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Inter, ufficiale Haley Bygeja: “Difficile lasciare gli Usa, sono cresciuta tanto”

Nuove ufficialità in casa Inter: la società nerazzurra, infatti, ha reso noto di aver tesserata l’attaccante classe 2004 Haley Bygeja. La calciatrice maltese, reduce dall’annata all’Orlando Pride, ha firmato con il nuovo club fino al 30 giugno 2026. L’ex Sassuolo nelle ore passate aveva salutato gli Usa e la NWSL con un post social:

“Prendere la decisione di uscire completamente dalla mia zona di comfort e andare negli Stati Uniti e nella NWSL è stata una delle mosse più audaci che abbia mai fatto. Non molti avranno avuto l’opportunità di farlo e per questo sono grato a tutti quelli che hanno contribuito a realizzarlo. Il mio tempo in questo club è giunto al termine. Lasciare questo club, questo stato, questo paese, non è facile. Soprattutto per le persone che ho trovato qui. Persone che sono diventate famiglia nell’arco di un anno. E non auguro altro che il meglio a queste persone perché sono state la mia famiglia lontano da casa.

Le cose nella vita non andranno sempre come le avrai sognate o desiderata, come questa esperienza, ma parto con la soddisfazione di sapere che sono cresciuta così tanto in questo breve tempo. Cresciuto più di quanto potessi nemmeno immaginare. Mi sono messo in gioco, mi sono messo alla prova, e alla fine non è l’addio che vorrei lasciare a tutti, ma è quello necessario per me per trovare alcune cose personali che nel frattempo ho perso. 
Per il mio orgoglio ragazze, mi mancherete in più modi di quanto possiate immaginare, ma so che saremo sempre connesse, non importa dove portino ognuno dei viaggi”.

Lecce Women: Un altro traguardo in bacheca, Scuola Calcio Elite di 3° Livello

Credit photo: Facebook-Lecce Women Soccer
Arriva un nuovo importante riconoscimento per il Lecce Women quello come Scuola Elite di terzo livello a dimostrazione del grande impegno della società salentina. A seguire il comunicato apparso sui canali social ufficiali della società.
<<Ancora una bella notizia per il Lecce Women dopo la vittoria del Grassroots Awards per il miglior progetto di sviluppo di calcio femminile in Italia. La Figc-Sgs ha certificato la bontà del lavoro svolto in questi anni riconoscendo la Ssd Women Lecce arl come “Scuola Calcio Elite” di 3° Livello, ovvero la fascia più alta di riconoscimento per le Scuole Calcio italiane affiliate alla Federazione Italiana Gioco Calcio.
“La Ssd Women Lecce arl riconosciuta “Scuola Calcio Elite” di 3° Livello. Con il Comunicato Ufficiale n. 240 del 7 luglio 2023 il Settore Giovanile Scolastico ha diramato i nomi delle Scuole Calcio Élite Italiane per la Stagione 2022/23. La Scuola Calcio del Lecce Women, sodalizio nato nel 2000, è stata riconosciuta dunque dalle Federazione Italiana Gioco Calcio quale “Scuola Calcio Elite” di 3° Livello, fascia più alta di riconoscimento per le Scuole Calcio. Questa massima qualifica nel Sistema di Qualità dei Club Giovanili Figc è stata riconosciuta per il terzo anno consecutivo alla Società giallorossa a fronte del grande impegno profuso dal club salentino verso la tutela del talento nel calcio femminile.
Il Lecce Women nel frattempo ha iniziato la programmazione per la stagione sportiva 2023-24. La Scuola Calcio partirà Il 14 settembre presso il Centro sportivo CAT, a Merine di Lizzanello. Sono già aperte le iscrizioni e sono previsti sconti per chi formalizzerà l’iscrizione entro il 31 luglio 2023. Info 328-1529296 o leccecalciofemminile@libero.it o Instagram (leccewomen) o Facebook (Lecce Women Soccer)>>

Francesca Brienza: “Mi aspetto un Mondiale pieno di emozioni e con tanto pubblico a supporto delle nostre ragazze”

