Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 2028

Simone Bragantini, Bologna: “Stiamo capendo quando è il momento di essere incudine e quando bisogna essere martello”

Nel diciottesimo turno di campionato, nel girone B, il Bologna ha vinto per 3-1 in casa contro il  Venezia Fc, mantenendo cosi salda la vetta della classifica del raggruppamento. A trascinare le rossoblù la doppietta di Gelmetti che ha portato l’intera posta in palio alla squadra di mister Simone Bragantini che sulla gara ha lasciato qualche battuta all’ufficio stampa rossoblù:

«Anche ieri non abbiamo mai mollato nonostante il pareggio del Venezia a fine primo tempo e i loro attacchi ad inizio ripresa, siamo andate avanti a testa bassa continuando a lavorare e a sacrificarci. Mi sta piacendo molto il fatto che stiamo capendo quando è il momento di essere incudine e quando bisogna essere martello, ed è un punto di forza da non sottovalutare. In più, sono contento di come le ragazze riescano a calarsi in ogni situazione, e grazie a loro riusciamo a esaltare tutte le caratteristiche che abbiamo a disposizione. Ieri abbiamo attaccato moltissimo la profondità, ma ci sono partite anche dove padroneggia il fraseggio, oppure dove si valora sull’ampiezza per esaltare le esterne, o ancora per sfruttare gli inserimenti delle centrocampiste o le giocate singole delle nostre punte. Insomma, il fatto di sapersi divertire in ogni circostanza e dare il meglio di sé è quello che ci sta dando respiro».

Lello Di Camillo, Chieti: “Non accampo scuse, mi assumo tutte le responsabilità della sconfitta”

Credit Photo: Chieti

Cade a sorpresa in casa il Chieti che cede per 1-7 al Trastevere. Le neroverdi, nel diciottesimo turno del gruppo C, incappano in una giornata no come sottolineato nel post gara dal tecnico delle abruzzesi Lello Di Camillo che all’ufficio stampa del club neroverdi ha dichiarato:
“Abbiamo strameritato di perdere: la partita è stata affrontata in maniera sbagliata, tante giocatrici hanno vissuto una giornata negativa, siamo stati assolutamente assenti sia mentalmente che fisicamente, il risultato finale dunque non poteva essere diverso. Rimane la figuraccia rimediata: me ne assumo tutte le responsabilità perché ho messo io in campo la squadra e non accampo scuse. Ci sono stati sicuramente dei miei errori di valutazione. Mi dispiace molto perché il Chieti non subiva un simile passivo da tantissimo tempo. Non so neanche se ci servirà di lezione. Spesso si dice che quando si perde in questo modo si fa esperienza, però non so fino a che punto abbiamo il giusto carattere per assorbire una botta del genere e ripartire. Io, come ho sempre fatto dopo una prestazione brutta ed anche dopo questa incolore di cui dobbiamo vergognarci, riparto per rimettere insieme i cocci cercando di ridare morale alla squadra e dando parole di conforto alle ragazze più giovani che sto cercando pian piano di inserire: loro sono le uniche a non avere colpe di questi risultati che stiamo ottenendo. Ci lecchiamo le ferite e torniamo a lavorare: anche dopo una brutta sconfitta come questo si deve pensare a portare avanti quanto fatto durante la stagione. Ci prepareremo per la trasferta di Cosenza sperando che la squadra riesca a smaltire al meglio le due sconfitte consecutive in casa. Negli ultimi tre anni precedenti a questo in corso, abbiamo perso una sola partita ogni stagione: quest’anno abbiamo fatto molto peggio regalando troppo, addirittura perdendo due volte di seguito in casa. Sappiamo quali sono ora i  nostri obiettivi: cercare di tornare competitivi, fare meno errori, stare in campo con maggiore umiltà, queste sono le giuste caratteristiche per rialzare la testa”.

