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Faria De Oliveira Priscila, Pero: “Riparto con l’entusiasmo di dare continuità al mio lavoro”

Parte il 2023-24 del Pero femminile, con l’obiettivo promozione in serie A sfiorato la scorsa stagione.  Conferma in panchina per Faria De Oliveira Priscila
Queste le sue prime parole: “Riparto con l’entusiasmo di dare continuità al mio lavoro, con l’obiettivo di migliorare i risultati gia straodinari della scorsa stagione. La mia intenzione è seguire ancora di più la squadra dalla panchina, giocando solo in caso di necessità.”
COMUNICATO PERO

Repubblica d’Irlanda: Cinque giocatrici da tenere d’occhio

Katie McCabe e Denise O’Sullivan non sono le uniche stelle che vale la pena guardare mentre le irlandesi fanno il loro debutto nella Coppa del Mondo femminile FIFA.

Quando si tratta delle giocatrici stellari della Repubblica d’Irlanda, la conversazione tende a vertere attorno a due nomi e due nomi soli. L’unica domanda che ci si pone è quale delle due – Katie McCabe o Denise O’Sullivan, meraviglie di centrocampo che brillano su entrambi i lati dell’Atlantico – rappresenti il gioiello della corona delle debuttanti.
Ma, mentre è naturale concentrarsi su una coppia di livello mondiale che, tra loro due, ha segnato metà dei 26 gol del gruppo A della squadra nelle qualificazioni alla Coppa del Mondo femminile FIFA™ della UEFA, nella squadra di Vera Pauw ci sono anche altri talenti.
Che si tratti del loro eroe dei play-off, di un portiere d’ispirazione o di una “firma” tardiva che si prepara a fare omaggio ad una Coppa del Mondo da favola, ci sono certamente un sacco di storie che vale la pena seguire mentre si svolgono le partite delle irlandesi contro le avversarie del Gruppo B (i pesi massimi Australia, Canada e Nigeria).

Amber Barrett:
Posizione: attaccante
Data di nascita: 10 gennaio 1996
Un’attaccante che può anche operare come ala o ala posteriore, Barrett ha già scritto il suo nome nella storia del calcio irlandese. Dopotutto, è stato suo il suo gol decisivo che ha eliminato la Scozia nella finale dei play-off UEFA e ha portato la squadra di Vera Pauw alla loro prima Coppa del Mondo femminile.
Quella corsa veloce e quel modo di giocare dinamico hanno offerto un perfetto esempio degli attributi che renderanno la stella dello Standard Liege una vera minaccia per gli avversari dell’Australia, sia come titolare che come sostituto d’impatto. Il suo ritmo sarà sicuramente un’arma che Pauw utilizzerà e, come ha già dimostrato l’obiettivo raggiunto ad Hampden, Barrett è una giocatrice si che apprezza e che aspira alla sua grande occasione.

Courtney Brosnan:
Posizione: Portiere
Data di nascita: 10 novembre 1995
Portiere con spirito di iniziativa e sicuro di se, Brosnan si è fatta avanti quando la sua nazione aveva più bisogno di lei nella decisiva vittoria play-off dell’Irlanda sulla Scozia. La sua bella parata del rigore di Caroline Weir durante la prima frazione di gioco ha portato alla vittoria dell’Irlanda. L’atleta, nata nel New Jersey, andrà alla Coppa del Mondo con la maglia numero 1, come stabilito dall’allenatrice Pauw.
Brosnan, che gioca per la squadra della Super League femminile Everton, ha visto la sua forma impressionante premiata con il premio di Ireland’s official Player of the Year (33° edizione del premio di giocatrice dell’anno del FAI) in aprile.

Sinead Farrelly:
Posizione: centrocampista
Data di nascita:
16 novembre 1989
Farrelly, che ha fatto il suo debutto per la Repubblica solo ad aprile, si preannuncia come una delle storie di questa Coppa del Mondo femminile. L’ex stella U-23 degli Stati Uniti è tornata a giocare quest’anno dopo aver trascorso sei anni senza farlo a seguito di un grave incidente d’auto ed è stata una delle testimoni più significative e coraggiose nello scandalo della cattiva condotta sessuale che ha scosso la NWSL nel 2022.
Nonostante i suoi problemi dentro e fuori dal campo, non ci sono mai stati dubbi sulla classe e sulla qualità della giocatrice nata in Pennsylvania, che viene a far parte della squadra di Pauw grazie a suo padre irlandese. Infatti, l’ex stella U-23 degli Stati Uniti, che a un certo punto sembrava pronta a rappresentare il suo paese natala alla Coppa del Mondo, pare quasi certa di concorrere con la Repubblica d’Irlanda alle finali di quest’anno.
“Stavamo aspettando una giocatrice come lei” Pauw è entusiasta dopo l’impressionante debutto della Farrelly avvenuto ad aprile. “Con Sinead, abbiamo un equilibrio nella squadra che non abbiamo mai avuto.”

