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Federica Cappelletti, presidente Divisione Serie A Femminile: “Congratulazioni a club, calciatrici, mister Spugna e staff. Stagione entusiasmante, è il coronamento di un percorso costruito e un successo meritato”

Nel turno di riposo la Roma festeggia il suo secondo titolo consecutivo. La sconfitta della Juventus in casa contro l’Inter (2-0 per le nerazzurre) infatti consegna lo Scudetto alle giallorosse che, dopo aver fallito il primo match point sabato scorso al Viola Park contro la Fiorentina, si sono dunque laureate campionesse d’Italia per la seconda stagione di fila in questo turno di campionato, senza giocare. Il distacco di undici punti dalla capolista infatti ormai non è più colmabile dalle bianconere, tenendo conto del fatto che da qui alla fine della Poule Scudetto la Juventus ha altre tre partite e quindi un massimo di nove punti a disposizione.

Federica Cappelletti, presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica ha commentato così la vittoria dello scudetto da parte del club giallorosso:

“Faccio le mie più sentite congratulazioni alla Roma e alle calciatrici, che hanno dimostrato dalla prima partita di campionato impegno, costanza e determinazione, in Italia e in campo internazionale. Complimenti allo staff e a mister Spugna, che ha saputo prepararle con grande professionalità e visione, e complimenti a tutta la società, esempio virtuoso per il calcio italiano e per il movimento femminile. La squadra si è resa protagonista di una stagione entusiasmante, portata avanti con sacrificio, grinta e talento, coinvolgendo sempre più pubblico e catalizzando l’interesse dei media. La conquista dello scudetto con quattro giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato è il coronamento di un percorso costruito e un successo meritato”.

Sassuolo, quanto se splendido! Le neroverdi rimontano la Fiorentina: da 4-1 a 4-4

Photo Credit: US Sassuolo Calcio

Il Sassuolo compie una vera e propria impresa, fermando sul 4-4 la Fiorentina dopo essere stata sotto di tre gol alla fine del primo tempo.

Pronti via e al 18′ Boquete serve sulla destra per Janogy che di mancino segna l’1-0. Alla mezz’ora le sassolesi trovano il pareggio con Prugna che controlla un pallone vacante in area di rigore, lo sposta sul destro e con precisione batte Schroffenegger. Cinque minuti dopo Boquete sfrutta un errore di Filangeri, passa la palla a ad Hammarlund che con un destro a giro di prima intenzione fa 2-1. La Viola cala il tris col secondo gol di Janogy che, sempre su suggerimento di Boquete, batte di nuovo Durand anche con la deviazione di Prugna. Sul finire della prima frazione Severini approfitta del cross di Færge e della mancata uscita di Durand, la quale mette la palla in rete colpendola di testa. La Fiorentina è avanti 4-1.

Ma al 77′ la partita si riaccende improvvisamente, perché il destro di Kullashi sigla il secondo gol neroverde, poi all’82’ Missipo prende la sfera persa da Breitner e a tu per tu con Schroffenegger la trafigge e riapre l’incontro. Al 90′ mister Piovani mette in campo Sciabica: scelta azzeccata, perché la giovane attaccante sassolese prende al 92′ una palla vacante in area viola, controlla e di destro mette fuori causa Schroffenegger, consentendo alle neroverdi di completare un’incredibile rimonta.

Mercoledì il Sassuolo, che resta quarto a nove punti dalla Viola terza in classifica, ospiterà la Roma neocampionessa d’Italia.

FIORENTINA: Schroffenegger, Toniolo (68′ Tucceri Cimini), Georgieva, Agard, Færge, Cinotti (75′ Parisi), Severini; Janogy (81′ Breitner), Boquete, Catena (81′ Spinelli), Hammarlund (68′ Longo). A disp: Lundin, Bellucci, Baldi, Jóhannsdóttir. All: De La Fuente.
SASSUOLO: Durand, Orsi, Filangeri, Pleidrup, Philtjens, Pondini (67′ Missipo), Zamanian (45′ Beccari), Prugna (90′ Sciabica), Kullashi (78′ Monterubbiano), Sabatino, Clelland (68′ Mihelic). A disp: Lonni, Kresche, Passeri, Santoro. All: Piovani.
ARBITRO: Di Reda di Molfetta.
MARCATRICI: 18′ e 35′ Janogy (FIO), 30′ Prugna (SAS), 32′ Hammarlund (FIO), 43′ Severini (FIO), 77′ Sabatino (SAS), 82′ Missipo (SAS), 92′ Sciabica (SAS).
AMMONITE
: Cinotti (FIO), Toniolo (FIO), Kullashi (SAS), Orsi (SAS).