Martina Monzani Vecchi, Modena Femminile: “Abbiamo dato tutto quello che avevamo, speriamo di continuare cosi”

Credit: Modena

Finisce 1-0 la partita tra il Modena Femminile e il Felino valida come sfida per la Poule Promozione dell’Eccellenza emiliano romagnola. Decisiva la rete di Monzani Vecchi che porta la sua squadra a quota 7 punti nella classifica. Una classifica che vede il Fossolo 76 Calcio con 9 punti al primo posto e il secondo posto occupato proprio dalle Canarine. Nel prossimo turno affronterà in trasferta l’Original Celtic Bhoys.

Queste le parole post-partita della migliore in campo, Monzani Vecchi:
“La partita è stata combattuta e molto equilibrata. Abbiamo dato tutto quello che avevamo  e speriamo di continuare cosi. Un po’ di sfortuna e un po’ di incertezze si sono viste ma speriamo di eliminarle a breve. Speriamo di andare avanti, lavorando. Il secondo tempo è stata la frazione decisiva, ci siamo messe meglio in campo facendo ordine e poi abbiamo pedalato. Potevamo fare un altro gol, ma non si può avere tutto. Ci si prova e si continuerà a provare”.

 

Caruso migliore in campo per un’Italia che naviga a vista e in alto mare

Ci si aspettava di vedere un’Italia combattiva, grintosa e con una salda difesa. Un buon primo tempo ma con un’intensita’ diversa dalla partita contro l’Inghilterra, che si dissolve durante il secondo tempo. Restano un gol di Caruso furbo, con un posizionamento nell’area piccola ottimale, e una Rosucci che, a livello personale, ha una prestazione in crescendo durante il torneo. Baldi soffre emotivamente l’esordio che le costa il gol del pareggio. Troppi gli sui fondamentali e un attacco confuso con una difesa ballerina.

Rachele Baldi: 4.5 Sembra non essere pronta psicologicamente per questo esordio. Non da sicurezza ad una difesa gia’ coi propri problemi. Aiuta la Repubblica di Corea nel realizzare un gol, mancando l’intesa con Marialuisa Filangeri

Valentina Bergamaschi: 7 Lotta, prova anche a portarsi avanti e a segnare. Buona la prestazione sull’ala destra.

Marialuisa Filangeri: 5 Rientra nei titolari come centrale e prova a coordinare la difesa. Non si intende con Baldi e non riesce a recuperare su Hwayeon Son, che triangolera’ il pallone per il gol.

Elena Linari: 5 Nuovamente centrale, in crescita rispetto a quella vista col Belgio ad inizio torneo ma comunque non riesce a bloccare Ji nonostante sia in buona posizione, ed arriva il gol del pareggio.

Martina Lenzini: 6 Sulla sinistra tiene per quanto l’attacco della Repubblica di Corea non sia troppo minaccioso. Si intende meglio con Linari e viene sostituita da Orsi tra il primo ed il secondo tempo.

Manuela Giuliano: 6.5 A servizio della squadra, supporta il centro campo ma non ha opportunita’ di brillare. Prestazione buona ma un po’ ingabbiata.

Sofia Cantore: 7 Si vede spesso in area : prova a costruire l’attacco e ad approfittare di un paio di occasioni, fuori di poco. Convincente il suo contributo oggi con l’atteggiamento giusto per tutta la partita.

Valentina Giacinti: 6.5 Ha fame da gol e prova a costruire le occasioni giuste per sigillare un punteggio vincente. Viene sostituita da Michela Catena al 56’ ed e’ chiaro il suo disappunto.

Annamaria Serturini: 6.5 Suo il cross deviato che porta il primo gol dell’Italia, si trova spesso in ritardo rispetto alle coreane ma cerca di contribuire all’attacco. Buono lo sforzo ma occorre piu’ fiato.

Arianna Caruso: 7.5 In posizione perfetta per approfittare della deviazione delle coreane e battere di testa il gol del temporaneo 1 a 0, che da alla squadra la grinta e la positivita’ necessaria per tutto il primo tempo. Continua a provare a creare situazioni per fare un altro gol ma non arriva. Migliore in campo.

Giada Greggi: 6 Tiene il centrocampo e le coreane a bada, provando a filtrare palloni per l’attacco un po’ scordinato. Esce al 66’ per dar posto a Rosucci.

