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Simone Bragantini, Bologna: “Abbiamo giocato il peggior primo tempo della stagione”

Credit Photo: Bologna FC 1909

Dopo la promozione in Serie B, il Bologna ha compiuto il primo passo falso in campionato. In casa rossoblù, dopo la sconfitta con il Venezia 1985, a parlare come di consueto è stato il tecnico Simone Bragantini che ha dichiarato:
“Abbiamo giocato il peggior primo tempo della stagioneCi vuole prima di tutto l’atteggiamentola fame e la voglia di andare in campo per vincere, e invece abbiamo perso tutti i duelli rimanendo lunghissime tra i reparti, subendo un gol evitabile perché sapevamo che potevano farci male in quel modo. Mi dispiace ovviamente per il risultato e per quegli appassionati che sono venuti a sostenerci anche a Venezia; noi giochiamo principalmente per la maglia, dobbiamo evitare di fare queste brutte figure. Nel secondo tempo l’unica cosa che salvo è l’impeto con cui le ragazze hanno provato a cambiare il risultato, ma è mancata qualità perché avevamo troppa fretta e nervosismo. Ora bisogna lavorare tanto durante la settimana con la determinazione che ci ha portato in cima alla classificapensandoalla Triestina che è una squadra molto in forma”.

Serie C: si torna in campo con la giornata numero 28, il programma completo

La Serie C, ritorna in campo questo week, per disputare la 28ª giornata del Campionato nazionale con calcio di inizio alle ore 15.30. Apre il turno il match Su Planu-Freedom che giocherà sabato 13 alle ore 16.
Calcio d’inizio alle 16 ad eccezione della gara Academy Sant’Agata-Women Lecce (C) che anticipa alle 11, a seguire Matera Città dei Sassi-Vis Mediterranea Soccer alle 15.30.

La Lega Nazionale Dilettanti ha aderito alla campagna contro l’omofobia, che culminerà con la giornata dedicata, il prossimo 17 maggio. A tale proposito, si rimette di seguito il testo di un messaggio da trasmettere con l’ausilio di uno speaker o di un impianto audio, ove possibile, in occasione di tutte le gare in programma fino al 17 Maggio 2023.

Testo da leggere

“Il 17 maggio ricorre la giornata contro l’omofobia. L’amore per il pallone è ciò che ci unisce, che supera ogni cosa. Vogliamo che superi anche il pregiudizio verso chi ama persone dello stesso sesso. Vi invitiamo a sostenere la campagna “un pallone contro l’omofobia”, con il bacio della sfera che ci sta più a cuore. Chi ama il pallone batte l’omofobia: fatelo anche voi!”
#ilpallonecontrolomofobia

Le designazioni arbitrali

Girone A: Su Planu-Freedom (Costa di Busto Arsizio), Pinerolo-Pavia (Leone di Avezzano), Azalee Solbiatese-Angelo Baiardo (Marin di Portogruaro), Lucchese-Independiente Ivrea (Benevelli di Modena), Vittuone-Real Meda (Branzoni di Mestre), Fiamma Monza-Città di Pontedera (Albano di Venezia), Spezia-Pro Sesto (Balducci di Empoli)

Riposa: Orobica Calcio Bergamo

Girone B: Lumezzane-Padova (Gallo di Bologna), Riccione-Sambenedettese (Esposito di Pesaro), Venezia FC-Villorba (Giannì di Reggio Emilia), Orvieto-Rinascita Doccia (Colelli di Ostia), Lebowski-Venezia 1985 (Tassano di Chiavari), Vicenza-Portogruaro (Antonini di Rimini), Bologna-Triestina (Picardi di Viareggio), Meran-Jesina (Esposito di Napoli)

Girone C: Salernitana-Res Women (Schifone di Taranto), Academy Sant’Agata-Women Lecce (Femia di Locri), Grifone Gialloverde-Cantera Adriatica Pescara (Ravara di Valdarno), Trastevere-Crotone (Giallorenzo di Sulmona), Nuova Cosenza-Frosinone (Comito di Messina), Chieti-Palermo (Amadei di Terni), Roma-Independent (Zadrima di Pistoia), Matera Città dei Sassi-Vis Mediterranea Soccer (Spina di Barletta)

 

Frosinone: le ciociare si preparano alla gara con il Cosenza dopo il passo falso con la Roma Calcio Femminile

