Chi siamo? Chi siamo veramente?
Non molti di noi, lungo l’arco della della vita, si sono posti questa domanda e si son fermati a rifletterci a fondo. Infatti non appartiene alla nostra cultura occidentale “perdere tempo” ed accingersi ad una lavoro “introspettivo” volto ad analizzare come siamo fatti e quali comportamenti mettiamo in atto.
Il tempo è denaro, le cose da fare lungo la giornata sono infinite ed è già un miracolo trovare il tempo, di leggersi un buon libro, fare un bagno caldo o fare una passeggiata.
E invece fermarsi, riflettere, perdersi tra i propri pensieri è importante. Almeno lo è per le persone che vedono la propria vita come un percorso di crescita, lo è anche per chi investe la propria carriera su se stesso, lo è quindi per gli atleti.
L’agonista in particolare deve sapere chi è, deve sviluppare via via sempre più AUTOCONSAPEVOLEZZA.
Cosa vuol dire? Vuol dire essere in grado di definirsi, di definire il proprio Sé.
Risulta evidente che io, sono in certo modo in base al contesto, ad esempio mi reputo sicuro di me con gli amici a scuola, ma allo stesso tempo sono molto più timido e incerto con i compagni di calcio, tuttavia c’è un nucleo stabile, quello è il Sè.
Una persona può definirsi riservata, allegra, socievole, pigra e docile oppure impulsiva, allegra, gentile, ambiziosa e positiva.
All’inizio non è facile si finisce per attribuirsi le caratteristiche che gli altri vedono in noi, tuttavia lungo questo percorso migliora la capacità di “leggersi profondamente”.
Questo PROFILO DI AUTOCONSAPEVOLEZZA diventerà fondamentale per andare a capire quali sono i punti deboli su cui iniziare a lavorare ma ancor più importante i PUNTI DI FORZA su cui focalizzarmi prima delle performance importanti.
E’ fondamentale inoltre perché è il punto di partenza per un lavoro di POTENZIAMENTO DELL’AUTOSTIMA. Ebbene sì; la tanto citata autostima è “molto vicina” alla autoconsapevolezza, perché non è altro che la distanza tra il come sono (il Sè) e il come vorrei essere (il sé ideale).
Se valuto che il mio Sè e il mio Sè ideale vi sia poca “distanza”, allora sono una persona con molta autostima; viceversa se reputo che vi sia molta discrepanza tra come sono e come vorrei essere allora la mia autostima sarà limitata.
Ma come posso migliorare la distanza tra Sè e Sè ideale, se non mi sono mai soffermato su come sono fatto veramente??? Magari ho poca autostima proprio perchè non so cos’è e da dove nasce!!!