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Serie C: Venezia FC batte la Res Women, la Coppa Italia è sua!

Credit Photo: LND

Una domenica con i riflettori puntati sul match Venezia FC-Res Women trasmesso in diretta streaming sul canale ufficiale YouTube della LND. La selezione guidata da mister Geppino ha conquistato lo scudetto di Serie C 2022-2023 chiudendo in grande stile l’ultimo atto della stagione. La finalissima si apre con le romane della Res Women che spingono sull’acceleratore ma il Venezia riesce a gestire il pressing grazie ad una difesa ben piazzata. Le ragazze si fermano più volte per il cooling break e i tecnici ne approfittano per dare indicazioni. Tante occasioni da una parte e dall’altra e il primo tempo termina con zero tiri nello specchio. Nella ripresa la musica non cambia, le squadre si animano, vogliono chiudere, arrivano gli strilli dalle veneziane e si passa ai supplementari. Dopo centodieci minuti al cardiopalma, D’Avino con un cross sblocca la partita, è il Venezia FC nel corso della emozionante cerimonia di premiazione a sollevare al cielo la Coppa d’Italia.

Le premiazioni. A consegnare la Coppa nelle mani del capitano Giulia Maria Risina è stato Cristhian Mossino (Vice Presidente Vicario LND) insieme a Patrizia Cottini (Segretario Dipartimento Calcio Femminile), le finaliste hanno ricevuto le medaglie da Giuseppe Ruzza (Presidente del CR Veneto) e Luciana Pedio (Delegata CF). Premiata anche la terna arbitrale da Valentina Finzi (componente CAN D)

La stagione si concluderà domenica 18 giugno 2023, alle 15.30, con la finale di Coppa Italia Regionale. Il match Monterosso-Tharros sarà trasmesso in diretta streaming sul canale ufficiale YouTube della Lega Nazionale Dilettanti.

VENEZIA FC-RES WOMEN 1-0
Reti: D’Avino 11’ pts

Venezia FC (4-3-3): Pinel; Risina, Lamti, Zuanti, Verdaguer Sanchez, Airola, Cacciamali (D’Avino 41’ st), Barro, Quaglio (Shirazi 8’ pts), Tomasi, Da Canal (Mantoani 22’st). A disp. Limardi, Salvi, Carleschi, Sclavo, Govetto, Mattiello. All. Geppino

Res Women (4-2-3-1): Maurilli; Caccamo (Clemente 12 st), Chiappa, Cianci, Coluccini, Di Bernardino, Ferrara, Fracassi, Liberati, Maurilli, Nagni, Simeone. A disp. Caporro, Cruciani, D’Alessio, De Pasquali, Lauria, Palombi, Rossi. All. Galletti

Arbitro: Deborah Bianchi di Prato

Guardalinee: Doriana Isidora Lo Calio di Seregno e Francesca Pia Algieri di Milano

Albo d’oro Coppa Italia Serie C: 2022-2023 Venezia FC; 2021-2022 Vicenza; 2020-2021 e 2019-202 non disputata per Covid; 2018-2019 Riozzese

 

AIA: Graziella Pirriatore nuovo osservatore arbitrale

Paolo Dondarini, Graziella Pirriatore ed Angelo Galante nuovi osservatori arbitrali UEFA
Credit: AIA

 

 

Paolo Dondarini – Sezione di Finale Emilia

Arbitro dal 1984. Dopo i vari passaggi nazionale, è stato in organico CAN dal 2000 al 2009, dirigendo 93 partite in Serie A e 104 in Serie B. Dal 2005 al 2009 è stato un arbitro internazionale FIFA, colelzionando 50 presenze all’estero. A livello dirigenziale è stato Componente alla CAI nella Stagione Sportiva 2009/2010, mentre dallo scorso luglio è un Componente della CAN D.

Graziella Pirriatore – Sezione di Bologna

Arbitro dal 2002. Raggiunto il livello nazionale nel 2009, dopo un solo anno viene promossa in CAN D dove rimane in organico fino al 2021. Dal 2013 al 2021 è stata un arbitro internazionale FIFA. Lasciato il terreno di giuoco, dal 2021 ricopre il ruolo di Presidente del Comitato Regionale Arbitri dell’Emilia Romagna (prima donna ad assumere tale incarico in regione).

