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Futsal Future Cup 2.0, nuova edizione al via: il programma della manifestazione

Una competizione interamente dedicata ai “talentini” più preziosi della nostra Penisola. Inizierà domani 16 giugno, con la cerimonia di inaugurazione che si terrà presso l’E.R. Arena, la Futsal Future Cup 2.0, edizione-bis della kermesse che concentrerà a Salsomaggiore Terme il meglio del futsal giovanile, femminile e maschile. Da sabato 17, i gruppi delle MacroAree in campo col seguente programma:

SABATO 17/06
GARA FEMMINILE: MacroArea Nord-MacroArea Sud (ore 10.00)
GARA FEMMINILE
MacroArea Centro Sud-MacroArea CentroNord (ore 12.00)

GARA MASCHILE: MacroArea Centro Sud-MacroArea CentroNord (ore 16.00)
GARA MASCHILE:
 MacroArea Nord-MacroArea Sud (ore 18.00)

 

DOMENICA 18/06
GARA FEMMINILE: Finale 3°/4° posto (ore 10.00)
GARA MASCHILE:
 Finale 3°/4° posto (ore 12.00)

GARA FEMMINILE: Finale 1°/2° posto (ore 15.00)
GARA MASCHILE: 
Finale 1°/2° posto (ore 17.00)

Katia Senesi: “L’arbitro è una figura scomoda, ma essenziale. Arbitro e non arbitra, quella O ce la siamo guadagnate”

Credit: Aia

Durante la consueta Riunione Tecnica, la Sezione di Novara ha avuto l’onore di avere come ospite il Componente del Comitato Nazionale dell’AIA Katia Senesi, andando così ad aumentare il numero di importanti ed eminenti personalità del mondo arbitrale che quest’anno hanno visitato la sede.

Durante la riunione, resa molto interessante grazie al coinvolgimento continuo della platea, si sono toccate numerose tematiche che riguardano la vita tecnica e associativa di un arbitro, ma non solo.

Katia Senesi ha infatti posto al centro del suo intervento la figura dell’arbitro e, in particolare, la sua percezione da parte di chi segue e gioca a calcio, ma non è direttamente un addetto ai lavori, ad esempio un giornalista o un tifoso.

“E sapete perché l’arbitro è al centro dell’attenzione mediatica? – ha chiesto la Senesi con tono incalzante -perché prende delle decisioni. L’arbitro con un fischio ha il potere di decidere se il pallone è o non è in gioco, e, di conseguenza, cambiare le sorti di una partita di calcio. L’arbitro è una figura scomoda, ma essenziale, perché super partes e garante del rispetto del Regolamento”.

“Arbitro e non arbitra”, ha poi sottolineato l’ospite rivolgendosi ad alcune associate che attentamente stavano seguendo il discorso: “Quella “O” ce la siamo guadagnate, perché essere donne ed essere arbitri è qualcosa che non c’entra con la parità di genere o le quote rosa, anzi, è proprio qualcosa che, grazie ad una serie di caratteristiche caratteriali, se rapportate con quelle dell’uomo, rendono questo sport tagliato per le donne. Certo, sotto l’aspetto atletico è presente un leggero svantaggio, ma questo non significa che automaticamente bisogna rassegnarsi, anzi. Partire consapevoli delle proprie capacità è fondamentale”.

Il movimento arbitrale femminile guidato dalla stessa Katia Senesi ha dimostrato che, grazie anche ai cambiamenti che pian piano stanno avvenendo nella mentalità comune, la Serie A non è preclusa a nessuno e che il futuro sarà un po’ più rosa e un po’ più meritocratico. Ovviamente, lavoro duro, dedizione e passione sono al primo posto delle tante caratteristiche che un arbitro deve possedere, ma queste non riguardano assolutamente il fatto di essere maschi o femmine.

Il Presidente Andrea Riccardi ha apprezzato molto l’intervento dell’ospite, un essenziale momento di crescita collettiva e di sprono per chi si è approcciato da poco a questo mondo, ma soprattutto una serata per capire come partire sin dalla prossima partita con nuove motivazioni e nuovi obiettivi da raggiungere.

