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Chieti: rinnovi per Federica Iannetta, Jasmin Di Gesualdo, Marta Liberatore e Irene Martella, new entry per Elisa Paparella

Foto: Chieti Calcio Femminile

Altri due rinnovi con la maglia del Chieti: l’attaccante Federica Iannetta e la centrocampista Irene Martella.
Presentiamo il secondo innesto in casa neroverde. La trequartista Elisa Paparella, classe ’03, in arrivo dalla Ternana. Elisa benvenuta a Chieti.

Con orgoglio presentiamo il rinnovo di due ragazze che dal Settore Giovanile del Chieti entrano a far parte ufficialmente della rosa Prima Squadra: Jasmin Di Gesualdo, classe ’06 e Marta Liberatore, classe ’07.
Le due ragazze hanno avuto già possibilità di mettersi in mostra alla fine della precedente Stagione.
Che questa sia per loro una grande opportunità e un bel punto di partenza

Meran Women: doppio arrivo con Francesca Carleschi e Arianna Cattuzzo

Foto credit: Meran Women ASD
Ufficiale il nostro secondo colpo di mercato.
 Dal Venezia Fc arriva il difensore classe 2000 Francesca Carleschi. Indosserà la maglia numero 5 ed è pronta a guidare la difesa Biancorossa in questa stagione. Benvenuta Francesca.

Terzo arrivo in casa Biancorossa.
Dal Vicenza arriva Arianna Cattuzzo centrocampista dinamica , forte negli inserimenti con il vizio del gol , nell’ultima stagione è andata in doppia cifra mettendo a segno 10 reti in Campionato e 4 in Coppa Italia. Benvenuta Arianna.
COMUNICATO MERAN WOMEN

Pomigliano: potenza e qualità, Lucie Tengue per la mediana delle pantere

Photo Credit: Pomigliano

Calciatrice francese classe 2001 reduce dall’esperienza in Svizzera con la maglia del Sion. Centrocampista difensivo e all’occorrenza difensore, con lei il Pomigliano mette chili e centimetri a disposizione di mister Finestra

Lucie Tengue, è una centrocampista nata in Francia nel 2001. Calciatrice eclettica che riesce a ricoprire i ruoli di difensore e centrocampista interdittrice. Fisico possente con i suoi 177 cm di altezza. Ha giocato nell’ultima stagione con le svizzere dell’FC Sion. Prima dell’esperienza elvetica tanta presenza in patria con le maglie di Le Havre, Orléans, Paris FC per tre stagioni (2018-2020), Juvisy, Saint-Maur, Lusitanos per quattro anni (2011-2015).

Primavera: Inizia la stagione anche per le ragazze viola

Mister Melani infatti vanta già un’ampia esperienza in panchina, come vice allenatore della Prima Squadra Viola durante la guida di Antonio Cincotta. Chiamato anche a sostituire Mister Cincotta causa covid, ha diretto la Fiorentina alle Final Four di Supercoppa Italiana nel 2021 (in cui la Viola fu sconfitta in Finale dalla Juventus).
Durante la scorsa stagione è stato chiamato in corsa a sostituire Mister Ricci nelle ultime sfide, conquistando la matematica permanenza in Primavera 1 con anticipo. Da questo agosto sarà ufficialmente l’Allenatore della squadra Primavera.

Sono molto contento per questo incarico e ringrazio la società e la dirigenza per la fiducia” ha commentato Mister Melani “l’anno scorso con lo staff abbiamo portato a casa il risultato voluto e li ringrazio molto. Questa stagione è iniziata con qualche novità ma soprattutto con la voglia di migliorare. Il nostro obiettivo è formare e fornire calciatrici alla Prima Squadra. Vogliamo sicuramente far bene, anche con le strutture che la società ci ha messo a disposizione. Iniziamo dal Mugello e poi ci sposteremo al Viola Park”.

Il programma delle giovani viola è infatti di passare la prima metà del mese in raduno a Barberino di Mugello per poi spostarsi nella Casa del Calcio Viola. Il Campionato Primavera 1 inizierà a metà settembre, in concomitanza con quello della Prima Squadra. Dodici squadre che si sfideranno in doppie partita, le prima quattro si qualificheranno alle Final Four mentre le ultime due retrocederanno in Primavera2.

A Mister Melani e a tutta la squadra un Buon lavoro!!

