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Katie Bowen, Inter: “Napoli squadra diligente, abbiamo imparato la lezione e faremo meglio nelle prossime gare”

Credit: Marco Montrone - PhotoAgency Calcio Femminile italiano

Domani l’Inter Women apre il nuovo turno della Serie A femminile, con il match interno contro il Napoli Femminile in diretta su DAZN. Le nerazzurre di Rita Guarino, allo stadio “Ernesto Breda” di Sesto San Giovanni, nella sfida valida per la 5ª giornata della Serie A femminile eBay 2023/24, ospiteranno le campane neopromosse dopo la conquista della passata Serie B: per la sfida delle 12:30 le padroni di casa a quota sette punti ospiteranno le partenopee ancora ferme a 0. Sono 21 le calciatrici convocate per la sfida contro le azzurre guidate da Biagio Seno.

Portieri: 12 Piazza, 21 Cetinja, 31 Capecchi.
Difensori: 2 Sønstevold, 3 Bowen, 13 Merlo, 14 Robustellini, 19 Alborghetti, 25 Thøgersen, 55 Tomter.
Centrocampiste: 5 Karchouni, 15 Eckhoff, 18 Pandini, 20 Simonetti, 27 Csiszár.
Attaccanti: 7 Bugeja, 9 Polli, 10 Bonetti, 11 Bonfantini, 33 Ajara Njoya, 36 Cambiaghi.

Sui canali ufficiali del club a parlare è stata, alla vigilia della gara, Katie Bowen che sull’ultimo periodo ha dichiarato:
“Contro la Lazio, in Coppa Italia, avremmo dovute essere più ciniche sotto porta e fare meglio in fase di finalizzazione. Non siamo soddisfatte della prestazione contro la Roma, avremmo dovuto essere più coraggiose e mettere più pressione a loro in fase difensiva. Ma abbiamo imparato la lezione e faremo meglio nelle prossime gare. Possiamo migliorare in fase di costruzione, essere più in controllo con il pallone. Essere pazienti quando arriviamo nella trequarti avversaria e assicurarci di costruire delle buone occasioni. Il Napoli è una squadra molto diligente, penso ci presseranno sulle fasce e che terranno il baricentro basso per impedirci di arrivare davanti alla porta. È una squadra che è migliorata e che lavora duro, penso che dovremo essere ben organizzate in difesa”.

 

Caroline Pleidrup, Sassuolo: “Qui ho spazio per poter crescere calcisticamente. Sogno di vestire la maglia della Danimarca”

Photo Credit: Marco Montrone - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il Sassuolo si sta avvicinando alla sfida della quinta giornata di Serie A contro il Como Women. Obiettivo è quello di conquistare i primi tre punti stagionali, ma soprattutto quello di cancellare il 4-0 subìto sul campo della Juventus di cinque giorni fa.
Tra le calciatrici allenate da Gianpiero Piovani c’è anche Caroline Pleudrup, difensore danese classe ‘95 che, dopo una vita legata al Brøndby, fa parte del club neroverde per la seconda stagione consecutiva.
La nostra Redazione ha raggiunto Caroline per risponderci ad alcune domande.

Caroline cosa ti sta dando il calcio sino a questo momento?
«Il calcio finora mi ha dato davvero molto. Esperienze, amicizie, titoli e l’opportunità di vivere la vita che ho sempre sognato».

Come hai scoperto di essere un difensore?
«Sono difensore fin da quando ero piccola. È stata una scelta spontanea per me dettata dalle mie caratteristiche fisiche: altezza e velocità. Inoltre, mi piace dare il massimo in campo per difendere la porta».

La tua carriera è legata al Brøndby, dove hai fatto la trafila delle giovanili, e sei stata in Prima Squadra per cinque anni. Cosa ti ha dato questa maglia?
«Il tempo che ho passato tra le fila del Brøndby mi ha dato un bagaglio enorme di esperienze. Ho potuto competere in Champions League, ho vinto titoli prestigiosi, e lì sono cresciuta sia come persona che come calciatrice. Oltre a questo, il mio tempo a Brøndby mi ha dato anche molte amicizie».

Da due stagioni sei al Sassuolo. Cosa ti ha portato a farne ancora parte quest’anno?
«Sassuolo è il passo avanti ideale per il mio percorso personale e professionale. Ho scelto questo Club perché vedo che qui ho spazio per poter crescere calcisticamente, grazie alle strutture del Club ed al gruppo di lavoro composto da atlete e staff».

