COMUNICATO LAMEZIA
Colpo da “100” per la T&T Royal Lamezia: Jéssica Sant’Anna
COMUNICATO LAMEZIA
Marco Messina, Direttore Sportivo Casalmartino: “Ho trovato un progetto ambizioso e importante. Vogliamo essere l’outsider del campionato”
Il Casalmartino ha concluso il suo primo anno in Eccellenza chiudendo al decimo posto. Un risultato davvero importante per una squadra nata solamente nel 2021 e che ha conquistato l’accesso al massimo campionato regionale femminile vincendo il Girone B di Promozione nella stagione 2021/22.
Ora la società mantovana ha deciso di fare il salto di qualità, iniziando ad imbastire un nuovo progetto tecnico, dove Marco Messina, ex Lumezzane, diventa il nuovo Direttore Sportivo delle rossoverdi, mentre come nuovo allenatore c’è Luca Bittante. Inoltre, la squadra è stata completamente rivoluzionata: arrivano Emanuela Linzalata, Anna Vigani, Camilla Ronca, Emma Marchi, Alice Zanotti, Giorgia Bertucco, Nicole Gola, Mary Marchiotto, Sabrina Malosto, Ilaria Bulbarelli, Federica Giove e Alice Paolillo, a cui vanno aggiunte le conferme di Marica Maffezzoli, Carol Savazzi, Sara Savazzi, Annica Squassabia, Miriam D’Alessandro, Larissa Bernardi, Alessandra Catalano, Sofia Mari e Aurora Mantovani.
E sarà proprio il DS Messina a farci luce sulla scelta di approdare al Casalmartino, sulle prime impressioni della squadra e sugli obiettivi di questa stagione.
Marco, prima di parlare della tua avventura al Casalmartino, come ti sei avvicinato al mondo del calcio femminile?
«Mi sono avvicinato per la prima volta dieci anni fa, quando sono stato contattato dalla 3Team e ho iniziato il mio percorso come viceallenatore della Prima Squadra, da lì il calcio femminile mi ha nettamente preso, tanto che poi, poco tempo dopo, ne sono diventato anche allenatore».
Cosa ti ha spinto a diventare Direttore Sportivo del Casalmartino?
«Sono stato contattato dal Presidente Marzio Guerneri per la prima volta circa un anno fa, ma ho dovuto rifiutare la sua offerta, nel corso di questa stagione sono cambiati gli orizzonti e stavolta ho sposato il progetto. Ho trovando nel Casalmartino una società ambiziosa e che ha voglia di costruire qualcosa d’importante per il movimento del calcio femminile. Siamo riusciti a costruire una squadra giovane, ma con grande voglia di dimostrare, e uno staff Competente composto da sette persone. Stiamo lavorando anche per il Settore Giovanile, in modo da aver un progetto a lungo termine e di portare la Prima Squadra in Serie C».
Partiamo dalla nuova figura tecnica, dove Luca Bittante è il nuovo allenatore della formazione mantovana.
«Abbiamo scelto Luca Bittante perché conosce bene il femminile, è un UEFA B e nonostante prima facesse il preparatore dei portieri, ha l’entusiasmo e la voglia di mettersi in gioco, caratteristiche fondamentali per il nostro progetto. Lo accompagnerà Stefano Gemelli, viceallenatore, UEFA B e match analysis, ed il preparatore atletico Massimo Malvezzi. Nello staff ci sono anche un Team Manager, un preparatore dei portieri e due massaggiatori, figure che in campionati come l’Eccellenza solitamente non sono presenti».

Ma passiamo alla squadra, dove ci sono state sì delle conferme, ma allo stesso tempo sono arrivati dodici nuovi elementi.
«La squadra, inizialmente, era composta da quattordici ragazze, poi, col mio arrivo e l’aiuto del collaboratore esterno Massimo Cima, ed il Direttore Tecnico Michele Balasini abbiamo selezionato ulteriori calciatrici, sfruttando i contatti ed i buoni rapporti con le squadre limitrofe.».
Che obiettivo si è posto il Casalmartino 2023/24?
«Dobbiamo alzare il livello dando una svolta al calcio femminile mantovano, facendo qualcosa di più rispetto al passato. Vogliamo competere con le migliori realtà dell’eccellenza e provare a salire di categoria nel giro di qualche anno».