Per la rubrica “A pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Francesca Brienza. La nota giornalista, legata anche al calcio femminile grazie all’attenzione di La7, sul movimento in rosa in Italia ci dice:
“Dopo il mondiale in Francia nel 2019 c’è stato il «boom» del calcio femminile in Italia, un’attenzione che ha contribuito anche al raggiungimento di un grande traguardo per la crescita del movimento: il professionismo. Anche se preferisco sempre ribadire che si tratta di un inizio, non di una fine. Le Azzurre stavolta me le aspetto ancora più determinate perché consapevoli di poter arrivare lontano. L’amichevole giocata contro il Marocco, finita 0-0, ha mostrato che ci sono alcuni tecnicismi da migliorare e va espressa meglio sul campo la complicità di squadra ma ci sono tutte le ragioni per poter pensare ad una Nazionale capace di farci vivere un Mondiale emozionante. Conterà molto anche il sostegno del pubblico”.
Sul Mondiale, poi, la conduttrice aggiunge:
“Quando le ambizioni sono tante non c’è motivo di porsi dei limiti ma fa bene la nostra coach a ragionare step by step. L’Argentina è sicuramente una squadra dal grande potenziale, che riunisce giovani di talento e stelle di fama internazionale, ma anche per loro l’Italia rappresenterà la prima difficile tappa del cammino verso la fase successiva. Idem per il Sudafrica, campione della Coppa d’Africa 2022, con la sua prestanza fisica”.
Sull’importanza della manifestazione poi la Brienza sottolinea:
“Era molto importante trovare una soluzione per poter supportare il cammino delle Azzurre anche da casa e l’impegno della Rai per far si che questo potesse accadere merita di essere elogiato. Chi mostra ancora diffidenza verso il calcio femminile molto probabilmente non si è ancora mai fermato a vedere una partita senza fare paragoni col maschile. Penso che non ci sia bisogno di zittire nessuno o di elemosinare attenzione, nulla da dimostrare: semplicemente questo sport esiste al femminile così come tanti altri. Può piacere o non piacere. È bello poter constatare che sono sempre di più quelle a cui piace”.
L’attenzione della conduttrice di origini lucane si sposta poi sull’esclusione della Gama:

“Quando si tratta di competizioni internazionali sono sempre molto aperta all’osservazione anche se l’attenzione maggiore sarà rivolta soprattutto all’Italia, come è normale che sia, e alla Francia che è la mia seconda casa. Sono rimasta un po’ sorpresa per la mancata convocazione di Sara Gama, colonna portante del movimento femminile italiano e quindi anche della Nazionale (Gama sta al calcio delle donne come Cannavaro a quello degli uomini: 132 presenze azzurre lei, 136 il Pallone d’oro 2006), ma sono certa che saprà dare il suo prezioso contributo anche in altre vesti, del resto ho letto che Gravina l’ha già chiamata. Comprensibile l’amarezza iniziale ma ci sono tante cose importanti da poter fare per il movimento anche fuori dal rettangolo verde e lei lo sa bene”.

La Brienza, nata a Roma, ci confida la sue speranza sulla crescita del movimento:
“In Italia il calcio femminile è entrato nel professionismo solo da un anno, il cammino è ancora lungo ma ci sono molti fari accesi ora rispetto al passato. Mi auguro di vedere sempre più società italiane di calcio impegnarsi per investire anche nel settore femminile. Chissà, magari un giorno si arriverà ad avere una Seria A femminile interamente composta dalle stesse squadre del maschile”.
Sulla Serie A, invece, la presentatrice, inserita nell’ordine dei giornalisti dal 2016, non ha dubbi:

“È stata una stagione esaltante, la Roma ha dimostrato di meritare la vetta della classifica e di essere cresciuta moltissimo anche nelle competizioni extra campionato ma le sue avversarie le hanno dato filo da torcere fino all’ultimo e questo ha reso tutto il percorso ancora più dinamico e interessante. Era anche la prima volta che si giocava la pull scudetto con i punti ottenuti nella prima fase che venivano trasportati nella seconda, ero interessata a vedere questa novità sul campo”.

La chiusura è su un ricordo legato al calcio femminile:
“Ti direi mia sorella che da ragazzina giocava per ore a pallone con la sua divisa da calcio insieme a mio cugino, ho spesso questa immagine in mente ma crescendo il ricordo più dolce, che poi corrisponde anche ad una soddisfazione personale, è diventato un altro: la conduzione della prima partita di calcio femminile del campionato 22/23 andata in onda in chiaro su la7. Un traguardo meritato per le tante ragazze che da anni si dedicano con passione al calcio femminile e una bella emozione per la sottoscritta per aver rappresentato lo sviluppo del movimento in tv contribuendo ad arrivare dove siamo oggi”.