Benedetta Orsi: 6 Continua il lavoro iniziato da Lenzini a sinistra. Buona l’intesa con Linari ma a volte le coreane rimangono sguarnite.

Michela Catena: 5.5 Non costruisce ma fa parte dell’attacco al posto di Giacinti. Non si vede tanto ed e’ un peccato. Manca di incisivita’ ma e’ anche la sua seconda partita in azzurro.

Martina Rosucci: 7.5 Finalmente vediamo la Martina che ci aspettiamo: lotta, blocca anche un pallone diritto in porta e fa gol. Decisamente in crescita nel torneo.

Barbara Bonansea: 7.5 Entra e l’attacco riprende vitalita’. L’atteggiamento vincente e la voglia di far progredire la squadra sono chiare nelle azioni che Barbara fa. Prestazione ottima: poteva forse entrare prima.

Cristiana Girelli: n.c. Entra negli ultimi 10 minuti e non si vede se non per il gol che potrebbe essere suo ma e’ Rosucci ad intercettare la palla.

Milena Bertolini: 5.5 Un’altra sperimentazione ma questa squadra non convince. Il blocco unico, la grinta in attacco ed il coraggio mancano a questa squadra che sembra lenta, stanca e senza reale direzione. Qualcosa bolle in pentola tra le ragazze, che navigano a vista con un chiaro atteggiamento di rassegnazione.

Si conclude la Arnold Clark Cup e l’Italia agguanta il cucchiaio di legno, ovvero il terzo posto. E’ chiaro che le Azzurre siano molto indietro sia a livello fisico, tattico-tecnico e psicologico. Il torneo ha fatto vedere come atleticamente siano alla pari delle coreane, che sono attualmente fuori stagione e tatticamente siano confuse sia in difesa che in attacco. Spiccano azioni delle singole ma sembrano assoli senza una melodia. Mi chiedo se ci sia fiducia nello staff e nel modulo tattico-tecnico proposto, perche’ qualcosa stona oltre a non amalgamarsi bene.

Spero che rientrando a casa, lo staff tecnico faccia una riflessione ed auto-riflessione profonda, anche con decisioni drastiche: mancano 5 mesi al Mondiale e siamo in alto mare, con giocatrici capaci in attesa di essere utilizzate al meglio e di capire come contribuire per un Mondiale che non dovrebbe essere la copia di quello che e’ stato un Europeo disastroso.

Gli Stati Uniti trionfano alla SheBelieves Cup 2023

Gli Stati Uniti si aggiudicano la SheBelieves Cup 2023, ottenendo tre successi nel girone all’italiana con Brasile, Canada e Giappone. È la sesta volta, quarta consecutiva, che le americane vincono il torneo.

Un ottimo inizio del 2023 per la squadra di coach Vlatko Andonovski, i cui occhi sono già focalizzati alla FIFA Women’s World Cup in Australia & Nuova Zelanda. Riusciranno gli Stati Uniti a riportare in trofeo in patria?

Sicuramente un torneo difficile per il Canada, non solo per l’ultimo posto ottenuto nel torneo (differenza reti), ma per le vicende esterne nate qualche giorno prima del torneo. Canada Soccer sta facendo fronte ad una squadra di atlete che si presentano in campo senza l’uniforme ufficiale di gioco ad inizio partita in segno di protesta per i tagli finanziari alla squadra.

Giappone e Brasile si portano a casa una vittoria a testa e un bagaglio di esperienza che sarà fondamentale in preparazione al mondiale. Schiacciante la vittoria delle nipponiche contro il Canada.

A Mallory Swanson (Pugh) il premio di MVP del torneo. Per lei quattro reti in tre partite che hanno consegnato la vittoria agli Stati Uniti.