Angelo Galante – Sezione di Ancona

Arbitro dal 1995. Dopo essersi dedicato al calcio a cinque ha raggiunto i vertici nazionali come arbitro della CAN 5. In carriera vanta 214  presenze in Serie A, con 9 finali del Campionato italiano e 5 finali di Coppa Italia. Dal 2012 al 2021 è stato un arbitro internazionale FIFA, con 102 partite tra cui 4 final four Uefa Futsal Champions League ed il Campionato Europeo 2018 in Slovenia. Dalla Stagione 2021/2022 è il Responsabile della CAN 5 Elite. Presidente della Sezione di Ancona dal 2016 al 2021.

L’Associazione Italiana Arbitri accoglie con grande soddisfazione queste nomine ed augura buon lavoro a Paolo Dondarini, Graziella Pirriatore ed Angelo Galante, che così potranno portare la loro esperienza arbitrale in qualità di osservatori anche a livello internazionale.

COMUNICATI AIA

Michela Franco, Napoli: “Nel calcio non sempre vince il più forte, ma il migliore”

Dopo il successo sul Tavagnacco, e la conseguente promozione in Serie A, ad esprimere la sua felicità tramite social è stata Michela Franco. Queste le parole pubblicate dalla stessa calciatrice forza alle partenopee:

“NullA AccAde per cAso!! Parto da qui, perché credo in questa frase. Tutto è iniziato in quel lungo ritiro a Sant’Anastasia ed è stato lì che abbiamo cominciato a costruire le fondamenta di un gruppo unito, solido e forte, perché se c’è una cosa che negli anni mi ha insegnato questo sport è che senza un gruppo vero NULLA ACCADE. Personalmente, è vero, la mia stagione calcistica non è stata esaltante, ma ho cercato di non pensare solo a me e se ci sono riuscita è stato soprattutto grazie a Voi. Ci sono state giornate in cui ci siamo trovate anche terze in classifica ma noi tenendoci per mano e senza mai guardare gli altri abbiamo proseguito il nostro cammino raggiungendo la vetta a tre giornate dalla fine, e credo che questo sia accaduto perché nel calcio non sempre vince il più forte, ma il migliore. E noi lo siamo state, Jamm Ja in SERIE A! 2022/2023 una stagione vincente per tutti a Napoli che porteremo per sempre nel cuore”.

Claudia Ciccotti: “Tutti ricordi che rimarranno nel mio cuore, non posso che dirvi grazie”

Credit Photo: Pagina Instagram Claudia Ciccotti

Nelle ore scorse Claudi Cicotti, classe ’94 della Roma, ha postato un messaggio tramite social dopo la fine dalle stagione delle giallorosse. Questo il pensiero delle stessa calciatrice in forza alle capitoline dal 2018:
“Tutto quello che abbiamo realizzato quest’anno insieme ci legherà per sempre! Sono onorata di averlo condiviso con un gruppo di giocatrici e persone fantastiche come voi. Ognuna di noi è stata fondamentale per creare qualcosa di magico e indimenticabile: vincere la Supercoppa italiana e soprattutto il primo Scudetto nella storia della Roma! Non posso quindi che dirvi grazie per i sorrisi, le risate, le lacrime di gioia e di tristezza, il sudore, la fatica, i festeggiamenti e le emozioni che abbiamo vissuto dentro e fuori dal campo. Sono tutti ricordi che rimarranno indelebili nel mio cuore. Così come l’amore incondizionato dei nostri tifosi… Mai Sola Mai!”

Coppa del Mondo FIFA femminile 2023, noi siamo pronti e Voi? Parte la nostra presentazione all’evento più importante al Mondo

La fase finale della Coppa del Mondo FIFA femminile 2023 si disputerà in Australia e Nuova Zelanda dal 20 luglio al 20 agosto e la nostra redazione è pronta per farvi scoprire i partecipanti a questo straordinario evento.

Tratteremo tutte e 32 squadre, fra cui le due nazioni ospitanti e 12 nazioni europee, suddivise per gironi per poi entrare nel vivo: con la presentazione delle “Stelle Mondiali” (calciatrici che hanno fatto la storia del Mondiale e che saranno ancora le protagonista di questa edizione). Inoltre seguiremo per Voi tutte le gare, con speciali tecnici, news in tempo reale ed approfondimenti delle varie Federazioni partecipanti.