La partenza del Sassuolo in Serie A non è stata positiva, dato che ha messo in cascina un punto nelle prime quattro partite di campionato.
«Naturalmente, puntavamo a risultati migliori nelle prime quattro giornate e, in alcune partite, ritengo che li avremmo meritati. Affrontiamo ogni match con l’obiettivo di vincere. Detto questo sappiamo di poter fare meglio».

Parliamo della gara persa domenica contro la Juventus. Cosa non è andato, secondo te, nella squadra?
«Premesso che la Juventus è un avversario difficile da affrontare per tutti, noi dobbiamo migliorare in fase di costruzione e sul pressing».

La Serie A prosegue e, sabato, arriva il Como. Può essere questa la gara che potrebbe dare una svolta alla stagione del Sassuolo?
«Sì. Siamo più che pronte per la partita di sabato contro il Como, e faremo di tutto per ottenere i tre punti».

Quali sono le tue impressioni sul nostro campionato?
«Secondo me la Serie A è un campionato di alto livello. Ci sono tante grandi squadre, ottime giocatrici e una grande competizione tra le squadre. Mi piace molto giocare in Serie A».

Dal tuo punto di vista, la Serie A con dieci squadre e un format dove ci sono Poule Scudetto e Salvezza può essere un campionato appetibile per il pubblico?
«Secondo me, questo format della Serie A è divertente per il pubblico. C’è intensità e competizione tra le squadre durante tutta la stagione il che è bello anche per le giocatrici».

Che differenze hai notato tra il calcio italiano con quello danese?
«Trovo che il calcio italiano sia, in generale, di un livello molto più alto rispetto al calcio danese. Inoltre, credo sia più fisico e tecnico».

Com’è la tua vita al di fuori dal rettangolo di gioco?
«Fuori dal campo studio legge e sono appassionata di sport in genere. Nel tempo libero, quindi, studio e seguo molti sport diversi alla televisione».

Hai qualche sogno che vorresti tirare fuori dal tuo cassetto?
«Non è un sogno nel cassetto ma il mio sogno è di giocare per la nazionale danese».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’US Sassuolo Calcio e Caroline Pleidrup per la disponibilità.

Primavera 1: l’Hellas crolla in casa Inter e deve salutare la vetta della classifica

Con la vittoria dell’Inter sull’Hellas Verona di mercoledì sera, è giunto a compimento il programma del quarto turno del campionato Primavera 1. Le ragazze di Marco Mandelli hanno giostrato a piacimento, ai danni delle gialloblù ospiti: sbloccato lo zero a zero grazie alla segnatura di Noemi Battilana, le nerazzurre hanno proseguito senza sosta a mettere sotto pressione la retroguardia ospite, ottenendo ancora due doppiette, con Paola Fadda e Jessica Ciano, e una rete di Nicole Compiani a completare il tabellino delle marcatrici. Un dominio assoluto, neppure necessario da sottolineare tanto è dimostrato dal risultato finale di 6-0!

Per inciso, però, questa vittoria permette alla formazione interista di agganciare proprio le veronesi (e non solo, ma pure Parma, Milan e Sassuolo) sul gradino più basso del podio, di una classifica che vede le imbattute Roma e Juventus veleggiare davanti a tutte a punteggio pieno.

Tre giornate disputate (sulle ventidue a disposizione), sono poche per trarre delle valutazioni sicuramente veritiere, ma pur da un primo e veloce sguardo si possono già trarre alcune indicazioni sul possibile andamento di questo campionato. Ad occhio, le giallorosse campionesse in carica hanno avuto un avvio leggermente più soft, rispetto alle bianconere, almeno sulla carta: a parità di aver entrambe affrontato la Fiorentina, sul terreno amico e con risultati analoghi (4-1 per la Roma e 5-1 per la Juventus), hanno anche incrociato una milanese (il Milan per le capitoline, con un 3-0 casalingo, l’Inter per le sabaude, con un 2-1 in trasferta), mentre l’ultimo impegno analizzato vede le giallorosse aver fatto visita alla San Marino Academy, la compagine che sino ad ora ha forse dimostrato di essere la meno attrezzata del lotto (non ce ne vogliano le rappresentanti del Titano), con un larghissimo successo esterno (10-0), mentre le bianconere, all’esordio, hanno dovuto ospitare un ben più quadrato Sassuolo (2-0 il punteggio finale).

