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Greta Di Luzio, Como Women: “Che emozione la dedica delle compagne”

Photo Credit: Fabrizio Cusa - Como Women
Il Como Women è tornato in campo nel weekend, ad un mese esatto dall’ultima partita ufficiale disputata, ed ha ottenuto un buon pareggio per 1-1 contro una diretta rivale come la Sampdoria. Un risultato che non smuove più di tanto la classifica, ma rimane comunque molto importante, anche considerando che la squadra di de la Fuente era andata in svantaggio nel primo tempo e si è ritrovata a dover recuperare il punteggio nei secondi 45 minuti. A riportare il risultato in parità e regalare un punto al Como ci ha pensato Matilde Pavan, con un tiro a giro molto preciso che si è infilato all’incrocio dei pali; e dopo il gran gol, c’è stata anche la dedica: Matilde è corsa in panchina ed ha esposto verso la tribuna la maglia della compagna Greta Di Luzio.
La numero 19 comasca, infatti, ha appreso nelle scorse ore che il problema al ginocchio accusato durante l’allenamento congiunto della scorsa settimana è più grave del previsto e la terrà lontana dal campo per un lungo periodo. Gli esami strumentali, infatti, hanno evidenziato la rottura del legamento crociato, infortunio per il quale i tempi di recupero sono non inferiori a sei mesi.
Un brutto colpo al morale della centravanti classe 99, che le compagne hanno cercato di risollevare, dedicandole il gol del pareggio contro la Sampdoria: “Sicuramente per me è stata una forte emozione – ha dichiarato Di Luzio – perché oltre ad aver siglato la rete del pareggio in una partita decisiva, le compagne hanno esultato con la dedica verso di me, con la mia maglia esposta. È stata un’emozione forte e mi ha aiutato tanto, perché ho sentito le compagne vicine, mi sono sentita ancora parte integrante della squadra, anche se non potevo scendere fisicamente in campo“.
Ora la strada è tutta in salita, Di Luzio si opererà al ginocchio ad inizio aprile e poi inizierà il lungo percorso di riabilitazione, che la vedrà tornare in campo tra circa sei mesi. “È il primo infortunio della mia carriera calcistica – rivela Greta – non ho mai avuto nessun dolore che durasse più di due giorni. Quindi per me adesso è davvero difficile pensare che non potrò giocare a calcio per sei mesi. È un duro colpo per quanto mi riguarda, però sto cercando di vivere questo infortunio come un qualcosa da affrontare giorno per giorno, senza pensare troppo alle tempistiche, ma a cosa posso fare per migliorare. La vivo un po’ come una sfida personale, cerco di vedere i lati positivi e penso che questo momento di difficoltà, paradossalmente, possa aiutare la mia crescita personale“.
In ultimo un pensiero finale di riconoscenza per l’aiuto ricevuto: “Ci tengo a ringraziare la società e, in particolare, lo staff sanitario per la prontezza con cui è stato gestito il mio caso. Spero di poter tornare al più presto in campo“.

Il Tikitaka batte per 4 a 2 un’agguerrita Kick Off, bis di capitan Vanin per il poker giallorosso

Al Pala Roma va in scena un match elettrizzante tra Tikitaka e Kick Off. Sono le padrone di casa infine a spuntarla, dopo essere andate in svantaggio e aver sofferto una Kick Off venuta a Francavilla per giocarsela a viso aperto. Nonostante il brutto avvio di gara le giallorosse escono fuori alla distanza e riescono a imporsi con un poker che vede protagonista capitan Vanin. Vittoria fondamentale per le abruzzesi che difendono il terzo posto in classifica dal Falconara, in attesa dello scontro diretto con quest’ultima nella ventiquattresima giornata del girone di ritorno. Mentre le giallorosse ospiteranno le campionesse in carica del Falconara, la Kick Off sarà impegnata in casa nella sfida contro il Verona nel prossimo turno di campionato.

