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La RES Donna Roma termina il 2025 con un pareggio

credit photo: Stefano Petitti - photo agency calcio femminile italiano

L’ultima partita di campionato di serie B del 2025 della Res Roma, giocata in casa contro la Freedom, è terminata con un pareggio sul 2-2 con una doppietta di Melania Martinovic.
Le due squadre sono scese in campo motivate a conquistare i tre punti della vittoria che avrebbero permesso loro di avvicinarsi alla zona calda della classifica capeggiata dal Como 1907 e seguita da Lumezzane e Cesena.

Nel primo tempo, nonostante il pallino del gioco fosse in possesso della squadra ospite, sono state la Capitoline a sbloccare il tabellino. Una brutta respinta della difesa della Freedom è stata l’assist perfetto per Martinovic che, di testa, ha insaccato in rete portando la sua squadra in vantaggio (11′). Undici minuti esatti dopo, le piemontesi hanno trovato il pari grazie ad un erroraccio della difesa di casa e al gol della Juventina (in prestito alla Freedom) Berveglieri.
I tentativi per smuovere il risultato dall’1-1 si sono mostrati vani e al duplice fischio le ragazze si sono allontanate dal campo in completa parità.
La seconda frazione non è stata poi così dissimile rispetto alla prima: la RES ha trovato il vantaggio con una Martinovic particolarmente ispirata (57′) e la Freedom ha risposto con Bianchi sette minuti prima del 90′. Al triplice fischio il risultato è rimasto sulla completa parità.

Il prossimo appuntamento delle ragazze di mister Di Martino sarà il 18 gennaio, quando giocheranno in trasferta contro l’Arezzo, riprendendo dalla città toscana il proprio percorso in questo campionato di serie B. Coerentemente a quanto fissato prima dell’inizio della stagione, ogni prestazione sarà volta ad affermarsi come testa di serie. Obiettivo, in maniera meno immediata, è di diventare una solida realtà nel panorama calcistico femminile, in un connubio tra tradizione ed innovazione.

Vicenza: il derby a Verona termina 0-0 – Ora una sosta di ricarica

Non va oltre lo 0-0 lo scontro in trasferta del Vicenza, sceso sul verde di Verona per il derby accanto all’Hellas. Si tratta del secondo +1 condiviso che porta la squadra biancorossa a chiudere il pre pausa natalizia a quota 14.

Sulla carta inizialmente l’impressione poteva riferire di una gara alla portata vicentina (l’opposto padrona di casa, infatti, non trovava punti da ben tre appuntamenti consecutivi), come sempre, però, è stato il campo a parlare, ed il 4-4-2 schierato all’Olivieri dal tecnico Viviani ha saputo rispondere con equilibrio al 4-3-1-2 deciso da Bragantini.

Ora un lungo stop prima del ritorno: ad attendere la rosa veneta una grande partita tra le mura domestiche contro l’attuale capolista Como. La sosta arriva come una parentesi necessaria in una stagione che non concede tregua (e lo si può vedere di giornata in giornata!), un momento per fermarsi, respirare e guardarsi negli occhi, ponendo sul tavolo le carte mostrate nell’ultimo periodo. Non una pausa vuota, quindi, ma un tempo prezioso da riempire di lavoro, riflessione e consapevolezza.

Giorni che serviranno per recuperare energie fisiche e mentali, per limare i dettagli che hanno fatto la differenza (anche in negativo) e per ritrovare quella compattezza che è sempre stata il marchio di fabbrica dell’insieme costruito. Il bilancio? Fino ad ora racconta di una neo promossa determinata ed in continua evoluzione, consapevole del proprio valore e con l’obiettivo di costruire ulteriori basi solide per il prosieguo del campionato. La strada è ancora lunga, ma il lavoro svolto rappresenta un punto di partenza importante per affrontare al meglio la seconda parte della stagione.

La presentazione del 6° turno di Women’s Champions League: tutto deciso in 90′

La nuova fase campionato di UEFA Women’s Champions League si conclude mercoledì, quando tutte e nove le partite inizieranno simultaneamente alle 21:00 CET. Al termine della serata, le prime quattro squadre si qualificheranno direttamente ai quarti di finale, mentre le classificate dal quinto al dodicesimo posto accederanno ai nuovi spareggi per la fase a eliminazione diretta. Dieci club si sono già assicurati almeno un posto agli spareggi, mentre altri tre si contenderanno gli ultimi due posti disponibili. Nessuna qualificata ai quarti di finale è ancora decisa matematicamente: prepariamoci a una serata ricca di azione!

