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Il progetto Calcio+ premiato con l’UEFA Grassroots Award. Gravina: “Contributo allo sviluppo del movimento femminile e al cambiamento culturale”

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Calcio+, il progetto tecnico ed educativo della FIGC e del suo Settore Giovanile e Scolastico per lo sviluppo della base del calcio femminile, è la “Best Education Initiative 2023/24”. Un premio straordinario, quello inserito all’interno dell’UEFA Grassroots Awards, che riconosce la bontà e il valore di un progetto che negli anni è cresciuto fino a diventare un pilastro dell’attività giovanile italiana. A ricevere il Gold Award, nella sede UEFA di Nyon, sono stati il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Vito Tisci, il segretario Vito Di Gioia e il responsabile del progetto, il Grassroots Manager Massimo Tell.

Il riconoscimento della UEFA testimonia come il programma ideato dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC sia una best practice in Europa le parole del presidente della FIGC, Gabriele Gravina -. In questi anni, Calcio+ ha avuto un impatto molto positivo sul movimento calcistico femminile italiano: lo certifica l’aumento del numero delle tesserate, ma soprattutto la valutazione sui percorsi di formazione umana e tecnica delle ragazze. Un contributo allo sviluppo del calcio femminile e al nostro Paese in un lento ma ineluttabile processo di cambiamento culturale della nostra società civile”.

“I programmi portati avanti con grande passione dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC sono tradizionalmente di lungo respiro, poco visibili, ma straordinariamente capillari e di grande qualitàha sottolineato il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Vito Tisci -. Il riconoscimento di Calcio+ come miglior programma di formazione e sviluppo a livello europeo è un premio per tutti i nostri staff tecnici e dirigenziali che a livello centrale e regionale quotidianamente lavorano con le Società dilettantistiche e professionistiche del territorio senza mai lasciare indietro nessuno. Questo è anche il valore di Calcio+ che negli anni partendo da una base di partecipazione ridotta di ragazze è riuscito ad aumentare anno dopo anno sia i numeri che la qualità del lavoro, preparando le giovani calciatrici coinvolte, attraverso un programma dedicato di formazione trasversale, ad esperienze di altissimo livello nelle Nazionali, ma anche nelle nostre società e nei nostri staff con diversi ruoli tecnici, dirigenziali e professionali”.

IL PROGETTO

Istituito nel 2007, Calcio + è il percorso dedicato allo sviluppo del calcio giovanile femminile che il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, con la stretta collaborazione di Club Italia, ha fatto evolvere e ha sviluppato negli anni con risultati sempre più importanti testimoniati anche dai numeri. Trampolino di lancio per tante giocatrici, nell’ultimo Mondiale giocato dalla Nazionale maggiore 17 convocate su 25 sono transitate dal Calcio+15, mentre per ciò che riguarda le Nazionali giovanili, nella stagione 2022-23 il 73% delle convocate dell’Under 19 è passato dai Centri Federali Territoriali che alimentano il programma Calcio+ (30 su 41), dato che sale al 97% (36 su 37) per le convocate dell’Under 17, e si aggiunge alle 21 su 27 dell’Under 16. Discorso analogo per i tecnici Marco Dessì (Under 16), Jacopo Leandri (Under 17), Selena Mazzantini (Under 19) e Viviana Schiavi (attuale vice del Ct di Andrea Soncin in Nazionale A), tutti con un trascorso nei centri di formazione territoriale della FIGC e protagonisti del programma Calcio+, al pari del coordinatore delle Nazionali Giovanili Femminili Enrico Sbardella.

Un premio che del progetto valorizza particolarmente l’aspetto educativo grazie alla formazione olistica offerta alle ragazze su temi strettamente connessi all’attività, quali ad esempio: prevenzione della salute, nutrizione, regole del gioco, gestione sportiva, oltre che in virtù della formazione personale specifica sviluppata con l’area psicologica SGS. Opportunità che consentono alle ragazze di guardare anche ai mestieri del calcio, dove giovani calciatrici dello stage da adulte hanno trovato spazio in ruoli differenti, come accaduto, ad esempio, a Nicole Peressotti, Margot Gambarotta, Valentina Casaroli ed Emily Mosca.

In tale contesto il programma “Calcio+” ha un alto significato educativo in termini di formazione e informazione nei confronti degli adulti coinvolti nell’attività: genitori, tecnici e dirigenti dei club, così come per i tecnici, i selezionatori e i team manager delle Selezioni Territoriali. Ogni anno, complessivamente, vengono coinvolte 1500 ragazze, di cui 600 sono parte delle Selezioni Territoriali: circa 2.500 i genitori coinvolti negli incontri con gli esperti (psicologi, tecnici, medici), con 1.200 tecnici e dirigenti dei club.