Detto questo, va sottolineato come le “lupacchiotte” vantino sia il miglior attacco che la miglior difesa del torneo (17 reti fatte e solo una subita), mentre le “zebrette” hanno, si, patito solo una segnatura in più, ma segnandone ben otto in meno. Meglio della squadra di Matteo Scarpa, in fatto di realizzazioni, sta infatti meglio anche il prolifico Parma (13 centri complessivi, contro però i 5 subiti), mentre l’Inter appaia in tutto e per tutto le bianconere (a quota 9 contro 2).

Anche se paragoni del genere non possono che essere aleatori, ci si può comunque azzardare a definire la Roma come la protagonista da battere anche nel 2023-2024, dopo che per altro ha vinto gli ultimi tre titoli… La Juventus, per ora, si proporrebbe come la rivale più accreditata, ma senza trascurare quel Parma che segue con tre lunghezze di ritardo e che, comunque, dovrà vedersela con le altrettanto ambiziose rivali dalle quali è affiancato in classifica.

In attesa che il confronto diretto del settimo turno, fra le due attuali leaders, possa poi chiarirci maggiormente le idee, restiamo in attesa delle sfide programmate per il prossimo weekend, quando entrambe affronteranno impegni, sempre sulla carta, abbordabili, con le giallorosse ad ospitare l’Arezzo e la Juventus a render visita alla Lazio. Per il resto, proseguirà l’avvio in salita della Fiorentina, chiamata ad incrociare anche le parmensi dopo il duo di testa, mentre a Milano andrà in scena il derby (in casa rossonera) ed altre due delle squadre appaiate a quota 6 punti dovranno esibirsi in trasferta, ma contro i “fanalini di coda” Sampdoria (le neroverdi sassuolesi) e San Marino Academy (le gialloblù veronesi).

Risultati Primavera 1

Arezzo          –          Lazio             3-1

Juventus       –          Fiorentina      5-1

Parma           –          Sampdoria     5-1

Roma            –          Milan             3-0

Sassuolo        –          San Marino    3-0

Inter              –          Hellas VR      6-0

 

Classifica Primavera 1

Roma e Juventus pt 9; Parma, Inter, Milan, Hellas Verona e Sassuolo 6; Arezzo e Fiorentina 3; Lazio, Sampdoria e San Marino 0

 

Prossimo turno

Fiorentina      –          Parma

Lazio             –          Juventus

Milan             –          Inter

Roma            –          Arezzo

San Marino    –          Hellas VR

Sampdoria     –          Sassuolo

Rossella Sardu, Hellas Verona Women: “Contenta di quello che stiamo facendo giorno dopo giorno”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

L’Hellas Verona conquista il suo terzo bottino pieno nelle prime quattro partite di Serie B, ma la vittoria arrivata domenica ha un sapore decisamente più dolce, dato che le gialloblù di Matteo Pachera hanno battuto in trasferta la Freedom per 3-2 dopo essere state inizialmente sotto di due gol, dove prima hanno rimontato, e poi hanno ottenuto i tre punti nel finale di partita.
A dare il gol del successo veronese è stata la centrocampista classe ’87 Rossella Sardu, una delle bandiere del club veronese, dato che veste per la quinta stagione la maglia delle mastine.
La nostra Redazione ha raggiunto Rossella, che riesce ad andare a referto in una partita di campionato per la quarta annata di fila, per risponderci ad alcune domande.

Rossella cosa ti ha portato a giocare ancora per il Verona?
«Tutto: la società, le mie compagne e il mister».

Le prime quattro gare di Serie B sono già alle spalle, e la squadra ha ottenuto nove punti. Ti soddisfa questa partenza?
«Mentirei se dicessi che sono soddisfatta al cento per cento, perché i punti a disposizione erano dodici, ma sono contenta di quello che stiamo facendo e diventando giorno dopo giorno».

Domenica è arrivata in casa della Freedom un 3-2 ha dell’incredibile, visto che il Verona è stato capace di rimontare ai due gol subìti inizialmente. Quando hai capito che la squadra avrebbe centrato questo successo?
«Nel secondo tempo: dopo il gol del parziale due a uno ho pensato che potessimo farcela».

