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Massimo Zampini, opinionista televisivo ed esperto di calcio, sottolinea che il movimento femminile è in crescita esponenziale

Massimo Zampini, avvocato e opinionista televisivo, è tra i fondatori di Juventibus.com ed ha pubblicato molti libri tra i quali : Er go’ de Turone (Diari di uno juventino a Roma),  Il gol di Muntari (Storia dello scudetto più bello di sempre),  #sulcampo ( Il manuale del tifoso juventino), ed Er go’ de Osvaldo (Lo scudetto dei record e il suo impagabile finale).

Nel nostro pranzo virtuale è stato così gentile di esprimere un suo giudizio sul Movimento Femminile in Italia:

Massimo da opinionista esperto di Calcio, come stai vedendo lo sviluppo del calcio Femminile nel nostro paese?

Credo che la Juventus abbia avuto un ruolo fondamentale per lo sviluppo del Calcio Femminile in Italia, sarà certamente la società più odiata o amata, ma lo sappiamo che come società sta facendo sforzi colossali nel movimento femminile. Ha vinto tanto, continua nel suo ruolo, e da Braghin e tutti quelli che se ne occupano è presa molto seriamente, ed io posso affermare nella “Community di Juventibus” dove facciamo dirette e parliamo della Juventus al maschile, molto spesso ci viene sottolineato sia dalla chat che dalla community che contemporaneamente sta giocando la Juventus Women e veniamo aggiornati con gol e risultato: c’è molta curiosità, cosa che qualche anno fa non era a questo livello. Oltretutto che anche le altre società si stiano attrezzando, e siano diventate più competitive, come la Roma che ha vinto lo scudetto rende anche la competizione più frizzante per tutti noi”.

Cosa credi che manchi, al Calcio Femminile, per iniziare ad essere come i Club stranieri?

“Credo che siamo partiti un po’ in ritardo rispetto alle società Europee , era ora che anche qui da noi i Club importanti pensassero che c’è questa altra parte importante che è quella del calcio al femminile”.

La nostra Nazionale azzurra sta per iniziare i Mondiali come credi che sarà questa edizione? Saremo più pronte degli Europei? Come giudichi le convocazioni della nostra Commissaria Tecnica?

“Non sono così preparato sul Calcio Mondiale e mi viene difficile fare un pronostico: seguirò le partite, ed è bello che sia date in chiaro in TV ed anche il fatto che ci sia stata una piccola sollevazione popolare sulla questione di diffusione delle gare, mi è sembrato che questo è un segnale non di facciata. Ecco la curiosità di vedere questo sport al femminile, anche perché adesso siamo tutti più pratici delle giocatrici partecipanti, così ci fa piacere il poterla seguire in diretta.

Sulle convocazioni e come sul pronostico, faccio fatica a dare un giudizio, seguirò da appassionato e non da esperto. Da tifoso Juventino mi è spiaciuto un po’ l’eliminazione di Sara Gama a questa competizione, per una leggenda così, ovviamente nel diritto massimo della CT di fare le proprie scelte, credo che qualche attenzione in più poteva essere importante”.  

In conclusione, come valuti l’impatto mediatico di questa manifestazione?

“L’acquisto dei diritti per questo Mondiale, credo sia un segnale molto importante, ovviamente tantissimi passi vanno ancora fatti, nel maschile c’è uno storico molto più profondo, però la bellezza di guardare ogni tanto le rose al femminile delle nostre squadre (ognuno avrà le sue preferite) sia una bella cosa che ci abbia avvicinato ad una altra parte di calcio molto interessante che vada ancora sviluppato”.

Benedetta De Angelis resta all’Audace Verona

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Quattro anni e non sentirli, si potrebbe dire così. Una storia nata nel 2020 che ha poi dispiegato le sue ali fino alla Serie A: Benedetta De Angelis e l’Audace si scelgono ancora.
Immancabile nel progetto rossonero per la stagione 2023-2024, Benedetta sarà uno dei pilastri portanti con la sua esperienza e caparbietà.
“Durante la mia carriera ho giocato in squadre che attualmente non esistono più: vestire per il quarto anno consecutivo la maglia dell’Audace è per me motivo di orgoglio, perché è il segno di un percorso societario che prosegue dritto nonostante le attuali difficoltà, con coerenza e determinazione.
Per tutte noi sarà inoltre un’annata particolarmente significativa, dal momento che a malincuore salutiamo con amore e riconoscenza giocatrici che hanno fatto la storia di questa società, e che abbiamo il dovere di onorare al meglio: Francesca Rasetti, Katia Coppola e Alessia Sterza. Con la speranza che sia solo un arrivederci.”
COMUNICATO AUDACE VERONA

