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Elena Tagliabue, dopo le scelte di Bertolini, afferma: “Sono felice che abbia avuto il coraggio di convocare delle giovani”

Elena Tagliabue, denominata la Lady del Calcio femminile da quando il femminile non veniva ancora considerato, moglie del mitico Giuseppe Baresi e madre di Regina, ha maturato negli anni una grande competenza nel campo calcistico. E’ stata Presidente dell’ Inter femminile, dove ha trovato grosse soddisfazioni, ed attualmente ricopre la carica di Direttore nella società Pro Sesto.

Da esperta nel settore chiediamo ad Elena, come stai vedendo lo sviluppo del calcio femminile in Italia?Sicuramente c è stato uno sviluppo in positivo da quando ho iniziato io 20 anni fa…ci sono più società interessate allo sviluppo del calcio femminile e la mentalità è fortunatamente cambiata ritenendo anche le femmine capaci di giocare a calcio e questo aiuta molto per la crescita del movimento”.

Cosa credi che manchi, al calcio femminile, per iniziare ad essere come i Club stranieri?  “In Italia manca ancora tanto l’interesse mediatico..se ne parla ancora molto poco e ancora oggi nei telegiornali sportivi non si parla del calcio femminile nonostante sia passato al professionismo lo scorso luglio: sarebbe necessario e gratificante per il movimento ritagliare degli spazi che parlino di calcio femminile creando anche delle trasmissioni mirate come lo è nel maschile e quando si parla della squadra maschile di un club professionistico parlare anche della squadra femminile sarebbe un ottima cosa per la crescita del settore e poi entrare nelle scuole fin dalle primarie inserendo lo sport e anche il calcio femminile come materia di studio e di pratica”.

La nostra Nazionale azzurra sta per partire ai Mondiali come credi che sarà questa edizione? Saremo più pronte degli Europei? Come giudichi le convocazioni della CT?  Non giudico le scelte del CT Bertolini e mi spiace aver letto le varie polemiche riguardo le sue scelte tecniche escludendo giocatrici storiche e brave ma credo che un Mister se fa delle scelte è perché ha dei motivi per farlo e alla fine il campo parlerà. Sono felice che abbia avuto il “coraggio “ di convocare delle giovani che sicuramente mancano di esperienza ma hanno quella fame giusta di dimostrare che si meritano il posto bisogna dare fiducia alle nostre giovani calciatrici italiane altrimenti che senso ha sviluppare i settori giovanili? Io ci ho sempre creduto quando ero presidente dell’ asd femminile Inter Milano e ci credo ancora di più oggi che sono Direttore nella società Pro Sesto e in Italia e all’ estero ho tante giocatrici cresciute con me che giocano nelle massime serie ed è una grande soddisfazione”.

Che il Calcio femminile sia ai Mondiali (due anni fila), mentre la compagine maschile è fuori da due anni di fila, è un segnale importante oppure no? Come valuti l’impatto mediatico di questa manifestazione? “Il fatto che per il secondo anno la nazionale maschile sia fuori dai mondiali è per me un dispiacere ed essendoci la nostra nazionale femminile è motivo di orgoglio ed è un ulteriore possibilità importante per dimostrare che anche le femmine sanno giocare a calcio e che fanno divertire e appassionare come nel maschile”.

Ma secondo te, chi vincerà questo Mondiale d’ Australia e Nuova Zelanda?

“Per la nostra Nazione non sarà facile perché incontrerà subito nazionali strutturate e tecniche ma sono sicura che le ragazze daranno l anima sul campo per dare il meglio di loro. Penso che le favorite siano come sempre USA FRANCIA E INGHILTERRA ma non bisognerà sottovalutare L AUSTRALIA che giocherà in casa e potrà essere la sorpresa dei Mondiali”.

