L’Arabia è stata famosa per molti motivi: i giacimenti di petrolio, le guerre ma non è mai arrivata alla ribalta dei media per l’emancipazione femminile. Una società troppo spesso misogina limitava la donna agli stessi ruoli del medioevo. Finalmente la mentalità araba sembra aver subito una svolta e pian piano le ragazze si stanno affermando nel proprio Paese. L’Italia anche ha fatto la sua minuscola parte: la prima volta in cui alle donne è stato concesso di entrare allo stadio è stato in occasione della Supercoppa Italiana disputatasi a Gedda.

Ora anche il calcio femminile si sta conquistando il suo spazio nelle gerarchie nazionali. A due anni di distanza dall’inizio delle riforme avviate dal principe Muhammad ben Salman, il calcio in rosa avrà un campionato riconosciuto anche in Arabia.

Il primo campionato di calcio femminile in Arabia Saudita riconosciuto dalla Federcalcio locale comincerà ad ottobre, molto probabilmente la seconda settimana del mese. La ripartenza avviene dopo che quello precedente è stato forzatamente bloccato a marzo causa Covid.

Essendo finalmente riconosciuto come un campionato a tutti gli effetti, sono state redatte una serie di regole per il corretto svolgimento del torneo. La più importante è quella di un’età minoritaria limite, ovvero quella dei 17 anni. I club devono avere almeno 20 giocatrici disponibili e bisogna presentare tutti i documenti per l’iscrizione entro la fine di settembre. Per ora sono solamente tre le squadre che rispettano tali parametri: Riyad, Gedda e Dammam.