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Il Verona ferma sul 2-2 la Ternana al “Sinergy”

Photo Credit: Pierangelo Gatto - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Si è conclusa 2-2 Hellas Verona-Ternana23a giornata del campionato di Serie B Femminile 2023/24. In gol per il Verona le attaccanti Rachele Peretti e Alice Söndergaard, che hanno sbloccato la sfida rispettivamente al secondo e terzo minuto di gioco. Per la Ternana è andata in rete con una doppietta Pirone.

Venendo alla cronaca, parte fortissimo il Verona, che nei primi tre minuti sblocca la sfida e trova il raddoppio. Al 2′ di gioco è Peretti, di testa, a trovare la rete dell’1-0 per le gialloblù, trasformando in gol il cross dalla destra di Zanni.

Un minuto più tardi la stessa numero 10 serve con un bel cross verso il centro Söndergaard, che con una zampata di sinistro al volo batte Ghioc e trova così il 2-0.

La Ternana accorcia poi le distanze al 12′ con Pirone, che di testa dal cuore dell’area riesce a trovare il gol del 2-1. Dieci minuti più tardi per l’Hellas ci prova Rognoni con un cross dalla sinistra verso il centro per Peretti, ma la numero 10 gialloblù viene anticipata dalla difesa ospite prima di poter colpire.

Il primo tempo prosegue senza altre importanti occasioni, con le due squadre che si studiano e provano a sfruttare ogni spazio per andare in rete, ma al 45′ senza recupero la prima frazione di gioco si interrompe sul 2-1.

Nella ripresa, al 55′ viene fischiato un calcio di rigore ospiti per un contatto tra Meneghini e Tarantino. Dal dischetto va Vigliucci che calcia con il sinistro sul fondo.

Il Verona ci prova sul fronte offensivo con le iniziative di Rognoni e Söndergaard, ma la numero 9 viene fermata in un paio di occasioni dalle uscite di Ghioc. Al 71′ la stessa Rognoni trova anche la rete del 3-1, ma il suo gol viene annullato per fuorigioco.

Un minuto più tardi la Ternana trova la rete del 2-2 con Pirone, che ancora una volta di testa riesce a trovare la via del gol. Al 75′ altra occasione per le gialloblù, ancora con Rognoni, che conclude con il destro dal limite, ma il suo tiro termina tra le braccia di Ghioc. Dopo sei minuti di recupero il match si conclude con il risultato di 2-2.

Il prossimo impegno delle gialloblù sarà quello di domenica 14 aprile (ore 15), quando il Verona affronterà fuori casa il Tavagnacco, match valido per la 24a giornata di Serie B Femminile 2023/24.

LA CRONACA

1′ Inizia la sfida al ‘Sinergy Stadium’, forza ragazze!
2′ PERETTIIIII! Di testa su cross dalla destra di Zanni la numero 10 batte Ghioc!
3′ SÖNDERGAAAARD! Bella palla di Peretti che vede l’inserimento di Söndergaard che con una zampata di sinistro al volo raddoppia!
12′ GOL. Accorcia le distanze la Ternana con Pirone, che di testa trova il gol
22′ Ci prova Rognoni con un cross dalla sinistra verso il centro per Peretti, ma la numero 10 gialloblù viene anticipata dalla difesa ospite
38′ Entrambe le squadre provano ad impostare il loro gioco, ma sia la difesa gialloblù che quella ospite amministrano con ordine
45′ Termina senza recupero il primo tempo tra Verona e Ternana

46′ Inizia la ripresa, forza gialloblù!
55′ Calcio di rigore per la Ternana fischiato per un contatto tra Meneghini e Tarantino
56′ Vigliucci sbaglia dagli undici metri e calcia fuori con il sinistro
61′ Occasione Verona! Rognoni lancia Söndergaard nello spazio, ma la numero 9 al momento del tiro viene murata da Ghioc
65′ Ancora Hellas pericoloso sull’asse Rognoni-Söndergaard, ma ancora una volta l’estremo difensore della Ternana sventa il pericolo in uscita
70′ Ci prova la Ternana con Lombardo, che calcia da terra dal cuore dell’area, ma Shore intercetta il pallone
71′ Annullato il gol del 3-1 per il Verona per fuorigioco, rete che aveva realizzato Rognoni con un pallonetto di destro da fuori
72′ GOL. Pirone pareggia per le ospiti con un colpo di testa dal cuore dell’area
75′ Occasione per le gialloblù che ci provano ancora con Rognoni: conclusione con il destro che termina tra le braccia di Ghioc
84′ Tiro al volo di Requirez dal limite: Ghioc in uscita fa sua la sfera
90′ Sei minuti di recupero
93′ Occasione per Rognoni che calcia con il destro dal limite, ma Zannini devia in corner
96′ Termina 2-2 la sfida tra Hellas e Ternana

