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Portogruaro: si dividono le strade con Vinicio Bisioli, le venete ringraziano il tecnico

Credit: Portogruaro Femminile
ll Portogruaro calcio femminile saluta mister Vinicio Bisioli e lo ringrazia per l’impegno e la professionalità con cui ha guidato la prima squadra da fine novembre fino al termine dell’ultimo campionato, rimanendo un punto di riferimento in mezzo alle difficoltà e agli infortuni che hanno complicato il cammino delle granata. A Vinicio va un sincero e affettuoso augurio per il futuro.
Al momento la società è alla ricerca di un nuovo tecnico, il cui nome sarà comunicato nei prossimi giorni.
COMUNICATO PORTOGRUARO FEMMINILE

Audace Verona e Monia Fichera: le strade si separano

Photo Credit: Audace Calcio a 5
Audace Verona e Monia Fichera: le strade si separano
La Società comunica che la giocatrice Monia Fichera non farà parte della rosa per la prossima stagione.
Monia, portiere classe 1995, ha difeso i pali dell’Audace durante l’ultima stagione, sempre ben figurando e dando tutto.
A lei vanno i ringraziamenti della Società per questo tratto di strada che abbiamo percorso assieme: siamo certi che il futuro di Monia sarà veramente roseo.
In bocca al lupo!
COMUNICATO AUDACE VERONA C5

Giulia Orlandi: “Arianna Caruso che crescita, Serturini può fare una grandissima carriera. Fiorentina? Che ricordi”

Nei giorni scorsi Giulia Orlandi, calciatrice del Centro Storico Lebowski, ha parlato ai microfoni dell’AIC. La centrocampista fiorentina classe ’87, ex di San Gimignano, Arezzo ed Empoli, ha lasciato qualche battuta visto il suo trascorso ad altissimo livello che la portarono a vincere uno scudetto ed una Coppa Italia con la Fiorentina.

LA FELICITÀ
“II momento più bello è stato la vittoria del campionato con la Fiorentina.
Da fiorentina doc, vestire la maglia della mia città, davanti alle persone che conoscevo, è stato incredibile. Ero capitana, rappresentavo la mia città”.

LE CAMPIONESSE D’OGGI
“Vedo delle calciatrici giovani interessanti, ad esempio Arianna Caruso. Ha avuto una crescita incredibile e penso sia una giocatrice in grado di togliersi grandi soddisfazioni. Anche Annamaria Serturini può fare una grandissima carriera”.

IN NAZIONALE OGGI
“Adesso il lavoro che viene fatto nei club rispetto a quello in Nazionale è paritetico. Un tempo c’era più disparità, perché le ragazze chiamate in Nazionale vivevano altre esperienze e si trovavano in un ambiente diverso. I club avevano meno mezzi”.

IL PROFESSIONISMO
“Credo che per tutti i diritti acquisiti dalle ragazze il professionismo sia stato qualcosa di
straordinario. Siamo solo all’inizio, ma il professionismo è un bel punto di partenza
per crescere”.

Rovigo Orange: le venete non proseguiranno l’attività sportiva, la Serie A Puro Bio perde un pezzo

Credit: Rovigo Orange
La Società Rovigo Orange comunica che, per decisione del Consiglio di Amministrazione riunitosi il 5 luglio 2023, non proseguirà l’attività per la Stagione 2023/2024.
Con la consapevolezza di aver raggiunto risultati vincenti importanti ed insperati, dopo un lungo percorso di crescita e successi si è chiuso un ciclo.
Le difficoltà economiche, la mancanza di atlete locali pronte per la massima serie, e la percezione di non essersi integrati pienamente nel contesto sportivo della Città di Rovigo, ci portano con amarezza a chiudere l’attività.
Ringraziamo chi, negli anni, ci ha permesso di arrivare così in alto: atlete, allenatori, dirigenti, sponsor, avversari, amici e tutti gli sportivi che ci hanno sempre seguito.
COMUNICATO ROVIGO ORANGE 

Speciale FIFA Women’s World Cup 2023: Italia

La nazionale di calcio femminile dell’ Italia, in base alla classifica emessa dalla FIFA nel  marzo 2023, occupa il 16º posto del FIFA Women’s World Ranking.
Il team azzurro ha giocato la sua prima storica partita nel 1968, il 23 febbraio a Viareggio quando si impose per 2-1 sulla Cecoslovacchia. Da allora la vittoria più tonda è stato il 15-0 contro la Macedonia, nel settembre del 2014, mentre le sconfitte più pesanti parlano di un doppio 6-0 incassato con Danimarca, 1982, e Svizzera, 2017. La calciatrice più presente in Azzurro ed anche la bomber è Patrizia Panico con 110 reti in 204 presenze.