Il gol che ha dato i tre punti al Verona porta la tua firma. Te lo saresti mai aspettato? A chi dedichi questa rete?
«Quando gioco non mi aspetto nulla, cerco di fare le cose fatte bene. Il gol è per chi stima la giocatrice che sono».

Tra l’altro, c’è un tuo dato a tuo favore: infatti, in almeno una stagione, hai messo a referto un gol, e lo fai dall’annata 2020/21…
«Amo la sensazione che provo quando faccio gol, ma in campo so quali sono i miei compiti. Sono felice quando faccio, ciò che devo, nel modo migliore».

Ma torniamo al campionato, perché il Verona tornerà in casa, ricevendo il Ravenna fanalino di coda. Gara, sulla carta, alla portata, ma le ravennati vorranno togliersi lo zero in classifica.
«Domenica è una partita importante. Come ogni domenica».

Chi può essere la squadra che potrebbe favorita alla salita in Serie A?
«Credo che, ad oggi, la classifica offra già qualche spunto ma il campionato è lunghissimo».

Secondo te, cosa sta mancando al calcio femminile italiano per diventare importante?
«Il calcio femminile in Italia è cresciuto tanto in questi anni sia come livello, sia come numeri. Purtroppo, alcune realtà ancora fanno fatica a resistere ma ogni grande cambiamento ha bisogno di tempo».

Cosa vorresti dire alle tue compagne in vista della sfida contro il Ravenna?
«Che ci sono tre punti da conquistare».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’Hellas Verona e Rossella Sardu per la disponibilità.

Alice Pellinghelli, Napoli Femminile: “Dobbiamo trovare il giusto ritmo e la giusta coesione, poi secondo me faremo grandi cose”

Credit: Bruno Fontanarosa- Agency Calcio Femminile italiano

Nelle ore scorse in casa Napoli Femminile a parlare, in vista della sfida contro l’Inter, è stata Alice Pellinghelli. Queste le parole della calciatrice in forza alle partenopee, che avranno dalla loro venti convocate con Alice Giai out contro l’undici guidato da Rita Guarino, che domani affronteranno le nerazzurre con calcio d’inizio fissato alle 12:30, a Sesto San Giovanni in diretta su DAZN.

“Speriamo che quella contro l’Inter possa essere la partita che ci faccia sbloccare e che ci faccia capire davvero chi siamo.  Secondo me siamo una squadra con tante giocatrici con diverse caratteristiche che unite tra loro forma una squadra. Dobbiamo solo trovare il giusto ritmo e la giusta coesione, poi secondo me faremo grandi cose. Questa settimana la partita l’abbiamo preparata bene, con serietà, intensità e ritmo e quindi speriamo che si possa vedere in campo. Il nostro atteggiamento sarà quello di cercare di colpirle nei loro punti deboli, anche il mister è stato chiaro. L’abbiamo studiate, cercheremo di sfruttare i nostri punti forti mettendole in difficoltà. Sicuramente penso che potremmo fare buone cose”.

Serie A eBay – Il sorriso di De Rita e l’esultanza alla Cantona che ha fatto ripartire la Sampdoria. “Vittoria frutto dei nostri sacrifici”

Credit: Bruno Fontanarosa - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

“Non può piovere per sempre”. Se nel cielo blucerchiato, dopo un’estate turbolenta, è tornato il sereno, il merito va dato anche al coraggio e alla forza d’animo di Aurora De Rita, che sabato scorso ha trascinato la squadra alla vittoria sul Napoli con una rete e un assist. Un successo, il primo in questa edizione della Serie A, che premia l’attaccamento alla maglia delle calciatrici della Sampdoria.

Un gruppo di ragazze che “non ha mollato quando era facile farlo”, sottolinea il terzino classe ’99, e che ora è pronto a correre verso l’obiettivo salvezza: “Non c’è vittoria più vera di questa e i nostri occhi lo raccontano. Noi, il nostro primo arcobaleno, non solo l’abbiamo visto ma ce lo siamo andate a prendere”. Tre punti conquistati grazie al tap in al 6’ di De Rita, che dieci minuti dopo ha servito alla perfezione Giordano per il definitivo 2-0. Freddezza sotto porta e visione di gioco, per una prestazione che oltre al premio di mvp del match le ha permesso di entrare nella Top 11 della Serie A stilata da Opta e in quella europea di DAZN. “È il frutto di tutti i sacrifici fatti precedentemente. É stato bello ritrovarmi nel mio sorriso!”.

