Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 1317

Arezzo: stop in trasferta contro l’Hellas Verona

L’HELLAS LA IPOTECA NEL PRIMO TEMPO E LA CHIUDE NEL SECONDO. VITTORIA ANCORA RIMANDATA PER LE AMARANTO

PRIMO TEMPO

8’ – Alla prima azione utile l’Hellas passa in vantaggio. Dagli sviluppi di un calcio d’angolo nasce la conclusione della 10 di casa che grazie ad una conclusione perfetta di sinistro ad incrociare trova la traversa interna con la palla in gol. Peretti chirurgica, Hellas in vantaggio. 1-0

14’ – Ancora Verona pericoloso su calcio d’angolo. Stavolta Peretti ispira e di testa in area Meneghini trova l’impatto giusto ed anche il gol. 2 – 0 e partita in salita per l’ACF.

22’ Rognoni si invola sulla sinistra eludendo Zito e servendo a Peretti una palla da depositare solo in rete. 3-0

27’ – Ancora Hellas, stavolta Bison. Serpentina in area della giovane di casa fermata a tu per tu con il portiere dall’intervento di Zito.

33’ – Disimpegno offensivo errato di Bergros che attiva erroneamente Anghileri. Transizione offensiva veloce per le padroni di casa in contropiede e solo Zito e Nardi in uscita evitano il poker.

Il primo tempo vede ancora le amaranto avere difficoltà nella trequarti avversaria senza trovare mai reale sfogo.

SECONDO TEMPO

Il secondo tempo vede Imprezzabile sostituire Fortunati.

46’ – Prova a reagire l’Arezzo con il destro incrociato appena entrata in area di Licco che finisce però a lato di poco.

49’ – La pressione aumenta e stavolta è Zito dalla distanza a tentare la via del gol. La sua occasione termina però ampliamente fuori.

55’ – Ancora Verona. Il cross di Bison dalla destra viene respinto corto da Nardi e per Rognoni è un tap in fin troppo facile. 4 – 0

59’ – L’Hellas riprende le redini della partita ed in un’azione di contropiede Rognoni supera Blasoni in velocità, ma non è precisa nella conclusione.

64’ – Ottima azione sulla destra delle amaranto con Nocchi e Razzolini a dialogare. La fantasista amaranto serve un pallone arretrato per Blasoni che impatta bene sulla sfera, ma  il suo tiro sfiora il palo sinistro difeso dal portiere.

L’Hellas resta in possesso della partita e le amaranto cercano almeno il gol della bandiera, ma la partita finisce 4-0 per le l’Hellas Verona e con l’Arezzo che rimanda di nuovo l’appuntamento con la vittoria.

83’ Dellagiacoma si mette in proprio e tenta una conclusione a giro dalla sinistra. Il pallone finisce alto con Holzer, neo entrata, a fare buona guardia.

84’ Le amaranto tentano di farsi vedere di nuovo sul fronte offensivo e stavolta ci provano con Martino però senza esito positivo.

87’ Ancora Arezzo. Stavolta Ploner tenta il fendente da 30 metri che sorvola di pochissimo la traversa. Nulla di fatto.

L’Hellas vince 4-0 una partita indirizzata già nel primo tempo mentre le amaranto rimandano di nuovo l’appuntamento con la vittoria.77

ACF AREZZO: Nardi (76’ Holzer), Tuteri, Zito, Blasoni, Fortunati, Licco (76’  Martino), Bergros (46’ Imprezzabile), Ploner, Lorieri, Nocchi (66’ Gnisci), Razzolini (66’ Diaz). A disp. Holzer, Costantino, Corazzi, Imprezzabile, Diaz Ferrer, Gnisci, Tonelli, Taleb, Martino. Allenatore: Mike Eracleous

HELLAS VERONA: Shore, Ledri, Lotti, Meneghini, Sardu, Peretti, Anghileri, Rognoni, Requirez, Bison, Capucci. A disp. Bursi, Valzholger, Carrier, Mariani, Mancuso, Zanni, Dallagiacoma, Kiamou, Corsi. Allenatore: Matteo Pachera

Marcatrici: 8’ Peretti, 14’ Meneghini, 22’ Peretti, 58‘ Rognoni

Angoli 4 – 0; Recuperi; Ammonite 34’ Zito e 91’ Mancuso

Pelletterie: le toscane si piegano al Falconara che vince per 3-1

Credit: Marco Drughetti
SETTIMA GIORNATA  Città di FalconaraC.F. Pelletterie Calcio a 5 Asd 3-1
Ancora a secco di punti in classifica la squadra di Pamela Presto, sconfitta 3-1 dal Falconara, uscendo però a testa alta dal Pala Badiali. Primo tempo chiuso 2-0 per le locali. Rete rosanero siglata da Roberta Maione.  Non riesce a sovvertire il pronostico sfavorevole il CF Pelletterie, che in terra marchigiana subisce la settima sconfitta consecutiva, battuto 3-1 dal Falconara. Si è difesa come ha potuto la formazione di Pamela Presto, ma le locali hanno fatto valere la propria superiorità. Anche sfortunato il CF che, dopo il rigore fallito da Elpidio, subiva lo svantaggio su un’autorete. Entrava poi in scena Boutimah che siglava la personale doppietta con una rete per tempo. Il Pelletterie aveva il merito di non arrendersi, realizzando la meritata rete del 3-1 con Maione al 14°e sfiorando un’altra marcatura. Finiva però con il Falconara a festeggiare i 3 punti e il CF ancora a quota zero.
TABELLINO
Falconara: Sestari, Soldevilla, Gregori, Pratico, Pesaresi, Pirro, Elpidio, Brugnoni, Kubaszek, Isa Pereira, Ferrara (c), Boutimah. All. Domenichetti
CF: Romeo, Luotonen, Maione, Aterini, Gomez, Pasos (c), Teggi, Queiroz, Brandolini, Diodato, Hannula, Bianchi. All. Presto
Reti: 9.55 autorete (F), 12.00 e 23.35 Boutimah (F), 33.43 Maione (CF)
Ammonita: Elpidio (F)
COMUNICATO PELLETTERIE