Katie McCabe:
Posizione: Centrocampista/ala 
Data di nascita:
21 settembre 1995
Il fatto che sia stata nominata capitano all’età di soli 21 anni sottolinea l’importanza di McCabe per la Repubblica. Ora 27, è saldamente affermata come leggenda dell’Arsenal e icona irlandese, questa impressionante tuttofare sta assaporando l’opportunità di mostrare i suoi formidabili talenti su un palcoscenico globale.
Capace di giocare – ed eccellere – in svariate posizioni, McCabe possiede anche forza e abilità in egual misura. E che sia a sinistra o al centro, in difesa o in attacco, nel mettere in atto un placcaggio o nel segnare l’ennesimo colpo miracoloso, il capitano irlandese è assolutamente indispensabile per le speranze della sua squadra di fare una grande impressione nel loro debutto nella Coppa del Mondo femminile.

Denise O’Sullivan:
Posizione: centrocampista
Data di nascita: 4 febbraio 1994
I suoi allenatori, sia a livello di club che internazionali, le hanno fatto lo stesso complimento: O’Sullivan, concordano, è semplicemente “una delle migliori al mondo”. La centrocampista è stata tra gli artisti eccezionali della NWSL per diversi anni, mentre lo storico gol che ha portato gli irlandesi in Australia e Nuova Zelanda 2023 è stato impostato da uno dei suoi gloriosi passaggi filtranti.
“Non c’è nessuna [altra] giocatrice al mondo in questo momento che sia una playmaker, ma anche il motore nel riconquistare la palla”, ha detto Pauw della ventinovenne. “Ha tutto”.

Giada Abate, Genoa: “Penso al giorno del ritorno in campo, sogno di arrivare in Serie A”

Photo Credit: Ramella Fazzari Fotografia

Nei giorni scorsi la testata Buon Calcio a tutti ha raggiunto Giada Abate, capitano del Genoa out per infortunio. La centrocampista delle grifone ha risposto alle domande inerenti alla stagione di Serie B da poco conclusa: questo un estratto delle sue parole.

“Sto bene, sto affrontando questo percorso a testa alta. I primi mesi sono i più difficili ma ho dietro le mie compagne che mi sostengono ogni giorno. Faccio fisioterapia tutti i giorni, magari a volte posso avere dei crolli ma non mollo, pensando al giorno che rimetterò piede in campo.
Serie B? È stato un bel salto e quando abbiamo saputo la notizia siamo state un po’ impreparate e avevamo un mix di emozione tra felicità, perché è una grande categoria, e un po’ di paura. Abbiamo trovato un po’ di distacco, soprattutto inizialmente, dovevamo prendere misura con le altre squadre, sia tecnico che di esperienza, perchè poche di noi hanno militato in questa categoria. Abbiamo fatto un grande salto, ma poi abbiamo trovato la nostra quadra e ci siamo meritate di restare in questa categoria, sudandola“.

“Avevamo una buona base, ma l’arrivo di Marta è stata la svolta totale del Genoa, non sono per quest’anno. Lei ci ha dato delle cose che possono sembrare piccoli dettagli ma, come dice lei, anche questi fanno la differenza. Dalla cosa più tecnica ad un aiuto morale, ad imparare certe dinamiche solo con lei e anche nei momenti più duri dove magari non eravamo abituati e io sono qua da dieci anni e lo so. E’ stata la svolta e abbiamo trovato una grande unione nei suoi confronti e infatti lei è parte totale della squadra e dello staff, siamo davvero un tutt’uno. Credo che lei sia stata la svolta.
Noi siamo con i piedi per terra, ma consapevoli di quello che siamo, della maglia che indossiamo e dello scudetto che rappresentiamo. Quindi non molleremo un centimetro e lotteremo per l’obiettivo che ci darà la società. Ovviamente il sogno di ognuna di noi, un giorno, è quello di arrivare in Serie A“.