LA NAZIONALE UNDER 15

Un progetto che, nell’ultimo mese, ha trovato la sua espressione Azzurra prima con il test match disputato tra la Selezione Calcio+ contro la Nazionale Under 16 di San Marino (giocato a Tirrenia e vinto 5-0) poi con l’esordio della Nazionale sperimentale Under 15 Femminile, che la scorsa settimana a Novarello ha iniziato la sua attività con il 3-0 alla Svizzera. A marzo, presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia, si è svolta inoltre la consueta fase finale del torneo per Selezioni Territoriali che conclude il percorso dei raduni a livello locale e quella degli stage svolti periodicamente a livello nazionale.

I PRECEDENTI

L’ultimo premio assegnato all’Italia era stato quello dei Grassroots Awards 2020 nella categoria ”Best Disability Initiative” al torneo “Quarta Categoria”, attività che aveva contribuito alla nascita in Italia della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale. In precedenza, l’Italia si era aggiudicata anche il “Best Grassroots Project” 2017 con GiocoCalciando, programma educativo e promozionale dedicato al calcio nelle scuole primarie, promuovendo anche i valori.

Maria Luisa Filangeri, capitana Sassuolo Calcio femminile: “Essere la prima giocatrice ad aver totalizzato 100 presenze con questa maglia mi riempie di orgoglio”

Credit Photo: Marco Montrone - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La capitana del Sassuolo femminile Maria Luisa Filangeri è diventata la prima giocatrice neroverde a raggiungere le 100 presenze in Serie A eBay. Emozionata, Filangeri ha commentato ai microfoni ufficiali del club:

“Essere la prima giocatrice ad aver totalizzato 100 presenze con questa maglia mi riempie di orgoglio, non avrei mai pensato di arrivare fino a qui. E un traguardo importante, frutto di un percorso costruito a poco a poco con la società”.

“Lo sento tanto mio perchè sono la capitana ed è una grande responsabilità – prosegue Filangeri –. Siamo partite da molto lontano, 5 anni fa non avevamo a disposizione il Mapei Football Center e avere la possibilità di utilizzare questa struttura ci permette di fare sempre meglio. Mi sento partecipe di questo percorso”.

La numero 85 difende i colori neroverdi dal 2019 e il ricordo indelebile della prima partita giocata con la fascia da capitano:

“Era ancora una fase di preparazione, eravamo a Rivalta e nella salita per arrivare agli spogliatoi e il mister mi comunica che secondo lui sarei stata la giocatrice più adatta a ricoprire il ruolo di capitana. Avevo vent’anni e una risposta affermativa non era scontata. Tuttavia, accettai dicendo che sarebbe stato un onore e avrei raccolto con piacere questa responsabilità”.

“Ci sono momenti in cui fare la capitana è semplice e altri che richiedono maggiore attenzione e sacrificio – spiega Filangeri – perchè devi essere un esempio. Soprattutto quando le cose vanno male devi essere la leader capace di trascinare la squadra”.

Ci sono partite impresse nella memoria di Maria Luisa Filangeri del Sassuolo, nel bene e nel male:

“Il ricordo più bello è la partita Fiorentina Sassuolo di due anni fa perchè vincemmo grazie a una buona prestazione da parte di tutta la squadra, conquistando i 3 punti. Invece, vorrei rigiocare Juventus-Sassuolo di quest’anno perchè abbiamo buttato via il primo tempo in cui potevamo sicuramente fare meglio. È stato l’unico momento in cui non ho sentito il controllo del gruppo e non sono stata in grado di dire o fare qualcosa per migliorare la situazione”.

Arrivata giovanissima nel Sassuolo, contemporaneamente all’arrivo dell’allenatore Gianpiero Piovani, l’atleta e il mister hanno costruito un rapporto basato su valori essenziali come la fiducia e la stima. Ogni errore ha plasmato il suo percorso di crescita, caratterizzato da una progressiva acquisizione di forza unita al coraggio. Le 100 presenze valgono come ulteriore punto di partenza per la capitana neroverde e spera di scendere in campo in ogni partita di Poule Scudetto rimanente, per completare un altro piccolo record.