Matematicamente ai quarti di finale o agli spareggi per la fase a eliminazione diretta
Barcelona, OL Lyonnes, Chelsea, Juventus, Real Madrid, Bayern München, Wolfsburg, Arsenal, Manchester United, Paris FC

Possono ancora raggiungere gli spareggi per la fase a eliminazione diretta
Atlético de Madrid, OH Leuven, Vålerenga

Matematicamente eliminate
Twente, Benfica, Paris Saint-Germain, Roma, St. Pölten

OH Leuven – Arsenal

L’Arsenal campione in carica ha superato il turno e spera ancora di piazzarsi tra le prime quattro nonostante abbia perso due delle prime tre partite, rimediando con due vittorie consecutive. Il Leuven è stato la rivelazione della fase campionato e arriva alla sesta giornata in cerca di un posto agli spareggi per la fase a eliminazione diretta: attualmente è dodicesimo con due punti di vantaggio sul Vålerenga.

Bayern München – Vålerenga

Uno scivolone dell’OH Leuven potrebbe portare il Vålerenga alla fase a eliminazione diretta, ma non sarà facile vincere in casa del Bayern, che è fuori dalle prime quattro solo per differenza reti dopo la sconfitta per 7-1 contro il Barcellona, tre vittorie e un pareggio. Il Vålerenga ha dato filo da torcere in trasferta in questa stagione, vincendo 1-0 a Roma alla terza giornata dopo aver perso di un solo gol contro il Manchester United nella partita d’esordio.

Wolfsburg – Chelsea

Entrambe le squadre sono in lizza per la qualificazione diretta ai quarti di finale. Il Wolfsburg è settimo a un punto dal quartetto di testa, mentre il Chelsea è terzo ed è imbattuto, con il miglior attacco (18 gol) e la miglior difesa (2). Le squadre si incontrano per l’undicesima volta nella competizione: la storia favorisce il Wolfsburg, che ha vinto sei e perso due degli ultimi 10 incontri.

Juventus – Manchester United

Altre due squadre in piena corsa per arrivare tra le prime quattro si sfidano a Torino: la Juve è quarta con 10 punti, mentre il Manchester United è nono a un punto di distacco. Le padrone di casa sono reduci dalla vittoria per 5-0 in casa del St. Pölten alla quinta giornata, mentre lo United cercherà di riprendersi dalla sconfitta casalinga per 3-0 contro l’OL Lyonnes.

Statistica: la Juventus non ha mai battuto una squadra inglese, con quattro sconfitte e due pareggi nelle sei sfide contro Arsenal e Chelsea.

OL Lyonnes – Atlético de Madrid

L’OL, otto volte campione, è a pari punti con il Barcelona capolista dopo la vittoria a Manchester. L’Atleti ha pareggiato nel finale con il Bayern mercoledì, staccando di tre punti il Vålerenga (13°) e rimanendo in corsa per un posto agli spareggi per la fase a eliminazione diretta.

Paris FC – Barcellona

Il Barcellona ha guidato la classifica per tutte e cinque le giornate e, anche con assenze pesanti come Aitana Bonmatí e Patri Guijarro, ha fatto pensare che la sconfitta contro l’Arsenal nella scorsa finale sia stata solo una piccola macchia in questa competizione, dominata a partire dal 2020. La vittoria nel finale contro il Vålerenga ha invece confermato la qualificazione del Paris in vista di questa dura sfida.

Twente – Real Madrid

Il Madrid è fuori dalle prime quattro solo per numero di gol segnati e martedì ha battuto il Wolfsburg 2-0 nonostante l’espulsione di Maëlle Lakrar e Iris Santiago. La sconfitta di misura per 1-0 contro l’Arsenal ha messo fine alle speranze di qualificazione del Twente, nonostante un inizio promettente con un 1-1 contro il Chelsea.

Benfica – Paris Saint-Germain

Benfica e PSG, che un anno fa sono approdate ai quarti, sono state matematicamente eliminate con una giornata di anticipo dopo aver conquistato un solo punto. Il PSG aveva raggiunto i quarti nove volte su 10 prima dell’eliminazione nelle qualificazioni della scorsa stagione contro la Juventus.