Si è disputata Domenica 7 Maggio la partita tra Frosinone Calcio e Roma Calcio femminile.
Partita giocata non ad altissimi ritmi dato il caldo della giornata.
Nel primo tempo non ci sono state molti sviluppi di gioco ma su una gestione di palla il Frosinone si fa trovare deconcentrato e la Roma va in vantaggio.
Squadre che vanno a rinfrescarsi ed inizia il secondo tempo.
È il Frosinone a partire forte cercando di trovare il goal del pareggio.
Ci riesce dopo un ottima azione, è Bevilacqua a trovarsi davanti al portiere segnando il goal del pareggio.
Non passa molto e la Roma cf. si riaffaccia in area delle leonesse. Palla recuperare ma data la troppa foga nel riprendere la partita, il pallone viene gestito male dalle leonesse e la Roma cf torna in vantaggio.
Gara che finisce con Il risultato di 2a1.
Si continua a lavorare in casa Frosinone, per farsi trovare al meglio per la partita di Domenica contro il Cosenza Calcio.
COMUNICATO FROSINONE

Serie B: la terzultima giornata si apre con Cesena-Lazio. Il Napoli capolista sfida l’Arezzo, ostacolo Ternana per il Cittadella

Credit Photo: Pierangelo Gatto

A tre giornate dal termine del campionato prosegue senza esclusione di colpi il duello a distanza tra le squadre ancora in lotta per la promozione e per la salvezza. Le protagoniste della volata per la Serie A sono Napoli, Lazio e Cittadella, racchiuse al momento in un punto, mentre nella parte bassa della classifica il Tavagnacco dovrà cercare una clamorosa rimonta su Sassari Torres e Genoa, che precedono le friulane con un margine di quattro e sei punti.

Ad aprire la 28ª giornata sarà proprio la Lazio, che dopo il ko interno con il Napoli ha dovuto cedere il primo posto in classifica proprio alle campane. Quella in programma domani sul campo del Cesena sarà la prima partita sulla panchina delle biancocelesti per Grassadonia, che avrà 270 minuti a disposizione per cercare di chiudere la stagione al primo (promozione diretta) o al secondo posto (spareggio con la penultima di Serie A). Al secondo posto con le capitoline c’è il Cittadella, atteso domenica alle 15 dalla difficile gara interna contro la Ternana, reduce da quattro successi consecutivi. La capolista ospiterà al ‘Piccolo’ di Cercola l’Arezzo con la speranza di fare bottino pieno prima dello scontro diretto con il Cittadella in programma il prossimo fine settimana.

In corsa per evitare la retrocessione oltre al Trento – che alla luce delle nove lunghezze di svantaggio dal quartultimo posto e della differenza reti deficitaria dovrà andare a caccia di un vero e proprio miracolo sportivo per salvarsi – c’è il Tavagnacco, pronto a ospitare il Brescia, mentre Sassari Torres e Genoa se la vedranno con Apulia Trani ed Hellas Verona. Il turno verrà completato da H&D Chievo Women-San Marino Academy e Trento-Ravenna.

Come di consueto tutte le partite saranno trasmesse in diretta streaming su Eleven Sports.

Rossella Sardu, Hellas Verona Women: “So di essere nel posto giusto. Sono felice per il grande percorso che abbiamo fatto quest’anno”

Photo Credit: Stefano Petitti

L’Hellas Verona Women ha centrato la sua vittoria in Serie B, imponendosi sul Tavagnacco per 3-2 nel quart’ultimo turno del campionato cadetto, dove le mastine hanno saputo avere la meglio sulle friulane rimontando lo svantaggio iniziale di due reti.
La squadra di Matteo Pachera, che rimane al quinto posto con cinquantuno punti, guarda fiduciosa al finale di stagione, soprattutto grazie all’apporto di una delle veterane presenti nel club scaligero: stiamo parlando di Rossella Sardu, centrocampista classe ‘98 che veste la maglia gialloblù per il quarto anno di fila.
La nostra Redazione ha raggiunto Rossella, che tra l’altro è diplomata in Scienze Motorie e ha realizzato un gol stagione contro l’Arezzo, per risponderci ad alcune domande.

Rossella cosa significa per te il calcio?
«Il calcio è la mia passione più grande».