La Gara: Avvio in salita per le padrone di casa, a pochi secondi dal fischio d’inizio Maite trova al centro Bovo che, lasciata colpevolmente sola in area del Tikitaka, buca la porta di Duda per l’1-0 Kick Off. Il Tikitaka prova a reagire con Tampa, che però trova per ben due volte Tardelli pronta a dirgli di no. Poco dopo Tampa imbuca Cortés che però spara addosso a Tardelli e si divora il goal del pareggio. Il Tikitaka non è fortunato e alla serie di opportunità mancate si aggiunge anche la traversa di Vanin. Il capitano giallorosso si fa perdonare al 14′ quando salta di netto Bovo e infila il pallone alle spalle di Tardelli per la rete del pareggio. Sul finale di primo tempo le padrone di casa passano in vantaggio con Cortés che segna di testa su assist al bacio dalla distanza di Vanin. Il secondo tempo riparte con occasioni da una parte e dall’altra. Al 9′ la difesa del Tikitaka si fa sorprendere e Tardelli trova davanti Stegius che, sola davanti a Duda, pareggia i conti firmando il goal del 2-2. Il Tikitaka non ci sta e risponde immediatamente con l’uno due micidiale tra Vanin e Cortés che manda ancora una volta in rete il capitano giallorosso per il 3-2 delle padrone di casa. Poco dopo Vanin si accende ancora e serve a Tampa un pallone perfetto davanti la porta di Tardelli, ma la brasiliana incredibilmente spreca l’occasione calciando fuori. Nel finale il Kick Off tenta il tutto per tutto inserendo il portiere di movimento, ma la scelta si rivela azzardata e Duda approfitta della porta lasciata sguarnita dalle milanesi per segnare da rinvio lungo, firmando la rete del 4-2 Tikitaka che chiude il match.

TIKITAKA FRANCAVILLA-KICK OFF 4-2 (2-1 p.t.)
TIKITAKA FRANCAVILLA: Duda, Vanin, Tampa, De Siena, Bettioli, Gerardi, Xhaxho, Cortés, Papponetti, Prenna, Pezzolla, Merlenghi. All. Gayardo

KICK OFF: Tardelli, Stegius, Vanelli, Bovo, Maite, Ghilardi, Spadano, Di Lonardo, Bortolini, Negri, Violi, Brugnoni. All. Russo

MARCATRICI: p.t. 0’48” Bovo (K), 14’01” Vanin (T), 19’58” Cortés (T), s.t. 9’03” Stegius (K), 13’50” Vanin (T), 19’53” Duda (T)

AMMONITE: Xhaxho (T)

ARBITRI: Andrea Cini (Perugia), Luca Serfilippi (Pesaro) CRONO: Gianluca Rutolo (Chieti)

Il Lumezzane Women prima va sotto, poi rimonta e infine rifila una manita al Centro Storico Lebowski

Photo Credit: FC Lumezzane Women

Il Lumezzane Women torna al successo. Le rossoblù, infatti, nella ventiduesima giornata del Girone B di Serie C, hanno sconfitto in trasferta per 5-2 il Centro Storico Lebowski. Dopo essere stata sotto le valgobbine sono state sotto, per poi rimontare e vincere grazie anche alle doppiette di Giulia Redolfi e Andrea Scarpellini.

A sbloccare la partita, infatti, sono le grigonere: al 17’ Natasha Carrozzo coglie al volo un errore difensivo di Valtulini, batte Boanda e porta in avanti le padrone di casa. Verso la fine del primo tempo Carrozzo batte per la seconda volta Boanda, portando, contro ogni pronostico, il Lebowski sul 2-0.

Nella ripresa, però, scende in campo un altro Lumezzane: al 51’ Scarpellini, su una punizione laterale di Daleszczyk, colpisce di testa e accorcia le distanze, mentre verso l’ora di gioco Redolfi, su passaggio di Paris, entra in area e trova il 2-2. Il sorpasso valgobbino giunge al 62’ di nuovo con Scarpellini, brava ad intercettare palla sugli sviluppi di un corner e fare 2-3. Le rossoblù allungano al 71’ col secondo gol Redolfi che, da fuori area, batte Metani con una palla che va sotto l’incrocio. Nel finale arriva il quinto gol lumezzanese: a cinque minuti dal novantesimo Valentina Velati riceve palla da Daleszczyk, supera Metani e sigla il definitivo 5-2 in favore del Lume.

Una vittoria importante per la squadra allenata da Nicoletta Mazza che conferma sempre di più la terza piazza del raggruppamento con cinquantuno punti, a quattro dal Meran secondo. Domenica il Lumezzane torna in casa ricevendo il Vicenza.