HELLAS VERONA (3-4-2-1): Shore; Requirez (86′ Bursi), Meneghini, Ledri, Zanni, Sardu, Mancuso (62′ Lotti), Dallagiacoma; Peretti (80′ Kiamou); Söndergaard, Rognoni. A disp: Valzolgher, Datres, Totolo, Veronese, Mariani, Corsi. All: Pachera.
TERNANA (3-5-2): Ghioc; Pacioni, Di Criscio, Quazzico (72′ Ferrara); Lombardo (90′ Labate), Fusar Poli (90′ Berti), Gonzalez, Vigliucci, Zannini; Pirone, Tarantino (64′ Porcarelli). A disp: Siejka, Sacco, Massimino, Maffei, Marenic. All: Melillo.
ARBITRO: Di Renzo di Bolzano.
MARCATRICI: 2′ Peretti (HV), 3′ Söndergaard (HV), 12′ e 73′ Pirone (TER).
AMMONITA: Sardu (HV).

Giuseppe Zappella, Juventus: “Questa vittoria ci rasserena, era più di un mese che non succedeva, quindi siamo molto contenti”

Giuseppe Zappella c’entra la sua prima vittoria con la Juventus Women, grazie al 4 a 0 inflitto alla Fiorentina.

Al termine del match, attraverso i canali istituzionali del Club, ringrazia la sua squadra dichiarando: “Il turno di riposo ci ha permesso di lavorare con calma e di concentrarci sul nostro gioco verticale, che è una delle caratteristiche migliori; abbiamo alzato l’intensità in campo, soprattutto dopo il nostro primo gol, ma oggi mi è particolarmente piaciuta la fase difensiva. Le ragazze soprattutto nella ripresa sono state compatte, hanno lavorato bene, si sono aiutate, e quando poi giocano in verticale sanno fare male. Noi abbiamo quello che credo sia il centrale più forte in italia, cioè Lenzini. Cercherò di farla giocare spesso li, ma oltre a lei tutto il pacchetto è di grande valore, basti guardare la prova del Capitano Gama oggi. Insomma, bene tutte, perché difendere è qualcosa che deve fare tutta la squadra. Joe? Ha segnato 8 gol in poche settimane: è una ragazza serena, i suoi sorrisi ci fanno bene, e poi fa gol: onestamente non sappiamo ancora quali siano i suoi limiti. Questa vittoria ci rasserena, era più di un mese che non succedeva, quindi siamo molto contenti”.

Tavagnacco-Chievo 1-6: la nobile decaduta, le attaccanti in doppia cifra, la gioventù

Tavagnacco-Chievo termina 1-6, e come una settimana fa le Clivensi vanno a segno sei volte in un singolo incontro, tra la gioventù arrembante e l’esperienza delle attaccanti Picchi e Landa, che confermano la doppia cifra nella classifica marcatrici.

Landa apre e chiude il discorso a cavallo dei due tempi. Al 32′, apre su una punizione battuta a sorpresa, rientra sul sinistro e beffa Sattolo che non s’aspettava di certo l’incrocio. Al 49′, l’attaccante fa 2-0 in diagonale con il sinistro, su servizio dell’ottima Pizzolato. Picchi chiude definitivamente il match, con una tripletta in cinque minuti. Al 79′ segna su rigore, nato dopo un fallo su Bercelli dopo che la stessa centravanti aveva colpito la traversa. La stessa Bercelli le serve la palla del 5-1 all’81’, ed infine fa 6-1 insaccando un traversone dalla destra innescato da Saggion. In mezzo, il 3-0 al 71′ di Merli, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, arrivato grazie ad un bellissimo destro alla sinistra del portiere. In casa Chievo, le giovani creano, le esperte insaccano. Il mix continua a funzionare, e ormai sta diventando una ripetizione.

Il Tavagnacco, viste anche le vittorie di Pavia e San Marino, è ad un passo dalla Serie C. Dopo 20 anni di nobile storia tra Serie A e Serie B (anche A2), due Coppe Italia, due secondi posti e quattro terzi posti, il baratro della Terza Divisione è molto vicino. Sicuramente, l’innalzamento dei costi del calcio femminile ha avuto un grande impatto sulle casse di quei club che non hanno una società maschile professionista alle spalle, pertanto spesso si è ricorso a delle giovani in prospettiva per assemblare una squadra competitiva abbattendo i costi. La recente crescita però anche del campionato di Serie B, è stata praticamente decisiva. E nonostante tutto, non si può dire che le Gialloblù non ci abbiano quantomeno provato, approcciando molto bene fino al vantaggio, e cercando di riaprire poi la sfida, trovando la rete del 3-1 generando l’autogol di Barro.

