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Salernitana 1919 e Salernitana 1970: una nuova sinergia alle porte

Nella mattinata di oggi la Salernitana 1970 e la Salernitana 1919 hanno annunciato una novità che partirà dalla stagione alle porte.
Il quintetto del Presidente Domenico Pizzicara, che parteciperà al prossimo campionato di Serie B, e l’undici del patron Danilo Iervolino, reduce dal torneo di Serie C nazionale, hanno stretto, infatti, un patto di sinergia e collaborazione che partirà da subito.
La Società che da 10 anni milita nei tornei nazionali del futsal, quindi, entrerà a far parte del settore femminile del club granata che milita nella Serie A di calcio maschile. Questo il comunicato, in tal senso, pubblicato in data odierna:

“L ’U.S. Salernitana 1919 comunica che a partire da questa stagione le formazioni della Salernitana femminile saranno organizzate e gestite in sinergia con l’A.S.D. Salernitana femminile 1970 del Presidente Domenico Pizzicara. La Società granata gli dà il più cordiale benvenuto e gli augura buon lavoro”.

Cagliari Beach Soccer: gli ultimi innesti sono Rita Borrelli, Angela Ruotolo e Saki Kushiyama

Credit: Cagliari Beach Soccer

Continua la campagna rafforzamenti, in vista della stagione alle porte, del Cagliari Beach Soccer. La formazione sarda, dopo aver annunciato le varie Privitera, Olivieri, Radu, Saggion, Tui, Diodato, Vecchione e Izzo, ha reso noti altri tre tasselli.
Si parte Rita Borrelli, ex Napoli Beach Soccer, che non ha nascosto la sua felicità:
”Sono super contenta e determinata di aver avuto questa nuova opportunità per giocare con la maglia del Cagliari”.
Tra i pali la certezza di Angela Ruotolo, con un trascorso tra Napoli Beach Soccer, Lady Terracina, Terracina BS Women e Futsal Basic Academy Beach Soccer a vincere la coppa Italia.
Si chiude con Saki Kushiyama, nipponica che ha cominciato sulla sabbia a ventidue anni ed è stata candidata nelle 40 atlete di BS migliori al mondo.

Ricordi, sogni e ambizioni mondiali: dieci anni di Elisa Bartoli in azzurro. “Sono fiera del mio percorso”

Credit: Ufficio Stampa FIGC

“Ero solo una bambina che inseguiva il suo sogno”. Senza nascondere l’emozione di una giornata speciale, proprio nel giorno del compleanno di suo papà, Elisa Bartoli riavvolge il nastro dei ricordi per celebrare insieme alle sue compagne di viaggio i dieci anni in azzurro. Dall’esordio all’Europeo datato 10 luglio 2013 al ritiro di Auckland, dove la Nazionale sta lavorando in vista dell’inizio della nuova avventura Mondiale.

Dieci anni passati in fretta indossando la maglia che – come quella della sua Roma – considera come una seconda pelle. “Ho la sensazione che siano volati – dichiara il capitano giallorosso – se mi guardo indietro vedo tre Europei, due Mondiali e tante altre soddisfazioni. Sono onorata, orgogliosa e fiera di ciò che sono riuscita a fare”. Non è stato semplice, come ammette lei stessa, ma con il supporto della famiglia è riuscita ad imporsi in un mondo che neanche conosceva. “Ho sempre amato questo sport, ma da piccola non sapevo esistessero le squadre femminili. Mi ritengo fortunata perché ho fatto un percorso importante, che per un segno del destino è iniziato nel giorno in cui mio padre compiva gli anni. Sognava di fare il calciatore e ci sono riuscita io, sono fiera di avergli regalato questa gioia”.

Elisa era convinta di non giocare con la Finlandia nella prima partita del Campionato Europeo disputato in Svezia. Non la pensava così Antonio Cabrini, all’epoca commissario tecnico di una Nazionale piena di talento nella quale spiccavano i nomi di Chiara Marchitelli – attuale capo delegazione dell’Italia – Alice Parisi, Melania Gabbiadini e Patrizia Panico, oltre alle giovanissime Cecilia Salvai e Sara Gama, che si infortunò proprio nel riscaldamento prepartita. “È stato un esordio inaspettato. Ero dentro gli spogliatoi e Giorgia Motta arrivò dicendomi ‘esci che devi giocare’. Credevo stesse scherzando, anche perché lei giocava nel mio stesso ruolo e aveva molta più esperienza di me. Alla fine sono entrata davvero in campo ed è andato tutto bene”.

