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La Molfetta Calcio Femminile esce a testa alta dalla difficile trasferta di Catania

Credit: Molfetta

Alla fine la sconfitta arriva, ma soltanto grazie all’assegnazione di un penalty (viziato da una precedente azione irregolare che andava fermata) da parte dell’arbitro catanese Alberto Tommaso Vazzano la cui designazione fa discutere e poteva essere evitata per non condizionare la gara. Ed è così che le ragazze della Molfetta Calcio Femminile lasciano il terreno del “Nesima” di Catania sconfitte dalle padrone di casa per 2 reti a 1 e salutano con onore la fase nazionale della Coppa Italia, dopo aver lottato su tutti i palloni e mettendo in più di un’occasione alle corde la squadra etnea. Ai punti, prendendo in prestito un termine pugilistico, avrebbero sicuramente vinto le ragazze biancorosse. Tuttavia, nel calcio vince chi deposita in rete una palla in più dell’avversario e così è stato: il Molfetta accetta con fair play il risultato del campo, ma porta a casa una vittoria morale che, seppure abbia poco valore nelle competizioni agonistiche, aggiunge un ulteriore tassello a tutto il movimento che la Molfetta Calcio Femminile è riuscita a creare in questi anni. Sulla meravigliosa stagione delle biancorosse cala il sipario (seppure manchi ancora la sfida in Supercoppa che la LND Puglia dovrebbe fissare a breve) con risultati ottenuti ben oltre le aspettative. Da domani si inizia a programmare la stagione futura. Torniamo alla gara di Catania, partendo dai minuti di recupero. Al terzo, dei cinque concessi, il Molfetta chiude il Catania nella propria area di rigore, ma una ripartenza etnea viziata da un evidente fallo a centrocampo, permette a Basilotta di involarsi sulla fascia, arriva sul fondo e viene fermata da Angela Di Grumo che si oppone all’avversaria ed involontariamente colpisce la sfera con la mano. Per l’arbitro è calcio di rigore che la specialista Di Stefano trasforma in rete. A nulla, nel finale, sono valse le proteste biancorosse contro le decisioni dubbie dell’arbitro che espelle Flavia Petruzzella. Mister Petruzzella, schiera la formazione tipo ma proprio nel riscaldamento pre-partita deve rinunciare a Gaia Alfonso a centrocampo inserendo Paparella al suo posto. Il Molfetta parte forte e in pochissimi minuti si presenta costantemente dinanzi alla porta avversaria. Per ben tre volte nei primi venti minuti, il portiere di casa, Orlando, si rifugia in angolo prima su un tiro di Carlucci, poi su un rasoterra di Petruzzella e poi su punizione di Pellegrini. Il Catania tenta di rendersi pericolosa su calcio piazzato ma non impensierisce il portiere biancorosso. Ad essere pericoloso, invece, è ancora il Molfetta con Pellegrini il cui tiro dal limite dell’area impatta sulla traversa. La risposta del Catania non si fa attendere, si affaccia nell’area biancorossa e chiama agli straordinari Sforza. A pochi minuti dal riposo è il palo ad opporsi ad un tiro di Carla Carlucci. Il primo tempo si chiude a reti inviolate. Nella ripresa il Catania vuol far sua la gara ma, è il Molfetta ad andare in vantaggio, con la neo entrata Giulia Capriati pronta a deviare in rete una ribattuta sugli sviluppi di un angolo. Quando le biancorosse sono ad un passo dalla semifinale, il Catania riemerge e pareggia i conti. Lo fa con una straordinaria punizione battuta da Basilotta da trenta metri (seppure sarebbero stati molti di più se le catanesi, complice un direttore di gara impegnato a registrare i cambi, non avessero spinto una decina di metri più avanti il pallone dal punto dell’effettiva battuta) che indovina l’angolino più alto. Sforza intuisce, sfiora il pallone, ma non può impedire che finisca in rete. Nel recupero Maria di Stefano, trasforma il penalty del definitivo 2-1 che vale per le etnee l’accesso alla semifinale di domenica prossima. «Venivamo da tredici partite consecutive vinte che ci hanno portato a vincere la Coppa Puglia e il Campionato di Eccellenza oltre alle prime due partite di questa fase nazionale di Coppa Italia – ha commentato il mister Vincenzo Petruzzellaed oggi ci siamo trovati sicuramente una squadra organizzata che ritroveremo il prossimo anno in serie CAlla mia squadra non posso rimproverare davvero nulla. Eravamo passati addirittura in vantaggio, ma purtroppo non siamo stati in grado di gestirlo. Abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati, ma adesso si volta già pagina. Con la società ci siederemo a tavolino per capire come programmare il futuro, cercando di allestire una squadra che può ben figurare in serie C. La forza di questo gruppo e la loro intesa mentale – ha concluso Petruzzella – sono proprio le basi per costruire il futuro. Sono ragazze che si cercano dentro e fuori dal campo, questa trasferta ha solo contribuito a cementificare quanto detto. Rimane la grande soddisfazione non solo per quanto fatto ma per aver contribuito a rafforzare il movimento calcistico femminile». Nonostante la sconfitta, nel dopo gara sono arrivati alla Molfetta Calcio Femminile i complimenti della LND Puglia e del Presidente Vito Tisci per aver rappresentato degnamente la città e il calcio femminile pugliese. Complimenti raccolti e commentati dal capitano Angela Di Grumo. «Sono fiera di un gruppo unito in campo e soprattutto fuori – ha puntualizzato – sono orgogliosa di tutte loro così come sono orgogliosa di far parte di una società e di uno staff che ci ha supportati in ogni momento. Non vediamo l’ora di ripartire da una serie C che ci aspetta. Non posso che ringraziare a nome di tutte la Federazione per aver creduto e per continuare a credere nel calcio femminile».

