Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 1008

Gianluca Grassadonia, Lazio Women: “È la settimana più importante del campionato e lo sappiamo. Ma la vera finale è contro il Pavia Academy”

Ci siamo, comincia la fase finale del campionato di Serie B e per la Lazio Women saranno cruciali le ultime 5 partite. Dopo il 6-1 casalingo contro il Tavagnacco, lo stato di forma mentale e atletico delle biancocelesti cerca continuità nella gara di domani contro il Pavia Academy.

Alla vigilia della trasferta, il tecnico della Lazio Women Gianluca Grassadonia, intervistato ai microfoni ufficiali del club, sottolinea l’importanza dell’ultima pesante vittoria e le insidie della trasferta di Pavia:

“Vittoria pesante sì e adesso ci avviciniamo nel clou del campionato. Abbiamo questa trasferta molto insidiosa a Pavia, basta vedere la classifica: loro sono terzultime e in piena corsa verso la salvezza. Domenica hanno perso lo scontro diretto in casa contro il San Marino sappiamo cosa troveremo e dovremo essere brave ad avere un ottimo approccio e a far capire l’importanza della gara e quello che ci giochiamo”. 

Sarà la prima di tre partite in sette giorni, poichè la 27a giornata di campionato si giocherà durante il turno infrasettimanale. Grassadonia non ne è intimorito e conta sulla totalità dell’organico a sua disposizione:

“Le rotazioni dipendono dalle giocatrici, da come si allenano e da chi mi farà capire che è pronta a giocare una partita durante la settimana o partire domenica dal primo minuto. Ci sarà sicuramente da pedalare forte perchè sono tre partite importanti, cominciamo a pensare assolutamente al Pavia e poi, piano piano, a quella contro il San Marino”.

“È la settimana più importante del campionato – continua Grassadonia – e lo sappiamo. Però guai se pensassimo già a ogni partita che ci aspetta. La partita più importante dell’anno, la vera finale, è quella contro il Pavia e va affrontata con grande spirito, impegno, lucidità e agonismo senza lasciarsi andare ad emozioni. Chi è alla Lazio deve saper convivere con la pressione, che è alta, perchè la società non ci fa mancare nulla ed è sempre presente”.

L’entusiasmo è alto dopo 8 vittorie consecutive. Alla domanda se sia meglio alimentarlo o congelarlo, il tecnico biancoceleste ha risposto così:

“L’entusiasmo va sempre alimentato, ma con il giusto raziocinio. La serie di vittorie consecutive è importante, ma arriveranno quelle che contano davvero e la squadra sta rispondendo sempre bene. Loro sanno come ragiono: c’è bisogno di unione, di attingere dal gruppo, ma sta sempre a loro dimostrare in settimana che hanno voglia di giocare e di mettersi a disposizione. Dipende da loro, altrimenti metterei in campo sempre la stessa formazione”.

Sampdoria-Pomigliano 2-2: recupero thriller, finale incredibile, punto prezioso però per le ospiti

3 vittorie, due pareggi, 7 sconfitte (8 con la Coppa). Questo il bilancio casalingo Blucerchiato al termine di Sampdoria-Pomigliano 2-1, gara che inaugura il girone di ritorno della Poule Salvezza in vista del turno infrasettimanale. Una partita che, come probabilmente indicheranno i dati Panini Digital, è stata gestita e prodotta interamente dalla squadra di casa, che però – al netto del maggior numero di possesso palla e passaggi effettuati – non sono riuscite a tradurre tale superiorità in vittoria.

Le Pantere optano per una partita accorta, e alla fine vengono premiate grazie ad una perla di Szymanovski, che a sua volta può ringraziare Cuschieri per l’involontario assist. La certezza della salvezza, aritmetica settimana scorsa (purché logica già dalla Prima Fase), lascia la Samp con la tranquillità di poter rifiatare dopo mesi di corsa affannosa. Va però aggiunto che questo è il momento in cui effettuare il salto di qualità, vincendo tutte le partite possibili e chiudere con un risultato che certifichi ancora di più quanto queste ragazze meritino la Serie A.