La situazione però è sempre più complicata, soprattutto perché gli scontri diretti persi incidono dannatamente su classifica e morale. Insomma, il rischio di perdere il Tavagnacco (società storica del calcio italiano) è sempre più concreto, e certamente non è una buona notizia. Lo sviluppo del movimento porta ovviamente benefici soprattutto in termini di competitività. Stiamo però perdendo tutta una parte di storia che merita di essere raccontata, quando questo sport era ancora poco considerato. E questa è una riflessione obbligatoria.

Freedom-Brescia: 2-1 al Fratelli Peschiero di Cuneo

Photo Credit: Acf Brescia Calcio Femminile

Finisce 2-1 la sfida tra Freedom e Brescia Calcio Femminile al “Fratelli Peschiero” di Corso Monviso di Cuneo, valida per la 23esima giornata del campionato di Serie B 2023/2024. 

Aime al 4′ crea la prima occasione per il Freedom con un tiro pericoloso che sfiora l’incrocio dei pali. Tasselli in due tempi frena l’ottimo tiro di Asta dal lato corto destro al minuto 6. Ancora Tasselli a scongiurare la possibile rete della Freedom per due volte consecutive all’11’. Occasionissima per il Brescia al 16′ con Ghisi che apre sulla fascia destra per Hjohlman che tira in porta dal lato corto destro dell’area ma trova la deviazione di Nucera. Le bresciane creano due occasioni consecutive al 17′ ma su entrambe il numero 1 piemontese si fa trovare pronto. Zito al 28′ sblocca il risultato con un tiro da appena dentro l’area che si insacca all’incrocio dei pali. Per la maggior parte del tempo le squadre lottano a centrocampo e, al termine dell’1′ di recupero, Isnardi manda le giocatrici nello spogliatoio.

Al 47′ primo squillo del Brescia con un colpo di testa di Zazzera su cross di Hjohlman. Tasselli interviene al 4′ sul tiro centrale di Mellano. Altro intervento del 46 bresciano sul tiro di Serna al 50′ per interrompere il tentativo di raddoppio delle padrone di casa. Doppio cambio dopo il 60′ in casa Freedom: fuori Fadini e Aime per Eletto e Servetto. Al 61′ la Freedom raddoppia con un tiro dalla distanza di Di Lascio che scavalca Tasselli. Arriva anche il primo cambio chiamato da Nicolini al 18′ che sostituisce Stapelfeldt per Fracas. Ghisi al 67′ riceve da Zazzera e, appena dentro l’area, sigla la rete del 2-1 con una parabola che gonfia la rete sul secondo palo. L’uscita provvidenziale di Tasselli al 72′ impedisce alle cuneensi di trovare la terza rete. Sostituzioni al 33′: per il Brescia esce Pasquali per Menassi e per la Freedom esce Battaglioli ed entra Vazquez. La Leonessa sfiora il pareggio all’87′ con corner di Zazzera, spizzata di testa in mezzo all’area con Pedrini che manca il tap in sul secondo palo. L’assalto finale del Brescia non basta a trovare il pareggio e, al termine dei 4′ di recupero concessi, Isnardi fischia la fine.

FREEDOM:  Nucera, Asta  (84′ Marrone), Giatras, Zito, Aime (60′ Servetto), Battaglioli (78′ Vazquez), Di Lascio, Fadini (60′ Eletto), Mellano, Burbassi, Serna. A disp: Basso, Bruni, Ara, Cocco, Devoto. All: Ardito.
BRESCIA: Tasselli, Pedrini, Ludovica Nicolini, Zanoletti, Hjohlman, Magri, Ghisi, Boglioni, Zazzera, Pasquali (78′ Menassi), Stapelfeldt (63′ Fracas). A disp: Bettineschi, Tunoaia, Larenza, Brayda, Accornero, Celestini, Raccagni. All: Aldo Nicolini.
ARBITRO: Isnardi di Albenga.
MARCATRICI: 28’ Zito, 61’ Di Lascio (FRE), 67’ Ghisi (BRE).
AMMONITI: Zito (FRE), Aldo Nicolini (BRE, allenatore).

Napoli Femminile – Sampdoria: prezioso successo per le ragazze di Biagio Sena, blucerchiate battute 2-0

Credit Photo: Fabrizio Brioschi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Tre punti importantissimi per le azzurre che si portano a +4 dal Pomigliano ultimo in classifica. Ritmi lenti nel primo tempo, le partenopee soffrono la pressione delle blucerchiate, incapaci di trovare il gol anche grazie ai guantoni di Beatrice Beretta. Il primo tempo finisce così sullo 0-0.