Viola Langella, Reggiana: “La speranza è tornare entro un paio d’anni nei palcoscenici che ci competono”

Nel prossimo torneo d’Eccellenza in Emilia Romagna a partecipare sarà anche la Reggiana. Lo stesso club è molto vigile anche sul settore giovanile dove la Responsabile è Viola Langella, cha abbiamo raggiunto per qualche battuta sulla realtà granata:

“Il calcio femminile è in continua crescita, in Italia se consideriamo che tra il 2008 e il 2020 c’è stato un incremento del 65,5% delle tesserate totali in Italia con un ampliamento del 93% tra i 10 e i 15 anni. Personalmente mi auguro che si possa proseguire al conseguimento della crescita con grande senso di responsabilità cercando di metterci alla pari come Olanda, Francia Inghilterra, Stati Uniti.”

“Per quanto riguarda il settore giovanile è composto da tre categorie Under 12, 15 e 17. Il nostro obiettivo principale è centrato sulla formazione, e sulla crescita delle ragazze. Il lavoro che viene svolto, grazie allo staff di professionisti, tiene conto di alcuni aspetti fondamentali che vanno dagli schemi motori di base alle capacità coordinative, mentali e soprattutto alla tecnica di base. Attualmente il numero delle ragazze è in continua crescita grazie al lavoro eccellente che sta portando avanti la società Reggiana calcio e dei suoi collaboratori”.

Quest’anno ci sarà una grossa novità in casa Reggiana, perché dopo tanti sacrifici prenderà parte al campionato d’Eccellenza anche la prima squadra appena formatasi. Personalmente sono contenta e mi auguro di tutto cuore che nell’arco d’un paio d’anni possa ritornare a calcare palcoscenici importanti, regalando qualche giocatrice granata alla nazionale Italiana”.

Purtroppo siamo stati eliminati dal Mondiale molto male. Personalmente non mi sento di attribuire tutte le colpe di questa disfatta a Milena Bertolini, tra l’altro ex compagna di squadra nella Reggiana. Rispetto al Mondiale precedente, però, abbiamo fatto 10 passi indietro specialmente sotto l’aspetto del gioco. Ho visto una squadra priva di idee, senza personalità mai propositiva. Naturalmente tutto questo va a discapito del risultato finale. Questo Mondiale ha messo in risalto squadre molto preparate sia fisicamente che sul piano del gioco”.

Pelletterie: in entrata la pivot finlandese Netta Hannula

Secondo arrivo dal nord: la società C.F. Pelletterie Calcio a 5 Asd è lieta di annunciare di aver raggiunto l’accordo con la nazionale finlandese Netta Hannula. Pivot, classe 1993, è stata eletta miglior giocatrice del proprio paese per tre anni consecutivi dal 2020 al 2022, e vanta in carriera numeri importanti, fatti di 181 partite giocate, 197 reti e 138 assists. Netta raggiunge così al CF la compagna Anni Luotonen. Si ringrazia la SPORT Solutions Agency, nella persona di Emiliano Luminoso, per il buon esito dell’operazione. “So bene che il futsal giocato in Italia è di alto livello – dice Netta – e considero quindi l’arrivo al CF Pelletterie un passo avanti molto importante nella mia carriera. Non vedo l’ora di conoscere la squadra e il modo in cui gioca”.
COMUNICATO PELLETTERIE

Lazio: si riparte da mister Gianluca Grassadonia: tante le riconferme all’interno della rosa

Credit: Lazio

Al via la nuova stagione della Lazio Women che, dopo aver sfiorato il sogno promozione nello spareggio con il Pomigliano, si prepara per una nuova con un obiettivo ben delineato chiamato Serie A.

Archiviate le prime giornate di test fisici e visite mediche, le biancocelesti, guidate da mister Gianluca Grassadonia, a partire da questa settimana hanno iniziato a lavorare sul campo tra allenamenti mattutini e doppie sedute molto intense.

Tante le riconferme all’interno della rosa, a partire dai portieri Guidi, Natalucci e Martinoli, passando per la difesa guidata da Pittaccio, Pezzotti, Varriale, Falloni e Giuliano, fino ad arrivare al centrocampo con Castiello, Colombo, Eriksen, Proietti e Musolino.

In avanti, infine, spiccano ancora i nomi di Visentin e Moraca (21 reti complessive lo scorso campionato) pronte a incantare il popolo laziale.