3 GIORNATA FASE NAZIONALE COPPA ITALIA FEMMINILE (28/5/2023)

Catania – Molfetta 2-1 (0-0)

 

Marcatori: 16 st Capriati (M), 25 st Basilotta (C), 48 st Di Stefano (C) su rigore.

Molfetta: Sforza; Pischetola, Cantatore (dal 42°st Maggio), Di Grumo, Ladisa, Messina (dal 9 st De Musso), Pellegrini, Paparella (dal 15 st Capriati), Carlucci, Cimadomo (dal 34°st Miacola), Petruzzella, Capriati.

A disposizione: Stella; maggio, Forcina, Giaconelli, Alfonso, Binetti, Capriati, Miacola.
Allenatore: Vincenzo Petruzzella

 

Catania Woman: Orlando, Petrini, Chiricò, Lanteri, Fiorile, Villani (dal 24 st Zappalà), Basilotta, Di Stefano, Musumecci V., Pennisi, Suriano.

In Panchina: Puglisi, Milazzo, Zappala, Russo, Mussumecci A, Messina, Spina, Zappalà

Allenatore: Giuseppe Scuto

Arbitro: Alberto Tommaso Vazzano (Catania).
Assistenti: Francesco Bentivegna (Agrigento) e Salvatore Barbanera (Palermo).

 

Note: Ammoniti: Suriano, Chiricò, Basilotta, Petrini (c), Pischetola e Carlucci (M). Espulso: Petruzzella F. (M) Rec: 2 pt e 5 st.

Risultati 3 ° Giornata

Catania – Molfetta: 2-1

Viggiano – Promosport: 1-4

Classifica: Catania 9, Molfetta 6, Promosport 3, Viggiano 0

Ufficio Stampa Molfetta Calcio

Campionato Juniores Femminile: domani le ultime sfide prima della Finale

Sabato 3 Giugno scenderanno in campo le formazioni della Juniores per le gare di semifinale. Comincia Junior Sport Lab-Roma Calcio Femminile alle ore 14.30 (Boccuzzo di Reggio Calabria), a seguire Torino-Vicenza, alle 17.30, che sarà diretta da Cafaro di Bra.

La gara di Finale Fase Nazionale Campionato Juniores è in programma sabato 10 giugno alle ore 11 presso il Centro di Formazione Federale Gino Bozzi di Firenze e sarà trasmessa in diretta streaming sul canale ufficiale YouTube della Lega Nazionale Dilettanti.

Woman Napoli: in panca per l’assalto alla Serie A torna Giuseppe Devastato

La Woman Napoli comunica di aver affidato l’incarico di allenatore a Giuseppe Devastato, che guiderà la squadra nella Finals di Salsomaggiore. Persona competente, Devastato, in passato è riuscito a portare le azzurre in A. Il club gli augura buon lavoro.

Ufficio Stampa Woman Napoli

Nasce la collaborazione con Oppeano anche per l’Hellas Verona Women

Photo Credit: Riccardo Donatini - Hella Verona Women

Hellas Verona Women è lieta di annunciare l’inizio della collaborazione per lo sviluppo del calcio femminile con ACD Oppeano.

