Sulla base della mitica canzone di Franco Battiato “Voglio vederti danzare” del 1982 (Album L’arca di Noè) è stata realizzata una cover a tre da un progetto ideato e realizzato dalla “ViolaFilmProduction” senza scopo di lucro, con il solo intento di supportare la nazionale di calcio femminile Italiana impegnata nel prossimo campionato mondiale che ti terrà d’ Australia.
“VOGLIO VEDERTI GIOCARE“, con la musica scelta è oggi un omaggio all’illustre brano sulle note di Dj Prezioso: brano che da decenni fa battere il cuore degli Italiani.
Questo brano è stato scelto con la speranza di far vibrare le voci e i cori di supporto dedicati alle Azzurre.
Una idea sicuramente apprezzabile, visto che ad oggi si erano sempre solo ascoltati tormentoni estivi della Nazionale maschile, che sopporterà il nostro Team azzurro nei Mondiali del Luglio-Agosto 2023.
Tre le parole coverizzate spicca: “Voglio vederti giocare con tutta la grinta che hai in corpo, con tecnica e passione”; ed è ciò che le nostre ragazze anno espresso in anni di duro sacrificio per questo nostro Movimento.
“Le nostre azzurre Mondiali, il tricolore, il campo: urliamo cori insieme in campo non siete sole ci siamo noi con voi” sono queste le parole che vogliono le nostre ragazze per il difficile impegno che dovranno affrontare nella terra dei canguri.
Crediamo che la canzone verrà, molto probabilmente presentata nell’amichevole (l’ultima prima della partenza per l’ Australia e la nuova Zelanda) contro il Marocco a Ferrara, il prossimo week-end.
“Le giovani donne si allenano e crescono con il sogno dentro, e nei nostri cuori una passione che ci unisce, e le giovani donne insegnano che con il sacrificio e l’impegno, le nostre azzurre in campo saranno sempre l’orgoglio italiano”.
Parole molto vere, dove non basta una canzone per ringraziare ognuna di loro per farci sognare ogni giorno per questa grande impresa, e che sapranno sul campo farci volare tutti a tifare al loro fianco nella imminente competizione Mondiale.
Un grazie alle nostre ragazze azzurre e Forza ragazze!
L’Albosaggia Ponchieraha centrato, al suo primo anno di vita, l’Eccellenza.
Infatti, la squadra presente nella provincia di Sondrio ha vinto i play-off di Promozione Lombardia, pareggiando prima 1-1 col Segratee 2-2 col VillaValle, forte anche del fatto che le rossoblù avevano chiuso la stagione regolare al secondo posto delGirone B, e infine ha avuto la meglio sul Parabiago, formazione presente nel Girone A, dove prima ha vinto in trasferta per 2-0 epoi ha perso 1-0 in casa, ma all’Albosaggia è bastato il successo del primo match per assicurarsi il salto di categoria.
Tra le protagoniste di quest’importante risultato c’è SilviaScarafoni, centrocampista classe ’96 che ha deciso, quest’anno, di vestire la divisa dell’Albosaggia Ponchiera, dove tra l’altro è stata decisiva nelle sfide play-off contro Villa Valle e Parabiago.
La nostra Redazione ha raggiunto Silvia, che in questa stagione ha segnato ben sette reti, per risponderci ad alcune domande.
Silvia perché hai scelto di giocare a calcio? «Ho scelto il calcio perché è una passione che ho sin da piccolina, visto che ho avuto una famiglia appassionata al pallone».
Cosa ti ha portato a giocare a centrocampo? «A me piace tanto correre, quindi giocare a centrocampo mi permette di variare e di aiutare le mie compagne in mezzo al campo, ma soprattutto mi permette di avere ampia visione di gioco».
Com’è stato il tuo percorso calcistico sino a questo momento? «Ho iniziato a giocare a calcio nella squadra maschile di Berbenno di Valtellina (provincia di Sondrio) dai nove anni fino ai quattordici, per poi passare alla Pontese, giocando in questo club per dieci anni, infine ho scelto di approdare all’Albosaggia».
Cosa ti ha spinto quest’anno a vestire la maglia dell’Albosaggia Ponchiera? «Lo scorso anno ero all’estero e, quando sono tornata in Italia, sono stata chiamata dall’Albosaggia e ho accettato, perché ha voluto mantenere le ragazze facenti parte della Pontese. Sin dal primo giorno di allenamento avevo pensato di fare con questo gruppo qualcosa di buono quest’anno».