Giulia Dragoni: “Vestire la maglia della Nazionale è un grande onore. Lo era nelle categoria under, figuriamoci adesso”

Credit photo: Comba Paolo

Nei giorni scorsi Giulia Dragoni ha parlato alla testata Cronache di Spogliatoio. Questo un estratto delle parole, in chiave Azzurra, della centrocampista del Barcellona e della Nazionale:

“Vestire la maglia della Nazionale è un grande onore, rappresenti il tuo Paese. Lo era nelle categoria under, figuriamoci adesso. È successo tutto di recente: ad aprile ero nella mia stanza dopo una partita e mi ha chiamata mio padre quasi piangendo per farmi sapere che ero stata convocata nella Nazionale maggiore. Non me l’aspettavo perché pensavo di continuare ancora con l’U19. Quella chiamata mi ha fatto sentire importante per la mia famiglia, era come se ripagasse lo sforzo che avevano fatto per me. Più di tutti è stato mio fratello a trasmettermi la passione per il pallone. Mi diceva ‘Mettiti in porta che calcio. Poi a una certa età gli ho risposto: ‘Guarda che da adesso calcio io’. Ho iniziato a quattro anni, mio padre mi ha spinta tantissimo ad allenarmi, credeva in me e anche mia madre mi ha sempre incoraggiata”.

L’Irlanda perde in casa contro la Francia nell’ultima amichevole prima del Mondiale femminile 2023

Di fronte a una folla record di 7.633 persone, l’Irlanda ha perso 3-0 contro la Francia allo stadio di Tallaght, ma ha avuto modo di sperimentare il tipo di gioco che desidera creare  prima della Coppa del Mondo femminile FIFA 2023.

L’Irlanda ha fatto una prestazione imponente nei primi 45 minuti, dominando lunghi tratti di gioco e limitando la Francia a incursioni occasionali lungo i fianchi. Tuttavia, il bel gioco della squadra di Vera Pauw, non ha prodotto nulla di più pericoloso della palla all’esterno della rete di Courtney Brosnan.
Le ragazze in verde, al minuto 11, avrebbero preso il comando se il superbo assist di Sinead Farrelly verso Kyra Carusa, tramutatosi in uno splendido gol che ha sorpreso Peyraud Magnin, non fosse stato segnalato come fuorigioco.
Poi, in corsa contro il tempo e nei minuti di recupero alla fine della prima frazione, la Francia ha segnato per due volte mandando le irlandesi sotto di due gol. Maelle Lakrar è stata la prima autrice del gol francese (46′) e Eugenie Le Sommer l’ha seguita, con la seconda da rete, tre minuti dopo (49′).

La Francia ha iniziato il secondo tempo come una squadra diversa e quando il loro terzo è arrivato (61′) non è stata una grande sorpresa. La rete è stata messa a segno dalla testa di Lakrar, che ha firmato la propria personale doppietta approfittando dell’angolo di Kenza Dali.
Il risultato è stato incontrovertibile a quel punto e Vera Pauw ha colto l’occasione per fare una sfilza di cambi, assicurandosi che molte della sua squadra vedessero un po’ di azione prima del volo verso Australia e Nuova Zelanda.
Ci sono state occasionali mezze possibilità nelle fasi di chiusura, ma il pensiero delle irlandesi era, forse in modo scusabile, già proiettato verso l’aeroporto e la prossima sfida monumentale che le attende. La Francia ha mostrato loro il tipo di qualità che possono aspettarsi di incontrare lì, ma la squadra di Pauw ha mostrato abbastanza nel gioco per sentirsi notevolmente fiduciosa.

Queste le formazioni in campo:
IRLANDA: Courtney Brosnan; Heather Payne (Aine O’Gorman 69), Niamh Fahey (Claire O’Riordan 69), Louise Quinn, Megan Connolly (Diane Caldwell 80), Katie McCabe (Izzy Atkinson 31); Sinead Farrelly (Abbie Larkin 80), Denise O’Sullivan, Ruesha Littlejohn (Lily Agg 69), Marissa Sheva; Kyra Carusa.

FRANCIA: Pauline Peyraud-Magnin; Maelle Lakrar (Eve Perisset 74), Wendie Renard, Estelle Cascarino, Sakina Karchaoui (Viviane Asseyi 84); Grace Geyoro (Amel Majri 84), Sandie Toletti, Kenza Dali (Elisa De Almeida 61); Kadidiatou Diani (Clara Mateo 61), Eugenie Le Sommer (Naomie Feller 74), Selma Bacha.

