COMUNICATO RES ROMA
Res Roma: arriva Giulia Verrino, rinnova Vanessa Nagni
COMUNICATO RES ROMA
Villaricca: annunciate Beata Rydlewska e Giusy Errichelli
Futsal Irpinia: ufficiale Ellen Castro
Como Women, cinque gol al Meran Women in amichevole
Le dichiarazioni pre partita di Inghilterra – Nigeria: parlano i protagonisti
Giornalisti estremamente positivi nella conferenza pre-partita in casa inglese grazie a Keira Walsh vista in allenamento con il gruppo delle altre giocatrici. Un bel respiro di sollievo dopo l’infortunio subito contro la Danimarca e che sembrava essere l’ennesimo caso di rottura del crociato.
Sarina Wiegman in conferenza stampa pre-partita non smentisce, ne’ conferma la presenza di Keira Walsh in campo come titolare e sembra farlo piu’ per lasciare un’ombra di mistero e non dare vantaggio alla Nigeria. Daltronde, le giocatrici conoscono la formazione la sera prima della partita e questo serve loro per prepararsi al meglio qualsiasi sia il loro ruolo richiesto, anche come sostitute in panchina, e quindi perche’ rivelarla in anticipo ad una platea di giornalisti, pronti a cercare lo scoop e semplicemente a provare di trovare il tallone di Achille di un’altra grande Nazione del calcio femminile che fronteggia una squadra che per molti, non avrebbe nemmeno dovuto passare il girone di qualificazione ma che con un grande spirito di unione e decisamente un gioco potente con portieri di qualita’ si e’ guadagnata questo passaggio? Katie Zelem (Manchester Utd) che fa parte delle 23 prescelte ma non era nella squadra della vittoria dell’Europeo si e’ messa a disposizione della stampa ieri per parlare della partita contro la Nigeria di lunedi’ 7 agosto alle 9.30 italiane: “Non vediamo l’ora di giocare: la bellezza della Coppa del Mondo e’ affrontare squadre con diversi stili di gioco. Affrontiamo ogni singolo incontro allo stesso modo: sappiamo che possiamo giocarcela in tutti i modi ed abbiamo una diversi punti di forza che ci redono pericolose. In realta’ vogliamo giocare questa partita al meglio e portare a casa una vittoria. Per noi l’importante e’ focalizzarci su noi stesse e giocare nel modo in cui vogliamo e secondo i nostri piani. E’ vero che la Nigeria e’ classificata quarantesima ma e’ stato incredibile vederle arrivare ai sedicesimi e non sono l’unica Nazionale che, nonostante la classifica UEFA sia oltre il 10 posto, e’ arrivata a questa fase del Mondiale: questo dimostra quanto il calcio femminile nel mondo si stia diffondendo e migliorando. E’ chiaro che allargare la Coppa del Mondo a 32 squadre sia stata la mossa giusta: la qualita’ di gioco di tutte le squadre coinvolte e’ alta e si vede che tutte si sono preparate per arrivare al meglio in questa competizione”. Millie Bright, intervistata dal Guardian dichiara che la partita con la Nigeria e’ un test pericoloso: “Siamo in piena preparazione e questa e’ una partita dove dobbiamo essere al meglio: sono veloci, forti e molto fisiche. Abbiamo visto come hanno giocato contro Nazionali importanti e sono state veramente pericolose. Dal nostro canto, noi sappiamo come giochiamo e che possiamo batterle: in partita sta tutto nel chi si prepara meglio e chi riesce ad eseguire meglio il proprio schema di gioco”. Quando le viene chiesto cosa ne pensa delle uscite clamorose di nazionali con una storia di trofei nel calcio femminile, Millie Bright aggiunge: “Abbiamo sempre avuto la consapevolezza che questo tipo di risultati puo’ verificarsi e ci siamo preparate: non diamo nulla e nessuno per scontato. Abbiamo celebrato la vittoria dell’1 a 0 perche’ e’ stata comunque una vittoria e, se ci guardiamo indietro, forse anche al di fuori di noi quella vittoria viene apprezzata di piu’”.