San Marino Academy: la Freedom al sabato per chiudere il trittico di scontri diretti

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Un giorno in meno del solito per gestire i buoni pensieri post-Pavia ma soprattutto per preparare il terzo scontro diretto consecutivo. Di recente le Titane hanno dilatato le distanze fra sé e la zona retrocessione, hanno riagganciato la Res Roma e hanno scavalcato la Freedom, la formazione che farà loro visita in occasione della 26° giornata di Serie B, programmata eccezionalmente al sabato ed eccezionalmente a Montecchio. “Ci aspetta una gran bella partita ed è importante, per noi, ritrovare l’atmosfera di casa – afferma Martina Tamburini – Loro hanno fatto un buonissimo girone di ritorno, ma anche noi siamo migliorate. Non faremo certamente l’errore di sottovalutarle, ma è sui nostri punti di forza, più che sull’avversario, che concentreremo la nostra attenzione.”

La missione di cancellare subito la delusione di Roma è stata portata a termine con successo. Adesso l’imperativo è chiudere al meglio questo trittico, per aumentare significativamente le possibilità di salvezza. “Sapevamo che sarebbero state tre settimane molto impegnative. Il primo di questo scontro diretti non è finito nel migliore dei modi, anche se era partito bene – ammette l’attaccante pesarese – Domenica scorsa invece siamo state brave. La partita era difficile e la vittoria per nulla scontata. Abbiamo ottenuto quello che volevamo e questo ci permette di affrontare la Freedom con la testa un po’ più leggera. Ma la partita andrà giocata al massimo delle nostre forze: è in palio una fetta importante di salvezza, che vogliamo raggiungere a tutti i costi. Credo che ci meritiamo questo traguardo alla luce dei miglioramenti che abbiamo fatto in questi ultimi tempi e per il gioco che stiamo sviluppando. È il caso di dimostrarlo”.

Un gioco reso più fluido grazie ad una maggiore confidenza con i principi di mister Venturi – che contro la Res ha completato un girone esatto di militanza in San Marino Academy – ma anche grazie ad un’auto-convinzione che è cresciuta e che ha consentito a Tamburini e compagne, da Ravenna in poi, di essere molto più presenti e ‘taglienti’ negli ultimi 30 metri avversari:“Ogni squadra è diversa e ti permette di costruire di più o di meno, ma in generale è indubbio che abbiamo fatto una crescita dal punto di vista della presenza offensiva. Spesso in questi scontri diretti la squadra avversaria ti attende ed è importante per noi giocare veloci, aprire spazi e attaccare la porta avversaria con continuità. Con il Pavia è finita 1-0 ma abbiamo avuto chances di segnare almeno altri 3-4 gol. Non riuscendoci, il risultato è rimasto in bilico fino alla fine. Perciò la strada è quella: continuare a costruire tanto, ma concretizzare di più. Abbiamo tutte le qualità per farlo. “

In questa corsa a quattro per evitare il terzultimo posto, un ruolo potrebbe giocarlo anche il computo generale degli scontri diretti. Con il Pavia è perfetta parità, mentre con la Res Roma le Titane sono in svantaggio. In casa della Freedom, all’andata, fu vittoria sammarinese per 2-0.Ma Tamburini avverte: “La Freedom è una squadra diversa rispetto al girone di andata. In quel caso vincemmo ma non fu una partita facile. Nel frattempo, però, siamo cambiate tanto anche noi. Perciò, ripeto, più che pensare a loro dobbiamo concentrarci su noi stesse e sui miglioramenti che stiamo facendo. Lì ci giocheremo le nostre chances di vittoria.”

Appuntamento a sabato 27 aprile allo stadio di Montecchio. Se giorno e luogo sono insoliti, ciò che non cambia è l’orario di gioco – ore 15:00 – e la possibilità di seguire San Marino AcademyFreedom in diretta streaming sul canale YouTube di Bepi.TV

La Juventus sfida l’Inter: tre punti per rimandare la festa Scudetto della Roma. In coda duello a distanza tra Napoli e Pomigliano

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Sarà un venerdì particolare per le calciatrici della Roma, che potrebbero celebrare il secondo titolo consecutivo senza scendere in campo. Il destino della capolista, che questo fine settimana osserverà il suo ultimo turno di riposo, dipenderà dal risultato di Juventus-Inter, che venerdì al ‘Pozzo-La Marmora’ di Biella (ore 20.30, diretta DAZN, RaiSport e Rai Play) daranno il via alla 6a giornata della poule scudetto.