Lisa Boattin: “Indescrivibile giocare per l’Italia, dobbiamo prestare attenzione ad ogni piccolo dettaglio”

Photo Credit: Andrea Amato

Umiltà, determinazione e consapevolezza del gioco: le qualità che rendono unica Lisa Boattin, e non solo con la palla tra i piedi. È una figura centrale nell’attuale squadra italiana e nella Juventus di Joe Montemurro.

Tanto che ha rinnovato il suo contratto fino al 2025: così il legame tra giocatrice e club, che risale al lancio della sua squadra femminile nel 2017, sembra durare ancora per un po’. Ma la Juve è stata una passione per il terzino per molto più tempo. Da bambina, suo padre la portava a guardare i suoi idoli in bianco e nero. Con le sue strisce bianconere, Lisa ha vinto cinque scudetti consecutivi – una striscia interrotta solo dalla Roma nella stagione appena conclusa – così come la Coppa Italia due volte e la Supercoppa Italia tre volte.

Ma è il calcio internazionale che rimane la sua più grande ambizione, e indossare la maglia per Le Azzurre la riempie di un orgoglio che pochi altri risultati nello sport possono eguagliare. Quindi, a poche settimane dalla FIFA Women’s World Cup Australia & New Zealand 2023™, Lisa ha parlato dei suoi sentimenti e delle sue aspettative per il presente e il futuro.

Partiamo dal presente. Come diresti che sta andando la nazionale in questo momento?

Veniamo da un periodo strano dopo gli Europei del 2022: è stata un’esperienza importante per noi, e anche se è finita male, abbiamo imparato molto da essa. Stiamo lavorando duramente per sistemare ogni piccolo dettaglio, cosa che non abbiamo fatto a UEFA EURO. Abbiamo fatto alcune buone prestazioni, ma non siamo stati in grado di convertirle in vittorie, e quando ciò accade, l’umore inevitabilmente ne risente.

Creare la cosa più vicina possibile a un’atmosfera familiare è fondamentale. Sembra che tu stia facendo la tua parte in questo senso?

L’atmosfera all’interno della squadra è la cosa più importante della nazionale. Sappiamo di poter fare grandi cose e lo abbiamo dimostrato all’ultima Coppa del Mondo nel 2019. Per noi è importante stare insieme e divertirci, l’aspetto mentale è fondamentale. Coverciano è diventata la nostra casa, e per noi condividere questi momenti insieme è stato fondamentale. Siamo un buon gruppo: si potrebbe dire che ci manca ancora qualcosa che ci trasformi in una buona squadra, come lo eravamo in Francia. È una squadra con molte nuove ragazze, giovani, ma c’è anche molta esperienza. Il potenziale c’è.

Cosa è cambiato tra la FIFA Women’s World Cup France 2019™ e ora?

Alcune cose sono cambiate rispetto all’ultima Coppa del Mondo, non ultimo un certo numero di giocatori. Il Campionato Europeo ci ha lasciato molto a cui pensare e dovremo essere sul nostro gioco e non ripetere gli stessi errori. Anche il calcio nel suo complesso è cambiato tra il 2019 e oggi. Abbiamo visto come sono cambiate le prestazioni, anche gli stadi. È stato un periodo di crescita costante dall’ultima Coppa del Mondo e dobbiamo continuare a lavorare per raggiungere questi livelli più alti.

Un Europeo deludente, ma lei si è ripreso rapidamente, assicurandosi la qualificazione alla Coppa del Mondo solo poche settimane dopo. Quanto è stato importante riprendersi subito da quella delusione?

“Dopo l’Europeo, volevamo tutti riprenderci. È stata una grande delusione per me e per tutta la squadra. I nostri risultati laggiù sono stati una grande battuta d’arresto ed è stato vitale per noi inchiodare subito quel posto in Coppa del Mondo. Penso che sia stata una buona cosa giocare l’ultimo turno di qualificazioni così presto dopo una delusione così grande. Abbiamo dimostrato che potevamo avere un brutto europeo, ma che la Coppa del Mondo era qualcosa che volevamo più di ogni altra cosa”.

Cosa significa per te indossare la maglia della Nazionale?