Classifica
1 – Stati Uniti – 9 punti
2 – Giappone – 3 punti
3 – Brasile – 3 punti
4 – Canada – 3 punti

Risultati

  • 16 febbraio 2023 – Exploria Stadium, Orlando, FL
    Giappone vs. Brasile 0-1 (Debora Cristiane de Oliveira 72′)
    USA vs. Canada 2-0 (Swanson 7′, Swanson 34′)
  • 19 febbraio 2023 – GEODIS Park, Nashville, TN
    USA vs. Giappone 1-0 (Swanson 54′)
    Brasile – Canada 0-2 (Gilles 31′, Viens 71′)
  • 22 febbraio 2023 – Toyota Stadium, Frisco, Texas
    Canada vs. Giappone 0-3 (Seike 26′, Hasegawa 41′ (P), Endo 77′)
    USA vs. Brasile 2-1 (Morgan 45’+3′, Swanson 63′, Ludmila 90′)

Albo d’Oro
2016 – Stati Uniti
2017 – Francia
2018 – Stati Uniti
2019 – Inghilterra
2020 – Stati Uniti
2021 – Stati Uniti
2022 – Stati Uniti
2023 – Stati Uniti

Playoff FIFA Women’s World Cup 2023: passano Haiti, Panama e Portogallo

Photo Credit: Andrea Amato

Il torneo dei playoff in Nuova Zelanda ha decretato le ultime tre squadre che andranno a partecipare alla FIFA Women’s World Cup 2023. Ad aggiudicarsi un posto alla competizione più acclamata dell’anno sono Haiti, Panama e Portogallo.

Per tutte e tre le squadre qualificate, si tratterà della prima qualifica e partecipazione storica al Mondiale femminile.

Con un esordio impressionale al torneo interfederale aggiudicandosi una vittoria con poker contro il Senegal, Haiti approda alla finale del Girone B contro il Cile. Una partita combattuta che vede lo sblocco del risultato nei minuti di recupero del primo tempo con Melchie Dumonay. Il goal del raddoppio arriva sempre con Dumonay nel recupero. Il Cile prova ad accorciare le distanze con Maria Rose Rojas, ma non basta.

Con un rigore trasformato nei minuti di recupero da Carole Costa, il Portogallo si qualifica al Mondiale. La squadra domina fin dall’inizio la partita con il Camerun, passando in vantaggio a metà del primo tempo con Diana Gomes. Al 90′ però le camerunesi trovano il pareggio con Ajara Nchout. Nei minuti di recupero, un tocco di mano in area di Estelle Johnson permette alle portoghesi di segnare il gol della vittoria su rigore con Carole Costa.

Una vittoria netta con tanto possesso di palla contro la Papua Nuova Guinea, permette a Panama di accedere alla finale del girone contro il Paraguay. Lineth Cedeno regala la vittoria alla sua squadra segnando di testa al 75′.

Squadre partecipanti

  • Gruppo A: Portogallo, Camerun, Thailandia
  • Gruppo B: Cile, Haiti, Senegal
  • Gruppo C: Taipei Cinese, Papua Nuova Guinea, Paraguay, Panama

Risultati

  • Gruppo A
    Semifinale: Camerun – Thailandia 2-0
    Finale: Portogallo – Camerun 2-1
  • Gruppo B
    Semifinale: Senegal – Haiti 0-4
    Finale: Cile – Haiti 1-2
  • Gruppo C
    Semifinale: Taipei cinese – Paraguay 2-2 (2-4 ai rigori)
    Semifinale: Papua Nuova Guinea – Panama 0-2
    Finale: Paraguay – Panama 0-1

I gironi della FIFA Women’s World Cup 2023

  • Gruppo A: Nuova Zelanda, Norvegia, Filippine, Svizzera
  • Gruppo B: Australia, Repubblica d’Irlanda, Nigeria, Canada
  • Gruppo C: Spagna, Costa Rica, Zambia, Giappone
  • Gruppo D: Inghilterra, Danimarca, Cina, Haiti
  • Gruppo E: USA, Vietnam, Olanda, Portogallo
  • Girone F: Francia, Giamaica, Brasile, Panama
  • Gruppo G: Svezia, Sud Africa, Italia, Argentina
  • Gruppo H: Germania, Marocco, Colombia, Repubblica di Corea

Repubblica di Corea-Italia: un’Italia che vince ma che non convince

Un’Italia che, nonostante non sia una delle migliori viste in campo, strappa una discutibile vittoria per un 2 a 1 contro un avversario fuori forma, ma che riesce comunque a segnare.