Oggi a Bologna la partita della parità e del rispetto: “Stop alla violenza sulle donne”

 Martedì 14 novembre, fischio d’inizio alle 10.30: persone del mondo della stampa, del cinema, dello sport e attivisti per i diritti umani partecipano all’iniziativa promossa da Amnesty International Italia, Assist, Associazione Italiana Calciatori, Sport4Society, Uisp e Usigrai. A seguire il corso di formazione “Donne Media e Sport”

 

 

Una giornata di attività contro le discriminazioni di genere e contro la violenza sulle donne: appuntamento il 14 novembre a Bologna, con la Partita della Parità e del Rispetto promossa da Amnesty International Italia, Assist, Associazione Italiana Calciatori, Sport4Society, Uisp e Usigrai. Lo slogan scelto per l’iniziativa, “Stop alla violenza sulle donne”, è dedicato con particolare attenzione alle aree coinvolte da guerre, in Palestina e Ucraina, e ai regimi totalitari che negano i diritti delle donne.

 

Nella mattinata di martedì 14 novembre, a partire dalle ore 10.30, presso l’impianto del Circolo Sportivo Il Fossolo, in via Felsina 52, scenderanno in campo due squadre, una formata dai giornalisti del Circolo Sportivo Rai, l’altra composta da attivisti e attiviste per i diritti, nonché personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo, rappresentanti delle associazioni per i diritti delle donne. Giocheranno, tra gli altri, Patrick Zaki, attivista dei diritti umani; le attrici Anna Favella e Daphne ScocciaPamela Malvina Noutcho, campionessa mondiale boxe; Alice Pignaioli, calciatrice; Roberta Li Calzi, ex calciatrice e assessora allo sport e bilancio del Comune di Bologna. Il Comune, insieme alla Regione Emilia Romagna, patrocina l’iniziativa, con la collaborazione del Quartiere Savena.

 

La giornata è inserita nel progetto regionale “Differenze in gioco. Corpo e movimento nello sport per tutti” del Comitato Regionale Uisp Emilia Romagna, cofinanziato dalla Regione nell’ambito della Legge 6/2014.
Parteciperanno inoltre: Claudia Bruno, Usigrai; Umberto Calcagno, presidente AIC; Vittorio Di Trapani, presidente Fnsi; Tina Marinari, Amnesty International Italia; Tiziano Pesce, presidente Uisp; Luisa Rizzitelli, presidente Assist. Ci saranno anche gli studenti e le studentesse della Scuola superiore ITC Manfredi-Tanari, che hanno preparato degli striscioni per dire tutti insieme “no alla violenza di genere”. Proprio a loro, al termine della partita, verranno donati libri sulla parità di genere e la Carta dei diritti delle donne nello sport: un impegno per sensibilizzare l’opinione pubblica, a cominciare dalle giovani generazioni, sull’importanza della parità e del rispetto.

 

Dalle 14 alle 17, presso il Centro polifunzionale “Populonia” (via Populonia, 2), si terrà il corso “Donne Media e Sport – il linguaggio giusto per una diversa informazione” che darà diritto a 3 crediti formativi per i giornalisti. Il corso è organizzato da Amnesty International, Assist, AIC, Sport4Society, Uisp e Usigrai in collaborazione con ForMedia.
L’obiettivo è quello di promuovere un buon giornalismo scevro da stereotipi e pregiudizi, dare alle discipline femminili pari visibilità, declinare i ruoli, le funzioni e le cariche al femminile ed evidenziare le discriminazioni e le discrepanze in termini di benefit, premi e tutele. Per questo saranno presentate alcune buone pratiche ed esperienze, per comprendere se siano stati fatti passi avanti in questa direzione e cosa ci si aspetta dal futuro.

 

Ecco il programma del corso, che si aprirà con i saluti introduttivi di Marzia Benassi, presidente Quartiere Savena-Comune di Bologna; Serena Bersani, consigliera Odg Emilia Romagna; Silvia Garambois, presidente Giulia Giornaliste; Mara Pedrabissi, presidente CPO-FNSI.
Seguiranno gli interventi: Monia Azzalini, ricercatrice Osservatorio di Pavia-referente 100 Esperte; Claudia Bruno, Usigrai; Mimma Caligaris, Ussi; Deborah Casale, Casa delle donne di Bologna; Manuela Claysset, responsabile Politiche di genere e diritti Uisp; Chiara Marchitelli, Associazione Italiana Calciatori; Luca Musumeci, Sport4Society; Francesca Vitali, Assist-Ass. nazionale atlete. Moderatrice: Tina Marinari, Amnesty International Italia.