Tra poche settimane partirà il campionato di Eccellenza Lombardia. Che torneo ci possiamo aspettare?
«Credo che il campionato d’Eccellenza Lombardia sia uno dei tornei più difficili d’Italia, ogni anno aumenta il livello tecnico e le squadre sono sempre più attrezzate, dando la possibilità alle atlete di migliorarsi e di mettersi in mostra».
Parliamo del tuo percorso al Lumezzane, dove hai portato la squadra dalla Promozione alla Serie C. Che esperienza ti ha lasciato?
«Sicuramente ho lasciato dei bei ricordi, al termine di un percorso molto lungo e intenso, a cui si è aggiunto anche il periodo Covid. Quando ci siamo spostati dalla Bettinzoli (squadra bresciana in cui ha lavorato Messina, ndr), al Lumezzane con tutta la squadra, sapevo che avevo davanti a me un progetto ambizioso e con voglia di far crescere il movimento, alla fine, avevo ragione, e in quattro anni siamo riusciti a portarla in Serie C. Credo che il Lumezzane si farà sentire nel femminile».
Restando sempre in tema Lume, credi che questo possa essere l’anno buono per puntare alla Serie B?
«Sono arrivate delle persone che conoscono il calcio femminile e potranno aiutare l’allenatrice Nicoletta Mazza nel migliore dei modi. Secondo me, il Lumezzane ha buone possibilità di puntare ai vertici della Serie C».
Che direzione sta prendendo il calcio femminile lombardo?
«Il calcio lombardo è quello più attrezzato ed organizzato rispetto alle altre regioni, nonostante ogni anno ci sono delle squadre che spariscono ce ne sono delle altre che continuano ad investire sul movimento, non a caso la nostra Rappresentativa Under19 è una delle più forti del nostro Paese».
Affrontiamo l’eliminazione dell’Italia dalla fase a gironi dei Mondiali. Secondo te, cosa non ha funzionato all’interno della squadra per centrare, almeno, l’accesso agli ottavi?
«Gli elementi per fare bene c’erano, ma secondo me è mancata una gestione tecnica evolutiva: sicuramente la CT Milena Bertolini va ringraziata per il Mondiale di quattro anni fa, e per tutto quello che ha fatto prima, se non fosse stato per quel risultato, molte cose non sarebbero cambiate, ma il calcio femminile ha bisogno di un’evoluzione anche su questo punto».
Chiudiamo tornado al Casalmartino: cosa vuoi dire alle ragazze in vista della partenza del campionato?
«Sarà un campionato lungo e difficile, ma tutti insieme, staff e giocatrici, abbiamo l’entusiasmo le potenzialità per fare bene e riuscire nella nostra impresa».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ASD Casalmartino e Marco Messina per la disponibilità
Sampdoria, le calciatrici: “Ad oggi non conosciamo ancora il nostro destino”
Nella giornata odierna alcune calciatrici della Sampdoria, dati i tanti punti di domanda che ruotano sul futuro della formazione blucerchiata, hanno condiviso una lettera tramite social cercando di far sentire la loro voce, vista la partenza della Serie A sempre più vicina.
“Fino a oggi non ci siamo mai espresse pubblicamente, ora, visto il lungo periodo di attesa senza riscontro, riteniamo opportuno esternare il nostro punto di vista. Ad oggi dopo oltre quattro settimane di repentini e continui cambi di posizione da parte della nuova proprietà, rappresentata da Manfredi e Radrizzani, non conosciamo ancora il destino della Sampdoria Women. A meno di un mese dall’inizio del campionato di Serie A, la rosa disponibile non è ancora stata convocata per l’inizio dell’attività. A causa di questi continui ritardi e mancanza di comunicazione ci ritroviamo in uno stato di totale disagio, senza alloggi, né retribuzione. Difatti, a differenza della squadra maschile, non abbiamo ancora percepito il pagamento delle mensilità di giugno relativo alla passata stagione. Ancora una volta appare evidente come i diritti di noi donne risultino secondari rispetto a quelli dei nostri colleghi uomini.