Roma – St. Pölten

Dopo le pesanti sconfitte alla quinta giornata, entrambe le squadre sono eliminate e occupano le ultime due posizioni in classifica. La partita offre la possibilità di salutare l’Europa a testa alta, come ha commentato il portiere del St. Pölten, Carina Schlüter, dopo la sconfitta contro la Juventus: “Competere con le grandi squadre è comunque speciale”.

Statistica: nella fase a gironi 2022/23, la Roma ha battuto il St. Pölten 5-0 in casa (assicurandosi un posto ai quarti di finale) e 4-3 in trasferta dopo essere rimasta in svantaggio per 2-0 fino a meno di mezz’ora dal termine.

Bonmatí votata Miglior Giocatrice per il terzo anno di fila

Spagna-Germania, Aitana Bonmatì
  • Aitana Bonmatí votata come la Miglior Giocatrice FIFA

  • La centrocampista della Spagna e del Barcellona si aggiudica il premio per il terzo anno consecutivo

  • Ha costantemente offerto prestazioni eccezionali per il club e la nazionale

Aitana Bonmatí è stata eletta The Best FIFA Women’s Player per il terzo anno consecutivo.

Nonostante Barcellona e Spagna siano state sconfitte rispettivamente nelle finali di UEFA Women’s Champions League e UEFA Women’s EURO, Bonmatí ha conquistato i premi MVP di entrambe le competizioni. La talentuosa centrocampista è stata la trascinatrice del Barça che ha conquistato il triplete nazionale.

Autentica stella del calcio moderno, la 27enne ha subito un intervento chirurgico per una frattura al perone all’inizio di dicembre. Il mondo del calcio le augura una pronta guarigione.

Obiettivi raggiunti

  • Ha vinto il titolo di Liga F 2024/25

  • Ha vinto la Supercoppa di Spagna Femminile 2024/25

  • Si è classificata seconda agli UEFA Women’s Euro 2025

  • È stata nominata Giocatrice del Torneo agli UEFA Women’s Euro 2025

  • Si è classificata seconda nella UEFA Women’s Champions League 2024/25

  • È stata nominata Giocatrice della Stagione nella UEFA Women’s Champions League 2024/25

  • Ha fatto più assist nella UEFA Women’s Champions League 2024/25


Come è stata decretata la vincitrice del Premio The Best FIFA Women’s Player

  • Una giuria di esperti ha selezionato una rosa di candidate in base alle prestazioni e ai risultati ottenuti dalle giocatrici tra l’11 agosto 2024 e il 2 agosto 2025.

  • Da questa rosa di candidate, i ct della nazionale femminile, i capitani della nazionale femminile, i giornalisti calcistici e i tifosi hanno espresso il loro voto sul sito web ufficiale della FIFA. Gli elettori hanno espresso la loro prima, seconda e terza scelta per il vincitore.

  • Alle candidate sono stati assegnati punti in base alla loro posizione in classifica (cinque punti per il primo, tre per il secondo e uno per il terzo).

  • Le capitane delle nazionali nominate non potevano votare per sé stesse.

  • Le selezioni dei quattro gruppi di voto – allenatori, capitani, giornalisti e tifosi – hanno contato ciascuna per il 25% del voto totale, indipendentemente dal numero di votanti di ciascun gruppo.

  • Il premio The Best FIFA Women’s Player è stato assegnato alla persona con il punteggio più alto, calcolato applicando la procedura dettagliata nel regolamento di assegnazione. In caso di parità di punti tra i finalisti, il premio verrebbe conferito a chi ha ricevuto il maggior numero di scelte di prima scelta dal proprio gruppo di elettori (nel caso di questo premio, i capitani della nazionale femminile).

La procedura di votazione per il premio The Best FIFA Women’s Player è stata supervisionata da osservatori indipendenti.

Rachele Baldi alla vigilia del match col St. Pölten: “Mi sento libera come non mi succedeva da tempo. Ci porteremo dietro quest’esperienza”

Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Uno degli acquisti su cui la Roma ha fatto maggiormente affidamento finora è stata sicuramente Rachele Baldi, arrivata dall’Inter dopo un’esperienza da “eterna seconda” che è invece ora terminata. La portiera della Roma ha rilasciato alcune dichiarazioni nella conferenza di vigilia per introdurre quella che sarà il match delle giallorosse contro le austriache del St. Pölten al “Tre Fontane”, quindi a casa.