Già partner gialloblù per quanto riguarda la sfera maschile, ACD Oppeano ha deciso di sposare il Progetto Scuola dell’Hellas Verona per promuovere l’espansione del calcio femminile, con l’ambizione di iniziare a svilupparne la crescita della propria realtà giovanile.

In foto, insieme al Responsabile dell’Area Tecnica di Hellas Verona WomenZaccaria Tommasi e alla Responsabile del Progetto Affiliazioni Italia gialloblù, Ilenia Toso – il Presidente di ACD OppeanoLuca Agnolin, e la Segretaria della società, Linda Agnolin.

Katja Schroffenegger, Fiorentina: “Ci vediamo presto su quel rettangolo verde”

Photo Credit: Andrea Amato

Nei giorni scorsi Katja Schroffenegger, estremo difensore della Fiorentina, ha lasciato tramite i propri social un pensiero sulla stagione da poco conclusa.
Questo il post diffuso dalla stessa calciatrice viola:
“Grazie alla mia squadra, perché nonostante i vari alti e bassi siamo sempre rimaste unite. Ognuna di voi mi ha lasciato qualcosa, un sorriso, una pacca sulla spalla, un consiglio. Grazie allo staff tecnico, perché mi sento un portiere migliore. Grazie ai dirigenti e al club. Grazie a chi si è preso cura di me, giorno per giorno, per una resa che forse nessuno si sarebbe immaginato a inizio anno. Sono i dettagli che fanno la differenza. Grazie a chi mi ha dato fiducia, e anche a chi non lo ha fatto. Sarà la mia spinta per fare sempre meglio. Migliorare l’1% ogni giorno, passo dopo passo. E infine grazie a te caro calcio, perché riesci a regalarmi delle emozioni uniche. Ci vediamo presto su quel rettangolo verde”.

Trento, le parole del post gara di Federica Callegari e Melanie Kuenrath

Crediti fotografici: Daniele Panato/Ufficio Stampa Trento Calcio Femminile

Dopo l’ultima gara di campionato di Serie B, contro il Brescia, in casa Trento a parlare è stata Melanie Kuenrath. La calciatrice ai microfoni del club ha dichiarato:
“Sono felice per quest’ultimo gol, anche se è un peccato non esser riuscite a chiudere la gara nel primo tempo quando siamo state superiori al Brescia. È stata una stagione complessa, in cui abbiamo sempre lottato e dato il massimo in ogni partita ma questo non è bastato a raggiungere l’obiettivo stagionale e questo naturalmente ci dispiace molto”.

A fare seguito, poi, ance Federica Callegari che ha aggiunto:
“Tornare su questo campo, dove abbiamo conquistato un anno fa la Serie B, è stata un’emozione e anche a livello personale per il fatto di aver potuto difendere la porta gialloblu.  Al di là del risultato finale posso dire di essere orgogliosa di quanto fatto dalla squadra quest’anno: c’è molto da salvare perché in molte occasioni abbiamo dimostrato di potercela giocare alla pari anche con squadre sulla carta più forti. È stato indubbiamente un grande percorso di crescita sotto tanti punti di vista”.

Barcellona – Wolfsburg, finale UEFA Women’s Champions League: gli spunti più interessanti

Photo Credit: Andrea Amato

Barcellona e Wolfsburg, entrambe ex vincitrici della UEFA Women’s Champions League, si affronteranno al PSV Stadium di Eindhoven, sabato 3 giugno alle ore 16:00 CET, per l’atto conclusivo dell’edizione 2022/23.

Vi raccontiamo gli spunti più interessanti della finale.

Il Barcellona vuole tornare a dominare in Europa
Il Barcellona, fresco vincitore del campionato, si presenta alla finale come favorito dopo la spettacolare cavalcata sospinta dall’incredibile tifo del Camp Nou. Le stesse parole si sarebbero potute scrivere anche l’anno scorso, quando il regno del Barcellona come campione d’Europa si concluse con una sconfitta per 3-1 contro il Lione nella finale di Torino.

Le blaugrana sembrano essere in missione per dimostrare che la debacle di Torino è stato solo un episodio che non intacca la loro posizione di club dominante in Europa negli anni 20 del 2000. E contro le Wolves – l’unico club che si è avvicinato al Lione negli anni 10 del 2000 – proveranno a dimostrare di essere all’altezza di raccogliere l’eredità del Lione sul palcoscenico europeo.