“La nazionale è il sogno di ogni calciatore. È difficile trovare le parole per descrivere cosa significa. Quando ho iniziato a giocare in Serie A ho guardato i giocatori che erano in nazionale e mi sono chiesto se sarei mai stato in grado di indossare quella maglia azzurra proprio come loro. Per me, indossare quella maglia è qualcosa di speciale. Poi sono riuscito a segnare il mio primo gol, contro la Romania, ed ero così felice, soprattutto perché era nella partita in cui ci siamo qualificati”.

Quanto è speciale per un difensore segnare e chi è stato la tua ispirazione durante la tua carriera?

“Segnare un gol è incredibile, il rilascio dell’emozione, per te e per tutto lo stadio. Ma sono anche felice quando impedisco che un gol accada, questo è ciò che significa essere un difensore. Pavel Nedved è sempre stato il mio idolo, come tifoso della Juventus. Più recentemente, Marcelo è stato una fonte di ispirazione, con le qualità uniche che ha portato alla posizione”.

E cosa significa per te giocare nella Juventus?

Beh, la Juventus era un sogno anche per me. Giocare per l’Italia è stata una grande sfida, ma la Juve è sempre stata una passione. Mio padre mi portava a vedere i bianconeri, e poter indossare quella stessa maglia è una cosa incredibile: so quanto sia orgoglioso mio mamma e mio papà. La Juve ha un posto speciale nel mio cuore, mi fa sempre stare bene”.

Juventus e Roma si sono distinte in Europa e a livello nazionale negli ultimi anni: quanto è importante per il calcio femminile in Italia?

“La UEFA Women’s Champions League e le competizioni internazionali sono vitali per la crescita del calcio femminile in Italia. Speriamo di permettergli di crescere un po’ di più. Giocare contro le squadre più forti è il modo migliore per migliorare il proprio gioco, e le campagne europee che Juventus e Roma hanno goduto negli ultimi anni hanno aiutato il calcio italiano a crescere. Ma non possiamo pensare di aver raggiunto la cima. Parlo di sviluppo perché dobbiamo continuare a crescere. In questi giorni vedo tanti grandi club investire nella loro squadra femminile e nel loro settore giovanile. È un punto di partenza, ma dobbiamo arrivare agli stessi livelli dei migliori campionati del mondo”.

Non hai mai cercato di nascondere la tua relazione fuori dal campo con Linda Sembrant. Ci sono stati alcuni casi di discriminazione tra i fan quest’anno, con il razzismo sotto i riflettori più spesso. Senti la responsabilità di trasmettere il messaggio giusto su questo genere di cose?

“Stiamo iniziando ad avere un certo peso nella discussione, e parlo della mia relazione come di una cosa normale. Quando questo diventerà parte della vita di tutti i giorni, avremo raggiunto un punto di svolta. Penso che tutti dobbiamo parlare di relazioni in modo naturale. È la stessa cosa con il razzismo: qualunque cosa facciano i giocatori in campo, gli abusi dagli spalti non sono mai giustificati. Siamo importanti, sappiamo che i nostri pensieri e le nostre parole possono essere di aiuto in tutto questo.

Qual è dunque l’obiettivo dell’Italia nella prossima Coppa del Mondo?

“L’obiettivo è non ripetere gli errori dell’ultimo torneo. Dobbiamo affrontare ogni squadra con lo stesso atteggiamento umile. Non si ottiene nulla gratuitamente in questi tornei e dobbiamo prestare attenzione ad ogni piccolo dettaglio”.

INTERVISTA FIFA

Melissa Nozzi, Napoli Femminile: “Questo sport è in grado di regalare gioie indescrivibili e noi viviamo per queste emozioni”

Nei giorni scorsi il difensore del Napoli Melissa Nozzi ha postato tramite social le sue impressioni sulla cavalcata che ha portato le partenopee in Serie A. Questo il messaggio della stessa centrale in forza alle azzurre:

“A mente fredda, a distanza di un paio di settimane dalla vittoria del campionato, scrivo due parole per descrivere questo anno strepitoso. È stato un anno diverso dal solito, lungo e percorso sempre tra montagne russe, alti e bassi che, però, hanno compattato e rafforzato ancora di più questo gruppo fantastico, che ha avuto il merito e la fame di crederci fino alla fine. Un’ alchimia e un’affinità di donne e professioniste con la P maiuscola che hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, mettendo la squadra al primo posto e dando, ognuna a suo modo, quel qualcosa in più che ci ha condotto qui, a raggiungere questo traguardo. Sportivamente parlando, è stato un campionato entusiasmante, sempre in rincorsa, intenso a livello psicologico e fisico, dove siamo state in grado di oltrepassare i nostri limiti e vedere i nostri sforzi ricompensati dal sorpasso finale che ha reso tutto più magico e bello. Questo sport è in grado di regalare gioie indescrivibili e noi viviamo per queste emozioni. Grazie alla città di Napoli, grazie a tutta la società, dalla prima all’ultima persona. Sono stata accolta come una figlia e qui, circondata dall’amore delle persone e da magnifici posti, sono rinata. Napoli Femminile è Serie A”.

Sorteggio primo turno Campionato Europeo Under 17 femminile 2023/24

Photo Credit: Andrea Amato

Il sorteggio del primo turno del Campionato Europeo UEFA Under 17 femminile UEFA 2023/24, trasmesso in diretta streaming venerdì 16 giugno alle 10:00 CET, definirà i gironi delle due leghe a minitornei che si disputeranno in autunno.

La Lega A è composta da 28 squadre, compresa la Francia campione in carica e le sette promosse dalla Lega B dopo il secondo turno 2022/23 in primavera. Le squadre vengono sorteggiate in sette gironi; dopo questi minitornei in sede unica, le quarte classificate retrocederanno in Lega B per il secondo turno 2023/24, mentre le altre posizioni decideranno le teste di serie per la Lega A dello stesso turno. Parteciperà anche la Svezia, anche se il suo posto alla fase finale è assicurato in veste di nazione ospitante.

Le 23 squadre della Lega B (comprese quelle retrocesse dalla Lega A al secondo turno del 2022/23 più Andorra e Malta, che tornano nella competizione) si sfideranno per la promozione nella Lega A in sei gironi. Saranno promosse le sei vincitrici dei gironi e le seconde con i migliori risultati contro la prima e la terza del girone. Il secondo turno della Lega A deciderà le sette squadre che raggiungeranno la Svezia alla fase finale del 2024.

Procedura di sorteggio

Al primo turno, le 50 partecipanti sono suddivise in Lega A (28 squadre) e Lega B (22 squadre) in base alla classifica dopo il secondo turno 2022/23. Nella Lega A, le squadre vengono sorteggiate in sette gironi da quattro, mentre la Lega B è divisa in due gironi da quattro squadre e quattro da tre squadre.

All’interno di ogni lega, le squadre sono assegnate a quattro fasce (Lega A – sette squadre per fascia, dalla 1 alla 4; Lega B – sei squadre nelle fasce 1 e 2, 10 in fascia 3). Nella Lega A, ogni girone contiene una squadra per fascia; nella Lega B, ogni girone contiene una squadra per la fascia 1 e 2; dalla fascia 3, due squadre vengono sorteggiate nei Gruppi B1, B2, B3 e B4, mentre una viene sorteggiata negli altri due gironi.

Nella Lega B, il sorteggio inizia con la fascia 1, continua con la fascia 2 e si conclude con la fascia 3. Ogni fascia viene esaurita prima di passare a quella successiva.

Di norma, e per ciascuna fascia, le squadre sorteggiate vengono assegnate in ordine numerico dal Gruppo B1 al Gruppo B6. Se si applicano o si prevede di applicare condizioni al sorteggio, la squadra sorteggiata viene assegnata al primo gruppo disponibile in ordine numerico. Per la fascia 3, le squadre vengono assegnate alla terza posizione di ogni girone prima di occupare le quarte posizioni.

Nella Lega A, il sorteggio inizia con la fascia 1, continua con la fascia 2, poi con la fascia 3 e si conclude con la fascia 4. Ogni fascia viene esaurita prima di passare a quella successiva.

Di norma, e per ciascuna fascia, le squadre sorteggiate vengono assegnate in ordine numerico dal Gruppo A1 al Gruppo A7.

