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Poker di Matijevic, la Lazio “doppia” la Kick Off nell’anticipo della decima giornata

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

Anticipo ricco di colpi di scena nella decima giornata della Serie A femminile. A Fiano Romano, la Lazio scappa sul 3-0 in 2′ con doppio Matijevic e l’autorete di Bortolini, ma si fa riprendere dalla Kick Off prima dell’intervallo con Vanelli, Spadano e Lanziloti. Ancora nel segno di Matijevic (altri due gol, l’ultimo dei quali sul tiro libero assegnato per il doppio giallo a Lanziloti) la ripresa delle biancocelesti, che completano l’opera in extremis con Taina Santos: 6-3 e 16 punti in classifica, esattamente come GTM Montesilvano e Molfetta che hanno però una partita in meno.

SERIE A FEMMINILE – 10ª GIORNATA
SABATO 9 DICEMBRE – ORE 18

LAZIO-KICK OFF 6-3

Bologna, oggi contro la Freedom al “Bonarelli”

Photo Credit: Bologna F C 1909

Dopo la sosta delle nazionali, ultimi 180 minuti per concludere la prima parte di stagione: si comincia oggi, alle 14:30 presso il campo sportivo “Bonarelli” di Granarolo dell’Emilia (BO) per la sfida contro la Freedom nel 10° turno di Serie B. L’ingresso all’impianto è gratuito. Il match sarà in diretta su Be.Pi TV.

QUI BOLOGNA
Si riparte dall’11° posto 8 punti per le rossoblù di Bragantini, a due distanze dal terzultimo gradino, ma pure solo cinque dal settimo: la classifica è ancora molto corta e per nulla compressa. Tutto passa, però, dai risultati contro le dirette avversarie contro cui servirà fare risultato per mettere al sicuro la permanenza in categoria.
Al rientro dalla sosta delle nazionali, è tornata sicuramente in forma Zala Kustrin (intervistata anche dalla FIGC), chiamata con la Slovenia – assieme a Sara Gradisek – e decisiva nella sfida contro la Bosnia ed Erzegovina grazie a una doppietta in pochi minuti. Per lei sono quattro i gol nelle ultime altrettante sfide, tra club e nazionale.
Nella lista delle convocate assenti Ida D’Avino (rientrata al Venezia FC a titolo definitivo), MarilyAntolini, che dopo un intervento di routine – andato a buon fine – dovrà stare circa un mese ai box, e Nicole Da Canal. Quest’ultima ha subito una lesione di primo grado sul soleo: si stima un recupero in 10-15 giorni.

QUI FREEDOM
Le piemontesi occupano il 13° posto in classifica, con San Marino Academy, a 6 punti e arrivano da tre sconfitte consecutive contro Lazio, Brescia e Arezzo. Neopromosse in agosto dopo la rinuncia della Sassari Torres, hanno vinto due gare finora contro Pavia Academy e Ravenna, grazie soprattutto a Giada Burbassi, attaccante a quota quattro reti e capocannoniere interno.

LE PAROLE DI LINDA GIOVAGNOLI
Sulla sconfitta a Parma: “La partita ci ha lasciato la consapevolezza di potercela giocare anche con le squadre considerate favorite: nonostante il risultato siamo riuscite a creare molte occasioni da gol, che però non abbiamo sfruttato“.
Sul proprio inizio di stagione: “L’inizio per me è stato difficoltoso perché sono molto legata alla mia famiglia e trasferendomi a Bologna ho cambiato completamente “vita” e abitudini.
Nelle ultime partite non ho trovato molto spazio, ma sto cercando di allenarmi al massimo per dare il miglior contributo alla squadra restando a disposizione del mister
“.
Sulla sfida di oggi: “Sarà molto importante soprattutto per il morale, l’abbiamo preparata bene in settimana, dando la giusta importanza alla gara con la consapevolezza che ogni partita ha un peso specifico notevole e che noi possiamo giocarcela e fare punti contro tutte le squadre“.

