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L’Australia passa ai quarti di finale dopo aver battuto la Danimarca

I pronostici degli ottavi di oggi sulla partita tra Australia e Danimarca per la qualificazione ai quarti di finale vedevano le padrone di casa come vincitrici. L’andamento del match ha confermato la vittoria delle Matildas che, nell’Australia Stadium di Sidney davanti ad un vastissimo pubblico (oltre 75mila persone), ha sconfitto le danesi per 2 reti a 0.

L’Australia ha presenziato al calcio d’inizio ancora una volta senza Sam Kerr, tenuta in via precauzionale in panchina a causa dell’infortunio al polpaccio che le ha impedito di giocare le prime partite dei gironi, ma intenzionata a dare il tutto per tutto, “do-or-die”.

Dal canto suo, la Danimarca si è detta ugualmente pronta a dar battaglia e ha tenuto fede ai propri propositi mettendo in seria difficoltà le Matildas nonostante fossero preparate ad una squadra combattiva e a tratti anche aggressiva.
Il piano prevedeva che il loro centrocampo a quattro si posizionasse in un blocco organizzato a semicerchio e che facesse scattare pressing serrato sulle australiane.
Grazie a questa energia, le danesi hanno avuto la meglio negli scambi iniziali. Come previsto, il nuovo acquisto del Bayern Monaco Pernille Harder si è resa immediatamente minacciosa, mentre l’ex giocatrice del Melbourne Victory Rikke Madsen ha avuto l’occasione migliore del primo tempo, ma non è riuscita ad agganciare un cross basso davanti alla porta.

La tenuta della difesa ha fatto sì che alle Matildas si presentassero occasioni in transizione. Al 29′ ne hanno sfruttata una con precisione clinica. Mary Fowler si è allontanata dal suo difensore dopo aver ricevuto il pallone a centrocampo e ha giocato una palla in mezzo perfettamente pesata per Caitlin Foord, che ha infilato con calma il suo tiro in porta. Il portiere danese Lene Christensen non è riuscita ad impedire all’Australia il vantaggio.
Il gol – e il conseguente boato del pubblico – è sembrato risollevare le australiane, che concludono il primo tempo molto più forti di quanto non abbiano fatto all’inizio. Foord, in particolare, sembrava in grado di fare la differenza, con il suo abbassamento di spalla e il suo giro di campo che metteva in difficoltà la difesa danese.

Le scandinave sono scese in campo combattendo nel secondo tempo. Ancora una volta, Harder è stata la minaccia principale, con i tifosi che trattenevano il fiato ogni volta che la superstar era in palla. Tuttavia, non sono riuscite a creare nulla di abbastanza buono da essere convertito in un goal.

Dopo un periodo di pressione prolungata da calci piazzati, sono le Matildas a raddoppiare il vantaggio. Kyra Cooney-Cross ha trovato Fowler da una posizione larga, l’ha passata a Van Egmond, che ha avuto la presenza di spirito di fare un altro passaggio a Raso sul palo posteriore. ‘Ribbons’ non ha commesso errori e ha messo a segno il suo terzo gol del torneo.
All’80’ c’è un motivo in più per esultare. Il capitano Sam Kerr fa la sua prima apparizione nel torneo, entrando in campo tra gli applausi. Ha avuto anche una buona occasione, mandando la palla sopra la traversa poco dopo essere entrata in campo.

La partita è continuata con la Danimarca alla ricerca del pareggio e le occasioni sono state create da entrambe le parti. Tuttavia, la difesa – rafforzata dall’ingresso di Clare Polkinghorne alla fine dei tempi regolamentari – ha tenuto duro, ottenendo il terzo clean sheet su quattro partite alla finale mondiale.

È stata una prestazione completa da parte della squadra di Tony Gustavsson, che ora ha eguagliato la sua migliore prestazione di sempre in una Coppa del Mondo femminile FIFA.

L’Australia affronterà sabato a Brisbane la vincente di Francia-Marocco.