Se dovesse dare un voto alla sua stagione di ritorno nella Capitale fino a questo momento, la giocatrice non saprebbe quale scegliere, e preferisce non sbilanciarsi. In compenso, Baldi si reputa cresciuta rispetto al suo arrivo: «Sono sempre molto autocritica e perfezionista, non mi piace darmi un voto. Vado sempre a vedere quello che posso fare meglio, però mi sento di premiarmi per quello che sto facendo, perché sto bene, lo sto dimostrando in campo, e sono contenta di sentirmi libera come non mi succedeva da tempo», il suo secondo capitolo a Roma si sta dimostrando una sorta di rinascita per lei, che ne sta facendo tesoro per crescere di giorno in giorno.

Tanti degli interventi che la numero 24 giallorossa ha messo a segno in stagione hanno aiutato la squadra a portarsi a casa il risultato, non da ultimo il rigore parato, a riprova che Baldi sta ritrovando la giusta condizione, la fiducia che era forse venuta un po’ meno e una sicurezza che le rende più facile il lavoro sul campo, benché di primo acchito tornare a Roma fosse «una sfida, perché ormai erano tanti anni che mi sono sempre dovuta sudare la titolarità e mi sono sempre trovata in situazioni di forte competizione, che mi ha fatto crescere come persona e come atleta. Quando sono venuta qui, sono venuta con l’idea di dare il meglio di me e di ricercare la situazione simile, perché ero io a dover superare alcuni limiti e lacune, e mi ero ripromessa di provare a essere me senza limiti. Devo ringraziare il Mister e lo Staff per avermi dato fiducia fin dall’inizio, e spero di averla ripagata. Partita dopo partita ho dimostrato cosa posso fare, e spero di migliorare ancora.»

«Sicuramente la stanchezza si fa sentire, anche e soprattutto per le ragazze Nazionali. Il carico è stato importante. Come ha detto il Mister, purtroppo abbiamo avuto degli infortuni che ci hanno portato fuori anche altre giocatrici, ma il bilancio alla fine è positivo. La sosta ci servirà per ricaricare le energie e ritornare a gennaio con le giuste forze», la Roma sarà adesso impegnata nell’ultima partita della Women’s Champions League e dovrà poi viaggiare per andare in casa del Lumezzane Femminile a giocarsi il passaggio del turno in Coppa Italia, dopodiché ci sarà la finale di Supercoppa contro la Juventus, che sarà un’altra sfida di grande pregio che stimolerà la squadra. Tra la Coppa Italia e la Juventus, però, ci sarà la meritata sosta, che darà modo a tutte di ricaricarsi per cominciare l’anno con lo spirito giusto.

In chiusura, Baldi ha analizzato l’andamento della Roma nell’Europa che conta, rimarcando come un problema lapalissiano che ha di sicuro influito sui punti raccolti fino a questo momento sia «quello di non essere abbastanza ciniche e cattive sottoporta: in un contesto europeo hai poche occasioni a disposizione e se non le sfrutti raccogli poco. A livello fisico, tecnico, c’è una disparità, e quindi l’abbiamo risentito maggiormente, anche nella velocità e nella visione di gioco, ma tante di noi sono alla prima esperienza europea, quindi ci vogliono tempo e lavoro. Questa esperienza ce la porteremo dietro, speriamo nella prossima Champions, e magari l’affronteremo in maniera diversa.»

Juve carica in vista dello United – Canzi e Pinto: “Sarà una gara molto fisica”

Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Alla vigilia della sfida contro il Manchester United, valida per la sesta giornata della League Phase della UEFA Women’s Champions League, Massimiliano Canzi e Tatiana Pinto hanno presentato presso l’Allianz Training Center di Vinovo la sfida contro le inglesi.

Ecco quanto riferito dal tecnico: «Queste sono le partite più facili da preparare. Ho la fortuna di avere giocatrici di grandissimo livello, le motivazioni sono intrinseche alla gara. Giocare in questo contesto, quello dell’Allianz Stadium, ne dà ancora di più.

L’avversario ha grandi qualità, è di altissimo livello. Ha qualità fisiche e tecniche importanti. Giochiamo sicuramente con una delle squadre migliori d’Europa, abbiamo tantissimo da guadagnare e relativamente poco da perdere. Ce la giocheremo a viso aperto.