Gianni Infantino: “Abbiamo preso decisioni rivoluzionarie, ma c’è ancora tanto da fare”

Nelle ore scorse Gianni Infantino, Presidente della Fifa, ha parlato delle possibili novità in ambito di calcio femminile. Alla vigilia dei Mondiali che prenderanno il via domani tra Australia e Nuova Zelanda, infatti, il numero uno del massimo organismo del calcio internazionale a riguardo ha dichiarato:
“Abbiamo preso decisioni rivoluzionarie, ma c’è ancora tanto da fare. Stiamo cercando di lavorare insieme alle associazioni e ai giocatori per avere una Coppa del mondo femminile senza intoppi. Poi dal 21 agosto inizieremo a concentrarci sul futuro. Il nostro compito è promuovere il calcio femminile, per farlo vorremmo vederne almeno un’ora a settimana in streaming nelle principali emittenti. Solo così si può diffondere al meglio”

Mondiali, classifica marcatrici: le quote sulle favorite

Photo Credit: Andrea Amato

I preferiti dei bookmaker

Alex Morgan –  6.0 Sophia Smith –8.0
Rachel Daly – 15.0 Sam Kerr –  15.0
Alex Popp –  15.0 Esther Gonzalez – 17.0
Jenni Hermoso – 17.0 Alba Redondo – 19.0
Kadidiatou Diani –  21.0 Alessia Russo –  21.0  


Alex Morgan

USA Numero 13 207 presenze | 121 gol 34 anni
Avversarie alla fase a gironi: Vietnam, Olanda, Portogallo
Chi metterebbe in dubbio che il californiano sia il precursore del premio? Morgan è uno dei più grandi pistoleri nella storia del calcio e, a 34 anni, non mostra segni di rallentamento, avendo segnato 15 gol in 17 presenze per finire come la miglior tiratrice nella scorsa stagione NWSL. Riuscirà Vlatko Andonovski a gestire i minuti dei suoi attaccanti come ha fatto il suo predecessore Jill Ellis in Francia? Forse, ma Morgan dovrebbe partire titolare contro il Vietnam. Ricordate cosa ha fatto contro un’altra avversaria asiatica, e outsider di rango, nell’apertura degli Stati Uniti del 2019?

 

Sophia Smith

USA Numero 11 30 presenze| 12 gol 22 anni
Avversarie alla fase a gironi: Vietnam, Olanda, Portogallo
Il Coloradan ha segnato 11 gol in 17 partite per gli Stati Uniti e 18 e 25 per i Portland Thorns, nel 2022. Qualcosa che potrebbe ostacolare le sue speranze della Scarpa d’Oro è che, dato che è anche una creatrice principale, ci si aspetta che Andonovski schiererà Smith in un ruolo più profondo e più ampio. Anche se questo dimostra il caso, la 22enne è ancora in grado di impiegare il suo ritmo d’élite, dribblare e finire per fare una sfida.

 

Rachel Daly

England Numero 9 69 presenze | 13 gol 31 anni
Avversarie alla fase a gironi: Haiti, Danimarca, Cina PR
Com’è possibile che il terzino sinistro delle Leonesse a UEFA Women’s EURO dello scorso anno sia l’europeo con le più basse probabilità di aggiudicarsi la Scarpa d’Oro? La risposta è che Daly, operando davanti, ha segnato 30 gol in 30 partite per l’Aston Villa in seguito, eguagliando il record di gol di Vivianne Miedema in una stagione WSL e convincendo i bookies che ha vinto la lotta con Alessia Russo per guidare l’attacco dell’Inghilterra.

 

Sam Kerr

Australia  Numero 20 120 presenze | 63 gol 29 anni
Avversarie alla fase a gironi: Repubblica d’Irlanda, Nigeria, Canada
Non c’è dubbio che altri contendenti hanno percorsi più facili per il premio rispetto a questo tesoro nazionale. Come la storia ha rivelato e ribadito, tuttavia, Kerr può guadagnarsi il diritto di fare backflip contro chiunque. La 29enne è incredibilmente l’unica giocatrice ad aver terminato come capocannoniere in tre diversi campionati in tre diversi continenti – ha vinto sette Golden Boot nazionali in totale – e ha segnato 55 gol nelle sue ultime 72 partite internazionali. Con masse di australiani appassionati che roarinhg i suoi, conta Kerr a proprio rischio e pericolo.