Tavagnacco: Maroni regala la prima gioia dell’anno, Sattolo blinda il risultato

Credit Photo: Andrea Vegliò - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Decide un gran gol di Maroni, poi le gialloblù si difendono bene. Grande prova di Sattolo che para un calcio di rigore a Gelmetti.

È arrivato il primo successo stagionale per il Tavagnacco. Di corto muso, soffrendo, difendendo bene e con un grande portiere. Mister Campi conferma il 3-5-2 con una novità per risolvere le difficoltà in fase realizzativa delle gialloblù: Demaio (nella foto) agisce da centravanti e Uzqueda da mezzala.

Partono meglio le ospiti, è tempestiva l’uscita bassa di Sattolo a fermare Kustrin lanciata a rete. Il portiere friulano poco prima del quarto d’ora deve ringraziare il palo che respinge la bellissima conclusione a giro di Sciarrone. Nella seconda parte della prima frazione di gioco si vede un Tavagnacco più coraggioso e propositivo, Novelli verticalizza per Uzqueda che si inserisce, ma calcia troppo debole con il destro. Dopo numerosi gol subiti da fuori area, questa volta il tiro dalla distanza premia le padrone di casa: a trovare la soluzione vincente dai 25 metri è Maroni, Sassi non può nulla, palla all’incrocio dei pali: 1-0. La squadra di Bragantini si riversa in avanti e concede contropiede: Casellato lancia in profondità Donda che crossa in mezzo per Maroni che stoppa il pallone con il braccio prima di farsi respingere la conclusione; la chance per raddoppiare era ghiotta. Un altro paio di mischie creano apprensione alla difesa del Bologna prima di andare negli spogliatoi per l’intervallo.

Nella ripresa il Tavagnacco soffre, ma sale in cattedra Giulia Sattolo. Il portiere del Tavagnacco prima è brava a fermare Kustrin con una buona parata, poi rischia tantissimo sul pressing avversario con la carambola su Cacciamali che termina a lato di pochissimo. Nel forcing avversario, Donda, tentando di rinviare, si fa anticipare e travolge Gelmetti in area: calcio di rigore. Dal dischetto la stessa attaccante bolognese apre il piatto, ma Sattolo blocca. Secondo rigore parato in stagione per la giovane classe 2006 che è ancora protagonista un minuto dopo quando a mano aperta, nega il gol a Kustrin con un intervento straordinario. Nel finale il Bologna attacca in maniera disordinata, ma con le unghie e con i denti le gialloblù portano a casa il primo successo della stagione.

TAVAGNACCO-BOLOGNA 1-0
TAVAGNACCO
Sattolo, S. Novelli, Peressotti, Magni (31’ st Moroso), Donda, Candeloro, G. Novelli (43’ st Lazzara), Uzqueda, Maroni, Casellato (31’ st Nurzia), Demaio. Allenatore: Campi.
A disposizione: Girardi, Papagna, Dieude, Minutello, Desiati, Gashi.
BOLOGNA
Sassi, Sciarrone, Da Canal (38’ st Farina), Barbaresi, Colombo (1’ st Cacciamali), Gelmetti, Gradisek, Ripamonti, Kustrin, Zanetti (1’ st De Biase), Raggi (31’ st Giovagnoli). Allenatore: Bragantini.
A disposizione: Lauria, D’Avino, Arcamone, Spallanzani.
Marcatrici: 33’ Maroni.
Arbitro: Bissolo (sezione Legnago).
Note: Ammonite: Ripamonti. Recupero: 1’ e 5’.

Molfetta: sconfitta nel derby pugliese con il Bitonto

Credit: Molfetta Femminile
Il Bitonto supera per 5-0 la Femminile Molfetta nella settima giornata di campionato, in un PalaPoli gremito in ogni ordine di posto.
La prima chance del match capita sul destro di Ion dopo quaranta secondi, ma è un destro potente di Diana Santos a sbloccare la contesa dopo 1’10”. La reazione biancorossa è immediata, con Belam e Aguilar che sfiorano il pari, mentre dall’altra parte Oselame è determinante in diverse circostanze. Castagnaro si supera su Vanessa, dall’altra parte Oselame salva su Renatinha. Nel finale di frazione è proprio Renatinha in ripartenza a firmare lo 0-2 con cui si va al riposo.
La partita resta viva ed emozionante anche nella ripresa, ma al 2’40” Lucileia si gira e fa tre a zero. Mister Iessi si gioca la carta di Vanessa portiere di movimento, ma Castagnaro è un muro e solo il palo dice di no a Bruninha. Nel finale i gol di Tampa e Grieco allargano la forbice nel punteggio e alla sirena finale il pubblico neroverde può festeggiare.
La Femminile Molfetta resta così ferma a quota 16 punti in classifica e nel prossimo turno farà visita alla Lazio.
UFFICIO STAMPA MOLFETTA

Genoa, contro il Brescia arriva la quarta sinfonia di fila

Photo Credit: Pagina Instagram Genoa CFC Women

Il Genoa coglie il suo quarto successo consecutivo in Serie B, superando in trasferta il Brescia col risultato di 2-1.

Le genoane sbloccano il risultato al 19’ quando Alessandra Massa, su una punizione dal limite, batte Bettineschi e fa 1-0. Al 31’ Giorgia Bettalli approfitta di un’incomprensione della difesa biancoblù a ridosso dell’area, e di destro infila Bettineschi: il Genoa va sul 2-0. Al 48’ Bargi, su passaggio di Ferrato, ha la chance dello 0-3, Bettineschi evita il ko. Le biancoblù riaprono la gara al 69’: Stapelfeldt serve Jenny Hjohlman che di sinistro supera Forcinella. Nel finale forcing bresciano che, a parte una traversa di Magri a dieci minuti dalla fine, non viene concretizzato.

