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Inter: ufficiale l’arrivo di Michela Cambiaghi, prolunga Noor Eckhoff

Credit Photo: Marco Montrone

Cambiaghi: l’attaccante italiana classe 1996 arriva all’Inter dal Parma

MILANO- FC Internazionale Milano comunica l’arrivo in nerazzurro di Michela Cambiaghi. L’attaccante italiana classe 1996 ha firmato con il Club un contratto fino al 30 giugno 2025.


Eckhoff: ufficiale il prolungamento di contratto della centrocampista classe 1999 fino al 30 giugno 2024

MILANO – FC Internazionale Milano comunica di aver esercitato l’opzione per il prolungamento di contratto di Noor Eckhoff. La centrocampista norvegese classe 1999 vestirà la maglia nerazzurra fino al 30 giugno 2024.

Italia-Argentina, le nostre pagelle: Linari insuperabile, Boattin solita certezza a sinistra e Girelli bomber

Successo di misura dell’Italia che guarda ora con fiducia l’obiettivo passaggio del turno. battuta per 1-0 l’Argentina con rete decisiva di Girelli nel finale.

Durante 6,5: non è chiamata ad interventi decisivi all’apparenza, rischia poco in un paio di circostanze mettendoci i guantoni invece di cercare la presa. Bene cosi perchè Durante sbarra la strada in tutti i modi alle sudamericane, come sulle punizioni di Stabile.
Di Guglielmo 6: gara non semplice per l’esterno destro romanista che vede dalla sua parte le maggiori percussioni da parte delle argentine. Di Guglielmo però argina bene le avversarie in fase contenitiva, spinge però poco.
Linari 7,5: un muro difensivo impossibile da oltrepassare. Poco da aggiungere sulla gara di Linari praticamente perfetta sempre, una piccola sbavatura in alleggerimento l’unica pecca di una gara interpretata in maniera ottima.
Salvai 6,5: tiene botta sulle palle lunghe argentine e sugli inserimenti centrali avversari. Una diga che con Linari forma la coppia difensiva Azzurra autrice di una prestazione dalla massima affidabilità. Un pizzico di apprensione per un problema al ginocchio nel corso della ripresa, nulla di grave.
Boattin 7: dal suo lato l’Italia prova a fare male in diverse circostanze. Non butta mai palla, cerca l’uno contro uno. Un mancino educato come pochi dalle nostri parti da cui pescare in qualsiasi momento un jolly. Chiedere a Girelli nell’occasione del vantaggio dell’Italia.
Dragoni: 6,5: se il Barcellona l’ha portata in Spagna una motivazione ci sarà. Era una delle più attese, tecnica sopraffina mostrata in lungo e largo oggi anche in Azzurro dalla sedicenne che cala un po’ nella ripresa.
Giugliano 6: partita ordinata della giallorossa che detta i tempi alle nostre, cambia gioco e prova a far male dalla distanza e su calcio piazzato. Negli ultimi metri però si vede poco l’inventiva che spesso è una sua caratteristica tra le nostre centrocampiste.
Caruso 6,5: non al meglio stringe i denti ed in campo svolge la solita partita fatta di corse ed inserimenti che la porta alla rete annullata poi per fuorigioco. Nella ripresa lascia il posto a Greggi visto anche il giallo rimediato.
Bonansea 6: sulla fascia destra macina tanti chilometri ripiegando spesso in fase difensiva, dimostrando molta generosità anche in fase di non possesso. Manca un po’ di incisività nei venti metri finali.
Giacinti 6: vita non facile tra la morsa della difesa argentina per la punta Azzurra, poco precisa in un paio di occasioni, che trova la gioia del gol sul finale del primo tempo frenata subito dalla bandierina alzata dell’assistente arbitrale.
Beccari 6: Meglio nel primo tempo con un calo nella ripresa. La Bertolini le da fiducia dal primo minuto e Beccari risponde con una prestazione positiva che la vede dialogare spesso con Dragoni e Boattin sulla fascia sinistra.
Girelli 7: il capitano parte dalla panchina, buttata dentro nella contesa nel finale di gara fa tutto al meglio. Tocca prima qualche pallone sulla trequarti per poi infilare Correa di testa. Fa esplodere la gioia Azzurra regalando una rete pesantissima (la numero 54 in Nazionale) in ottica passaggio del turno.
Greggi 6: mezzora abbondante per la centrocampista giallorossa che da dinamismo, quantità e qualità nella mediana nostrana. L’unico cambio nei primi 70′ di gara regala un pizzico di freschezza con il suo ingresso.
Cantore 6: poco più di un quarto d’ora per l’esterno offensivo della Juventus che parte larga a destra cercando di dare imprevedibilità sulla fascia. Brava in ripartenza cerca di tenere qualche pallone e prendere qualche fallo dopo il vantaggio.
Bertolini 6,5: dalla sua le scelte di mettere in campo dal primo minuto due giovanissime come Dragoni e Beccari, l’intuizione di Girelli nel finale si rivela poi la mossa decisiva che spazza via al momento ogni brutto pensiero.

