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Serie A Women’s Cup: Roma e Juventus si qualificano alla Final Four, sconfitta indolore dell’Inter

Photo Credit: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Roma e Juventus si qualificano alla Final Four, sconfitta indolore dell’Inter con il Como Women
La terza giornata della Serie A Women’s Cup 2025/26 si chiude con gli ultimi verdetti in vista della Final Four, frutto dei risultati dei Gruppi B e C. Dopo Lazio e Inter, accedono alle semifinali anche Roma – prima a punteggio pieno nel proprio girone grazie al 3-0 sul Sassuolo di questa domenica – e Juventus, migliore per differenza reti tra le seconde classificate della prima fase della competizione. La Final Four di Serie A Women’s Cup sarà presentata martedì 16 settembre alle ore 12 presso la Reggia di Quisisana a Castellammare di Stabia (località in cui si disputeranno semifinali e finale tra martedì 23, mercoledì 24 e sabato 27 settembre), con sorteggio integrale previsto invece per le 14 di martedì presso lo Yacht Club Marina di Stabia.

INTER-COMO WOMEN 0-1. L’Inter di Piovani stecca contro il Como Women di Sottili, ma la sconfitta è indolore per il Biscione, già qualificato per le Final Four in virtù del primo posto nel Gruppo B. La sfida dell’Arena Civica parte con l’occasione di testa di Polli neutralizzata dalla linea difensiva lariana. Dalla parte opposta ci provano prima Bergersen (solo esterno della rete) e poi Nischler, che costringe Belli a un super intervento. Al minuto 29 le nerazzurre sfiorano il gol con Milinkovic sugli sviluppi del calcio piazzato di Santi; al 40’ la bosniaca si ripete, ma la retroguardia rivale si salva. Nella ripresa le squadre si allungano e aumentano le incursoni dei due attacchi, ma è quello ospite a trovare l’affondo al 78′: Lehmann approfitta dell’errore di Santi in fase di costruzione e da fuori area punisce Belli tra i pali, complice una leggera deviazione di Bartoli. Le padrone di casa tentano un assedio nel finale ma al triplice fischio il punteggio non cambia. Primo ko nel torneo per l’Inter e prima vittoria per il Como Women, che chiude il Gruppo B al terzo posto, davanti al Genoa a quota uno dopo la sconfitta con la Fiorentina nell’altra sfida delle 12.30.

FIORENTINA-GENOA 2-1. Vince infatti, nel lunch match domenicale, la Fiorentina di Pinones-Arce, che però non si aggiudica l’accesso alla Final Four in virtù di una differenza reti peggiore rispetto alla Juventus. Al “Viola Park” il primo tempo è vivace e i cambiamenti di fronte sono continui, ma le occasioni più nitide le costruiscono le toscane, che al 40’ si portano avanti: cross dal fondo di Severini, Omarsdottir raccoglie il suggerimento e trafigge Forcinella. Dopo una manciata di minuti dall’inizio della ripresa, si concretizza il raddoppio per le padrone di casa, grazie al calcio di rigore guadagnato e trasformato da Severini. Il doppio svantaggio innesca la reazione del Genoa, che al minuto 69 accorcia le distanze con Cinotti: l’ex Fiorentina si gira bene in area e non lascia scampo a Fiskerstrand. Nel finale le liguri sfiorano il pareggio con Massa, ma la traversa dice di no alla classe 2002. Termina 2-1 per le undici di Pinones-Arce il match del “Viola Park”, con le toscane che chiudono a sei punti insieme all’Inter il Girone B, mentre le liguri di de la Fuente rimangono ultime a -3 dal Como Women.

L’ultima formazione che accede alla Final Four è la Roma di Rossettini, che batte 3-0 il Sassuolo dell’ex Spugna e si conferma in testa al Gruppo C con tre vittorie su tre.