Come deciso dal Comitato Esecutivo UEFA e dal Panel Emergenze UEFA, le seguenti coppie di squadre non possono essere sorteggiate nello stesso girone:
Lega A: Bielorussia e Ucraina
Lega B: Armenia e Azerbaigian

Se si verifica o può verificarsi uno scontro vietato, la squadra sorteggiata viene inserita nel primo gruppo disponibile in ordine numerico. Qualora fosse possibile uno scontro vietato durante il sorteggio degli ultimi gironi, le squadre verranno sorteggiate e assegnate ai gironi in linea con le condizioni del sorteggio.

Sarà nominata una nazione ospitante per ogni minitorneo, da giocare tra il 1° agosto e il 20 novembre 2023.

Sorteggio primo turno: leghe e fasce

LEGA A

Fascia 1: Spagna, Francia (campione in carica), Svizzera, Svezia (nazione ospitante fase finale), Germania, Inghilterra, Polonia

Fascia 2: Portogallo, Danimarca, Paesi Bassi, Romania, Slovenia, Repubblica d’Irlanda, Belgio

Fascia 3: Cechia, Norvegia, Austria, Italia, Ungheria, Finlandia, Bielorussia

Fascia 4: Islanda*, Scozia*, Bosnia ed Erzegovina*, Grecia*, Irlanda del Nord*, Ucraina*, Bulgaria*

*Promossa dalla Lega B

LEGA B

Fascia 1: Croazia*, Serbia*, Galles*, Estonia*, Slovacchia*, Kosovo*

Fascia 2: Macedonia del Nord*, Montenegro, Isole Faroe, Turchia, Israele, Lussemburgo

Fascia 3: Georgia, Lituania, Azerbaigian, Lettonia, Albania, Moldavia, Kazakistan, Armenia, Andorra, Malta

*Retrocessa dalla Lega A

Serie A Femminile TIM 2022/23: svelata la formazione delle migliori Under 21 della stagione

Credit Photo: sito FIGC

Dopo la pubblicazione della Top 11 della Serie A Femminile TIM della stagione sportiva 2022/23, la Divisione Calcio Femminile ha svelato anche la formazione delle migliori Under 21, elaborata sulla base delle statistiche Opta. Con quattro calciatrici il Pomigliano è la società più rappresentata, segue il Como Women con tre interpreti ma c’è spazio anche per Inter, Fiorentina, Roma e Sampdoria.

Un 3-5-2 in cui in porta trova spazio la 19enne Beatrice Beretta (Como Women), che in questa stagione ha disputato 10 incontri togliendosi la soddisfazione di esordire alla grande contro le future campionesse d’Italia della Roma e, nelle partite successive, di centrare un clean sheet e di parare un rigore. Davanti a lei il terzetto formato da Michela Giordano (Sampdoria), Angela Passeri (Pomigliano) e Chiara Robustellini (Inter), sulle fasce agiscono le due esterne del Pomigliano Valentina Gallazzi e Veronica Battelani. Linea mediana formata da Matilde Pavan (Como Women), Emma Severini (Fiorentina) e Zara Kramzar (Roma), in attacco la coppia gol composta da Chiara Beccari (Como Women) e Alice Corelli (Pomigliano), che in campionato hanno messo rispettivamente a segno 5 e 4 reti.

 

Res Roma: capitoline ricevute e premiate per la vittoria del campionato

Credit: Res Roma
Questa mattina siamo stati ricevuti e premiati nella Sala Laudato Si dalla Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli, per la vittoria del Campionato.
Per le ragazze è stata una preziosa giornata anche dal punto di vista culturale avendo avuto l’occasione di fare un tour nel Palazzo Capitolino, godendo di viste mozzafiato su Roma Antica.
Ringraziamo la Presidente, sempre molto attenta allo sport femminile, Ferdinando Bonessio, Presidente della Commissione Sport di Roma Capitale, ottimo Cicerone che ci ha fatto scoprire angoli storici bellissimi, Daniele Parrucci delegato alla Sport della Città Metropolitana, Monica Tagarelli e Aldo Ferrari degli Uffici della Presidenza dell’Assemblea Capitolina.