CENTRO STORICO LEBOWSKI: Metani, Sacchi (72’ Mosconi), Briccolani, Dominici, Erriquez, Baroni (77’ Fioretti), Tamburini, Orlandi, Carrozzo, Valoriani (60’ Alessandrini), Diamanti (77’ Haidari). A disp: Frangini. All: Serrau.
LUMEZZANE WOMEN: Boanda, Forelli (56’ Freddi), Redolfi (74’ Zavarese), Daleszczyk, Belotti, Valtulini, Paris (63’ Appiah), Salimbeni, Sardi de Letto (56’ Asperti), Scarpellini (70’ Valesi), Velati. A disp: Gritti, Canobbio, Camilla Ronca, Francesca Ronca. All: Mazza.
ARBITRO: Torregiani di Civitavecchia.
MARCATRICI: 17’ e 39’ Carrozzo (CSL), 51’ e 62’ Scarpellini (LUM), 59’ e 71’ Redolfi (LUM), 85’ Velati (LUM).
AMMONITA: Mazza (LUM, allenatrice).

Il Barcellona vince un altro Clasico

Il Barça vince anche il Clasico con il Real Madrid e ormai è praticamente sicuro di vincere l’ennesimo campionato spagnolo. Contro le merengues faticano e vincono solo per 1-0 su calcio di rigore segnato da Fridolina Rolfo tra le calciatrici chiave di questa stagione. Il vantaggio è ora di +13 a sette giornate dalla fine.
Nell’altro big match tra Levante e Real Sociedad le granotas battono le basche per 3-0 con due goal della bomber Alba Redondo, salita a quota 22 in testa alla classifica marcatrici. Anche Mayra Ramirez si unisce alla festa e raggiunge Caroline Weir a 13 reti nella classifica pichichi della Liga F.
Anche l’Atlético Madrid tiene il passo delle valenciane, vincendo 2-1 la combattutissima partita contro l’Alavés. Sheila Garcia porta avanti le colchoneras ma Carla Armengoal pareggia su calcio di rigore. Decide il match un’autorete.
Il Granadilla continua la sua risalita battendo 2-0 lo Sporting Huelva con le reti di Ange N’Guessan e Maria José Perez. Pareggi per 1-1 tra Athletic e Siviglia e tra Betis e Villarreal. A Bilbao le andaluse passano in vantaggio con la giovane campionessa Inma Gabarro. Le basche pareggiano solo al 91° con Clara Pinedo Castresana, tra le calciatrici più in forma tra le leonesse. A Siviglia vantaggio biancoverde con Laurina, pareggio del Sottomarino Giallo con Sheila Guijarro che sale a quota 10 goal in campionato. Pareggio anche per il Levante Las Planas che ferma il Madrid CFF. Irina Uribe Garcia segna una doppietta e sale a quota 9 nella classifica marcatrici. Rispondono Racheal Kundananji e Karen Araya.
Colpaccio dell’Alhama nelle zone basse della classifica. Vince a Valencia 3-1 ribaltendo l’1-0 di Ivonne Chacon con i goal di Aldrith Quintero e la doppietta di Marina Marti Serna. A 17 punti aggancia Betis e Sporting Huelva superando l’Alavés e lasciando così l’ultima posizione.

Risultati ventitreesima giornata:
ATHLETIC – SIVIGLIA 1-1
GRANADILLA – SPORTING HUELVA 2-0
REAL BETIS – VILLARREAL 1-1
BARCELLONA – REAL MADRID 1-0
LEVANTE LAS PLANAS – MADRID CFF
ALAVES – ATLETICO MADRID 1-2
VALENCIA – ALHAMA 1-3
LEVANTE – REAL SOCIEDAD 3-0

Classifica:
Barcellona 69
Levante, Real Madrid 56
Atletico Madrid 46
Madrid CFF  40
Valencia 33
Siviglia 31
Granadilla, Real Sociedad  30
Athletic 21
Levante Las Planas, Villarreal 20
Alhama, Real Betis, Sporting Huelva 17
Alavés 15

