Un Verona primavera rimaneggiato, visto il posticipo di lunedì 12 marzo contro la Juventus che ha costretto molte calciatrici gialloblù a rinunciare al torneo di Arco, perde all’esordio contro la Res Roma. Un 3-1 in cui è venuta fuori la superiorità della Res Roma soprattutto sui calci piazzati. Ora l’appuntamento è a martedì con la finale per il terzo posto.

Primi minuti di marca giallorossa. Le ragazze di Melillo, ma non si rendono granché pericolose se non da calcio d’angolo. Passa un corner, passano due corner e al terzo la Res passa in vantaggio: dopo una prima respinta il pallone finisce sulla testa di Chiappa, che vede la sua incornata insaccarsi dopo un palo interno, Verona Women-Res Roma 0-1. Le gialloblù accusano il colpo e patiscono un minuto di arrembaggio romanista culminato con un fallo di Santinato in area di rigore: l’arbitro fischia e indica il dischetto, da cui calcia Labate che spiazza Forcinella, Verona Women-Res Roma 0-2 in dieci minuti. Le veronesi provano a riorganizzarsi cercando di allargare il gioco e la partita sembra subire un attimo di quiete. Momenti di apprensione per Santinato, che è costretta a uscire per alcuni istanti di mancamento. Le gialloblù riescono poi finalmente a creare qualcosa e a mettere in difficoltà le avversarie, sfruttando la velocità dei suoi esterni: ora la partita è difficile ma aperta, anche se il peso dell’attacco romanista porta spesso ad angoli che le ragazze di Padovani faticano a gestire. Il momento veronese finisce presto e le giallorosse riprendono ad attaccare con forza: rimangono i corner la spina nel fianco delle gialloblù: presagio per la ripresa.

Pochi minuti e la Res cala il tris: ennesimo calcio d’angolo ed ennesima deviazione aerea, questa volta di Natali, 0-3. L’avvio di secondo tempo riserva però un’altra sorpresa, con la neo-entrata Franco che si inventa, una manciata di secondi dopo il gol avversario, una rete che riaccende le speranze, infilando Parnoffi sul proprio palo, Verona Women-Res Roma 1-3. Un gol che però ha tutta l’aria dell’illusione, dato che la gara non cambia e a comandarla sono sempre le ragazze di Melillo, ogni volta compatte in avanti e sempre più pericolose dalle situazioni da fermo. Gli esterni gialloblù non bastano di fronte a una difesa ben più fisica e ottimamente schierata, così l’estro delle ragazze offensive di Padovani non viene espresso e le avversarie finiscono sempre per fare densità in avanti. Sul finale l’arbitro concede anche un rigore alla Res per il fallo di Forcinella, ma questa volta Labate se lo fa respingere dallo stesso portiere avversario. Poco dopo però, su un chiaro fallo in area ai danni di Franco, il Signor Laddomada non si fa problemi a lasciar correre. Al triplice fischio inevitabile ammettere la superiorità delle giallorosse, autrici di una prestazione di carattere e sempre attente nelle poche difficoltà create dalle avversarie.

VERONA WOMEN-RES ROMA 1-3 (0-2)

Verona Women: Forcinella; Tiberio (Franco), Meneghini, Santinato (Taverna), Cavalca; Zanoni, Poli, Goula; Osetta, Pasini, Giubilato. A disp.: Fenzi, Toldo, Barbieri, Pulliero. All.: Padovani.
Res Roma: Parnoffi; Chiappa, Orlandi, Liberati, Lommi, Pienzi, Graziosi, Corrado, Labate, Natali, Chahid (Cosentino). A disp.: Franco, Greggi, Caprera, Valentini. All.: Melillo.
Arbitro: Signor Laddomada di Trento (assistenti: Levati di Trento e Mantoan di Trento)
Marcatori: Chiappa (R), Labate (R). Natali (R), Franco (V).

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