L’ex calciatrice dell’Empoli, al suo quarto centro in A, ha festeggiato rievocando una delle esultanze più iconiche del calcio anni ’90. “L’idea è nata prima della partita nello spogliatoio. Il colletto della mia maglietta era rimasto su ed il fisioterapista scherzando mi dice ‘Au oggi fai goal tu, esulta con il colletto su alla Cantona’. Ho segnato e così ho fatto”. Insieme a lei, nella corsa verso la panchina conclusa con la posa alla ‘King Eric’, che incantava l’Europa con i Red Devils quando Aurora non era ancora nata, c’era anche Oliviero, che pochi giorni prima – con il sigillo siglato con il Pomigliano – ha regalato alla Samp la qualificazione ai Quarti di Coppa Italia: “Elisabetta è una sorella maggiore per me, questa rete è anche sua”.

De Rita non è mai banale, la giocata semplice non le si addice. Una qualità che mette in mostra anche fuori dal campo, come dimostra nel momento di svelare il suo rapporto con Genova, dove si è trasferita più di un anno fa, dopo l’esperienza in azzurro – che ha vestito anche con la Nazionale Under 23 – durata sei anni. “È una città da scoprire: il mare è senza strade, il mare è senza spiegazioni”. Il Doria è il suo porto sicuro, il club che l’ha accolta una volta terminata l’esperienza nella ‘sua’ Toscana.

Domenica la squadra allenata da Salvatore Mango e guidata in campo da capitan Stefania Tarenzi è attesa dalla sfida casalinga contro la Roma campione d’Italia, reduce dal percorso netto in campionato e dalla seconda qualificazione consecutiva ai gironi di Champions League. De Rita ritroverà il suo ex allenatore Alessandro Spugna, che l’ha valorizzata agli inizi del suo percorso a Empoli. Le giallorosse finora hanno sempre battuto la Sampdoria: servirà un’impresa, ma le calciatrici blucerchiate vogliono continuare a sognare.

LE ALTRE PARTITE. La 5ª giornata (tutto il programma su DAZN) si aprirà sabato alle 12.30 con il confronto tra Inter e Napoli. Le nerazzurre cercano la prima vittoria davanti ai propri tifosi, le campane i primi punti della stagione. Alle 18 il Sassuolo ospiterà il Como Women, che nell’ultimo turno ha bloccato il Milan sullo 0-0.

Domenica il programma ripartirà proprio dalle rossonere, che contro il campionato andranno a caccia del secondo successo in campionato. Alle 15 al ‘Viola Park’ andrà in scena il big match tra Fiorentina e Juventus (trasmesso anche su Rai Sport): la formazione di casa si è aggiudicata l’ultimo precedente, dopo una serie di 13 partite in cui aveva raccolto un solo punto. Le bianconere cercheranno di centrare la quinta vittoria di fila affidandosi alla sua poderosa ‘trazione anteriore’, che prende le mosse dalle giocate di Caruso e Garbino, pronte a innescare il tridente composto da Beerensteyn, Girelli e Bonansea, con le due azzurre che insieme hanno già realizzato 17 reti alla formazione toscana.

Camilla Forcinella, Genoa: “Siamo un bel gruppo con tanta voglia di dimostrare. Sogno la Nazionale e il ritorno in Serie A”

Photo Credit: Pierangelo Gatto - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il Genoa è tornato a vincere domenica, grazie al 2-0 arrivato contro l’Arezzo nella quarta giornata di Serie B. Le ragazze di Antonio Filippini, ora con sei punti, sono riuscite a tenere, per la seconda volta consecutiva in casa, senza subire alcun gol, e il merito va alla difesa e a Camilla Forcinella, portiere classe ‘01 che, dopo esperienze a Hellas Verona, Fiorentina e Juventus, ha deciso quest’anno di debuttare nel torneo cadetto vestendo la maglia rossoblù.
La nostra Redazione ha raggiunto Camilla per risponderci alcune domande.