Classifica marcatrici (top 25):
Alba Redondo (Levante) 22
Asisat Oshoala (Barcellona) 19
Racheal Kundananji (Madrid CFF), Esther Gonzalez (Real Madrid) 16
Mayra Ramirez (Levante), Caroline Weir (Real Madrid) 13
Tatiana Pinto (Levante), Amaiur Sarriegi (Real Sociedad) 11
Salma Paralluelo, Claudia Pina (Barcellona), Erika Gonzalez (Levante), Sheila Guijarro (Villarreal) 10
Ludmila (Atlético Madrid), Irine Uribe Garcia (Levante Las Planas), Cristina Martin-Prieto (Siviglia)  9
Fridolina Rolfo (Barcellona), Ana Marcos (Valencia) 8
Clara Pinedo Castresana (Athletic), Rasheedat Ajibade (Atlético Madrid) 7
Aitana Bonmatì, Mariona Caldentey, Geyse Ferreyra, Caroline Graham Hansen (Barcellona), Jassina Blom, Maria José Perez (Granadilla), Natasa Andonova (Levante), Florencia Bonsegundo (Madrid CFF), Angela Sosa (Real Betis), Nahikari Garcia (Real Madrid) 6
Lucia Pardo (Madrid CFF), Athenea del Castillo (Real Madrid), Gabriela Garcia (Real Sociedad), Ana Franco, Inma Gabarro (Siviglia) 5

UPC Tavagnacco, la seconda vittoria consecutiva arriva grazie alla rete della giovane Alice Guizzo

Photo Credit: Pagina Facebook UPC Tavagnacco

Una salvezza che resta ancora complessa, lunga e difficile ma grazie alla seconda vittoria consecutiva, questa volta contro il Trento, il Tavagnacco può continuare a sperare. Le gialloblù passano in vantaggio grazie a De Matteis, durante la prima frazione di gioco. Nella ripresa è Chemotti del Trento a riportare la gara in parità.
Mentre la partita stava volgendo al termine, durante i minuti di recupero la rete della vittoria è ad opera di Alice Guizzo, giovane classe 2005.

Da segnalare poi l’ottima partita di un’altra giovane, Elena Poli, che mister Campi lancia in difesa per sopperire alla assenza per squalifica di capitan Donda.
Il primo tempo è giocato con ritmi alti e occasioni per entrambe le quadre. A sboccare la gara ci pensa ancora una volta De Matteis, con un sinistro da fuori area -circa 25 metri- che sbatte sul palo e poi entra in rete.
Il Trento non si arrende e attacca con coraggio e pericolosità: una ottima Marchetti e un pizzico di sfortuna, condannano le ragazze del Trento a chiudere in svantaggio il primo tempo.

La seconda frazione di gara vede le due squadre continuare a giocare, anche se il ritmo cala.
Al 37’ la mediana gialloblù sbaglia il pressing, il Trento con un uno-due salta la linea del centrocampo friulano, Chemotti carica il destro e trova una deviazione che mette fuori causa Marchetti: 1-1.
La gara sembra finire in parità ma nei minuti di recupero il Tavagnacco trova la rete che vale i 3 punti grazie alla giovane Alice Guizzo, entrata molto bene in partita.

TRENTO: Valzolgher, Varrone, Fuganti, Rosa (28’ st Miclet), Battaglioli (28’ st Chemotti), Andersson (26’ pt Oberhuber), A. Tonelli (20’ st Erlicher), L. Tonelli, Kuenrath, Vieira Santos, Bielak. A disp: Callegari, Ruaben, Torresani, Gastaldello, Bertamini. All: Marcolin.
TAVAGNACCO: Marchetti, Rosolen, Poli, Gregoriou, Magni, Taleb, Licco (41’ st G. Novelli), Demaio, Maroni (41’ st Andreoli), Diaz Ferrer, De Matteis (17’ st Guizzo). A disp: Sattolo, Nicoletti, Illina, Dieude, Morleo, Albertini. All: Campi.
MARCATRICI: 23’ De Matteis, nella ripresa al 37’ Chemotti, al 46’ Guizzo.
ARBITRO: Drigo (sezione Portogruaro).
NOTE. Ammonite: nessuna. Recupero: 1’ e 5’.

Le Pagelle “Panini Digital”, della Juventus nel Derby d’Italia: Pauline Peyraud-Magnin la migliore in campo.

Credit Photo: Paolo Pizzini

Pauline Peyraud-Magnin 7 La migliore in campo, delle sue 4 parate (2 su occasione e le altre su calci piazzati), quella su Thogersen è senza dubbio la migliore: salva il risultato. Giocando 40 palloni con un tempo di possesso palla di 4’ 05” ha avuto 10 giocate utili per le ripartenze bianco-nere.

Sara Gama 6.5 Classe, fiato e dinamicità sembrano essere ritornati nei piedi del difensore, delle sue 56 giocate, 30 sono stati passaggi utili per le fughe in solitaria in fascia destra. Due su cinque contrasti vincenti hanno scaturito verticalizzazioni che scavalcando le vie centrali del campo si sono chiuse con i tiri di Grosso e Beerenstayn.