Partiamo dalla stagione regolare, dove l’Albosaggia ha chiuso al secondo posto del Girone B di Promozione. Un risultato non di poco conto, dato che la società ha fatto il suo debutto nel calcio femminile. «Il nostro obiettivo iniziale era quello di avere un gruppo unito per tutta la stagione e, ovviamente, fare dei buoni risultati in campo. Di sicuro non mi aspettavo di fare una stagione così grande, ma a metà campionato abbiamo cominciato a crederci ancora di più, e abbiamo reso un’annata importante con la vittoria nei play-off».
Parliamo, per l’appunto, nei play-off vinti dalla tua squadra. Ti aspettavi di fare questo percorso vincente? «Nel girone di ritorno abbiamo affrontato il Rovato (che poi avrebbe vinto in Girone B di Promozione di Lombardia, ndr) dove avevamo tantissime infortunate e, nonostante la sconfitta, abbiamo capito che la squadra avrebbe fatto tanto, e lì abbiamo compreso che potevamo andare in e portarci a casa i play-off. Contro il Segrate abbiamo pareggiato al novantesimo, al termine di una gara giocata in dieci, poi nel match col Villa Valle abbiamo raggiunto, negli ultimi minuti, il pareggio che ci ha portato alla finale».
L’Albosaggia Ponchiera festeggia la salita in Eccellenza dopo la partita contro il Parabiago persa 1-0 che, poi, si rivelerà ininfluente per la squadra valtellinese (Photo Credit: Pagina Facebook ASD Albosaggia Ponchiera)
Affrontiamo la finale vinta contro il Parabiago, dove all’andata il Ponchiera ha vinto, mentre nel ritorno, sebbene lo stesso Parabiago abbia vinto, la tua squadra ha centrato comunque la promozione in Eccellenza. «La prima partita è andata bene, perché siamo passate nel primo tempo sul due a zero, mentre nella ripresa abbiamo gestito bene il vantaggio e le energie, cercando di addormentare l’incontro e di andare a creare occasioni per fare il terzo gol. Nel ritorno c’era tanta tensione, perché era la partita decisiva, e il gol preso a dieci minuti dal termine ci ha messo tanta paura, perché dovevamo resistere a sfruttare quel risultato all’andata che, alla fine, è valso oro».
Tu hai segnato, in questa stagione, sette gol. Sei soddisfatta del tuo score? «Sono molto contenta dei miei sette gol anche se, per come era iniziato il campionato, avrei potuto segare qualche gol in più, ma non posso lamentarmi troppo, perché comunque ho fatto una stagione bellissima con la squadra».
A chi dedichi questa vittoria dei play-off con l’Albosaggia Ponchiera? «La dedico a tutta la squadra: le mie compagne in primis., al nostro dirigente, al mister e lo staff. Alla società e al nostro piccolo gruppo di tifosi, amici e familiari, che ci ha sostenuto durante tutta la stagione».
Che valutazione dai al Girone B di Promozione Lombardia appena andato agli archivi? «Sono rimasta molto sorpresa del girone in cui siamo capitate, perché l’ho reputato molto equilibrato».
Qual è la squadra del Girone B di Promozione che ti ha colpito di più? «Senza dubbio il Rovato, perché ha una squadra molto forte ed organizzata, non a caso ha vinto meritatamente il campionato».
Come stai vedendo il calcio femminile in Lombardia? «Credo che, come in Italia, il calcio femminile sta migliorando, dove ci sono più squadre e più settori giovanili, perché hanno più margine di crescita e più spazio alle bambine la possibilità di giocare».
Dove arriverà l’Italia al Mondiale di quest’anno? «Mi auguro che l’Italia possa fare bene come quello del 2019. Certo, ci sono nazionali molto più forti, però le carte che la Nazionale possa farcela ci sono».
Com’è la tua vita fuori dal campo? «Ho fatto alcune esperienze all’estero e altre in ambito finanziario, una delle quale conclusa di recente. Ora mi godo qualche settimana di vacanza nelle quali valuterò alcune nuove occasioni».
Il tuo futuro è ancora legato all’Albosaggia Ponchiera? «Assolutamente sì, perché è giusto restare con questo gruppo che è molto solido, ma anche aiutare le giovani affinché possano portare questa squadra il più in alto possibile».