Come ti ha “stregato” il pallone?
«Non ho ricordi di me senza un pallone tra i piedi. Mi ricordo invece che mio padre mi portava sempre con lui alle sue partite e a giocare con gli amici: è grazie a lui se amo il calcio».

Cosa ti ha spinto a diventare una centrocampista?
«Non sono diventata centrocampista. Ci sono nata. Sono stata sempre lì in mezzo; ho iniziato come esterno, ho fatto il trequartista, la mezz’ala ed ora gioco centrale».

Da quattro anni fai parte dell’Hellas Verona Women. Cosa ti ha portato a restare in questo club?
«I motivi per il quale sono rimasta sono differenti. Principalmente per la stima che ho e che sento da parte della società e perché, ogni giorno che vado al campo, so di essere nel posto giusto».

La stagione del Verona, a tre turni dalla fine, dice quinto posto in Serie B. Sei contenta del piazzamento che sta avendo la squadra in questo momento?
«È oggettivamente impossibile essere contenti di questo piazzamento, per la squadra che siamo e per quello a cui puntavamo a inizio anno. Ma sono felice per il grande percorso che abbiamo fatto, e stiamo facendo in questa seconda parte di campionato».

Delle gare affrontate in campionato col Verona quest’anno c’è una che ti ha dato delle belle soddisfazioni? E una partita che, invece, non ti è piaciuta?
«La vittoria con la Lazio è stata la più bella per diversi motivi, la peggiore quella persa a Terni».

Affrontiamo il successo arrivato domenica, e in rimonta, contro il Tavagnacco. Quanto conta, per te, questa vittoria?
«Conta tre punti. Riguardo la rimonta mentre giocavo, non ho mai dubitato su come sarebbe finita».

Tra l’altro, per te la gara col Tavagnacco non è stata una partita come tutte le altre, dato che tu hai indossato la divisa delle friulane per tre stagioni.
«Domenica non ho pensato a nulla del mio passato, sono scesa in campo pensando solo a vincere».

La Serie B sta arrivando al rush finale, e il Verona partirà andando domani in casa del Genoa che, attualmente, e in lotta per la salvezza, e contro la tua squadra le genoane avranno voglia di fare risultato…
«Loro avranno sicuramente un motivo forte, noi invece una grande motivazione, vedremo chi la spunterà».

Che valutazione dai sulla Serie B di quest’anno?
«Positivo. È un campionato che ha alzato l’asticella rispetto al passato».

Chi andrà, secondo te, in Serie A tra Napoli, Lazio e Cittadella?
«Difficile dirlo oggi…».

Torniamo al tema ex squadre e in Serie B c’è anche la Torres, club con cui hai mosso i primi passi nel calcio che conta e ora sta lottando per restare in cadetteria. Pensi che le sassaresi possano centrare la salvezza?
«Certo che sì. Spero che la Torres possa mantenere la categoria».

Il professionismo può aver dato una svolta alla crescita del calcio femminile italiano o no?
«Sicuramente. E mi auguro che presto il professionismo possa arrivare ad inglobare anche la Serie B, per permettere a più ragazze possibili di vivere di quello che amano, e di conseguenza crescere insieme al movimento stesso».

Come sei fuori dal campo?
«Sono una persona diretta, attenta e riservata che dà sempre il massimo in ogni cosa che fa».

Nella tua vita c’è anche una Laurea in Scienze Motorie, segno che tu hai già delle idee chiare sul tuo futuro…
«Ho sempre vissuto di sport e vorrei continuare a farlo, anche quando smetterò di giocare a calcio».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Verona in vista delle ultime tre gare di campionato?
«Loro lo sanno: “Non per giocarle…”».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’Hellas Verona Women e Rossella Sardu per la disponibilità.