Terracina Beach Soccer: annunciate Emiliana Severino, Roberta Illano, Marika Lombardo, Alessia De Marco, Sara Massimi e Urara Ueno

Credit: Terracina Beach Soccer Femminile

Continua la campagna di rafforzamento del Terracina Beach Soccer, formazione iscritta alla prossima stagione, ormai alle porte, sulla sabbia del panorama femminile.
Dopo le ufficialità, dei giorni scorsi, legate ai nomi di Chiara Poli, Francesca Fischietti, Maria Rita Pascale, Vanessa Aversa e Margherita Cirri altri tasselli resi noti dal club laziale.

Alle dipendenze di Davide Morgera che ha iniziato il 2 luglio il raduno, ci saranno la giovani Marika Lombardo, il portiere Emiliana Severino, Roberta Illano con esperienza anche nel Napoli Femminile in Serie B, la promettente Alessia De Marco,  l’ex Grifone Gialloverde, ora al Trastevere, Sara Massimi e Urara Ueno, calciatrice nipponica di grande talento.

Carolina Morace: “Felice per l’esperienza in Inghilterra, mi aspetta un progetto ambizioso. Italia? Sosteniamo le Azzurre”

Per la rubrica “A pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Carolina Morace: l’icona del calcio femminile italiano ieri è stata annunciata alla guida delle inglesi del London City Lionesses. A breve, quindi, partirà l’esperienza nella FA Women’s Championship sulla quale la coach ci dice:
“Sono contenta perchè il mio obiettivo era approdare in Inghilterra, dovrei partire il 14 per cominciare questo bel percorso. Ho avuto già esperienze all’estero ma a livello di nazionali, ora con un club cambierà tutto. Mi aspetta un’avventura con un calcio femminile tra i più importanti del pianeta e con un professionismo che va avanti da anni. Ho accettato dopo che mi è stato presentato un progetto ambizioso, mi aspetto un campionato di livello con un pubblico numeroso al seguito”.
La chiacchierata poi vira sui Mondiali e sul girone azzurro sul quale la Morace ha un idea precisa:
“Siamo stati inseriti in un girone abbordabile, almeno sulla carta. Ovvio che poi il campo darà le sue sentenza ma la Svezia partirà con i favori del pronostico mentre le altre sono alla portata. Dobbiamo dimostrare il nostro valore con Argentina e Sudafrica, il passaggio del turno è possibile poi dagli ottavi e con gare secche tutto diventa più complicato.
Spero di vedere le Azzurre far bene, cosi da scrivere una nuova bella pagina dopo quella di Francia, dove comunque c’erano un’Australia e un Brasile meno tonici rispetto a quelli di oggi”.

Gama, Galli, Piemonte e Bergamaschi, non sono mancate le esclusioni importanti come diverse sono state le giovani inserite nelle magnifiche 23 della Bertolini:
“Io ho le mie idee, credo che ora però è davvero importante metterle da parte e fare il tifo per la nostra Nazionale. La Bertolini merita fiducia per le scelte fatte, vorrei sentire parlar di campo e di quelle che ci sono. Il ricambio generazionale, poi, poteva cominciare prima, magari dopo l’Europeo. Io tifo per Milena e le sue scelte anche perchè è stata contatto diretto con le calciatrici e sicuramente avrà ponderato tante variabili”.
La Morace, in attesa di volare in Inghilterra e tornare in panchina, sarà comunque una delle voci della RAI per i Mondiali e sulla possibilità di non vederli in chiaro ci confida:
“Ho sempre auspicato l’intervento della FIGC, oltre alla volontà della RAI  che sicuramente c’è sempre stata. Il fuso orario, indubbiamente, limiterà l’impatto rispetto all’edizione di Francia ma la Federazione è consapevole che la visibilità che può dare una competizione come questa è fondamentale per la cresciuta e lo sviluppo del movimento”.