Nazionali, amichevoli: pari tra Marocco e Svizzera, scivola la Germania. Francia, Portogallo e Spagna sorridono

Manca meno tre settimane ai Mondiali di Australia e Nuova Zelanda 2023, appuntamento che vedrà impegnate 32 nazionali: tempo di amichevoli in programma, quindi, per prepararsi al meglio per le varie selezioni.
La scorsa domenica il Sudafrica ha ceduto, un po’ a sorpresa, con un tondo 0-5 al Botswana mentre il Brasile ha regolato 4-0 il Cile, segnando tre reti già nel primo tempo.
Anche l’Olanda ha vinto agevolmente sul Belgio, imponendosi per 5-0, con in rete anche la bianconera Beerensteyn, nonostante un rigore sbagliato dall’ormai ex nerazzurra Van Der Gragt.
Martedì una sola gara in programma con la Cina ad imporsi per 2-1 sulla Russia, più ricco il piatto del mercoledì con quattro squadre alla fase finale dei Mondiali a scontrarsi: la Spagna, grazie ad una rete per tempo di Batlle e Paralluelo, supera 2-0 la Danimarca mentre è pari a reti bianche tra Marocco e Svizzera. Giovedì, invece, una convincente Francia ha vinto per 3-0 sull’Irlanda, con doppietta per Lakrar.
Ieri la Germania è scivolata nel match contro lo Zambia: succede tutto nella ripresa, dopo lo 0-0 del primo tempo, con Banda e Kundananji ha portare le africane avanti due volte con

Schuller e Popp a riagganciare le sorti della sfida poco prima del gong finale. In pieno recupero, però, Banda gonfia ancora la rete costringendo alla sconfitta le tedesche.
Il Portogallo, infine, con una doppietta nel primo tempo di Jessica Silva ha battuto per 2-0 l’Ucraina.

Sassuolo, dalla Juventus arriva in neroverde Chiara Beccari

Photo Credit: US Sassuolo Calcio

Un nuovo rinforzo per il Sassuolo Calcio Femminile arriva con la formula del prestito dalla Juventus.

E’ la giovane attaccante Chiara Beccari, classe 2004, reduce da una stagione in prestito al Como Women, Serie A, dove ha collezionato 21 presenze e realizzato 5 reti.

Benvenuta Chiara!

Carola Colucci: “Grazie Pelletterie, si conclude un altro capitolo importante della mia vita”

Nei giorni scorsi Carola Colucci ha salutato il Pelletterie, dopo la bella annata vissuta nella Serie A Puro Bio si separano, infatti, le strade tra le toscane e la calcettista  classe ’97. Questo il saluto social del centrale ex di Perugia e Vis Fondi:
Si conclude un altro capitolo importante della mia vita. Un capitolo che mi ha fatta crescere molto come giocatrice e come persona. Grazie a tutti quelli che ne hanno fatto parte, un grande in bocca al lupo al Cf Pelletterie per la prossima stagione. 
Il mio bagaglio diventa un pezzetto ancora più grande. Ora si ricomincia più carichi che mai”.

Soccer Altamura, anche Costanza Lorusso resta sulla Murgia. Per lei sarà la quinta stagione consecutiva in biancorosso

Fervono i lavori in casa Soccer Altamura in vista della nuova stagione. La dirigenza altamurana è al lavoro per costruire la squadra che affronterà, per il terzo anno consecutivo, la serie A2 femminile di calcio a 5. Obiettivo principale quello di migliorare l’ottimo il risultato raggiunto nella scorsa stagione, mettendo a disposizione di mister Tassielli una squadra ancora competitiva.
Dopo l’arrivo in biancorosso di Desirèe Russo e le conferme di Raquel Pedroso, Alessia Maffei e Barbara Minafra, nelle scorse ore è arrivata un’altra conferma importantissima: è quella di Costanza Lorusso che quindi vestirà la maglia della società presieduta da Franco Dinardo per la quinta stagione consecutiva.
La calcettista nativa di Ruvo di Puglia, nella stagione passata, dopo un avvio abbastanza in sordina, complice il cambio di ruolo, non più laterale ma centrale di difesa, è letteralmente esplosa, disputando, forse, la miglior stagione con la maglia della Soccer Altamura. Ne sono la testimonianza le sedici reti messe a segno e, più in generale, una leadership che ne hanno fatto un elemento imprescindibile per la squadra.
Anche lei ha affidato al nostro ufficio stampa le impressioni sulla stagione passata: “Penso che sia stata più che positiva e, infatti, il nostro obiettivo è cambiato strada facendo: dalla salvezza, abbiamo virato verso i play-off, sfumati all’ultimo. Sicuramente ci sono stati momenti di difficoltà e in alcune partite potevamo fare meglio, ma ormai è passato. Ora la testa è solo al prossimo campionato.” In riferimento alla stagione che inizierà nei prossimi mesi ha invece dichiarato: “Sono sicura che ci toglieremo tante belle soddisfazioni. Tra l’altro non credo di essermi mai trovata meglio come qui ad Altamura. Credo che la nostra forza sia proprio questa: abbiamo una società che è molto presente e cerca di non farci mancare niente, un mister con quale puoi sempre confrontarti e una squadra che ci mette il cuore e grinta.”
In attesa di altre novità, per il momento auguriamo a Costanza Lorusso una buona permanenza ad Altamura.
COMUNICATO ALTAMURA