Italia-Argentina 1-0 (0-0 pt)
Marcatrici: 
Girelli 43′ st
ITALIA (4-3-3): Durante; Di Guglielmo, Linari, Salvai, Boattin; Giugliano, Dragoni (37′ st Girelli), Caruso (13′ st Greggi); Giacinti (28′ st Cantore), Beccari, Bonansea (C).
A disp: Giuliani, Baldi, Bartoli, Lenzini, Orsi, Serturini, Severini, Cernoia, Glionna. All: Bertolini.
ARGENTINA (4-2-3-1): Correa (C), Stabile, Cometti, Nunez (31′ st Rodriguez), Falfan (46′ st Ippolito), Braun, Mayorga, Bonsegundo, Benitez, Larroquette (47′ Gramaglia), Banini.
A disp: Esponda, Chaves, Sachis, Cruz, Santana, Gomez Ares, Chavez, Singarella, Lonigro. All: Portanova
Arbitro: Melissa Borjas (Honduras)
Assistenti: Shirley Perello – Sandra Ramirez
Ammonite: Larroquette, Caruso, Mayorga, Bonsegundo, Bonansea, Stabile
Corner: 5-2  Recupero: 4′-7′  Spettatori: 31 mila circa

Mondiale Femminile: l’Italia batte 1-0 l’Argentina e raggiunge la Svezia in testa al girone

L’Italia batte 1-0 l’Argentina nel match d’esordio ai Mondiali 2023 con un gol di Girelli all’87’ e si porta a tre punti nel Girone G insieme alla Svezia; Albiceleste e Sudafrica ferme a quota 0 dopo la prima giornata. Quella che a Auckland inaugura il Mondiale femminile 2023 è un’Italia rinnovata, che combina l’esperienza delle veterane come Linari, Giugliano e Bonansea, con la freschezza di due giovanissime come Dragoni e Beccari (le due più giovani titolari finora in questa competizione).

Nella sfida andata in scena all’Eden Park di Auckland, davanti a 30889 spettatori, il primo spavento è per la retroguardia albiceleste e arriva dopo quattro minuti, con due corner di Boattin che mandano alla conclusione Giacinti, Caruso e Giugliano; i difensori avversari però, seppure con qualche difficoltà, riescono a murare le iniziative azzurre. Buona partenza delle ragazze di Bertolini, che al 14’ provano la gioia illusoria del vantaggio con Caruso, fermata però per una posizione di fuorigioco di partenza. Le Azzurre continuano a mantenere il possesso e a costruire azioni in chiave offensiva, ma la formazione sudamericana resta compatta e si muove bene anche al 42’, quando all’Italia viene di nuovo annullata la rete dell’1-0. Beccari trova bene Giacinti tra le linee ma l’attaccante della Roma parte in leggero anticipo e l’arbitro non ha dubbi, confermati anche dal check del VAR. Dopo i primi 45’ il punteggio rimane in perfetto equilibrio.