Oltre all’esordio, l’altro ricordo a forti tinte azzurre è legato al Mondiale del 2019, il primo dell’Italia dopo 20 anni di assenza. “È stata un’esperienza unica, un evento stupendo. Ricordo tanti italiani al nostro seguito e tantissimi tifosi sugli spalti, era probabilmente la prima volta che giocavo in stadi così pieni”. Un’atmosfera che ha permesso alla squadra di Milena Bertolini di sorprendere tutti, arrivando con pieno merito fino ai quarti di finale. “Eravamo partite senza pretese, ci siamo dette ‘viviamocelo’. Ce lo siamo conquistate e la cosa più bella è stata aver fatto tutto il percorso partendo dal nulla. La prima partita con l’Australia è stata la vera svolta, anche se non ci aspettavamo di arrivare tra le prime otto al mondo, soprattutto da dilettanti. Uno dei ricordi più belli di quel cammino è legato a mia sorella: non mi ha mai lasciato sola, è la mia prima tifosa e mi ha seguita ovunque. Non dimenticherò mai la sua maglietta al contrario, il suo dipinto sul viso e quel sorriso che mi accompagnava mentre correvo sulla fascia. Sembrava come se ci fosse lei in campo”.

Il racconto di quei giorni non si limita all’affetto dei suoi famigliari, perché quella Nazionale fece innamorare milioni di italiani. “La cosa più bella sono tutte le persone che ci siamo portate dietro, tutti i tifosi che mi hanno chiamato e che quando sono tornata a Roma mi hanno accolto con gli occhi lucidi. È stato bellissimo perché abbiamo fatto vivere all’Italia un momento di felicità”.

Dopo una stagione trionfale in maglia giallorossa – “che però non è ancora finita, la vogliamo chiudere nel migliore dei modi”, sottolinea senza esitazioni – Elisa si appresta a vivere da protagonista anche il Mondiale in Australia e Nuova Zelanda, che per le Azzurre prenderà il via il 24 luglio con la sfida contro l’Argentina in programma all’Eden Park di Auckland. “Affronto questa nuova avventura sentendomi più ‘vecchietta’. Ora ci sono più aspettative, quattro anni fa invece l’ho vissuto con molta più leggerezza. Dobbiamo riscattarci dopo il deludente Europeo, però alle giovani che ci sono ora in squadra non voglio trasmettere alcuna responsabilità. È giusto che vivano queste settimane con serenità, perché se affrontiamo la competizione in questo modo sono certa che faremo bene”.

Elisa, e con lei le altre veterane dell’Italia, sta aiutando le nuove arrivate – a cominciare dalle tre Under 20 Severini, Beccari e Dragoni – a inserirsi nei meccanismi della squadra. Più che con le parole, con i fatti. “Cerco di trasmettere la grinta, la voglia di dare il massimo in ogni allenamento e di vivere ogni giorno come fosse una nuova opportunità. La soddisfazione più bella è notare che se io faccio qualcosa loro mi ‘vedono’. Abbiamo e hanno già fatto tanto per essere qui, quindi il giusto premio deve essere quello di vivere questa esperienza con spensieratezza. Le giovani hanno talento e grandi qualità, siamo un gruppo forte e vogliamo dimostrarlo”.

Antonio Cabrini: “Porto un ottimo ricordo della Nazionale. Mondiale difficile, alle Azzurre non serve nessun consiglio”

Per la rubricaA pranzo con l’Ospite abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Antonio Cabrini, ex CT per due Europei alla guida della Nazionale Femminile che sul suo trascorso in Azzurro ricorda:
“Sono stati sicuramente cinque anni di crescita di tutto il movimento. Guardandomi indietro posso dire di essere stato CT di un gruppo straordinario, poi plasmato nel tempo, che vede ancora diverse atlete presenti ai massimi livelli. Porterò un ricordo di una bella esperienza, con buoni risultati e una crescita da parte delle ragazze, con un importante aiuto da parte della Federazione che credeva in noi”.


Cabrini, CT della Nazionale fino al 2017, chiosa sugli ultimi 6 anni del movimento femminile:
“La crescita di interesse rispetto a qualche tempo fa si vede. L’arrivo del professionismo ha portato un seguito maggiore di questo sport dato anche, rispetto al passato, dalla volontà di squadre importanti di inserirsi con serietà e fare bene”.

