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Bologna Femminile: 12 giocatrici salutano le felsinee

Credit: Bologna

Con il termine della stagione 2022-2023, in cui il Bologna femminile ha festeggiato l’approdo in Serie B con quattro turni d’anticipo, il Club rossoblù – che sarà guidato dal confermato Simone Bragantini – saluta 12 giocatrici.

Partendo dalla porta, Chiara Binini (2003) lascia le rossoblù dopo una stagione contraddistinta da un lungo infortunio che l’ha costretta a tifare le compagne dalla tribuna dopo due sole presenze; il suo posto, come numero 12, era stato preso anche da Bianca Bolognini (2003), esordiente in categoria nell’ultima uscita di campionato dopo una militanza nelle giovanili e anch’essa nella lista di chi non farà parte della squadra.

In difesa lasciano Joyce Asamoah (2000) e Francesca Alfieri (2002), perni di una retroguardia che ha subito solamente 26 gol in 30 giornate: entrambe alla prima esperienza sotto le Due Torri, il difensore ghanese ha preso parte a tutte le partite di campionato, alle quali vanno aggiunte anche le tre in Coppa Italia. La compagna ex Parma, invece, ha registrato solo due gettoni in meno, ma andando in gol in due occasioni. 17 volte in campo – alla sua seconda esperienza al Bologna – per il terzino Camilla Benozzo (2000), l’ultima delle 16 marcatrici stagionali a porre la propria firma nel tabellino, mentre una presenza in meno per Angelica Pacella (2000), che saluta il Bologna dopo essere entrata a farne parte dai tempi dell’A.S.D. Bologna F.C. 1909. Così come Elena Simone (2000), che ha avuto all’attivo 7 presenze in quest’ultima annata.

A centrocampo, Elena Bonacini (1998) lascia il ruolo di mediano dopo aver contribuito alla promozione con 27 gettoni e 3 gol nell’unica stagione in rossoblù, mentre la quarta più utilizzata in questa zona di campo – Saron Filippini (1996) – assumerà un incarico all’interno del Club. Con la scadenza del contratto, invece, hanno lasciato la Società Marta Rambaldi (2002) e Serena Racioppo (2000), che hanno vissuto il passaggio dall’A.S.D. nell’estate del 2020: per loro, rispettivamente, 8 e 7 presenze, con un gol per la seconda.

Per quanto riguarda la fase offensiva, saluta solamente Carol Giuliani (2003): 13 gettoni stagionali e una rete, al secondo anno al Bologna.

A tutte le ragazze che hanno vestito la maglia rossoblù in questi anni va un ringraziamento da parte del Club e un grande in bocca al lupo per il futuro!

Nazionale: la gioia “Mondiale” di Di Guglielmo, Serturini, Bartoli, Orsi, Severini, Lenzini, Cernoia e Cantore

Credit Photo: Bruno Fontanarosa, PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Definite la lista delle 23 prescelte per il Mondiale in casa Italia non sono mancate le dichiarazioni social da parte delle calciatrici azzurre.
Racchiude tutto in “Mondiale” Lucia Di Guglielmo,  di poche parole Annamaria Serturini con il suo “Infinito orgoglio ed immenso onore. Verso un altro Sogno“, Benedetta Orsi “Un passo alla volta” ed Emma Severini “Sogni che diventano realtà” e 

Tra le giovani in partenza, poi, Sofia Cantore che ha postato: “È dal 2015 più o meno, dalle prime volte con le nazionali giovanili, che ho la fortuna di emozionarmi durante ogni inno prima di una partita. Un brivido che accarezza tutto il corpo dall’inizio alla fine. A questo grande privilegio si aggiunge anche la possibilità di stringere e guardare negli occhi due delle mie più grandi amiche. Penso sia stata proprio la condivisione di questi momenti a legarci così tanto. Ieri abbiamo coronato un sogno. Sarà una grande responsabilità onorare questa maglia, ma soprattutto onorare anche chi, per diversi motivi, non sarà con noi. Avrai una luce, gli altri la vedranno e correranno ad abbracciarti”.

