Photo Credit: Elia Soregaroli

L’alimentazione come base importante non solo per lo sport, ma anche per avere uno sano stile di vita: è stato questo il tema di “Stare Bene”, evento organizzato dalla 3Team Brescia Calcio in collaborazione con OK School Academy e tenutosi nella serata di venerdì all’Area 12 Hub di Brescia.

A sinistra il DG Di Ok School Stefano Sabbadini, a destra il Presidente della 3Team Gianfautso Peroni (Photo Credit: Elia Soregaroli)

Una serata che, come detto dal Presidente della 3Team Gianfausto Peroni, ha come obiettivo dare il via ad un progetto molto ben definito: «Grazie ad Ok School per aver condiviso e sposato il progetto con noi, e questo è solo l’inizio – le parole di Peroni – ci aspettiamo che ciò sia di supporto a tutte le ragazze e alle persone che ne hanno bisogno. L’alimentazione nel calcio è come la benzina nella macchina: mangiare bene permette di ottenere una buona prestazione».

Gli fa eco il Direttore di OK School Academy Stefano Sabbadini: «Per noi è sempre un’emozione ospitare in questa struttura un evento così importante – ha dichiarato Sabbadini – sono molto contento di questa squadra che si sta creando, e spero che questo possa essere il primo di una serie d’incontri che tocca argomenti importanti e ci fa piacere che lo possiate farlo insieme a noi».

Da sinistra a destra: Sara Baroni, Roberta Cò, Simona Tironi, Silvia Lucariello e Debora Massari (Photo Credit: Elia Soregaroli)

A dare il via all’incontro è Simona Tironi, Consigliere e Vicepresidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia, la quale ha anche portato una legge regionale sui disturbi alimentari che consente di supportare le ragazze e i ragazzi che vogliono affrontare queste difficoltà: «Essere qui e parlare di questi temi in una struttura come questa scuola è una cosa sorprendente – ha detto Tironi – un anno e mezzo fa, prima che iniziasse la pandemia, ero con l’allora Assessore alla Sanità Giulio Gallera in un centro dove accoglievano tantissimi ragazzi e ragazze che erano ricoverati per via dei disturbi alimentari, e, mentre stavamo uscendo, il Direttore ci aveva detto che avevano numerose liste d’attesa per curare questo problema: dovevamo fare qualcosa. Per cui abbiamo deciso di realizzare una legge che porta con sé numerosi obiettivi necessari per affrontare il disturbo alimentare, come l’informazione e la formazione».

Il pubblico presente all’evento (Photo Credit: Elia Soregaroli)

La psicologa Sara Baroni ha affrontato il rapporto che abbiamo con il corpo: «Penso che questo sia alla base di tutto – queste le frasi di Baroni – l’associazione mente-corpo è importante per avere una corretta alimentazione».

L’educazione alimentare sta alla base di ogni persona, e a ribadire questo concetto è la nutrizionista Roberta : «L’educazione alimentare permette di prevenire tante malattie, il cibo non è una cura, ma aiuta ad avere una vita sana – ha detto Cò – per avere una sana alimentazione bisogna essere attivi e cercare di avere un peso idoneo, poi c’è l’importanza della frutta e verdura e, secondo le linee guida, si dovrebbe mangiarne quattro-cinque porzioni al giorno, i legumi, dovremmo consumarli quattro volte a settimana; l’acqua, che dovremmo assumere tre litri al giorno, consumare pochi grassi, ma di qualità, e assumere il quindici percento degli zuccheri. Da limitare, o da evitare, gli alcolici. Avere una buona alimentazione e una giusta energia permette di avere una buona prestazione anche in campo sportivo, dove nel preallenamento dovrebbero esserci proteine, carboidrati e una buona idratazione».

Silvia Lucariello, laureata in psicologia Clinica e Neuropsicologia, ha trattato un argomento molto delicato per tutti, ovvero la fame emotiva: «L’alimentazione è una risposta all’assimilazione di quello che abbiamo bisogno, ma può assumere molti significati, perché il cibo è condivisione – questo il commento di Lucariello – nella nostra società di oggi non riusciamo a fermarci a mangiare, assumendo una capacità che si collega al cibo che ci dice molto di noi, ma anche di come ci relazioniamo con gli alimenti. Il cibo può darci anche emozioni, perché assumendo quello che mangiamo ci fa soddisfare o alleviare: la fame emotiva è questa».

A chiudere la serata è Debora Massari, capo e membro di Iginio Massari Alta Pasticceria: «Tutti noi abbiamo una percezione distorta del dolce, che è un alimento che ha, per l’appunto, un sapore dolce – ha detto Massari – non privatevi completamente dei dolci, perché ci porta ad ascoltare il nostro corpo, ma dobbiamo ricordarci che dobbiamo consumerne quantità limitate».

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Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.