In un Brisbane Stadium tutto esaurito si è svolta la finale ¾ posto dei Campionati Mondiali Femminile Australiani tra le padrone di casa dell’ Australia e la Svezia.

Ad avere la meglio, come da pronostico, sono state le Svedesi che si sono imposte per 2 reti a 0 grazie ad un rigore messo a segno nel primo tempo da Rolfo ed alla rete di Asllani nella ripresa.

Gara arrembante con le ragazze di Gerhardsson riversate in avanti, alla ricerca della rete, e le Matildas sempre guardinghe sfiorare il vantaggio con Raso al 23’ sospinte da un pubblico attento e molto caloroso. Al 26’ un atterramento in area di Blackstenius porta, dopo il “check del VAR”, dal dischetto Rolfo che non sbaglia: per l’ 1 a 0 della Svezia.

Partita molto combattuta con Sam Kerr che carica le compagne e cerca di riportare il match in parità ma le ospiti controllano palla e campo ed il primo tempo, grazie anche ad una ottima difesa delle locali, si chiude con il vantaggio delle Svedesi.

La Svezia è imbattuta nelle tre precedenti partite contro l’Australia nella Coppa del Mondo femminile FIFA (2V, 1N). Entrambe le squadre sono però andate a segno in ognuna di queste. Un sfida che vede le europee giocare per la quarta volta la partita per il terzo posto in un Mondiale femminile FIFA, un nuovo record. La nazionale scandinava ha vinto tutte e tre queste gare, comprese due nelle ultime tre edizioni (2-1 contro la Francia nel 2011 e 2-1 contro l’Inghilterra nel 2019).

L’Australia che ha perso 3-1 in semifinale contro l’Inghilterra, non incassa più di una sconfitta di fila in una sola edizione di un Mondiale femminile FIFA dal 1999: quando perse contro Svezia e Cina, nella fase a gironi.

La ripresa ha visto le sostituzioni per le Matildas, per un gioco più fluido e fresco, ma è sempre la Svezia a mantenere il vantaggio con un giro palla comandato da Asllani e Blackstenius, e a bucare ancora Arnold al 62′ con un gran tiro da fuori dalla punta del Milan: per il 2 a 0 Svedese. L’Australia gioca al massimo, ma le fatiche sul rettangolo di gioco si fanno sentire, e le ospiti più tecniche e fisiche si chiudono nella propria metà campo gestendo benissimo la gara.

Alle padrone di casa resta il record, oltre che di pubblico per una competizione casalinga fantastica, di essere riuscite per la prima volta nella storia ad essere andata in una finalina mondiale (per il 3 e 4 posto) ed alla Svezia, oltre al rammarico di aver effettuato un Mondiale perfetto (a parte la sconfitta contro la Spagna) di portare a casa il quarto titolo sul gradino più basso del podio.

Queste le formazioni scese in campo:

Svezia (4-2-3-1): Musovic; Bjorn, Ilestedt, Ericsson, Andersson; Angeldahl, Rubensson; Rytting-Kaneryd, Asllani, Rolfo; Blackstenius.

L’Australia (4-4-2): Arnold; Polkinghorne-Catley, Hunt, Carpenter, Foord; Raso, Gorry, Cooney-Cross; Fowler, Kerr.

Paolo Comba
Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.