Alex Popp

Germania Numero 11 128 presenze | 62 gol 32 anni
Avversarie alla fase a gironi: Marocco, Colombia, Corea del Sud
Una delle attaccanti più complete di tutti i tempi, la qualificata guardiana dello zoo ha portato il suo gol a nuovi livelli nell’ultimo anno. Popp ha segnato sei gol in cinque partite – quattro colpi di testa, un tiro al volo e una stoppata – ispirando inaspettatamente la Germania nella finale di UEFA Women’s EURO, e ha finito come capocannoniere della Bundesliga per la prima volta a maggio.

 

Esther Gonzalez

Spagna Numero 9 37 presenze | 25 gol 30 anni
Avversarie alla fase a gironi: Costa Rica, Zambia, Giappone
Segna già per divertimento per il Real Madrid. Con le dee dell’invenzione Aitana Bonmati, Alexia Putellas e Salma Paralluelo che forniscono proiettili da sparare, il potenziale obiettivo di Gonzalez per la Spagna è alle stelle. C’è una notevole concorrenza per guidare La Roja, tuttavia, quindi la ragazza di Huesca spera di colpire il terreno correndo.


Jenni Hermoso

Spagna Numero 10 98 presenze | 48 gol 33 anni
Avversarie alla fase a gironi: Costa Rica, Zambia, Giappone
L’idolo del Pachuca ha increspato reti ripetutamente durante la sua eccezionale e duratura carriera, vincendo cinque trofei Pichichi e una media di più di un gol a partita in campionato durante il suo ultimo periodo al Barcellona. Le sue speranze di Scarpa d’Oro dipendono da quanto e dove gioca Down Under, con Vilda che ha utilizzato Hermoso come centrocampista offensivo e falso nove.


Alba Redondo

Spagna Numero17 28 presenze | 11 gol 26 anni
Avversarie alla fase a gironi: Costa Rica, Zambia, Giappone
Reduce da 27 gol in 30 uscite per fermare il trofeo Pichichi a un giocatore del Barcellona per il quarto anno consecutivo, l’eroina del Levante, secondo Jorge Vila è “passata dall’essere un ottimo playmaker a un attaccante eccezionale”. La missione di Redondo è convincere il suo allenatore della Spagna a concederle il tempo di gioco Down Under, e poi fare ciò che ha fatto con regolarità militare da quando ha istituito l’ufficio nelle caselle di rigore.


Kadidiatou Diani

Francia Numero 11 83 presenze | 22 gol 28 anni
Avversarie della fase a gironi: Giamaica, Brasile, Panama
Les Bleues possono essere stati scossi dagli infortuni di Delphine Cascarino e Marie-Antoinette Katoto, ma sono stati potenziati dalla forma più prolifica della carriera di Diani. La nativa di Ivry-sur-Seine, che ha ritmo e potenza in abbondanza, è fresca di finire come miglior tiratrice della massima serie francese, e ha segnato 11 gol in 10 partite per il Paris Saint-Germain in tutte le competizioni nel 2023.


Alessia Russo

Inghilterra Numero 23 22 caps | 11 gol 24 anni
Avversarie alla fase a gironi: Haiti, Danimarca, Cina PR
Il super-sub ha segnato in media un gol ogni 67 minuti di azione – uno è stato quel glorioso colpo di tacco contro la Svezia in semifinale – durante la trionfale campagna EURO dell’Inghilterra. Resta da vedere se Wiegman opterà per Russo o Daly come attaccante titolare, ma se il nuovo acquisto dell’Arsenal avrà la sua occasione, un assalto alla Scarpa d’Oro è alla sua portata.


Fatti e cifre

  • Marta, che aveva 21 anni a Cina 2007, è la più giovane destinataria della Scarpa d’Oro. La più anziana è Megan Rapinoe, che aveva appena compiuto 34 anni quando ha ritirato il premio a Francia 2019.

  • Quattro numeri 10 si sono impadroniti della Scarpa d’Oro: Michelle Akers, Sissi e Marta e Homare Sawa. I numeri 9 hanno rivendicato due grazie a Sun Wen e Birgit Prinz. Un No11, No13 e No15 ne hanno preso uno a testa grazie rispettivamente ad Ann Kristin Aarones, Celia Sasic e Rapinoe.

  • Akers detiene il record di gol in un’edizione: 10 a Cina 1991. Nessun’altra giocatrice è riuscita a segnare più di sette gol in una Coppa del Mondo femminile FIFA.