Il rischio è una sovraesposizione, è una gara importante in un palcoscenico rilevante, con la posta in gioco altissima e in un contesto meraviglioso. Se non si hanno motivazioni in una partita del genere forse è meglio fare altro per tutti noi.

Lo scorso anno abbiamo avuto due partite in Women’s Champions League dove la differenza era tanta, quest’anno siamo state più brave a tenere botta nei momenti di difficoltà. Soprattutto dopo aver preso gol, come a Monaco o a Madrid, le ragazze sono state brave a non mollare in quel momento e ad avere poi coraggio e incoscienza per riaggredire la partita

Rivincere è più difficile che vincere, sapevamo di avere questo bagaglio a inizio stagione. Non sei più la sorpresa, tutti ti conoscono e ti aspettano. Sappiamo che sarà complicato, il livello generale è sicuramente salito. Essere qui a giocarsi un traguardo molto importante, soprattutto aver raggiunto uno degli obiettivi stagionali con una giornata di anticipo, riempie sicuramente di orgoglio».

A seguire il commento del contributo portoghese: «Non sono sorpresa del nostro percorso in Europa. Quando ho deciso di venire alla Juventus sapevo che il Club aveva la sua rilevanza a livello europeo. Se poteste seguirci tutti i giorni a Vinovo potreste vedere come ci alleniamo, quale è la nostra mentalità e ovviamente il talento di questo gruppo.

Domani dovremo pensare soltanto alla nostra partita, lottando fino alla fine. Poi se al triplice fischio saremo tra le prime quattro festeggeremo, altrimenti saremo comunque molto contente per l’ottimo percorso in questa League Phase. Il Manchester United è una combinazione di fisicità e tecnica. Mi aspetto, dunque, una gara fisica e sarà fondamentale essere concentrate dal primo all’ultimo minuto sapendo che giocheremo più partite in una sola partita. Sarà una gara molto dura, sarà un match di Champions League. Noi giocheremo in casa, all’Allianz Stadium, e ci auguriamo che lo stadio possa darci una spinta in più per vincere.

Mi sono ambientata facilmente qui alla Juventus. Penso che non ci siano dei segreti su come sia avvenuto tutto ciò. Credo che tutta la squadra sia stata molto accogliente, mi ha fatto sentire subito a casa. Sono arrivata con grande fame e voglia di apprendere e l’ambiente positivo ha avuto il suo peso.  Quando si arriva in una nuova realtà ci si aspetta di giocare più partite possibili. Io mi sto ritagliando il mio spazio e ci sto riuscendo grazie all’aiuto delle mie compagne che mi hanno accolta in maniera fantastica».

Giudice Sportivo, Serie A Women: un turno a Flaminia Simonetti, ci sono altre squalifiche per il prossimo turno

credit photo: Giuseppe Fierro - photo agency Calcio Femminile Italiano

Nelle scorso week-end si è disputata la nona giornata della Serie A Women, con tutte e sei le gare giocate tra sabato e domenica. In relazione ai match la FIGC Femminile, ha omologato i risultati. Di pari passo sono arrivate le decisioni del Giudice Sportivo Sergio Lauro, nella seduta odierna, ha adottato le decisioni.

Nessuna sanzione alla Ternana Women. I tifosi umbri, infatti, hanno introdotto nell’impianto
sportivo ed utilizzato quattro bengala, esclusivamente nel proprio settore senza arrecare danni a persone o cose. Sono 300 euro per la Lazio e Parma visto che i tesserati dei due club hanno causato il ritardo dell’inizio della gara, non presentandosi puntualmente nel tunnel per l’ingresso in campo.

Una giornata di squalifica per Mattia Bigi e Carmelo Rosselli, dello staff tecnico della squadra, per avere, al 26′ minuto del primo tempo, tenuto una condotta irriguardosa nei confronti dell’arbitro in quanto, alzandosi dalla panchina aggiuntiva e dissentendo platealmente nei suoi confronti per contestarne l’operato. Stessa sanzione, visto la motivazione analoga registrata al 30′ della ripresa, per il collega del Como Women Stefano Grilli. Seconda ammonizione, invece, per Luca Rossettini della Roma.

Passando alle giocatrici una giornata di squalifica inflitta a Flaminia Simonetti della Lazio, espulsa domenica, per essersi al 27° del primo tempo resa responsabile di un fallo grave di gioco. Seconda Sanzione, invece, per la compagna di squadra Carina Reyes Baltrip.