CONVOCATE
Portieri: Lauria, Sassi L.;
Difensori: Arcamone, Giovagnoli, Raggi, Ripamonti, Sciarrone, Zanetti;
Centrocampisti: Barbaresi, De Biase, Gradisek;
Attaccanti: Cacciamali, Colombo, Farina, Gelmetti, Kustrin, Spallanzani.

Serie A eBay – La Juventus cala il poker sul Pomigliano e aggancia la Roma al primo posto, 1-1 tra Inter e Sampdoria

Credit: Bruno Fontanarosa - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La 10ª giornata della Serie A e-Bay 23/24, la prima del girone di ritorno di Regular Season, si apre con il successo della Juventus sul Pomigliano e con il pareggio tra Inter e Sampdoria. Domenica occhi puntati sulla sfida tra Roma e Milan, mentre nel pomeriggio scenderanno in campo Napoli e Como – lunedì il posticipo tra Sassuolo e Fiorentina completa il quadro di giornata.

La Juventus supera 4-0 il Pomigliano e aggancia momentaneamente la Roma in testa alla classifica a 27 punti; al Pozzo di Biella le padrone di casa iniziano il match con il piglio giusto in zona d’attacco, ma le incursioni offensive di Caruso e compagne rimangono velleitarie fino al 30’, quando Gunnarsdottir sfrutta a perfezione il cross di Thomas e di testa sigla l’1-0 bianconero. La ripresa si chiude con una sola rete per le piemontesi, che non concedono nulla alle ospiti ma che per evitare rischi sanno di dover arrotondare il punteggio. Nella ripresa è sempre la Vecchia Signora a tenere palla e a dettare i ritmi, ma il Pomigliano guadagna metri e al 60’ colpisce un palo con Martinez. Brivido per Aprile e compagne, che da quel momento alzano il ritmo e realizzano tre gol che mettono al sicuro il risultato. Il primo arriva al 66’: Beerensteyn riceve palla da Thomas, se la sposta sul sinistro e dal limite dell’area trova l’angolino vincente alle spalle di Gavillet. Il secondo quattro minuti dopo, firmato sempre dall’olandese, questa volta su suggerimento di Cantore. Il terzo si concretizza nel recupero, quando Beerensteyn viene atterrata da Tengue nella propria area di rigore e l’arbitro concede calcio di rigore; dal dischetto trasforma Bonansea, entrata al 75’ per Cantore. La sfida di Biella termina con un tondo 4-0 per la Juventus, che dopo un primo tempo tirato dilaga nella ripresa contro un arrendevole Pomigliano, peraltro orfano di Mango dal minuto 79 (rosso per il tecnico delle campane). Per la Vecchia Signora nona vittoria in questo campionato, aggancio momentaneo al primo posto e pressione sulla Roma, costretta a rispondere nel big match con il Milan di domenica.

Si chiude invece con un pareggio l’anticipo delle 12.30 all’Arena Civica tra Inter e Sampdoria. Le nerazzurre di Guarino vanno sotto di un gol dopo appena sei minuti: punizione di Schatzer perfetta dalla trequarti, che vale non soltanto il vantaggio delle ospiti ma anche il suo primo gol in assoluto nel massimo campionato. La classe 2005 è inoltre diventata la più giovane giocatrice con una rete su punizione diretta nelle ultime quattro edizioni del torneo. Dopo lo svantaggio arriva però la reazione delle padrone di casa, che nonostante sfiorino l’1-1 in diverse occasioni (le più limpide con Karchouni, Cambiaghi, Bowen e Sonstevold) si scontrano con una monumentale Tampieri tra i pali – sei le parate dell’estremo difensore effettuate soltanto nel primo tempo. A inizio ripresa la formazione di Mango va vicina al raddoppio con una bella girata di testa di Sondergaard, ma questa volta è Cetinja a non farsi sorprendere. L’Inter però, scampato il pericolo, torna ad attaccare e alla fine pareggia il conto con Bonfantini (subentrata a Polli proprio al fischio d’inizio del secondo tempo), che dopo una serie di rimpalli sul corner di Alborghetti riesce a deviare il pallone in porta. Le nerazzurre tentano un forcing nel finale, ma le avversarie restano ordinate e al triplice fischio le due formazioni guadagnano un punto a testa. Risultato prezioso per le liguri che devono risalire la classifica, mentre per le milanesi il pareggio all’Arena suona come un’occasione mancata, che vede sfumare il momentaneo aggancio alla Fiorentina al terzo posto.