A inizio ripresa il primo brivido è per l’Italia, con Durante che smanaccia su una punizione verso l’interno dell’area di rigore di Stabile. Poco dopo però sono le Azzurre a guadagnare un calcio piazzato sulla trequarti opposta, per il fallo di Falfan ai danni di Beccari. Nulla di fatto nemmeno per le undici di Bertolini, che continuano a scontrarsi con una difesa ordinata e che non lascia il minimo spazio. Il match a Auckland perde fluidità e si interrompe spesso per contrasti irregolari (ben sei al 90′ i cartellini gialli estratti), ma è sempre l’Italia a tenere le redini, guadagnando metri col trascorrere del tempo. Al 69’ Bonansea viene atterrata da Mayorga e guadagna una punizione da posizione invitante. Il pallone calciato da Giugliano non si abbassa a sufficienza ma Correa era ben posizionata tra i pali. Al 76’ altra chance per le Azzurre: pallone prolungato in area da Bonansea e Beccari viene anticipata all’ultimo secondo. Sul calcio d’angolo che ne deriva Di Guglielmo stacca bene di testa ma commette un dubbio fallo in attacco e l’Argentina può ripartire dal fondo. Tra le fila dell’Italia Greggi ha già preso il posto dell’ammonita Caruso e Cantore quello di Giacinti, ma il cambio decisivo è quello che Bertolini effettua al minuto 83: Girelli al posto di Dragoni. Dopo 3 minuti e 38 secondi dal suo ingresso in campo, sul cross perfettamente calibrato da Boattin, la classe ’90 trova l’incornata vincente, siglando un gol pesantissimo. La numero 10 bianconera diventa così la prima giocatrice dell’Italia capace di andare a segno in due diverse edizioni del Mondiale. Dopo la rete subita l’Argentina prova a riversarsi nella metà campo azzurra e in pieno recupero guadagna una pericolosa punizione dal limite, della cui battuta si incarica Bonsegundo. Durante è attenta e respinge con decisione. È l’ultimo pericolo corso dalla squadra di Bertolini, che al triplice fischio festeggia un’importante vittoria al debutto. Le Azzurre sono ora in testa al Girone G con la Svezia, prossima avversaria (sabato 29 luglio alle 9.30 ora italiana).

TABELLINO ITALIA-ARGENTINA 1-0

MARCATRICI: 87’ Girelli (I)

ITALIA (4-2-3-1): Durante; Di Guglielmo, Linari, Salvai, Boattin; Giugliano, Dragoni (83’ Girelli); Bonansea, Caruso (58’ Greggi), Beccari; Giacinti (74’ Cantore). All. Milena Bertolini.

ARGENTINA (4-2-3-1): Correa; Braun, Mayorga, Cometti, Stabile; Nunez (77’ Rodriguez), Benitez; Falfan (92’ Falfan), Banini, Bonsegundo, Larroquette (92’ Gramaglia). All. German Portanova.

ARBITRO: Melissa Borjas (HN)

ASSISTENTI: Shirley Lòpez (HN), Sandra Ramirez (HN); IV ufficiale Ivana Martincic (CRO).

NOTE: ammonite Larroquette (A), Caruso (I), Mayorga (A), Bonsegundo (A), Bonansea (I), Stabile (A)

Martina Rosucci: “Non vedo l’ora di viverti attraverso gli occhi emozionati e sognanti delle mie compagne”

Tra le assenti eccellenti della Nazionale in Nuova Zelanda c’è sicuramente Martina Rosucci, out per infortunio che l’ha costretta saltare la spedizione Mondiale. La centrocampista bianconera, nelle ore scorse, ha tenuto a mandare il un messaggio alle compagne in vista dell’esordio di oggi contro l’Argentina:

“Da quando ti ho perso per sempre hai rubato ogni istante delle mie giornate, quelli ad occhi aperti e quelli ad occhi chiusi.
Non riesco nemmeno a nominarti… eppure non vedo l’ora di viverti attraverso gli occhi emozionati e sognanti delle mie compagne, Tutte quelle che avranno la fortuna di rappresentare il paese più bello del mondo.
Sarò lì grazie ad amiche del cuore che mi hanno promesso di portarmi in campo con loro, a cui non smetterò di tenere la mano un secondo.
Qualunque cosa accada mantenete ben saldo quel filo che vi unisce, che riesco a percepire anche da qui e di cui mi sentirò sempre un po’ parte.. Godetevi questo sogno meraviglioso ragazze fortunate 
Io e l’Italia mettiamo la sveglia: siamo tutti con voi”.

Patrizia Panico: “Mi aspetto una Bonansea super”. Juan Pablo Sorin: “Argentina? Ecco il suo difetto e chi temere”

Nelle ore scorse Patrizia Panico, tramite social, ha avuto uno scambio di opinioni sulla gara tra Argentina ed Italia con l’ex difensore Juan Pablo Sorin, argentino che vestì la maglia della Lazio.
“Mi aspetto una squadra bella, di qualità, veloce e forte nelle ripartenze. Una squadra brava nel palleggio che ha una Barbara Bonansea che potrebbe fare la differenza. Abbiamo altre calciatrici di qualità molto giovani che possono essere la sorpresa. Davanti abbiamo Giacinti e Girelli che possono far gol in qualsiasi momento”.

Sorin le risponde: “Probabilmente su Bonansea il nostro CT ha preparato una marcatura speciale. Noi siamo una squadra cresciuta tantissimo negli ultimi anni che pressa alto e cerca di giocare con il pallone nei piedi. Forse ci manca qualcosa dal punto di vista fisico, a differenza di alcune squadre europee, ma abbiamo un gran cuore e calciatrici come Banini,  Larroquette, Benitez e Bonsecundo da tenere d’occhio”. 

Italia – Argentina: la formazione ufficiale delle Azzurre, Bonansea capitano. Segui la diretta testuale del match

Si parte. Inizia oggi il Mondiale per le 23 Azzurre guidate della CT Milena Bertolini.
Avversaria della Nazionale, con calcio d’inizio alle ore 8:00, nella prima giornata del girone G, che comprende Svezia e Sudafrica, sarà l’Argentina del tecnico Germán Portanova.
All’ Eden Park di Auckland, alle 18:00 in Nuova Zelanda, si troveranno opposte due formazioni entrambe alla quarta partecipazione nella manifestazione iridata.
Qui potrai seguire la diretta testuale del match, visibile in chiaro su RAI 1, della sfida diretta dall’honduregna Melissa Borjas.

Primo tempo
8:01 calcio d’inizio
1′ su una punizione per l’Argentina la palla arriva a Larroquete che gira di poco al lato dalla porta di Durante
3′ Giugliano, da corner di Boattin, tira verso la porta avversaria dal cuore dell’area. Palla respinta
5′ Altro corner per l’Italia: Caruso gira sul primo palo, sfera sul fondo
9′ Alleggerimento errato dell’Argentina: Giacinti recupera palla ma calcia centralmente, da posizione defilata, para Correa
15′ rete annullata per fuorigioco a Caruso, che calcia in bello stile sul palo più lontano
23′ A metà frazione sempre 0-0, gara viva: l’Italia prova a fare la partita, l’Argentina riparte in contropiede
26′ Punizione di Banini, palla sulla barriera azzurra
30′ Angolo di Giugliano, Correa allontana la minaccia respingendo di pugno
35′ Bella palla di Dragoni per Giacinti che però non riesce a stoppare al volo in area di rigore
39′ Bonansea serve al centro Giacinti chiusa dalla difesa argentina all’interno dell’area piccola
42′ Giacinti segna dopo un’azione sull’asse Dragoni-Beccari, rete annullata per fuorigioco
45′ Bonsegundo tira da lontano, Linari devia in angolo
46′  Tiro da lontano di Stabile, para Durante
49′ Finisce il primo tempo 0-0