Cosa vorresti dire alle tue compagne dell’Albosaggia Ponchiera dopo il salto in Eccellenza? «Grazie ragazze, siete delle Eccellenze».
La Redazione di CalcioFemminileItaliano ringrazia l’Albosaggia Ponchiera e SilviaScarafoni per la disponibilità.
Nei giorni scorsi la Divisione Calcio a 5 ha reso note le classifiche relative alla valorizzazione dei giovani di Serie A e A2 Femminile.
Per la massima serie alle prime cinque classificate verranno corrisposti 4.000 euro mentre per la A2 alle prime dieci classificate tra i 4 gironi 2.000 euro. I premi verranno accreditati entro il 30 giugno per ogni società dalla stessa Divisione Calcio a 5.
SERIE A FEMMINILE – PREMIO GIOVANI GIOCATRICI
1^ Classificata A.S.D. CITTÀ DI FALCONARA punti 114
2^ Classificata KICK OFF C5 FEMMINILE punti 104
3^ Classificata A.S.D. FUTSAL IRPINIA FEMMINILE punti 53
4^ Classificata U.S.D. BITONTO CALCIO A 5 punti 51
5^ Classificata A.S.D. TIKITAKA PLANET punti 50 SERIE A2 FEMMINILE – PREMIO GIOVANI GIOCATRICI
1^ Classificata S.POL. SANTU PREDU punti 7
2^ Classificata A.S.D. ROYAL TEAM LAMEZIA punti 5,105
3^ Classificata A.S.D. SHARDANA FUTSAL punti 3,619
4^ Classificata A.S.D. CITTÀ DI TARANTO punti 3,105
5^ Classificata SSDARL SEGATO punti 3
6^ Classificata ASC.D. TEAM SCALETTA punti 2,842
7^ Classificata A.S.D. INFINITY FUTSAL ACADEMY punti 2,714
8^ Classificata A.S.D. SOCCER ALTAMURA punti 2,684
9^ Classificata A.P.S. REGGIO SPORTING CLUB punti 2,315
10^ Classificata A.S.D. ARZACHENA 2015 punti 2,238
Sono settimane calde in casa della 3Team, arriva la seconda ufficializzazione dello staff tecnico.
Entra nella squadra della 3Team Andrea Carlotti con il ruolo di Direttore Sportivo: “Sarà una grande avventura per lui – queste le parole della dirigenza del club – e siamo sicuri che saprà affrontare questa sfida con entusiasmo e determinazione“. Una figura che sarà il trait d’union fra la prima squadra e la juniores.
Carlotti mette in campo serietà, professionalità e conoscenza del mondo del calcio e del calcio femminile. “Mi aspetto un lavoro a 360° vista la qualità della società, e la sinergia con il responsabile settore giovanile, con un team che già conosco – queste le prime parole soddisfatte di Carlotti – sono otto anni che lavoro nel calcio femminile, quindi posso dire che conosco questo mondo, ma come in tutti gli ambiti si impara sempre da ogni esperienza e quindi avrò molto da imparare anche questa volta. Quello che mi piacerebbe è portare con tutto il team professionalità, in un movimento che sta crescendo sempre di più e nella 3Team ho trovato questa filosofia con serietà e qualità. Ora stiamo lavorando per allestire una squadra importante per giocarci il campionato, qualsiasi esso sarà. Dopo la presentazione del Mister si costruirà la rosa, e quello che posso dire è che siamo in continuo movimento“.
La nazionale di calcio femminile del Marocco è la rappresentativa calcistica femminile internazionale membro della Confédération Africaine de Football (CAF), partecipa a vari tornei di calcio internazionali, come al Campionato mondiale FIFA, alla Coppa delle nazioni africane femminile, ai Giochi olimpici estivi e ai tornei a invito del Marocco, gestita dalla locale federazione calcistica (FRMF).
In base alla classifica emessa dalla FIFA il 9 dicembre 2022, la nazionale femminile occupa il 76º posto del FIFA/Coca-Cola Women’s World Ranking.
Il miglior risultato conseguito è il secondo posto nella Coppa delle nazioni africane 2022, e nonostante abbia partecipato dal 1991 ad oggi alle gare di qualificazioni per partecipare alla competizione non era mai riuscita nell’ impresa: nei Mondiali Australiani segna la sua prima apparizione a livello Mondiale.