Giulia Ferrandi alla Lazio: “Tornare qui significa tanto per me”

Nei giorni scorsi Giulia Ferrandi aveva annunciato il suo addio dal Napoli Femminile. La centrocampista, infatti, dopo la cavalcata vincente con le partenopee non ha continuato il suo percorso in Serie A con il club azzurro. Nella giornata odierna, invece, la classe ’92 lombarda ha svelato la sua nuova destinazione la Lazio. Si tratta di un ritorno dopo l’esperienza in biancoceleste di sei mesi nel 2022 che seguì quelle con Pomigliano e Florentia San Gimignano. Questo l’annuncio social dell’ex di West Ham e Watford:
“C’è un tempo per tutto. Tornare qui significa tanto per me. Sono orgogliosa e molto felice di vestire di nuovo questi colori. Grazie Top Player Company per essere sempre al mio fianco”.

Altro colpo top per la Soccer Altamura: Flor Ogara è biancorossa

Ancora un nuovo arrivo per la Soccer Altamura che nelle scorse ore ha chiuso la trattativa per portare in biancorosso Flor Ogara.
Nata in Argentina, classe 1993, Maria Florencia Ogara, questo il suo nome completo, è un pivot puro dalle grandi doti tecniche e fisiche. In patria ha militato nelle fila del Pacifico e nell’ultima stagione giocata oltre oceano ha messo a segno 29 gol il nove partite. Nel suo curriculum anche una medaglia d’argento ai mondiali dl 2017.
Sbarcata in Italia tre stagioni fa, Flor Ogara ha militato nella Fursal Perugia, prima del trasferimento con la Jasnagora. Infine, l’approdo sulla Murgia grazie anche all’intermediazione di Stefano Facchini.
“Conoscevo già la Soccer Altamura – ha dichiarato la calcettista argentina – perché l’ho affrontata ai tempi di Perugia e mi è sembrata una squadra forte. Parlando con i dirigenti, sono stata subito attratta dal progetto e quindi ho deciso di farne parte”.
Poi, a proposito dei suoi obiettivi personali ha aggiunto: “Cercherò in tutti i modi di aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi prefissati. Prometto di dare il massimo per questa maglia e spero di arrivare il più lontano possibile”.
Insomma, dopo la firma di Flor Ogara, terzo nuovo arrivo in pochi giorni, è chiaro che la Soccer Altamura pensa in grande e, inoltre, è lecito aspettarsi altre sorprese.
COMUNICATO ALTAMURA

L’Inghilterra passa il turno a denti stretti con un rigore sbagliato in meno della Nigeria

In una delle partite piu’ attese di questa fase ad eliminazione diretta, l’Inghilterra passa il turno solo ai rigori e solo grazie ad un errore in piu’ dal dischetto da parte della Nigeria. Ma la partita e’ stata molto piu’ intensa di quello che uno 0 a 0 a fine supplementari puo’ dare adito.

L’Inghilterra che si propone come formazione nel pre-Cina, con Keira Walsh dentro dal primo minuto, ma la Nigeria e’ preparata e non lascia alcuno spazio alle Leonesse che non sono efficaci e non riescono a fare il gioco che vorrebbero. Lauren James non riesce a brillare e, in piu’ di un’occasione nel primo tempo, manda la palla sugli spalti. Rachel Daly fa quel che puo’ e prova anche a guadagnarsi un rigore che verra’ annullato dal VAR. La vera protagonista e’ la Nigeria: scesa in campo non certo per divertire ma decisamente per passare il turno.

Anche in questa partita, notevoli le performance dei portieri con Mary Earps impegnata fin da subito e Nnadozie che salva le poche occasioni lasciate alle Leonesse.

L’intensita’ della partita e’ cosi’ alta che Lauren James si fa espellere all’87 minuto per un fallo di reazione su Michelle Alozie, inizialmente punito con un’ammonizione ma, con revisione VAR diventata un’espulsione. Sembrava fatta per la Nigeria, avendo l’Inghilterra tenuto faticosamente per quasi tutta la partita, ma le Leonesse sono rimaste compatte, e nonostante Sarina fosse visibilmente agitata in panchina – cosa che non capita mai, hanno superato indenni i tempi supplementari, provando con England al posto di Russo e Kelly al post di Hemp, a rinvigorire l’attacco. Purtroppo, tutto questo non e’ servito, nemmeno l’inserimento di Zelem al post di Walsh dopo il primo tempo supplementare. Ai rigori, una tesissima Mary Earps che, poco prima di riposizionarsi tra i pali, va a ripassare le direttive tecniche con l’allenatore dei portieri, e una Nnadozie che, ha mostrato al Mondo il perche’ e’ portiere del Paris SG. E sara’ proprio Nnadozie che iniziera’ tra i pali mentre Stanway sbagliera’ il primo dei rigori dell’Inghilterra. Purtroppo stessa sorte con il primo dei rigori per la Nigeria, e anche con il secondo che verra’ sbagliato da Alozie e, determinera’ l’uscita della Nigeria per 2 a 4 ai rigori.