Pareggio sofferto al Viola Park: rimandata la qualificazione per la Champions League

credit photo: Alessio Bonaccorsi - Photo agency Calcio femminile Italiano

La Fiorentina nella sesta giornata di poule scudetto ha giocato in casa contro il Sassuolo una partita che già dai pronostici si preannunciava difficile e che è terminata con un pareggio (4-4).
L’altissima posta in gioco, il terzo posto in Classifica e la conseguente qualificazione in Champions League,  ha reso le due squadre in campo fortemente determinate a far bene.
Le padrone di casa, inoltre, cercavano un riscatto dopo la sconfitta subita nella partita d’andata.

Le Viola sono scese sul rettangolo verde con la voglia di dimostrare tutto il proprio valore e con la ferma volontà di chiudere il più velocemente possibile i giochi. Questo è ciò che è trasparso nella prima frazione.
La partita è stata sbloccata proprio dalle Gigliate al 18′: Boquete, con un assist mirato, ha servito Janogy che, con la sicurezza di chi conosce il mestiere del gol, ha mandato la palla in rete sul secondo palo.
La squadra ospite, però, ha già dimostrato in questi mesi la sua tenacia e questa partita non ha fatto eccezione. Prugna a dieci minuti dal gol Viola ha riportato la situazione in parità.
La Fiorentina, però, per nulla disposta a cedere alla beffa delle neroverdi, è tornata in vantaggio al 30′. Il secondo assist di Boquete, questa volta per Hammarlund in gol dall’area di rigore, ha portato la sua squadra al 2-1.
Da questo momento fino al 45′ il pallino del gioco è rimasto in mano alla Fiorentina che, libera di esprimersi, ha messo a segno altri due gol (35′ Janogy, che ha siglato la sua doppietta, e 43′ Severini favorita da un erroraccio di Clelland).

Il risultato così schiacciante ha reso la Fiorentina meno vigile nella ripresa.
Approfittando di questo, il Sassuolo ha accorciato le distanze grazie al gol di Sabatino, che ha messo a frutto tutta la propria esperienza calciando all’angolino e vanificando ogni tentativo di Schroffeneger.
Pochi minuti dopo, le ospiti, galvanizzate dal risultato ottenuto poco prima, hanno messo a segno anche il terzo gol: Missipo ha approfittato della disattenzione della difesa Viola per mandare la palla in rete da centro area.
Le neroverdi, ora sotto solo di un gol, hanno impiegato tutte le loro forze rimanenti e un minuto dopo il 90′ Sciabica, da sola in area, ha trovato il pareggio.

Il risultato ottenuto e il punto guadagnato con il pareggio non bastano per per la qualificazione della Fiorentina per la prossima Champions League, che è dunque costretta a rimandare i festeggiamenti

Questa la formazione delle due squadre in campo:

FIORENTINA (4-4-2): Schroffenegger; Faerge, Georgiova, Agard, Toniolo; Severini, Cinotti, Catena, Janogy; Boquete, Hammarlund.
A disposizione: Baldi, Breitner, Longo, Lundin, Bellucci, Parisi, Tucceri Cimini, Jóhannsdóttir, Spinelli.
Allenatore: De La Fuente.

SASSUOLO (4-3-3): Durand; Orsi, Filangeri, Pleidrup, Philtjens; Prugna, Zamanian, Pondini; Clelland, Sabatino, Kullashi.
A disposizione: Lonni, Kresche, Mihelic, Santoro, Beccari, Monterubbiano, Passeri, Missipo, Sciabica.
Allenatore: Piovani.

Le ragazze della AS Roma festeggiano nel salotto guardando il “derby d’Italia”!

Un venerdì sera a Roma, e non è un venerdì sera qualunque per le ragazze della AS Roma, poiché a Biella vi è il derby d’Italia tutto al femminile.