Pomigliano: pantere in partita fino al 66′, chiesto un rigore per un mani di Salvai. Martinez prende un palo

Credit Photo: Bruno Fontanarosa Photo Agency Calcio Femminile Italiano

BIELLA (BI) – Juventus e Pomigliano si ritrovano per la prima gara del girone di ritorno della regular season. I precedenti sono tutti a vantaggio delle bianconere. In cinque gare cinque i successi juventini, con una forza realizzativa di 16 reti a 3. Strapotere Juventus, ma ogni confronto ha sempre mostrato il miglior volto del Pomigliano, con le pantere sempre nel match fino agli episodi determinanti che hanno definito gioco e risultato. In questo campionato otto vittorie ed una sola sconfitta per la squadra di Montemurro, una caduta interna contro la Roma capolista che precede le bianconere di sole tre lunghezze. Rendimento casalingo ottimo, Roma a parte, mentre in trasferta la Juventus è stata un rullo compressore con un 5/5. In totale le ragazze bianconere hanno messo a segno 26 reti subendone solo 8, due delle quali realizzate dal Pomigliano nella prima giornata. Migliori realizzatrici Lineth Beerensteyn, Cristiana Girelli (1 rig.) e Arianna Caruso (1 rig.) con 5 reti a testa.

Il Pomigliano, reduce dal buon pari di Como, è una squadra in fiducia con una mini serie positiva innescata dal successo nel derby con il Napoli e proseguita a Seregno. Ad eccezione di Szymanowski l’intera rosa è nelle disponibilità di Alessandro Caruso, che partirà dalla riconferma di Gavillet tra i pali, per adottare un 4-3-2-1 collaudato con la linea difensiva costruita sugli esterni Battistini e Fusini e sui centrali Apicella e Caiazzo. A centrocampo Ferrario, Di Giammarino e Rabot sosterranno un attacco costituito dal duo Ippolito-Bourgouin ad operare alle spalle del terminale offensivo Martinez. Tutto è pronto per quella che appare una sfida impari che si giocherà sull’erba del La Marmora di Biella.

Dopo nove minuti prova a rompere una lunga fase di studio Caruso che dal limite calcia alto sulla traversa. Ancora Juve dalla distanza con Boattin che raccoglie un disimpegno sporco della difesa campana: la sua conclusione è centrale (12’). Esce in manovra il Pomigliano al 17’ con una bella iniziativa attivata da Ferrario per una libera Rabot, triangolo in velocità con Bourgouin e traversone centrale neutralizzato da Aprile in uscita. Caruso fa gridare al gol con una velenosa punizione dai 20 metri: la palla sfiora il palo alla destra di Gavillet (23’). Cantore illumina un traversone per Beerensteyn che non riesce ad essere precisa nel cuore dell’area di rigore campana (26’). Passa la Juventus al 29’: Thomas dal limite cerca e trova Gunnarsdottir che di testa gira un pallone imprendibile su secondo palo. Ippolito inventa al 44’ un delizioso traversone sul secondo palo ma è attenta Aprile che di pugni libera l’area. Senza recupero si va al riposo al termine di un primo tempo monocolore con la Juventus in piena gestione di gioco e risultato. Pomigliano che pur subendo resta in partita.