Fino ad ora tre le partecipazioni alle fasi finali di un Mondiale, giocato per la prima volta nel 1991: il miglior risultato è stato raggiunto due volte con i quarti di finale.
Nel 1991 in Cina, in un torneo a 12 squadre, l’Italia arrivò seconda nel girone C dietro la Germania e estromessa dalla competizione dalla Norvegia ai supplementari per 3-2. Nel 2019 in Francia con 24 squadre partecipanti, invece, vinto il gruppo C, con Australia e Brasile, e passati gli ottavi con la Cina fu l’Olanda ad imporsi per 2-0 ai quarti. Meno fortunata la spedizione americana del ’99, a 16 squadre, che vide l’Italia fuori nel raggruppamento B dietro a Germania e Brasile.
Quello del 2023 sarà quindi la quarta apparizione in un Mondiale per la Nazionale italiana.

Sono undici, invece, le presenze ad una fase finale di un Campionato Europeo, dove spiccano i secondi posti ottenuti nel 1993 e nel 1997 ed il terzo del 1987, mentre nel 1989 e nel 1991 l’Italia si accomodò ai piedi del podio giungendo quarta.
Magro il bottino ai Giochi Olimpici dove l’Italia non ha mai staccato il pass per competere nella manifestazione a cinque cerchi.

L’ undici guidato da Milena Bertolini, in carica dal 2017, nel Mondiale alle porte, che si svolgerà dal 20 luglio al 20 agosto in Australia e Nuova Zelanda, è stato inserito nel girone G con Svezia, Sudafrica e Argentina.
Nelle qualificazioni europee primo posto centrato nel gruppo G, con 9 vittorie ed una sconfitta con 40 gol fatti e 2 subiti, davanti a Svizzera, Romania, Croazia, Lituania e Moldova.

Questo, infine, l’elenco delle convocate della CT Bertolini

Portieri: Rachele Baldi (Fiorentina), Francesca Durante (Inter), Laura Giuliani (Milan);

Difensori: Elisa Bartoli (Roma), Lisa Boattin (Juventus), Lucia Di Guglielmo (Roma), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma), Benedetta Orsi (Sassuolo), Cecilia Salvai (Juventus);

Centrocampiste: Arianna Caruso (Juventus), Valentina Cernoia (Juventus), Giulia Dragoni (Barcellona), Manuela Giugliano (Roma), Giada Greggi (Roma), Emma Severini (Fiorentina);

Attaccanti: Chiara Beccari (Juventus), Barbara Bonansea (Juventus), Sofia Cantore (Juventus), Valentina Giacinti (Roma), Cristiana Girelli (Juventus), Benedetta Glionna (Roma), Annamaria Serturini (Roma).

 

Patrizia Panico: “Azzurre? C’è tanta voglia di dimostrare, dobbiamo convincerci di quanto valiamo”