Le ragazze che grazie al CT Reynald Pedros, ex calciatore francese allenò prima nell’ Olympique Marsiglia, poi il 20 maggio 2017 è stato nominato allenatore della sezione femminile dell’Olympique Lione, squadra dominatrice della Division 1 Féminine, massima serie del campionato francese di calcio femminile. Con la società lionese ha vinto alla prima stagione il campionato e la UEFA Champions League, ripetendosi nella stagione successiva con il treble campionato-Coppa di Francia-Champions League. Nel 2021 ha avuto il compito di proporre il Marocco femminile quale squadra rivelazione, è al suo primo tentativo ha portato il suo gruppo nell’impresa, ovvero di gareggiare nel suolo dei canguri Australiani e della Nuova Zelanda alla competizione più importante per ogni calciatrice al Mondo.
Le partite che inizieranno il 20 luglio, e termineranno il 20 agosto, vedono l’esordio contro la squadra più difficile: la Germania, il 24 luglio (ore 10.30 di Melbourne).
Successivamente vi sarà il trasferimento a Sydney dove avverranno le sfide contro la Korea (il giorno 30 luglio ore 11.30) e contro la Colombia (a Brisbane alle ore 12.00). Un gruppo molto ostico, come tutti quelli Mondiali, ma che la squadra Marocchina giocherà con onore e compattezza per meglio dimostrare l’alto livello raggiunto in questi anni.
Tra le ragazze più interessanti, oltre la rosa che ha compiuto l’impresa, troviamo Doha El Madani, l’attaccante di soli 17 anni che entrata di diritto nella storia Mondiale U17 e che speriamo trovi spazio nella rosa che apparirà in Australia. Nella sua breve e ricca carriera di attaccante si è già distinta per la rete (su rigore) contro l’ India, vinta dalla suo gruppo per 3 a 0, e per due sfide di livello contro gli USA ed il Brasile. Osservata speciale sarà Ghizlane Chebbak sebbene il Sudafrica abbia superato le padrone di casa nella finale della Coppa d’Africa femminile, nessuna calciatrice delle Banyana Banyana è riuscita a superare Chebbak nella corsa al premio di miglior giocatrice del torneo continentale. L’elegante e atletica attaccante è la capitana e miglior marcatrice di tutti i tempi del Marocco e, a 32 anni, non vede l’ora di mostrare il suo notevole talento sulla scena mondiale.
Ha fatto rumore, in questi giorni, la mancata convocazione di Sara Gama dalla lista delle 32 papabili per la spedizione mondiale della Nazionale: la classe ’89 della Juventus, successivamente, non ha nascosto la su delusione per la mancata chiamata. Nelle ore scorse Sara Meini, giornalista della RAI, ha espresso il suo pensiero sulla vicenda postando tramite social:
“Meritava un’uscita diversa, perché Sara Gama non è soltanto la capitana storica della Nazionale Azzurra, ma è molto di più. Intelligenza raffinata, classe ed eleganza, ricordo quel discorso al Quirinale ancora oggi con orgoglio infinito. E quanti altri ancora. Sentirla parlare nei momenti più belli e anche in quelli più difficili è stato un privilegio. Mai banale. Mai sopra le righe. Mai scontata. E soprattutto sempre pronta a difendere con le unghie e con i denti, la sua Ct, le sue compagne, il suo calcio femminile, quello con cui ha fatto la storia. Un viaggio bellissimo per tutti coloro che sono legati a questo sport. E allora semplicemente GRAZIE Sara, perdiamo noi. Tu hai vinto comunque”.
Nei giorni scorsi la Divisione Calcio a 5 ha comunicato le formazioni vincenti della Coppa Disciplina 2022/2023, che tende a premiare le squadre che si sono distinte in stagione per correttezza in campo e fuori seguendo una serie di criteri e di punteggi stilati ad inizio di ogni annata calcistica.
In campo femminile a vincere in Serie A sono state le ragazze della Rovigo Orange con un punteggio pari a 5,85 mentre in A2 a sorridere è stata la Cus Milano con 2,40 punti accompagnata in Under 19 dalle giovani dell’Us Saint Pierre, con un immacolato 0 a referto. Il Consiglio Direttivo della Divisione Calcio a 5, a fatto sapere, che assegnerà alle società vincenti della Coppa Disciplina di ciascuna categoria una coppa ed un premio di € 500,00 che sarà inserito sulla scheda contabile di ciascun club a partire dal primo luglio 2023.