Di altro parere, ovviamente, Randy Waldrum allenatore della Nigeria che ha dichiarato che “La Nigeria e’ destinata a qualcosa di speciale” visto che sono rimaste imbattute nel proprio girone di qualificazione, battendo anche l’Australia: “Questo dimostra la classe ed il carattere delle nostre giocatrici e la voglia di vincere. Ma ora che siamo fuori dalle qualificazioni ai sedicesimi, vogliamo continuare e la partita contro l’Inghilterra e’ una sfida che le giocatrici non vedono l’ora di affrontare. Rispettiamo il fatto che sono Campionesse d’Europa ma abbiamo giocato contro le Campionesse olimpiche (Canada) e l’Australia e non abbiamo paura”. Per quanto riguarda la tattica da usare in partita Randy Waldrum dichiara che ha visto la partita dell’Inghilterra contro la Cina ed e’ sicuro di avere uno schema di gioco efficace per annientare Lauren James ma anche Lucy Bronze e Rachel Daly, e si affidera’ alla velocita’ e atleticita’ delle proprie giocatrici.
Indubbiamente una partita interessante che non mi sorprenderei di vedere arrivare ai supplementari. Ho un gran rispetto per la Nigeria ed un ammirazione per i loro portieri anche se l’Inghilterra e’ in crescendo, soprattutto dopo la vittoria con la Cina e la “master class” di tecnica di Sarina.
Roma: sconfitta con l’Atletico, ufficializzati i numeri di maglia delle capitoline per la stagione alle porte
La Roma oggi è scesa in campo per l’amichevole contro l’Atletico Madrid. Alle ore 20:00, infatti, le giallorosse hanno incrociato le spagnole: mister Spugna si è affidato dal primo minuto a Ceasar tra i pali, con Cicotti capitano. Dal fischio iniziale anche i nuovi acquisti Valdezate, Latorre, Tomaselli e Feiersinger, con le più giovani Testa Emanuela, Pellegrino, Testa Sofia, Zouhir e Kramzar a completare l’undici di partenza.
Anche in panchina linea verde, affianco ai due portieri Korpela e Ohrstrom, con Zannini, Pieri, Falzone e con Di Benedetto, Pizzuti e Bernard scesa in campo nel corso della ripresa.
La prima frazione si chiude con le capitoline sotto di una rete marcata da Alba Dargel al 35’, con tante giovani in campo la sfida, poi, finisce 2-0 per l’Atletico Madrid che al 5′ segna con Sonja Majarin.
Questi, invece, i numeri di maglia annunciati dal club capitolino.
1 KORPELA
2 MINAMI
3 Dl GUGLIELMO
6 VALDEZATE
8 SAKI
9 GIACINTI
10 GIUGLIANO
11 HAAVI
12 CEASAR
13 BARTOLI
14 AIGBOGUN
15 SERTURINI
16 CICCOTTI
18 GLIONNA
19 BARBARA
20 GREGGI
21 TOMASELLI
22 ROMAN H.
23 FEIERSINGER
32 LINARI
33 KRAMZAR
87 OHRSTROM
Milena Bertolini lascia la Nazionale: “Troppo ingenua e scontata la ricerca di un capro espiatorio”
Nella serata di oggi è tornata a parlare Milena Bertolini. Il tecnico che ha guidato l’Italia agli Europei dello scorso anno e nell’ultima spedizione ai Mondiali tramite social ha infatti postato:
“L’uscita dal Mondiale e la sconfitta sportiva che abbiamo vissuto, mi hanno portato a riflessioni che ritengo importante condividere con tutte e tutti voi, proprio partendo da quella posizione di ripiegamento su se stessi che cerca di fare luce nelle ombre che rischiano di insinuarsi dentro di noi, imbruttendo la bellezza dell’esperienza vissuta.