Nella ripresa cambia la musica, la Sampdoria abbassa i ritmi e il Napoli Femminile ne approfitta. Il vantaggio arriva al 51′, direttamente dalla bandierina, con Marija Banusic: traiettoria velenosa sul primo palo, Amanda Tampieri non valuta correttamente il cross e, complice il vento, devia il pallone nella sua porta. calcio d’angolo. All’83’, la neo-entrata Paloma Lázaro, finalizza il buon contropiede del Napoli lanciato da Gina-Maria Chmielinski, Napoli Femminile vicino anche al gol del 3-0 all’89’, tuttavia Elisa del Estal non trasforma il rigore conquistato da Alice Corelli su fallo della ex azzurra Elisabetta Oliviero.

Per le Partenopee allenate da mister Biagio Seno, è stata una gara di sofferenza e opportunismo. I tre punti conquistati consolidano la posizione del Napoli Femminile, che allunga sul Pomigliano e intravede il playout per la permanenza in Serie A.

NAPOLI FEMMINILE – SAMPDORIA 2-0

Reti: 6′ s.t. Tampieri aut.38′ Lázaro.
Napoli Femminile (4-3-3)
: Beretta; Pellinghelli (1′ s.t. Bertucci), Pettenuzzo, Di Marino, Kobayashi; Giacobbo (1′ s.t. Corelli, 46′ s.t. Kajzba), Gallazzi (37′ s.t. Mauri), Giai; Chmielinski, Del Estal, Banušić (37′ s.t. Lázaro). Allenatore: Biagio Seno.
A disposizione: Corelli, Fabiano, Bertucci, Gianfico, Di Bari, Veritti.

Sampdoria (4-1-4-1): Tampieri; De Rita (42′ s.t. Heroum), Re, Pisani, Oliviero; Benoit (42′ s.t. Fallico); Cuschieri (27′ s.t. Lopez), Schatzer, Giordano, Baldi; Battelani (10′ s.t. T. Della Peruta). Allenatore: Salvatore Mango.
A disposizione: Karresmaa, Brustia, Nagy, Panzeri, Marenco.

La Juventus Women, con Grosso e la tripletta di Echegini, affonda la Fiorentina: 4 a 0 al “Pozzo-La Marmora”

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Juventus Women riscatta la brutta sconfitta maturata a Biella, in Semifinale di Coppa Italia, battendo tra le mura amiche la Fiorentina per 4 reti a 0.

Grazie alle reti maturate nel primo tempo con Julia Grosso ed Echegini, e la successiva doppietta del talento Jennifer Echegini nella ripresa, la Juve trova tre preziosi punti, e le ragazze regalano anche la prima vittoria al loro mister Giuseppe Zappella.

Gara che parte sotto la pioggia al “Pozzo-La Marmora”, con un 4-3-3 molto offensivo per le padrone di casa, che dopo appena dieci minuti: grazie al sinistro di Julia Grosso, lasciata sola in area piccola, sigla il vantaggio per le bianco nere. Passano appena tre minuti e Jennifer Echegini a piazzare il destro, imprendibile per il portiere viola, nell’angolino basso della porta difesa da Rachele Baldi. La Fiorentina avverte stanchezza, e la juve potrebbe colpire ancora con Beeresteyn e Caruso (imprecise sotto rete) ma il risultato resta invariato. Le undici di Zappella giocano un calcio più di concetto che fisico, rispetto all’ultima sfida interna persa contro le ragazze di De La Fuente, rientrando bene a coprire ogni spazio in difesa ed andando in avanti compatte a creare pericolosità in attacco. La pedina mancante, in campo, che fece il vero miracolo della sfida di Coppa fu il numero uno: Schroffenegger (quest’ oggi in panchina), che salvò la sua squadra in più occasioni. La prima frazione si chiude con il meritato vantaggio della Juve e con una Fiorentina che ha parte un tiro, in apertura, di Janogy non ha prodotto sorprese alla difesa delle locali.

La ripresa riprende con lo stesso piglio dei primi quaranta cinque minuti e grazie alla grande giornata del gruppo è ancora la nigeriana Jennifer a piazzarla in rete, dopo un tocca di un difensore viola, per il 3 a 0 della Juve. Le bianco nere sembrano aver preso il dominio del campo, mentre le ospiti troppo chiuse non riescono a venire fuori dalla propria metà campo: concedendo tutto alle avversarie. Dopo una azione capolavoro di Cristiana Girelli, è Lisa Boattin che servita a sinistra s’inventa un lancio preciso ancora per il giovane talento bianco nero, ed è ancora Echegini che di mancino sigla la sua tripletta personale e porta a 4 lo score per le undici di Zappella. De La Fuente effettua i cambi, cercando di contenere il troppo divario che si è creato sul campo, ma i nuovi ingressi a parte il fiato non producono molti scossoni ad un parziale già fin troppo pesante. Sul finale di gara è Baldi a negare, a Beeresteyn, la manita bianco nera.