Per rimandare la festa di Bartoli e compagne, le bianconere devono necessariamente conquistare i tre punti, andando a caccia della quinta vittoria casalinga consecutiva e dell’undicesimo successo in campionato con le nerazzurre, che in Serie A non sono mai riuscite a battere le vicecampionesse d’Italia. L’ultimo confronto, disputato a metà marzo, si è chiuso con un pirotecnico 3-3 e da quel momento la Juve ha perso solo lo scontro diretto con la Roma, mentre l’Inter ha battuto in trasferta la Fiorentina per poi rimediare due ko contro le giallorosse e il Sassuolo.

Sarà un turno importante anche per la Fiorentina, che sabato alle 18 cercherà di battere il Sassuolo per blindare il terzo posto che vale l’accesso alla prossima edizione della Champions League. Le Viola sono l’unica formazione che non ha ancora segnato nella seconda fase del campionato e, per riuscirci, si affideranno all’estro di Catena, che ha realizzato tre dei quattro gol messi a segno dalle toscane contro le neroverdi in questa stagione. In casa neroverde i riflettori saranno invece puntati su Beccari: la 19enne attaccante azzurra ha messo a segno tre reti nelle ultime quattro presenze contro la squadra toscana, compresa quella che ha deciso a tempo quasi scaduto l’ultimo incontro.

Le due gare della poule salvezza si disputeranno sabato e saranno animate dal duello a distanza tra Pomigliano e Napoli, pronte a dare il via alla volata per il penultimo posto in classifica che garantirebbe lo spareggio con la seconda classificata della Serie B. Le granata, che al momento hanno quattro punti di svantaggio sull’undici allenato da Biagio Seno, sono attese alle 12.30 dalla trasferta sul campo della Sampdoria, mentre le azzurre alle 14.30 ospiteranno il Como.

 

Serie A maschile: prima designazione arbitrale tutta al femminile con Maria Sole Ferrieri Caputi, Francesca Di Monte e Tiziana Trasciatti

Prima terna tutta al femminile nella Serie A maschile. Questo in sintesi è quello che succederà in questo week-end quando, infatti, andrà in scena la 34esima giornata della massima divisione calcistica che ha visto lunedì l’Inter battere il Milan, secondo, e guadagnare in anticipo lo Scudetto 2023-2024.
Il turno aperto al venerdì, dall’anticipo tra Frosinone e Salernitana, vedrà domenica proprio i freschi Campioni d’Italia giocare in casa, al “G. Meazza”, contro il Torino alle 12:30.
A dirigere la sfida, con i nerazzurri di S. Inzaghi protagonisti, ci sarà una terna arbitrale tutta in rosa.
Si tratta delle prima volta in Serie A dopo i “battesimi” in Coppa Italia e Serie B: a fischiare il calcio d’inizio a S. Siro sarà Maria Sole Ferrieri Caputi, affiancata dalle assistenti Francesca Di Monte e Tiziana Trasciatti.

Ancora un attestato di stima per il direttore di gara livornese, classe ’90, che aveva arbitrato già una partita della massima serie, prima donna nella storia, ovvero Sassuolo-Salernitana, nell’ ottobre del 2022 al Mapei Stadium.
Per il fischietto toscano una scalata che ha visto in campo maschile nel novembre 2020 la prima direzione in Serie C e nello ottobre 2021 in B. A dicembre dello stesso anno, poi, la prima squadra di Serie A, nella sfida tra Cagliari e Cittadella di Coppa Italia, diventando cosi la prima donna della storia del calcio italiano a dirigere una partita ufficiale di una società di massima serie.
Il 17 gennaio 2023, invece, arbitra l’ottavo di finale di Coppa Italia Napoli-Cremonese, in cui si avvale delle assistenti Francesca Di Monte e Tiziana Trasciatti, le stesse in campo domenica a S. Siro.
Il 25 marzo successivo, invece, dirige l’incontro amichevole fra Germania e Perù diventando così la prima donna italiana ad arbitrare una partita fra nazionali maggiori maschili.

 

Lisa Boattin celebra le 200 presenze in bianconero: “È una storia iniziata quando ero una bambina… grazie all’amore di mio papà per la maglia bianconera.”