  • Brasiliani, tedeschi e americani hanno vinto due Scarpe d’Oro a testa grazie a Sissi e Marta, Prinz e Sasic, Akers e Rapinoe.

  • Tre capitani hanno vinto la Scarpa d’Oro: Sun Wen nel 1999, Sawa nel 2011 e Rapinoe nel 2019. Al contrario, solo due dei 28 vincitori del Pallone d’Oro alla Coppa del Mondo FIFA erano capitani di squadra: Leonidas nel 1938 e Harry Kane nel 2018.

  • Nessun giocatore ha mai vinto una Scarpa d’Oro, d’Argento o di Bronzo nel proprio paese. Oltre a voi Felci e Matilde del Calcio.

    COMUNICATO FIFA

Elena Linari: “Stati Uniti favoriti con Germania e Inghilterra. Noi non vediamo l’ora di iniziare, importante partire bene”

Domani parte la Coppa del Mondo femminile ed in casa Italia a parlare, nelle ore scorse è stata, Elena Linari. Il difensore della Roma e delle Azzurre sulla manifestazione alle porte ha dichairato:

“Sicuramente è bello che finalmente si cominci e che manchi sempre meno a questa competizione bellissima e straordinaria. Non vediamo l’ora che arrivi il 24 e fare il nostro esordio contro l’Argentina. Mancano sempre meno giorni. Sarà importante limare tutti i dettagli per affrontare al meglio tre avversarie totalmente diverse. L’Argentina sicuramente proporrà un calcio molto più più tecnico rispetto a quello della Svezia e probabilmente del Sudafrica. Sono tre partite molto difficili, sarà fondamentale partire con il piede giusto”.

“Con lo staff cerchiamo di capire quali possono essere i punti deboli della squadra avversaria e anche i nostri per cercare di ridurli al minimo. Ovviamente è importante, soprattutto dal punto di vista difensivo, riuscire ad avere un grande affiatamento fra di noi. Con Salvai c’è già un bellissimo rapporto e siamo amiche da tantissimi anni. C’è tanta positività, c’è tanta voglia di stare insieme in questa, in questa competizione. Probabilmente è un po quello che ci è mancato nel precedente Europeo”.

“Ora c’è una squadra giovane con tanta voglia di fare, con ragazze che portano entusiasmo e allegria. Questo sicuramente ci aiuta a poter affrontare nel migliore dei modi una competizione piena comunque anche di tensioni e di insidie. Sarà fondamentale la compattezza del gruppo, con la voglia di stare insieme che poi dovrà essere messa in campo quando giocheremo”.

“Favorite? Gli Stati Uniti, senza ombra di dubbio, però ci sono tante squadre che secondo me meritano di perlomeno di arrivare in finale. Come può essere l’Inghilterra o la Germania. Secondo me queste sono le due formazioni assolutamente da tenere sotto controllo”.

Irlanda: chi è Vera Pauw, olandese con trascorsi alla guida di Scozia, Olanda, Russia, Repubblica Sudafricana

CT della nazionale irlandese, debuttante assoluta al Mondiale femminile, è l’olandese Vera Pauw, classe 1963, in panchina con la nazionale del trifoglio dal 2019. Nella sua carriera tecnica ha quasi esclusivamente allenato nazionali maggiori femminili, in ordine cronologico Scozia, Olanda, Russia, Repubblica Sudafricana, con una sola parentesi ai club, nell’Houston (Stati Uniti) nel 2018. Un passato da calciatrice, ruolo difensore, vanta 89 presenze con 2 reti nella nazionale maggiore “orange”, mentre – a livello di club – a parte aver militato quasi esclusivamente in club della madrepatria, vanta una stagione in Italia, al Modena, dal 1988 al 1990.
Primo Mondiale femminile nella storia della selezione della Repubblica d’Irlanda, una delle 8 debuttanti assolute nel 2023, accanto a Filippine, Marocco, Portogallo, Panama, Haiti, Vietnam e Zambia. Salgono così a 44 le nazionali che, almeno una volta, hanno preso parte alla kermesse iridata femminile.
Alla kermesse iridata 2023 Repubblica d’Irlanda inserita nel girone B con Canada, Nigeria ed Australia. Le irlandesi, seconde nel play-off Uefa, grazie al successo esterno 1-0 in Scozia, erano inizialmente finite seconde nel girone europeo A, dietro la Svezia, con 17 punti, -5 dalle scandinave, score di 5 successi, 2 pareggi ed 1 sola sconfitta, 26 reti segnate e 4 subite e precedendo Finlandia, Slovacchia e Georgia.
Rubrica in collaborazione con il nostro partner Football Data