Sotto la pioggia battente, che ha accompagnato le ragazze in tutta la sfida, si chiude con il poker per le bianconere che questa 15° vittoria in Serie A di stagione (2 pareggi e 3 sconfitte) per 47 punti, che mettono la Juve a +8 proprio sulle viola.

Si chiude quindi il 22° confronto tra la  Juventus e la Fiorentina (in tutte le competizioni): la formazione viola è, con la Roma, una delle due avversarie contro cui le bianconere hanno vinto più match: 15 successo bianco nero (completano il quadro: due pareggi e cinque successi per le toscane). Con le reti di oggi, le Bianconere hanno trovato il gol in 20 delle 21 sfide contro le Viola in tutte le competizioni (44 reti totali) e in 10 occasioni ha tenuto la porta inviolata.

Adesso vi sarà la pausa delle Nazionali, per poi scendere a Roma contro la Capolista, dove al 3fontane la Juventus avrà il difficile compito di non concedere di “cucire il 2° scudetto” già nella super sfida scudetto (a meno 5 dalla fine campionato) con una differenza di meno 10, proprio contro le Lupe.

Queste le formazioni scese in campo:

Juventus Women (4-2-3-1): Peyraud-Magnin; Gama, Lenzini, Calligaris, Boattin; Grosso, Caruso; Thomas, Echegini, Beerensteyn; Girelli. All. Giuseppe Zappella.

A disp. Aprile, Nystrom, Garbino, Cantore, Bonansea, Bragonzi, Cascarino, Salvai, Gunnarsdottir.

Fiorentina (4-2-3-1): Baldi; Erzen, Georgieva, Tortelli, Faerge; Severini, Johannsdottir: Janogy, Boquete, Longo; Hammarlund. All. Sebastian De La Fuente.

A disp. Schroffenegger, Cinotti, Parisi, Bellucci, Toniolo, Mijatovic, Lundin, Tucceri Cimini, Agard.

Genoa, sconfitta bruciante contro il San Marino Academy

Photo Credit: Pagina Instagram Genoa CFC Women

Il Genoa non trova niente nel suo uovo di Pasqua, perché nell’anticipo della 23a giornata di Serie B ha dovuto cedere il passo in trasferta contro il San Marino Academy per 3-2.

Le Titane trovano il doppio vantaggio nella mezz’ora del primo tempo: al 20′ è Swami Giuliani, con un destro al volo, a sbloccare l’incontro, successivamente Martina Tamburini, sette minuti dopo, con un tiro cross alla sinistra batte Forcinella e firma il raddoppio sanmarinese. Al 41′ le genoane accorciano le distanze grazie a Caterina Bargi che, su assist di Ferrato, permette alle rossoblù di riaprire la partita. Tuttavia, il San Marino le riallunga al 72′ col destro potente di Maria Grazia Ladu che s’infila all’incrocio dei pali, ma quattro istanti più tardi Bargi, sigla il ventesimo gol stagionale e la seconda rete genoana in questa partita. Nel finale il Genoa cerca il pareggio, ma non arriva.

In classifica la squadra di Antonio Filippini, che nel match contro il San Marino era squalificato, resta settima con 37 punti. Adesso ci sono due settimane di pausa per le Nazionali, per poi tornare in campo domenica 14 aprile, giorno in cui il Genoa ospiterà il Pavia Academy.

SAN MARINO ACADEMY: Limardi, Peare, Gardel, Carlini, Ladu, Manzetti, Giuliani, Brambilla, Puglisi (64′ Bertolotti), Tamburini (87′ Bonin), Barbieri (78′ Menin). A disp: Montanari, Montalti, Carrer, Mariotti, Buonamassa, Prinzivalli. All: Venturi.
GENOA: Forcinella, Tardini, Lucafò (68′ Fernandez), Giles, Mele, Massa (75′ Parodi), Bettalli (68′ Campora), Errico (45′ Acuti), Scuratti, Ferrato, Bargi. A disp: Macera, Abate, Oliva, Rossi, Parolo. All: Filippini (squalificato, al suo posto Martinelli).
ARBITRO: Carrisi di Padova.
MARCATRICI: 20’ Giuliani (SMA), 27’ Tamburini (SMA), 41’ e 74′ (rigore) Bargi (GEN), 72’ Ladu (SMA).
AMMONITE: Brambilla (SMA), Bettalli (GEN).

AC Milan Women, le rossonere chiudono il mese con un derby lombardo: tutto sulla sfida contro il Como Women

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Reduce da tre vittorie consecutive in campionato, il Milan femminile vuole proseguire il buon momento anche nell’ultimo appuntamento del mese di marzo. La vigilia di Pasqua vedrà le rossonere di scena in un nuovo derby lombardo contro il Como Women, una sfida che nella prima fase è stata all’insegna dell’equilibrio in entrambi i precedenti. Ci avviciniamo al calcio d’inizio, previsto per sabato 30 marzo alle 18.00, con la nostra Match Preview.