Grazie a questo successo la formazione di Antonio Filippini sale al quinto posto con 15 punti, a sei dalla Lazio capolista. Domenica prossima il Genoa ospiterà il San Marino Academy che, invece, ha pareggiato 1-1 contro il Ravenna.

BRESCIA: Bettineschi, Boglioni, Ludovica Nicolini (45’ Larenza), Morreale, Zanoletti, Ghisi (58’ Brayda), Magri, Fracas (45’ Tunoaia), Zazzera (70’ Accornero), Hjohlman, Pasquali (58’ Stapelfeldt). A disp: Passarella, Bortolin, Pedrini, Lumina. All: Aldo Nicolini.
GENOA: Forcinella, Fernandez, Lucafò, Mele, Bettalli, Giles, Scuratti (58’ Campora), Tardini, Massa (73’ Rigaglia), Bargi, Ferrato. A disp: Errico, Parodi, Acuti, Oliva, Rossi, Parolo, Macera. All: Filippini.
ARBITRO: Sassano di Padova.
MARCATRICI: 19’ Massa (GEN), 31’ Bettalli (GEN), 60’ Hjohlman (BRE).
AMMONITE: Boglioni (BRE), Ludovica Nicolini (BRE), Campora (GEN), Mele (GEN).

San Marino: il quinto acuto di Barbieri non basta: il Ravenna impone un altro pari alle Titane

Photo Credit: Andrea Vegliò - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

L’ “X Factor” continua ad essere di stringente attualità per la San Marino Academy, che era più che mai intenzionata a centrare la prima vittoria casalinga ma che alla fine è costretta a chiudere il derby con il Ravenna con un solo punto in tasca, peraltro messo in serissima discussione nelle battute finali. Mister Ricci ritrova da fresco ex la formazione guidata per quattro anni. La sua scelta è quella di confermare in blocco l’undici titolare schierato in casa dell’Arezzo.

Subito una buonissima occasione per Menin, servita sul secondo palo da Barbieri: il capitano arriva in solitaria all’appuntamento col pallone, ma di testa manda alto. Un minuto dopo, inversione di ruoli: Menin per Barbieri, che da posizione defilata incrocia, mancando il bersaglio di qualche metro. Il Ravenna non ci sta a subire e alla prima occasione spaventa seriamente la retroguardia biancoazzurra con destro di De Matteis, scoccato da posizione ideale ma povero di angolo: Siejka si ritrova il pallone tra le braccia e ringrazia. Situazione ancora più pericolosa al 7’ , quado l’Academy perde un brutto pallone in zona rossa e Costantini si ritrova sola davanti a Siejka all’interno dell’area piccola: anche qui il tiro è centrale ed il portiere biancoazzurro si salva. Sono comunque due chiari segnali da parte del Ravenna, fortemente intenzionato a scardinare lo zero in classifica. Al 9’ ci prova Petralia con un tiro da fuori area facilmente controllato da Siejka. Dopo un colpo di testa debole di Georgiou su punizione di Pereira, con agile presa di Siejka, si rivedono in avanti le Titane, pericolose su calcio d’angolo. Batte Giuliani per Gardel, la specialista dei piazzati, che si inserisce bene sul secondo palo e tenta una difficile deviazione volante, mandando alto di poco.

Le ragazze di Ricci tornano a prendere campo, fino a trovare il gol al 25’, effetto di una pressione iper-offensiva che permette a Brambilla di liberare Barbieri in piena area: la bomber non si fa tradire dall’emozione e con un tocco sotto supera agilmente Martinoli in uscita. Per lei è il centro numero cinque in campionato. Anche qui, come in avvio di gara, è immediata la replica del Ravenna, che in capo a 1’ costringe Siejka e Gardel ad un doppio intervento salva-risultato: il portiere si esalta nell’uno contro uno con Croin, messa in porta dal lancio illuminante di Petralia; sul secondo tentativo di Croin, serve un  provvidenziale salvataggio sulla linea di Gardel (non il primo della sua stagione) per evitare che la palla si insacchi. Gli sforzi della formazione ospite vengono premiati in pieno recupero, quando la difesa titana legge male il cross di Georgiou, permettendo a Costantini di tentare una deviazione volante che le rimane in canna. La palla resta comunque disponibile per Barbarino, che ha tutto il tempo per recuperarla, guardare negli occhi Siejka e trovare lo spiraglio giusto con un comodo tocco ravvicinato.