I gruppi saranno:

Gruppo A: Nuova Zelanda (padroni di casa), Norvegia, Filippine, Svizzera

Gruppo B: Australia (padroni di casa), Repubblica d’Irlanda, Nigeria, Canada

Gruppo C: Spagna, Costa Rica, Zambia, Giappone

Gruppo D: Inghilterra, Haiti, Danimarca, Cina PR

Gruppo E: Stati Uniti (padroni di casa), Vietnam, Paesi BassiPortogallo

Gruppo F: Francia, Giamaica, Brasile, Panama

Gruppo G: Svezia, Sudafrica, Italia, Argentina

Gruppo H: Germania, Marocco, Colombia, Corea del Sud

Gli Stati Uniti (USA), alla ricerca del terzo titolo consecutivo, troveranno delle rivali sempre più agguerrite e competitive e la nostra Nazionale Italiana dovrà ripetere l’ottima prestazione effettuata a Parigi, nella scorsa edizione.

Allora cosa state aspettando? A tutti i nostri lettori, pertanto, ci auguriamo di vivere con voi a questo fantastico evento. Seguiteci on line, ogni giorno, per sapere tutto ma proprio tutto della Coppa del Mondo FIFA femminile 2023 dell’ Australia e Nuova Zelanda.

 

Serie A femminile: una calciatrice sempre in campo. Chi le più presenti e le più prolifiche? Il dato squadra per squadra

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco calcio

Si è conclusa, ormai, l’edizione 2022-2023 della Serie A femminile, divisa in una prima fase da 18 partite ed una seconda d 8, che ha visto la Roma vincere il suo primo scudetto. Le giallorosse, come in questa stagione, saranno accompagnate in Champions dalla Juventus mentre l’unica retrocessa in B è il Parma, con il percorso inverso fatto dal Napoli Femminile che approda in massima serie.

Tra le squadre a giocarsi la Poule Scudetto per la Roma Moeka Minami primeggia con i suoi 1948 minuti giocati mentre Valentina Giacinti ha trovato la gioia del goi 13 volte.
Per la Juve la più utilizzata in campionato risulta Pauline Peyraud-Magnin con 1800 minuti disputati mentre Cristiana Girelli ha marcato il cartellino in 15 occasioni. Per il Milan nessuno in campo più di Laura Giuliani, 2300 minuti complessivi, mentre Martina Piemonte ha visto 13 volte la rete gonfiarsi. In casa Fiorentina, poi, leader con 2292 minuti complessivi Alice Tortelli con Zsanett Bernadett Kaján cecchino con 7 centri. Chiude l’Inter con Francesca Durante tra i pali per 1962 minuti ed il capocannoniere del torneo Tabitha Chawinga, 23 reti.

Tra i team che hanno disputato la Poule Salvezza nel Sassuolo a giocare per 2274 minuti è stata Caroline Pleidrup con Lana Clelland a segno in 10 circostanze. In casa Como al termine della stagione Giulia Rizzon risulta la più impiegata con 1980 minuti complessivi giocati mentre parità con 5 reti a testa Chiara Beccari e Julia Helena Maria Karlernäs. Per la Sampdoria la più utilizzata è Cecilia Re, 2061 minuti, mentre sono 8 i guizzi vincenti  di Agnese Bonfantini. Sempre in campo, per tutti i 2340 minuti del campionato, Sara Cetinja del Pomigliano che ha visto Tatiely Cristina Sena das Neves gioire in 7 occasioni. Chiude il Parma con Nora Heroum in campo per 2250 minuti e Melania Martinovic con 6 centri.

 

Aurora De Rita, Sampdoria: “Salvezza? È stato un momento davvero straordinario, difficilmente descrivibile”

Credit Photo: Paolo Pizzini

Nei giorni scorsi in casa Sampdoria a parlare ai microfoni di Sampnews24 è stata Aurora De Rita. Il difensore classe ’99 in forza alla squadra di mister Salvatore Mango ha rilasciato un’intervista sulla salvezza delle doriane. Questo un estratto delle sue dichiarazioni:

“Salvezza? È stato un momento davvero straordinario, difficilmente descrivibile. Non ho mai desiderato sentire il triplice fischio di una gara come in tale circostanza. È stato molto emozionante a fine match poter condividere con le mie compagne sorrisi, abbracci e lacrime di gioia. Sono particolarmente soddisfatta della stagione che ho affrontato. Ho lavorato duramente giorno dopo giorno all’interno di un bellissimo gruppo. Questa annata mi ha consentito di crescere molto ed affrontare anche dinamiche calcistiche non semplici.
È un onore e un piacere poter indossare la maglia blucerchiata e far parte di un club così blasonato e prestigioso. Al futuro onestamente non ci ho ancora pensato, preferisco per il momento godermi l’importante risultato conseguito. a Sampdoria rappresenta il luogo ideale per crescere e migliorare. L’obiettivo primario è quello di lottare e sudare per la maglia blucerchiata. Ovviamente un mio eventuale ritorno in nazionale coronerebbe ulteriormente i sacrifici profusi ogni giorno”.

Pomigliano, Sanchez: “Abbiamo passato momenti difficili, sono orgoglioso”

Photo Credit: Pomigliano Calcio Femminile

Carlo Sanchez, allenatore del Pomigliano Femminile, ha rilasciato delle dichiarazioni dopo aver raggiunto la salvezza con il club granata negli spareggi contro la Lazio. Un traguardo raggiunto con la forza del gruppo. Di seguito, le parole del tecnico delle pantere:

“È stata una partita complicata, merito di una squadra che ci ha fatto soffrire fino all’ultimo secondo. Il gol di Analu al 95° è stato decisivo, però la storia è lunga, bisogna fare grandissimi complimenti alla squadra, al Presidente, perché le vittorie sono loro. Se alleniamo e otteniamo qualcosa il merito è solo dei giocatori. Quest’anno è stato particolare, un anno di gioie, di dolori, di soddisfazioni, di partite brutte, di mancanza di dignità che poi abbiamo riconquistata. Tante volte si devono conoscere le persone e non tutte le conoscono”.

Io sono orgoglioso, questa è una salvezza di tutti, per la maggior parte della squadra, del Presidente, di chi ci guarda da lassù, di Romaniello e Galante e tanti tanti altri. Merito anche del Direttore Piccolo, perché è un ragazzo di 30 anni, diamo soddisfazioni a chi ha fatto tutto. L’ultimo, ma non da meno, tutto lo staff. Gerardo Alfano diventerà un grosso allenatore nel femminile. Questa è la famiglia Pomigliano, il merito è di tutti loro. Questo è un posto particolare, un mondo tutto particolare e il merito più grande va dato al Presidente, lo fa e sappiamo tutti il motivo. Il primo premio va a lui. Noi ci siamo unite come una famiglia, in ogni famiglia si litiga ma poi si fa pace.”

Marta Varriale: “Grazie Lazio. Desideravamo e probabilmente meritavamo qualcosa di più”

Photo Credit: SS Lazio

Nei giorni scorsi, dopo la mancata promozione in Serie A, Marta Varriale, difensore classe ’94 della Lazio, a postato il suo pensiero sulla stagione. Questo il messaggio della calciatrice fiorentina, ex di Chievo, Riozzese, Como, Pomigliano e Apulia Trani:
“Ma che s’è grullo. Questa sarebbe l’esclamazione più giusta per descrivere la mia stagione calcistica. Dicembre, sembrava impossibile, invece eccomi qua con indosso questi colori. Desideravamo e probabilmente meritavamo qualcosa di più, ma ciò che mi rende fortemente orgogliosa di questa squadra è che non abbiamo mai mollato, fino all’ultimo minuto del ritorno dei play off. Ci tengo a ringraziare chiunque abbia lavorato per noi e con noi, ma una menzione speciale va sicuramente alle mie compagne che mi hanno fatta sentire a casa fin dal primo giorno. Un gruppo sano, affiatato, forte, raro. 
Grazie a chi ha creduto in me, a chi mi ha ridato l’energia, la passione e l’amore per questo sport. Grazie a tutti voi che ci avete seguite e supportate sempre. Grazie Lazio, non sarai mai sola”.