Cecilia Salvai 6.5 Per il difensore classe 93’ sono stati 99’ minuti di lavoro vero: il marcare Chawinga, nelle fasi di chiusura è stata un’impresa facile ma da vero terzino. Tra i suoi piedi transitano 37 sfere, compie un assist vincente, e recupera sette palloni: di più nel Derby d’Italia non potevano chiedergli.

Linda Sembrant 6.5 Linda si trova nel posto giusto, ed al momento giusto, un gol molto contestato che però porta la sua squadra a giocare con più vivacità. Contrasta, subisce un fallo duro e trova il tempo di vendicarsi conquistando anche un cartellino giallo. Solo sei le giocate utili, ma la rete iniziale la porta a volare sulle ali della spensieratezza.

Martina Lenzini 6.5 L’estremo difensore chiude bene su Chawinga, bloccando anche una sfera diretta a rete, intercetta 6 palloni e lancia 50 palloni in un flusso di gioco memonico ma di ottima progressione. Dei 8 passaggi lunghi trova Girelli che compirà la perla per Bonansea, allo scadere di tempo.

Arianna Caruso 7 Dai suoi piedi, dalla bandierina d’angolo nascono le reti bianco-nere, attivista del centro campo: con 3 falli commessi e 2 subiti riesce a imbucare 33 palloni per una gara giocata ad alto livello e senza risparmio di fiato.

Sara Bjork Gunnarsdottir 7 Le sue giocate non fanno notare l’assenza di Rosucci, anzi la corsa ed il recupero di palla sembrano la fotocopia di Martina, che con 16 palloni su 20 recuperati ha messo fiato e vivacità al gioco. Un solo tiro a rete corona la sua giornata positiva.

Juilia Angela Grosso 5.5 Un tempo solo, ma con molte difficoltà evidenti, non presentano la Julia del centrocampo che conosciamo. Soltanto 26 palle giocate, di cui 18 riusciti, portano alla sua sostituzione nella ripresa.

(46′ Valentina Cernoia 5.5) Il rientro in una gara complessa da gestire e giocare ad alti livelli non le hanno permesso ritmi altissimi. Anche per lei 15 sfere toccate, solo 6 passaggi riusciti, forze pizzicata tra le marcature nero-azzurre recupera una sola palla aerea.

Barbara Bonansea 7 La forza del gruppo, con 41 tocchi è tra le più dinamiche a portare palla, recupera ed intercetta la sfera con tenacia per poi finalizzare una perla di Girelli allo scadere. Due soli tiri per la classe 91 utilizzata come centrale, ma entrambi indirizzati in porta. Il suo apporto, nelle gare che contano, non si fa mai attendere.

Paulina Nystrom 5.5 Schierata dal primo minuto in fase d’attacco non entra in gara troppo convinta, un solo tiro che esce in laterale: un po’ poco per una attaccante. La giovane età, 2000, ci fà ben sperare la classe non gli manca ma occorre ben di più di 28 palloni in 78’ minuti per essere al livello delle sue compagne.

(77′ Cristiana Girelli 6.5) E’ la Cri di Montemurro, quella che le bastano 21’ per dare la nota giusta all’attacco: un assist perfetto per Barbara che chiude il match. Se la classe non è acqua bastano anche solo venti minuti.

Lineth Beerensteyn 5 La numero 18 mette solo un tiro tra i pali, in una gara dal chiaro scuro più che bianco nero, si muove bene tocca 30 palloni di cui 16 sono utili al suo gruppo ma non è con il solo movimento che riesce a finalizzarsi al tiro.

(Sofia Cantore) SV Con soli 11 minuti genera poco, ovviamente, effettua i giusti movimenti per le dinamiche di tener palla e bloccare le ripartenze avversarie. Il suo fare minutaggio potrà tornare utile quando il mister le chiederà sacrificio per due tempi interi.

San Marino: vittoria sofferta a Trani – Tamburini trascina la squadra a +3

Credit Photo: San Marino Academy Pagina Ufficiale Facebook

Turno ventidue positivo per le titane della San Marino Academy: la gara in casa dell’Apulia Trani spezza la catena sconfitte e concede un sospiro di sollievo che vale 3 punti.

