Il Milan che ci restituisce questa Supercoppa Italiana è sicuramente una squadra rigenerata che sembra piano piano avere le chiavi giuste per uscire dalla crisi profonda e cupa in cui era caduta prima della Feste Natalizie.
Due bellissime partite, una vinta in semifinale contro la Roma per 2-1, giocata con grande cuore, tenacia e cattiveria agonistica, e una finalissima persa con una Juventus formato gigante come sempre che, però, si è dovuta aggrappare ad una prodezza balistica della solita Girelli per piegare le rossonere, dopo che le stesse erano addirittura passate in vantaggio per prime e che, comunque, fino a due minuti della fine dei tempi regolamentari avevano tenuto molto bene il campo e il punteggio di 1-1, seppur con un’atleta in meno dopo l’espulsione di Codina.
Un Milan che ha ragionato di gruppo, e non si è appoggiato alle individualità, come ha sottolineato più volte mister Granz nelle varie interviste a fine gara.
Un Milan che aveva bisogno di liberarsi di voci e spettri molto pesanti che aleggiavano sull’ambiente, perché perdere in corsa due giocatori come Boquete prima e Giacinti poi, sono state due colpi che avrebbero messo chiunque al tappeto, ma le ragazze in qualche maniera hanno voluto reagire a modo loro, sfoderando due bellissime prestazioni sul terreno di gioco contro due super squadre come Roma e Juventus.
Dobbiamo anche sottolineare che per due uscite illustri, anzi illustrissime, la società rossonera si è attivata subito sul mercato, portando a Milano Alia Guagni, il cui talento è indiscusso, che già sulla fascia esterna ha fatto subito bene, e Martina Piemonte, che ha sicuramente garantito fisicità e profondità all’attacco milanista, ovvio nessuno è paragonabile ancora alla bocca di fuoco che era rappresentata in particolare da Valentina Giacinti, ma sembra che il club si stia ulteriormente muovendo sul mercato per cercare di mettere a segno un altro colpo per potenziare ancora di più l’attacco, magari pescando anche dai campionati esteri, se ciò avvenisse le ragazze di Mister Ganz potrebbero davvero ribaltare la stagione e disputare tutta la seconda parte di campionato con un altro peso specifico, visto che è inutile dire che la stessa Giacinti è mancata tantissimo all’attacco rossonero, in particolare in questa finalissima contro la Juventus dove Thomas non è riuscita a capitalizzare in rete quei pochi palloni che ha ricevuto, mentre Piemonte non è riuscita ad incidere più di quel tanto contro la difesa Juventina.
Un Milan che, però, esce a testa altissima da questa competizione e che ha tutti i numeri per tentare di rilanciarsi in campionato e di provare a giocarsi una Coppa Italia da protagonista, perché al momento le presenti, su tutti capitan Valentina Bergamaschi, hanno fatto valere lo spirito di squadra e la fame di rivalsa unita al fatto di volersi scrollare di dosso tutte le polemiche e le brutte prestazioni che fino ad ora hanno caratterizzato il proprio percorso in questa stagione sportiva.
Credit Photo: Andrea Amato
Io penso che assisteremo ad un girone di ritorno molto combattuto in tutte le zone della classifica.
Tutte le squadre hanno aggiustato la propria rosa, soprattutto dal Milan in giù.
Prevedo che non solo le prime 5 saranno più vicine (la Juve perderà dei punti e non escludo anche delle partite), ma anche le altre faranno passi avanti. Immagino che ci si prepari al professionismo…