Quindi? Per chi non segue la Serie A sembrerebbe una serata qualsiasi, ma per le ragazze di Spugna (non presente) è stata serata, e che serata, davanti alla TV.

Non sì è dato a sapere chi ha messo l’appartamento per l’occasione, ma mal contate ci sono quasi tutte nel soggiorno: c’è chi è comoda sul divano grigio, chi a terra fronte schermo, questo non conta ma ciò che importa è esserci! Perché questo venerdì è quello che scrive la storia, il venerdì che porta le ragazze magiche a scrivere per la AS Roma il suo secondo scudetto di fila!

Ci sono tutte, Manuela e Giada sono appoggiate al divano (a terra), poco più avanti Camelia ad alla sua destra capitan Elena guarda sorridente Valentina che stringe a se la bandiera italiana (ancora chiusa per scaramanzia).

Ma quando Lisa Polli e Bugeja, al Pozzo La Marmora, corrono con loro e fanno cadere la Juventus per una inaspettata sconfitta allora la festa si scatena ed il tricolore nel salotto romano viene sventolato, con salti e cori da stadio, per la gioia (aggiungo io) del condominio.

Un video che diventerà virale, sui social, che abbiamo voluto ricostruire per la trepidante attesa di una stagione che ha visto il dominio (per la seconda volta) di questo strepitoso gruppo. Una Roma che ha vinto sul campo, non di certo nel salotto, con una sola sconfitta: appunto contro l’Inter di Guarino, e che sarà proprio per questo che le ragazze sapevano che poteva essere la serata giusta per riunirsi difronte allo schermo.

La certezza aritmetica è arrivata ed il distacco dalla Roma, che in questo turno riposava, resta infatti di 11 punti, quando mancano 4 giornate al termine della Poule Scudetto. Vi saranno ancora le sfide con il Sassuolo (il 1° maggio), poi Inter, Juve ed a chiudere la Fiorentina al “Tre Fontane” (il 18 maggio) per la grande festa.

Complimenti alla Roma, complimenti a Spugna che ha saputo regalare un secondo scudetto (e non era così scontato) al suo pubblico giallo rosso.

Rita Guarino, Inter: “Vittoria importante. C’è grande orgoglio e felicità”

Credit Photo: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Grande trionfo a Biella per la formazione nerazzurra che ha conquistato una importante vittoria contro la Juventus in occasione del sesto incontro Poule Scudetto.
Una gara che, seppur abbia consegnato aritmeticamente lo scudetto alla Roma, ha permesso il +3 in termini di punteggio con conseguente salto di posizione nella tabella della classifica.

Ecco ciò che ha riferito la coach Rita Guarino al termine del match dal 2-0 finale: “C’è grande orgoglio e felicità per le ragazze perché hanno voluto vincere la partita, hanno messo in campo grandissima qualità, soprattutto nel primo tempo. Sono primariamente felice per loro, la Juve era l’unica squadra che non avevamo ancora battuto. Sono contenta di aver regalato questa felicità ai nostri tifosi.

È stata una vittoria importante perché dovevamo affrontare al massimo questa Poule Scudetto. Le prestazioni ci sono sempre state, ma purtroppo i risultati non sempre le rispecchiano. Sono contenta dei tre punti arrivati.

La competizione proseguirà mercoledì 1 maggio: sarà la Fiorentina l’ospite dell’Arena Civica Gianni Brera.
A tal proposito la guida nerazzurra ha affermato: “Dobbiamo fare i conti con la spesa energetica e infortuni che abbiamo lasciato sul campo stasera, da domani saremo in campo per preparare la gara con la Fiorentina che sarà tosta come tutte le altre“.

Sebastian De La Fuente, Fiorentina Femminile: “Dovremo essere una squadra che ha chiaro dove vuole arrivare e che farà di tutto per raggiungerlo”

Screenshot

Nella sesta giornata di poule scudetto la Fiorentina sarà impegnata nella partita casalinga contro il Sassuolo. Proprio le emiliane, all’andata, hanno battuto le gigliate di misura in una partita difficile e giocata con grande equilibrio da entrambe le compagini.