La sfida de La Sciorba si assesta subito su ritmi blandi, vivendo di qualche fiammata. Ad aiutare, la rete del vantaggio genovese, che giunge puntale al sesto con una bella scivolata di De Rita sul rasoterra di Oliviero. Ed è proprio l’ex Empoli a svolgere il ruolo di attaccante aggiunta, producendo davvero le opportunità più rilevanti, e sfiorando quindi il raddoppio al 18′ cercando la deviazione aerea sul cross da sinistra di Cuschieri.

Le ospiti si fanno pericolose con le incursioni di un’Arcangeli troppo spesso isolata, e con delle conclusioni dalla distanza quasi del tutto velleitarie. Questo sottolinea una buona prestazione difensiva della Sampdoria, che rende impenetrabile l’area di rigore. Lo stesso discorso però, con il passare dei minuti, vale anche per la squadra Campana, che seppur veda le attaccanti Blucerchiate entrare in area, non le fa avvicinare a quella di porta.

Al 38′ Tatiely ci prova dalla distanza, la sfera va alta, e poco dopo è una gran conclusione dalla trequarti di Szymanovski (servita da Cuschieri) a battere Karresmaa e a servire il primo pareggio. Risultato che peraltro durerà fino alla fine, in quanto la ripresa non regala spunti interessanti. Le Doriane rimangono sterilmente in attacco senza però trovare la via del gol, le ospiti si fanno vedere in contropiede senza impensierire il portiere.

È nel recupero che la partirà regala le emozioni più belle. Prima Baldi segna dalla trequarti di campo, bucando Gavillet all’incrocio avvicinando la sua squadra alla vittoria. Rete la cui bellezza ricorda proprio la rete del pareggio granata. Passano tre minuti, forse troppi visto il recupero, e le ospiti pareggiano con l’ex Novellino sugli sviluppi di un angolo da sinistra. Una marcatura che tiene ancora a galla il Pomigliano e che ne premia il carattere, forse l’unico vero punto di forza di questa stagione. Per le Doriane, un pareggio amaro, soprattutto visto che il Milan sfruttava un turno di riposo.

SAMPDORIA (4-3-3): Karresmaa; Oliviero, Panzeri, Pisani, De Rita; Schatzer (89′ Heroum), Benoît (74′ Talia DellaPeruta), Brustia (58′ Giordano); Cuschieri (74′ Baldi), Tori DellaPeruta, Tatiely Sena (58′ Battelani). All.: G. L. Rossi

POMIGLIANO (4-3-3): Gavillet; Fusini, Caiazzo, Apicella, Harvey; Rabot, Ferrario, Di Giammarino; Szymanovski (89′ Nambi), Arcangeli, Novellino. All.: R. Carannante

Marcatrici: 6′ De Rita (S), 40′ Szymanovski (P), 90’+1′ Baldi (S), 90’+4′ Novellino (P)

Ammonizioni: 60′ Novellino (P), 90’+3′ Pisani (P)

Arbitro: Di Cicco di Lanciano (CH)

Note: recupero pt 0′, st 3′

Nicoletta Mazza, coach Lumezzane: “Settimana decisiva, importante gestire la rosa”

Photo Credit: Pagina Youtube FC Lumezzane

Il Lumezzane ha superato domenica scorsa la Roma Calcio Femminile per 4-2, risultato che gli ha consentito di rimanere in testa al Girone A di Serie C lasciando distante di due lunghezze l’Orobica. Domani le lumezzanesi torneranno in casa ospitando la Tharros, formazione sarda che sta facendo di farsi strada in questo campionato, per poi affrontare mercoledì il Venezia FC per i quarti di Coppa Italia.

Nicoletta Mazza ha parlato così davanti ai microfoni del club valgobbino: “La trasferta di Roma non era da prendere con le pinze e siamo andate con l’atteggiamento giusto: loro ci hanno messo in giusta difficoltà come si credeva, però noi siamo state padrone della partita e alla fine il risultato è più che corretto. Passo successivo la Tharros che è un’altra squadra da non sottovalutare: all’andata siamo state super brave a metterla in discesa subito e quindi sarà quello il tema un po’ della partita, dovremo essere brave a mettere subito sui giusti binari la gara. Ci si prospetta un bellissimo periodo impegnativo con la gara di Coppa contro il Venezia e il match di domenica prossima in campionato con l’Angelo Baiardo: siamo felici di viverlo appieno, non vediamo l’ora di goderci tutto. Siamo una squadra completa sotto tutti i punti di vista e quindi è il momento di mettere tutte le carte in tavola. Desidero fare i complimenti alla squadra maschile per l’accesso ai play-off di Serie: siamo  orgogliose di poter far parte di una società che si siede al tavolo dei più grandi e che ha grande ambizione, noi cercheremo di continuare a renderla orgogliosa“.