Cosa aspettarci da questo Mondiale? L’ex Azzurra con 153 presenze e 105 reti ci dice:
“Le squadre più competitive saranno le solite ovvero Stati Uniti, Inghilterra, Germania, Francia e la Spagna, nonostante qualche assenza. Per la questione calciatrici importante sarà capire in che stato di forma arriveranno. Ci sono, purtroppo, defezioni importanti per vari infortuni mentre sono felice di poter vedere la Putellas, anche se molte altre sono cresciute dall’ultima edizione”.
Sulla salute del calcio in Italia, invece, l’ex tecnico di Milan e Lazio sottolinea:
“La cosa positiva è stata la cresciuta di pubblico ed il passo in avanti fatto grazie alle società professionistiche. Ci vorrebbero, poi, sovvenzioni, come in altri paesi, per i tanti club per vedere crescere ancora il movimento anche nelle altre serie. Altrove c’è stato un progetto importante che ha portato poi a spiccare il volo”.

Dodici scudetti vinti in carriera dalla Morace che sulla Serie A da poco conclusa evidenzia:
“La Roma è stata la più forte mentre altre hanno deluso sotto il profilo del gioco. La novità è stata vedere una Juventus con tanti punti di distacco dalla vetta. Difficile capire il perchè onestamente, anche l’Inter avrebbe potuto fare qualcosa in più per i nomi in rosa ma il merito va alla Roma per quanto espresso sul campo.
Il format a dieci squadre non mi fa impazzire, le squadre sono poche e questo limita di toccare nuove piazze anche dal punto di vista mediatico. In tanti campionati top si parte da un minimo di 12, vedremo in futuro cosa capiterà”.
La chiusura è, invece, sulla questione giovani:
“Ci sarà di positivo il passaggio a breve a tre squadre in Champions, che porterà ancora di più il nostro calcio ad essere appetibile e di livello. Sulla questione giovani credo che non conti l’età. Se una calciatrice ha le capacità deve giocare, ed in Serie A c’è stato comunque spazio per diverse ragazze promettente nonostante l’arrivo delle straniere”.

Lazio C5: la fascia resta sul braccio di Cecilia Barca, nona stagione in biancoceleste per il capitano

Cecilia Barca è il primo nome della nuova Lazio. Il capitano vestirà la maglia biancoceleste per la nona stagione consecutiva. Cecilia è reduce da una stagione sfortunata, con il ritorno in campo ed il nuovo infortunio che la terrà ferma ancora alcuni mesi. E’ lei però la giocatrice attorno alla quale la società biancoceleste vuole costruire la nuova squadra, in attesa di rivederla nuovamente con gli scarpini ai piedi e la fascia da capitano attorno al braccio.

Cecilia Barca: “La stagione appena conclusa è stata la più difficile della mia vita. Quello che è successo quest’anno non lo auguro a nessuno, ma non mi piace piangermi addosso. Non vedo l’ora di ricominciare a lavorare con la squadra per costruire qualcosa di bello. Come mi piace ripetere spesso, il sole alla fine esce fuori sempre e continuo a crederlo fermamente. Basta solo avere pazienza e aspettare i momenti giusti, tutto tornerà al proprio posto”.
COMUNICATO LAZIO C5

Elena Linari: “Favorite al Mondiale? Faccio sette nomi, ci sarà da divertirsi. Per noi è un sogno”

Nelle ore scorse Elena Linari a parlato ai microfoni del portale “nss G-Club”. Il difensore della Nazionale ha lasciato qualche battuta sugli ultimi anni del calcio femminile nel nostro Paese e sui Mondiali che vedranno protagonista anche l’Italia:
“Sono cambiate molte cose perchè tantissime società professionistiche hanno acquistato il titolo sportivo. Tante squadre femminili, professioniste dallo scorso anno, hanno avuto cosi seguito tramite social e dal punto di vista televisivo. Per me si è realizzato cosi il sogno di una vita, che ho sempre desiderato da bambina. Il Mondiale di 4 anni fa ha dato grande entusiasmo, speriamo di poter ancora crescere e migliorare. In questo le squadre da tenere d’occhio sono gli Stati Uniti, la Germania, la Francia, la Svezia, l’Inghilterra, la Spagna ed il Giappone. Le formazioni attrezzate sono molte, ci sarà da divertirsi. Giocare un Mondiale è una grande opportunità ed essere una delle più esperte mi porterà a trasmettere serenità e tranquillità alle mie compagne”.

Chiara Beccari, Italia: “Sono una ragazza fortunata, perché m’hanno regalato un sogno”

Photo Credit: Paolo Pizzini

Chiara Beccari ha lasciato il segno in questa stagione. Infatti, l’attaccante di proprietà della Juventus ha giocato con il Como Women, dove la bomber classe ’04 ha ben figurato, segnando cinque reti in ventidue gare disputate quest’anno con la divisa lariana.