Barbara Bonansea: entità dell’infortunio e previsioni sul ritorno in campo

Photo Credit: Nicolò Ottina - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

News in casa Juventus: quest’ultime riguardano le condizioni di Barbara Bonansea, la quale era stata costretta ad uscire dal verde di Biella in occasione dello scontro di campionato recente davanti al Napoli.

Ora quanto riscontrato ha un nome: la società, infatti, attraverso un comunicato sul sito ufficiale, ha ufficializzato la lesione di grado moderato del bicipite femorale della coscia sinistra per la numero 11, che già si è sottoposta al necessario percorso riabilitativo.

Per questo motivo l’attaccante sarà assente per la giocata di UWCL contro il Manchester United, non si hanno, inoltre, certezze sulla durata dello stop. Un bollettino medico che pesa, se si pensa al contributo importante che la stessa calciatrice sa offrire alla rosa bianconera; tutta la squadra, ad ogni modo, attende il suo ritorno, consapevole di avere a disposizione una grande coesione accompagnata da individualità di spicco, utili al cammino stagionale.

Tredicesima di Bundesliga: il “Bayern dei record” mette a segno la sua 51° rete, e resta in vetta in solitaria

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Tredici giornate, 37 punti: 12 vittorie, un solo pareggio e nessuna sconfitta con 51 reti messe a segno (miglior attacco) e solo 4 subite (miglior difesa), sono questi i numeri della macchina da guerra del Bayern Monaco che avanza in Bundesliga senza rivali.

Il secco 6 a 0 rifilato all’ Amburgo è il chiaro esempio di come la capolista, sempre a più sei dal Wolfsburg (secondo in solitaria) non molla il trionfale inizio di campionato per un 2025 che ha regalato solo record ed emozioni. Ad aprire le danze è Gwinn al 16’, seguita nove minuti più tardi dal rigore perfetto della compagna Stanway. Prima del riposo Buhl portava lo score sul 3 a 0. In avvio ripresa il tiro di Schulz viene deviato a rete, ma c’è tempo ancora per vedere la perla di Harder, sul cross di Dallmann, infilarsi a rete; per chiudere all’85’ con il finale di Lea Schuller. Nulla da fare per le ospiti che con questa sconfitta restano a quita 7 punti, penultime in classifica, in una stagione poco proficua.

Il Wolfsburg, non è da meno in quanto a reti, archivia la pratica Norimberga con un secco 1 a 6. Apre la solita Popp con Endemann per il 2 a 0 del primo tempo. Nella ripresa le ospiti vengono abbattute con Lattwein, e due minuti dopo da Kielland. Gara a senso unico che si chiude ancora con Kielland (doppietta), nonostante la rete della bandiera di Mai al 62’, e la rete finale di Bussy a tempo scaduto.

Unico pareggio di giornata lo 0 a 0 tra il Friburgo e l’Essen. Un punto a testa che non altera di molto la classifica: Friburgo a quota 20, al sesto posto perdono una possibilità di conquistare punti preziosi, mentre l’Essen a quota 9 prende un respiro in quel dodicesimo posto che di fatto, ad oggi, manterrebbe la categoria.

Buona gara in esterna del TSG, sul campo del Lipsia, per un 2 a 3 molto importante: apre Ampoorter, su cross di Cerci, per un primo tempo abbastanza alla pari. Secondo tempo le padrone di casa pareggiano con Asgeirsdottir, ma passano solo sei minuti ed il risultato torna in vantaggio per il TSG: gol di Gloning. Una partita molto veloce, con scambi di fronte dinamici, e combattuta fino al termine. Al 64’ ancora il pareggio di Chmielinski mette tutto sul piatto. Ma quando si prospettava una perfetta parità a cambiare le sorti del gioco ci pensa Hahn, servita da Kaut, per la vittoria finale.

Sorprendente la caduta casalinga del Colonia, contro il fanalino di coda del Jena, per 0 ad 1. L’unica rete al 45’ su rigore di Jaron. Questa importante vittoria, la seconda su 13 gare, porta la squadra a prendere la consapevolezza delle proprie forze. Realtà che ad oggi vede lo Jena e l’Amburgo non riuscire ad essere al passo delle altre formazioni subendo in ogni weekend.