Micol De Pieri, Solbiatese: “Speriamo di continuare questa nostra striscia positiva”

Credit Photo: Solbiatese Azalee

L’Azalee Solbiatese racimola tre punti e rimane in scia salvezza: ottima la gara avvenuta di recente che l’ha vista sfoggiare una prestazione di tutto rispetto davanti ad un Baiardo che ha tentato l’approccio vincente, senza però riuscire a trovare l’epilogo migliore.

La compagine di mister Marsich non ha nessuna intenzione di mollare la presa in ottica serie B e non lo nasconde; sempre alla ricerca del salto vincente e della buona costruzione, ora attende di tornare in campo per la prossima sfida domenicale. Intanto ecco cosa ci ha riferito su quella recentemente disputata il difensore gialloblù Micol De Pieri: “Siamo contente perché, visti gli ultimi risultati, questa vittoria non era sicuramente scontata. Siamo riuscite a tenere alto il ritmo ed a indirizzarla subito dalla nostra parte, portandola a casa; questo, a livello psicologico, ci ha aiutate molto“.

È l’Independiente Ivrea l’avversaria in lista; attesa, quindi, la trasferta verso il Campo “Antonio Gioia” di Volpiano. A tal proposito la classe 2004 ha dichiarato: “La prossima contro l’ivrea sarà senza dubbio una partita da non sottovalutare, considerando sia la classifica che il risultato ottenuto all’andata.
Speriamo di riuscire a continuare questa nostra striscia positiva per poter restare nella parte alta della classifica“.

Si ringrazia Micol De Pieri e la società tutta per la gentile concessione.

Cristiana Girelli, Juventus Women: “E’ stata una serata che ci provoca sofferenza, sia per la sconfitta che per la prestazione”

“E’ stata una serata che ci provoca sofferenza, sia per la sconfitta che per la prestazione!”.

Sono queste le parole di Cristiana Girelli in conferenza stampa dopo la caduta a Biella contro l’Inter. Uno 0 a 2 che lascia l’amaro in bocca, la 5a sconfitta stagionale di campionato che lascia alla Roma il suo 2° scudetto consecutivo: senza neanche scendere in campo.

La calciatrice, attraverso i canali ufficiali del Club bianco nero, ha poi proseguito: “Dobbiamo assolutamente ripartire, per mettere da parte questa sera e concludere la stagione nel miglior modo possibile, anche se è dura. L’Inter ha approcciato in maniera perfetta, noi siamo state troppo passive all’inizio; poi abbiamo avuto una buona reazione, ed è da questa che dobbiamo ripartire. L’Inter ha dimostrato di essere una squadra in crescita, e facciamo i complimenti alla Roma, che ha vinto meritatamente lo Scudetto“.

Cecilia Donati, Baiardo: “Proverò in tutti i modi ad aiutare il gruppo nel percorso salvezza”

Credit Photo: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

L’Angelo Baiardo è reduce da una sconfitta tra le mura della Solbiatese e, vicinissima alla chiusura della parentesi campionato, sfiora soltanto l’acquisizione di tre punti fondamentali.
Ad ogni modo la formazione ligure non si è fatta intimidire e ha tentato l’approccio vincente: a confermarlo le due reti firmate da Tortarolo e Zella, purtroppo agganciate dal super vantaggio avversario e che non sono bastate a rafforzare il pensiero in ottica salvezza.

La decima posizione attualmente occupata dalla squadra di mister Vassallo fa tanto, considerando la grandissima vicinanza statistica con le avversarie Pro Sesto e Meda. Sarà certamente utile fare bene in queste ultime settimane per favorire la scalata.

Mentre il gruppo attende il ritorno in campo per la sfida a domicilio contro il Vittuone, con piacere abbiamo scambiato quattro chiacchiere con la centrocampista Cecilia Donati.

Benvenuta Cecilia. Seconda stagione in forza alla formazione ligure: come procede il tuo percorso individuale in maglia Baiardo e quali sono le tue sensazioni a poche giornate dalla chiusura del campionato?