Le Viola giocheranno la patita per vincere, sia perchè è fondamentale in questa seconda fase del campionato accumulare più punti in classifica possibile, sia perché hanno ben chiaro l’obiettivo Champions League, che da questa stagione include le prime tre squadre della serie A. Altra motivazione per far bene è la voglia di riscatto dalla sconfitta dell’andata.
Il Sassuolo, di contro, si trova quarto in classifica con lo stesso desiderio di Europa delle Gigliate.

Il mister De La Fuente nella conferenza pre partita ha parlato di come questa partita sia importante per la sua squadra, che ha il suo destino nelle sue stesse mani. Chi scenderà in campo oggi, lo farà con quella convinzione di chi ha intenzione e voglia di riuscire a raggiungere i propri obbiettivi.
La Champions League, il prestigio di poter giocare in Europa e incontrare le teste di serie, è ciò che la Fiorentina desidera come coronamento di una stagione di successi in cui ha dimostrato tutta la sua coesione e la sua capacità di stringere i denti davanti alle difficoltà.
Come sempre in questi casi, il pubblico negli spalti del Viola Park farà da dodicesimo uomo, il sostegno dei tifosi sarà fondamentale per spingere le ragazze a dare il massimo:

“Sappiamo che la qualificazione, l’obiettivo che ci siamo messi all’inizio dell’anno, dipende dalla nostra vittoria, è nelle nostre mani. Questo ha un vantaggio: il poter essere artefici del nostro futuro. Le ragazze lo sanno e stanno lavorando bene per arrivare il prima possibile al traguardo che ci siamo prefissati. 
Sarà una Fiorentina con la bava alla bocca, come l’avete vista a Roma, una Fiorentina che ha fame di punti e voglia di riuscire nei propri intenti; questo si è visto contro la capolista. Penso che, in quel momento, la prestazione della squadra sia stata esemplare sotto tutti i punti di vista. Dovremo essere una squadra che ha chiaro dove vuole arrivare e che farà di tutto per raggiungerlo. 
Stando lì sicuramente il Sassuolo vuole dare fastidio, sono quarti in classifica e la possibilità di arrivare in Europa. Troveremo quindi un’altra squadra che crede in ciò che fa e vuole fare punti ma, come ho detto prima, siamo in casa e abbiamo molto chiaro cosa vogliamo: la Champions League e dimostrare che la partita dell’andata è stata solo una distrazione.
E’ la giornata giusta per essere al Viola Park: penso che la gente che ci ha seguito durante tutto quest’anno sia stata la spinta in più per andare a vincere quella partita e arrivare in finale quindi, adesso, abbiamo bisogno di tanta gente che sostenga e festeggi con le ragazze. E’ una delle ultime partite in casa di questa stagione che penso sia stata entusiasmante”. 

Final Four, 90’ per conquistare gli ultimi due posti: la Juventus deve sperare in un passo falso di Sassuolo o Inter

Credit Photo: Pierangelo Gatto - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

L’appassionate volata per la Final Four del campionato Primavera 1 Femminile – in programma al Viola Park di Bagno a Ripoli dal 9 all’11 maggio – si deciderà nell’ultima giornata di campionato. Sono già qualificate Roma (certa del primo posto) e Milan, mentre gli ultimi due posti se li contenderanno Sassuolo, Inter e Juventus.

Il Sassuolo ha una lunghezza di vantaggio sulle nerazzurre e tre sulle bianconere, ma è atteso dall’impegno sulla carta più difficile: domenica alle 15 la squadra di Balugani farà visita al Milan, che pur avendo gli stessi punti ha già staccato il pass per le finali scudetto grazie agli scontri diretti favorevoli su Inter e Juventus. Per poter centrare la seconda partecipazione alla Final Four dopo quella giocata in casa (al Mapei Football Center) nel 2021, le neroverdi dovranno conquistare almeno un pareggio al ‘Vismara’ di Milano.

Per ottenere la qualificazione aritmetica ed evitare la rimonta juventina l’Inter dovrà invece battere la San Marino Academy, penultima in classifica e già retrocessa in Primavera 2. Le ragazze allenate da Mandelli festeggerebbero anche in caso di arrivo a pari punti con il Sassuolo, che a parità di scontri diretti verrebbe punito da una peggior differenza reti.