Dopo una tale doccia fredda le Titane impiegano molto tempo per ritrovare la temperatura ideale. È infatti il Ravenna ad approcciare meglio la ripresa, arrivando subito al tiro con Croin (mancino ravvicinato su assist di Costantini ma palla fuori dallo specchio) e poi tornando pericoloso con l’azione funambolica avviata e chiusa da Pereira – dopo una serie di scambi tutti di prima – con un mancino a lato. La San Marino Academy prova a scuotersi a ridosso dell’ora di gioco. Ad illuminare la manovra biancoazzurra è Barbieri, che di prima apre per Menin. Il capitano ha una prateria davanti a sé e la sfrutta per arrivare al cospetto di Martinoli, che si oppone al destro non troppo angolato dell’attaccante di casa. Intanto aveva fatto il suo ingresso in campo un’altra ex, Flavia Fancellu. Massimo Ricci prova invece a scuotere il suo undici con un triplo avvicendamento: dentro in un colpo solo Pirini, Tamburini e Manzetti. Ed è proprio una delle nuove entrate, Tamburini, a lavorare un buon pallone per Barbieri, che arriva a rimorchio e calcia a tutta potenza, mandando alto. Di là, ci prova Costantini dal limite con un destra senza angolo: sicura la presa di Siejka. Stessa sorte per il mancino che Pirini scocca al 79’: Martinoli non ha problemi a bloccare. Nell’ultima parte di gara prova a risalire il Ravenna, grazie anche alle nuove energie assicurate da Diversi, altra conoscenza della San Marino Academy. Le Titane non riescono più a ripartire e sono costrette a serrare le file per contenere la voglia di colpaccio della formazione avversaria. Nei minuti conclusivi Ricci getta nella mischia Chiara Modesti, all’esordio in Prima Squadra. Al 1’ di recupero, gigantesca opportunità per il 2-1 ospite: Siejka si supera sul colpo di testa ravvicinato di Da Silva; la palla danza sulla linea di porta dove prova ad intervenire Costantini, disturbata in maniera decisiva da Pirini, che poi allontana. È di fatto l’ultima diapositiva di un derby che lascia tanto amaro in bocca alle Titane, in grado sì di allungare la striscia positiva (col terzo pareggio di fila) ma non con il risultato sperato. Il Ravenna trova il primo risultato utile in campionato ma perde contatto dal Tavagnacco, vincente contro il Bologna.


Serie B femminile, 7° giornata |  San Marino Academy-Ravenna Women 1-1

 

SAN MARINO ACADEMY [4-5-1]

Siejka; Montalti (dal 60’ Manzetti), Gardel, Carlini, Ladu; Bertolotti (dall’80’ Prinzivalli), Giuliani (dal 90’ Modesti), Brambilla, Buonamassa (dal 60’ Tamburini), Menin (dal 60’ Pirini); Barbieri

A disposizione: Limardi, Bonnín, Mariotti, Puglisi

Allenatore: Massimo Ricci

 

RAVENNA WOMEN [4-2-3-1]

Martinoli; Pereira, Catalano, Da Silva, Mele (dal 69’ Diversi); Georgiu, Petralia; Croin, Barbarino (dal 55’ Fancellu), Costantini, De Matteis

A disposizione: Bedeschi, Gidoni, Sclavo, Sabia, Campi, Ventura,

Allenatore: Elena Proserpio Marchetti

 

Arbitro: Cosimo Papi di Prato

Assistenti: Marco Alfieri e Caterina Gelli di Prato

Ammoniti: Catalano, Prinzivalli

Marcatori: 25’ Barbieri, 45+1’ Barbarino

A Coverciano l’undicesima edizione della Hall of Fame. Girelli premiata tra le calciatrici delle Azzurre

Uno sguardo al prossimo futuro, per centrare la qualificazione agli Europei, e un occhio al passato, per ricordare i grandi protagonisti di ieri e sperando di proiettare certi messaggi anche nel calcio di domani: nel primo giorno di raduno della Nazionale, Coverciano ha ospitato l’undicesima edizione della Hall of Fame, la cerimonia che celebra i protagonisti e le protagoniste che hanno segnato la storia del calcio italiano.

“Siamo onorati – ha sottolineato in apertura di cerimonia il presidente della FIGC, Gabriele Gravina – di dedicare ogni anno un riconoscimento a chi ha scritto pagine importanti della storia del calcio. Lo facciamo convinti e con impegno, perché riteniamo che faccia parte della nostra mission. Chi si prende cura del calcio, in tutte le sue dimensioni, deve avere anche la capacità di rispettare la memoria e tramandarne i valori alle future generazioni. Si tratta di un riconoscimento che parla in maniera diretta al cuore dei tifosi: è per questo motivo che abbiamo voluto organizzare questa edizione a Coverciano, la Casa delle Nazionali azzurre e sede del Museo del Calcio Italiano, proprio per sottolineare come gli eroi della Hall of Fame siano patrimonio di tutti. Ed è significativo che la cerimonia si sia svolta oggi, nel giorno in cui abbiamo voluto testimoniare alle società di Prato colpite dall’alluvione la nostra vicinanza”.

L’obiettivo del premio e la giuria. Istituita nel 2011 dalla FIGC e dalla Fondazione Museo del Calcio, la Hall of Fame intende valorizzare la storia, la cultura e il patrimonio del nostro calcio, arricchendosi ogni anno di nuove figure, selezionate da una giuria composta dal presidente dell’Unione Stampa Sportiva Italiana, Gianfranco Coppola, e dai direttori delle testate giornalistiche sportive nazionali – nelle persone di Federico Ferri (direttore Sky Sport), Guido Vaciago (direttore Tuttosport), Stefano Barigelli (direttore Gazzetta dello Sport), Alberto Brandi, (condirettore con delega allo Sport NewsMediaset), Ivan Zazzaroni (direttore Corriere dello Sport e Guerin Sportivo) e Piercarlo Presutti (responsabile Sport ANSA) – oltre a Matteo Marani, in qualità di presidente della Fondazione Museo del Calcio.