Felice anche la compagna di squadra in bianconero Martina Lenzini: “Non riesco a trovare le parole per descrivere questa emozione.  Anni di lavoro, sacrifici, alti e bassi per arrivare qua. Il Sogno che ogni bambina ha fin da piccola, il mio Sogno, poter giocare un Mondiale”.

Non si discosta dallo stesso filo conduttore anche Valentina Cernoia: “Emozioni che vengono dagli occhi, dal cuore e dell’anima..per tutto quello che rappresenta, che c’è dentro, ma soprattutto chi ha lasciato tanto di sé in quello stemma che porteremo sul petto”.

A chiudere il messaggio di Elisa Bartoli: “Volevano insegnarmi a non farmi domande. A non chiedere perchè, a chiudere gli occhi e andare avanti. Tapparmi le orecchie e far finta di niente. Volevano insegnarmi a non credere, a non intromettermi. A lasciar perdere, a non farmi coinvolgere. Volevano insegnarmi a non rischiare che poi si cade. Volevano insegnarmi a non buttarmi che poi ci si fa male. Testa dura, cuore morbido. Piedi per terra, testa tra le nuvole. Voglia matta di lottar per i propri sogni. MONDIALE 2023″.

 

Kick Off: annunciata Anthea Polloni tra i pali e David Fernandez Correa nello staff tecnico

Credit: Kick Off
Nelle ore scorse la Kick Off, squadra che parteciperà al prossimo campionato di Serie A Puro Bio, ha reso noto che Anthea Polloni sarà una nuova All Blacks.
La giovane classe 2002, dopo l’esperienza al Città di Falconara, sarà uno dei portieri a disposizione di mister Russo.
Nello staff tecnico, invece, entra l’allenatore David Fernandez Correa.

Terminato nei giorni passati, poi, anche l’ International Clinic for Futsal Coaches – City of Milan che ha visto presente anche il il presidente delle lombarde Alberto Lorenzin e la tre volte campionessa di Europa alla giuda della nazionale spagnola femminile Clàudia Pons.

Martina Piemonte: “Non rinnovo con il Milan, voglio rimettermi in gioco. Un grazie di cuore alle mie compagne”

Credit: Andrea Amato

Smaltita la delusione per la mancata convocazione ai Mondiali Martina Piemonte ha svelato, in parte, il suo futuro. L’attaccante ex Fiorentina e Roma non rimarrà infatti al Milan. In attesa di conoscere il suo futuro, con voci che l’accostano verso piste estere, la punta tramite social ha postato:

“Sono stata accolta a braccia aperte da uno dei club più importanti d’Italia, che per la sua storicità, mi ha sempre affascinata. L’arrivo al Milan è stata una rinascita, sotto tutti i punti di vista.
Fin dal primo momento ho avuto l’opportunità di poter dimostrare in campo, finalmente, tutto quello che avrei voluto fare da anni e quello per cui lavoro giorno dopo giorno, portando, partita dopo partita, i risultati tanto attesi, dando l’anima, senza risparmiarmi mai.
Per l’ennesima volta, tuttavia, mi sono ritrovata a dover fare una scelta, quella di non rinnovare con questo Club che tanto mi ha dato come crescita su ogni piano.
Scelta dettata, con dispiacere, da circostanze che non sono dipese esclusivamente dal mio volere; perché avrei voluto dare continuità al lavoro che stavamo svolgendo, sia sul piano individuale, che collettivo, per raggiungere quegli obbiettivi che il Milan merita, e questo me ne dispiace.
Con il tempo ho imparato che i fatti contano più di ogni altra cosa, e chi mi conosce sa quanto io sia una persona profonda e piena di valori.
Uno dei pregi migliori che io possa mai avere é quello di non arrendermi mai, di aver quel fuoco dentro che mi spinge sempre di più a fare nuove esperienze per provare a migliorarmi sempre, senza paura di niente e nessuno.
Quella fame di mettermi in gioco con una sana competizione, quella che mi fa crescere e che mi rende una giocatrice migliore per il raggiungimento dei miei obbiettivi, nonostante tutte le difficoltà che ci possano essere, non l’ho persa mai, neanche quando, con amarezza, ho dovuto prendere questa decisione.
Un grazie speciale va alle mie compagne di squadra e ai tifosi che mi hanno sempre sostenuta fino all’ultimo, allo staff e a tutte le persone che dietro le quinte hanno collaborato ogni giorno per portarmi ad essere una giocatrice migliore, sia professionalmente che umanamente. Un grazie a chi sa di avermi dato qualcosa di suo.
THE SHOW MUST GO ON”.

