La campionessa del mondo Megan Rapinoe si schiera nuovamente a supporto dell’uguaglianza nel mondo dello sport. Questa volta per sostenere giovani ragazze e donne transgender per avere equali opportunità di praticare sport.

Oltre a Megan Rapinoe ci sono anche l’ex tennista Billie Jean King e la leggenda della WNBA Candace Parker, per un totale di 175 donne che hanno firmato un amicus curiae* (amicus brief) a sostegno di queste donne transgender.
Tutto è nato dal caso dell’atleta della Boise State University, Lindsay Hecox, che è transgender, e l’ACLU ha intentato una causa federale contro il governatore dell’Idaho Brad Little per ribaltare la legge. Ed ora Hecox riceve aiuto da alcune delle donne più famose nello sport del paese.

Come donne e atlete LGBTQ+, afferma il loro brief, “affermiamo che tutti i giovani meritano pari opportunità di partecipare allo sport insieme ai loro coetanei. Tali pari opportunità avvantaggiano l’intera comunità sportiva.

Questo amicus curiae è stato presentato in Hecox v. Little, una causa intentata contro lo stato dell’Idaho, che quest’anno ha approvato una legge che vieta alle ragazze e alle donne transgender di competere negli sport scolastici come ragazze e donne. Inoltre, che per gareggiare un’atleta transgender si sottoponga a esami medici per “dimostrarlo” tramite visita medica genitali, ormoni e il DNA dell’atleta per determinare il loro genere.

“Crediamo che ogni giovane, e in particolare i giovani che sono transgender, o intersessuali, dovrebbero essere in grado di partecipare pienamente allo sport insieme ai loro coetanei e ottenere i benefici che la partecipazione sportiva porta. Non c’è posto in nessuno sport per discriminazioni di alcun tipo. Siamo orgogliosi di supportare tutti gli atleti transgender che vogliono semplicemente l’accesso e l’opportunità di competere nello sport che amano”, ha detto Billie Jean King. La comunità atletica globale diventa più forte quando accogliamo e sosteniamo tutti gli atleti, inclusi gli atleti LGBTQI+”.

Il brief sottolinea il valore dello sport e richiama al disegno di legge dell’Idaho per i suoi test invasivi e non necessari dal punto di vista medico se il genere di una ragazza o di una donna è messo in discussione da un concorrente.

*amicus curiae: qualcuno che non è parte di un caso ma che offre informazioni che riguardano il caso ma che non è stata sollecitata da nessuna delle parti per assistere una corte. Può essere intesa come una testimonianza o esposizione di preoccupazioni riguardo il caso. La decisione di ammettere le informazioni è a discrezione del giudice.

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