Fare calcio non significa solamente acquistare una società, farla crescere e portarla alla vittoria. Ma anche insegnarle dei valori per far sì che vinca non solo sul terreno di gioco ma anche al di fuori. Da quando l’Arezzo Calcio Femminile è passato sotto la gestione di Massimo Anselmi, sono cambiate moltissime cose. Il patron amaranto non solo è riuscito a costruire un gruppo solido capace di vincere la Serie C al secondo tentativo senza subire alcuna sconfitta. Ma è anche riuscito a trasmettere dei valori solidi all’interno della rosa e della governance che hanno permesso alla compagine toscana di diventare un unicum su tutto il territorio nazionale.

Calcio, ovviamente, ma anche attenzione alle fragilità e alle fasce più deboli. E con lo sguardo sempre vigile su quello che accade nel mondo ed in questo paese. L’ultima iniziativa accolta dalle ragazze allenate da Emiliano Testini è stata quella di lanciare un forte messaggio di solidarietà alle donne che stanno lottando per i loro diritti e per la libertà in Iran. Paese martoriato in cui il gentil sesso vive purtroppo sotto un regime di soprusi e ingiustizie a cui le più giovani hanno deciso di dire basta dopo l’assassinio della giovane Mahsa Amini. Da qui la scelta delle atlete toscane di tagliarsi una ciocca di capelli in campo poco prima dell’inizio della sfida contro il Cesena. Un gesto simbolico che è stato effettuato da centinaia di migliaia di altre donne in tutto il mondo.

Come detto poc’anzi, questa è solo l’ultima di una serie di iniziative che ha visto la società aretina in prima fila nella lotta contro le disuguaglianze. Noi di Calcio Femminile Italiano siamo stati invitati lo scorso dicembre 2021 quando, all’interno dell’impianto Città di Arezzo che ospita le partite interne della squadra di Testini, è stata inaugurata la “panchina rossa” per dire no alla violenza sulle donne. Ancora, l’Arezzo Calcio Femminile ha più volte gridato il proprio disappunto nei confronti dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia supportando, anche finanziariamente, una tranche di aiuti, tra cui un’autoambulanza, che sono state inviate al fronte per soccorrere i civili. E prima che scoppiasse la pandemia di Covid come non ricordare la partita amichevole contro la Nazionale attori italiani con l’incasso devoluto interamente in beneficienza?

Tutto questo per dire che la società del presidente Massimo Anselmi è sempre più un esempio da seguire e da prendere in considerazione. Sul fronte calcistico la compagine amaranto sta iniziando ad assaporare le difficoltà dell’approdo in Serie B, ma ha già ottenuto i primi punti stagionali contro avversari con i quali non aveva certo i pronostici del favore. Ma i goal più importanti l’Arezzo li sta segnando fuori dal campo, dimostrandosi una squadra sempre pronta a dare una mano nelle situazioni di difficoltà. In sostanza, il patron Massimo Anselmi, il coach Emiliano Testini, il suo staff e le ragazze tutte, ci ricordano che cosa significa “essere umani”

Chiudo questo pezzo prendendo spunto da una citazione riportata nel film 2012 diretto dal tedesco Roland Emmerich. All’interno della pellicola uno dei protagonisti citava queste esatte parole: “Il momento in cui cessiamo di aiutarci gli uni con gli altri, quello è il momento in cui cessiamo la nostra umanità”.

Credit Photo: Pagina Facebook Arezzo Calcio Femminile