A fine partita le dichiarazioni di Chloe Kelly a caldo: “Ogni cosa che ci capita, facciamo vedere di cosa siamo capaci: crediamo in noi come gruppo e nelle nostre capacita’ e funziona”. Alla domanda se si fossero preparate per i rigori questa settimana: “Si. Abbiamo provato i rigori un bel po’ questa settimana ed eravamo pronte”.

Nigeria che esce a testa alta da questa competizione e che ha indubbiamente fatto notare al mondo le gemme di giocatrici che ha ed il percorso che si sta facendo nel campo del calcio femminile: Plumptre, ex Leicester ed ora senza contratto e’ una giocatrice da tenere d’occhio, cosi’ come Oshoala, in forza al Barcellona.

Un’Inghilterra che passa il turno ma che non convince appieno. Sarina avra’ molto da lavorare visto che l’espulsione di oggi significa Mondiale finito per Lauren James (3 turni di squalifica per comportamente antisportivo) ed e’ decisamente mancato il brio che aveva entusiasmato i piu’ durante la partita con la Cina.

Come ha detto Chloey Kelly a fine partita: “Questa  squadra e’ speciale. E’ il gruppo”. Questo oggi e’ bastato, con anche qualche dose di fortuna.

Riccardo Cucchi: “Troppe critiche alla Nazionale. Tante differenze con altre realtà, rimasi stupito nel ’94 quando durante i Mondiali negli USA…”

Per la rubrica “A pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare, a Mondiale femminile in corso, in esclusiva Riccardo Cucchi che apre la chiacchierata sulle Azzurre: 

“La vittoria all’esordio con l’Argentina ha dato molto entusiasmo. Poi è arrivata la sconfitta contro la Svezia, candidata alla vittoria finale, che ha incrinato qualcosa. Ho letto una critica troppo severa, sappiamo di essere un movimento giovane se paragonato ad altre realtà europee e non solo. Questa manifestazione ha rimarcato infatti, che a riguardo dobbiamo essere coscienti sulla strada ancora da fare”. 

Una delle voci iconiche della radio italiana, poi, ha sottolineato:
“Ho visto poca pazienza da parte di tutti. Per i risultati c’è stato un passo indietro, e in determinate occasioni è mancata la semplicità di esprimersi sul campo. Questo è stato ancora più palese per quello che è successo dopo. L’addio della Bertolini, le critiche interne, gli screzi ora evidenti con le senatrici della squadra. Servirà più organizzazione per il futuro, e non mi riferisco solo alla questione campo. Ci vorrà in più direzioni un appoggio diverso al calcio femminile per vederlo crescere ancora di più. Negli ultimi anni, a livello di club ad esempio, solo Juventus e Roma sono riuscite a dare una scossa”.

Cucchi, anima per oltre venti anni di “Tutto il calcio minuto per minuto”, sugli annunci social di calciatrici Azzurre e della CT Bertolini poi chiosa:
“Direi che è mancata serenità. Forse la Bertolini ha provato a cambiare qualcosa, con esclusioni eccellenti, e questo ha portato a delle incomprensioni. Si tratta di un passaggio non facile soprattutto se fatto ai Mondiali. Con le sue parole la CT, però, ha evidenziato che si gioca e si vince insieme. Non è stato, quindi, solo un problema di qualità e cattivi risultati. Si poteva rendere di più e, come succede sempre, se manca la giusta armonia è difficile farlo”.