Premiati e protagonisti. L’evento – ospitato nell’auditorium di Coverciano e trasmesso in diretta tv su Rai2, condotto dal giornalista Rai Alberto Rimedio – ha visto anche la presenza sul palco del Ct Luciano Spalletti, del capo delegazione azzurro, Gianluigi Buffon, e del capitano della Nazionale, Gianluigi Donnarumma, oltre al Ct della Nazionale femminile, Andrea Soncin, e a parte della squadra azzurra tra il pubblico.

“Credo che far parte della Hall of Fame – ha evidenziato Buffon – sia la più grande gratificazione che uno possa ricevere, perché significa entrare nel ricordo di tutti gli sportivi. Ho finito la mia carriera soddisfatto di tutto quello che ho ottenuto, ma soprattutto per quello che ho condiviso, mettendo le soddisfazioni di squadra davanti agli individualismi”.

Tra coloro che sono entrati nella Hall of Fame del calcio italiano in questa edizione anche il campione del mondo del 1982, Alessandro Altobelli (per la categoria ‘veterano italiano’); l’ex fantasista azzurro e attuale vice presidente della Lega Pro, Gianfranco Zola (giocatore italiano), l’attaccante della Juventus Women, Cristiana Girelli (giocatrice italiana), l’ex presidente dell’Inter ‘dei record’, Ernesto Pellegrini (dirigente italiano); l’ex calciatore di Juventus e Real Madrid, Zinedine Zidane (calciatore straniero), e José Mourinho (allenatore. Questi ultimi tre non erano presenti oggi a Coverciano a ritirare il premio).

Come da tradizione, i premiati entrati a far parte della Hall of Fame del calcio italiano hanno portato un cimelio che ne rappresentasse la carriera e che da oggi arricchirà la collezione del Museo del Calcio. ‘Spillo’ Altobelli ha donato al museo la maglia azzurra numero nove, indossata nella vittoria contro Malta determinante per qualificarsi poi agli Europei del 1988. Pellegrini – che non ha potuto essere presente durante la premiazione – donerà al museo la medaglia d’oro dello Scudetto ‘dei record’ vinto dall’Inter. Il cimelio portato da Cristiana Girelli per la Hall of Fame è stata la maglia indossata agli ottavi di finale dei Mondiali di Francia 2019, mentre Gianfranco Zola ha portato la maglia numero 25 del Chelsea, simbolo della sua esperienza inglese quando venne definito ‘Magic box’.

Riconoscimenti alla memoria. Durante la cerimonia sono stati consegnati inoltre dei premi alla memoria a Siniša Mihajlović, Erno Egri Erbstein e Mario Sconcerti, protagonisti – con differenti ruoli e in epoche diverse – del nostro calcio.

“Desidero esprimere la mia riconoscenza alla FIGC per aver voluto rendere onore alla memoria di mio padre, volendolo inserire nella Hall of Fame” è stato l’appassionato e commosso ricordo della figlia di Erno Egri Erbstein, Susanna, dopo che era stata raccontata la figura di suo padre dal presidente della Fondazione Museo del Calcio, Matteo Marani.

“Sinisa ha lasciato un vuoto enorme anche nel calcio italiano. È stato un uomo eccezionale e non verrà dimenticato facilmente. Amava moltissimo il suo lavoro e lo ha dimostrato per tutta la sua carriera, specialmente negli ultimi mesi della sua vita” ha detto Arianna Mihajlovic, la moglie di Sinisa, che ha poi mostrato due cimeli donati al museo: una divisa da allenamento del Bologna e una maglia firmata da tutti i giocatori rossoblu e donata dal club felsineo alla famiglia all’indomani della scomparsa del tecnico.

“Credo che molte delle persone presenti qui in sala abbiano avuto almeno una discussione con mio padre….” ha affermato con un dolce sorriso la figlia di Mario Sconcerti, Martina, ricevendo il premio alla memoria dedicato al padre. “Lui – ha quindi concluso – era uno studioso della vita in tutte le sue declinazioni e un grande amante del calcio”

Premio fair play ‘Davide Astori’. Il premio fair play intitolato a Davide Astori è stato infine consegnato al giovane arbitro Luca Martelli, che la scorsa stagione – durante una partita di Seconda Categoria che stava dirigendo – ha salvato la vita a suo padre, presente sugli spalti, colto da un malore.

“Sono situazioni in cui purtroppo non possiamo scegliere se esserci o meno. E io ringrazio la Federazione che mi ha permesso di essere qua e tutti coloro che hanno fatto sentire la loro vicinanza” ha sottolineato Luca Martelli, che poi ha donato al Museo del Calcio la maglia indossata proprio durante quel giorno.