LA PARTITA. Le giallorosse tengono le redini del gioco sin dall’inizio della gara del Tre Fontane e al 21’ si portano in vantaggio con Babajide, che raccoglie il suggerimento di Greggi e con un rasoterra chirurgico pesca l’angolino vincente sul secondo palo. Il Sassuolo prova a reagire con un cross velenoso di Eto, ma Di Guglielmo è attenta e sventa il pericolo. Le neroverdi sembrano guadagnare metri e fiducia, ma allo scadere del recupero, le padrone di casa raddoppiano con Greggi, che dopo l’assist a Babajide firma la rete del 2-0 con cui si chiude la prima frazione del match. Nel secondo tempo, dopo uno spunto di Clelland neutralizzato da van Diemen, tornano a spingere le capitoline, che ci provano prima con Rieke dalla distanza e poi con la combinazione tra Kuhl e Pante, interrotta però dall’intervento sicuro di Durand. Da una parte, le emiliane non riescono a creare pericoli sulla trequarti avversaria; dall’altra le capitoline sembrano perdere precisione nella manovra offensiva, ma i cambi di Rossettini portano al terzo gol per le padrone di casa, che all’87 chiudono definitivamente la sfida grazie alla rete di Pilgrim, unica giocatrice con più di due reti all’attivo al termine della fase a gironi (tre). Nello stesso gruppo di Roma e Sassuolo, Milan e Ternana, con la vittoria delle rossonere, concludono rispettivamente in terza e quarta posizione la fase a gironi.

MILAN-TERNANA WOMEN 2-1. Allo Stadio Comunale di Fiorenzuola d’Arda, la gara parte in salita per il Milan, che al minuto 24’ va sotto: cross su misura di Regazzoli e girata di testa perfetta di Pirone, che non lascia tregua a Giuliani. Koivisto si mette in proprio e cerca di rimettere il punteggio in equilibrio intorno alla mezzora, ma la sua conclusione termina sopra la traversa. Al 39’, invece, Dompig si divora letteralmente la rete del pareggio, calciando a lato da posizione invitantissima. All’intervallo le umbre di Cincotta rimangono avanti di un gol, ma a inizio ripresa sciupano la chance per raddoppiare, con Pirone che colpisce malissimo dopo il passaggio perfetto di Petrara. Cresce però il Milan di Bakker, che al 58’ va a bersaglio con van Dooren, rapida ad avventarsi su un pallone e a incrociare con il destro, regalandosi la sua prima gioia con il club. La Ternana accusa il colpo e al 67’ si fa rimontare: Appiah, subentrata poco prima a Dompig, dal limite dell’area lascia partire un rasoterra perfetto all’angolino, siglando come van Dooren la sua prima rete in rossonero tra tutte le competizioni. Finisce 2-1 per il Diavolo, che conquista la sua prima vittoria stagionale e sale a tre punti nella classifica del Gruppo C, tenendo le Fere all’ultimo posto a quota uno. Davanti a loro Sassuolo (quattro) e Roma (nove).

La stagione del futsal inizia da Play tra entusiasmo e novità: grande partecipazione a Coverciano

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

FRANCINI – Maurizio FranciniDirettore del Centro Tecnico Federale “Luigi Ridolfi”, apre le porte al futsal: “Coverciano ha una lunga storia. Questa è la casa di tutti noi sportivi, auguro a tutto il movimento una magnifica stagione sportiva”.

CASTIGLIA – “Dati e numeri importanti, ripartiamo dai 5000 spettatori delle ultime finali scudetto, dai tanti attestati di stima, dalla nostra visione di un futsal sempre più a carattere internazionale – spiega il Presidente della Divisione Calcio a 5 Stefano Castiglia -, rilanciando le nostre partnership, e dal quel Video Support con cui abbiamo tracciato una strada valida anche per il calcio”.

ABETE – “Play è ormai l’evento che segna l’inizio di una stagione di futsal, ma anche passione e condivisione – sottolinea il Presidente della LND Giancarlo Abete -. In un momento complesso per il calcio, c’è un movimento che gode di ottima salute con numeri in crescita, il segno più del futsal offre spunti di soddisfazione e di riflessioni. C’è grande sintonia e un massimo livello di coesione, il progetto delle riforme è una mia importante convinzione, ma bisogna rafforzare la base e stabilizzare il format. Video Support? Ottimizzazione e contenimento dei costi. Come ripeto sempre, affrettati lentamente”.

BERGAMINI E IL RICORDO DI PIERO GIALLI – “Vivo di intelligenza emotiva e vedo una continuità che ha sempre contraddistinto una squadra fatta di persone al servizio delle società – rimarca l’ex Presidente della Divisione Calcio a 5 Luca Bergamini -, ciò che rimane sono i legami con le persone”. Una in particolare, la figura del compianto Piero Gialli. “Una grandissima risorsa per equilibrio e competenza, debole con i deboli e forte con i forti”.