Si riparte con le stesse effettive del primo tempo e con lo stesso monologo bianconero dopo una parentesi granata che ha gestito non al meglio un paio di azioni in ripartenza. Al 48’ Sofia Cantore con due tentativi trova prima il viso di Gavillet e sulla ribattuta i tabelloni pubblicitari. Reclama un calcio di rigore il Pomigliano al 56’: su un traversone dalla sinistra e una conclusione ravvicinata la sfera interrompe la sua corsa sul braccio di Salvai. Azione giudicata regolare tra le proteste della squadra campana. Su azione d’angolo il traversone di Bourgouin viene respinto dalla difesa di casa, il pallone viene raccolto da Martinez che di sinistro dai 25 metri colpisce il palo (59’). Buon momento per il Pomigliano: calcio di punizione di Ferrario per la testa di Caiazzo e palla deviata ancora in angolo. La Juve reagisce e al 66’ su assist di Gunnarsdottir è Beerensteyn a calciare forte e preciso sul palo più lontano per il raddoppio bianconero. La terza rete dopo tre minuti: traversone basso di Cantore per una libera Beerensteyn che da due passi mette in rete. La squadra di Caruso accusa il colpo ma non si disunisce e arriva alla conclusione con Nambi che viene respinta da Aprile. A tempo scaduto su calcio di rigore arriva la quarta rete siglata da Bonansea; rigore decretato per un fallo su Beerensteyn. Dopo tre minuti di recupero finisce la gara. Un Pomigliano coraggioso ha cercato con ogni mezzo di contrastare la forza della Juventus. Ha provato a giocare, ad uscire manovrando riuscendo però poche volte ad essere pericoloso. Portiamo a casa quanto di buono prodotto e proiettiamoci fin d’ora alla gara di domenica con il Sassuolo, dove si potrà costruire tutta un’altra sfida contro un avversario più alla portata.

JUVENTUS 4-0 POMIGLIANO
[BIELLA (BI), 09-12-2023 | “LA MARMORA” | ore 15]

JUVENTUS: 1 Aprile, 9 Cantore (73’ 11 Bonansea), 13 Boattin (82’ Nilden), 14 Palis, 18 Beerensteyn, 19 Thomas, 20 Cascarino, 21 Caruso (82’ 22 Bellucci), 23 Salvai (73’ 4 Cafferata), 71 Lenzini, 77 Gunnarsdottir (82’ 7 Garbino). A disp.: 16 Peyraud Magnin, 27 Bellagente, 32 Sembrant, 44 Sliskovic. All.: Joseph Adrian Montemurro

POMIGLIANO: 44 Gavillet, 2 Apicella, 3 Fusini (83’ 11 Manca), 5 Caiazzo, 6 Rabot, 10 Ippolito (83’ 8 Domi), 15 Battistini, 20 Martinez (73’ Harvey), 21 Di Giammarino (83’ 19 Tengue), 22 Bourgouin (63’ 7 Nambi), 28 Ferrario. A disp.: 12 Buhigas, 24 Corrado, 33 Novellino, 72 Schettino. All.: Alessandro Caruso.

Arbitro: Mattia Caldera di Como
Assistenti: Marco Colaianni di Bari, Davide Fedele di Lecce
Quarto ufficiale: Lorenzo Travaini di Busto Arsizio

RETI: 29’ Gunnarsdottir (J), 66’ Beerensteyn (J), 69’ Beerensteyn (J), 90+2 Bonansea (r J)

Note: Giornata invernale e fredda. Campo da gioco in erba naturale in buone condizioni. Ammonite:  Angoli 11-3.  Recupero 0’ pt, 3’ st.

Una buona Inter non basta con la Samp: finisce 1-1 all’Arena Civica

Credit: Marco Montrone

Una gara ampiamente dominata, dove i miracoli del portiere doriano hanno impedito alle nerazzurre di vincere. Finisce 1-1 tra Inter e Sampdoria, nel match valido per la decima giornata di campionato. Le ospiti passano in vantaggio subito grazie alla rete su calcio piazzato di Schatzer. Le ragazze di Rita Guarino creano tantissimo, ma trovano il gol del pareggio solo al 78’ con il tap-in di Bonfantini.