Mi sono data il giusto tempo per osservare e ascoltare, non tanto i movimenti esterni e le critiche sommarie che vengono fatte in queste “sventurate” circostanze calcistiche, ma la complessità che sempre accompagna ogni criticità in una squadra.
Una squadra, e per squadra intendo TUTTO LO STAFF e LE GIOCATRICI, si basa principalmente sul riconoscimento da parte di ognuno del proprio ruolo e sul sostegno imprescindibile del ruolo degli altri. Assonanza, armonia e condivisione tra i singoli vanno a definire un organismo unitario che sa esprimere qualitativamente molto di più di ogni singolo. Questo organismo unitario può esprimere anche qualcosa di meno della somma dei singoli, quando ognuno di noi non subordina il proprio protagonismo in favore della squadra, quando tra i singoli non si verifica un rapporto di complementarietà, quando si fatica ad accettare patti organizzativi di orientamento e di indirizzo di tutta la squadra (staff e giocatrici).
Il calcio è un magnifico sport di relazioni e interrelazioni, che si muovono con spazi e tempi che devono coincidere in velocità e attese, ritmo e idee e proposte, un Filo sottile che ci lega in un rapporto di interdipendenza dall’altra, dove in certi Frangenti lascia che sia il Noi ad emergere e dove il Noi si sposta all’unisono per lasciare spazio alla giocata individuale, solo quando questa fa bene al Noi. Il calcio è una straordinaria metafora di Vita, perché se visto a doppio senso di marcia sa creare ponti. Il ponte che crea e rende fertile e costruttiva ogni relazione; quel ponte che si deve ben costruire quando si avanza insieme alle compagne verso la porta avversa in quello stupefacente mezzo tecnico che è il PASSAGGIO (gesto tecnico di relazione per eccellenza).
Ponte anche nel passaggio tra vecchie e nuove generazioni, sul quale lasciare preziose ereditò, con la consapevolezza e l’ umiltà di saper lasciare il proprio posto, che non ci appartiene mai completamente, ma che ci vede passeggeri protagonisti solo se ci consideriamo di passaggio e non su troni acquisiti per un sempre. La mancanza di ponti e quindi relazioni può portare a danneggiarci da sole, proprio nel momento più difficile del campionato del mondo. Ma non un caso, un beffardo destino che si rivolta contro di noi- E’ un evento fondamentale invece, che deve servire per formare uno sguardo che crescere anche nella perdita e non solo nella vittoria – in quello stupefacente mezzo tecnico che è il PASSAGGIO (gesto tecnico di relazione per eccellenza).
Troppo ingenua e scontata la ricerca di un capro espiatorio non scordiamoci che qua si punta il dito verso qualcuno, le altre tre dita della nostra guardano verso di noi. Il rischio altrimenti è di giocare la partita contro noi stessi e non con noi stessi e con delle avversarie. Pertanto non sento nessun risentimento e non ho nessun motivo che mi spinga a sentirmi o cercare un colpevole. Ripenso alla mia storia sportiva lunga più di quarant’anni, densa di esperienze a più ricca di vissuti, di legami condivisioni e di competenze non solo all’interno della scuola di Coverciano, ma all’interno soprattutto di tantissime relazioni. Quell’ancoraggio necessario, quando fuori imperversa la tempesta e tu hai bisogno di afferrarti saldamente.
Per concludere di ringraziare tutte le ragazze a tutti i degli staff presenti in ogni area specifica, ai dirigenti che ci sono stati vicini, perché ognuno di loro hanno dato il massimo. Non sempre i tempi di crescita personali coincidono
e non sempre è possibile raggiungere risultati positivi, non ho dubbi sull’impegno e le buone intenzioni di tutti- Lascio la Nazionale dopo tanti anni e sento di ringraziare la Figc e Renzo Ulivieri per la grande opportunità che concesso.
Sono stati anni bellissimi e molto intensi. che porterò sempre con me.
Auguro alla Nazionale e a tutto il calcio Femminile di crescere e che tutto il movimento torni a muoversi con vigore ed energia. Grazie. Milena Bertolini”.