Emanuele Mauri (Ematoshi): “Giugliano super. Seguo il femminile da anni, mi piacerebbe fare le telecronache delle gare di Serie A”

Per la rubrica “A pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Emanuele Mauri. L’imitatore che da mesi sta spopolando con le “sue” telecronache,  conosciuto in arte come Ematoshi, è da tempo appassionato di calcio femminile.
Emanuel nelle scorse settimane, grazie al progetto “Siamo la Cantera”, ha incontrato da vicino Barbara Bonansea:
“In quella occasione abbiamo avuto l’occasione di intervistare la Bonansea. Io domandai se a suo avviso le dimensioni ridotte di campo o porta potessero dare più spettacolarità al gioco femminile, che tecnicamente è già di buon livello e sono sicuro che possa ancora migliorare con il passare del tempo. La Bonansea ha dimostrato di essere di una ragazza dalla mentalità da vera sportiva, direi di primo livello con voglia di lavorare sodo. Si è dimostrata sempre una calciatrice a tutto tondo ed in un’ora di chiacchierata è stato bello poter approfondire sulla sua vita da sportiva”.

Ematoshi, content creator noto per i video incentrati sull’ambito calcistico in particolare sulle imitazioni, sul primo approccio con il movimento femminile ricorda:
“Ho iniziato a seguire il femminile grazie ad un mio amico, che mi portò a vedere una gara del Mozzanica. Si parla di cinque o sei anni fa. Da li, poi, ho seguito anche l’Inter a Sesto ed il Milan al Vismara. Pian piano è diventato un piacevole svago a cui concedersi di tanto in tanto. Una passione che mi portò a seguire le squadre ed i risultati, ad esempio. Ricordo le gare delle varie Giacinti, Giugliano, Marinelli e Baresi”.

Il milanese  classe ’92, poi, sottolinea anche l’impatto importate dei social nel mondo del femminile:
“C‘è stato un cambiamento in positivo negli ultimi anni. Prima era pura passione, con poche infrastrutture e possibilità. Con l’avvento di realtà e club solidi si è avuto un passaggio importante da questo punto di vista anche prima del professionismo. Ora è tutto molto diverso. C’è più seguito, un impatto diverso grazie ai social con pagine dedicate unicamente alle squadre femminile. Poi i Mondiali, la copertura televisiva  ha cambiato tutto anche da noi. All’estero, però, sono ancora un po’ avanti basta guardare il seguito che si ha nei vari stadi”.

Fondamentale anche la volontà dei club di investire nel movimento in rosa:
“Le tante giovani sono attirate anche dalla possibilità di sognare di vestire la maglia di Inter, Milan, Roma, Juve o Fiorentina per dire. I club stanno facendo un bel lavoro e se pensi, ad esempio, alla presentazione delle maglie dove c’è sempre un componente della prima squadra femminile. Questo ci fa capire tanto, lo reputo un segnale importante da cui partire anche in chiave futura. Poi nell’espansione del femminile aiuta tanto anche la copertura televisiva aumentata rispetto al passato”.

Sui ricordi legati al femminile Emanuele non ha dubbi:
“Giugliano mi piace tanto. Ha corsa e qualità, capacità nei passaggi e nei lanci lunghi. La ricordo con la maglia del Milan dove da giovanissima già faceva la differenza, era impossibile non apprezzarla. Ora spero possa fare bene ai Mondiali, competizione importante dove conta forma atletica e testa. L’Italia ha la possibilità di fare bene e superare il girone”.