Secondo tempo
9:05 iniziata la ripresa nessun cambio per le due squadre
3′ Punizione di Stabile, Durante smanaccia la palla resta nell’area piccola prima di essere allontanata
7′ Punizione di Boattin: palla che arriva a Beccari che di testa però manda lontano dai pali argentini
10′ Palla invitante al limite per Giugliano che manda di un metro alla sinistra di Correa
11′ Bonansea dai 20 metri calcia di sinistro, palla lontana dalla porta avversaria
20′ Pressing dell’Argentina che cerca la via della porta di Durante in un paio di circostanze ravvicinate: nulla di fatto
23′ Ripartenza di Bonansea che prova a fare tutto da sola, Mayorga la stende ai 20 metri
24′ Punizione di Giugliano di mezzo metro sopra la traversa, Correa sulla traiettoria
27′ Punizione di Stabile, smanaccia Durante che poi subisce fallo
29′ Bonansea cerca Beccari in area, palla deviata facile preda di Correa
35′ Tiro di Greggi dai 20 metri palla controllata da Correa
43′ GOL Girelli di testa porta avanti l’Italia su cross dalla sinistra di Boattin
46′ Punizione di Stabile, respinge di pugno Durante
52′ Tiro di Boattin, Correa chiude in angolo
53′ Finisce 1-0 per l’Italia

 

Italia-Argentina 1-0 (0-0 pt)
Marcatrici:
Girelli 43′ st
ITALIA (4-3-3): Durante; Di Guglielmo, Linari, Salvai, Boattin; Giugliano, Dragoni (37′ st Girelli), Caruso (13′ st Greggi); Giacinti (28′ st Cantore), Beccari, Bonansea (C).
A disp: Giuliani, Baldi, Bartoli, Lenzini, Orsi, Serturini, Severini, Cernoia, Glionna. All: Bertolini.
ARGENTINA (4-2-3-1): Correa (C), Stabile, Cometti, Nunez (31′ st Rodriguez), Falfan (46′ st Ippolito), Braun, Mayorga, Bonsegundo, Benitez, Larroquette (47′ Gramaglia), Banini.
A disp: Esponda, Chaves, Sachis, Cruz, Santana, Gomez Ares, Chavez, Singarella, Lonigro. All: Portanova
Arbitro: Melissa Borjas (Honduras)
Assistenti: Shirley Perello – Sandra Ramirez
Ammonite: Larroquette, Caruso, Mayorga, Bonsegundo, Bonansea, Stabile
Corner: 5-2  Recupero: 4′-7′  Spettatori: 31 mila circa

 

Molfetta Calcio Femminile presenta l’iscrizione al Campionato Nazionale di Serie C