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano
Le 200 presenze con la maglia della Juventus Women rappresentano un memorabile traguardo per Lisa Boattin. Il terzino bianconero, infatti, ha messo a segno una sensazionale punizione durante l’ultimo match vincente contro il Sassuolo e nello stesso giorno raggiunto uno strepitoso obiettivo.
Lasciamo ora che sia la sua lettera pubblicamente condivisa sul suo profilo Facebook ha emozionare i vostri cuori, qualunque sia la fede calcistica che supportate:
“Cara Juventus,
non so nemmeno da dove iniziare perché la nostra storia è iniziata molto prima di quell’agosto del 2017.
È una storia iniziata quando ero una bambina… grazie all’amore di mio papà per la maglia bianconera.
Un amore che mi ha trasmesso e che anno dopo anno cresceva sempre di più.
Credo che fosse destino che un giorno avrei avuto il privilegio di indossare e difendere questa maglia.
Oggi ripenso alla mia cameretta, alle sciarpe e alle maglie appese, al calendario delle partite attaccato dentro l’armadio, ai poster dei miei idoli… come avrei mai potuto immaginare che quella bambina di allora, un giorno, avrebbe raggiunto il traguardo delle 200 partite con la squadra del proprio cuore?
E poi… il giorno in cui è arrivata la chiamata: Boa, stiamo costruendo la squadra, vuoi venire a giocare alla Juve?
Come spiegare quella sensazione di una ragazza che stava per avverare il proprio sogno?
Ricorderò per sempre la sensazione che ho avuto in quel preciso momento.
Non c’era nemmeno il bisogno di pensarci, ho detto subito di sì.
Non mi interessava altro se non indossare la maglia bianconera.
Da quel giorno, insieme, abbiamo scritto la storia delle Juventus Women.
Le notti di Champions League all’Allianz Stadium, gli Scudetti, le Coppe Italia, le Supercoppe e poi… quel trofeo alzato con la fascia da capitano.
Non avrei mai potuto immaginare una storia più bella di così, la nostra storia.
Grazie a tutte le persone che hanno fatto parte di questo incredibile viaggio, dal giorno 1 a oggi!
Grazie ai nostri tifosi che mi hanno sempre sostenuta, dai primi trofei ai momenti più duri che abbiamo attraversato.
Perché noi, la Juventus, la amiamo ancora di più nei momenti difficili.
Perché noi siamo la gente della Juve.
Grazie alla mia famiglia che sono i miei primi tifosi e non mi hanno mai fatto sentire sola, nonostante le distanze.
Mamma e papà sempre presenti, in casa o in trasferta, in campionato o in Champions League.
Siete la mia forza e la mia vita! Senza di voi nulla sarebbe stato possibile.
E, infine, grazie alla mia Juventus!
Tua Lisa”

Marianela Szymanowski, Pomigliano Calcio Femminile: “Dobbiamo essere coraggiose e andare avanti con la convinzione di fare punti, qualunque cosa accada”

Credit Photo: Bruno Fontanarosa - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Marianela Szymanowski, centrocampista offensiva argentina del Pomigliano Calcio Femminile, è stata una delle migliori in campo contro il Napoli Femminile la scorsa domenica.

Acquistata la scorsa estate dal Rayo Vallecano, Szymanowski ha raccontato il suo campionato in Serie A con le Pantere ai microfoni ufficiali del club, una stagione vissuta tra alti e bassi, tra presenze e panchine. L’argentina ha condiviso la sua personale esperienza in Campania, l’interazione con il gruppo squadra e con lo staff tecnico:

“Sì, è vero che all’inizio giocavo tutte le partite. Successivamente nel mese di novembre ho subìto un infortunio al tendine che mi ha impedito di essere a disposizione della squadra per alcune settimane. Proprio da quel momento, cambio allenatore compreso, non ho più giocato da titolare fino alla gara contro il Napoli. Le decisioni tecniche vengono sempre rispettate ed è quello che ho sempre fatto, senza mai perdere la fiducia e l’intensità in ogni allenamento per essere pronta ogni volta che è stato necessario. Ci sono stati momenti molto complicati perché è molto difficile restare fuori e non poter aiutare la squadra. Siamo qui tutte per giocare e speriamo di avere sempre spazio a disposizione”.

Il tecnico Roberto Carannante sembra puntare sulla numero 17 in questo finale di stagione. Contro il Napoli ha giocato bene e ha contribuito al buon gioco della squadra, giocando un ottimo calcio in un ruolo di falso nove o di trequartista:

“Sono fermamente convinta che le opportunità arrivano sempre, ma devi lavorare duro sia mentalmente che fisicamente per poter fare bene. Proprio questo fine settimana contro il Napoli ho potuto avere quell’opportunità che il mister mi ha offerto ed ho cercato di dare in campo quello che mi aveva chiesto, un gioco utile per la squadra. Il rapporto con le mie compagne è molto buono. Cerco sempre di riuscire a dire qualcosa in italiano per avvicinarmi a loro e questo mi ha permesso di riuscire a stare bene nel periodo in cui ho giocato pochissimo”.