Patrizia Panico, tecnico reduce dall’esperienza alla Fiorentina, nelle ore scorse si è concessa ai nostri microfoni. L’allenatrice laziale ha affrontato da protagonista l’ultima stagione di Serie A sulla quale ci dice:
“Ho visto un campionato sempre più competitivo, con squadre composte da giocatrici di grande prospettiva  accompagnate dall’arrivo di straniere con mentalità professionale e fisicità impressionante. Il nuovo format non mi ha entusiasmato, non ha avuto quella divulgazione mediatica che si sperava e neanche ha reso più avvincente il rush finale in vetta, mentre per la retrocessione è stato sicuramente più emozionante”.
L’ex punta, di Verona, Fiorentina, Torres, Lazio, Milan, Torino e Modena, sulla stagione da poco conclusa poi aggiunge:
“Il cammino in Europa di Roma e Juve è stato assolutamente positivo. Qualcosa in più ci si poteva aspettare dalla Juve, per l’esperienza maturata negli anni in questa competizione e per lo spessore internazionale della rosa. Spesso nel calcio il risultato finale non è la semplice somma delle cose. Il calcio italiano, grazie alle squadre in Champions e alla Nazionale, si sta pian piano togliendo da dosso quel senso di inferiorità che si respirava in passato, ora è arrivato il momento di non temere più nessuno.
Le 3 squadre in Champions potrebbero dare un ulteriore impulso ai club di investire con programmazione, professionalità e lungimiranza nel settore femminile”.
Sulla crescita del movimento, invece, la Panico, con 10 scudetti, 8 Supercoppe e 5 Coppe Italia vinte da calciatrice, sottolinea:
“In Italia il calcio femminile si è evoluto in termini di credibilità, di tutele e garanzie. Questo cambiamento ha preso forma grazie al coinvolgimento dei club professionistici maschili che ha reso questo sport appetibile e gratificante. Può e deve migliorare su tanti altri aspetti, dai settori giovanili passando alle infrastrutture per arrivare al coinvolgimento di figure professionali che abbiano vissuto questo sport in prima linea garantendo alle giocatrici di oggi un futuro lavorativo domani”.
La classe ’75 nata a Roma, che ha lasciato il calcio giocato nel 2016, poi sposta l’attenzione sul Mondiale in chiave Azzurra:
“Penso che ci sia tanta voglia di dimostrare chi siamo. Dove arriveremo non lo so, posso dire che le giocatrici sono pronte a mostrare determinazione e consapevolezza dei propri mezzi. In queste competizioni internazionali riuscire a trovare subito una chiara e solida unione di intenti può essere determinante a rafforzare il concetto di squadra, cosa che la maglia azzurra deve saper trasmettere sempre”. 
Che Mondiale vedremo? La Panico non ha dubbi:
“Vedremo una manifestazione in cui si saranno assottigliate le differenze fisiche, tecniche e tattiche. Alcune nazionali stanno crescendo ed immagino anche qualche bella sorpresa, forse non ancora ai fini della vittoria finale ma sicuramente ci saranno delle sorprese”.
Obiettivo per l’Italia? L’ex calciatrice, con oltre 600 gol in Serie A, punta in alto:
“Il passaggio del girone è un obiettivo e penso sia sulla carta possibile così come ha dichiarato Milena, ma non porrei limiti a questa squadra. Il passaggio del turno può essere alla nostra portata non dobbiamo pensare troppo agli avversari ma prima convincerci di quanto valiamo, chi siamo, senza pensare a dove possiamo arrivare. Essere al mondiale per la seconda volta di fila è già un buon punto di partenza”.
Mondiale opportunità per dare sempre più credibilità al calcio femminile? Panico ci dice la sua:
“Le azzurre devono pensare solo a giocare come sanno fare. Io sono dell’idea che caricarsi di ulteriori responsabilità possa solo appesantire la performance, quello di cui abbiamo bisogno è semplicemente vivere le emozioni che riusciranno a trasmetterci, al di là dei risultati”.
La coach, che con 204 presenze e 110 reti detiene i record azzurri nelle due categorie, evidenza anche l’attenzione verso il calcio femminile:
“Prima di tutto c’è maggiore conoscenza, quindi maggiore aspettativa e di conseguenza maggiore esposizione a critiche. Credo faccia parte del modo in cui in Italia ci si sente tutti allenatori e conoscitori della materia, delle volte è piacevole essere sotto i riflettori altre volte può essere pericoloso. Quello che posso consigliare è di mantenere sempre  equilibrio, lucidità ed onestà intellettuale, sia per chi giudica ma soprattutto per chi viene giudicato”.
La chiusura della Hall of Fame del calcio italiano, dal 2105, è sui ricordi in Azzurro sui quali non si sbilancia:
“Sono talmente tanti i momenti che
e ho vissuto in Azzurro che menzionarne solo uno sarebbe riduttivo. Sono entrata in Nazionale a 18 anni come giocatrice e sono uscita a 46 come allenatrice, quindi quasi 3 decenni di maglie azzurre, è difficile poter trovare un’unica emozione che possa raccontarli”.

Paula Pasos: “Restare qui al Pelletterie mi rende enormemente felice”

Il capitano suona la nona
Prima conferma nel roster del C.F. Pelletterie Calcio a 5 Asd, ed è quella del nostro immenso capitano Paula Pasos , che vestirà per la nona stagione consecutiva la camiceta rosanero. Anni di amore reciproco e di successi, dal regionale alla massima serie, conditi da 150 presenze e 69 reti. “Restare qui al CF mi rende enormemente felice – dice Paula – e sono orgogliosa di continuare a lottare per questi colori che sono ormai la mia seconda pelle. Darò come sempre tutta me stessa per onorare la fascia di capitano e per dimostrare insieme alle mie compagne di meritare questa categoria”. Grazie cap
COMUNICATO PELLETTERIE

Bologna Femminile, “Traguardi!” racconta la scalata alla B

Credit: Bologna

La stagione 2022-2023 è appena terminata, il Bologna femminile ha già voltato pagina salutando 12 componenti della squadra che hanno contribuito alla prima, storica, promozione in Serie B, ma in attesa del ritorno in campo possiamo rivivere le emozioni che hanno incorniciato questa promozione.