Otto partite in sei giorni, inserite nel programma delle Finali Giovanili TIM in corso nelle Marche, con due scudetti in palio. A Senigallia, tra domani – domenica 25 giugno – e venerdì 30 c’è il meglio del calcio femminile. Si comincia domenica con le semifinali della categoria Under 17: per il Milan campione in carica c’è il derby contro l’Inter, in una giornata aperta da Roma-Juventus. Martedì 27 alle 17.30 la finale in diretta su DAZN e figc.it. Da mercoledì 28 a venerdì 30, invece, spazio all’Under 15. In campo tante giocatrici che hanno già indossato la maglia delle Nazionali giovanili italiane.
LA SFIDA INFINITA Nella prima semifinale, alle 16.30, in campo la Roma – campione d’Italia con la prima squadra e con la Primavera – e la Juventus, alla ricerca di uno scudetto conquistato in questa categoria già nel 2019. “Le fasi finali sono un’esperienza bellissima per tutto il gruppo, un orgoglio per il club – le parole dell’allenatrice giallorossa Priscilla Del Prete -. Sarebbe una soddisfazione enorme arrivare fino in fondo, un premio importante per l’impegno delle ragazze in stagione, anche se non è il nostro obiettivo principale. Il nostro primo obiettivo è, infatti, quello di portare più giocatrici possibile nella Primavera, ed è stata un’annata positiva anche da questo punto di vista”.
Se la Roma ha raggiunto le semifinali segnando complessivamente 10 gol in due partite dei quarti contro la Fiorentina – in evidenza Stella Ieva, una delle due 2008 a giocare sotto età, l’altra è Giulia Galli, entrambe nel giro delle Nazionali -, la Juventus si è spinta oltre, con il 10-1 all’Atalanta che ha consentito alle bianconere di rimontare la sconfitta dell’andata. “È stato un percorso con alti e bassi, com’è naturale che possa accadere nel corso di una stagione – spiega l’allenatore Fabio Scrofani -. Sono soddisfatto perché siamo arrivati a quest’ultima fase uniti, pronti e preparati per la prossima partita. La Roma è una squadra forte e pericolosa, non dobbiamo sottovalutare nessun aspetto: stiamo lavorando e cercando di curare ogni minimo dettaglio che possa fare la differenza in una sfida di qualità come quella contro le giallorosse. Partecipare alle Final Four è un motivo di grande orgoglio per noi. Arrivati qui, non vogliamo nasconderci: siamo la Juventus e faremo del nostro meglio per provare a vincere, sapendo che incontreremo squadre molto competitive e con le nostre stesse ambizioni”. Occhi puntati sull’attaccante Eleonora Ferraresi, già protagonista in Nazionale.
DERBY DI MILANO A seguire, spazio alle campionesse d’Italia in carica del Milan, che sfidano l’Inter in un derby che promette scintille. “Siamo contenti di aver raggiunto questa Final Four, l’obiettivo di inizio stagione, anche perché lo scorso anno l’U17 aveva vinto il titolo e c’è sempre stata la voglia di provare ad arrivare ancora in fondo, con un gruppo sostanzialmente nuovo e un allenatore nuovo – spiega il coach rossonero Fabio Treccani, anch’egli con diverse 2008 in rosa, spicca Sofia Pomati -. Il nostro percorso, soprattutto nella fase interregionale, è stato un pochino più difficile all’inizio perché abbiamo incontrato tutte squadre forti. Poi ci siamo sistemate e abbiamo capito cosa servisse per affrontare quel tipo di partite, riuscendo a qualificarci prime con nove vittorie e un pareggio. In questo modo ci siamo preparate al doppio confronto con il Napoli che ci ha portato qui, con una qualificazione meritata. Arriviamo a queste finali con la consapevolezza che si trovano le quattro squadre forse migliori che ci sono oggi. In semifinale il derby darà quel qualcosa in più a una partita di per sé già molto importante e vedremo di onorare al meglio questo percorso. L’obiettivo sarà quello di provare a difendere il titolo”.