Chiude la giornata la vittoria di misura del Werder Brema, sul Leverkusen, con un modesto 1 a 0. Dopo un primo tempo di perfetto equilibrio la apre e chiude Muhlhau, al 51’ su calcio di rigore. Brema che sale a quota 26 punti, alle spalle del Wolfsburg in terza posizione, e Leverkusen stoppato a quota 22 appena sotto (al 4° posto) per una stagione iniziata ad ottimi livelli.

Mister Rossettini, Roma: “Non vogliamo chiudere la Champions a un punto. Abbiamo tratto molti insegnamenti dal torneo”

Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Alla vigilia dell’ultimo match valevole per la fase a gironi della Women’s Champions League, che le giallorosse disputeranno tra le mura amiche del “Tre Fontane” contro il fanalino di coda della competizione, le austriache del St. Pölten, Mister Luca Rossettini ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza per presentare il match, l’ultima occasione per le Lupe di centrare i tre punti e chiudere in bellezza un percorso che, a conti fatti, avrebbe meritato un finale diverso.

In prima battuta, il tecnico ha affermato che le sue ragazze arrivano «da una brutta sconfitta contro una squadra importante e giochiamo quella che, all’inizio del nostro percorso, poteva essere pensata come una delle nostre ‘sfide abbordabili’, tre partite che potevamo permetterci di provare a vincere; purtroppo le prime due non sono andate bene, anche se c’è stata una progressione nelle prestazioni», ed è proprio dalla consapevolezza di averci provato fino all’ultimo e di aver aumentato la qualità del gioco che la squadra è partita nella preparazione di questa partita.

«Domani è la nostra ultima chance di provare a vincere una partita in questa Women’s Champions League, e non vogliamo finire a un punto. Continuiamo il nostro percorso, da quando abbiamo iniziato la calciatrice che ha giocato di più ne ha giocate 26 fino a ora, e quindi quello che stanno facendo le ragazze è qualcosa di straordinario. A volte riusciamo a dare il massimo, a volte no, ma sono orgoglioso di quello che danno in termini di impegno e di mettersi a disposizione. Domani sarà un’altra occasione per provare a vincere, e toccherà alla migliore formazione che possiamo mettere in campo», le capitoline hanno raggiunto la fase a gironi al termine di un percorso piuttosto in salita, partendo dal girone in Repubblica Ceca, transitando per la sconfitta interna contro le portoghesi dello Sporting CP e culminato nella vittoria in Portogallo che ha permesso loro di passare alla seconda fase, quella a gironi, e il carico di lavoro è stato intenso.

Mister Rossettini ha poi speso qualche parola per la giovane Giulia Galli, tra le giocatrici che già nel corso del girone in Repubblica Ceca aveva fatto bene e che si è ritagliata un posto tra le titolari della Roma pur essendo ancora molto giovane: «Giulia Galli non so se ci sarà dal primo minuto, sta facendo il differenziato da due giorni per un problema alla caviglia. Sarà nella partita, non so se ci sarà dal primo minuto, dipende dalle sue condizioni di queste ore, la stiamo valutando», ci si dovrà dunque aspettare un suo ingresso in campo.

«Con la Società ci confrontiamo regolarmente. Il mercato apre, Samantha starà fuori tutta la stagione; con Di Guglielmo ho parlato, c’è questa offerta che aleggia sulla sua testa, e quindi sicuramente la Società si sta muovendo, conosce le mie idee anche riguardo alle possibilità che ci sono per migliorare quello di buono che stanno facendo e alzare il livello in Champions, però per rinforzare la rosa cercheremo di sfruttare quello che il mercato ci dà», il mercato è alle porte e la possibile partenza di Lucia Di Guglielmo alla volta degli Stati Uniti aprirebbe un ulteriore buco nella retroguardia, che dovrà fare a meno di van Diemen fino alla fine della stagione per infortunio; il tecnico, però, si limita «al campo. Ci concentriamo sulla partita di domani che, non è scontata, seppur sulla carta sembri una partita abbordabile, abbiamo visto come sono andate le altre due. Ci concentriamo alla partita, a quella di Coppa Italia successivamente e facciamo riposare le ragazze per preparare al meglio la Supercoppa contro la Juventus», gli impegni che le giallorosse devono ancora portare a termine sono molti e devono dunque focalizzarsi su ogni partita al meglio delle possibilità.