Maria La Civita, L’Aquila: “Serie C? Sarà un viaggio lungo e non vediamo l’ora di iniziarlo”
Nella scorsa stagione a trionfare nel girone d’Eccellenza abruzzese è stata L’Aquila 1927 guidata in panchina da Maria La Civita. Abbiamo raggiunto il mister della formazione neopromossa per qualche battuta sulla scorsa stagione e su quella alle porte da giocare in Serie C.
“La nostra stagione era sicuramente partita con la voglia di migliorare il secondo posto dell’annata precedente, sapevamo che avevamo in squadra persone di categorie superiori e quindi il nostro obiettivo si è concentrato affinché tutte loro riuscissero a dare il proprio meglio in campo e fuori. Il campionato abruzzese è un campionato particolare, ci sono giocatrici importanti che si avvicinano alla fine della propria carriera e quindi sfruttano il campionato d’Eccellenza come porto sicuro per continuare a coltivare la propria passione e ragazze giovani che si affacciano al calcio giocato per la prima volta con tutto l’entusiasmo e la loro emozione, non è un campionato semplice ma credo che il gap tra l’eccellenza e la serie c nazionale sia ancora incredibilmente alto, e noi l’abbiamo notato nella fase finale della coppa Italia d’Eccellenza, bisogna continuare a far crescere il movimento dal settore giovanile, bisogna avere il coraggio di puntare sulla passione e su questo sport per far sì che l’Eccellenza femminile abruzzese diventi un campionato sempre più avvincente e non così incerto”.
“La promozione sapevamo fosse fattibile da inizio anno, ma ci siamo concentrate passo passo, partita su partita, minuto su minuto. Resterà tutto, dagli abbracci passando per i pianti di rabbia, tutto insegna tutto fortifica. Ci saranno sempre i loro sguardi su di me, questo al di là di come andrà la mia carriera da tecnico, loro saranno per sempre la mia prima squadra che mi ha regalato un campionato”.
“Inutile dire che sarà un campionato complicatissimo, da neopromosse ci aspettiamo di lottare per la salvezza, lotteremo per mantenere la categoria a denti stretti, sempre consci di rappresentare L’Aquila 1927 ed i suoi valori. Quello che mi entusiasma della Serie C in realtà mi preoccupa anche, credo sia il contrasto più bello di questa categoria ricca sempre di incredibili variabili che la rendono così imprevedibile, sarà sicuramente esperienza per tante ragazze, quasi tutte del territorio aquilano, qualcosa che abbiamo voluto fortemente, perché il capoluogo di regione deve assolutamente avere una compagine simbolo di questo sport, e noi tutte, forti della cura e della grande organizzazione che rappresenta questa società ci siamo assunti la responsabilità di rappresentare L’Aquila in Italia nel calcio femminile. Sarà un viaggio lungo e non vediamo l’ora di iniziarlo”.
Maya Cachia, Como Women: “Non vedo l’ora che inizi la stagione”
Irene Santi, Inter: “Grande entusiasmo per questa nuova annata, ci aspetta una Serie A difficile”
Nei giorni scorsi Irene Santi, centrocampista classe ’99, ha parlato ai microfoni di Inter Tv. Queste le dichiarazioni rilasciata dalla calciatrice al lavoro con il gruppo comandato da Rita Guarino:
“C’è davvero grande entusiasmo per questa nuova annata appena iniziata. Siamo davvero felici di ricominciare e siamo concentrate per arrivare al meglio all’inizio di questa stagione. Sicuramente abbiamo tanta voglia di lavorare e vogliamo continuare a crescere insieme, puntando a fare sempre meglio. Io sono qui da tanti anni e sono davvero felice di ricominciare con questa maglia. Cercherò, quindi, di ripagare la fiducia che mi è stata data. Ora mi aspetto una Serie A difficile e molto competitiva. Essendoci dieci squadre ogni partita sarà davvero importante, bisognerà prepararsi al meglio per arrivare pronte”.















