Credit: Pagina Facebook Giorgia Rossi

Sulle colonne de “La Gazzetta dello Sport” ieri è stata pubblicata un’intervista, a cura di Elisabetta Esposito, a Giorgia Rossi, giornalista e volto di Dazn. All’interno della chiacchierata l’attenzione si è spostata anche sul calcio femminile sul quale la conduttrice romana 35enne a dichiarato:

La Champions femminile è una vetrina importante. Anche Dazn crede tanto nel calcio femminile, tanto da avere i diritti della Champions fino al 2025. Io penso troverà sempre più visibilità, il che implica anche un’integrazione a livello culturale e sociale che negli anni è un po’ mancata. C’è sicuramente ancora tanto da fare, credo abbiamo percorso il 30 massimo il 40% della strada: vorrei che ogni bambina che desideri giocare a calcio abbia la libertà e il diritto di farlo senza alcun tipo di barriera. Bisogna crederci, avere idee, coraggio e desiderio di apprezzare il talento, che non ha genere. Anche in questo senso l’iniziativa della Roma è fondamentale: la squadra femminile è cresciuta moltissimo e il club ha investito tanto diventando una delle realtà più interessanti del calcio italiano. Io farò sicuramente il tifo per loro, è un evento storico che mi emoziona davvero”.

Giorgia Rossi, poi, ha sottolineato l’amore per il suo lavoro: “Faccio un lavoro che mi diverte e mi appassiona, la fatica non si sente, anzi non c’è. È vero che questo è un campionato a senso unico per il vertice, ma sta regalando comunque tanti spunti interessanti. Io poi ho la fortuna osservare da vicino quello che vive una squadra. E mi piace. A Dazn mi trovo bene, vengo da una realtà diversa come quella di Mediaset, ma sono molto orgogliosa di poter far parte del progresso. Oggi con il live streaming la fruizione è completamente cambiata e Dazn asseconda la passione dei tifosi dando loro la possibilità di godersi il calcio ovunque siano. C’è un’atmosfera bella, giovane e creativa. Mi piacerebbe avere una trasmissione tutta mia, leggera ma autorevole. E poi perché no, in futuro guardare ad altri ambiti, non calcistici, tornando a una generalista”.