Elena Morin: è lei la prima calciatrice in entrata per la stagione 23-24

Credit: Orobica
Giocatrice proveniente dal Milan, Elena, classe 2004, è il primo rinforzo importante per l’Orobica. Esperienza pluriennale nel Milan e grande determinazione per la figlia d’arte, difensore naturale ma con doti atletiche rilevanti che la rendono polifunzionale in un ipotetico schieramento tattico di Coach Marini. Di seguito le prime dichiarazioni di Elena.
Elena, tu hai fatto tutta la trafila nelle giovanili del Milan prima di approdare in primavera ed esordire anche nella prima squadra, che milita in serie A: il tuo è stato un percorso di continua crescita, ce ne vuoi parlare?
Sono arrivata al Milan da giovanissima dopo aver fatto la scuola calcio in una squadra maschile della mia città.
Al Milan ho fatto un percorso di 7 anni, dalle giovanili fino alla Primavera, ricoprendo il ruolo di terzino e difensore centrale. Ho avuto l’opportunità di potermi confrontare con diverse squadre estere e con prime squadre, possibilità che hanno influito positivamente sulla mia crescita sportiva e soprattutto personale.
In tutti questi anni quale esperienza in rossonero ti ha permesso di crescere e maturare maggiormente? Nonostante la giovane età hai già partecipato a 3 campionati di Primavera e aggregata alla Serie A: quali capacità acquisite porterai nella tua nuova squadra?
Il mio percorso in rossonero è stato ricco di esperienze, ho avuto l’opportunità di poter giocare partite importanti nelle quali si sono disputati scudetti e trofei, Final Four e due finali del Torneo di Viareggio. Queste gare richiedono una corretta preparazione fisica e tecnica, ma soprattutto richiedono un giusto approccio mentale.
Queste occasioni sono state fondamentali per la mia crescita caratteriale, che sicuramente mi aiuterà ad affrontare un campionato competitivo come quello di serie C.
Questa nuova esperienza ti vedrà protagonista in un campionato, quello di serie C, ogni anno più competitivo: quali aspettative hai per te e per la squadra?
Sarà il mio primo anno tra le grandi e mi sento pronta.
Non vedo l’ora di iniziare e di migliorare giorno dopo giorno, cercando in tutti i modi di aiutare la squadra mettendomi a disposizione al 100%.
La società è bene organizzata, il gruppo è di grande livello, e sono sicura che ci toglieremo parecchie soddisfazioni.

Nuova Zelanda, cinque giocatrici da tenere d’occhio per il Mondiale

Photo Credit: Pagina Youtube New Zealand Football

Mentre l’Australia sarà guidata da un’attaccante di prim’ordine come Sam Kerr, le sue compagne ospitanti della FIFA Women’s World Cup non hanno il lusso di avere superstar globali. Ma anche se la squadra neozelandese è composta in gran parte da nomi meno noti di club di basso profilo, molte di queste giocatrici sono in grado di accrescere il loro status, dimostrandosi all’altezza di un’occasione unica nella vita. Inoltre, alcuni dei problemi di forma fisica che circondano le Football Ferns sembrano essere stati sciolti mentre la squadra insegue il passaggio alla fase a eliminazione diretta – e la prima vittoria in assoluto nella Coppa del Mondo femminile – sul suolo di casa.
Ecco cinque giocatrici il cui stato di forma e le cui fortune in questa storica manifestazione mondiale saranno cruciali per le prospettive delle co-ospiti.