Questi ritardi ci espongono ad un maggior rischio di infortuni che potrebbero impattare significativamente sulla nostra carriera. Oltre alle potenziali problematiche fisiche, ci preme sottolineare le conseguenze che questa condizione comporta sulla nostra salute mentale: preoccupazioni, stress, depressione e precarietà.
Prima di essere giocatrici siamo persone che stanno soffrendo e che meritano rispetto. Fino ad ora mai dimostrato. Per questi motivi chiediamo fortemente e il prima possibile che venga presa una decisione definitiva, qualunque essa sia, per porre fine a questa situazione straziante e permettere a ogni giocatrice di decidere del proprio futuro”.
Michaela Dubcova, Milan: “Felice dell’opportunità di poter entrare nello staff tecnico della Primavera”
Nelle ore scorse Michaela Dubcova è stata annunciata nello staff tecnico della Primavera femminile del Milan, successivamente sono arrivate le prime parole ai canali ufficiali rossoneri:
“Durante l’annata passata ho capito di aver bisogno di nuovi stimoli. Sentivo di aver dato tutto come giocatrice e volevo provare una sfida nuova. Ho ricevuto la proposta di diventare una collaboratrice tecnica della Primavera credo nel momento giusto. Voglio essere un supporto all’allenatore e portare la mia esperienza per far crescere la squadra e aiutare le ragazze a migliorare. Voglio imparare da Davide Corti, conosco bene l’ambiente qui, sono felice di avere questa opportunità. Per me è un vero onore, sarà un po’ strano allenarsi sul campo insieme alla prima squadra perché neanche due mesi fa ero a giocare con loro mentre adesso svolgo un ruolo diverso“.
Futsal Hurricane: in entrata Alexia Oprea e Maddalena Muzzi
Parma: domani amichevole con il Milan, palla al centro alle 17:00
Domenica pomeriggio 20 agosto 2023, con inizio alle ore 17.00, sul campo “Clemente Francani” di Salsomaggiore Terme (PR), si giocherà Parma-Milan, seconda gara amichevole pre-season delle Crociate dopo la prestigiosa vittoria 0-1 sul Servette di sabato 12 agosto 2023.
La gara sarà ad ingresso libero, esclusivamente dall’ingresso di Via Pascoli, di fianco al bar (civico numero 40). 1Dopo la partita le gialloblù torneranno all’Hotel Villa Fiorita, sede del ritiro estivo, che si concluderà lunedì 21 agosto 2023. La successiva amichevole in locandina sarà Parma-Fiorentina, con inizio alle ore 17.30 di giovedì 24 agosto 2023, sempre al “Francani” di Salsomaggiore Terme.
La Svezia supera le Matildas, nella finalina Mondiale, e chiude per la quarta volta al 3° posto
In un Brisbane Stadium tutto esaurito si è svolta la finale ¾ posto dei Campionati Mondiali Femminile Australiani tra le padrone di casa dell’ Australia e la Svezia.
Ad avere la meglio, come da pronostico, sono state le Svedesi che si sono imposte per 2 reti a 0 grazie ad un rigore messo a segno nel primo tempo da Rolfo ed alla rete di Asllani nella ripresa.
Gara arrembante con le ragazze di Gerhardsson riversate in avanti, alla ricerca della rete, e le Matildas sempre guardinghe sfiorare il vantaggio con Raso al 23’ sospinte da un pubblico attento e molto caloroso. Al 26’ un atterramento in area di Blackstenius porta, dopo il “check del VAR”, dal dischetto Rolfo che non sbaglia: per l’ 1 a 0 della Svezia.
Partita molto combattuta con Sam Kerr che carica le compagne e cerca di riportare il match in parità ma le ospiti controllano palla e campo ed il primo tempo, grazie anche ad una ottima difesa delle locali, si chiude con il vantaggio delle Svedesi.
La Svezia è imbattuta nelle tre precedenti partite contro l’Australia nella Coppa del Mondo femminile FIFA (2V, 1N). Entrambe le squadre sono però andate a segno in ognuna di queste. Un sfida che vede le europee giocare per la quarta volta la partita per il terzo posto in un Mondiale femminile FIFA, un nuovo record. La nazionale scandinava ha vinto tutte e tre queste gare, comprese due nelle ultime tre edizioni (2-1 contro la Francia nel 2011 e 2-1 contro l’Inghilterra nel 2019).