Dell’Italia di Cabrini presenti ancora in azzurro le varie Giuliani, Salvai, Linari, Bonansea, Bartoli, Giugliano, Cernoia e Schroffenegger oltre all’infortunata Rosucci e le escluse Gama e Galli. Sulla richiesta di consigli l’ex calciatore di Juventus, Bologna, Atalanta e Cremonese ci dice:
“Sono calciatrici ormai affermatissime che in queste competizioni, sicuramente, possono dare qualcosa in più in termini di esperienza. A loro non serve nessun consiglio, visto che sono consapevoli di affrontare avversari forti e squadre attrezzatissime. Il Mondiale sarà difficile, può succedere di tutto perchè il calcio femminile non è cresciuto solo in Italia ma anche all’estero ha fatto passi importantissimi”.


Sull’ esclusione della Gama che ha fatto rumore il tecnico di Cremona, invece, non si esprime:
“Non entro nel merito e non mi permetto di dare giudizi. Sicuramente è un’esclusione importante ma la Bertolini avrà avuto le sue motivazioni che poi mi sembra abbia illustrato in conferenza”.

Il Campione del Mondo 1982 sulla differenza tra maschile e femminile poi ci dice:
“Sono due sport diversi, difficile paragonarli. Questo non vuol dire che ognuno non abbia il suo fascino, devono viaggiare però su due binari separati. Il calcio femminile sta crescendo anche oltre i nostri confini. Bisogna però aspettare il giusto tempo per arrivare a risultati ancora più importanti, come giusto che sia”.

L’ultima battuta dell’ex allenatore di Pisa, Novara, Arezzo e Crotone e sui colleghi allenatori approdati al femminile:
“Sicuramente negli ultimi anni ci sono diversi ex calciatori che si sono avvicinati al femminile. Possono essere utili alla crescita perchè è possibile allenare in entrambi i settori. Serve il giusto atteggiamento e tante motivazioni che spesso fanno la differenza”.

 

 

 

 

 

Federica Cappelletti: “Vorrei portare il nostro calcio fuori dai confini nazionali, non sarò un presidente da scrivania”

Credit: Facebook Federica Cappellletti

Nei giorni passati Federica Cappelletti è stata eletta come come presidente della Divisione serie A femminile. La stessa giornalista nata a Perugia, in seguito, è stata raggiunta dai microfoni del Corriere della Sera. Questo un estratto delle parole rilasciate alla nota testata:
L’idea di candidarmi, ed amplificare il movimento femminile, è stata mia e mi intrigava già da un po’. Siamo arrivati al professionismo al quale serve l’autonomia sostenibile della serie A, il coinvolgimento dei club, il riconoscimento da parte del Governo dell’avviamento al professionismo, la crescita dei vivai, una maggiore visibilità e, quindi, introiti più alti da distribuire alle società. La prossima sarà una stagione di passaggio importante, ci aspetta un lavoro enorme. Lo sviluppo del calcio femminile è più lento e faticoso, la prima forte resistenza è accettare che la donna indossi i pantaloncini. Nel 2023, io credo che siamo pronti ad andare oltre. La svolta non è paragonare ma collaborare, perché i milioni di tifosi del calcio maschile non possono sostenere quello femminile?

“La comunicazione è fondamentale. Vorrei portare il nostro calcio fuori dai confini nazionali, trasformare le partite di campionato in piccoli eventi, allargare il bacino d’utenza. Né prevenzione né scetticismo. Anzi. Mi auguro di potermi confrontare spesso con loro, durante il campionato. Più che ispirarmi a delle icone, ho deciso di fare un procedimento inverso. Scenderò in campo in prima persona, viaggerò per andare a conoscere club e ragazze, studierò la storia del nostro calcio femminile. Non sarò un presidente da scrivania. Ascoltare e osservare saranno il mio mantra: solo conoscendo le cose dall’interno, si possono cambiare”.

 

Sampdoria: Bercelli trascina la Nuova Zelanda ai Mondiali Under 20

Grandissima soddisfazione per la giovane centrocampista della Sampdoria Women Kiara Bercelli. La sua Nuova Zelanda si è aggiudicata la Oceania Football Confederation U-19 Women’s Championship e prenderà parte alla FIFA Under 20 Women’s World Cup 2024. Dopo aver dominato il Gruppo B, le ragazze di Leon Birnie hanno superato le Isole Salomone ai Quarti e le Isole Cook in Semifinale prima di imporsi con un sonoro 7-0 sulle Fiji all’ultimo atto. Prezioso il contributo di Bercelli che ha realizzato ben 5 reti e fornito 4 assist. Numeri straordinari per la classe 2005 blucerchiata che ha visto ripagati l’impegno e la determinazione nel raggiungere questo prestigioso risultato.