Giulia Ferrandi: “Napoli grazie per avermi fatto emozionare ogni volta che scendevo in campo”

Nei giorni scorsi Giulia Ferrandi ha salutato il Napoli: dopo la cavalcata vincente, che ha portato nella massima serie le partenopee, si dividono quindi le strade tra le azzurre e la centrocampista. Questo il post diffuso tramite social dalla stessa calciatrice lombarda classe ’92:
“È qualche giorno che provo a mettere nero su bianco le emozioni che provo nel ricordare quest’annata meravigliosa. Una stagione lunghissima, una stagione ricca di successi ma anche di momenti in cui ho dovuto essere più forte di quanto mai avrei pensato.
Cara Napoli, oggi siamo ai saluti e non posso fare altro che ringraziarti.
Grazie per avermi permesso di conoscere professionisti/e ma soprattutto persone che porto nel cuore.
Grazie per avermi fatto emozionare ogni volta che scendevo in campo rappresentando una città unica e imparagonabile.
Riportarti nella categoria che meriti è (e sarà sempre) per me motivo di grande orgoglio.
È stato un piacere immenso, arrivederci mia cara NAPOLI!
Eternamente grata”.

Comunicato Ufficiale: Emiliano Testini lascia la panchina dell’ACF Arezzo

Il mister dell’ACF Arezzo, Emiliano Testini, lascia la panchina dopo due anni e mezzo di successi e soddisfazioni. Di seguito il Comunicato Ufficiale della società che tiene a ringraziare il mister per la qualità del lavoro svolto e per l’appartenenza ai valori che le citte amaranto portano avanti anno dopo anno.

 

“L’Arezzo Calcio Femminile comunica che Emiliano Testini non sarà più l’allenatore della prima squadra.

Dopo due anni e mezzo ricchi di vittorie e soddisfazioni, le strade di Emiliano Testini e dell’ACF Arezzo si separano.

Due anni e mezzo indimenticabili, a partire dalla strepitosa stagione 2021/2022 al termine della quale Mister Testini e le ragazze “Imbattibili” sono riusciti a vincere il campionato di Serie C senza mai perdere una partita. E anche la scorsa stagione in Serie B è stata la stagione della permanenza nella seconda serie nazionale arrivata grazie ad un finale di stagione in crescendo.

L’ACF Arezzo intende sinceramente ringraziare Mister Testini per il prezioso lavoro svolto in questi due anni e mezzo alla guida della Prima Squadra e per l’impegno e la professionalità dimostrati. Contestualmente l’ACF Arezzo augura a Mister Testini le migliori fortune personali e professionali.”

Pero conferme per Marlene Lanza, Silvia De Stefano e Benny Salmeri. In panca resta Faria De Oliveira Priscila

Tempo di guardare al futuro in casa Pero Femminile che, dopo la mancata promozione in Serie A, sta guardando alla prossima stagione.
Nel parco giocatrici le prime conferme corrispondono ai due portiere ovvero Marlene Lanza, alla seconda stagione di militanza. e la veterana Silvia De Stefano affiancata dal capitano Benny Salmeri sempre presente nelle 4 stagioni di storia del Pero femminile.
Conferma anche in panchina per Faria De Oliveira Priscila che ha dichiarato: “Riparto con l’entusiasmo di dare continuità al mio lavoro, con l’obiettivo di migliorare i risultati già straordinari della scorsa stagione. La mia intenzione è seguire ancora di più la squadra dalla panchina, giocando solo in caso di necessità”

 

Massimo Agosti cambia, invece, ruolo e passa da direttore tecnico a quello di Direttore Sportivo affermando: “Lo straordinario risultato deve essere da sprono per migliorare, un punto di partenza dal quale ripartire.
Per questo la società si sta già muovendo per rinforzare la rosa e consolidare la struttura societaria.”

Il sogno di Gianna Hall: la promessa del club americano incontra la nazionale panamense

Credit Photo: Hudl Photography

Ogni amante del calcio sogna di poter calcare campi come quelli che ospitano le nazionali: difficile da pensare, si, eppure per Gianna Hall si tratta di un sogno diventato realtà. La giovanissima attaccante dello Stockton Cargo (club del campionato semiprofessionistico nordamericano), infatti, ha avuto l’opportunità di poter allenarsi e giocare con la nazionale panamense durante le due recenti amichevoli contro la Colombia!