Vincere il titolo è anche l’obiettivo dell’Inter (che nei quarti ha eliminato il Verona), in un’esperienza comunque indimenticabile per le ragazze (Benedetta Santoro e Michela Venturini i talenti da seguire con maggiore attenzione) e per l’allenatore Stefano Torriani, già tricolore Under 17 nel 2018: “La sensazione è quella di soddisfazione per me, lo staff e le ragazze, per l’ottenimento di questo prestigioso risultato. Il gruppo ha lavorato tanto passando da molteplici difficoltà, ma restando sempre orientato alla finalizzazione di un obiettivo importante. Grazie alle opportunità continue come fasi regionali, interregionali, tornei e amichevoli probanti che la Federazione e la nostra società hanno organizzato in questa stagione, ci si rende conto dell’effettiva crescita caratteriale e comportamentale delle giocatrici. Credo che all’atto conclusivo, la Final Four, tutte le protagoniste ci arrivino con forti cariche emotive, un bagaglio tecnico-tattico ampliato e grande predisposizione al confronto. Per tutte loro, saranno sensazioni indimenticabili e irrepetibili”.
IL REGOLAMENTO Nelle due semifinali e nella finale 1° e 2° posto, in caso di parità al termine dei tempi regolamentari, saranno disputati due tempi supplementari della durata di 15 minuti ciascuno. In caso di ulteriore parità, tiri di rigore. Nella finale per il terzo posto, invece, in caso di parità al termine dei 90 minuti si procederà direttamente con i rigori.
DOMENICA 25 GIUGNO Semifinale 1 Under 17 Femminile | ROMA – JUVENTUS Stadio “Goffredo Bianchelli”, Senigallia, ore 16.30 Semifinale 2 Under 17 Femminile | MILAN – INTER Stadio “Goffredo Bianchelli”, Senigallia, ore 18.30
MARTEDÌ 27 GIUGNO Finale 3°/4° posto Under 17 Femminile | Stadio “Goffredo Bianchelli”, Senigallia 10.00 Finale 1°/2° posto Under 17 Femminile | Stadio “Goffredo Bianchelli”, Senigallia 17.30 (diretta DAZN)
Questa domenica, al Romulea di Roma, è andata in scena la finale di Coppa Italia Regionale tra Tharros Femminile e Monterosso, durante la quale le sarde hanno visto sfumare la vittoria: quest’ultima, infatti, è stata conquistata dalle bergamasche, andate a segno cinque volte totali. Il gruppo biancorosso, in ogni caso, ha giocato una buona partita, dimostrando carattere e difendendosi bene, in particolar modo durante il primo “half”, motivo del pareggio da parte di Rattu; è stata la seconda parte della gara a risultare più aggressiva, con le avversarie che hanno saputo fare leva sui punti deboli del momento (complice del calo anche l’infortunio del portiere oristanese). Nonostante tutto, le atlete allenate da Lella Giglio hanno potuto lasciare la città eterna a testa alta, sapendo di aver dato il tutto e per tutto in una partita così importante ed aver realizzato un cammino stagionale degno di nota; a parlarne, dopo il triplice fischio, il capitano delle biancorosse Giorgia Casula che, visibilmente emozionata, ha detto: “Questa sconfitta non cancella il percorso che abbiamo fatto: di sicuro è stata una stagione positiva ed il trofeo nazionale sarebbe stato un plus. Noi i nostri obiettivi li abbiamo raggiunti. Alla lunga son venute fuori le ragazze del Monterosso alle quali vanno fatti i complimenti perché sono state più brave a sfruttare le occasioni che hanno avuto. Andiamo fuori dal campo sapendo di aver dato tutto ed onorato la maglia. Usciremo più forti da questa sconfitta, capiremo dove dovremo rinforzarci e andremo sicuramente a fare un campionato importante l’anno prossimo. Siamo delle ragazze da cui c’è da costruire un futuro. Ringrazio le mie compagne“.
Si è chiusa la stagione dei Campionati Nazionali di futsal per l’anno 2022/2023, ecco di seguito il riassunto di quanto espresso da ogni categoria.
FEMMINILE
SERIE A Scudetto: Bitonto Retrocesse in Serie A2: PSB Irpinia, Italcave Real Statte, Vis Fondi
SERIE A2 Promosse in Serie A: La 10 Livorno, T&T Royal Lamezia, Atletico Foligno Retrocesse nei Campionati Regionali: CUS Cagliari, Santu Predu, Athena Sassari, San Giovanni, Progetto Sarno, Sidicina Cremisi, puroBIO Noci, Futsal Ragusa, Reggio Sporting Club, CUS Pisa