Play-off promozione al PalaPoli, Nox Molfetta: “Festa di tifo e sport”

Sarà una festa con tutti i nostri tifosi e il settore giovanile e sarà un PalaPoli addobbato a festa, come poche altre volte si sarà visto prima, perchè è giusto omaggiare questa squadra per gli incredibili risultati raggiunti all’interno del Palazzetto dove queste giocatrici meritano di giocare e dove finalmente riusciamo a giocare, senza intoppi“.
La Nox Molfetta annuncia così di disputare il secondo turno dei playoff promozione per la Serie A nel PalaPoli, in zona 167: domenica 14 maggio l’impianto sportivo ospiterà Nox Molfetta – Virtus Cap San Michele, la seconda e terza forza del girone D di Serie A2 femminile con le baresi anche vincitrici della Coppa Italia.
Il PalaFiorentini è per noi casa, lì ci sono tutti i passaggi salienti della nostra storia: dagli inizi, tra lo scetticismo di tutti, fino alla promozione in A2 nella stagione bloccata dal Covid, all’esordio nella seconda serie nazionale, alla conquista della salvezza, alla Coppa Italia ma dopo anni abbiamo la possibilità di usufruire del palazzetto dello sport per eccellenza della nostra città – continua la società – come compete a una realtà come la nostra, senza timore di smentita“.
Con diretta dalle ore 16:00 sulla pagina Facebook della società biancorossa, a cura della redazione di Puglia5, “il match ci metterà alla prova contro una squadra che si è confermata la migliore nella nostra categoria vincendo la Coppa Italia. Tuttavia noi vogliamo continuare il nostro cammino – conclude la società del presidente Luciano Savi – sfruttando anche il fattore campo con il nostro tifo“.
L’ingresso sarà gratuito “e ci attendiamo calore ed entusiasmo e tanta gente che continuerà ad avvicinarsi al calcio a 5 grazie alla purezza del nostro ambiente e della nostra realtà“.
COMUNICATO NOX MOLFETTA

LND, Fasi Nazionali: Coppa Italia Regionale e Juniores in campo nel weekend

Questo week end, il 13 e 14 maggio, scenderanno in campo le formazioni regionali vincenti per disputare la prima giornata della Fase Nazionale della Coppa Italia Regionale. Calcio d’inizio alle ore 15.30, di seguito il programma gare e le designazioni arbitrali:

Girone Q1Molfetta-Viggiano (Aratri di Bari)
Girone Q2: Villaricca-L’Aquila (Valcaccia di Castellammare di Stabia); Ladispoli-Tharros (Velocci di Frosinone)
Girone T1: Isera-Vis Pesaro (Bazzo di Bolzano)
Girone T2: Sansovino-Vado (Nannelli di Valdarno)

Sabato 13 maggio le formazioni della Juniores vincenti scenderanno in campo per la prima giornata della Fase nazionale del campionato. Calcio d’inizio alle ore 15.30, di seguito il programma gare e le designazioni arbitrali:

Girone 1: Women Lecce-Junior Sport Lab (Valentini di Brindisi)
Girone 3: Torino-Livorno (Spinelli di Cuneo)
Girone 4: Bologna-Vicenza (Rosania di Finale Emilia)

 

La Lega Nazionale Dilettanti ha aderito alla campagna contro l’omofobia, che culminerà con la giornata dedicata, il prossimo 17 maggio. A tale proposito, si rimette di seguito il testo di un messaggio da trasmettere con l’ausilio di uno speaker o di un impianto audio, ove possibile, in occasione di tutte le gare in programma fino al 17 Maggio 2023.

Testo da leggere

“Il 17 maggio ricorre la giornata contro l’omofobia. L’amore per il pallone è ciò che ci unisce, che supera ogni cosa. Vogliamo che superi anche il pregiudizio verso chi ama persone dello stesso sesso. Vi invitiamo a sostenere la campagna “un pallone contro l’omofobia”, con il bacio della sfera che ci sta più a cuore. Chi ama il pallone batte l’omofobia: fatelo anche voi!”

Silvia Piccini, coach della Juventus Primavera, è pronta per la finale contro la Roma

Credit Photo: Paolo Comba

Silvia Piccini è pronta per la sua ennesima finale di categoria, grazie al 3 ad 1 inflitto nel finale contro l’ Inter, la sua Juventus Under 19 si è qualificata per la quarta finale consecutiva, la quinta in assoluto, e questa volta punta al titolo.

E’ stata una semifinale difficile, ammette il tecnico a fine gara, la Juve ha iniziato fortissimo mettendosi in doppio vantaggio dopo appena dieci minuti, poi l’ Inter ha ripreso forza e fino all’ultimo ha retto bene: “Sono orgogliosa delle mie ragazze, i primi dieci minuti sono da copione, poi si sà che in vantaggio si entra in una fase di difficoltà. Sono molto felice di aver conquistato questa finale, poichè non è mai scontato, rinnovo i complimenti al mio gruppo e non vediamo l’ora di finire in bellezza”.