Un primo tempo in cui abbiamo visto Caruso realizzare un bel gol di testa nei primi 6 minuti, seguito da diverse altre opportunità, che non si sono realizzate a causa di un attacco aggressivo ma un po’ caotico. Vediamo Serturini che esordisce nel torneo e prova a realizzare, come Giacinti e Cantore, ma senza successo. Un primo tempo positivo, con un attacco vivace ma inconcludente: diversi falli ed una difesa che non sempre e’ compatta.

Tutto bene o quasi all’inizio del secondo tempo, che riprende con Orsi al posto di Lenzini, con l’attacco sempre in prova di realizzazione gol e con Giacinti che esce al 60’ sostituita da Catena. Seguiranno altri due cambi che porteranno Bonansea al posto di Serturini in attacco e Rosucci al posto di Greggi al centro campo. Italia che difende più in profondità e che al 66’ paga l’inesperienza del Baldi – oggi al suo esordio in porta: riceve il pallone e in maniera insicura e lenta, lo passa a Filangeri, che non e’ in posizione, come invece lo e’ Hwayeon Son che lo triangola a Soyun Ji (ex Chelsea) via Yuri Choe: Ji che non perdona e segna. Ci vorranno altri 30 minuti circa perche’ Rosucci riceva l’assist di Bonansea per un gol in possibile fuorigioco. La Repubblica di Corea che si lamenta per l’ingiustizia subita, ma non essendoci VAR non si puo’ che accettare il verdetto del campo e vedere uscire le Azzurre su una vittoria.

Caruso, giustamente premiata come miglior giocatrice della partita.

Ancora una volta vediamo un’Italia sperimentale, sempre con grossi problemi di difesa e con troppo imprecisioni sui fondamentali (non si contano gli errori nel passare o ricevere il pallone con precisione). Un primo tempo migliore del secondo, ma una partita lenta e molto lontana da quella vista domenica contro l’Inghilterra, nonostante un bel vantaggio e un’energia positiva fino all’intervallo. Un attacco che funziona a singhiozzo, in cui Serturini si fa trovare a volte in ritardo e dove spesso manca il supporto all’attaccante. Il “blocco compatto” non si vede, ma come dichiarato in conferenza stampa pre-partita, “occorre vincere” e si e’ vinto.

Un’Italia che esce da questo torneo al terzo posto, ma con una fragilità percepibile ed un po’ di confusione. La percezione che ho del gruppo e’ un gruppo coeso ma un po’ perso: le capacita’ ed i punti di forza delle singole sembrano perdersi in una marea di confusione. Mi piacerebbe ci fosse qualcuno neutrale che chiedesse loro: quanto realmente credete in questa squadra? Cosa a livello tecnico-tattico cambiereste e cosa non vi fa avere fiducia? Perche’ e’ chiaro che, con gli errori che si vedono, qualcosa c’e’ che non va. Come si dice qui in Inghilterra “We do not talk about the elephant in the room” (Non parliamo dell’elefante nella stanza) ma prima o poi qualcuno dovrà parlarne e speriamo accada presto e abbastanza prima della partenza per il Mondiale.

Io credo che abbiamo buone giocatrici, alcune non sfruttate al meglio, e che occorra rinnovare la preparazione (almeno quella fisico-mentale) alla partita: lavorare sull’intensità, sull’impatto psicologico e forse, sarebbe anche ora, inserire uno psicologo dello sport legato alla performance… Queste sono solo idee e spunti di discussione: sarebbe interessante sapere cosa ne pensa la Bertolini, ma purtroppo non sono cose che si possono chiedere in conferenza stampa.