Real e Barça viaggiano ad un’altra velocità

Continua la marcia trionfale di Barça e Real Madrid nella Liga F. Le catalane battono il Villarreal per 6-0 ed hanno 34 goal segnati e 2 subiti nelle otto prime partite di campionato con otto vittorie su 8. Contro il Sottomarino Giallo doppia doppietta del Pallone d’Oro Aitana Bonmatì e Asisat Oshoala. Negli ultimi quindici minuti reti anche di Salma Paralluelo e Caroline Graham Hansen oltre all’ultimo goal della nigeriana per arrotondare il risultato. Nettissima vittoria del Real Madrid contro la Real Sociedad. Athenea del Castillo è la mattatrice del primo tempo con una doppietta inframezzata dal goal di Signe Bruun, già a quota 6 nella classifica marcatrici con Racheal Kundananji. Nerea Eizagirre accorcia le distanze ma Hayley Raso, Rocio Galvez, Maite Oroz e Naomie Feller arrotondano il risultato nella ripresa mostrando la grande qualità della rosa madridista. Entrambe giocheranno nella UEFA Women’s Champions League in settimana: il Barça contro il Benfica, il Real contro il Chelsea, avversario ostico.
Anche l’Atlético vince nettamente contro l’Eibar per 3-0 con Sheila Guijarro che segna una doppietta e sale a 5 goal nella classifica marcatrici. Anche Eva Navarro torna al goal per le colchoneras. Colpaccio del Betis che passa a Huelva con un’autorete ed un goal di Rosa Marquez. Poi nella ripresa 2-1 di Laia Ballesté ma Tiffany Cameron regala la vittoria alle ospiti che salgono a quota 10 in classifica mentre per le padrone di casa mesto ultimo posto in classifica.
Tra le partite della domenica successo per Levante e Madrid CFF che risorpassano l’Atlético Madrid al terzo posto. Le granotas approfittano di un Valencia in 10 dal 25 e ribaltano l’1-0 iniziale di Ivonne Chacon con la doppietta di Mayra Ramirez ed il goal finale di Maria Mendez Fernandez. Le blancas battono 2-1 l’Athletic in rimonta. Basche in vantaggio con Clara Pinedo Castresana poi 1-2 di Karen Araya e Cristina Libran Quiroga.
Anche Levante Las Planas e Siviglia sfruttano il fattore campo. Le catalane continuano a sorprendere battendo anche il forte Granadilla per 3-1. La doppietta di Irina Uribe Garcia ed il sigillo di Anissa Lahmari determinano la vittoria per le padrone di casa. Goal della bandiera canario di Jassina Blom. Il Siviglia vince il derby andaluso con la solita Cristina Martin-Prieto, campionato altalenante per le nervionenses.

Risultati ottava giornata:

REAL MADRID – REAL SOCIEDAD 7-1
ATLETICO MADRID – EIBAR 3-0
VILLARREAL – BARCELLONA 0-6
SPORTING HUELVA – REAL BETIS 1-3
LEVANTE LAS PLANAS – GRANADILLA 3-1
SIVIGLIA – GRANADA 1-0
LEVANTE – VALENCIA 3-1
ATHLETIC CLUB – MADRID CFF 1-2

Classifica:
Barcellona 24
Real Madrid 21
Levante, Madrid CFF 18
Atlético Madrid 16
Levante Las Planas 15
Granadilla  12
Valencia 11
Real Betis, Real Sociedad 10
Athletic, Siviglia 9
Eibar, Villarreal 4
Granada 3
Sporting Huelva 1

Classifica marcatrici:
Salma Paralluelo (Barcellona), Signe Bruun (Real Madrid) 6
Sheila Guijarro (Atlético Madrid), Caroline Graham Hansen (Barcellona), Racheal Kundananji (Madrid CFF) 5
Asisat Oshoala (Barcellona), Karen Araya (Madrid CFF), Nerea Eizagirre (Real Sociedad) 4
Leicy Santos (Atlético Madrid), Aitana Bonmatì, Mariona Caldentey, Alexia Putellas (Barcellona), Jassina Blom (Granadilla), Erika Gonzalez, Mayra Ramirez (Levante), Naomie Feller (Real Madrid), Cristina Martin-Prieto (Siviglia) 3
Ana Azkona (Athletic), Eva Navarro (Atlético Madrid), Marta Torrejon (Barcellona), Gift Monday (Granadilla), Gabi Nunes, Angela Sosa (Levante), Jessica Martinez, Cristina Baudet Lucena, Irina Uribe Garcia (Levante Las Planas), Paula Leon Brena, Ana Gonzalez, Luany (Madrid CFF), Athenea del Castillo, Maite Oroz, Sandie Toletti (Real Madrid), Synne Jensen (Real Sociedad), Inma Gabarro, Tony Payne (Siviglia), Laia Ballesté (Sporting Huelva), Fiamma Benitez, Ivonne Chacon, Ana Marcos (Valencia) 2

Chievo Women: successo in trasferta sul Pavia

Credit Photo: Marco Montrone - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Dopo aver concluso la scorsa domenica con l’amaro in bocca per i tre punti sfumati al 92′c, l’H&D Chievo Women fa visita al Pavia con l’obiettivo di tornare dalla trasferta lombarda con il bottino grosso.
Alcune novità per mister Ulderici rispetto all’undici che ha pareggiato una settimana fa con il Bologna, fra cui spiccano soprattutto Peddio e Zannini, quest’ultima schierata nel tandem d’attacco al fianco dell’intoccabile capitan Picchi.

PRIMO TEMPO | Seppur senza sfondare, predominio del possesso subito di stampo clivense. Ma la prima chance dell’incontro è di Accoliti, che dopo 8 minuti conclude in modo potente sopra il montante.

Il Chievo risponde con Micciarelli, che pochi minuti dopo va vicinissima al suo secondo gol stagionale. Sugli sviluppi di corner, la centrale raccoglie la respinta e calcia a portiere battuto, ma Dubini si frappone provvidenzialmente a pochi passi dalla linea.

Al 14′ è ancora Accoliti ad essere pescata in contropiede e a provarci con un diagonale insidioso, Soggiu si distende con buon intervento.

Sin dalle prime battute è chiaro il copione della gara: le nostre ragazze dominano il possesso, locali che ripartono in contropiede con grande pericolosità.