Camilla cosa significa per te essere un portiere?
«Per me è tutto, così come il calcio, perché mi rende felice. È la mia vita».

Chi ti ha fatto scoprire il calcio?
«Io ho tre fratelli, di cui uno che, tutt’ora, fa l’attaccante: è stato lui a farmi giocare a pallone, perché di fronte a casa abbiamo un campetto, lui mi diceva di mettermi in porta e lui che calciava. Se sono adesso una calciatrice lo devo a lui».

Quest’anno sei a difendere la porta del Genoa. Cosa ti ha portato ad andare nella sponda rossoblù di Genova?
«L’anno scorso seguivo la Serie B, e mi ero incuriosita del Genoa, questo grazie a Marta Carissimi, che è l’attuale Direttrice Sportiva e che ai tempi di Verona giocavo con lei. Mi ha affascinato molto l’ambiente che circonda, e devo dire che mi sto trovando bene: siamo un bel gruppo affiatato con molta voglia di dimostrare».

I sei punti che ha ottenuto la squadra nelle prime quattro gare di Serie B sono in linea con le tue aspettative?
«Decisamente. Abbiamo un obiettivo comune, si posa benissimo da quello che vuole il gruppo e da quello che voglio io».

Commentiamo la partita vinta domenica dal Genoa contro l’Arezzo: tre punti importanti, dato che il gruppo ha ritrovato il successo dopo i ko contro Lazio e Verona.
«È stata una partita combattuta. Siamo scese in campo quali fossero i nostri punti di forza e i loro punti deboli, e siamo riuscite a metterlo in pratica, e far sì che la gara fosse a vantaggio nostro, portandoci a casa tre punti importanti».

Parlando proprio della partita contro il Verona di un turno fa, tu hai affrontato una formazione nel quale hai vestito per cinque anni, tra AGSM e Hellas, la maglia gialloblù…
«È stata un’emozione forte, perché a Verona che ho iniziato a giocare a calcio ai livelli massimi, ma allo stesso tempo che quell’emozione in campo fosse una cosa positiva. Mi ha fatto piacere tornare dove ho iniziato i primi passi».

Ci sono due dati che saltano all’occhio dopo quattro giornate: in casa la squadra esce vincitrice tenendo la porta inviolata, mentre fuori viene sconfitta senza far alcun gol…
«In casa abbiamo l’aiuto dei nostri tifosi, che è molto caloroso e ci sostengono ovunque, e ci sentiamo più sicure, però non credo che questo possa essere un problema».

Il campionato va avanti e il Genoa, prima della pausa delle Nazionali, si va in casa del Bologna. L’obiettivo è quello di provare a centrare il primo risultato utile in trasferta?
«Il Bologna è una neopromossa, ma è una squadra ostica e preparata, noi abbiamo ben chiaro i nostri obiettivi e cerchiamo di riuscirci anche fuori casa».

Per te si tratta del tuo esordio in Serie B. Che campionato hai notato dopo quest’inizio di stagione?
«La Serie B l’ho sempre seguita da spettatrice, e credo che il livello di questo campionato si sia alzato, dove ci sono partite non scontate, competitive e difficili».

Chi potrebbe vincere, secondo te, il campionato cadetto?
«Per ora è prematuro dirlo, visto che si sono giocate solamente quattro partite, ma secondo me la Ternana è una squadra preparata ed attrezzata per riuscirci».

In passato hai fatto parte anche di Fiorentina e Juventus. Cosa ti hanno dato queste due maglie?
«A Firenze ho trovato una grande famiglia e un grande stimolo a fare sempre di più, sebbene sia molto dispiaciuta di come sia andata a finire. A Torino, invece, ero molto emozionata, perché c’è una società con una storia alle spalle e che vuole scrivere tutt’ora, e lì ho capito cosa vuol dire essere professionale in tutto e avere l’attitudine nel lavoro».

Credi che Juventus e Fiorentina possano fare bene nella Serie A di quest’anno?
«Gli obiettivi della Juve sono chiari, e credo che quest’anno farà un bel campionato, mentre la Fiorentina è una squadra che ha sempre lottato per stare in cima, e sono partite bene, credo che possa puntare ad un posto in Champions».

