Le Juventus Women scrivono un’altra straordinaria pagina della storia del nostro club. Le bianconere superano, in rimonta, il Milan e vincono la loro terza Supercoppa Femminile consecutiva.

Allo Stadio “Benito Stirpe” di Frosinone finisce 2-1 per la squadra allenata da Mister Montemurro che, con questo successo, vince il suo primo trofeo da allenatore delle piemontesi.

Una vittoria che vale tanto, tantissimo, forse una delle più dure ottenute dalla Juve, anche e soprattutto per le note difficoltà che ci sono state nel preparare al meglio questa Final Four di Supercoppa che si è dimostrata di un livello davvero molto alto. Una vittoria che arricchisce la bacheca dei trofei dello Juventus Museum. Una vittoria che porta la firma di Cristiana Girelli, decisiva a pochi minuti dal 90’.

Quella di questo pomeriggio è stata un’altra prova corale splendida da parte di un gruppo che, ancora una volta, ha dimostrato che cosa voglia dire combattere #FinoAllaFine e gettare il cuore oltre l’ostacolo.

Un risultato speciale per tutti, un po’ di più per Martina Rosucci che proprio oggi ha raggiunto quota 100 partite con la maglia bianconera.

AL RIPOSO SOTTO 0-1

La finale inizia su ritmi molto intensi e soprattutto con una grandissima occasione per le bianconere che, dopo appena quattro giri di orologio, si costruiscono una concreta possibilità per sbloccare immediatamente il match rispondendo alla prima opportunità della gara di marca rossonera. La protagonista è Caruso che, come sempre, trova i giusti tempi di inserimento, ma a tu per tu con Giuliani viene ipnotizzata dall’ex compagna di squadra. Con queste premesse ci si aspetta una finale ricca di situazioni pericolose da una parte e dall’altra, ma dopo le fiammate iniziali le due squadre prendono le misure e, di fatto, concedono poco o nulla alle rispettive avversarie. Arrivati alla metà della prima frazione la Juve prova a prendere in mano la gara grazie soprattutto alla sua forza mentale. La squadra di Mister Montemurro usa la testa e, di testa, si affaccia con pericolosità dalle parti della porta rossonera, prima con Caruso e poi con Girelli. In mezzo una conclusione mancina di Bonansea che, dopo una deviazione, non trova l’angolo alla destra di Giuliani per questione di centimetri. L’inerzia del match sembra pendere dalla parte delle bianconere, ma il Milan reagisce e si crea due opportunità sul finale di primo tempo: la prima, al minuto 35, con la progressione di Guagni disinnescata da una stratosferica chiusura di Lenzini, la seconda al 36’ con il tocco sotto porta di Thomas che trova, però, la doppia chiusura di Peyraud-Magnin e Gama. Piccoli segnali di un lieve cambio di inerzia dell’incontro. Segnali che si concretizzano al 46’ con il vantaggio della squadra allenata da Mister Ganz, firmato dal colpo di testa di Grimshaw, sfortunatamente deviato da Pedersen. Si chiude, dunque, con il Milan in vantaggio il primo tempo.

CREDERCI, SEMPRE, #FINOALLAFINE!

La ripresa vede una Juve molto più aggressiva rispetto al primo parziale e determinata a riequilibrare quanto prima il risultato. Le piemontesi ci mettono davvero poco a spaventare le avversarie: al 47’ Bonansea mette in mezzo un traversone teso che attraversa tutta l’area piccola e per un niente non viene impattato da Hurtig. È soltanto questione di tempo e, infatti, al minuto 49 è ancora Bonansea grande protagonista. La fuga della numero 11 sulla corsia di destra crea il panico tra la difesa delle rossonere e il suo traversone insidioso viene maldestramente deviato in porta da Bergamaschi, 1-1. Esultano le Juventus Women, esulta la panchina, esulta il pubblico di fede bianconera presente sugli spalti. La gara decolla ufficialmente. Il Milan prova a scuotersi e la reazione della squadra di Mister Ganz è immediata. A volte, però, il destino sa essere davvero crudele: il capitano rossonero, Bergamaschi, avrebbe la possibilità di riportare avanti le sue compagne facendosi perdonare per l’autorete, ma la sua conclusione a botta sicura si stampa sulla traversa. Il copione thrilling di questo match, però, non è ancora stato scritto del tutto e di lì a poco arriverà un’altra notizia positiva per le bianconere perchè le lombarde rimangono in inferiorità numerica per via dell’espulsione per doppia ammonizione di Codina. La Juve, sulle ali dell’entusiasmo per il pareggio ottenuto, la minaccia sventata e la fresca superiorità numerica, attacca a testa bassa e le occasioni create sono davvero tante. Dalle conclusioni di Bonansea e Pedersen alla doppia occasione di Caruso a distanza di pochi minuti l’una dall’altra. La Juve spinge, ma il gol del sorpasso continua a non arrivare. Si entra così negli ultimi dieci minuti finali e da questo momento in avanti la scena se la prende tutta la nostra numero 10, Girelli. Al minuto 81 ci prova di testa, ma la sfera esce di un niente, poi ci prova ancora cinque giri di orologio più tardi su calcio di punizione, ma questa volta si supera Giuliani. Le Juventus Women non ci stanno, Girelli non ci sta e allora, sugli sviluppi di un corner battuto alla perfezione da Boattin, l’attaccante bianconera impatta perfettamente la sfera e la infila nell’angolino dove Giuliani proprio non ci può arrivare, 2-1. Esplode di gioia la squadra in campo, euforia anche in panchina e sugli spalti. Scene già viste tantissime volte, ma scene che non ci si stanca mai di vedere. Il finale le bianconere lo gestiscono con ordine e tanta personalità e al triplice fischio può iniziare la festa.

IL TABELLINO

Finale Supercoppa Femminile
Juventus – Milan 2-1
Stadio “Benito Stirpe” – Viale Olimpia – Frosinone

Marcatori: 46’ pt Grimshaw (M), 4’ st Bergamaschi Aut. (J), 43’ st Girelli (J)

Juventus: Peyraud-Magnin, Boattin, Lenzini, Gama (Cap.), Lundorf, Pedersen (46’ st Zamanian), Rosucci, Caruso (36’ st Staskova), Bonansea, Hurtig (28’ st Cernoia), Girelli. A disposizione: Aprile, Hyyrynen, Nilden, Grosso, Pfattner, Panzeri. Allenatore: Joseph Adrian Montemurro.

Milan: Giuliani, Codina, Fusetti, Agard, Bergamaschi (Cap.), Adami, Grimshaw (38’ st Arnadottir), Tucceri Cimini, Guagni, Piemonte (28’ st Longo), Thomas. A disposizione: Fedele, Babb, Andersen, Selimhodzic, Premoli, Miotto, Dal Brun. Allenatore: Maurizio Ganz.

Ammonite: 31’ st Giuliani (M).

Espulse: 8’ st Codina (M) per doppia ammonizione.

Arbitro: Maria Sole Ferrieri Caputi di Livorno (Assistenti: Francesca Di Monte di Chieti, Veronica Martinelli di Seregno – Quarto ufficiale: Deborah Bianchi di Prato).

JUVENTUS VINCITRICE DEL TITOLO!

Prossimo impegno di campionato:
Pomigliano – Juventus
Campionato Nazionale Femminile Serie A. 1° Giornata Girone di Ritorno.
Domenica 16 gennaio 2022 – ore 12:00 TBC
Campo “U. Gobbato” – Via Ravenna – Pomigliano d’Arco (NA)

Credit Photo: Andrea Amato