La corsa salvezza con il Napoli, quattro punti da recuperare con ancora uno scontro diretto da giocare. Diventa fondamentale ottenere punti e non mollare fino alla fine, come affermato da Szymanowski:

“Siamo consapevoli dell’importanza di ogni partita da qui alla fine della stagione e ovviamente per sopravvivere contro il Napoli dobbiamo fare punti nelle prossime tre partite che ci aspettano. Bisogna crederci fino alla fine, non solo a parole ma con impegno concreto da tramutare in azioni positive in campo. È molto importante mantenere la calma nel tempo che ci resta, perché queste situazioni estreme possono essere affrontate solo con grande serenità. Crederci è la regola numero uno per riuscire a rendere la salvezza una realtà”.

Il Pomigliano giocherà sabato a Genova contro la Sampdoria. Una gara difficile per il valore di un avversario già salvo che dovrà sforzarsi a tenere alte le motivazioni giuste. L’argentina è pronta scendere in campo con la stessa determinazione delle sue compagne:

“Sabato dovremo continuare sulla scia della gara contro il Napoli. Dobbiamo essere coraggiose e andare avanti con la convinzione di fare punti, qualunque cosa accada. Arriviamo ​​a Genova con uno spirito diverso dalle altre partite perché nel derby, nonostante il pari, siamo riuscite a fare una grande gara ed abbiamo giocato per vincere. Essere convinte delle proprie capacità nel calcio genera fiducia e positività. E’ con questa mentalità che andiamo a Genova, tranquille e certe di poter dare una svolta definitiva al nostro campionato”.

Mackenzie Arnold, Australia femminile: “È il momento per l’Australia di fare lo step successivo”

Per spiegare il motivo per cui la Francia è uscita dalla Coppa del Mondo femminile FIFA dello scorso anno, Hervé Renard non ha avuto bisogno di schemi dettagliati o scuse elaborate. “Ci siamo scontrati con un portiere che sembrava Golia”, ha affermato Renard. È bastato questo commento per dare un resoconto semplice di ciò che era accaduto, difficilmente contestabile dai tifosi.

Mackenzie Arnold era stata semplicemente sensazionale nei 120 minuti e nei calci di rigore, parando tre tiri dal dischetto, un record del torneo, per diventare l’MVP indiscussa di un quarto di finale indimenticabile.

Ma quella gara non è stata l’unica in cui ha brillato la giocatrice australiana. La partita con la Francia è stata una delle quattro partite della Coppa del Mondo femminile in cui ha mantenuto la porta inviolata, e il suo contributo è stato riconosciuto quando è stata selezionata per il premio miglior portiere femminile FIFA.

Arnold, però, non si è sempre sentita (o è stata vista) come “Golia”. Il suo nome non è mai stato preso in considerazione per questi illustri premi individuali, e aveva trascorso un torneo dopo l’altro a scaldare la panchina della Nazionale australiana. Appena un anno prima della Coppa del Mondo femminile, era terza nella gerarchia dei portieri e sembrava destinata a un altro grande evento senza mettere piede in campo.

“È strabiliante pensarci”, ha detto riguardo a quel repentino cambiamento. “Se qualcuno mi avesse detto a inizio anno cosa sarebbe successo, probabilmente mi sarei messa a ridere perché la Nazionale mi sembrava così fuori portata in quel momento”.

“È passato molto tempo”, ha aggiunto parlando della sua attesa di diventare la numero uno in Australia. “Faccio parte della nazionale da oltre 10 anni e sì, mi ci è voluto tanto tempo per arrivare a questo punto. Non darò mai per scontato di essere qui adesso, né penserò di avere il posto fisso tra i pali”.

“Quindi, stilando quella rosa delle candidate per il miglior portiere femminile, ancora una volta, mi sarei messa a ridere se me lo aveste detto all’inizio dell’anno scorso. Mi sembrava così fuori portata per così tanto tempo, ed essere lì accanto due portieri straordinari (Cata Coll e Mary Earps), una campionessa del mondo, l’altra con un’incredibile lista di riconoscimenti, è stato davvero speciale”.