Quando ho appreso la notizia ero veramente scioccata. Continuavo a sorridere fino a sentire male alle guance“, ha rivelato la fortunata, figlia di genitori originari proprio di Panama – “Ho avuto l’opportunità di lasciare un’impronta nel calcio femminile e nella bellissima Panama. Aver giocato per questa nazionale ha significato tanto per me; ora sento di avere tra le mani qualcosa di veramente prezioso“.

Curiosità? È proprio grazie alla complicità di James, il padre di Gianna, che, attraverso un video inviato alla nazionale panamense (qualificata al mondiale d’Australia e Nuova Zelanda che partirà a breve), si sono accesi i riflettori su una delle tantissime giovani promesse del calcio femminile.

Intanto anche il vice allenatore della squadra nella quale milita si è espresso in merito alla vicenda, non nascondendo felicità ed orgoglio.

Mai smettere di sognare!

Sofie Junge Pedersen all’Inter: “Darò il massimo per questi colori”

Nella giornata odierna l’Inter ha reso noto l’arrivo in nerazzurro di Sofie Junge Pedersen. La centrocampista danese, infatti, ha firmato, con il team guidato da Rita Guarino un contratto fino al 30 giugno 2025. La classe ’92 aveva lasciato le piemontesi dopo 5 anni e sul nuovo percorso in nerazzurro ha affermato:
“Sono molto contenta di essere qui e voglio dare il meglio per questi colori”.

Nelle settimane passate, invece, la stessa calciatrice aveva salutato cosi le bianconere:
“4 anni e mezzo, 10 trofei, Champions League e tanti ricordi per tutta la vita. Sono così felice e orgogliosa di aver giocato per la Juventus. Alle mie compagne di squadra: grazie per tutti i combattimenti fianco a fianco e per tutti i bei momenti fuori dal campo. Non siete stati solo mie compagne di squadra ma anche le mie care amiche! Grazie agli allenatori, allo staff e a tutti che lavorano in Juventus. Ho sentito dal primo giorno che la Juventus è un club che vuole dare il meglio al calcio femminile per poter continuare a crescere. Mi hai aiutato a crescere! Grazie anche per aver sostenuto il calcio per ragazze in Ghana. Ai nostri tifosi: ho sentito il vostro amore e il vostro sostegno dal primo giorno. Sono stato così commossa ogni volta che vi ho visto e sentito, spingendo me e la squadra in avanti. Grazie per tutti i messaggi, le bandiere, i regali e la canzone! Vi sarò per sempre grato per quello che mi avete dato!
Amo l’Italia e la passione per il calcio che vivo qui. Niente può togliermi la felicità che sento quando ripenso agli ultimi 4,5 anni. I ricordi saranno parte di me per sempre! Grazie”

Greta Adami si sposa: tante le calciatrici presenti al suo matrimonio

In questi giorni l’attenzione generale sul calcio femminile vira in maniera prepotente verso la Nuova Zelanda e l’Australia dove, tra poco più di una settimana, sono pronti a partire i Mondiali 2023.
Per tante altre calciatrici, invece, è tempo di vacanza e per altre, poi, periodo di “grandi promesse”.
Dopo Laura Giuliani giorno da ricordare per un’altra tesserata del Milan: anche Greta Adami, infatti, ha detto il fatidico “si” che la legherà a vita al suo amato Daniele.
Presso la Fattoria l’Olmetto, alle porte di Pisa, la centrocampista rossonera ha approfittato della pausa delle attività sportive per convolare a nozze. Giorni che difficilmente dimenticherà la toscana, ex Fiorentina, che vedeva tra le invitate anche una folta rappresentanza di amiche con le quali ha condiviso tante gioie sui campi da calcio.
A festeggiare con la Adami, tra le altre, anche Laura Fusetti, Valery Vigilucci, Martina Fusini, Deborah Salvatori Rinaldi, Alia Guagni, Evelyn Vicchiarello, Giulia Orlandi e Alice Tortelli.

Fabio Ulderici è il nuovo allenatore dell’H&D Chievo Women: “Club con le idee chiare e che lavora per costruirsi il futuro”

Photo Credit: Fabrizio Brioschi

L’Harley&Dikkinson Chievo Women è molto lieto di annunciare ufficialmente di aver affidato la guida tecnica della Prima Squadra a mister Fabio Ulderici.
L’allenatore guiderà la formazione gialloblù nella stagione sportiva 2023/24 e sarà affiancato dal veronese Massimo Carli, ex collaboratore tecnico della Sampdoria, che assumerà il ruolo di vice.