Il primo tempo inizia subito in salita per le nerazzurre, con la Sampdoria che al 6’ passa in vantaggio grazie al gol su punizione di Schatzer. Le padroni di casa poco dopo reagiscono creando una serie di occasioni. La prima è di Bowen che da pochi centimetri di testa non riesce a imprimere forza alla sfera. Poi in due minuti altre due grandi chance. Sonstevold dal limite ci prova, ma Tampieri blocca la sfera. Poco dopo Karchouni scatta sul filo del fuorigioco e di destro conclude da sola davanti al portiere che però riesce a neutralizzare la colossale occasione. La squadra di Rita Guarino domina completamente la gara, ma manca di lucidità in area di rigore. Cambiaghi a metà tempo di testa stacca perfettamente dopo un cross di Sonstevold, ma conclude fuori di un soffio. Al 30’ è ancora Karchouni a trascinare le compagne: la centrocampista dal limite di destro sfiora il gol, trovando una parata straordinaria di Tampieri che devia in calcio d’angolo. Sul corner seguente Cambiaghi di testadi testa trova l’ennesima straordinaria risposta del portiere doriano. Prima della fine del primo tempo è ancora l’Inter a produrre occasioni da rete: Sonstevold dal limite con una potente conclusione ci prova, ma Tampieri dice ancora no.

La ripresa ha lo stesso copione del primo tempo, con le nerazzurre che tengono completamente il pallino del gioco. Dopo due minuti è però la Sampdoria a farsi vedere dalle parti di Cetinja con la conclusione da pochi passi di Sondergaard che va vicino al gol del 2-0. Al 56’ Cambiaghi dal limite fa partire un velenoso sinistro che finisce fuori alla destra di Tampieri. La gara subisce un calo di intensità con l’Inter che cerca di alzare il baricentro. Al 77’ Ajara, neo entrata, va sulla sinistra e sterza per servire al centro Cambiaghi che di prima intenzione calcia fuori. Il gol è nell’aria e arriva dopo 60 secondi quando dopo un batti e ribatti in area Bonfantini da pochi centimetri non sbaglia. Gli ultimi 15 minuti di gioco sono caratterizzati dal possesso palla nerazzurro che però non produce altre grosse occasioni. Finisce quindi 1-1, risultato che ha un sapore molto amaro per la squadra di Rita Guarino.
INTER-SAMPDORIA 1-1 | TABELLINO

Marcatori: 6′ Schatzer (S), 78′ Bonfantini (I). INTER (3-5-2): 21 Cetinja; 55 Tomter (99 Jelcic 75′), 19 Alborghetti, 3 Bowen; 14 Robustellini (25 Thøgersen 64′), 20 Simonetti (33 Ajara Nchout 75′), 5 Karchouni, 27 Csiszar, 2 Sonstevold; 9 Polli (11 Bonfantini 46′), 36 Cambiaghi. A disposizione: 12 Piazza, 32 Belli, 6 Santi, 7 Bugeja, 18 Pandini. Coach: Rita Guarino.

SAMPDORIA (4-4-2): 1 Tampieri; 14 De Rita, 11 Heroum, 21 Re, 13 Oliviero; 8 Cuschieri (23 Pisani 81′), 6 Benoit, 22 Schatzer, 67 Giordano (30 Battelani 88′); 15 Sondergaard (9 Bragonzi 72′), 10 Sena. A disposizione: 12 Karresmaa, 33 Kitson, 3 Marenco, 7 Huchet, 27 Tarenzi. Coach: Salvatore Mango.

Ammonite: Cuschieri (S), Alborghetti (I), Simonetti (I), Bonfantini (I).