Secondo te, in che condizione si trova il calcio femminile italiano?
«Credo che ci sia grande consapevolezza di dove possiamo arrivare, perché ai Mondiali abbiamo affrontato squadre forti, purtroppo è andata male, ma il calcio è così: si vince e si perde. Però le ragazze si stanno rialzando partita dopo partita. Sono fiduciosa, spero possano andare il più lontano possibile».

Come sei al di fuori dal rettangolo di gioco?
«Mi piace dedicarmi me stessa nel tempo libero e stare con le persone a cui tengo. Sono una ragazza molto sportiva che piace provare di tutto, dalla pallavolo al tennis».

Che obiettivi vorresti riuscire a realizzare in futuro?
«Sicuramente puntare alla Nazionale maggiore e tornare in Serie A da protagonista. Fuori dal rettangolo fare la preparatrice dei portieri e, perché no, diventare Team Manager».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Genoa CFC e Camilla Forcinella per la disponibilità.

Betty Bavagnoli, Roma: “Girone molto impegnativo, lo affronteremo con grande umiltà”

Betty Bavagnoli ha commentato il sorteggio del girone di Women’s Champions League.

Le giallorosse nel gruppo C affronteranno Bayern Monaco, PSG e Ajax. Ecco le sue parole.


“È un orgoglio essere riuscite a raggiungere per due stagioni di seguito la fase a gironi della Women’s Champions League, non era un risultato scontato.

Questo è un girone molto impegnativo, lo affronteremo con grande umiltà, ma con la consapevolezza che il nostro percorso di crescita debba passare attraverso gare di questo livello.

Più in generale, penso anche che veder disputare gare così affascinanti nel nostro Paese possa aiutare tutto il movimento a crescere ancora di più. Saranno match di grande valore tecnico e siamo sicuri che i tifosi romanisti saranno numerosissimi nel sostenerci, come sempre”.

Effettuato il sorteggio della fase a gironi di Champions League femminile

Credit photo: Daniela Belmonte

Il sorteggio della fase a gironi della UEFA Women’s Champions League è stato effettuato dall’amministratore delegato UEFA per il calcio femminile Nadine Kessler e dall’ex giocatrice di Arsenal e Bayern Viktoria Schnaderbeck.

I detentori del Barcellona hanno tra i rivali del girone l’Eintracht Francoforte, quattro volte vincitore, mentre il Lione, che spera di sollevare il trofeo per la nona volta record, ha avversari tra cui Brann, il che significa un possibile incontro tra le sorelle Ada e Andrine Hegerberg.

Gli altri due gironi sembrano estremamente difficili, il Bayern München affronterà Paris Saint-Germain e Roma, avversarie dei quarti di finale del 2022/23, e l’Ajax, mentre il Chelsea affronterà Real Madrid, Häcken e Paris FC, che hanno eliminato Arsenal e Wolfsburg nella qualificazione .

Le partite dei gironi si svolgeranno dal 14 novembre al 31 gennaio e il calendario sarà pubblicato sabato.

  • I detentori del Barcellona sono affiancati dagli ex campioni del Lione e del Francoforte, anche se sia il Wolfsburg (secondo classificato la scorsa stagione) che l’Arsenal perdono dopo aver perso contro il Paris FC.
  • Chelsea e Paris Saint-Germain sono ex seconde, mentre Bayern, Paris FC e Rosengård sono già semifinaliste. Häcken, Real Madrid, Roma e Slavia sono arrivati ​​ai quarti.
  • Barcellona, ​​Bayern, Benfica, Chelsea, Lione, Paris Saint-Germain e Real Madrid hanno raggiunto la fase a gironi in tutte e tre le stagioni da quando il turno è stato introdotto nel 2021/22. Roma, Rosengård, St. Pölten e Slavia ce l’hanno fatta la scorsa stagione, così come Häcken l’anno prima.
  • Ajax e Brann sono le prime squadre rispettivamente di Olanda e Norvegia a raggiungere la fase a gironi. Il Brann è l’unico club a non essere mai stato tra gli ottavi di finale in nessun formato.
  • La Francia è la seconda nazione ad avere tre squadre nella fase a gironi dopo la Germania (Wolfsburg, Bayern e Hoffenheim) nel 2021/22. Parigi è la seconda città ad avere due squadre nella fase a gironi dopo Londra (Arsenal e Chelsea) nel 2021/22 e 2022/23.
  • Il Barcellona ha battuto sia il Benfica che il Rosengård in casa e in trasferta nella fase a gironi della scorsa stagione. Il Benfica ha vinto entrambe le partite contro il Rosengård. Il Barcellona ha battuto il Rosengård anche nei quarti di finale del 2016/17.
  • Il Lione ha battuto lo Slavia nei quarti di finale 2015/16. Nella fase a gironi della scorsa stagione, il St. Pölten ha vinto 1-0 in casa dello Slavia e ha pareggiato 1-1 in trasferta.
  • Il Lione contro il Brann riunirà le sorelle Ada e Andrine Hegerberg.
  • Il Paris ha eliminato il Bayern nei quarti di finale del 2015/16 e del 2021/22. Il Bayern ha battuto l’Ajax ai sedicesimi della stagione 2020/21.
  • Il Chelsea ha battuto il Real Madrid 2-0 in casa e ha pareggiato 1-1 in trasferta nella fase a gironi della scorsa stagione.