Sono le padrone di casa ad avviare però la gara e la rete di possibilità: difesa titana brava a non concedere. In reazione nasce la mossa di Barbieri: agganciato un pallone proveniente dalla retroguardia pugliese, propone a Menin il cui tiro viene respinto dal portiere opposto proprio sui piedi di Tamburini, che non sbaglia la seconda prova tap-in.
È vantaggio per le biancoazzurre, ma attenzione alla ripartenza pugliese che, seppur senza alcun pericolo, desta preoccupazione nei tentativi.
A ridosso del quarto d’ora, il primo errore Academy: Larenza perde palla in area e concede alla squadra opposta una sorta di rigore in movimento; baciate dalla fortuna, però, le ospiti non subiscono il goal del pareggio poiché il tiro finisce clamorosamente alto.

Le atlete di Domenichetti proseguono il lavoro interno consapevoli del fatto che bisogna fare di più, nonostante il vantaggio: Prinzivalli cerca in area Menin, che lascia la sfera a Barbieri; la 45 arma il destro a rimorchio di Accornero, potente ma impreciso di poco. Alla mezz’ora è la stessa 21 ad aprire per Menin, che sfrutta un buco della difesa per entrare palla al piede in area ma, anziché calciare, sceglie la via dell’altruismo (c’era Tamburini a centro area), favorendo il ritorno di Lissom. L’ultima occasione di un primo tempo non proprio scoppiettante è una punizione dalla media distanza che Zito calcia di pura potenza, sorvolando il montante di una spanna.

Iniziato il secondo tempo, ci sono i primi cambi sammarinesi: Marengoni per Papaleo, Bertolotti e la giovanissima Pirini, poi. Sull’altro fronte non si registrano, invece, cambi.
Nessuna novità anche in termini di chance, particolare però l’attenzione in difesa Academy.
L’Apulia Trani cresce e al 70’ si fa seriamente pericoloso col destro dal limite di Bistrian su invito di Rus: la palla è ben indirizzata, ma il volo di Olivieri cancella l’opportunità della squadra di casa. Ne consegue un angolo che Rus calcia nella zona di Colesnicenco: il colpo di testa della 20 sfiora il basamento del palo opposto.
In questo frangente si intensifica il pressing pugliese: i tentativi di trovare il pareggio sono diversi, ma c’è sempre Olivieri in presa sicura.

Ma c’è anche Barbieri vicinissima al raddoppio di testa; poco dopo Marengoni ne segue le orme cercando la conclusione. Superato il momento, l’Apulia Trani torna a mettere pressione all’Academy, che nell’ultimo quarto d’ora fatica ad uscire dalla propria metà campo.

Qui Domenichetti cerca Micciarelli e Marenco a proteggere le ultime palle insidiose. Fischio finale: si conclude 1-0 e si festeggia l’acquisto di 3 punti preziosissimi seppur ancora pochi per il salto in classifica.

Il prossimo appuntamento? Domenica ad Acquaviva per la sfida con la Torres.

Il Milan supera ai rigori la Rappresentativa Nazionale LND e vince la 4ª edizione del Viareggio Women’s Cup

Il Milan supera ai calci di rigore la Rappresentativa Nazionale LND e si aggiudica la 4ª edizione del Viareggio Women’s Cup, il torneo – riservato alle formazioni Primavera italiane e straniere – organizzato con lo scopo di mettere in risalto le calciatrici più promettenti, molte delle quali già nel giro delle Nazionali giovanili azzurre.

La finale, disputata allo Stadio ‘Buon Riposo’ di Pozzi di Seravezza, comune in provincia di Lucca, è stata decisa dopo 120’ caratterizzati da spettacolo e grande equilibrio, con la selezione Under 19 di Serie D che prima di capitolare è riuscita a rimontare due volte la formazione rossonera, passata in vantaggio prima con Cesarini – top scorer del torneo con 7 gol – e poi con la finlandese Sevenius ma raggiunta dalle reti di Bauce e Battilana, che ha trovato il provvisorio 2-2 nei minuti di recupero del secondo tempo supplementare.

“Sono felice che il trofeo sia tornato in Italia – dichiara il presidente della Divisione Calcio Femminile Ludovica Mantovani – purtroppo non ho potuto seguire da vicino le nostre giovani atlete, ma faccio i complimenti alla Lega Nazionale Dilettanti e naturalmente al Milan per il loro grande lavoro di valorizzazione del settore giovanile. Tante ragazze che oggi erano in campo faranno parte della Nazionale Under 19 per le gare di qualificazione all’Europeo di categoria. Il futuro è dalla parte delle Azzurrine e noi facciamo il tifo per loro”.