Classe 1983, a dispetto della giovane età il tecnico piemontese ha già alle spalle molte esperienze di valore. La più lunga e probabilmente formativa è quella nel mondo Juve: sei anni nel settore giovanile del club bianconero, nel corso dei quali ha vinto anche due volte il Torneo di Viareggio, oltre a tre stagioni da viceallenatore della Primavera delle Juventus Women.
Nelle ultime tre stagioni mister Ulderici ha condotto due squadre di Serie A, assumendo la guida tecnica di Parma ed Empoli. Nel percorso biennale con i toscani, cominciato da secondo di mister Spugna, ha ottenuto un sesto posto subentrando ad aprile come primo allenatore e un’importante salvezza nell’annata successiva, oltre a togliersi la soddisfazione di centrare la semifinale di Coppa Italia nel 2022 grazie a uno storico successo all’Artemio Franchi contro la Fiorentina.
Oggi arriva per lui una nuova e stimolante esperienza. Di seguito le sue prime parole da neo tecnico dell’H&D Chievo Women ai microfoni dei nostri canali ufficiali.

Benvenuto Mister. Cosa ti ha convinto a ripartire dall’H&D Chievo Women e com’è stato il primo impatto con questo nuovo mondo?
Dopo l’esperienza di Parma ho ricevuto diverse proposte, ma nessuna di queste ha fatto scattare in me quella scintilla che cercavo. Avevo bisogno di sentire il fuoco dentro e soprattutto di un progetto serio e concreto. Quando mi ha chiamato per la prima volta il ds Simone Lelli ho trovato tutto questo. Ho percepito sin da subito un’alchimia speciale sia con lui che con il ds Alessandro Nurzia. Tutti e tre abbiamo condiviso immediatamente la stessa visione ed è stato semplice progettare insieme la nuova stagione con chiarezza e sintonia. E questo non è un dettaglio, né un aspetto scontato“.

Per cominciare a conoscerti meglio, puoi dirci qualcosa sulla tua filosofia di gioco e sulla tua idea di calcio?
Per me il calcio è proposta, è dominio, è provare costantemente a comandare la partita. Sono convinto che se fai dipendere da te la gara hai certamente più possibilità di arrivare al risultato. Perchè se subisci devi sperare in qualche modo in circostanze anche casuali o dettate dall’avversario, ma se dipende da te al contrario spingi la gara verso una direzione e hai più possibilità di determinare il tuo destino, oltre a far crescere di più le tue giocatrici. Perchè si migliora soprattutto quando sei protagonista. Dominare il gioco non vuol dire solo avere il possesso: se indirizzi l’avversario verso una situazione che hai preparato, stai comunque comandando il gioco, anche senza palla. In entrambi le fasi, vuol dire fare in modo che la partita vada strategicamente nella direzione desiderata“.

Cosa ne pensi di questa nuova sinergia tutta veneta fra Chievo, Cittadella e Vicenza. Può essere un’opportunità?
Quando delle società strutturate con un vissuto importante alle spalle di calcio femminile decidono di riunire le forze, è un valore aggiunto da tutti i punti di vista. Nel momento in cui sono stato contattato questa collaborazione era già in via di sviluppo e l’ho accolta come un fattore in più del alzare ulteriormente il livello. Creare un polo di riferimento in Veneto, anche per quanto riguarda il settore giovanile, permette di allargare il bacino di utenza e il numero di calciatrici far crescere e selezionare. Tutto ciò mi ha dato subito l’impressione di club con le idee chiare e soprattutto che sta lavorando non solo in funzione della prossima stagione, ma per costruire il futuro”.

Dal punto di vista strettamente sportivo, invece, quali possono essere le ambizioni in vista della prossima stagione?
“Sinceramente io non credo negli obiettivi a tavolino, soprattutto a inizio stagione, è sempre il campo che parla. Quello che posso assicurare è che la nostra sarà una squadra se la giocherà su tutti i campi, che proverà a vincere e giocare sempre con consapevolezza, divertirsi e non avere paura. Chiaro che è un percorso che raggiungi solo col lavoro quotidiano: quello che è importante non è tanto l’arrivo, ma il cammino. Gli obiettivi per essere reali devono essere toccabili. Se vuoi arrivare ai grandi risultati, bisogna fare risultati ogni giorno, a partire da ogni allenamento, partita dopo partita. Per me è importante soprattutto acquisire una mentalità per dimostrare ogni domenica chi siamo”.

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