 

I risultati delle gare che hanno visto impegnate le blucerchiate convocate in nazionale.

Malta – Rachel Cuschieri
Amichevole: Haiti-Malta 5-0 (titolare, sostituita al 78′)

Nuova Zelanda Under 19 – Kiara Bercelli
Qualificazioni FIFA Under 20 Women’s World Cup 2024, Oceania Football Confederation, Gruppo B, 1.a giornata: Nuova Zelanda-Fiji 3-0 (titolare, sostituita al 63’)
Qualificazioni FIFA Under 20 Women’s World Cup 2024, Oceania Football Confederation, Gruppo B, 2.a giornata: Nuova Zelanda-Papua Nuova Guinea 11-0 (in panchina, subentrata al 46′)
Qualificazioni FIFA Under 20 Women’s World Cup 2024, Oceania Football Confederation, Quarti di finale: Nuova Zelanda-Isole Salomone 19-0 (titolare ed in campo per l’intero arco dell’incontro, in gol al 19′, al 22′ al 36′ e al 74′)
Qualificazioni FIFA Under 20 Women’s World Cup 2024, Oceania Football Confederation, Semifinale: Nuova Zelanda-Isole Cook 5-0 (in panchina, subentrata al 66′ e in gol all’87’)
Qualificazioni FIFA Under 20 Women’s World Cup 2024, Oceania Football Confederation, Finale: Fiji-Nuova Zelanda 0-7 (titolare, sostituita al 63′)

Pelletterie: ai saluti Ilaria Borghesi, Eleonora Innocenti, Ester Mannucci, Ana Rivera e Carola Colucci

Un quintetto ai saluti.
Sono 5 le giocatrici che lasciano il C.F. Pelletterie Calcio a 5 Asd e non vestiranno la maglia rosanero nella stagione 2023/2024. Ci saluta Carola Colucci dopo due stagioni intense e vincenti, con una promozione in serie A , i play off scudetto e 22 reti in 49 presenze. Avventura al CF terminata dopo un anno per la coppia ex San Giovanni Ilaria Borghesi e Eleonora Innocenti, 26 presenze e 2 reti per Ilaria, 24 presenze e tanta garra per Ele. Altre strade anche per Ester Mannucci, portiere super affidabile e para rigori. Continuerà altrove anche la carriera di Ana Rivera, 25 presenze e 17 reti, goleador della squadra, nella sua annata a Scandicci. La società CF Pelletterie saluta con enorme affetto 5 atlete e ragazze fantastiche che resteranno per sempre nei nostri cuori.
Grazie da tutti noi.
COMUNICATO PELLETTERIE 

Napoli Femminile: anche in Serie A si riparte da Seno e Zwingauer 

Credit: Napoli Femminile

Il Napoli Femminile è felice di annunciare le conferme di Biagio Seno e Marco Zwingauer, tra i principali artefici della promozione in Serie A nella passata stagione.

Per l’annata 2023/2024, Biagio Seno sarà il tecnico della prima squadra – che per altro ha già guidato nelle ultime undici partite dello scorso campionato (con il lusinghiero bilancio di dieci vittorie ed un pareggio).
A Marco Zwingauer, invece, viene affidato anche per il 2023/2024 il ruolo di direttore generale. Per il dirigente toscano – con pregressa esperienza alla Florentia – inizia la terza stagione in azzurro, essendo arrivato a Napoli nel dicembre del 2021.

Sossio Finestra è il nuovo tecnico del Pomigliano Calcio Femminile

Credit: Pomigliano

Sossio Finestra è il nuovo tecnico del Pomigliano Calcio Femminile. La decisione è stata adottata dal presidente Raffaele Pipola in un’ottica di rinnovamento ripartendo con un nuovo allenatore e con un nuovo staff.

Sossio Finestra è un tecnico dalla grande esperienza. Ha lavorato con l’Avellino per 4 anni e con la Paganese per 8 anni. E’ stato osservatore per il Livorno per 10 anni sotto la direzione di Elio Signorelli e con il Capo degli Scout Eugenio Vincenti.