Olivia Chance
Posizione: Centrocampista/ala
Data di nascita: 5 ottobre 1993
In una squadra che a volte manca di inventiva in attacco, Chance è emersa come una creatrice chiave. Quando l’anno scorso la Nuova Zelanda ha chiuso con una vittoria per 2-0 nella Repubblica di Corea, è stata la stella del Celtic a segnare entrambi i gol.
Che si tratti di un ruolo a centrocampo o di un’ala più ortodossa, la tecnica e l’intelligenza di gioco di Chance l’hanno resa uno dei primi nomi sulla scheda della squadra di Jitka Klimkova. Inoltre, sembra essersi scrollata di dosso un preoccupante infortunio al ginocchio rimediato nell’amichevole di aprile contro l’Islanda, quindi dovrebbe essere in forma e pronta per l’inizio della Coppa del Mondo femminile in Nuova Zelanda il 20 luglio.
Nessuno può mettere in dubbio l’impegno di Chance. Un recente studio della FIFPro ha stabilito che, tra l’agosto 2022 e l’aprile 2023, ha viaggiato più di ogni altra giocatrice al mondo per rappresentare la sua nazionale, totalizzando più di 145.000 km in 12 viaggi solo tra agosto e marzo.

Ria Percival
Posizione: Centrocampista
Data di nascita: 7 dicembre 1989
Percival è un’altra giocatrice che, con grande sollievo di Klimkova, sembra essere tornata in forma al momento giusto. La giocatrice più titolata nella storia della Nuova Zelanda ha trascorso più di un anno ai margini della squadra, dopo aver subito un grave infortunio al ginocchio durante la sua 160ª presenza internazionale lo scorso aprile. Percival, tuttavia, ha recentemente fatto ritorno con successo nella sua squadra di club inglese, il Tottenham Hotspur, e sembra sicura di poter portare la sua esperienza, il suo atletismo e il suo acume tattico nel cuore del centrocampo neozelandese.
Con oltre un decennio di calcio di alto livello in Europa, la 33enne sarà una delle giocatrici a cui le giovani Football Ferns guarderanno per avere una guida.

Ali Riley
Posizione: Difensore
Data di nascita: 30 ottobre 1997
Ci si aspetta un esempio anche dalla giocatrice che indosserà la fascia al braccio per le co-capitane a caccia di storia. Riley, che compirà 36 anni a ottobre, non è solo influente per il suo ruolo di capitano. L’esperto difensore – veterano di quattro Coppe del Mondo femminili e di altrettante Olimpiadi – è ancora attivo ed eccellente al livello elitario del gioco con il suo club, l’Angel City. La comprensione del gioco, la compostezza in fase di possesso e la personalità effervescente di Riley saranno ingredienti essenziali per far sì che la visione di Klimkova di una squadra di Ferns in prima linea dia i suoi frutti.

Rebekah Stott
Posizione: Difensore
Data di nascita: 17 giugno 1993
Anche se non è un’operatrice appariscente o spettacolare, poche giocatrici raccoglieranno il sostegno globale come questa stalwart kiwi. Il solo coinvolgimento di Stott è, dopo tutto, una specie di favola dopo che le è stato diagnosticato un linfoma di Hodgkin nel 2021 e ha trascorso mesi in chemioterapia, lottando per la sua vita.
Il grande difensore centrale, che ha avuto esperienze in Australia, Inghilterra, Germania, Norvegia e Stati Uniti, è ora tornato in Europa con il Brighton, suo datore di lavoro all’epoca della diagnosi di cancro.
Stott ha ammesso che questa Coppa del Mondo si è rivelata un’enorme fonte di motivazione durante il trattamento e la guarigione, e nessuno le negherà un ruolo da protagonista davanti ai suoi amici, alla sua famiglia e ai suoi compagni neozelandesi.

Hannah Wilkinson
Posizione: Attaccante
Data di nascita: 28 maggio 1992
Fare gol è stato un problema ricorrente per questa squadra di Football Ferns, ma non è stata una sorpresa che, quando ad aprile hanno messo fine a una preoccupante siccità di sei partite, sia stata Wilkinson a dare il tocco finale.
L’attaccante del Melbourne City sta raggiungendo rapidamente le 30 reti internazionali ed è, di gran lunga, il più alto marcatore dell’attuale formazione neozelandese.
Se i padroni di casa devono trovare i gol che li spingeranno verso le vittorie e l’accesso agli ultimi 16 posti, è sicuro che la loro punta di diamante 31enne sarà tra questi.

Nigeria: Cinque giocatrici da tenere d’occhio

Una ragazza con i capelli blu, una quarantenne, la cinque volte calciatrice africana da record dell’anno e la giovane internazionale piena di talento dagli Stati Uniti.

