Nonostante il progresso e l’apertura di molte mansioni alle donne, ci sono determinate zone che sembrano ancora quasi intoccabili. Il calcio femminile ne è un esempio ed è qui che troviamo grandi differenze. Non tanto nell’accessibilità, perché in Italia possiamo contare su una presenza importante delle donne nel mondo del calcio, quanto nella visibilità. E’ proprio su questo che si soffermerà l’inviata Nadia Toffa in un servizio de Le Iene Show, dove incontrerà la squadra del Mozzanica, in provincia di Bergamo.
Le ragazze della squadra biancoceleste sono state felici dell’incontro, così come la dirigenza: “Nadia Toffa non si è risparmiata nel toccare quei tasti dolenti con i quali il calcio femminile deve confrontarsi ogni giorno”, riferisce a Eco di Bergamo una delle giocatrici, “questo servizio è senza dubbio un prezioso contributo alla visibilità che purtroppo troppo spesso è carente nei confronti del pallone rosa di casa nostra”. Quello che dà da pensare è innanzitutto che l’Italia è conosciuta per il proprio amore sfrenato per il calcio. Eppure, non sembra avvenire la stessa cosa per le squadre femminili che non trovano lo stesso posto sui media dei colleghi uomini.
Proprio nel prossimo 26 maggio si terrà a Reggio Emilia la finale della Uefa Women’s Champions League, un evento a cui sono collegate sempre le ragazze del Mozzanica. Potrebbe esserci la svolta quindi per il calcio femminile proprio in quella giornata, come sottolineato dal direttore generale dell’Atalanta, Umberto Marino: “abbiamo allargato i nostri organici al calcio femminile, ci crediamo fortemente, speriamo di raddoppiare le squadre e avere una crescita nel tempo. […] Deve essere una crescita graduale, dove l’attività scolastica accompagna quella sportiva”.
Non è l’unico grande evento che si vive in questi giorni, dato che in provincia di Pistoia è appena nata la prima scuola calcio femminile. Durante la presentazione avvenuta il 19 aprile scorso, è stata annunciata anche la fusione fra la società di calcio femminile RB Valdinievole e la Giovani Granata Monsummano.
Il direttore generale di quest’ultima società, Paolo Fascetti, ha affermato al Pistoia Sport che la scuola ha potuto contare su una crescita che va oltre le previsioni e che ha appena ricevuto il riconoscimento di Scuola Calcio Elite dalla Federazione Calcio: “la creazione di una scuola calcio femminile ci è stata suggerita da Teo Coppola, il responsabile nazionale dell’Academy Torino. Vogliamo coprire tutto il bacino della Valdinievole e oltre, per dare un’opportunità in più alle bambine che amano giocare a calcio”.