Vantaggio clivense | Al quarto d’ora è ancora Roberta Picchi, MVP gialloblù dello scorso mese, a trascinare il Chievo. Lanciata in campo aperto, l’attaccante la piazza con freddezza glaciale alle spalle di Balzi. Zero a uno a Pavia!

Al 17′ le scaligere provano a sfruttare il momento psicologico positivo arrivato con il vantaggio e  sfiorano il raddoppio. Gran colpo di testa Pizzolato che Balbi salva in corner con un colpo di reni decisivo.

Pareggio locale | Come era nell’area dopo qualche contropiede di troppo, il Pavia va a segno proprio con una ripartenza grazie ad Accoliti. Servita da Lattanzio, l’attaccante rientra sul sinistro nell’uno contro uno e la piazza rasoterra: 1-1 e tutto da rifare per il Chievo.

 

Le gialloblù si scuotono subito prima con Marengoni, che prova la soluzione da fuori che lambisce il palo, poi con Zannini, che al 25′ è dirompente sulla corsia destra, ma il suo tiro potente finisce sull’esterno della rete.

Ancora Picchi! | Al 32′ è ancora Roberta Picchi a portare in avanti il Chievo! Marengoni va sul fondo, cross invitante per la centravanti che al volo realizza la personale doppietta! Uno a due e sesto gol in sette partite per la nostra capitana!

Due a due inaspettato | Proprio nel momento migliore delle gialloblù, arriva l’episodio che riporta in equilibrio la contesa. Soggiu gioca corto per Ketis, la centrocampista scivola e Codecà ne approfitta, realizzando di potenza un facile 2-2. 

La stessa Codecà va addirittura vicina al ribaltone al 42′. Destro potente della punta al termine di un altro contropiede, neutralizzato da Soggiu.
Si va dunque negli spogliatoi con il risultato di parità. Le ragazze di Ulderici si sono mostrate propositive e ciniche in fase offensiva, ma hanno commesso troppi errori di impostazione e individuali. Il Pavia in contropiede si rende spesso pericoloso e le gialloblù non riescono ancora a leggere perfettamente le verticalizzazioni improvvise e i lanci lunghi delle lombarde.

SECONDO TEMPO | Dopo meno di 40 secondi, è ancora Codecà a rendersi pericolosa. L’attaccante entra in area e centra l’esterno della rete, lasciando solo l’illusione del gol. Probabilmente, però, è la scossa che sveglia definitivamente il Chievo.

Primo sigillo di Pizzolato! | Al 53′, infatti, le scaligere vanno per la terza volta in vantaggio. Arianna Marengoni, ancora decisiva in fase di rifinitura, lancia in campo aperto Pizzolato. La numero 13 supera con destrezza Balbi e insacca il 3-2 per le nostre ragazze!

Cinque minuti dopo le gialloblù provano a chiuderla. Dopo due assist, Marengoni cerca la gioia personale, ma non arriva all’appuntamento con l’ottimo assist di Zannini per una questione di centimetri. Gioia solo rimandata.

Al 77′ arriva l’unico vero e proprio brivido della ripresa per il Chievo, su un traversone pericoloso di Contena. Alcune deviazioni favoriscono D’Ugo, che calcia all’interno dell’area, senza riuscire però a battere Soggiu.

Poker Chievo | Al 79′ Antonia Peddio chiude virtualmente la contesa. Fa tutto l’ex Torres, che ruba palla sulla destra e con una traiettoria a palombella scavalca Balbi: 2-4!

Manita gialloblù! | Le scaligere dilagano al minuto 86. Picchi ruba palla nella metà campo avversaria e allarga per Pizzolato. Assist al bacio per il tap-in di Marengoni, che dopo due assist mette sul tabellino anche il suo nome: 2-5!

Finisce così a Pavia: cinque gol dell’H&D Chievo Women per centrare una vittoria che mancava dallo scorso 8 ottobre, in occasione di un’altra trasferta, quella volta sul campo del San Marino. Gialloblù che dopo qualche affanno di troppo nella prima frazione, si sono mostrate dirompenti nella ripresa.
A differenza di domenica scorsa, le ragazze di Ulderici non si sono mai fermate e hanno continuato a spingere sull’acceleratore fino all’ultimo minuto.
Tre punti che permettono di scavalcare proprio il Pavia e che soprattutto permettono di affrontare i prossimi impegni con molta più serenità, proprio a partire dalla prossima sfida interna di sabato prossimo con il Tavagnacco.

 

 

 

 

TABELLINO

PAVIA ACADEMY – HARLEY&DIKKINSON CHIEVO WOMEN 2-5

Pavia: Balbi, Crevacore (74′ Contena), Dubini, Tugnoli (83′ Avalllone) ,D’Ugo, Asamoah (74′ Longoni), Cavicchia (83′ Zangrandi), Lepera (64′ Zecchino), Lattanzio, Accoliti, Codecà. All.: Roberto Salterio

H&D Chievo: Soggiu, Toomey (68′ Crespi), Congia, Micciarelli, Peddio, Pizzolato, Ketis, Saggion (88′ Bercelli), Marengoni, Zannini, Picchi (88′ Begal). All.: Fabio Ulderici

Reti: 15′ e 32′ Picchi (C), 21′ Accoliti (P), 38′ Codecà (P), 53′ Pizzolato (C), 79′ Peddio (C), 86′ Marengoni

Ammonite: Soggiu (C), Longoni (P)

DA NON PERDERE...