Questo è il mio secondo anno in serie C con il Baiardo dopo le scorse stagioni nelle giovanili della Sampdoria. Mi trovo bene, questa esperienza mi sta permettendo di crescere e di raggiungere i miei obiettivi con una mentalità diversa, quella da Prima squadra.

In che modo descriveresti lo stato di forma del team?

Rispetto alla scorsa stagione il livello si è sicuramente alzato: abbiamo avuto delle difficoltà iniziali ma non ci siamo scoraggiate, riuscendo ad adattarci ai livelli del campionato e a portare a casa risultati importanti. La squadra è forte e determinata per un unico obbiettivo: la salvezza.

Resta rammarico per la sconfitta rimediata questa domenica in campo Solbiatese, una squadra che ha dato del filo da torcere allo stesso modo in occasione d’andata: cosa è mancato, a parer tuo, per riuscire a portarla a casa?

Domenica scorsa non siamo riuscite a portare il risultato dalla nostra parte perché la squadra avversaria è, a parer mio, una delle migliori del campionato, con un bel gioco e una buona gamba. Il campo non era sicuramente nelle migliori condizioni ma, nonostante ciò, siamo riuscite a non abbatterci segnando due reti.

Al di là del risultato finale, pensi ci siano stati dei segni positivi, legati anche alle due reti in risposta che avete fatto?

C’è da riconoscere che siamo rimaste unite dall’inizio fino alla fine, continuando a creare azioni a nostro favore, senza schiacciarci nella nostra metà campo.

In questo girone di ritorno il movimento del gruppo sembra quasi da “montagne russe” e si fa fatica a trovare continuità: forze ormai collaudate, eventualmente cosa pensi possa essere fatto ancora per trovare la giusta quadratura?

Certamente i nostri risultati possono sembrare altalenanti, probabilmente per mancanze dovute a infortuni e alla stanchezza mentale e fisica di ragazze che, oltre a giocare, lavorano o che, come me, studiano.

Questo è indubbiamente un momento cruciale per la classifica e penso che ora come mai l’unione sia l’elemento fondamentale per noi.

Ripercorrendo le varie tappe di questo viaggio, però, si può notare una crescita esponenziale anche a livello di costruzione: ora cosa ha l’Angelo Baiardo in più rispetto ad inizio stagione?

Rispetto a inizio anno il cambio della guida tecnica, unito all’apporto dello staff, ci ha permesso di migliorare il nostro gioco, di metterci in forma e nelle condizioni di raggiungere la giusta preparazione atletica per competere in questo campionato.

Meno sei giornate, decima posizione statistica occupata: tutto ancora aperto o più limitato?

Mancano solo sei giornate ma è tutto ancora aperto in quanto la classifica è corta!

Questa settimana la gara a domicilio col Vittuone, gruppo che indubbiamente entrerà in campo col coltello fra i denti a rimarcare quanto fatto durante la prima parte stagionale: cosa ti aspetti e quale sarà, a parer tuo, il modo migliore per affrontarlo?

Sarà una gara molto difficile ma nelle nostre corde; abbiamo dimostrato di saper far bene e ce la metteremo tutta per portare a casa i tre punti.

Ci salutiamo con il tuo pensiero e le tue prospettive da qui alla fine dell’itinerario neroverde…

La posizione in classifica non rispecchia il vero valore della squadra. Per quanto mi riguarda, l’esperienza è positiva e proverò in tutti i modi ad aiutare il gruppo nel percorso salvezza.

Si ringrazia Cecilia Donati e la società tutta per la gentile concessione.

Quintultima giornata: Lazio a Pavia per difendere il primato. Ternana a Bologna, in trasferta anche Cesena e Parma

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Con cinque punti di vantaggio sulla Ternana e 15 disponibili da qui alla fine del campionato, la Lazio prova a difendere il primato per blindare la promozione in Serie A. Domenica, a Pavia, le ragazze di Grassadonia vanno a caccia della vittoria numero 23 di un campionato fin qui straordinario. Ma dietro le inseguitrici non mollano, a cominciare dalla Ternana, a 63 punti e impegnata sul campo del Bologna. Giocheranno in trasferta anche le due squadre al terzo posto e che legittimamente puntano almeno allo spareggio contro la penultima della Serie A eBay (una tra Napoli e Pomigliano): il Cesena andrà in casa di un Genoa che non vince da tre partite, mentre il Parma giocherà a Tavagnacco.