Non può invece fare calcoli la Juventus, costretta a vincere sul campo del Parma per avere delle chance di poter inseguire la quinta finale consecutiva. Moretti (top scorer del campionato con 23 reti) e compagne dovranno comunque sperare in un passo falso di una delle due rivali: in caso di arrivo a pari punti con il Sassuolo le bianconere raggiungerebbero l’obiettivo grazie al vantaggio negli scontri diretti, con l’Inter invece bisognerebbe calcolare la differenza reti, che al momento premia la formazione milanese, avanti di tre gol (40 a 37).

Il programma del fine settimana verrà completato da Hellas Verona-Roma, Fiorentina-Lazio e Sampdoria-Arezzo.

Verdetti già definiti nei due gironi del Primavera 2, con Como e Napoli che hanno conquistato la promozione. Sabato alle 15 si disputerà la penultima giornata: nel girone A spazio a Genoa-Freedom, Pavia Academy-H&D Chievo Women e Tavagnacco-Brescia, nel girone B le tre gare saranno Cesena-Bologna, Res Women-Napoli e Ternana-Ravenna.

San Marino-Freedom 2-1: sconfitta pesante in ottica salvezza

Era una partita da non sbagliare in ottica salvezza, e San Marino-Freedom – quantomeno dal punto di vista Titano – lo è stato. 2-1 per le Azzurre della Repubblica sammarinese, terzo scontro diretto decisivo vinto dopo quelli con Tavagnacco e Pavia, e a questo punto i 27 punti rappresentano un bottino quasi rassicurante. Arezzo momentaneamente raggiunto al decimo posto.

Per le Cuneesi, il 2-1 pesa particolarmente, specialmente dopo l’ottimo avvio di partita, che le aveva viste sbloccare subito il match. Devoto crossa dalla destra con la solita precisione, Martín svetta e porta in vantaggio le sue. Vantaggio che resiste fino al 40′, anche per gli errori dell’attacco di casa che per ben due volte grazia la difesa piemontese. Mellano però mette giù Tamburini, per l’arbitro è calcio di rigore, trasformato con freddezza da Barbieri nonostante l’intuizione di Fedele.

La sfida svolta nella ripresa, allorquando Peare al 64′ risolve dopo una gran parata di Fedele su Ladu. Eppure erano state proprio le ospiti a cominciare con il piglio migliore, obbligando Limardi alla parata su Burbassi, e poi la stessa ex Ravenna e Mellano non erano riuscite ad indirizzare le conclusioni nello specchio. Le speranze di pareggio si sono poi infrante sui guantoni del portiere titano al 72′, autrice di una grandissima parata su Asta, poi Gardel nega a Di Lascio la rete ribattendole la conclusione.

Sull’espulsione della stessa Di Lascio, avvenuta per somma di ammonizioni, terminano le note di cronaca rilevanti, e nonostante qualche affanno l’Academy porta a casa tre punti fondamentali. La sconfitta per la Freedom pesa in ottica salvezza, ma i tre punti sul Pavia (impegnato domani alle 15 contro la capolista Lazio) sono ancora un bottino rassicurante. Mercoledì però, contro il Tavagnacco serviranno i tre punti. Attenzione perché le Gialloblù sono ad un passo dalla retrocessione in Serie C.

SAN MARINO ACADEMY (3-5-2): Limardi; Prinzivalli, Gardel, Manzetti; Peare, Bertolotti (46′ Carrer), Brambilla, Giuliani, Ladu; Tamburini (85′ Bonnin), Barbieri. All.: G. Venturi

FREEDOM FC (3-5-2): Fedele; Bruni (79′ Serna), Giatras Zoi, Zito; Devoto, Mellano (67′ Vazquez), Di Lascio, Cocco (67′ Battaglioli), Asta (89′ Marrone); Burbassi, Martín. All.: M. Ardito

Marcatrici: 2′ Martín (F), 40′ Barbieri (S) rig., 64′ Peare (S)

Ammonizioni: 11′ Bertolotti (S), 57′ Di Lascio (F), 83′ Tamburini (S)

Arbitro: Dania di Milano (MI)

Note: espulsa Di Lascio (F) all’81’ per somma di ammonizioni; recupero pt 0′, st 4′

UEFA Women’s Champions League, PSG-Lione pronte alla battaglia per conquistare la finale

Sabato scorso Paris-Saint Germain e Lione si sono affrontate per l’undicesima volta in questa competizione e la partita è stata forse la più emozionante di tutte. Il PSG, in pieno controllo grazie alla doppietta di Marie-Antoinette Katoto e sul 2-0 fino dieci minuti dal termine, ha subito un’incredibile rimonta con le reti di Kadidiatou Diani, Melchie Dumornay e Amel Majri.