All’interno della puntata n.15 della serie “Traguardi! – Sport e territorio in Emilia-Romagna”domani alle 13.30 su Lepida.tv e sul digitale terrestre al canale 80-Tasto Blu del telecomando, c’è il racconto della scalata delle ragazze rossoblù verso il 1° posto, con interviste inedite alle attaccanti Martina Gelmetti e Zala Kustrin.

Il format originale di LepidaTV è in collaborazione con l’Agenzia di Stampa e Comunicazione della Regione Emilia-Romagna, dedicato al racconto delle eccellenze e degli eventi sportivi della regione, con attenzione alle storie di grandi e piccoli atleti, di sport sociale e diritti. Il servizio è firmato da Vittorio Martone con le riprese e il montaggio di Domenico Parrino.

Il programma va in onda ogni due venerdì, ma le puntate sono sempre disponibili sul palinsesto on demand.

Conosciamo meglio Tinja-Riikka Korpela: la prima calciatrice finlandese a vestire la maglia della Roma.

Carriera

Inizia la sua carriera nell’OLS Oulu e nel Raisio. Gioca tre stagioni nell’Honka con cui conquista cinque titoli. Gioca un anno al Kolbotn e uno al LSK Kvinner con cui vince il campionato. Passa al Tyreso e dal 2014 veste la maglia del Bayern Monaco fino al 2017 vincendo due volte la Bundesliga. Dopo un anno al Valerenga, approda all’Everton, dove resta per due anni, al termine dei quali chiude l’accordo con il Tottenham.

In nazionale

Disputa il Mondiale Under 20 nel 2006 e l’anno successivo esordisce in Nazionale maggiore

Korpela ha debuttato con la nazionale finlandese nel marzo 2007 contro la Svezia all’Algarve Cup. Ha rappresentato il suo Paese all’UEFA Women’s Euro nel 2009 e nel 2013.

Il 21 ottobre 2021, ha giocato la sua 100esima partita con la Finlandia vincendo 3-0 contro la Georgia nelle qualificazioni alla Coppa del Mondo femminile FIFA 2023.

Palmares

Campionato tedesco: Bayern Monaco 2014-15, 2015-16

Campionato norvegese: LSK Kvinner 2012

Campionato finlandese: Honka 2006, 2007, 2008; Ligacup femminile Honka 2007, 2008

Caratteristiche

Portiere di grande esperienza con buone capacità di lettura, sia per lo spostamento sia per la posizione. Istintiva con grande reattività e velocità di esecuzione, riesce a far valere la sua fisicità in area ed è brava tra i pali. Tra le sue caratteristiche c’è anche la capacità nell’uno contro uno di accorciare lo spazio e coprirlo con il volume del corpo. Il suo modo di giocare la porta ad alzare molto la linea difensiva.

Numeri

Nella sua ultima stagione con la maglia del Tottenham ha raccolto 16 presenze considerando tutte le competizioni.

Linda Sembrant rinnova con la Juventus fino al 30 giugno 2024

La Coppa Italia, appena conquistata, accanto a lei, la medaglia delle vincitrici al collo e la maglia per celebrare le 100 presenze tra le mani. Linda Sembrant ha chiuso la scorsa stagione con questa foto e, dopo averla incollata al suo album bianconero, ha voltato pagina e scritto il titolo di un nuovo capitolo: stagione 2023/24.

Linda, infatti, rinnova fino al 30 giugno 2024.

Approdata alla Juventus nel 2019, portando esperienza internazionale in un progetto in costante evoluzione, ha dato fin dai primi giorni un’enorme mano alla squadra e al gruppo, in campo e fuori, vincendo tanto e subito.

Il suo palmarès, fino a questo momento, recita tre scudetti, tre Supercoppe e due Coppe Italia. Non arricchisce la bacheca, ma racconta il percorso fatto insieme, anche la crescita costante a livello europeo.

100 presenze e 10 gol segnati, si riparte da questi numeri. Ci sono poi i mille sorrisi e i tanti ostacoli superati insieme, tra cui il bruttissimo infortunio rimediato nel maggio 2021.

Fin qui la storia è stata bellissima, ora siamo pronti a continuare insieme. Pronti a vedere ancora in campo la nostra numero “Trentadü”.

Congratulazioni, Linda!

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