Carolina Paganini e Ginevra Costantino rinnovano con l’ACF Arezzo

L’ACF Arezzo continua a costruire la rosa che prenderà parte al prossimo campionato di Serie B, il secondo per la squadra toscana. La società intende rafforzare ogni proprio settore con la conferma di volti noti in amaranto e nuovi innesti.
Ecco perché non sorprende la decisione di Carolina Paganini, cresciuta tra le citte, e Ginevra Costantino, per il quarto anno consecutivo con l’Arezzo, di rinnovare il proprio contratto fino a giugno 2024.

Questa la nota della società che ufficializza i rinnovi:

“L’Arezzo Calcio Femminile comunica di aver raggiunto l’accordo con la calciatrice Carolina Paganini per il rinnovo dell’accordo con la formazione amaranto fino a giugno 2024.

Prosegue il sodalizio tra l’ACF Arezzo e l’attaccante classe 1999. Cresciuta nel settore giovanile amaranto, a soli 16 anni Paganini ha fatto su esordio nella prima squadra. In carriera, con la maglia amaranto, ha realizzato altre 30 reti con all’attivo oltre 130 presenze. Paganini è un punto di riferimento per la squadra e per la società. Per lei, ormai, l’amaranto è diventata una seconda pelle.

Ancora insieme, Carolina!”

 

“L’Arezzo Calcio Femminile comunica di aver raggiunto l’accordo con la calciatrice Ginevra Costantino per il rinnovo dell’accordo con la formazione amaranto fino a giugno 2024.

Difensore classe 2000, Costantino si appresta ad iniziare la sua quarta stagione consecutiva con la maglia dell’Acf Arezzo. In amaranto dalla stagione 2020/2021, Costantino è ormai – nonostante la giovane età – una delle veterane della squadra. Nella scorsa stagione è stata costretta a fermarsi a febbraio a causa di un brutto infortunio al ginocchio.

Ancora insieme, Ginevra!”

Massimiliano Lanteri, Salernitana Femminile 1970: “C’è voglia di ripartire. Girone D non facile, ci faremo trovare pronti”

Credit: Salernitana Femminile 1970

Nelle ore scorse la Divisione Calcio a 5 ha reso noti i 4 gruppi della Serie B femminile 2023-2024, campionato che vedrà protagonista anche la Salernitana Femminile 1970. Salutato, infatti, il girone C del torneo nazionale, che ci ha ospitato lo scorso anno, la formazione presieduta da Domenico Pizzicara è stata inserita, nella stagione alle porte, nel raggruppamento D.
Queste le altre 10 formazioni presenti.
Reggio SC
Castellammare
Futsal Academy Canicattì
PSB Irpinia
Futsal Ragusa
Libertas Cerreto
Woman Napoli C5
Team Scaletta
CMB Futsal Team
Meta Catania

Questo, invece, il calendario della Salernitana Femminile 1970.
l) SALERNITANA -CASTELLAMARE ( 15 OTTOBRE- 14 GENNAIO)
2) REGGIO SC- SALERNITANA (22 OTTOBRE-21 GENNAIO)
3) SALERNITANA -META CATANIA (29 OTTOBRE- 4 FEBBRAIO)
4) W. NAPOLI -SALERNITANA (5 NOVEMBRE-18 FEBBRAIO)
5) SALERNITAIA-CANICATTI  (12 NOVEMBRE-25 FEBBRAIO)
6) IRPINIA. SALERNITANA (19 NOVEMBRE- 3 MARZO)
7) SALERNITANA -RAGUSA (26 NOVEMBRE- 10 MARZO)
8) T. SCALETTA – SALERNITANA (3 DICEMBRE- 24 MARZO)
9) SALERNITANA – FUTSAL TEAM (10 DICEMBRE- 7 APRILE)
1O) RIPOSO (17 DICEMBRE- 21 APRILE)
11) L. CERRETO- SALERNITANA (7 GENNAIO- 28 APRILE)

Dopo le ufficialità dei gironi e dei calendari a lasciare le sue impressioni, in vista della stagione 2023-2024, è stato il mister Massimiliano Lanteri:
Siamo tornati nel girone D  -confida il coach-  dopo aver passato lo scorso anno in quello C, che sinceramente avrei voluto ripetere.
In parte, però, è bello variare, cosi da potersi misurare sempre con squadre diverse.
Sarà indubbiamente un raggruppamento complicato, sia per le avversarie da affrontare che per le innumerevoli trasferte lunghe da fare. Cinque saranno in Sicilia, una a Reggio Calabria, tutte gare fuori casa con viaggi non comodissimi dal punto di vista logistico. In questo girone, inoltre, ci saranno diverse prime volte per noi. Altre avversarie, poi, sono più note per averle fronteggiate in passato e per la rosa che stanno costruendo. Al momento 
-continua il tecnico- non è facile esprimere un giudizio, mi aspetto un campionato comunque con squadre pronte a dare tutto in campo”. 