Ematoshi, che aspira a diventare uno speaker radiofonico ed un telecronista, chiude la chiacchierata con la sua personale ascesa sulla quale ci dice:
“Le imitazioni le ho sempre fatte, dai tempi del calcetto con gli amici e spesso usciva qualcosa di particolare. Loro mi hanno dato la forza perchè ho visto che divertiva cosi lo scorso anno ho cominciato a fare qualche clip. Ho avuto un bel riscontro che mi ha portato ad andare avanti. Imitazioni sul femminile? Vedremo. Mi farebbe piacere fare qualche telecronaca legata alla Serie A e alla Nazionale Femminile”.

 

 

 

 

 

Andrea Staskova, Milan: “La speranza è di qualificarci in Champions League e di vincere qualche trofeo”

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

Nelle ore scorse Anna Staskova ha parlato ai microfoni del Milan, club che aveva annunciato il suo acquisto. La stessa calciatrice classe 2000, ex Juve e Atletico Madrid, sulla nuova esperienza ha dichiarato:
“Mi sento bene e sono contenta di essere una giocatrice del Milan, sono entusiasta di questa nuova avventura. Penso di essere cresciuta molto e credo che l’ Italia mi abbia aiutata a migliorare. Anche giocare in Spagna mi ha aiutato, ho conosciuto uno stile di gioco diverso, farò del mio meglio per dimostrarlo sul campo. Credo di essere cresciuta molto sotto sia come mentalità sia come giocatrice. Mi sento più sicura in campo, non vedo l’ora di incontrare le mie compagne e dimostrare ai tifosi tutto il nostro meglio. La speranza è di qualificarci in Champions League e di vincere qualche trofeo”.

Giulia Dragoni, a soli 16 anni convocata dalla CT, un fenomeno o una nuova stella Mondiale?

Credit photo: Paolo Pizzini

Giulia Dragoni, segna un record per l’Italia Femminile grazie alle carte svelata da Milena Bertolini, infatti in partenza del Mondiale d’ Australia e Nuova Zelanda la CT ha deciso di convocare diverse giovani di prospettiva e la centrocampista classe 2006 che a gennaio aveva lasciato l’Inter e l’Italia per approdare al Barcellona dove attualmente gioca, e dà spettacolo, con la seconda squadra.

Nella Nazionale femminile italiana, ad oggi non vi era mai stato nessun precedente, di una convocazione a 16 anni.

Unico caso nella Nazionale Maggiore maschile, dove nelle due amichevoli dell’Italia contro Albania e Austria spiccava qualche anno fà il nome di Simone Pafundi, trequartista dell’Udinese classe 2006. Si tratta di uno dei talenti più puri emersi dalle giovanili italiane che a maggio, ad appena 16 anni e tre mesi, aveva esordito in serie A nei minuti finali della partita con la Salernitana battendo il record di debuttante più giovane in Serie A del ghanese Stephen Appiah (17 anni e 49 giorni). Sempre a maggio era già stato chiamato da Roberto Mancini per lo stage dei calciatori di interesse per la Nazionale.

Giulia potrà essere il segnale di cambiamento? Che l’età media delle 23 Nazionali pre-scelte per la massima competizione nella terra dei canguri si sia notevolmente abbassata (25.8 anni) rispetto al Mondiale di Francia (27.3 anni) è già un fattore molto positivo, ma sarà influente per la competizione?

Vedremo, ciò che attualmente fà parlare, nei media internazionali come la BBC, FORBES, ESPN e MUNDO SPORTIVO è la partecipazione della nostra stella nascente tra le grande stelle Mondiali, speriamo che la nostra calciatrice potrà lasciare il segno o meglio potrà giocare ed essere partecipe con il gruppo a scrivere ancora una volta la storia di questo Movimento.