Questo nuovo atto di sfida con la Roma è bene non parlare di rivincita, dice Piccini, perchè “è una nuova sfida completamente diversa dal campionato (dove contro la Roma abbiamo già avuto a che fare) quindi ci faremo trovare pronte e che vinca il migliore come sempre!”

Cosa servirà quindi per vincere la finale?Servirà grande determinazione e fiducia, che è quello che abbiamo, e tanto cuore. E non nascondo anche un pizzico di fortuna che non mai male, il crederci fino alla fine non è solo un motto della società, se le ragazze fanno ciò che abbiamo fatto durante il campionato sicuramente andrà bene. Le ragazze sono cariche e ci credono!”

 

Pomigliano: il club chiede calore ai tifosi per il match odierno contro il Sassuolo

Photo Credit: Pomigliano:
Oggi in Serie A, nella Poule Salvezza, il Pomigliano scende in campo contro il Sassuolo. Alle ore 12:30, allo stadio comunale di Palma Campania in diretta su Tim Vision, la squadra presieduta dalla famiglia Pipola cercherà punti importanti per rimanere nella categoria.
Lo stesso club, al secondo anno nella massima serie, ha messo in palio maglie, gadget e palloni autografati, per omaggiare tramite sorteggio alcuni dei tifosi presenti in tribuna dove troveranno bandierine e trombette rese disponibili per sostenere la squadra.
Questa la lista delle Pantere convocate, da mister Carlo Sanchez, per il match odierno contro il Sassuolo.

PORTIERI
FIERRO -CETINJA
DIFENSORI
NOVELLINO -FUSINI- APICELLA -RIZZA -CAIAZZO – ROCCO – GOLOB  -PASSERI
CENTROCAMPISTI
DI GIAMMARINO – RABOT- BATTELANI -SENA TATIELY – FERRARIO -GALLAZZI
ATTACCANTI
SANGARÉ -MARTIN -BRAGONZI -CORELLI

Primavera: la Juve supera l’Inter, la Roma batte il Milan. Domani alle 17.30 la finale

Credit: Figc

Sarà di nuovo Juventus contro Roma. Le bianconere si aggiudicano la seconda semifinale della Final Four del Campionato Primavera superando 3-1 l’Inter e ottenendo il pass per il match che metterà in palio il titolo di campionesse d’Italia. La squadra di Piccini conquista la sua quarta finale consecutiva e domenica alle 17.30 cercherà di avere la meglio sulle giallorosse, vincitrici delle ultime tre edizioni della competizione. La gara sarà trasmessa in diretta sul sito della FIGC e sul canale Youtube della Divisione Calcio Femminile.

Al ‘Giacinto Facchetti’ di Cologno al Serio, davanti a più di 300 spettatori e sotto lo sguardo attento dei tecnici delle prime squadre Montemurro e Guarino, le calciatrici danno vita a una gara caratterizzata da grandi giocate e repentini cambi di fronte. I primi 20’ della Juve sono praticamente perfetti, ma dopo le reti di Moretti e D’Auria arriva la perla di Calegari che rimette in discussione il risultato, prima del sigillo finale dell’attaccante classe 2005 della Juve, che mette la firma sul match con una straordinaria doppietta.

La partita – Come previsto alla vigilia della gara è la Juventus a tenere il pallino del gioco, l’Inter si chiude e cerca di sorprendere le vicecampionesse d’Italia in contropiede. Tutto inutile, perché i primi minuti di gioco sono un monologo bianconero: l’undici di Piccini sblocca il risultato al 6’ con un’azione travolgente di Moretti, che si fa trovare pronta sul lancio in profondità di Bertucci e, dopo aver bruciato in velocità Bufano, dribbla Belli e deposita in rete il pallone. Due minuti dopo è D’Auria a trovare il 2-0 con un preciso colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto alla perfezione da Schatzer.