“Torneremo al Parco con un gol di svantaggio, ma abbiamo la potenzialità di ribaltare la situazione in casa. Non è un brutto risultato, ma è il modo in cui sono andate le cose che è estremamente frustrante. Recupereremo e ci prepareremo al meglio per la partita di domenica”, aveva dichiarato in settimana l’allenatore delle parigine Jocelyn Prêcheur.

Due anni fa, in semifinale, il Lione ha battuto il PSG per 3-2 nella sfida di andata all’OL Stadium, con Katoto che aveva aperto le marcature anche in quell’occasione. Il Lione ha poi vinto 2-1 al Parco dei Principi, ma il PSG, quest’anno, ha dimostrato di avere il potenziale per raggiungere la terza finale. Il Lione, otto volte campione, invece, punta a raggiungere l’undicesima finale.

“È solo la partita di andata. Dovremmo ripeterci a Parigi. Nonostante i due gol di svantaggio abbiamo dimostrato di avere una grande esperienza in Champions League. Entreranno in campo per vincere ma il nostro obiettivo sarà quello di fermarle”, è stato il commento di Amel Majri, centrocampista del Lione e match-winner della semifinale di andata.

L’OL ha un bilancio decisamente positivo contro le prossime rivali nel corso degli anni e attualmente non perde da sei confronti diretti. In ballo c’è anche la corsa al titolo di migliore marcatrice della competizione: con la doppietta nella sfida di andata, Katoto aveva momentaneamente raggiunto Diani a quota sette, ma l’attaccante del Lione si è riportata in testa con la rete che ha dato il via all’incredibile rimonta della sua squadra.

Tra le assenze, Clare Hunt e Oriane Jean-François non saranno disponibili per il PSG, mentre al Lione mancheranno Sara Däbritz ed Eugénie Le Sommer.

Probabili formazioni

PSG (4-3-3): Picaud; Le Guilly, Gaetino, De Almeida, Karchaoui; Geyoro, Groenen, Albert; Chawinga, Katoto, Baltimore All.: Jocelyn Prêcheur

Lione (4-3-3): Endler; Carpenter, Mbock Bathy, Renard, Bacha; Horan, Egurrola, Dumornay; Diani, Becho, Cascarino All.: Sonia Bompastor

La semifinale di ritorno tra Paris-Saint Germain e Lione si giocherà oggi pomeriggio alle 16 al Parco dei Principi e sarà visibile gratuitamente su DAZN.

Pomigliano Calcio Femminile, Novellino all’ultimo secondo trova un pari meritato

Credit Photo: Marco Montrone - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Grande gara per le ragazze di Carannante che vengono premiate con un pari al termine di una gara attenta e di sacrificio.

Ancora di fronte per la decima volta nella loro storia, ancora Sampdoria-Pomigliano allo stadio La Sciorba. La squadra blucerchiata ormai matematicamente salva gioca per onorare il suo impegno stagionale, le granata con la necessità di fare punti, di ottenere ossigeno puro per continuare la corsa salvezza in un duello a distanza con il Napoli, oggi in campo con il Como ma senza quella contemporaneità che una logica sportiva richiederebbe al di là di necessità dettate da palinsesti e dirette tv. Questa la realtà di dover giocare la tua partita, finirla dando agli avversari l’opportunità di conoscere il tuo risultato prima di giocare la propria gara.

Mister Carannante ha messo in campo la stessa formazione che bene ha fatto a Napoli. Un 4-3-3 confermando Szymanowski nel ruolo di falso nove. Oltre all’indisponibile Ippolito nelle ultime ore si è aggiunta anche Buhigas, con Battistini a mezzo servizio e Corrado pronta a dare il suo contributo dopo l’infortunio.