QUI PUMA HOUSE OF FOOTBALL
Dopo Sampdoria, Inter e Pomigliano il Milan vuole un poker di successi e prestazioni. L’ultima uscita contro le campane è stata una delle migliori della stagione, e le rossonere cercano continuità contro un’avversaria di livello superiore. In un gruppo con nessuna squalificata – sono diffidate, invece, Piga e capitan Bergamaschi – da segnalare l’ottimo momento di forma di Dompig (quattro gol nelle ultime tre partite di Serie A femminile) e Ijeh, reduce da due reti consecutive. È ancora alla ricerca della prima marcatura in rossonero, invece, Nadia Nadim.

Queste le convocate rossonere: Babb, Copetti, Giuliani; Bergamaschi, Fusetti, Guagni, Mesjasz, Piga; Boldrini, Cernoia, Dubcová, Grimshaw, Mascarello, Rubio Ávila, Soffia, Vigilucci; Asllani, Dompig, Ijeh, Laurent, Marinelli, Nadim.

QUI COMO WOMEN
L’ottimo avvio stagionale (13 punti nelle prime sei giornate) sembra un lontano ricordo per le lariane, che dallo scorso 5 novembre hanno vinto solo due volte: in trasferta contro Inter e Pomigliano. Avaro di soddisfazioni è soprattutto il recente andamento tra le mura amiche, dove il Como ha sommato un solo punto (1-1 col Napoli lo scorso 17 marzo) nel 2024 e, soprattutto, appena tre gol dal sopracitato inizio novembre. La vittoria interna manca da sette partite per una squadra che sta vivendo difficoltà anche sul fronte difensivo: l’ultimo clean sheet, infatti, risale al 10 dicembre. La vigilia del match è stata segnata anche dall’addio a Mister Marco Bruzzano, con Stefano Maccoppi nominato come successore a interim. Nessuna giocatrice squalificata nel Como, diffidate Karlenäs e Vaitukaitytė.

PRE-PARTITA

Quinto incrocio in Serie A femminile tra le due squadre: rossonere imbattute nei precedenti, con due vittorie e due pareggi. Se il Como Women ha vinto due delle ultime tre partite di campionato contro squadre lombarde – entrambe le volte con l’Inter – il Milan ha segnato almeno tre gol in tre delle quattro gare disputate contro le lariane in Serie A: fa eccezione il precedente dello scorso 14 ottobre (0-0).
Le rossonere sono reduci da tre successi consecutivi in campionato: in caso di bottino pieno in questa giornata eguaglierebbero la striscia messa a segno tra marzo e maggio 2022. Si affronteranno la squadra che ha segnato, in percentuale, di più da palla inattiva (il Milan con il 46%) e quella che ha subito più reti nella medesima situazione: 15 dei gol incassati dal Como Women sono arrivati in tale modo.
Contro il Como Women è arrivato l’unico gol in questo campionato di Marta Mascarello (nel 3-2 ottenuto il 22 gennaio al PUMA House of Football) ma anche l’ultima rete rossonera di Laura Fusetti, nella sfida (sempre a Milano) del novembre 2022.

DOVE VEDERE IL MILAN IN TV
In Italia, Como Women-Milan verrà trasmessa in diretta TV su DAZN dalle 18.00. Da non perdere la copertura su acmilan.com, l’account Instagram delle rossonere e AC Milan Official App dove, dal giorno successivo, sarà disponibile – on demand – anche la differita integrale.

QUI SERIE A FEMMINILE
A dirigere Como Women-Milan sarà Lucio Felice Angelillo, arbitro della sezione di Nola. A completare la squadra arbitrale i guardalinee – Tomasi di Schio e Roncari di Vicenza – e il quarto ufficiale, Scicolone di San Donà di Piave.

Doppio appuntamento sabato 30 marzo per la 3ª giornata della Poule Salvezza di Serie A femminile: Napoli-Sampdoria alle 12.30 e Como Women-Milan alle 18.00. Sarà il Pomigliano a osservare un turno di riposo.

Così la classifica: Milan* e Sampdoria 24; Como Women 22; Napoli* 7; Pomigliano 6. (* = una partita in meno)

Cesena sconfitto 3-2 dalla Lazio

Photo Credit: Andrea Vegliò - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La squadra ha provato a portare a casa il risultato, ma le biancocelesti si sono dimostrate più ciniche e superiori in alcuni frangenti della gara, soprattutto nel secondo tempo.