Mondiali femminili: gare con VAR e scelte arbitrali comunicate tramite gli altoparlanti dello stadio

Il torneo che si terrà in Australia e Nuova Zelanda sarà innovativo in diversi modi, compresa la tecnologia arbitrale. Come annunciato dal Comitato Arbitrale FIFA a gennaio, ci saranno grandi novità anche dal punto di vista arbitrale. In collaborazione con le sei confederazioni, 33 arbitri, 55 assistenti arbitrali e 19 membri della squadra di arbitraggio video sono stati chiamati a formare il FIFA Team One. Per la prima volta nella storia della Coppa del Mondo femminile, sei donne sono state selezionate per essere video match officer (VMO). Come è stato dalla Coppa del Mondo FIFA 2018 Russia™, anche il video assistant refereeing (VAR) sarà presente alla Coppa del Mondo femminile FIFA 2023.

Il sistema è stato adottato con successo nell’ultima edizione di Francia 2019. Quattro anni dopo in Australia e Nuova Zelanda ci sarà una squadra di arbitri video di 19 membri, che, per la prima volta, includerà sei donne. Come nel caso di Qatar 2022, gli arbitri saranno aiutati dalla tecnologia palla OCEANUZ, che fornisce dati accurati che vengono resi disponibili ai responsabili del VAR in tempo reale. Oltre ai dati di posizione del giocatore, grazie all’intelligenza artificiale, il sistema OCEANUZ contribuisce al sistema semi-automatico per il rilevamento del fuorigioco.

Durante la Coppa del Mondo femminile, inoltre, le decisioni arbitrali soggette a Var  verranno spiegate agli altoparlanti dello stadio in inglese, come accaduto nella Coppa del Mondo per club e nella Coppa del Mondo U20 maschile. A riguardo il presidente del comitato arbitrale della Fifa Pierluigi Collina ha dichiarato:

“Vogliamo creare più trasparenza e maggiore comprensione delle decisioni degli arbitri. I test con gli arbitri qui sul campo di allenamento sono andati molto bene. Siamo molto fiduciosi. Non saremo perfetti ma non vogliamo mettere gli arbitri sotto ulteriore pressione, sappiamo che parlando in un microfono davanti a migliaia di persone non è facile. Abbiamo detto loro di essere naturali, di non essere stressati pensando devono seguire un copione. Siamo fiduciosi che funzionerà bene”.

 

Chiaravalle: conferme e le uscite ufficiali per la nuova stagione

PRIMI FRUTTI DELL’ESTATE ROSANERO. Le conferme e le uscite ufficiali.
Il mercato estivo è iniziato e prosegue ininterrottamente portando inevitabilmente con se pure conferme e cessioni. A seguire:
CONFERMATE: Elisa Magnanti, Irene Donati, Alexandra Moczik, Danila Taccaliti, Mara Capradossi, Sofia Nicoletti Pini e Silvia Scialla
IN USCITA: Gimena Blanco, Vanesa Cataneo, Gabriela Dal’Maz, Sophia Lucchesi, Eleonora Bussaglia e Giorgia Aquili.
È con tanta gratitudine che salutiamo tutte le giocatrici che hanno tracciato con noi questo percorso ricco di soddisfazioni e con le quali in accordo tra le parti, abbiamo valutato e deciso di dividere le nostre strade. Augurando loro sempre il meglio e un buon proseguimento di carriera.
Ringraziamo in particolare modo @ele_bussaglia e @sofiaconilph per il loro immancabile e costante impegno in questi anni trascorsi insieme con l’augurio speciale per i loro obiettivi futuri di vita.
Ringraziamo inoltre tutte le giocatrici che proseguiranno con noi questo importante cammino, con la convinzione che anche in questo prossimo campionato sapremo stupirci e stupire. Work in progress.
COMUNICATO CHIARAVALLE

Veronique Brayda, Brescia Femminile: “Mi aspetto una stagione molto impegnativa, dobbiamo trovarci pronte”

Photo Credit: Pagina Facebook Acf Brescia Calcio Femminile

Veronique Brayda, attaccante classe 1995, è la prima riconferma della stagione 2023/24. L’attacco del Brescia Calcio Femminile vede Brayda protagonista del campionato di Serie B in maglia biancoblu per il sesto anno consecutivo.