La Juve sembra viaggiare a una velocità superiore, Belli – autrice di ottimi interventi – e la retroguardia nerazzurra cercano con fatica di arginare lo strapotere delle rivali, che vengono però punite alla prima disattenzione. Al 25’, nella prima vera sortita offensiva della squadra, Calegari semina un paio di avversarie e dal limite dell’area fa partire una conclusione che si insacca nell’angolino della porta difesa da Mustafic. Il gol della numero 7 cambia l’inerzia del match e l’undici di Mandelli inizia a credere nella clamorosa rimonta.

La formazione torinese ad inizio ripresa adotta un atteggiamento più guardingo, evitando di concedere pericolose ripartenze alle ragazze allenate da Mandelli, che alla luce del regolamento – in semifinale non sono previsti i supplementari, passa la formazione con il miglior piazzamento nella regular season – dovrebbero fare due gol per conquistare la seconda finale del club dopo quella vinta nel 2019. Le bianconere si affidano alle geometrie di Schatzer, che non sbaglia un pallone, al pressing delle attaccanti e a una linea difensiva bloccata, queste le mosse che permettono alla squadra di non rischiare quasi nulla. L’unico pericolo arriva all’81’ con un tiro dal limite di Fornara che sfiora il palo a portiere battuto. Quattro minuti dopo Moretti approfitta di una disattenzione della difesa nerazzurra e trafigge l’incolpevole Belli, dando il via sotto la pioggia battente ai festeggiamenti della squadra, attesa ora dalla rivincita contro la Roma.

Come avvenuto lo scorso anno la Roma supera il Milan nella prima semifinale della Final Four del Campionato Primavera e conquista l’accesso alla finalissima, la quinta di fila per la società giallorossa. Al ‘Giacinto Facchetti’ di Cologno al Serio la squadra di Viglietta si impone 3-0 grazie al sigillo di Montesi e alla strepitosa doppietta di Kramzar, che dopo aver contribuito a suon di gol e grandi prestazioni allo scudetto della prima squadra andrà ora a caccia del medesimo traguardo con la formazione Under 19. Il Milan – che in questa stagione si è aggiudicato il Torneo Viareggio – ha comunque messo in grande difficoltà le capitoline, non riuscendo però a concretizzare le occasioni capitate sui piedi di Crevacore (espulsa nei minuti di recupero) e Rossi.

La partita – Il Milan parte forte e in avvio di gara mette in difficolta la Roma spingendo sull’out di destra con Renzotti e Cesarini, che con il loro mix di tecnica e velocità provano a trovare un varco nella difesa avversaria. Le giallorosse fanno buona guardia e cercano invece di colpire in contropiede, ma il primo quarto d’ora scorre via senza occasioni da rete. Al 17’ arriva il primo spavento per le rossonere, che si salvano grazie all’ottima chiusura in scivolata di Crevacore, bravissima a sbarrare la strada a Pellegrino Cimo al momento del tiro.

Con il passare dei minuti la formazione capitolina aumenta il ritmo delle proprie giocate e al 34’ è Kramzar, l’osservata speciale numero uno, a trovare la rete del vantaggio: la centrocampista slovena classe 2006 – che ha già segnato con le ‘grandi’ sia in Serie A che in Coppa Italia – sfrutta la disattenzione della retroguardia rossonera e si avventa sulla respinta corta di Beka trovando una conclusione di destro che non lascia scampo al portiere rossonero.

Ad inizio ripresa le detentrici del titolo controllano il giro palla nel tentativo di addormentare il match. Il Milan si affida agli strappi di Sevenius, costretta però a fare i conti con la reattività delle calciatrici che a turno si sono messe sulle sue tracce. La manovra della Roma gira attorno alla classe e alla fisicità di Kramzar, che nonostante sia una delle più giovani in campo guida le sue compagne con una maturità fuori dal comune. L’undici di Corti si riaffaccia dalle parti di Merolla con un tiro dai 20 metri di Crevacore deviato in angolo dalla numero uno avvarsaria, che si ripete poco dopo sul doppio tentativo ravvicinato della neoentrata Rossi.

Nei minuti finali gli animi si scaldano e il direttore di gara è costretto ad espellere per proteste la stessa Crevacore, che fino a quel momento era stata una delle migliori in campo. Subito dopo il rosso, sugli sviluppi di un calcio di punizione calciato dalla trequarti arriva il piattone volante di Kramzar che chiude i giochi. Al 95’ c’è gioia anche per Montesi, che si presenta a tu per tu con Beka e di destro la trafigge per il definitivo 3-0.

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