La partita si mette sui binari giusti e al 18’ le ragazze bianconere passano in vantaggio: super discesa sulla fascia di Lonati che salta Gothberg, arriva sul fondo e mette un cross al centro, sul secondo palo c’è Tamborini che si coordina e di destro batte Guidi. Nemmeno il tempo di godersi il vantaggio che la Lazio trova il pari: da un corner il pallone arriva in area e per una deviazione sfortunata di D’Auria finisce in rete. Le due squadre sono vive e si gioca su buoni ritmi, alla mezz’ora è ancora il Cavalluccio a passare in vantaggio: rimessa laterale di Cuciniello, Sechi controlla e calcia all’indietro, si fa trovare pronta Jansen che approfitta di una disattenzione della retroguardia e da pochi passi mette in rete. Poco prima dell’intervallo le biancocelesti riagguantano il pareggio: fallo di Lamti su Visentin, l’arbitro assegna rigore. Sul dischetto si presenta Moraca, Serafino intuisce la traiettoria ma non arriva.

Nella ripresa le romane riescono a chiudere le bianconere nella propria metà campo, riuscendo a creare un paio di occasioni pericolose: al 48’ scambio Goldoni con Gothberg, la numero 15 mette un cross nel mezzo, ottimo intervento di Serafino che col pugno toglie il pallone dalla testa di Popadinova. Nove minuti più tardi: Moraca crossa al centro, ci arriva Castiello ma non impatta bene e il pallone finisce fuori. Il Cavalluccio si riaffaccia in avanti al 67’: scambiano Tamborini e Lamti, la numero 10 entra in area, cerca la porta ma il tiro viene intuito da Guidi. La pressione ospite dà i suoi frutti e al 71’ trovano il sorpasso: lancio di Mancuso che vede e serve Gothberg in area,  Serafino sul primo palo fa il passo ma non esce e la numero 15 con un pallonetto porta in vantaggio la sua squadra.  Il Cesena lotta e prova ad agguantare il pareggio, ma la Lazio blocca bene tutte le azioni.

Dopo il fischio del Direttore di gara la squadra viene salutata dagli applausi dei tifosi che riconoscono l’impegno messo in campo.

La Serie B si ferma, il Cesena tornerà in campo domenica 14 contro il Ravenna. Derby da non perdere: vi aspettiamo, perché ci sono ancora 8 partite da affrontare senza paura e con il cuore e lo spirito Romagnolo!

CESENA: Serafino, Casadei, D’Auria, Groff, Cuciniello, Lamti (58’ Catelli), Mak, Lonati, Tamborini (69’ Nano), Jansen (83′ Milan), Sechi (69’ Calegari). A disp: Marchetti, Nano, Risina, Galli, Amaduzzi, Catelli, Costa, Calegari. All: Conte.
LAZIO: Guidi, Baltrip, Mancuso, Eriksen, Moraca, Gothberg, Castiello, Popadinova (77’ Hovmark), Colombo (45’ Goldoni), Pittaccio (45’ Adami), Visentin (85’ Palombi). A disp: Fierro, Ferrandi, Kuenrath, Varriale, Proietti. All: Grassadonia.
ARBITRO: Eremitaggio di Ancona.
MARCATRICI: 18’ Tamborini (CES), 19’ D’Auria (CES, autorete), 30’ Jansen (CES), 44’ Moraca (LAZ, rigore), 71’ Gothberg (LAZ).
AMMONITE: Pittaccio (CES), Baltrip (LAZ).

Federica Mussano, Ivrea: “Per me anno di ripresa e consapevolezza. Voglio dare il miglior contributo”

Credit Photo: Independiente Ivrea

Si avvicinano i “caldi” mesi e l’appuntamento campionato del pesantissimo girone A si ferma. Concluso, quindi, anche l’ennesimo turno infrasettimanale per l’Independiente Ivrea, reduce dalla parità contro il Moncalieri.
C’è tempo per rifiatare: a pallone fermo, il bilancio sul gruppo allenato dalla mister Pitzalis è ottimo, con una prima metà di ritorno in cui si è dimostrato non solo in forma ma con una grande capacità realizzativa. Il segreto? La grande connessione tra compagne.
Con estremo piacere ne abbiamo parlato con Federica Mussano, apporto d’attacco classe 2000 della rosa piemontese.

Benvenuta Federica! Anche per questa stagione hai confermato la tua permanenza in maglia arancio: si può dire che faccia parte della “cerchia delle veterane”. Considerato il percorso nella medesima formazione, è una squadra che indubbiamente è riuscita a costruire tanto e che hai visto crescere in prima persona: in che modo ne descriveresti l’evoluzione? Che Federica trovi rispetto a qualche anno fa?