“Lo vedo come un risultato enorme e qualcosa che mi rende molto umile allo stesso tempo”, continua Arnold. “Mi fa anche capire che tutto ciò che ho fatto e tutto ciò che ho passato ne è valso la pena. E sì, sono semplicemente molto orgoglioso. È qualcosa che terrò stretto nel mio cuore per molto, molto tempo”.

Essere spinti dall’ombra alla luce dei riflettori può, ovviamente, comportare dei lati negativi. Arnold, però, dice che giocare per il West Ham United la protegge dall’impatto di quell’improvvisa notorietà.

“Sono decisamente più notata in questi giorni in Australia, il che è abbastanza irreale per me”, ha riconosciuto. “E sì, mi piace essere la mia piccola bolla a Londra, devo ammetterlo. La gente qui si concentra di più sulla Nazionale femminile inglese, quindi posso essere un po’ di più me stessa”.

“Detto questo, quando torno a casa per Natale o vedo la famiglia e la gente iniziare a notarmi per strada, è un po’ come ricordare ciò che abbiamo effettivamente fatto in Australia e ciò che abbiamo ottenuto come squadra. Quindi è gratificante in un certo senso. È solo molto diverso da quello a cui sono abituata!”

Tra gli aspetti più curiosi e gratificanti di questa trasformazione c’è stata l’opportunità di ispirare e di rappresentare una comunità. Dopotutto, Arnold ha parlato apertamente delle sue esperienze con la perdita dell’udito ed è entusiasta di poter contribuire a rimuovere parte dei tabù che la circondano.

“È stato fantastico e davvero non mi aspettavo il tipo di risposta che ho avuto”, ha detto il portiere. “Mio fratello maggiore porta gli apparecchi acustici da quando aveva uno o due anni, quindi è sempre stata una cosa normale per me crescendo”.

“Quando ho scoperto che anch’io avevo bisogno di un apparecchio acustico e ho pubblicato quel video sui social media, è stato fantastico vedere genitori e figli rispondere in quel modo. È stato fonte di ispirazione anche per me, e sicuramente mi ha fatto capire la responsabilità che ho e l’impatto che posso avere su questioni come questa. Sono davvero felice di poter aiutare in qualche modo”.

Sul campo, il nuovo status conquistato da Arnold fa pensare che sarà una figura chiave per l’Australia al Torneo Olimpico di Calcio femminile di quest’anno. E anche se le Matildas hanno scalato nuove vette raggiungendo le ultime quattro posizioni nei loro due più recenti capolavori mondiali, insiste Arnold, non sarà sufficiente.

“Se guardi indietro alle nostre ultime Olimpiadi e alla Coppa del Mondo, siamo arrivate quarte due volte di seguito”, ha spiegato. “Penso solo che sia giunto il momento per noi di fare il passo successivo”.

“La Coppa del Mondo ha dimostrato di cosa siamo capaci e ha infuso molta fiducia nella squadra. Quindi sì, la nostra speranza alle Olimpiadi deve essere quella di ottenere una medaglia”.

Se le australiane vogliono raggiungere questo obiettivo, dovranno, ovviamente, portarla a termine senza il loro storico capitano Sam Kerr, che è stata esclusa dalle Olimpiadi a causa della rottura del legamento crociato anteriore e, nonostante tutti i suoi ambiziosi obiettivi, Arnold non ha tentato di minimizzare il significato dell’assenza dell’attaccante.

“È un’assenza pesantissima, onestamente. È il cuore e l’anima della nostra squadra, non solo sul campo, ma anche fuori”, ha ammesso. “Lei è il nostro capitano e siamo cresciute tutte insieme da quando avevamo 15, 16 anni, quindi è un’amica speciale oltre ad essere una giocatrice davvero importante nella nostra squadra”.

“Eravamo tutte devastate quando ne abbiamo sentito parlare. Ma penso che abbiamo dimostrato cosa possiamo fare senza di lei (durante l’assenza di Kerr alla Coppa del Mondo femminile) e, per quanto ci mancherà, penso che ci dia la possibilità di unirci davvero, fare questo per noi stesse e farlo anche per lei”.

“Per quanto ci piacerebbe averla lì, il lavoro deve essere fatto”, conclude Arnold. “E sì, penso che abbiamo abbastanza qualità e carattere per farcela senza di lei”.

Bayern Monaco ad un passo dal suo secondo titolo nazionale consecutivo: il sesto; il Wolfsburg qualificata in Champions League

Credit Photo: Bayern Monaco

La 19° di Bundesliga femminile non porta troppi cambiamenti in classifica: vincono le grandi ed in testa resta ben saldo il Bayern Monaco, seguito a distanza (a più 7) dal Wolfsburg.