Calendario della stagione della UEFA Women’s Champions League

Fase a gironi
1 giornata: 14/15 novembre
2 giornata: 22/23 novembre
3 giornata: 13/14 dicembre
4 giornata: 20/21 dicembre
5 giornata: 24/25 gennaio
6 giornata: 30/31 gennaio

Sorteggio quarti e semifinali
6 febbraio, Nyon

Quarti di finale
Andata: 19/20 marzo
Ritorno: 27/28 marzo

Semifinali
Andata: 20/21 aprile
Ritorno: 27/28 aprile

Finale (Stadio San Mamés, Bilbao)
25 maggio

Giulia Domenichetti, Falconara: “Alleno un gruppo fantastico che vuole giocarsela con tutte. Con il Bitonto daremo il massimo”

Credit: Giancarlo Dalla Riva- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Ripartenza alle porte per la Serie A di calcio a 5 femminile, che vede programmata nel week-end la sua quarta giornata: gara di cartello domenica tra le campionesse d’Italia del Bitonto e lo Stilcasa Costruzioni Falconara, divise in classifica da soli due punti. Le marchigiane saranno guidate in panchina, come al solito, da Giulia Domenichetti, raggiunta nelle ore scorse per qualche battuta, che sul suo approdo in estate nel club Campione d’Europa in carica confessa:
“Avevo voglia e bisogno di prendermi un anno diverso, di stare un po’ di più a casa, vicino alla famiglia. Ho parlato col presidente Bramucci quasi per caso, e invece alla fine visto che avevo l’esigenza di restare qui è sembrata la soluzione giusta al momento giusto. Anche se, come ormai noto, i patti erano che avrei dovuto fare il vice inizialmente”.

Dopo le esperienze sui manti erbosi il ritorno al parquet che coach Domenichetti commenta cosi: “Il Futsal non mi è mancato, chi mi conosce sa che non l’ho mai abbandonato davvero. Il livello è cresciuto molto comunque e sto cercando di rincorrere un po’ visto che mi sono dedicata al calcio in questi anni. Studio matto e disperatissimo quindi, alleno giocatrici forti ed evolute e questo aiuta. Il confronto è continuo e costruttivo”.

Esordio vittorioso con l‘Audace Verona, poi il pari con il quotato Tikitaka: “All’esordio per ci siamo arrivate un po’ in rincorsa, le ragazze non hanno mai cercato alibi e questo ha permesso di sopperire a tante lacune. Contro il Tikitaka la partita ha detto sicuramente che abbiamo voglia di giocarcela con tutte e non soccombere facilmente contro nessuna, che c’è predisposizione a soffrire, e che il PalaBadiali pieno di gente è una forza determinante per noi”.

Nell’ultima uscita, prima della sfida di domenica contro il Bitonto, vittoria all’ultimo respiro sulla Kick Off ma la Domenichetti contiene l’entusiasmo.
“La rete a due secondi dalla fine? Sinceramente non l’ho vista, probabilmente dentro di me era finita, sono disabituata a questi fotofinish. Crederci fino alla fine è stato totalmente merito della volontà e del carattere delle ragazze. Con il Bitonto mi aspetto una gara nella quale ci sarà da soffrire ma nessuna pressione, è un privilegio giocare certe gare. Dobbiamo misurarci e divertirci provando a dare il massimo in termini di intensità e concentrazione. Il risultato conta poco ancora”.

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