Successo importantissimo per l’Audace Verona che da spettacolo nella Sky Arena di Salsomaggiore

Photo Credit: Giancarlo Dalla Riva

Nella 19° di campionato arriva un importantissimo successo dell’Audace Verona sul Pelletterie. Partita più equilibrata di quanto possa dire il 5-2 finale.
La formazione veronese è già avanti Coppola smarca Exana sul secondo palo che da due passi non sbaglia. La partita si mantiene viva e piacevole fino al pari di Rivera complice uno svarione della difesa si va al riposo sul risultato di parità.
Nel secondo tempo subito uno squillo: Coppola imbecca splendidamente De Cao che anticipa l’uscita di Pucci e fa 2-1. Pamela Presto, tecnico delle toscane, si gioca subito la carta del portiere di movimento che risulta efficace Pasos segna il goal del 2-2. Palla al centro e ancora Coppola serve a Puttow un assist favoloso che la numero 3 non fallisce. Il Pelletterie torna con il portiere di movimento da due azioni nel finale favoriscono Coppola che da lontanissimo segna due reti che chiudono la partita;  tre punti  decisivi in ottica salvezza.
Nella prossima gara di campionato l’Audace Verona  affronterà il Femminile Molfetta il 26 febbraio ore 17:00.

Tabellino: 

AUDACE VERONA-PELLETTERIE 5-2 (1-1 p.t.)
AUDACE VERONA: Fichera, Pomposelli, Puttow, Exana, Coppola, Valente, Rasetti, De Cao, Bisognin, De Angelis, Biasiolo, De Berti. All. Donisi

PELLETTERIE: Pucci, Maione, Pasos, Teggi, Brandolini, Innocenti, Aterini, Gomez, Borghesi, Colucci, Rivera, Mannucci. All. Presto

MARCATRICI: 0’54” p.t. Exana (A), 8’18” Rivera (P), 0’22” s.t. De Cao (A), 8’52” Pasos (P), 9’51” Puttow (A), 16’18” Coppola (A), 19’59” Coppola (A)

AMMONITE: De Cao (A)

ARBITRI: Simone Zanfino (Agropoli), Davide De Ninno (Varese), Domenico Di Micco (Cinisello Balsamo) CRONO: Elena Lunardi (Padova)

Giulia Schipa, Riccione: “L’importante è non mollare e ripartire già dalla prossima gara”

Finisce 2-0 la sfida tra Jesina e Riccione, valida come la diciottesima giornata di campionato del girone B di Serie C. Dopo un primo tempo finito in parità e senza reti, le padroni di casa marchigiane vanno in vantaggio con la rete di Crociani, al 46′, mentre al 77′ arriva il raddoppio ormai decisivo da parte di Botti. La prossima partita del 26/02 vedrà le romagnole impegnate in casa contro la Triestina: il Riccione cercherà il riscatto provando a smuoversi dai 27 punti, che consentono comunque una tranquilla posizione di classifica.

Queste le parole di Giulia Schipa nel post-partita: “La partita è stata difficile, purtroppo è andata cosi, l’ abbiamo interpretata male. Dovevamo impegnarci di più ma l’importante è non mollare e ripartire già dalla prossima gara seguendo le indicazioni del mister ed impegnandoci sempre al massimo in allenamento”.

Orvieto FC: sconfitta fuori casa contro il Vicenza

Credit Photo: Orvieto

Diciottesima giornata di campionato (Serie C – girone B) da incubo per l’Orvieto F.C. che, fuori casa, ha subito una brutta sconfitta contro il Vicenza Femminile per 3 a 0. Il Vicenza, sia nel 1° che nel 2° tempo, ha dominato la partita e la doppietta personale della centrocampista Arianna Cattuzzo (classe 1999) e la rete di tacco dell’attaccante Rafiat Folakemi Sule (classe 2000) hanno rappresentato la condanna definitiva delle umbre che, attualmente, occupano il 14° posto in classifica con nove punti e si trovano in zona playout. La matricola umbra sta attraversando un momento di profonda crisi nonostante possa contare su un organico di tutto rispetto (rafforzato anche dagli acquisti del mercato invernale), composto da un connubio di giocatrici esperte e di giocatrici più giovani, guidato da un Mister (Riccardo Pettinelli) che ha sempre creduto nella forza e nel valore del gruppo.

Il prossimo appuntamento è fissato per domenica 26 febbraio per il match che vedrà l’Orvieto impegnato a giocare in casa, al “Federico Mosconi”, contro il Bologna.

DA NON PERDERE...