Top Player FIFA Women’s World Cup 2023: Pernille Harder, la danese che lotta per i diritti LGBTQ+

Pernille Harder, nata a Ikast (Danimarca), a 30 anni è tra i volti più noti del mondo calcistico femminile.
Il suo è un percorso tortuoso ma di fondamentale importanza: iniziato fin da bambina, ha fatto da subito fatica ad inserirsi nel modo sportivo, ostacolata da un trampolino di lancio femminile assente, a quel tempo, nella sua città natale, accontentandosi, mossa dalla passione, di fare parte di una squadra maschile.
Adorava giocare a calcio con gli amici nel giardino sul retro di casa dove stentava a rientrare, accecata da quei dribbling della stella Da Silva che osava imitare: da qui tanti i passi da fare prima di trovare qualcuno disposto a farla crescere.

“Ho scritto una lettera all’età di dieci anni: già raccontavo di voler diventare una professionista”

Il suo talento viene riconosciuto in parte dallo staff di vari club del calcio tedesco dove rimarrà a lavorare sulla tecnica per svariati anni, intensificatasi particolarmente nel periodo 1997-2015; solo dopo poco tempo, non riuscendo a passare inosservata, viene ingaggiata dal Wolfsburg, prendendo parte a 100 partite dove segnerà 93 goal totali.

Abbattendo stereotipi e muri del pregiudizio, Harder è attualmente la giocatrice che è stata più pagata per la cessione ad un altro club (il Chelsea pagò il Wolfsburg €300.000 per l’acquisto): è, infatti, la stella più “costosa” di tutto il mondo.
Nella nazionale danese, non ha smesso di trovare regolarmente lo specchio della porta, coinvolgendo particolarmente il pubblico durante i match di qualificazione degli europei 2013. Ha vinto per due volte il premio come miglior giocatrice dell’anno 2018 e del 2020, e possiede il primato di miglior “bomber” nella storia danese ad aver raggiunto 69 goal in 136 scontri.

“Tutti dovrebbero avere l’opportunità di avere successo nella vita.”

In campo è versatile, una di quelle che fa sembrare facili anche le mosse più contorte. Cosa la rende speciale? Il movimento in attacco e la modalità di trovare spazio per creare occasioni vincenti, grazie al suo particolare istinto.

Aspetto non scontato, tattiche di gioco a parte…nonostante la grande fama, è rimasta nella sua autenticità e semplicità, trovando sempre tempo per i tanti fan e concedendo spesso loro foto ed autografi.
Oggi la giocatrice danese del Chelsea continua a far parlare di sé non solo per le imprese in campo, ma anche per tali gesti e per l’attivismo nella comunità LGBTQ+ di cui fa personalmente parte: in occasione degli ottavi di finale della Coppa del Mondo tra Svezia e Canada, si fece vedere sugli spalti indossando la maglia svedese e baciando la sua compagna Magdalena Eriksson, lasciando un segno indelebile e premendo sulla normalità del gesto e dell’esistenza dell’amore uguale ed universale.

“C’era una richiesta di riferimenti in questo senso, perché ciò che quella foto ha provocato è stato grande ed ha aiutato tante persone. Mi rendo conto che siamo dei modelli non solo nel calcio, ma anche in quest’area. È qualcosa che abbiamo abbracciato perché sappiamo che siamo fortunate a sentirci sicure e calme nell’essere aperte riguardo alla nostra relazione”.

Per questo motivo le due, attraverso la donazione dell’1% del loro salario annuale, hanno deciso di aderire a “Play Proud”, una campagna per supportare i giovani LGBTQ+ nel mondo del calcio e non solo, permettendo a coach e mentori di stabilire e trovare luoghi sicuri in situazioni che ancora vedono ragazzi e ragazze omosessuali emarginati per questo motivo.

È passato tanto tempo e quella ragazza che giocava a pallone coi ragazzi inseguendo il proprio sogno di diventare professionista, è la calciatrice con l’ingaggio più costoso della storia del calcio femminile. È pronta a prendere parte ai mondiali di quest’anno con la Danimarca, presente nel gruppo D con Cina, Inghilterra e Haiti.

Nel frattempo, dopo appena tre stagioni, il suo cammino nella squadra londinese si conclude: con il trasferimento più caro del calcio femminile (si parla di oltre 350 mila euro), il futuro della scandinava sarà in Germania nelle fila del Bayern Monaco, e si protrarrà fino al 2026.