Campionesse in carica che superano facilmente, nel posticipo, il dinamico Werder Brema con un secco 3 a 0. Le reti entrambe messe a segno nella ripresa portano il nome di Eriksson, Damnjanovic e Geogria Stanway nei minuti di recupero. Gara a senso unico che ha visto le ragazze di Straus effettuare 17 tiri nella porta avversaria, di cui 8 nello specchio della rete, con un possesso palla dell’oltre il 60%. Bayern Monaco che con la prossima gara, in esterna Sabato (04 maggio) a Leverkusen, potrebbe in caso di vittoria cucire il secondo scudetto di fila sul pezzo del Bayern (il 6° titolo nazionale).

A seguire il Wolfsburg, che raggiunta la qualificazione certa alla prossima Champions League, archivia la pratica Spielverein (oramai retrocessa) con un 1 a 4, dopo essere stati in svantaggio, con forza e carattere.

Classifica caldissima in 3a posizione dove il Leverkusen, porta a casa tre preziosi punti in chiave terzo posto e pertanto qualificazione alla prossima Champions, dove proseguendo e superando il modesto Numberg per 4 a 1, vede il traguardo di stagione alla sua portata.

Mentre l’inaspettata sconfitta del TSG, in casa dell’Essen, vede il proprio il TSG cedere ai rivali del Leverkusen (a tre gare dal termine) la grande possibilità della qualificazione. La prossima settimana, ci sarà la super sfida proprio tra le due pretendenti, dove chi passa avrà certamente un piede in Champions League.

In chiave salvezza il Colonia, porta a casa una importante vittoria, un 2 a 0 sul Friburgo che proietta le ragazze del Club Kolon in terz’ultima posizione attualmente a 18 punti (ad oggi salve).

Restano 9 punti in palio, al termine, per una Bundesliga che ha visto la cadetta Leipzig effettuare un buon campionato e probabilmente restare nella massima serie; un Nurnberg troppo fragile per la competizione (e pertanto, a meno di grosse sorprese rientrare tra le cadette) per un Bayern troppo forte da battere: 16 vittorie, 3 pareggi ed a oggi nessuna sconfitta.

La Final Four si giocherà allo stadio ‘Davide Astori’ del Viola Park: semifinali giovedì 9, finale sabato 11 maggio. Roma e Milan già qualificate

Credit Photo: Edoardo Covone - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Sarà lo stadio ‘Davide Astori’ del Viola Park di Bagno a Ripoli (Firenze) a ospitare la Final Four del campionato Primavera 1 femminile. Le semifinali si giocheranno giovedì 9 maggio, alle 11.30 e alle 17.30 (l’ordine di svolgimento verrà definito tramite sorteggio in programma lunedì 29 aprile), la finale sabato 11 alle 16.30.

 

Il meglio del calcio giovanile si ritroverà quindi al Viola Park, che recentemente ha ospitato anche una gara della Nazionale maggiore (l’amichevole contro l’Irlanda, disputata nello stadio ‘Curva Fiesole’): due delle squadre qualificate alla Final Four si conoscono già e saranno la Roma – che ha vinto gli ultimi quattro scudetti di categoria ed è già sicura del primo posto in regular season – e il Milan, che ha conquistato l’aritmetica certezza nell’ultimo weekend. A giocarsi gli ultimi due posti saranno Sassuolo, Inter e Juventus nell’ultima giornata della stagione regolare in programma domenica 28 aprile. La Roma affronterà la quarta classificata, l’altra semifinale vedrà invece di fronte la seconda e la terza della regular season, come da regolamento pubblicato a inizio stagione dalla Divisione Serie A Femminile Professionistica con il comunicato 239/A.

 

Le tre gare della Final Four Primavera saranno trasmesse in diretta sul canale YouTube della FIGC Femminile.

SEMIFINALI
Giovedì 9 maggio 2024, ore 11.30
Giovedì 9 maggio 2024, ore 17.30

FINALE
Sabato 11 maggio 2024, ore 16.30

 

NOTA PER LE REDAZIONI: i colleghi giornalisti e fotografi possono richiedere l’accredito media per le partite della Final Four inviando una mail a press@figc.it con in copia n.gaetani@figc.it con oggetto “Accredito media Final Four Primavera Femminile” indicando nome, cognome, numero di tessera professionale e testata di riferimento, entro e non oltre le ore 18 del giorno precedente ogni partita.

 

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