Arbitro: Djurdjevic Assistenti: Munitello-Della Mea Quarto ufficiale: Gambin

Chievo Verona: lotta alla violenza contro le donne non si ferma alla giornata internazionale del 25 novembre

Credit: Federico Fenzi -Agency Calcio Femminile Italiano
La 10^ giornata di campionato, in programma domenica 10 dicembre alle 14.30, vedrà l’H&D Chievo Women tornare sul campo casalingo di Via Sogare per sfidare il Cesena capolista.
La lotta alla violenza contro le donne non si ferma alla giornata internazionale del 25 novembre. Ecco perché l’H&D Chievo Women, che aderisce alla campagna del Comune di Verona “Riguarda Anche Te” insieme alle maggiori società sportive del territorio, ha messo in campo, in occasione della gara casalinga di domenica, una iniziativa che mette al primo posto questa tematica fondamentale.
Le due squadre saranno accompagnate in campo, prima del fischio d’inizio, dalle bambine del settore giovanile Chievo Women. Il presente e il futuro, dello sport e della società, insieme, per lanciare un messaggio tramite una speciale t-shirt con una grafica dedicata alla campagna “Riguarda Anche Te”
Inoltre, tutto il settore giovanile gialloblù sarà presente sugli spalti, insieme alle famiglie, per una domenica di tifo, di divertimento, di grande calcio, uniti contro violenza e discriminazione di genere!

Ewelina Kamczyk, Polonia promossa: “Pronte ora per la qualificazione ad Euro 2025”

Nell’ultima partita della Nations League di quest’anno, la nazionale femminile polacca ha vinto 2:0 contro la Grecia. I gol sono stati segnati da Ewa Pajor e Kinga Kozak. Dopo aver giocato tutte le partite della divisione B, la nazionale polacca si è assicurata la posizione di leader del suo girone e quindi è passata alla divisione A. Durante l’ultimo incontro con la Grecia a Sosnowiec, sono scese in campo due debuttanti: Oliwia Domin e Nadia Krezyman che ha affermato:  “Per me, la cosa più importante ora è che sono stato in grado di fare un passo cosi importante passando dalla squadra giovanile alla prima nazionale”.

Ewelina Kamczyk ha invece aggiunto: “Il fatto di poter giocare per la nazionale polacca contro la Grecia il 5 dicembre e dall’inizio della partita è stata anche una gioiosa sorpresa per me, perché avrei dovuto iniziare l’incontro in panchina. Sono molto contenta di essere partita titolare e di aver segnato un gol che ha suggellato la nostra promozione in Lega A. Non ho un avversario specifico contro cui vorrei giocare nell’élite della Nations League, perché non ci sono avversari deboli lì, quindi dovremo giocare la partita migliore contro tutti quelli che affronteremo. Tuttavia, credo che saremo in grado di far fronte a qualsiasi rivale e fare un altro passo avanti, assicurandoci la promozione alla fase finale di EURO 2025 in Svizzera”.

Kamila Dubcová, Repubblica Ceca: “Felici del salto in Lega A, ci aspettano gare completamente diverse”

La Repubblica Ceca centra la promozione nella Lega A della Women’s Nations League dopo il successo sulla Slovenia che la centrocampista del Milan Kamila Dubcová commenta cosi: “L’inizio della partita è andato esattamente come volevamo. Li abbiamo attaccati, ed è stato il gol che ci ha dato la spinta e con il tempo sapevamo che saremmo arrivati alla fine. Ai miei occhi, è stato l’obiettivo più importante della mia carriera finora. Il gol? Ho già segnato gol simili dalla distanza a Sassuolo, ma questo è stato speciale perché è stato segnato in un momento estremamente importante. La Slovenia non era un avversario facile. L’obiettivo era quello di vincere la partita. Il risultato di 4-0 è un po’ al di sopra delle aspettative, ma ora siamo ancora più felici. Abbiamo fatto una buona prestazione e ottenuto un grande risultato. Non vediamo l’ora che arrivino le partite della Lega A, perché gli avversari sono di un livello completamente diverso rispetto alla Lega B. Le partite contro avversari così forti possono farci crescere”.