Ciò le ha consentito di approdare anche nella Nazionale delle grandi, riuscendo addirittura ad entrare nel gruppo delle ventitré calciatrici che faranno parte della spedizione per il Mondiale previsto tra meno di tre settimane in Australia e Nuova Zelanda.

Chiara ha voluto scrivere sui social, in pochissime parole, le sue sensazioni: “Sono una ragazza fortunata, perché m’hanno regalato un sogno. Il sogno di ogni bambina. Un sogno che io ho la fortuna di poter vivere, e non potrei esserne più orgogliosa“.

Michela Franco: “Ciao Napoli, il calcio come la vita è fatto di scelte e sta a noi poi capire se è stata quella giusta o meno”

Nelle ore scorse Michela Franco ha annunciato che nella prossima stagione non vestirà più la maglia del Napoli. La calciatrice, infatti, tramite social ha reso noto l’interruzione del rapporto con la squadra partenopea postando:
“Il calcio come la vita è fatto di scelte, e sta a noi poi capire se è stata quella giusta o meno. A Napoli ho passato un anno difficile, un anno che mi ha messo alla prova, ma in tutto ciò ho avuto una grande risposta: la stima e l’affetto delle mie compagne, che ringrazio per tutti i momenti belli condivisi insieme.
Oltre a loro porterò anche il ricordo di alcune persone che mi hanno sempre sostenuta e dimenticheró invece quello di altre da cui sono stata delusa. Per il resto, sento che è arrivato il momento di cambiare, non solo squadra, ma soprattutto cambiarmi nelle scelte che farò.
Per tanti anni sono stata parte di gruppi vincenti, proprio come quest’anno. 
Ma oltre che essere riconosciuta come una persona di riferimento nello spogliatoio, un’indole che a prescindere mi esce spontanea e di cui vado fiera, ho capito che questo non mi basta più, perché ad oggi sento che le mie capacità hanno bisogno di sentirsi più stimolate rispetto a quello che ancora voglio ottenere e che posso dare, soprattutto come calciatrice sul campo.
E se questo purtroppo non dovesse accadere, saró pronta a prendere decisioni importanti e a scegliere cosa sarà meglio per il mio futuro, mettendo sempre al primo posto i miei valori e il mio modo naturale di essere”.

Mondiali 2023: le cinque “reggae girlz” più quotate

La Giamaica si prepara al faccia a faccia con Francia, Panama e Brasile in occasione della seconda qualificazione ai mondiali. Negli ultimi anni l’ascesa delle giamaicane nel calcio femminile ha dimostrato non poche difficoltà in termini di organizzazione, tant’è che le stesse atlete si sono attivate aprendo una raccolta fondi che possa dar loro modo di partecipare a questo mondiale senza difficoltà alcuna e con le necessarie condizioni di allenamento e risorse generali. Finanziamenti a parte, il coach Lorne Donaldson può contare su una rosa di grande talento; tra le stelle che parteciperanno al mondiale, sono cinque le giocatrici più quotate:

  • Khadija Shaw, con la sua perenne fame di goal (ha, infatti, raggiunto il record di 31 reti in una sola stagione) e le sue formidabili tattiche di gioco. “Tremenda” – così la definisce la guida tecnica che la vede indubbiamente pronta fisicamente ed a bucare la rete!
  • Drew Spence, che rincorrerà la sua primissima Coppa del Mondo. La centrocampista trentenne vanta cinque vittorie alla WSL e sarà sicuramente d’aiuto alle compagne in nazionale
  • Jody Brown, la più giovane del club a distinguersi in campo e che, molto probabilmente, farà scintille in questo percorso grazie alle sue doti da leader nata
  • Allyson Swaby, che fa parte del muro difensivo gialloverde. Ex PSG e AS Roma, ora new entry dell’Angel City, dopo aver giocato ogni singolo minuto con la nazionale nel 2019, confermerà le sue capacità in questa fase mondiale
  • Infine (ma non in ordine di importanza) Peyton McNamara. La giovanissima centrocampista torna dopo un brutto infortunio alla caviglia e potrà sfoggiare in campo la sua grande abilità tecnica e la sua versatilità.

Si ricorda che la Nazionale giamaicana farà il suo esordio in Australia e Nuova Zelanda il 23 Luglio contro la Francia.

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