Si parte. Cinque minuti e la Samp passa: traversone basso dalla sinistra di Cuschieri e De Rita ruba il tempo alla difesa campana, anticipa tutte e mette in rete alla destra di Gavillet. Azione insistita del Pomigliano al 10’ attivata da una progressione di Szymanowski e finita con una conclusione dal limite di Harvey. In avanti la Samp ancora con un’azione sull’asse Cuschieri-De Rita con colpo di testa della numero 14 che termina sul fondo. Pomigliano attivo con Arcangeli che guadagna campo, mette al centro per l’accorrente Szymanowski ma è attenta la difesa di casa ad anticipare il traversone basso (17’). Arcangeli ancora in progressione sulla sinistra, punta al fondo e mette al centro un velenoso pallone controllato con difficoltà dalla difesa sampdoriana (27’). Taty in evidenza al 37’ con un tiro velenoso che sorvola di un niente la traversa della porta campana. La risposta è di Ferrario che gestisce un buon pallone, si procura lo spazio per un tiro che finisce alto non di molto sulla trasversale difesa da Karresma. Ma il Pomigliano è in partita, recupera un ottimo pallone a centrocampo con Szymanowski che vede fuori dai pali il portiere blucerchiato e mette la sfera all’incrocio. Tutto ritorna in parità (40’). Senza recupero si va negli spogliatoi. Un risultato giusto quello maturato nel corso del primo tempo. Dalle incertezze iniziali la squadra di Carannante ha preso le misure alla squadra di casa, recuperando campo e chiudendo tutti gli spazi attivando un pressing alto e lavorando bene sulle seconde palle. Ottimo l’atteggiamento delle ragazze in campo, bella la rete di Szymanowski a culmine di un ottimo primo tempo.

Le stesse effettive iniziano la ripresa. Al 52’ arriva la conclusione alta di Novellino dai venti metri. È Giordano al 61’ a provare una conclusione dal limite neutralizzata da Gavillet. Gara che resta equilibrata. Rabot al minuto 80’ ci prova dalla distanza al termine di una bella azione manovrata. Tiro centrale per la presa sicura di Karresma. Ferrario ci riprova dopo due minuti con una conclusione lenta (81’). Ancora un recupero al limite e Szymanowski che non riesce ad incidere nel cuore dell’area ligure (82’). Azione dubbia in area campana su cross di Giordano e tocco di mano di Fusini non sanzionato (86’). Trova la rete del vantaggio la Samp con Baldi che calcia a giro e mette all’incrocio (89’). All’ultimo respiro su azione d’angolo il Pomigliano vede premiati gli sforzi di un’intera gara. Sul cross di Arcangeli la difesa non libera, la palla arriva ad una liberissima Novellino che da posizione invitante insacca la rete del meritato pari (93’).

SAMPDORIA 2-2 POMIGLIANO

Sampdoria (4-5-1): 12 Karresma, 2 Panzeri, 6 Benoit (72’ 7 Della Peruta T,), 8 Cuschieri (72’ 19 Baldi), 9 Della Peruta, 10 Sena (56’ 30 Battelani), 13 Oliviero, 14 De Rita, 16 Brustia (56’ 67’ Giordano), 22 Schatzer (87′ 11 Heroum), 23 Pisani. A disp.: 1 Tampieri, 17 Nagy, 21 Re, 40 Fallico. All.: Gian Loris Rossi.

Pomigliano (4-3-3): 44 Gavillet, 2 Apicella, 3 Fusini, 33 Novellino, 4 Harvey, 17 Szymanowski (87’ Nambi), 6 Rabot, 14 Arcangeli, 21 Di Giammarino, 28 Ferrario. A disp.: 1 Caramelli, 8 Domi, 11 Manca, 15 Battistini, 24 Corrado, 72 Schettino. All.: Roberto Carannante.

Arbitro: Giorgio Di Cicco di Lanciano
Assistenti: Damiano Caldarola di Asti, Manuel Cavalli di Bergamo
Quarto ufficiale: Edoardo Borello di Nichelino

Marcatrici: 5’ De Rita (S), 40’ Szymanowski (P), 89’ Baldi (S), 93’ Novellino (P)

Note: Giornata umida. Campo da gioco in erba sintetica in buone condizioni. Ammonite: 59’ 33 Novellino (P) Angoli: 1-2 Recupero: 0’ pt, 3’ st.

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