L’ex inviato della RAI, uno dei giornalisti più apprezzati a livello nazionale che nel 2017 ha lasciato il microfono in radio, poi sposta l’attenzione sul professionismo:
“Sicuramente il passaggio del mondo professionistico è stato importante ma non basta. Credo ci sia da lavorare e, dopo una crescita importante, negli ultimi anni ci sia stato un pizzico di allentamento. Il movimento va supportato su più fronti se vogliamo parlare veramente di professionismo, partendo dai club per arrivare alla Federazione. In Italia, poi, viviamo in un contesto ancora complicato, per mentalità, se relazionato al calcio femminile. In tanti, poi, si stanno avvicinando e dando il giusto consenso”.

Approccio verso il movimento femminile?  La memoria dell’ex conduttore de “La Domenica Sportiva” va al ’94:
“In Italia vedo ancora troppe critiche, per un errato approccio culturale. Spesso seguo il calcio italiano ma dobbiamo ammettere che siamo ancora indietro, in quello inglese noto molto interesse e stadi pieni. Da noi non esiste quel tipo di considerazione e spesso si storce il naso, non capisco perchè succeda nel calcio e non in altri sport come pallavolo o atletica. Ricordo benissimo, per citare un ricordo, che durante i Mondiali maschili di USA  ’94 la Federazione optò per allenarsi in delle strutture, a New York, dove al fianco vedevamo solo campi occupati da giovani studentesse. Parliamo di 20 anni fa, è ovvio che ci siano quindi realtà  decisamente avanti a noi”.

La chiusura è sull’attenzione mediatica sulla quale Cucchi non ha dubbi:
“Lo spazio riservato da televisioni e giornali è importantr per la promozione del movimento. Ammetto che c’è ancora poca visibilità, se paragonata a quello che può essere il potenziale. La chiave è, probabilmente, la mancanza di numeri reali in tal senso, le tv vogliono il loro tornaconto che forse manca. Ovvio che una maggiore promozione sarebbe utile, il calcio femminile nasconde un ambiente pulito e sereno dove la correttezza la fa ancora da padrona. Ci sono ancora valori importanti che meritano di essere mostrati, io guardo spesso il campionato inglese e lo trovo molto divertente. Per appassionarsi serve sia qualità delle protagoniste che mezzi adeguati per riuscire a seguirlo”.

Giada Greggi: “Serie A in crescita, tante giocatrici hanno alzato ogni anno il livello del torneo”

Photo Credit: Marco Montrone -Agency Calcio Femminile Italiano

Nei giorni scorsi sulla rivista Undici è stata pubblicata un’intervista a Giada Greggi, centrocampista della Roma e della Nazionale. Questo un estratto delle parole della calciatrice classe 2000:

“Il fatto che siano subentrate delle società professionistiche che hanno acquistato dei titoli ha reso il campionato più competitivo, anche perché sono anche arrivate giocatrici di livello internazionale. Sono venute nel campionato italiano e hanno alzato l’asticella, rendendolo appunto più competitivo. Possiamo dire che adesso, anche quando vai a giocare in casa di una squadra come il Como, che è una squadra giovanissima, è competitiva tanto quanto la prima in classifica. Alla fine direi che questo campionato è molto equilibrato ed è meglio così perché porta tante giocatrici ad alzare ogni anno il livello del torneo. Anche gli interessati alla Serie A sono aumentati. Il calcio femminile è cresciuto soprattutto dalla competizione del 2019 che ci ha dato una grande spinta e soprattutto visibilità. Tutto ciò ha portato anche tante bambine a entrare in questo mondo. Il movimento è cresciuto, soprattutto a livello di infrastrutture. Poi, è importante anche il fatto che sono subentrate società professionistiche. Come dicevo, tante straniere di livello alto hanno deciso di venire a giocare nel campionato italiano e lo hanno migliorato”.

 

Rossella Larenza, Brescia Femminile: “Entusiasmo e determinazione fondamentali per questa nuova esperienza”

Photo Credit: SMAcademy

Il difensore centrale Rossella Larenza, in uscita dal San Marino Academy, ha trovato l’accordo con Brescia Calcio Femminile per la stagione 2023/24.

Larenza, 21 anni da compiere il prossimo 6 agosto, inizia a dare i primi calci al pallone all’età di 5 anni nel Sammichele, una squadra maschile vicina ad Acquaviva delle fonti (BA), suo paese d’origine.