Le Super Falcons sono finite nel gruppo della morte. Le regine olimpiche del Canada, le padrone di casa dell’Australia e una Repubblica d’Irlanda rinforzata attendono la Nigeria. Eppure la loro giocatrice simbolo crede che loro possano passare il turno, vincere una partita a eliminazione diretta per la prima volta in assoluto e persino andare a sollevare il trofeo allo Stadium d’Australia.
Asisat Oshoala non è l’unico grande talento a disposizione di Randy Waldrum. La FIFA ha preso in esame cinque giocatori che potrebbero aiutare la Nigeria a perseguire i propri ambiziosi obiettivi.

Onome Ebi: 
Posizione: difensore centrale
Data di nascita: 8 maggio 1983
Uno dei filoni di questa competizione potrebbe essere quello di due quarantenni che si danno battaglia a Melbourne: Ebi e l’attaccante canadese Christine Sinclair. “Sarebbe molto eccitante sia per le giocatrci che per i fan”, ha detto Waldrum. “Le vedi ancora giocare ad alto livello”.
Ebi rimane fondamentale per le Super Falcons che vanno alla loro sesta Coppa del Mondo femminile come non sono mai state. Una roccia sul retro e un’influenza incommensurabile su coloro che le circondano, si è anche sviluppata in una minaccia offensiva nei calci piazzati.

Tony Payne:
Posizione: terzino, centrocampista o ala
Data di nascita: 22 Aprile 1995
Nata a Birmingham, in Alabama, da genitori nigeriani, Payne ha prosperato negli Stati Uniti a vari livelli giovanili prima di cambiare Nazionale nel 2021.
“È versatile, tecnicamente brava, una giocatrice intelligente”, ha detto Waldrum della laureat alla Duke University che ha schierato come terzino destro, terzino sinistro e come centrocampista centrale. È quest’ultimo ruolo che, ci si aspetta, la giocatrice del Siviglia ricoprirà ai Mondiali.

Rasheedat Ajibade:
Posizione: attaccante
Data di nascita:
8 dicembre 1999
Definisce se stessa come “La ragazza con i capelli blu”, ma Ajibade si distingue anche per i suoi piedi rapidi. La playmaker dell’Atletico Madrid, infatti, ha vinto la prima edizione del campionato nigeriano di freestyle e vanta la rara capacità piroettare per uscire da situazioni impossibili. Uno delle giocatrici più complete in Africa, Ajibade vince anche nei contrasti e nella capacità di intercettare palla.
“È il tipo di giocatrice che tutti vogliono nella loro squadra”, ha detto Waldrum. “Ha molto talento ed è una vincitrice.”

Asisat Oshoala:
Posizione: attaccante
Data di nascita: 9 ottobre 1994
La GOAT del calcio femminile d’Africa di tutti i tempi sta sognando in grande. “Chi dice che la Nigeria non può vincere?”  ha detto Oshoala riguardo le loro possibilità di vincere titolo.
Quell’obiettivo imponente si appoggerà abbondantemente sulla giocatrice da record che ha vinto per cinque volte il titolo di “Giocatrice  Africana Dell’Anno” della CAF.
Forte e abile, altrettanto capace con la schiena verso la porta come se scatenasse colpi di proiettile, Oshoala ha incredibilmente fatto una media di un gol a partita durante quattro stagioni e mezzo al Barcellona, aiutandole a vincere due UEFA Women’s Champions League.
La Nigeria deve prima tentare di sfuggire ad un girone estremamente duro, prima di sforzarsi per vincere una partita a eliminazione diretta alla Coppa del Mondo femminile per la prima volta. Come dice Waldrum, tuttavia, “Quando hai Oshoala, hai una possibilità contro qualsiasi squadra”.

Uchenna Kanu:
Posizione: attaccante o ala
Data di nascita: 20 giugno 1997
“È davvero una brava giocatrice”, ha detto Waldrum del talento rapido e imprevedibile. L’allenatore americano si trova tuttavia di fronte a un dilemma riguardo Kanu: “È stata più efficace per noi quando ha iniziato dalla panchina. Questo non vuol dire che non giocherà alla Coppa del Mondo, ovviamente ha il talento per questo. Ma ha avuto un grande impatto sul gioco quando inizia dalla panchina.”
Kanu ha un debole per il raggiungimento di obiettivi cruciali e il passaggio alla Racing Louisville per la NWSL 2023 ha aiutato la nativa di Abia a migliorare il suo gioco.

 

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