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Dopo numerose proteste da parte di calciatrici, organi federali e persino Amensty International, la FIFA ha deciso di rinunciare a Visit Saudi come sponsor per la FIFA Women’s World Cup 2023 in Australia e Nuova Zelanda.

A dare l’annuncio è stato proprio il presidente della FIFA, Gianni Infantino: “Visit Saudi non sarà uno sponsor del Mondiale..Ci sono state discussioni con Visit Saudi, ma alla fine queste non hanno portato a un contratto. Quindi è stata una tempesta in una tazza di tè”.

Inoltre, Infantino ha aggiunto che critici della potenziale sponsorizzazione: “hanno ignorato gli accordi commerciali già esistenti tra le società in Arabia Saudita e in Australia…La FIFA è un’organizzazione di 211 paesi, per noi sono tutti ugualiNon c’è niente di sbagliato nell’accettare sponsorizzazioni da Arabia Saudita, Cina, Stati Uniti d’America, Brasile o India”.

Difatti, la più rilevante protesta è arrivata proprio da Football Australia che ha affermato che c’è stato un “travolgente consenso sul fatto che questa partnership non è in linea con la nostra visione collettiva per il torneo e non è all’altezza delle nostre aspettative”.