TONELLI – “Attività come quelle di oggi sono importantissime per il futuro di questa disciplina – rimarca il Presidente Onorario della Divisione Calcio a 5 Fabrizio Tonelli -. Grazie, presidenti, per la passione che avete messo nel calcio a 5”.

LE NOVITÀ – Durante l’evento di Coverciano, svelate le tante novità della stagione prossima all’inizio: dalle porte che uniscono sicurezza e modernità al pallone unico, brandizzato Munich, declinato in tre versioni: una per il futsal maschile, una per il femminile e un altro specifico per i grandi eventi. Rinnovato il rapporto con SkySerie A2 Élite tutta in diretta streaming sul canale YouTube della Divisione Calcio a 5, nuove media partnership con Corriere dello Sport, Tuttosport e Tuttocampo. Dulcis in fundo la scoperta di due nuove LegendsMichele Miarelli si unisce nel maschile a Rubei, Bacaro, Caleca, Quattrini, Angelini, Famà, Zaffiro, Caneschi e allo stesso Luca Bergamini. Sofia Luciani raggiunge le “sorelle” Trovato Mazza, D’Ippolito, Mannavola e Margarito. La ciliegina sulla torta non poteva che essere Azzurra. La Coppa di EURO 2014 vinta dall’Italfutsal di Roberto Menichelli ora è dentro una teca nel Museo del Calcio di Coverciano.

La discriminazione non risparmia nessuno: il pezzo curato da De Simoni e Noè su Sky Sport Insider

credit photo: Federico Fenzi, photo agency Calcio Femminile Italiano
In Italia il calcio è rito collettivo, identità popolare, passione che abbatte i confini sociali. Ma succede anche che ne vengano delimitati altri. Per qualcuno, ancora oggi, l’orientamento sessuale o l’identità di genere sono pretesto per l’insulto. Ma c’è anche un altro calcio, che sta crescendo silenziosamente sui campi di periferia e nelle piccole società, e che punta a trasformare il pallone in un’arma contro l’odio.

Poche settimane fa, una brutta vicenda ha coinvolto il figlio di Pedro, attaccante della Lazio. Un episodio di bullismo e insulti omofobi, subito denunciato dal calciatore, che ha raccontato la sofferenza del ragazzo e la propria indignazione.

La discriminazione non risparmia nessuno, nemmeno chi cresce sotto i riflettori della Serie A. “Non è solo una questione di calcio,” ha dichiarato Pedro, “ma di educazione e rispetto. È tempo di cambiare mentalità.” C’è chi ha accolto le sue parole come un atto coraggioso, e chi ha minimizzato, parlando di “ragazzate”. Eppure, i dati parlano chiaro: secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio per lo Sport Inclusivo, oltre il 35% dei giovani sportivi LGBTQ+ ha subito episodi di discriminazione diretta sul campo o negli spogliatoi.

L’ALTRA FACCIA DEL CALCIO: L’ATLETICO SAN LORENZO

A Roma, nel cuore del quartiere di San Lorenzo – un mosaico di storia popolare, cultura alternativa e resistenza sociale – c’è una squadra che ha fatto dell’inclusione la propria bandiera: l’Atletico San Lorenzo. Nata nel 2010 dall’idea di un gruppo di amici e attivisti, la società è cresciuta attorno a un principio semplice: il calcio appartiene a chi lo ama. Qui non si guarda il tesserino, il cognome o l’orientamento sessuale: si guarda come passi la palla. Il loro campo, ricavato da un’area abbandonata, è diventato un punto di riferimento per il quartiere. Non è raro vedere partite dove ci sono ragazzi nati a Roma, migranti appena arrivati, studenti universitari fuori sede e giocatori e giocatrici dichiaratamente LGBTQ+. Le tribune, più che gradinate, sono un abbraccio di amici, parenti e vicini di casa.

Il club partecipa regolarmente a tornei contro il razzismo e l’omofobia, e organizza laboratori nelle scuole per parlare di inclusione. “Noi siamo una squadra di calcio, ma anche un progetto culturale”, dicono i fondatori. La maglia granata porta il nome di San Lorenzo, ma idealmente potrebbe essere indossata da chiunque creda che un passaggio e un sorriso possano valere più di mille barriere.