Credit: Molfetta

“La forze delle donne”..cantava qualcuno. Una forza unica, speciale, insita solo nel genere femminile, in grado di far sognare, ma anche di permettere di azzerare ogni ostacolo. Una premessa necessaria per annunciare che la Molfetta Calcio Femminile ha presentato la domanda di iscrizione al campionato nazionale di Serie C. Nella realtà, il lieto fine delle storie, non è poi così scontato. Dopo aver vinto tutto quello che c’era da vincere in Puglia durante l’ultima stagione, l’iscrizione alla C è stata in dubbio sino all’ultimo istante per le ragazze allenate da Vincenzo Petruzzella. Nonostante la promozione acquisita sul campo già dall’aprile scorso, l’incertezza nel poter proseguire  un percorso avviato oltre tre anni fa, a causa di difficoltà economiche, era stata comunicata dalla dirigenza sia al gruppo squadra che allo staff tecnico. Ed è qui che inizia la favola. Atlete, staff tecnico e dirigenti per diverse settimane sono stati impegnati in una vera e propria campagna marketing alla ricerca del sostegno di partner in grado di permettere alla Molfetta Calcio Femminile non solo di iscriversi ma di intraprendere un torneo faticoso che l’avrebbe vista in giro per mezza Italia. Gli sforzi profusi per la ricerca di imprese e partner commerciali sono stati purtroppo disattesi. Poche o nulle le risposte ricevute, con la data ultima di iscrizione alla serie C che incombeva. Ed è così che mercoledì scorso, tristemente, a margine dell’ultimo allenamento la dirigenza ha dovuto comunicare al gruppo squadra e allo staff tecnico l’impossibilità di iscriversi al prossimo campionato di serie C, che a sua volta avrebbe significato la fine del calcio a 11 femminile in città, vista l’indisponibilità delle atlete di ricominciare da categorie più basse. Un dramma sportivo di importanti proporzioni che ha coinvolto emotivamente tutti. Ed è qui che viene fuori quella forza di cui si parlava. Una forza tutta al femminile che ha permesso di vincere, in questa stagione, ovunque e dovunque. Di vincere in campo, ma soprattutto fuori da quel rettangolo verde. Il gruppo squadra, seppur afflitto, non si è dato per vinto: con un vero e proprio sit-in ha provato in ogni modo a convincere la Responsabile del settore femminile della Molfetta Calcio che la serie C fosse possibile, facendo breccia nel suo cuore. Qualcosa di unico a cui aggiunge un altro dato che evidenzia come la serie C fosse un obiettivo voluto e cercato da tutti, proprio tutti: lo staff tecnico, dirigenziale e i responsabili della comunicazione, a sostegno dell’intero progetto, hanno deciso di autotassarsi, rinunciando ai compensi. Il risultato? Nella giornata del 17 luglio, entro i termini previsti, la Molfetta Calcio Femminile ha presentato domanda di iscrizione alla serie C nazionale. Una favola che si realizza per l’intero movimento femminile molfettese e pugliese. «Ancora oggi non riesco a trovare le parole per ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile un sogno, raggiunto sul campo e coronato fuori dal campo – ha commentato Loredana Lezoche Responsabile della Molfetta Calcio Femminile – Ed è l’ennesima dimostrazione di quanto la forza di un gruppo sia in grado di far raggiungere qualsiasi risultato. La nostra iscrizione alla serie C rappresenta proprio questo: un gruppo forte, dai sani valori sportivi ed umani capaci di far emergere il vero significato della parola “sport”. Ringrazio il Presidente Saverio Bufi per aver contribuito a disbrigare le pratica per l’iscrizione stessa ed i segretari che in tempo di record hanno formalizzato la pratica. Detto questo, i problemi economici per la sostenibilità di questo torneo esistono e permangono. Proprio per questo motivo io stessa, insieme al gruppo squadra, ai tecnici e ai dirigenti, facciamo appello a partener commerciali e ad imprese interessate e sensibili per il sostegno di questa squadra, permettendo così di poter continuare a scrivere una bella pagina di sport in questa città». Nei prossimi giorni, entro il 20 luglio, si attende il parere della Co.Vi.So.D., ma tuttavia si respira aria di fiducia e tranquillità in casa biancorossa. La Serie C è il terzo livello nazionale del campionato italiano di calcio femminile, organizzato dalla Lega Nazionale Dilettanti. È stata fondata nel 2018 e la stagione 2018-2019 è stata la prima come terzo livello nazionale; e nella stagione 2022-2023, a seguito della riforma della Serie A, è diventata a tutti gli effetti il secondo livello dilettantistico del calcio femminile in Italia, per gli appassionati del calcio una specie di serie B del calcio maschile. Un traguardo mai raggiunto dal Calcio a 11 femminile molfettese. La favola del calcio in “rosa” prosegue e questa vicenda dimostra ulteriormente che i sogni sono possibili…basta crederci e volerli realmente.