Veronique Brayda, 28 anni il prossimo 3 agosto, ha iniziato la sua carriera a Ponte Nossa, nella Nossese, in provincia di Bergamo. Nel 2010 è approdata a Brescia iniziando dalla Primavera. Nel giro di una sola stagione, grazie alle qualità tecniche mostrate, ha scalato la gerarchia e si è trovata tra le protagoniste del prima Coppa Italia del Brescia Calcio Femminile.

Ha giocato due stagioni in maglia biancoblu, in seguito una vestendo la divisa del Mozzanica per poi passare al Franciacorta ed infine, ha indossato i colori del Cortefranca per i successivi 3 anni. Nel luglio 2018 ha fatto ritorno in terra bresciana dove è rimasta fino alla scorsa stagione ed è stata riconfermata per la prossima.

La maglia del Brescia è una maglia importante – le parole di Brayda riguardo al prosieguo del suo cammino in biancoblu – e chiaramente ci si aspetta sempre il meglio. Per noi è fondamentale fare gruppo e conoscerci prima possibile per poter prefissare e raggiungere i nostri obiettivi. Mi aspetto una stagione molto impegnativa perché il livello della serie B è alto e competitivo e noi dobbiamo farci trovare pronte“.

Hege Riise: il tecnico norvegese con alle spalle 4 Mondiali da giocatrice

Hege Riise, norvegese, classe 1969, è la CT delle scandinave ai Mondiali 2023, in carica dal 2022. Ex giocatrice, ruolo centrocampista, ha vestito le divise di Setskog Holand (vinta 1 coppa di Norvegia), Nikko Securities, Asker (vinta 1 coppa di Norvegia), Carolina Courage, Team Strommen, con ben 188 presenze (ancor oggi giocatrice record all-time di presenze nella storia della nazionale norvegese) e 58 reti in Nazionale maggiore, vincendo gli Europei 1993, i Mondiali 1995 e le Olimpiadi del 2000. Intrapresa la carriera tecnica, è stata prima vice al Lsk Kvinner, poi ha allenato la selezione inglese e quella della Gran Bretagna prima di approdare alla nazionale del suo paese.
La Riise, 22 presenze ai Mondiali spalmati in 4 fasi finali (1991, 1995, 1999 e 2003), è una delle due giocatrici norvegesi col maggior numero di incontri disputati alla kermesse iridata nella storia della sua nazionale, accanto alla Bente Nordby. La Riise, fra le avversarie del 2023, ha già incrociato la Nuova Zelanda da giocatrice, edizione 1991, con successo delle scandinave 4-0 e suo fu uno dei 4 gol; in totale la Riise ha segnato ai Mondiali 9 reti.
Nei precedenti 7 Mondiali femminili ante Francia 2019, la Norvegia aveva sempre avuto in panchina allenatori autoctoni, a cominciare da Even Pellerud per ben 3 edizioni (1991, 1995 e 2015, campione del Mondo nel 1995, 16 panchine totali nelle 3 fasi finali), Per Mathias Hogmo (1999, in anni più recenti anche CT della selezione maschile del proprio paese), Age Steen (2003), Bjarne Berntsen (2007), Eli Landsem (2011). Nel 2019 fu straniero il CT: lo svedese Martin Sjogren.
Norvegia sempre presente ai Mondiali femminili, 8 volte su 8, una delle 7 nazionali che vi ha sempre preso parte, accanto a Brasile, Germania, Giappone, Nigeria, Stati Uniti e Svezia. A bilancio finora 24 vittorie, 4 pareggi e 12 sconfitte in 40 incontri disputati, 93 gol segnati e 52 subiti. Norvegesi campioni del Mondo nel 1995, grazie al successo in finale 2-0 sulla Germania, ma anche finaliste nel 1991 (in pratica sempre in finale nelle prime due edizioni della kermesse iridata), con il k.o. subito dagli Stati Uniti, 1-2. Nelle altre 5 edizioni le scandinave hanno concluso al quarto posto (1999 e 2007), sono uscite agli ottavi di finale (2015), ai quarti di finale (2003 e 2019), e una volta addirittura nella fase a gironi (2011).
Alla kermesse iridata 2023 Norvegia inserita nel girone A con Nuova Zelanda, Filippine e Svizzera. Scandinave prime nel girone F Uefa di qualificazione, con 28 punti in 10 partite (9 successi ed 1 pareggio, 47-2 la differenza reti), precedendo Belgio, Polonia, Albania, Kosovo ed Armenia.
Rubrica in collaborazione con il nostro partner Football Data.

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