Abbiamo incontrato il mister Lorenzo Diana, allenatore della prima squadra che milita nella seconda categoria laziale. Ci siamo visti al campo tra striscioni che ti fanno sentire subito parte di una comunità, con scritte come “Il calcio è di tutti” e “Love is love”. Ci racconta subito che l’Atletico San Lorenzo è una polisportiva popolare che fa della partecipazione collettiva e condivisa il suo pilastro fondativo: “Tutti gli atleti e le atlete, i tifosi e le tifose partecipano alla vita della società tramite l’azionariato popolare. La macchina dell’Atletico funziona per la disponibilità di tempo, di capacità e conoscenza che ognuno di noi mette a disposizione, dal singolo calciatore ai dirigenti e agli allenatori. Questo vale sia in campo che per la nostra bellissima sede che è stata costruita grazie al lavoro manuale di tutti noi. La nostra filosofia è garantire il diritto allo sport per tutti quanti, le porte dell’atletico sono aperte a tutti e tutte e troviamo sempre delle soluzioni per gestire anche dei numeri superiori a quelli di una rosa per partecipare a un campionato federale”.

Come vi accolgono gli avversari?
“Penso che il calcio dilettantistico sia molto meglio della narrazione che spesso ne viene fatta. Al netto dello scontro sportivo, nei nostri confronti riscontro sempre grande rispetto. Il più delle volte gli allenatori e/o dirigenti avversari apprezzano il nostro comportamento, applaudono i nostri tifosi e ci stringono la mano, apprezzando il nostro progetto. Siamo l’unica squadra in Italia dove un giocatore tesserato FIGC ha fatto coming out e Lgbtq+ Friendly. Siamo tra le pochissime squadre ad avere una dirigente. La squadra di calciotto ha fatto partecipare una calciatrice a un torneo maschile. Certo, capita a volte che il nostro orientamento di apertura e di inclusività faccia storcere la bocca a qualcuno, ma è parte di un processo di cui ci sentiamo ambasciatori. Gli episodi negativi sono veramente pochi a mia memoria. Il calcio dilettantistico è meglio di quello che si pensa”.

Il calcio quindi può cambiare davvero la società?
“Il calcio può cambiare la società sia per i valori veicolabili direttamente e indirettamente. Attraverso lo sport si possono esprimere concetti di inclusività, di altruismo, di solidarietà, di generosità, di condivisione, l’idea del collettivo, di comunità. Il mondo sportivo unito può mandare messaggi forti che possono quantomeno influenzare la società e probabilmente cambiare qualcosa specialmente nelle nuove generazioni”.

DATI E INIZIATIVE CONTRO L’OMOFOBIA NEL CALCIO. IL QUADRO ITALIANO

Secondo l’Associazione Italiana Calciatori, il 28% dei tesserati ha assistito almeno una volta a episodi di omofobia durante una partita. Attenzionando questa tendenza, dal 2021 la FIGC ha introdotto un protocollo per sanzionare cori discriminatori, con multe e sospensione delle gare.

Per quanto riguarda la lotta all’omofobia, anche la Lega Nazionale Dilettanti sta portando avanti un percorso insieme alle associazioni LGBTQI+. Campagne di comunicazione e di sensibilizzazione come quella dello scorso maggio, “tattiche contro l’omofobia”. Con queste mobilitazioni, oltre a voler sensibilizzare il mondo del calcio dilettantistico, si vuole sottolineare l’importanza dell’inclusione anche a livello agonistico, specialmente se parliamo di calcio giovanile, dove i ragazzi, che si trovano in un’età complicata, devono sentirsi accolti e a proprio agio per poter riuscire a dare il 100% in campo.

Storie come quella dell’Atletico San Lorenzo mostrano che un altro calcio è possibile.

Un calcio che non teme la parola “inclusione” e che anzi la esibisce come un trofeo. Il caso Pedro ci ricorda che la battaglia è tutt’altro che finita, ma che esistono strumenti concreti per combatterla. A volte può bastare un pallone, un campo e la voglia di giocare insieme. Perché in fondo, quando la palla rotola, non esistono etichette ma solo compagni di squadra.

Naz. U17, Female Football Tournament: Azzurrine battute in finale dall’Irlanda, decide il gol di McLoughlin

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Alla Nazionale Under 17 Femminile non riesce il tris nel Female Football Tournament. A Gradisca d’Isonzo, dopo i successi del 2023 e del 2024, l’Italia è stata sconfitta 1-0 in finale dall’Irlanda, con il gol decisivo realizzato all’11’ del secondo tempo da McLoughlin.