LE ALTRE PARTITE

Il weekend verrà aperto oggi dal match tra H&D Chievo Women e Ravenna e proseguirà sabato con un altro anticipo, quello tra San Marino Academy e Freedom. A completare la giornata saranno Res Women-Arezzo e Brescia-Hellas Verona. Tutte le partite saranno come di consueto trasmesse sul canale YouTube di Be.Pi Tv.

Chievo-Ravenna 1-1, le dichiarazioni post-partita degli allenatori

L’1-1 di Chievo-Ravenna lascia un po’ di amaro in bocca per le Clivensi, mentre le Romagnole hanno potuto festeggiare il quarto punto stagionale di un’annata ricca di difficoltà. Al termine della gara, ai microfoni di Be.Pi TV – durante la trasmissione BWoman (live ogni venerdì alle 16) sono intervenuti i due allenatori. Federico Gozzi del Ravenna conferma quanto dichiarato nel post-gara contro il Parma, Fabio Ulderici ha fatto lo stesso, proseguendo i discorsi di una settimana fa. Per una questione di comodità editoriale, abbiamo inteso riportare le dichiarazioni principali.

Gozzi: “Certo, è un risultato positivo, che premia il lavoro che facciamo in settimana. Perché anche se siamo retrocessi, sto chiedendo alle ragazze sempre il massimo impegno. Vogliamo toglierci ancora delle soddisfazioni, però queste ragazze non meritano i quattro punti che abbiamo adesso. Non siamo così scarse come i numeri dicono, e vogliamo dimostrarlo. Purtroppo abbiamo avuto una crescita lenta, con diversi infortuni, squadra giovane, squadra con ragazze che si approcciano per il primo anno alla Serie B. Quindi era naturale che ci fossero delle sofferenze. Poi sono state oltremisura, però ripeto secondo me si può già lavorare per la società, per costruire qualcosa sull’anno prossimo“.

Nel secondo tempo è successo che questa squadra non è abituata ad andare in vantaggio, perché purtroppo c’è l’abitudine alla sconfitta. In questa squadra, da un lato le sconfitte non pesano, siamo abituati a lavorare il martedì, si riparte come se non fosse successo nulla. Dall’altra, questa abitudine alla sconfitta ti fa tremar le gambe nel momento in cui passi in vantaggio, oppure come domenica [scorsa] a Parma riesci a chiudere il primo tempo senza subire reti. Questa attitudine alla sconfitta è una cosa che vogliamo eliminare, perché ti toglie quell’energia e quella determinazione che servono o per non prendere gol, o per magare per farlo“.

È cambiato che forse ho trovato la chiave giusta per arrivare ad ottenere qualcosa dalle ragazze sotto l’aspetto della sofferenza, del sacrificio. Hanno capito cos’è la Serie B. Purtroppo l’hanno capito tardi. Però ripeto queste ragazze non hanno mai avuto il problema di non allenarsi. Perché da noi chi viene a vedere gli allenamenti si rende conto che c’è il massimo impegno. Solo che manca la determinazione, manca la cattiveria, manca la conoscenza a livello tattico. Poi concediamo a livello fisico e tecnico. Quindi la somma di tutte queste componenti fa sì che noi abbiamo questi quattro punti in classifica. Io qualcosa ultimamente ho visto, e secondo me da qui alla fine per lo meno ce la giochiamo. Poi si affronterà il Bologna, c’è la Lazio stessa, che ci metteranno in grandissima difficoltà. Però ripeto, le ragazze in questo momento hanno un atteggiamento completamente diverso. Son maturate, calcisticamente parlando“.

Devo fare una premessa. Innanzitutto io sono un allenatore dei portieri [ride] che a febbraio la società ha avuto la brillante idea di dare l’incarico di portare la stagione al termine [sempre ridendo]. Non chiedendomi la salvezza, sono onesto, però mi hanno chiesto di far crescere delle ragazze per l’anno prossimo. E io lo sto cercando di fare con le mie conoscenze, con il lavoro in cui credo, con il lavoro degli allenatori che mi hanno insegnato tanto. E ci sto provando. Poi in queste ultime partite sono focalizzato sul cercare di regalare soddisfazioni a queste ragazze. A maggio, a bocce ferme, si parlerà, e si vedrà di valutare un cambio di ruolo dall’inizio [sorride]. Però al momento il mio incarico è di far crescere delle ragazze, e di dare una quadra a questa squadra“.