L’attenzione poi si sposta sul quintetto granata, Lanteri a riguardo sottolinea:
“Noi dobbiamo farci trovare pronti da subito, cercando quindi di iniziare in modo positivo questa stagione.
Noto tanta voglia di ricominciare. Questo accomuna sia me e lo staff tecnico che le ragazze, con le quali sono in contatto frequente.
C’è voglia di tornare a stare insieme, sudare e lavorare per un obiettivo comune con la massima passione e professionalità possibili. Vogliamo provare a dare soddisfazioni ai nostri tifosi, alla Società, al Presidente, al Direttore De Santis che da maggio si è adoperata al massimo per cercare di confermare quanto di buono fatto e portare qualche gradita novità. Sappiamo –
chiude Lanteri- che di tempo per la ripartenza ne manca sempre meno e di questo siamo davvero felici”.

Mary Fowler: sono molto fiera di come sono cambiata come persona

Dopo aver debuttato a livello internazionale a soli 15 anni, Mary Fowler ha trascorso la maggior parte della sua adolescenza sotto gli occhi del pubblico. Gli spettatori la chiamavano “la prossima migliore”, “un’adolescente prodigio”, “la prossima Sam Kerr”, e lei ha sentito la pressione delle aspettative fin da giovane.

Figlia di un padre irlandese e di una madre della Papua Nuova Guinea, Fowler è una dei cinque figli, per tutti loro il calcio ha avuto un ruolo importante nella vita.
Nata a Cairns, dopo la scuola Fowler si divertiva a giocare con i suoi fratelli sulla sabbia di Trinity Beach. Senza televisori in casa, i “Fowler Five” erano sempre incoraggiati a fare qualcosa di significativo nella loro vita.
Mary incanalò la sua energia nel calcio e a soli 10 anni giocava già nella squadra U12 dello Stato del Queensland e affrontava ragazzi di due anni più grandi di lei. La famiglia si è poi trasferita nei Paesi Bassi, dove ha firmato con il BVV Barendrecht.

All’età di 14 anni, i Fowler si sono trasferiti in Australia, dove Mary ha giocato nella NSW Women’s National Premier League prima di firmare con l’Adelaide United nella W-League. Poi, alla tenera età di 15 anni, ha fatto il suo debutto internazionale per le Matildas contro il Brasile al Torneo delle Nazioni 2018.
Fowler ha impressionato a tal punto da essere selezionata per la squadra della FIFA Women’s World Cup 2019 e poi di nuovo per le Olimpiadi di Tokyo 2020, dove ha segnato un gol decisivo contro la Gran Bretagna nei quarti di finale.

“Andare alle Olimpiadi era l’unico sogno che avevo da bambina e non era nemmeno quello di andare alle Olimpiadi per il calcio. Volevo solo andare alle Olimpiadi”, ha detto.
“Quando ho iniziato a giocare a calcio mi sono detta: ‘Non finirò finché non avrò raggiunto le Olimpiadi’. Ma poi sono stata scelta in quella squadra e mi sono chiesta: ‘Che cosa faccio adesso?’ Era il mio unico sogno sportivo: essere un’olimpionica.
Abbiamo gareggiato e fatto un discreto torneo insieme, ho segnato un gol e pensavo a quella ragazzina che aveva avuto quel sogno. Devo poter dire di averlo realizzato”. 

La fama della Fowler ha iniziato a crescere e la diciottenne è diventata una delle giocatrici più acclamate e chiacchierate della squadra nazionale. Ha stimolato i media dicendo di voler diventare “la migliore del mondo”.
All’epoca non si rendeva conto della pressione che quella dichiarazione avrebbe esercitato su di lei.

“Quando sei una ragazzina che non ha ancora fatto nulla, ma ti viene detto che sei la prossima grande cosa e vieni paragonata a tutte queste grandi giocatrici, pensi al futuro”, ha spiegato Fowler.
“Ricordo di aver detto ai media che volevo essere la migliore al mondo, ma credo che questo mi abbia fatto sentire come se non potessi fare nulla al di fuori del calcio. Non potevo divertirmi, perché così non sarei rimasta sulla strada per diventare la più grande”.