Sarà affiancato nella sua direzione tecnica della prima squadra dal preparatore atletico Michele Morra con trascorsi ad Avellino e Pagani e dal preparatore dei portieri Giovanni Russo con esperienze lavorative con il Benevento e la Paganese.

Dunque la stagione 2023-24 inizia. Con l’ufficializzazione del nuovo staff tecnico parte anche il calciomercato per la nostra società, attiva nel sondare i profili utili alla composizione della nuova rosa che difenderà i colori granata, per la terza volta consecutiva, nella Serie A femminile

Aldo Nicolini nuovo coach del Brescia Femminile: “Mi aspetto una squadra che vada oltre il risultato”

Photo Credit: Elia Soregaroli

Il Brescia Calcio Femminile ha annunciato nella serata di venerdì, nel Centro Sportivo Epas di Brescia, il nuovo tecnico che guiderà le biancoblù nella prossima Serie B: si tratta di Aldo Nicolini, coach che, in passato, ha allenato squadre maschili come Darfo Boario, Travagliato, Prevalle, Lumezzane, dove è stato viceallenatore e anche tecnico della Berretti valgobbina, e lo scorso anno la Primavera del Brescia maschile. Inoltre, è stato presentato il Direttore Tecnico ed Organizzativo Francesco Sardi De Letto, il quale in passato è stato Direttore Generale della 3Team Brescia Calcio

Ad aprire le danze è il Direttore Generale Pietro Sbaraini: «Siamo qui per presentare figure con competenze importanti e con esperienza, che sono fondamentali per la crescita, anche agonistica, delle nostre ragazze e della Prima Squadra – ha commentato Sbaraini – per noi è un processo fondamentale nella gestione della filiera. Permettetemi di ringraziare pubblicamente la Presidente Clara Gorno, perché con le sue idee e con la sua scrupolosità pensa allo sviluppo del club, facendo investimenti importanti. Siamo una società che non ha alcun debito, grazie alle scelte oculate».

La Presidente delle Leonesse Clara Gorno, che nei giorni scorsi è stata eletta consigliera nell’Assemblea della Divisione Femminile di Serie B, ha motivato la decisione di portare Sardi de Letto e Nicolini all’ombra del Cidneo: «Entro nel terzo anno, dove ci sono stati numerosi due anni di trasformazione, che va dalla Scuola Calcio Èlite ad avere quasi duecento tesserate – ha dichiarato Gorno – l’esperienza di Sardi de Letto ci permetterà di fare il salto di qualità come società; mentre sono onorata e contenta di avere qui Aldo, perché mi fa piacere che sia un bresciano ad allenare il Brescia. Il fatto che sia al suo esordio nel femminile non è uno svantaggio, anzi, è un vantaggio, perché credo che serva di più una valutazione sul campo».

Per l’allenatore nativo di Villa Carcina, che tra l’altro ha una figlia calciatrice (si chiama Ludovica e fino all’anno scorso ha giocato nel Parma in Serie A, ndr), si tratta della sua prima esperienza nel femminile, ma lui è pronto per questa nuova sfida: «Non ho avuto il minimo dubbio sull’accettare questa proposta – il commento di Nicolini – io in questo momento sto studiando il calcio femminile, tramite la visione delle partite, le squadre, e capire quali sono le strategie per motivare una calciatrice, con l’obiettivo di arrivare pronto per il 27 luglio, data di inizio della preparazione. Sono una persona che piace parlare sul campo. Mi aspetto di vedere in campo una squadra disponibile, e che vada oltre il risultato, tramite la crescita delle ragazze. Il nostro obiettivo è la sostenibilità. Allenamenti al mattino? Credo sia un grandissimo vantaggio sia dal punto di vista fisico e che su quello mentale».

Sul tema del mercato la Presidente Gorno si sbilancia: «Ci saranno delle sorprese – ha detto Gorno – inizieremo a pubblicizzare a lunedì (oggi, ndr) i nuovi nomi, e siamo orgogliosi di quello che stiamo facendo. Devo dire che il mister lavora giorno e notte e ci ha aiutato molto. Avremo ragazze giovani, di cui alcune del nostro vivaio».

Poche, ma incisive, le dichiarazioni del Neodirettore Tecnico: «Sono onorato di assumere quest’incarico – ha detto Sardi de Letto – so di avere una responsabilità molto alta, e allo stesso tempo aspettative molto importanti, e io sono qua per aiutare il club a crescere».

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