“[giocatrici come Pignagnoli] sono fondamentali. È una delle poche giocatrici che conosce bene la categoria. Come detto prima, la differenza proprio del nostro gruppo che non conosceva la categoria, perché molte arrivano dalla Serie C, e fra le altre cose neanche da protagoniste. Quando si affronta un campionato importante come sta diventando la Serie B ora, la mentalità è tutto, è quella che ti fa venire al campo un’ora prima e ti fa fare prevenzione. È quella che ti fa fermare un’ora dopo per fare tecnica con la giocatrice o il collega di turno che si ferma. Queste sono quelle cose come calciatrici di esperienza come Pignagnoli, come Papaleo, Greppi, Tugnoli e Petralia cercano di trasmettere. Poi è chiaro che ci vogliono dei tempi. Lo staff che c’era prima di me lavorava in una maniera, io lavoro in un’altra. Anche io ho commesso degli errori, perché è il primo anno che assumo le redini di una squadra come “capo-allenatore”. Però qualche miglioramento c’è. Però un conto è partire a luglio, ad agosto, che sono mesi in cui fare capire alla ragazze quello che si vuole, un conto è partire a febbraio con una squadra demoralizzata che non aspetti altro che arrivi il 90′ e conti i gol che subisce. Sembra poco, ma già far correre le ragazze e farle impegnare nonostante fossimo già retrocessi, non è un impegno da poco. E queste ragazze sono fondamentali”.

Ulderici: “Io penso che ci siano dei momenti della stagione in cui ti viene tutto, e dei momenti della stagione dove invece accade l’esatto contrario. Oggi (venerdì, ndr) è stata una partita che sapevamo complicata, perché comunque avevamo visto il Ravenna contro il Parma, una squadra che adesso gioca con tranquillità, e sapevamo che sarebbe venuta a fare una gara sotto la linea della palla e chiudendo tutti gli spazi. E sapevamo che avremmo dovuto essere molto brave nel muovere palla velocemente, nel cercare di spostarla da una parte all’altra perché altrimenti c’era il rischio di andare a sbattere contro il loro muro. Non siamo state bravissime nel far questo, ma c’è anche da dire che abbiamo creato davvero tantissime occasioni da gol, e purtroppo come dicevamo prima, ci sono momenti in cui riesci a buttarla dentro e altri in cui fai più fatica. Questo poi è il primo momento difficile della stagione, però penso che nel calcio ci vuole equilibrio, dobbiamo averlo, dobbiamo analizzare il momento. Dobbiamo però anche guardare avanti. Non cambia nulla di quello che abbiamo fatto fino ad oggi, e le ragazze devono ripartire dalla stessa voglia che avevano prima, perché abbiamo ancora quattro partite”.

“Il mio parere sulla stagione è ovviamente molto positivo. Abbiamo creato una squadra completamente nuova a fine agosto, e abbiamo cercato di portare un’idea, un’identità. Chiaramente sapevamo che all’inizio avremmo potuto trovare alcune difficoltà, invece devo dir la verità, non ne abbiamo trovate, perché comunque ho a disposizione un gruppo di ragazze eccezionali che si sono messe a disposizione sin da subito, e che ringrazio e ringrazierò sempre. Abbiamo cercato di portare una mentalità offensiva, voler comandare il gioco, provare a giocare sempre noi a prescindere dai sistemi di gioco e dalle squadre che affrontiamo. Cercar di giocare sempre per vincere la gara, e cercar di cambiare modo di giocare perché per noi contano i princìpi e non come ci mettiamo in campo. E le ragazze sono state brave, affrontiamo ogni squadra a viso aperto, le andiamo a prendere uomo su uomo, non abbiamo paura dello spazio dietro. È chiaro che ci sono dei momenti in cui devi essere molto più bravo tecnicamente e nella velocità di palleggio, oggi (venerdì, ndr) era uno di quelli. Però questa partita non può cancellare quanto fatto di buono sino a questo momento”.

“A noi deve interessare poco la classifica, come è interessata poco durante la stagione. Noi dobbiamo pensare al nostro percorso, e a migliorare gli aspetti su cui dobbiamo migliorare, perché penso che il risultato sia la conseguenza di quello che facciamo”.