 

 

Modena: staff rinnovato per il prossimo anno in casa gialloblù

Credit Photo: Giorgia Bassoli
Presso la Sala Stampa dello Stadio Alberto Braglia di Modena, ha preso ufficialmente il via la nuova stagione sportiva del settore femminile del Modena.
Nell’occasione è stato presentato lo staff del Settore giovanile ed i programmi per la prossima stagione sportiva.
Dopo il saluto di benvenuto del Presidente Amedeo Forti, il nuovo Responsabile del Settore Giovanile Pietro Turci ha presentato i tecnici delle varie formazioni a partire da Mister Ennio Bulgarelli che svolgerà il doppio ruolo di allenatore della formazione Juniores U19 e Direttore Tecnico di tutto il settore giovanile.
Massimo Dalmonego proseguirà il lavoro iniziato a metà della scorsa stagione con la formazione Under 17, Lara Barbieri è stata promossa alla guida della formazione Under 15 mentre Fabio Contrino e Martina Vaccari guideranno rispettivamente le formazioni Under 12 ed Under 10.
A chiudere l’intervento del Segretario Generale Franco Martelli che ha sottolineato la volontà di far crescere la Società per linee interne, sviluppando – come dettato dalle linee guida condivise con il Modena – sempre più il settore giovanile investendo, per arrivare a ciò, in tecnici di valore.
La prossima settimana sarà presentato l’allenatore della formazione di Eccellenza che raccoglierà l’eredità di Mister Montanini e che proseguirà la rincorsa alla promozione in Serie C sfuggita di un soffio nelle ultime due stagioni.
COMUNICATO MODENA

Svizzera, pareggio in rimonta contro lo Zambia in amichevole

Photo Credit: ASF SFV - Pagina Facebook Swiss Nati Women

Il morale della Svizzera è salito alle stelle nel penultimo test di Coppa del Mondo contro lo Zambia a Biel. In svantaggio per 3-1 nel primo tempo, gli elvetici hanno reagito nel secondo tempo per vincere 3-3.

Davanti a 2542 spettatori alla Biel Arena, gli svizzeri hanno iniziato in modo vivace e sono passati in vantaggio grazie al 71° gol internazionale di Ana-Maria Crnogorcevic. Le svizzere hanno poi perso il controllo della partita e all’intervallo erano in svantaggio per 1-3.

La CT Inka Grings ha reagito e ha introdotto tre forze nuove dopo il cambio: Seraina Piubel, Eseosa Aigbogun e Iman Beney, che ha fatto il suo debutto nella nazionale maggiore. I cambiamenti hanno dato i loro frutti. Aigbogun ha alimentato Beney sulla sinistra, che ha fornito il suo primo assist a Piubel, che ha dovuto solo spingere per il 2-3.

Il pareggio è arrivato a dieci minuti dal termine grazie a Coumba Sow, anch’essa sostituita, che, messa al centro da Noelle Maritz, si è girata in area di rigore prima di segnare.

Le svizzere affronteranno il Marocco mercoledì prossimo, 5 luglio, nell’ultima partita di riscaldamento della Coppa del Mondo a Winterthur (calcio d’inizio: ore 19:00).

La FIFA rinuncia a Visit Saudi come sponsor

Photo Credit: Andrea Amato

Dopo numerose proteste da parte di calciatrici, organi federali e persino Amensty International, la FIFA ha deciso di rinunciare a Visit Saudi come sponsor per la FIFA Women’s World Cup 2023 in Australia e Nuova Zelanda.

A dare l’annuncio è stato proprio il presidente della FIFA, Gianni Infantino: “Visit Saudi non sarà uno sponsor del Mondiale..Ci sono state discussioni con Visit Saudi, ma alla fine queste non hanno portato a un contratto. Quindi è stata una tempesta in una tazza di tè”.

Inoltre, Infantino ha aggiunto che critici della potenziale sponsorizzazione: “hanno ignorato gli accordi commerciali già esistenti tra le società in Arabia Saudita e in Australia…La FIFA è un’organizzazione di 211 paesi, per noi sono tutti ugualiNon c’è niente di sbagliato nell’accettare sponsorizzazioni da Arabia Saudita, Cina, Stati Uniti d’America, Brasile o India”.

Difatti, la più rilevante protesta è arrivata proprio da Football Australia che ha affermato che c’è stato un “travolgente consenso sul fatto che questa partnership non è in linea con la nostra visione collettiva per il torneo e non è all’altezza delle nostre aspettative”.

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