Barcellona – Wolfsburg: i precedenti
Semifinale 2021/22: Barcellona – Wolfsburg 5-3tot. (andata 5-1, ritorno 0-2)
Semifinale 2019/20: Wolfsburg – Barcellona 1-0 (partita secca, San Sebastián)
Quarti di finale 2013/14: Wolfsburg – Barcellona 5-0tot. (andata 3-0, ritorno 2-0)

Nell’andata della semifinale 2021/22 si è scritto un nuovo record mondiale dato che la partita del Camp Nou ha visto la presenza di 91.648 spettatori.

La squadra scritta per prima è quella che ha giocato l’andata in casa nel doppio confronto

Il Wolfsburg all’ombra delle grandi
Il Wolfsburg è alla sua sesta finale, appena un decennio dopo aver raggiunto la prima, ma in qualche modo sembra sempre un gradino sotto Barcellona Lione, Paris Saint-Germain e Chelsea nell’elite del calcio europeo. Ciò è particolarmente strano se si considera che il Wolfsburg ha raggiunto almeno i quarti in 11 stagioni consecutive, impresa che non è riuscita nemmeno a Lione e Barcellona (o chiunque altro). A livello nazionale ha vinto abbastanza da conquistare i record a lungo detenuti dal Frankfurt, avendo anche vinto più Coppe di Germania: dieci complessive di cui nove consecutive.

Negli ultimi anni ha anche perso stelle come Graham Hansen (passata al Barcellona) o Pernille Harder (al Chelsea), ma in squadra abbondano ancora i talenti, come Lena Oberdorf, Svenja Huth, l’attuale miglior marcatrice della competizione Ewa Pajor e l’intramontabile Alex Popp.

Il Wolfsburg ha vinto il titolo nelle prime due edizioni alle quali ha partecipato, nel 2012/13 (battendo in finale per 1-0 il Lione) e nel 2013/14 (superando 4-3 il Tyresö), ma da allora non ha più vinto, sebbene sia arrivato in finale nel 2016, nel 2018 e nel 2020 dove è stato sempre battuto dal Lione. Adesso per la seconda volta, l’OL non è l’avversario della finale e il Wolfsburg può sognare di ripetere quello che è successo quando ha affrontato una squadra diversa dal Lione: salire sul tetto d’Europa.

Analisi delle squadre
Il Wolfsburg ha meritato ampiamente di vincere contro Paris e Arsenal, ma forse i tifosi di questi club si domandano ancora cosa sarebbe successo se Marie-Antoinette Katoto o Beth Mead e Vivianne Miedema fossero state disponibili. Il Barcellona non ha assenze così importanti ora che Alexia è tornata, e ha dimostrato di avere opzioni più che valide anche senza di lei (accanto a Putellas, rimasta in panchina nel ritorno contro il Chelsea, c’erano Paralluelo, Geyse e Claudia Pina).

Riuscirà il Wolfsburg a diventare la terza squadra a impedire al Barcellona di segnare dopo l’Atlético il 25 gennaio 2020? Eppure proprio il Wolfsburg è quella che c’è riuscita le altre due volte prima dell’Atlético, entrambe in semifinale di Women’s Champions League, nella vittoria per 1-0 di tre anni fa a San Sebastián e nel successo per 2-0 della scorsa stagione nel ritorno in casa.

La retroguardia che ha impedito al Barcellona di segnare lo scorso aprile – Lynn Wilms, Kathrin Hendrich, Dominique Janssen e Felicitas Rauch – potrebbe partire titolare a Eindhoven, davanti al portiere Merle Frohms, rimasta in panchina nella finale del 2014, poi trasferitasi al Frankfurt e ripresa dal Wolfsburg nel 2022. Oberdorf, fulcro del centrocampo tedesco, potrebbe essere decisiva impedendo al Barcellona di praticare il suo classico gioco fatto di una ragnatela di passaggi se riuscisse a mantenere il possesso palla grazie alla sua straordinaria visione di gioco e all’intesa con Roord nella mediana.

Scardinare la difesa del Barcellona, presidiata da Mapi León e Irene Paredes, non sarà facile, ed è qui che l’astuzia e l’esperienza di Huth saranno preziose, insieme a Popp, che ha partecipato sia al precedente trionfo del Wolfsburg che a quello del Duisburg nel 2008/09.

L’anno scorso il Lione ha fatto in modo che i terzini del Barcellona di dedicassero più alla fase difensiva impedendo loro di spingersi in avanti, e per questo Huth e la giovane islandese Sveindís Jónsdóttir avranno un compito importante. Inoltre, se Graham Hansen è in giornata come nella semifinale contro il Chelsea (e anche nella finale del 2021), potrebbe regalare una serata da dimenticare al suo ex club.