La squadra allenata da Davide Corti, sconfitta lo scorso anno in finale dalle danesi del Brøndby (seconde nell’albo d’oro insieme alle rossonere, dietro alla Juve che si è imposta nelle prime due edizioni), conferma il suo ottimo stato di forma e, con il successo odierno, preceduto dal triplo 8-0 con cui ha liquidato Parma, Livorno e APIA Leichhardt, conquista così il primo trofeo della sua storia. Il Milan Primavera potrà ora tornare a concentrarsi sul campionato – attualmente è primo con 3 punti di vantaggio sulla Juve – e sullo scudetto che verrà messo in palio nella final four.

MILAN-RAPPRESENTATIVA LND UNDER 19 6-3 d.c.r. (2-2)

MILAN (4-3-3): Cazzioli, Crevacore (10’ st. Zanini), Sorelli (15’ sts. Ticozzelli), Semplici, Tateo; Boldrini (6’ sts. Galdini), Premoli, Cesarini; Renzotti (15’ sts. Dal Brun), Sevenius, Mikulica. A disp.: Beka, Van Eijk, Cappa A., Cappa M., Morin, Ronchetti, Longobardi. All.: Corti.

RAPPRESENTATIVA LND UNDER 19 (4-3-3): Holzer; Passarani (36’ st. Servetto), Collovà, Battilana, Tschoell (7’ st. Passeri); Penzo, Montemezzo (1’ sts. Pisoni), Licari (16’ st. Mattiello); Carcassi (36’ st. Vergari), Colombo (36’ st. Coppola), Bauce (16’ st. Purpura). A disp.: Papandrea, Brambilla, Campostrini, Catena, Passarella. All.: Canestro.

Arbitro: Frazza di Schio. Assistenti: Cerrato di San Donà di Piave – Gasparini di Macerata.

Reti: 15’ pt. Cesarini (M), 22’ Bauce (R); 14’ pts. Sevenius (M); 18’ sts. Battilana (R).

Sequenza rigori: Cesarini (M) gol, Mattiello (R) fuori, Sevenius (M) gol, Passeri (R) fuori, Dal Brun (M) gol, Collovà (R) gol, Mikulica (M) gol.

Note: ammonite Semplici (M), Montemezzo (R), Passeri (R).

La Ternana vince 4-2 contro l’Arezzo, doppietta per Spyridonidou

Photo Credit: Ternana

Sabato alle ore 14:30, in occasione della ventiduesima giornata di campionato di Serie B Femminile, la Ternana ha affrontato l‘Arezzo al Moreno Gubbiotti di Narni.

Fabio Melillo, allenatore delle rossoverdi, schiera con il 3-5-2 Ghioc in porta, Massimino, Pacioni e Di Criscio in difesa, Lombardo, Vigliucci, Capitanelli, Fusar Poli e Labate a centrocampo e poi il duo Spyridonidou e Tarantino a completare l’attacco. Dall’altra parte, invece, mister Testini risponde con il 433 con Sacchi, Tuteri, Soro, Cortesi, Fortunati; Cagnina, Morreale, Bassano, Razzolini, Zazzera e Binazzi.

La prima chance della gara è ad opera delle padrone di casa: Vigliucci tenta la conclusione dalla distanza, palla fuori controllata da Sacchi. Al quarto d’ora Labate raccoglie al volo una palla vagante in area dopo una serie di rimpalli e insacca la rete che sblocca la partita. Prova a reagire la formazione amaranto in contropiede: Bassano lancia in profondità Razzolini che entra in area e prova la conclusione con il destro sul primo palo, Ghioc si fa trovare pronta. Al 30′ Vigliucci con un gran sinistro dal limite infila la sfera direttamente sotto l’incrocio dei pali, nulla da fare per l’estremo difensore. Poco dopo si rendono ancora una volta pericolose le umbre con Capitanelli che riesce a superare Morreale sulla sinistra e mette in mezzo per Labate che prova al volo: palla fuori. Risposta immediata delle ospiti: Razzolini salta un’avversaria, entra in area e serve in mezzo per Zazzera che conclude con il sinistro, ma la conclusione viene respinta da un difensore rossoverde. Durante i minuti di recupero Spyridonidou salta la difesa amaranto in area e con il sinistro batte Sacchi, mettendo a segno il gol che vale il raddoppio. La stessa Spyridonidou porta il risultato sul 4-0 ad inizio ripresa, poi l’ACF Arezzo ha un sussulto d’orgoglio e accorcia le distanze al 74′ con Razzolini, che si ripete al 79′ fissando il risultato finale sul 4-2.