Dopo qualche anno, il difensore classe 2003, si trasferisce nella Pink Bari con cui trascorre l’intero percorso delle giovanili ed esordisce in Serie A nella stagione 2020/2021. Nella squadra barese rimane anche la stagione successiva giocando in Serie B, mentre, nel frattempo, indossa la maglia della nazionale Under 17 e Under 19.

Al termine della stagione 2021/22, Larenza passa al San Marino Academy con il quale gioca in Serie B per poi passare al BCF.

“Sono orgogliosa di poter far parte della società del Brescia e poter dare il mio apporto alla squadra. Entusiasmo e determinazione saranno fondamentali per poter affrontare questa nuova esperienza”. Queste le parole di Rossella Larenza in merito all’imminente stagione con la maglia del Brescia Calcio Femminile, nonché sua seconda esperienza lontana dalla terra natia.

Centro Storico Lebowsky: salutata la Serie C si riparte da Carlo Martinucci

Come dicevamo qualche giorno fa, il progetto del calcio femminile grigionero ripartirà da nuove basi, dopo la stagione in Serie C che ci ha portato un grande risultato sportivo ma anche una maggior consapevolezza delle dimensioni delle sfide che abbiamo davanti.
Per questa ripartenza avremo sulla nostra panchina Carlo Martinucci, che nonostante la giovane età ha già un’esperienza di vari anni alla guida di squadre femminili, a partire dal calcio a 5 UISP con il San Donato Tavarnelle e la vittoria del campionato, per poi passare al calcio a 11 con l’under 15 della Florentia San Gimignano, fino ad approdare nelle ultime due stagioni alle prime squadre, con il Montespertoli e poi il Limite e Capraia nel campionato di Promozione. Sarà coadiuvato dal suo vice Paolo Mannozzi, che lo ha già affiancato come preparatore dei portieri.
Nella foto è accompagnato da due nuove esponenti dello staff, Ilaria Mugnai e Francesca de Zordo, che però non sono certo nuove nella famiglia grigionera.
Non vediamo l’ora di ripartire.
COMUNICATO CENTRO STORICO LEBOWSKY

Napoli Femminile, presentato lo staff tecnico delle partenopee

Credit: Napoli Femminile

NAPOLI FEMMINILE – ECCO LO STAFF TECNICO
Il Napoli Femminile rende noto lo staff tecnico che accompagnerà Biagio Seno alla guida della prima squadra nella stagione 2023/2024.
Biagio Seno – Responsabile Area Tecnica / Responsabile Prima Squadra
Andrea Marigliano – Vice Allenatore
Paolino Baldari – Collaboratore Tecnico
Pasquale Perna – Preparatore Atletico
Michele Adriano Gristina – Fitness Coach
Andrea Cerboneschi – Preparatore dei Portieri
Sossio Novelletti – Fisioterapista

Il presidente onorario Lello Carlino ha voluto salutare lo staff e la squadra prima della seduta pomeridiana che il Napoli Femminile ha sostenuto a Cercola. Accorato il discorso rivolto alle calciatrici, con i consueti auguri per la stagione che va ad incominciare.

 

Sofia Viscuso, Real Meda: “Spero di poter dare un buon contributo alla squadra”

Photo Credit: Giada Morena - Real Meda

Il Real Meda è lieto di annunciare l’arrivo di Sofia Viscuso nella squadra. Nata il 28 ottobre 2004 a Palermo, Sofia è una giocatrice versatile che può ricoprire i ruoli di terzino e difensore centrale.

Sofia Viscuso ha iniziato la sua carriera calcistica con esperienze nei campionati maschili. Nel 2020, ha intrapreso un nuovo percorso nel calcio femminile, unendosi al Palermo femminile. Durante le stagioni 2020/21 e 2021/22, ha preso parte ai campionati di Serie C e Serie B. Nella stagione 2022/23, ha vestito la maglia dello Spezia Calcio Femminile.

Le sue dichiarazioni rispecchiano l’entusiasmo per questa nuova opportunità: “Sono contenta che questa società mi stia dando una possibilità per mostrare le mie capacità. Spero di poter dare un buon contributo alla squadra e che, tutte insieme, riusciamo a dare dei buoni risultati“.

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