Ufficio Stampa Molfetta Calcio Femminile

German Dario Portanova sarà il primo CT dell’Argentina dopo le 3 apparizioni con Juan Carlos Borrello

German Dario Portanova, classe 1973, nativo di Buenos Aires, è il CT dell’Argentina femminile dal 2021. Ex giocatore, ruolo centrocampista, ha vestito le maglie di Chacarita, Tristan Suarez, Cerro Porteno, Rangers, Racing de Ferrol e Melpilla.
CT dell’ “albiceleste” femminile dal 2021, sarà il secondo coach a guidare la nazionale sudamericana ad un Mondiale, nelle 3 precedenti partecipazioni, seppur a distanza, l’allenatore è sempre stato l’autoctono Juan Carlos Borrello.
Per l’Argentina è il quarto Mondiale femminile della sua storia dopo le edizioni 2003, 2007 e 2019; sempre eliminata nella fase a gironi, l’ “albiceleste” femminile non ha ancora vinto alcuna delle 9 partite disputate, ottenendo 2 pareggi e subendo 7 sconfitte, con ben 37 reti subite, oltre 4 in media ad incontro.
Alla kermesse iridata 2023 Argentina inserita nel girone G con Italia, Repubblica Sudafricana e Svezia. “Albiceleste” approdata in Oceania grazie al terzo posto nella coppa del Sud America per nazioni, con successo 3-1 sul Paraguay nella finale di consolazione.
Rubrica in collaborazione con il nostro partner Football Data.

Tikitaka, tris di ufficialità per le abuzzesi con Alessia Guidotti, Leticia Martín Cortés e Francesca Ruggieri

Nei giorni scorsi in casa Tikitaka, squadra arrivata sino alle finali scudetto della scorsa Puro Bio, sono arrivati un tris di ufficialità.
Dal Pescara, nel quintetto presieduto da Marco Tiberio, arriva Alessia Guidotti, calcettista con una militanza ventennale con il Pescara dove ha vinto 4 Scudetti, 1 Coppa Italia, 4 Supercoppe Italiane e 1 Coppa Divisione.
Conferme poi per Leticia Martín Cortés e Francesca Ruggieri.
L’attenzione del team abruzzese, di Francavilla a Mare, è anche sul settore giovanile dove è andato in scena un primo stage in ottica
Under. Per le nate dal 2004 altri due appuntamenti fissati il 29 luglio e il 5 agosto, sempre alle ore 17:30.
 

Sophia Smith, Stati Uniti: “Mi sento sollevata…È bello avere una vittoria alle spalle”

Gli Stati Uniti trionfano 3-0 contro il Vietnam nella partita di esordio della FIFA Women’s World Cup 2023. Star di giornata la giovane Sophia Smith che realizza una doppietta e un assist per Lindsey Horan.

Al termine della partita l’MVP Smith ha dichiarato: “Mi sento in forma. Sono entrata con la mentalità di fare tutto il necessario per aiutare questa squadra a vincere ed è quello che ho fatto. Mi sento sollevata perché ero un po’ ansiosa all’inizio del torneo, quindi è bello avere una vittoria alle spalle. È così emozionante essere a questa Coppa del Mondo. Ogni momento di oggi è stato divertente e la folla è stata fantastica. Penso che questo sia stato un buon modo per iniziare, ma so che abbiamo altro da dare“.

Vlatko Andonovski, coach della squadra degli Stati Uniti ha aggiunto: “Mi sento alla grande. Vogliamo vincere ogni partita, quindi una è fatta e ora si passa alla successiva. Abbiamo creato molte opportunità e volevamo segnare più gol, ma è quello che è. Speriamo di poter migliorare e portare alcune delle cose buone che abbiamo fatto oggi quando affronteremo l’Olanda. Prendiamo tutto partita per partita e quella [partita contro l’Olanda] è ora il nostro obiettivo”. 

Le americane scenderanno nuovamente in campo il 27 luglio contro i Paesi Bassi.

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