Selezionata per la sua seconda Coppa del Mondo a soli 20 anni, la Fowler ha già svolto un ruolo indispensabile nella campagna delle Matildas per la FIFA Women’s World Cup 2023.

“Essere selezionata è stato un grande onore”, ha dichiarato. “L’ultima Coppa del Mondo non ho avuto minuti, ma è stata comunque un’esperienza fantastica. Il solo fatto di essere lì con le ragazze mi ha dato una grande motivazione per essere presente alla prossima e giocare un ruolo più importante.
La notizia di essere stata convocata è stata molto importante e il fatto di essere a casa, davanti a tutta la nazione, con la famiglia e
gli amici presenti, è stata una grande emozione. Sono cose che non si sognano quando si inizia la carriera”, ha proseguito.

Saggia oltre i suoi anni, la Fowler ha riflettuto sulla sua crescita personale da quando ha debuttato da adolescente.

“Sono successe molte cose negli ultimi quattro anni. L’altro giorno stavo scrivendo nel mio diario quello che ho fatto finora nella mia carriera e le cose di cui sono più orgogliosa sono come sono cambiata come persona. Molte di queste cose sono successe grazie alle esperienze nel calcio”, ha raccontato.
“All’ultima Coppa del Mondo ero giovane e molto sicura di me. C’è una linea molto sottile tra la fiducia e l’arroganza e allora ero un attaccante che segnava sempre gol. È stato un bel viaggio e la crescita che ho avuto fuori dal campo è molto legata a come sono cambiata anche in campo“, ha continuato Fowler.
“Mi sento molto più a mio agio in campo perché sono più a mio agio con me stessa. Quando avevo in mente di essere il migliore al mondo, significava che ogni mio compagno di squadra era un mio concorrente. Invece di dire: ‘Posso passarti la palla e tu segnerai al 100% un gol’, era come dire: ‘No, io tiro da qui perché ho bisogno di una statistica’. Mentre ora è molto più bello voler vincere con la squadra”, ha detto.
“È uno sport di squadra e anche se non faccio gol, sono felicissima che le mie compagne segnino. Stanno facendo il loro percorso e quello era destinato a loro”.

Prima di firmare un contratto quadriennale con il Manchester City nella WSL inglese, Fowler si è trasferita in Francia per giocare con il Montpellier nella Division 1 Féminine nel gennaio 2020. Questo cambio di cultura ha comportato un cambiamento di mentalità sia dentro che fuori dal campo.

“Ricordo che quando sono andata in Francia, in squadra c’erano un paio di ragazze della mia età. Hanno fatto una lista di posti e ristoranti in cui volevano andare. Ho detto loro che potevo uscire solo tre volte al mese”, ha raccontato.
“All’epoca mi sembrava che il calcio dovesse essere tutto. Ora invece guardo alla vita nel suo complesso, perché il calcio finirà un giorno e c’è ancora una vita da vivere”. Quando mi guarderò indietro, non voglio rimpiangere di non aver vissuto bei momenti con i miei compagni di squadra o di non avere amici”.

Fowler ha anche iniziato a sentirsi più a suo agio nell’abbracciare la sua identità al di fuori del calcio.
“Sono diventata la più grande sostenitrice di me stessa e il modo in cui l’ho fatto è assicurarmi di celebrare le mie piccole vittorie”, ha detto.
“Non sono nemmeno legate al calcio, ma al di fuori del campo, come ad esempio la prima volta che ho tagliato i capelli. Ero così consapevole di farlo e in Francia l’ho fatto. È stata una piccola vittoria perché non volevo farlo da tanto tempo.
Ho sicuramente lottato un po’ con l’immagine di chi è ‘Mary Fowler’ e di chi penso di essere. Mi chiedevo cosa la gente si aspettasse da me e se dovessi essere quella persona. Ma non sono più in sintonia con questo aspetto. Ora mi chiedo piuttosto: ‘Che cosa voglio?’. Ha raccontato Fowler.

“Scrivo molto e questo mi aiuta a capire i miei sentimenti e cosa voglio per il futuro. Scrivo del tipo di donna che vorrei che Mary fosse e poi nelle situazioni mi chiedo: cosa farebbe “quella” Mary in questa situazione? È un viaggio costante di crescita”.

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