Questo è il mio sesto anno all’Ivrea: è una squadra che ho visto nascere ed io sono cresciuta insieme a lei. C’è un legame molto stretto (essendo l’unica ragazza della zona rimasta insieme alle pochissime dei dintorni). Posso dire che allenarmi, giocare, sudare e lottare quasi ogni giorno per la squadra della mia città è la sensazione più bella che si possa provare.

Negli anni la società è cresciuta in modo esponenziale grazie anche alle numerose ragazze che hanno creduto nei progetti proposti, nelle parole e nei valori trasmessi. Stiamo crescendo e questo lo dimostrano anche i risultati: non sono un caso!

La parola che più ci rappresenta? “Famiglia”. Una parola molto importante e di grande significato, ma è proprio questo che siamo. Sappiamo di poter contare l’una sull’altra anche fuori dal campo.
Siamo maturate ed abbiamo visto insieme vittorie e fallimenti, ma siamo sempre rimaste insieme nella gioia e nelle lacrime.

A livello personale sono molto contenta del percorso che sto facendo; arrivo da una stagione e mezza molto complicata data da due operazioni al ginocchio a cui mi sono dovuta sottoporre in seguito alla rottura di crociato e menisco. E’ un anno di ripresa e di consapevolezza delle mie capacità e per il momento direi che mi sento molto bene…i 10 goal ne sono la dimostrazione! So, però, di poter dare molto più di questo.

La squadra è impegnata nelle varie dispute del girone di ritorno ed a questo punto ogni gara risulta essere quasi decisiva per l’obiettivo finale: come giudichi il tuo percorso individuale e di squadra compiuto finora e quali aspetti pensi si possano ancora migliorare?

È un girone molto complicato ed ogni partita risulta essere di fondamentale importanza. Non ci si può permettere di staccare la testa un secondo perché ognuna ha le proprie caratteristiche e tutte quante possono mettere in difficoltà, dalla prima all’ultima.
Sicuramente ora la cosa su cui possiamo lavorare di più è il mantenimento della concentrazione per tutti i 90 minuti, aspetto importantissimo per evitare di commettere errori che poi si pagano molto cari. L’ideale sarebbe riuscire ad incrementare anche i risultati in trasferta.

Parlando di numeri, c’è un quinto posto a quota 38 pt. Un dato importante e da considerare, vista la corsa al primo posto delle più dirette inseguitrici ed una classifica che cambia, partita dopo partita…

Ci troviamo in un posto tranquillo, subito sotto le grandi squadre del campionato (anche se, secondo me, qualche punticino in più avremmo potuto ottenerlo). Direi che, al momento, siamo in linea con i nostri obiettivi, ma lottiamo per rimanere ben salde e non perdere punti importanti. Forza e bravura dell’intero gruppo nello stare unite contribuiscono al tutto.

In aggancio al dato statistico, sono quattro le vittorie consecutive raggiunte nel ritorno e recentemente il pareggio casalingo col Moncalieri, gruppo tostissimo che, come tutte, punta al salto di categoria. Un giudizio sulla prestazione? Pensi sia mancato qualcosa in fase di costruzione per riuscire a portarla a casa?

Sappiamo che possiamo mettere in difficoltà chiunque e la partita contro il Moncalieri ne è stata la dimostrazione. Primo tempo forte, peccato per le occasioni non concluse; nel secondo, invece, abbiamo subito il goal a causa di un calo di concentrazione e per questo c’è rammarico. Siamo comunque felici di aver strappato due punti ad una diretta rivale.

Ora la sosta prima del ritorno in campo. Ad aspettarvi ci sarà il Vittuone che farà da padrone di casa e col quale ricordiamo il 5-2 in occasione d’andata. Secondo te quale sarà l’approccio più giusto, a meno di dieci giornate dalla chiusura del campionato, e cosa, invece, si dovrà evitare?

Siamo al rush finale. Ci stiamo allenando con intensità per prepararci al meglio in vista del ritorno di campionato. Non sarà semplice, ma daremo il massimo; dovremo essere molto brave a rimanere sulla striscia positiva in modo da lasciare meno punti possibili per strada.

Quali sono gli obiettivi che confermi per quest’anno e cosa ti auguri per il miglior prosieguo stagionale, sia personale che dell’insieme?

Stiamo lavorando molto bene e siamo molto concentrate sui singoli obiettivi settimanali, oltre che su quello finale che per noi equivale al raggiungimento di una tranquilla salvezza. Se poi arriva qualcosa in più, meglio! Magari anche scalare qualche posizione in più non sarebbe male…Penso che nella vita bisogna puntare sempre più in alto e cercare continuamente di migliorarsi sotto tutti gli aspetti.

Mi auguro che questa squadra continui a fare bene fino alla fine dell’anno, con la personale speranza di riuscire a segnare il più possibile per dare il miglior contributo.

Si ringrazia Federica Mussano e la società tutta per la gentile concessione.

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