Hall of Talent: Chiara Beccari… Quel ramo del lago di Como, quel sorriso sul viso di Chiara…

La fotografia “scattata” dal Manzoni nell’incipit dei suoi promessi sposi serve solo a fare da sfondo a una narrazione che avrebbe potuto anche farne a meno nel raccontare le tormentate vicende degli umili, così socialmente categorizzati dallo scrittore, Renzo e Lucia. L’immagine di Chiara in divisa e scarpini in mezzo a un campo da calcio presenta, invece, un elemento imprescindibile nella costruzione della figura della vera campionessa.
Il presente e il futuro del calcio femminile italiano passano dai piedi e dal sorriso delle giovani promesse. C’è un sorriso che appare sul viso di qualunque attaccante che vede la rete gonfiarsi, ma in Chiara Beccari, attaccante del Como Women in prestito dalla Juventus, nata a San Marino nel 2004, il piccolo cenno di un sorriso appare quando semplicemente gioca, indipendentemente dal gol. Si tratta di un sorriso non di circostanza, naturale, che trasmette serenità al gruppo e a chi la osserva, ma che non cela quella grinta e quella forza fisica che mette sul terreno di gioco ogni domenica e che l’hanno portata a realizzare, nel match casalingo di Coppa Italia disputato contro la Roma, la rete del momentaneo 1-0 con la caviglia dolorante a causa di una frattura scoperta solo l’indomani.
Prestante fisicamente, usa la propria forza nei contrasti e non si lascia sbilanciare dagli attacchi delle avversarie quando porta palla, conducendola brillantemente e con tecnica fino al termine delle azioni dove conclude con tiri potenti e mirati verso lo specchio della porta o fornisce assist alle compagne del reparto offensivo.
La prima caratteristica che emerge dalle sue parole, così come agli occhi di chi la segue, è l’umiltà. Chiara è l’umile attaccante che gioca per la squadra: dotata di visione di gioco e di comprensione tattica, è capace di carpire i movimenti delle centrocampiste e di servirle con calibrati palloni filtranti, facendo fruttare al meglio i loro scatti in avanti e gli inserimenti tra le linee. Inoltre, è sempre attenta a cambiare la propria attitudine mentale da offensiva a difensiva e disponibile a scattare indietro per ricucire lo spazio creatosi tra difesa e centrocampo o tra centrocampo o per fermare la portatrice di palla avversaria in fase di transizione negativa.
Nei calci di punizione e sui calci d’angolo a favore prende posizione nei pressi dell’area piccola dove non esita ad affrontare duelli aerei per rendersi pericolosa di testa ed impensierire il portiere avversario. Anche nelle palle inattive contro si rende utile, posizionandosi all’interno della propria area all’altezza del primo palo, pronta ad intercettare i palloni bassi o a colpire di testa quelli alti per far partire il contropiede.
Con l’esperienza ha imparato a dare importanza all’aspetto mentale nella preparazione di una partita, un po’ come Vittorio Pozzo, il più vincente Commissario Tecnico italiano, guida della nazionale azzurra nel doppio trionfo ai campionati del mondo disputati negli anni ’30, prima della sua partita più dura, una partita che non metteva in palio alcun trofeo. 

Il risultato sportivo rende grande l’atleta, ma sono certi valori come la modestia e l’umiltà a rendere grandi le persone. Modestia, umiltà e grandezza rimandano ad un nostalgico aneddoto del 1949, più precisamente al tardo pomeriggio del 4 maggio, quando l’aereo su cui viaggiavano i campionissimi del Grande Torino, di ritorno da Lisbona, si schiantò contro la Basilica di Superga portando in cielo 31 anime. Toccò a Vittorio Pozzo prepararsi mentalmente e procedere allo straziante riconoscimento dei corpi: tra i poveri resti del numero uno granata Valerio Bacigalupo venne rinvenuto, in un taschino del portafoglio, la foto del proprio rivale sportivo pari ruolo e di sponda bianconera. Nonostante l’incommensurabile talento tra i pali di Bacigalupo, spettava al rivale Sentimenti IV il posto da titolare in Nazionale a fronte di una maggiore esperienza maturata sul campo. Questa umiltà rendeva grande l’uomo Valerio ancor prima del portierone “Baciga”.
Il talento che metti in luce quando giochi, la grinta con cui affronti le avversarie, la forza fisica con cui ti imponi su di esse e poi calci verso la porta, la tecnica e la visione di gioco con cui servi le tue compagne, fanno di te, Beccari, l’attaccante ideale.
Il sorriso con cui scendi in campo, l’umiltà con cui ti esprimi ai microfoni, la modestia con cui attribuisci i tuoi risultati personali al lavoro di tutte le tue compagne fanno di te, Chiara, la campionessa a cui tutte le nuove leve guarderanno, ispirandosi sempre a quell’attaccante della squadra di Como…

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