Giulia Domenichetti, coach San Marino: “La squadra è cresciuta”

©SMAcademy

Le titane dell’Academy chiudono la stagione al decimo posto. In casa della Ternana (ultima avversaria di campionato) il quindicesimo goal di Barbieri vale il momentaneo pareggio contro le padrone di casa, che alla fine si impongono totalmente allo stadio Liberati, aggrappandosi a Spyridonidou che porta le sue compagne alla vittoria durante la trentesima giornata. L’ultima citata è la bomber dello scontro e della classifica delle marcatrici con 29 centri complessivi.
Nessuna particolare modifica in termini di statistica e di punteggio, quindi, per le ragazze di Giulia Domenichetti, che, in ogni caso, concludono la stagione in totale salvezza. A parlarne la coach della squadra, che ha detto: “Il primo tempo è stato un po’ sottotono ed abbiamo giocato con bassa intensità, il secondo, invece, meglio, ma gli episodi ci hanno punito. La Ternana ha fatto valere il suo potenziale offensivo anche in termini di centimetri di palle inattive, ma sapevamo della loro arma forte. Alla fine nel secondo tempo la squadra c’è stata, quindi concludiamo questa stagione così. Rimane l’amarezza per un po’ di punti lasciati per strada e per qualche partita in cui potevamo fare risultati importanti e ci siamo solo andate vicino. La squadra però è cresciuta, soprattutto nei singoli: penso a ragazze giovani come Larenza che hanno fatto un campionato importante, a Ladu che l’anno scorso aveva visto poco campo. Penso sia stata una stagione utile per queste ragazze che hanno avuto modo di fare esperienza“.

Audace Verona: “Abbiamo vissuto una stagione memorabile, che rimarrà nella storia della nostra Società”

Credit: Audace C5
Abbiamo vissuto una stagione memorabile, che rimarrà nella storia della nostra Società.
Abbiamo creato un progetto e siamo arrivati fino in fondo: con determinazione, caparbietà, forza di volontà.
Abbiamo creato una squadra che non è solo una squadra, è una famiglia: ognuna con il suo contributo, con il sorriso, con i sacrifici.
Abbiamo affidato queste ragazze ad uno staff incredibile, guidato da Marta Zanetti, instancabile cuore rossonero, e tutti coloro che hanno sempre lavorato ogni giorno per essere qui.
Oggi usciamo sconfitti, onore alla Kick Off che merita questo tricolore, e onore a Bitonto e TikiTaka per essere arrivate in fondo alla competizione.
Però oggi ci sentiamo vincenti: il più grande valore che deve emergere da un settore giovanile è l’amore per questo sport e il rispetto. Siamo orgogliosi di poter dire che in entrambi i casi la missione è compiuta!
Grazie di cuore, oggi l’Audace rimette l’argento al collo dopo un match di enorme sacrificio, costellato anche da un pizzico di sfortuna per gli infortuni vissuti. Eppure, nonostante ciò, abbiamo giocato fino all’ultimo secondo.
Con la mano sul cuore.
Grazie ragazze, siete il nostro orgoglio.
COMUNICATO AUDACE VERONA

Frosinone: passo falso con il Trastevere nell’ultima stagionale

Si é disputata Domenica 28 Maggio l’ ultima partita stagionale per la nostra prima squadra contro la società Trastevere Calcio.
Dopo gli ottimi risultati portati a casa nelle ultime partite dalle ragazze e dal mister Foglietta il gruppo ci teneva a finire l ‘ anno nel migliore dei modi.
Si é andata ad affrontare la partita a viso aperto, lottando su ogni pallone creando delle difficoltà anche alla squadra avversaria.
Dopo un primo tempo dove il risultato rimane invariato, arriva il goal del Trastevere su una palla inattiva al 13 del secondo tempo.
Leonesse che rimangono in partita e cercano di spingere, ma partita che si chiude con il risultato di 1a0.
Leonesse che chiudono il campionato al decimo posto ottenendo la salvezza matematica a due giornate dalla fine, dimostrando il proprio potenziale proprio in questo ultimo finale di stagione.
Ringraziamo lo staff e il mister Foglietta per la dedizione che hanno messo per sostenere al meglio le leonesse che hanno disputato il primo campionato di serie C del Frosinone Calcio.
COMUNICATO FROSINONE CALCIO

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