La squadra di Melillo tornerà in campo domenica 2 aprile, alle ore 15, contro il Cesena Femminile per la 23esima giornata di Serie B Femminile.

Il tabellino

Ternana (3-5-2): Ghioc; Pacioni, Massimino, Di Criscio (K); Lombardo, Labate, Fusar Poli, Vigliucci (33’st Imprezzabile), Capitanelli (24’st Pontes); Tarantino, Spyridonidou (24’st Santoro) A disp.: Sacco, De Bona, Labianca, Aldini, Paparella, Maffei. All.: Fabio Melillo

Arezzo (4-3-3): Sacchi; Tuteri, Soro, Cortesi (11’st Panayotou), Fortunati; Cagnina, Morreale (11’st Pirriatore), Bassano (47’st D’Alessandro), Razzolini, Zazzera (24’st Gnisci), Binazzi. A disp.: Nardi, Paganini, Ceccarelli, Pasquali, Lulli. All.: Emiliano Testini

Arbitro: Simone Gavini di Aprilia

Assistenti: Andrea Romagnoli (Albano Laziale), Valerio Brizzi (Aprilia)

Marcatrici: 15’pt Labate (T.), 29’pt Vigliucci (T.), 47’pt e 4’st Spyridonidou (T.), 28’st e 33’st Razzolini (A.)

Ammonite: Soro (A.)

Espulse: Soro (A.)

Recuperi: 0/5

Venezia FC: pari con il Meran, a segno Bonnín e Nischler

Photo Credit: Pagina Facebook Venezia FC Femminile

Si chiude sull’1-1 la trasferta che ha visto il Venezia affrontare il Meran nella Giornata 22 del Campionato di Serie C Femminile.

Le arancioneroverdi partono subito in avanti, ma Alice Zuanti viene anticipata di un soffio su un cross in area che trovava l’attaccante in ottima posizione. Le padrone di casa cercano la rete al 5’ su una punizione laterale dalla distanza, senza però riuscire a superare Alice Pinel, che blocca senza problemi. Il vantaggio lagunare arriva al 23′ con Yolanda Bonnín: Giulia Risina viene atterrata in area, e la spagnola trasforma il conseguente calcio di rigore assegnato dal direttore di gara, portando le ospiti in vantaggio.

Nella ripresa, viene espulsa Giada Tomasi al 59’ a seguito di un fallo a centrocampo e doppia ammonizione, con le lagunari che si troveranno in inferiorità numerica per gran parte della seconda frazione di gioco. Al 65’ la difesa veneziana non gestisce al meglio palla in area, circostanza da cui scaturisce un rimpallo che favorisce Nadine Nischler, a segno per il pareggio. Occasione d’oro per Zuanti al 69’, con la numero 7 brava a dribblare l’avversaria e tirare in porta, ma si fa trovare pronta Soraja Caser, e il Venezia avrà l’ultima possibilità di conquistare tre punti con Bonnín al 92’, che batte una potente punizione dalla distanza a fil di palo, senza però riuscire a sorprendere l’estremo difensore meranese.

Il prossimo appuntamento di campionato vedrà le lagunari impegnate nel match contro l’Orvieto domenica 2 aprile alle ore 11:00 presso il Centro Sportivo Taliercio.

Meran 1-1 Venezia
Marcatori: Bonnín 23’, Nischler 65’
Meran: Caser, Turrini, Vuerich, Barbacovi (Zipperle 46’, Tulumello 87’), Marghesin, Egger H. (Pomella 73’), Abler, Peer, Nischler, Reiner, Pfostl. A disp: Valenti, Egger E., Pircher, Rabanser, Tulumello, Sartori. All: Campolattano.
Venezia: Pinel, Risina, Lamti, Zuanti (Fassin 90’), D’Avino (Verdaguer 47’), Cacciamali (Govetto 63’), Barro, Quaglio, Tomasi, Sclavo, Bonnín. A disp: Limardi, Lyberg, Grossi, Airola, Tiozzo, Cadamuro. All: Marino.

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