Salernitana: le parole di Apicella, Calvanese e Cozzolino dopo la convocazione al raduno Under 20

Credit: Stefania Bisogno-PhotoAgency Calcio Femminile Italiano
Tripla convocazione granata per il Raduno Area Sud della Rappresentativa Nazionale Dilettanti Femminile Under 20. Mercoledì a Catanzaro saranno presenti Antonella Apicella, Dominga Calvanese e Simona Cozzolino, tutte alla seconda chiamata dopo l’esperienza del 2022.
Felicità per la laterale classe 2005 Calvenese:
“È stata una chiamata inaspettata, significa molto per me. Anche l’anno scorso ho avuto quest’opportunità ed è stato molto d’aiuto perché mi sono confrontata con tantissime ragazze di altre squadre. Un ringraziamento importante va alle coach Valentina e Giulia, tutto ciò che so oggi è frutto dei loro insegnamenti. Da questa esperienza mi aspetto sicuramente tanta competizione tra noi ragazze perché vogliamo dare il massimo e mostrare cosa sappiamo fare per poter proseguire in questo percorso”.
A far eco la centrale 2005 Apicella che aggiunge:
“Sono davvero molto contenta di essere stata convocata per il secondo anno consecutivo. Torno dopo la prima esperienza vissuta, in tutta onestà, con molta ansia e insicurezza. Quest’anno mi presenterò, invece, più consapevole di quello che posso dare grazie anche al lavoro che sto facendo in squadra al seguito dello staff tecnico. Ce la metterò tutta per fare del mio meglio così da poter sfruttare al massimo questa importante opportunità”.
A chiudere l’altra centrale 2006 Cozzolino:
“Ero stata convocata già lo scorso anno, ma l’emozione è sempre tanta. Sono contenta di essere stata selezionata, non me l’aspettavo. Questo stage non sarà facile, andrò a confrontarmi con tante ragazze di diverse squadre ed età che come me vogliono dimostrare le loro qualità. Io darò il massimo sfruttando al meglio quest’opportunità dimostrando ciò che negli anni mi hanno insegnato mister Valentina e mister Giulia. Cercherò di proseguire in questo percorso per rendere anche loro orgogliose di quanto fatto”.

Roma, Spugna: “Sarà un dicembre molto importante, non so se decisivo”

Credit Photo: Emanuele Colombo Photo Agency Calcio Femminile Italiano
Terminata la sosta delle nazionali, torna il campionato. Alessandro Spugna ha parlato alla vigilia di Roma-Milan.

La partita si giocherà domenica 10 dicembre alle 12:30, vale la giornata numero 10 di Serie A Femminile. Per questa partita, puoi riservare il tuo posto gratuitamente al Tre Fontane.

Ecco le parole del tecnico giallorosso.


È stata una sosta delle nazionali positiva per le giallorosse, in che condizioni sono tornate? 

“È stata una sosta molto positiva, hanno fatto delle ottime prestazioni. Tra l’altro arrivano anche da risultati importanti e questo da un punto di vista motivazionale alza l’umore.

La fatica quando si torna da impegni con la nazionale c’è sempre però stanno abbastanza bene e hanno grande motivazione e voglia di fare bene perché ci aspettano due settimane davvero molto impegnative”.

Due settimane in cui ci saranno impegni sia in campionato che in Champions League, puó essere dicembre un mese decisivo?

“Sarà un dicembre molto importante, non so se decisivo, ma sicuramente ci giochiamo davvero tanto. In campionato dobbiamo continuare sulla nostra strada continuando a fare i tre punti in ogni partita perché abbiamo un margine di errore pari allo zero.

La Juventus è vicinissima, la Fiorentina non è comunque ancora lontana, per cui dobbiamo dobbiamo mantenere il passo. In Champions League abbiamo due impegni molto complicati perché giochiamo contro una squadra molto forte anche se in questo momento a zero punti in classifica”.

Il Milan ha cambiato allenatore, sarà quindi una squadra diversa rispetto alle ultime uscite? 

“È una squadra con calciatrici brave e forti, un gruppo importante. C’è stata solo una partita, il derby, con l’allenatore nuovo e quindi non abbiamo grandi indicazioni rispetto a quali cambiamenti possono esserci stati.

Però noi dobbiamo pensare a fare la partita come sappiamo, giocare da Roma e se giocheremo così credo che avremo la possibilità di portare a casa il risultato”.

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