Würth MODYF è technical supplier di FIGC e delle Nazionali italiane di calcio

Würth MODYF, l’azienda del Gruppo Würth specializzata dal 1997 nel settore dell’abbigliamento professionale e scarpe antinfortunistiche, annuncia una nuova emozionante partnership sportiva, con FIGC e le Nazionali di calcio italiane.

Attraverso questa partnership pluriennale, Würth MODYF, che si rivolge alle aziende, ai professionisti e agli amanti del bricolage con prodotti confortevoli, resistenti e duraturi, realizzati con i migliori materiali e le più moderne tecnologie, intende rafforzare il posizionamento e la riconoscibilità del proprio brand sul mercato.

In questi giorni prenderà il via la campagna di comunicazione “Stoffa da Campioni”, che coinvolgerà canali online e offline, dalla TV (con uno spot di 15” prima delle partite degli Azzurri a giugno), alla radio e ai Social Media (con l’hashtag #StoffaDaCampioni). Con la quale MODYF, oltre a sostenere il talento e la passione degli Azzurri, vuole mettere in risalto il personale protagonista dietro le quinte: manutentori, green keepers, allestitori e addetti di ogni genere, che contribuiscono in maniera determinante, con il loro impegno, ai successi sportivi delle Squadre Azzurre.

La campagna Stoffa da Campioni rientra nell’ambito di una più ampia strategia di brand awareness internazionale del Gruppo Würth MODYF, basata sul concept “We are fans”. Würth MODYF è infatti #FanOfSports e sostiene con passione numerosi eventi sportivi, come la Coppa del mondo di Sci Alpino e quella di Mountain Bike.

L’Amministratore Delegato di Würth MODYF Hannes Wieland ha dichiarato: “È un’emozione grandissima essere technical supplier delle squadre di calcio degli Azzurri. Da appassionato di sport mi sembra un sogno poter sostenere attivamente la squadra e i moltissimi professionisti che lavorano attorno a FIGC. Siamo orgogliosi dei nostri #EroiDietroLeQuinte e ne siamo loro fan, sempre e con l’emozione tipica di un tifoso. Allo stesso modo i nostri clienti diventano i nostri tifosi, in un processo di Customer Branding che ci porta a rafforzare il senso di appartenenza e a fidelizzare i nostri clienti”.

Il Presidente della FIGC Gabriele Gravina ha commentato: “Siamo molto felici di dare il benvenuto a Würth MODYF nella famiglia della Federcalcio. Essere squadra, condividere gli stessi obiettivi con passione e professionalità, lavorare su progetti ambiziosi ed essere orgogliosi di farlo insieme ad un gruppo, a un’intera Nazione, sono alcuni dei valori che contraddistinguono le Nazionali azzurre e sono gli stessi che abbiamo riscontrato in un team di eccellenza come quello di Würth MODYF, che investe allo stesso modo nella soddisfazione dei propri dipendenti e dei propri clienti, fino a farli diventare un’unica squadra ideale”.

Arzachena 2015: i ringraziamenti della società dopo il finale di stagione

Anche questa stagione è giunta al termine abbiamo chiuso il campionato al quinto posto qualificandoci per i playoff promozione per il secondo anno consecutivo nonostante tante difficoltà e con una rosa ridotta abbiamo lottato sino alla fine.
Purtroppo gli episodi non ci rendono giustizia si guarda comunque avanti per centrare sempre gli obbiettivi prefissati.
Ringraziamo chi ci ha sempre sostenuto con partecipazione e impegno a partire dalle nostre atlete Valeria Deiana, Chuby Pedace, Paola Gruada, Marta Mannoni, Lucia Balu, Erika Campesi, Daiana Mangafas, Aida Castrovilli, Jennifer Saraceno, Adele Podda, Fiorella Sanna.
I nostri mitici dirigenti Sebastiano Soro, Patrizia Piras e Mara Campus.
La nostra preparatrice atletica Martina Bensi e il nostro preparatore dei portieri Flavio Azara e i nostri sponsor che ci hanno sostenuto anche in questa difficile stagione.
Grazie grazie e a atteroso annos menzus
COMUNICATO ARZACHENA

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