L’Australia che ha perso 3-1 in semifinale contro l’Inghilterra, non incassa più di una sconfitta di fila in una sola edizione di un Mondiale femminile FIFA dal 1999: quando perse contro Svezia e Cina, nella fase a gironi.
La ripresa ha visto le sostituzioni per le Matildas, per un gioco più fluido e fresco, ma è sempre la Svezia a mantenere il vantaggio con un giro palla comandato da Asllani e Blackstenius, e a bucare ancora Arnold al 62′ con un gran tiro da fuori dalla punta del Milan: per il 2 a 0 Svedese. L’Australia gioca al massimo, ma le fatiche sul rettangolo di gioco si fanno sentire, e le ospiti più tecniche e fisiche si chiudono nella propria metà campo gestendo benissimo la gara.
Alle padrone di casa resta il record, oltre che di pubblico per una competizione casalinga fantastica, di essere riuscite per la prima volta nella storia ad essere andata in una finalina mondiale (per il 3 e 4 posto) ed alla Svezia, oltre al rammarico di aver effettuato un Mondiale perfetto (a parte la sconfitta contro la Spagna) di portare a casa il quarto titolo sul gradino più basso del podio.
Queste le formazioni scese in campo:
Svezia (4-2-3-1): Musovic; Bjorn, Ilestedt, Ericsson, Andersson; Angeldahl, Rubensson; Rytting-Kaneryd, Asllani, Rolfo; Blackstenius.
L’Australia (4-4-2): Arnold; Polkinghorne-Catley, Hunt, Carpenter, Foord; Raso, Gorry, Cooney-Cross; Fowler, Kerr.
Spezia: new entry con Margherita Baratta, Lara Vacchino e Nicole Del Freo
Marco Montresor, Padova: “Da questa stagione mi aspetto una crescita delle ragazze”
Le prime parole di mister Marco Montresor, per il secondo anno alla guida della prima squadra. Consolidare il contributo delle confermate, valorizzare le nuove per puntare a raggiungere la salvezza il prima possibile. Il girone del Padova è difficile con compagini strutturate e pronte a darsi battaglia per i primi posti, le biancoscudate sono pronte a dire la loro con la spensieratezza e la fantasia che caratterizza un gruppo giovane.
1- Bentrovato Mister! Secondo anno alla guida di questa squadra, molto nuovi innesti lato staff e lato ragazze. Cosa ci si aspetta da questa nuova stagione?
“Da questa stagione mi aspetto una crescita delle ragazze dello scorso anno e un aiuto da parte delle ragazze nuove per provare ad alzare ulteriormente l’asticella rispetto alla stagione scorsa. La nostra età media è più bassa ma la cosa non ci spaventa”.
2- La rosa è come detto rinnovata con ragazze di qualità e molto giovani. Si è andati a rinforzare reparti specifici lasciando tuttavia intatta la struttura base della squadra. Che tipo di squadra sarà il tuo Padova versione 2023/24?
“Il mio Padova sarà sempre una squadra propositiva, coraggiosa che andrà a giocarsela a testa alta contro qualsiasi avversario mettendo in campo la spensieratezza e la fantasia di un gruppo molto giovane ma di qualità.
Il calcio è pur sempre un gioco e quindi anche divertimento”.
3- Sono usciti i gironi, ci sono molte facce note e nuove squadre mai incrociate. Al di là delle lunghe distanze, il livello si conferma alto. Dove può piazzarsi questo Padova?
“Questo girone è decisamente più competitivo rispetto a quello della scorsa stagione con società che scendono dalla serie B e con altre che nel girone C lo scorso anno hanno fatto un campionato di vertice come il Chieti.
Il nostro obbiettivo primario rimane sempre quello di raggiungere la salvezza il prima possibile e poi provare a raggiungere i primi 5 posti. Sarà dura perché ci sono formazioni come Sudtirol, Merano, Venezia FC, Trento e Chieti che puntano a vincere il campionato”.
Grazie Mister, buon lavoro!
Ufficio Stampa Calcio Padova Femminile
Molfetta: annunciate Teresa Pischetola e Miriam Lippolis
COMUNICATO MOLFETTA