La Roma Femminile è nella Storia! Le giallorosse hanno conquistato il secondo tricolore di fila!

Credit Photo: paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano
La Roma Femminile è nella Storia! Le giallorosse hanno conquistato il secondo tricolore di fila!

La certezza aritmetica è arrivata nella serata di venerdì, grazie alla sconfitta casalinga della Juventus con l’Inter. Il distacco dalla Roma, che in questo turno riposava, resta infatti di 11 punti, quando mancano 3 giornate al termine della Poule Scudetto.

Cadono le Juventus Women in casa contro l’Inter

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Finisce 0-2 la sfida del Pozzo, decisive le reti nel primo tempo di Polli e Bugeja. Non basta una ripresa giocata totalmente nella metà campo avversaria. La sconfitta bianconera consegna matematicamente lo scudetto alla Roma.

LE SCELTE DI FORMAZIONE

Juventus con diversi cambi rispetto alle ultime uscite. Davanti a Peyraud Magnin, la linea difensiva è composta da Cafferata-Lenzini-Calligaris-Cascarino; in mezzo stesso assetto dell’ultimo turno con Grosso e Gunnarsdottir, mentre in attacco spazio al tandem Nystrom-Girelli, Cantore e Bonansea partono dalle fasce.

L’Inter dell’ex tecnico Rita Guarino inizia con il 4-3-3 classico. Tra i pali Cetinja, dietro Bowen e Foerdos centrali, esterne Thogersen e Robustellini; a centrocampo le interne sono Magull e Pedersen, regia affidata a Milinkovic, in attacco Bonfantini-Bugeja-Polli per il tridente. Assenti Durante, Merlo, Serturini e Cambiaghi.

PRIMO TEMPO

L’avvio della gara vede l’Inter prendere in mano le operazioni, Juve che prova a restare compatta dietro la linea del pallone. Nerazzurre in vantaggio al 18° con Polli che chiude l’azione dopo un break veloce sulla corsia di Bonfantini. Il gol subito spinge le ragazze di Beruatto-Zappella ad alzare il baricentro: prima tenta la battuta dal limite Bonansea – tiro parato in tuffo da Cetinja, poi è Girelli a sfiorare l’1-1 col pallone calciato dal limite dell’area e terminato di un soffio a lato. Al 39’ irrompe in area Nystrom, il suo tentativo è potente, ma poco preciso. La mazzata arriva nelle battute finali: scatto di Milinkovic sulla corsia mancina, tocco dietro a Bugeja che buca Peyraud Magnin e sigla lo 0-2. Squadre all’intervallo con le Women sotto di due lunghezze. Prima della pausa da registrare anche l’uscita per infortunio di Viola Calligaris.

SECONDO TEMPO

Al rientro in campo subito dentro Caruso per Nystrom. Non passa nemmeno un minuto dal calcio d’inizio e Bonansea si rende pericolosa all’ingresso in area, tiro sporco e palla in corner. Sul susseguente corner Girelli e la stessa Bonansea vengono stoppate sulla linea di porta. La squadra di Guarino difende con le unghie il doppio vantaggio, dalla panchina per noi subentrano in serie Beerensteyn, Thomas e Echegini: è una Juve a trazione anteriore. Tra il 75’ e l’80’ va vicina al gol per due volte Echegini, ma la nigeriana non riesce ad essere precisa fino in fondo. L’assedio prosegue con Beerensteyn: slalom da sinistra, destro sul primo palo e respinta di piede di Cetinja a salvare. Nel recupero le nostre collezionano calci d’angolo a ripetizione, le nerazzurre, però, con affanno si salvano a pochi passi dalla linea di porta. La gara non gira e il parziale resta immutato.

Inter che per la prima volta nella sua storia riesce a battere le Juventus Women in Serie A, la vittoria vale il sorpasso sul Sassuolo al quarto posto. Bianconere che restano a distanza di sicurezza sulla Fiorentina, ma la sconfitta è letale per la corsa al titolo – Roma scudettata per la seconda stagione di fila.

Ora turno di riposo, poi il prossimo impegno lunedì 6 maggio al Viola Park contro la Fiorentina, calcio d’inizio alle ore 18.

DA NON PERDERE...