L’allenatore della Roma ha dunque analizzato il cammino delle sue ragazze nella competizione, partendo da quelli che sono stati i punti deboli emersi con l’avvio della fase a gironi per provare ad arrivare ai playoff: «Sicuramente in Champions ci aspettavamo tutti di più anche a prestazioni fatte, perché obiettivamente la partita col Vålerenga è stata persa con un tiro in porta e tante occasioni create, la partita col Leuven è stata pareggiata con tante occasioni create, e ci aspettavamo di poter venire qui a preparare la partita con il St. Pölten con la speranza di poter andare avanti; questo non è successo, me ne assumo la responsabilità, e quindi il mio lavoro vuole cercare di alzare il livello e di mettere in condizione le ragazze, anche dentro a partite fatte bene, di ottenere il meglio possibile», visto il mancato appuntamento con la vittoria in quei match ritenuti maggiormente alla portata quel che rimane è la certezza di aver creato qualche buono spunto e di poter partire dagli errori per costruire un percorso capace di portare a un innalzamento generale del livello in tutte le fasi della partita.

Il tecnico ha poi affermato che al suo arrivo aveva «guardato e studiato le ragazze per farmi un’idea, poi ho percepito la realtà guardandole muoversi in campo e negli allenamenti. Ci sono delle qualità da migliorare, altre dove c’è tanto bisogno di lavoro, ma il percorso che ci siamo guadagnati andando a prenderci la Champions è stato un percorso in cui il tempo per lavorare è stato veramente poco, e questa squadra ha bisogno di tempo per mettere concetti, alchimia, freschezza e lucidità. Il percorso ci ha fatto trovare dei punti di arresto in certe situazioni come Londra, contro il Barcellona e contro il Real Madrid anche con prestazioni fatte bene, ci sta dando personalità, coraggio e crescita, e quello che impariamo in campionato diventa uno stimolo, un punto di partenza e di autocritica», gli insegnamenti che il gruppo trae dagli errori commessi in Champions e dal fronteggiare squadre di un livello decisamente superiore quali le citate Barcellona e Real Madrid hanno poi delle buone ricadute su quello che la squadra riesce a proporre in campionato, dove al momento è la prima in classifica con margini di distacco rispetto alle inseguitrici. In un certo senso, il detto “sbagliato s’impara” si può traslare sulla Roma e su quanto proposto dalle ragazze sul rettangolo verde.

«Le infortunate erano titolari che ci davano determinati equilibri, abbiamo dovuto trovarne altri e anche cambiare assetto tattico, ma i risultati non sono cambiati di molto, e questo dà ancora più valore a quello che le ragazze stanno creando tra di loro. Chi subentra dà il massimo per essere al livello di chi è uscito, è una dinamica sana e di squadra che c’è grazie a loro, ed è un valore importante per una squadra come la nostra», il gruppo e lo spogliatoio danno a tutte le calciatrici modo di sentirsi parte di un gruppo solido e molto forte che fa della coesione uno dei fattori principali che si riflettono in campo con il gioco.

In chiusura, Rossettini ha sottolineato quali sono gli insegnamenti che la squadra si porta a casa e aggiunge nel proprio bagaglio grazie alla partecipazione a questo torneo, pur essendosi conclusa prematuramente: «il livello delle top d’Europa è stato il primo insegnamento, in questo momento per noi certe partite sono proibitive; il rammarico è, che per presentarsi a certe partite e provare a potersele giocare, c’è tanta strada da fare: è un gruppo che, se rinforzato in certe dinamiche e in certe posizioni, può provare a competere a certi livelli dopo un ciclo di lavoro importante, mettendo esperienza nelle più giovani anche a servizio della squadra e aumentando nel complesso la conoscenza del gioco. Ho visto alcune squadre, come Chelsea e Barcellona, che giocano un calcio di alto livello, di principi, di tecnica e di grande fisicità, che noi abbiamo in parte, e quindi per competere con determinati Club dobbiamo aumentare quella conoscenza delle situazioni, quella malizia nei particolari, situazioni di frazioni di secondo che a certi livelli ti indirizzano le partite. Dentro un complesso di netta superiorità, anche di qualità da parte di alcuni Club, ho visto alcuni spunti su cui possiamo lavorare, ed è quello che la Società deve avere in programma: potersi giocare determinate partite in un prossimo futuro, e dentro il percorso che ci aspetta i bilanci ci permetteranno di capire in che direzione muoverci.»

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