“Una partita combattuta, contro una squadra molto fisica e giocata in un periodo ancora di preparazione – l’analisi del tecnico Jacopo Leandri -. Fa tutto parte del percorso di crescita: la prima squadra in grado di sbloccare il match lo avrebbe vinto e così è stato. Si è vista soprattutto la differenza di condizione atletica, ma il bilancio di questo torneo e di dieci giorni di raduno è stato sicuramente positivo: era importante stare insieme, perché a ottobre avremo solo quattro giorni prima di partire per la Croazia e per il Round 1 di qualificazione all’Europeo. Era importante anche riproporre determinati principi, il gol subito non fa differenza nel nostro percorso”.

L’Italia ha sfiorato per prima il vantaggio con un colpo di testa di Cacace finito fuori di poco; al 36′, invece, la miglior occasione per l’Irlanda, con un destro alto di McLoughlin, che ha comunque trovato il modo di segnare a inizio ripresa, con un destro dall’interno dell’area che non ha lasciato scampo a Mallardi. Le Azzurrine si sono riversate in attacco alla ricerca del pareggio, ma l’Irlanda ha concesso pochissimo, riuscendo a portare a casa un torneo che ha visto la Macedonia del Nord piazzarsi al terzo posto grazie al successo (5-4) ai rigori sulla Slovenia.

9th Female Football Tournament 2025
Prima giornata (mercoledì-giovedì 11 settembre)
Slovenia-Irlanda 0-4
Italia-Macedonia del Nord 2-0

Seconda giornata (venerdì 12 settembre)
Irlanda-Macedonia del Nord 4-0
ITALIA-Slovenia 3-0

Terza giornata (domenica 14 settembre)
Finale 3°/4° posto: Slovenia-Macedonia del Nord 4-5 d.t.r.
Finale 1°/2° posto: ITALIA-Irlanda 0-1

Serie B Femminile – Brescia, Hellas Verona e Res Donna Roma a punteggio pieno, Bologna, Frosinone e Como 1907 seguono a -2

credit photo: Stefano Petitti - photo agency Calcio Femminile Italiano

Al termine della seconda giornata della Serie B 2025/26, sono tre le squadre a punteggio pieno: Brescia, Hellas Verona e Res Donna Roma. Alle loro spalle, a due lunghezze di distanza, seguono Como 1907, Bologna e Frosinone (1-0 nell’anticipo del sabato contro il Vicenza). In fondo alla classifica, ancora a secco di punti, rimangono invece San Marino Academy, Venezia, Vicenza e Trastevere, sconfitte anche nel secondo turno di campionato. Unica squadra a quota uno il Lumezzane, in virtù del pareggio e della sconfitta registrati nei primi due turni.

Le capolista Brescia, Hellas Verona e Res Donna Roma vincono senza subire gol il secondo match della Serie B appena iniziata. Le Leonesse di Zenoni, alla prima trasferta stagionale nel torneo, passano sul campo del Trastevere grazie alla rete di Cacciamali al 68’. 1-0 esterno anche per le scaligere di Bragantini, che strappano una vittoria in casa della San Marino Academy con il gol di Peretti, a bersaglio per la seconda partita consecutiva. 2-0, invece, per la Res Donna Roma di Di Martino, che si aggiudica a sorpresa il match con il Cesena, tra le formazioni più competitive della Serie B passata. In casa delle capitoline, decisive Ikeguchi e Varriale, a segno rispettivamente al minuto 6 e 83. Vittoria e porta inviolata dunque per le prime tre della classe, anche se sono solo Hellas e Res a non aver ancora concesso gol in generale dopo i primi 180’ del torneo.

Domenica positiva anche per Bologna e Como 1907, che centrano un successo dopo il 2-2 nello scontro diretto all’esordio e raggiungono a quattro punti il Frosinone (1-0 nell’anticipo del sabato con il Vicenza). Le felsinee di Pachera, sul campo difficile dell’Arezzo, sbloccano il punteggio all’81’ con la rete decisiva di Rognoni, alla sua prima realizzazione in maglia rossoblù. Le lariane di Mazzantini, invece, festeggiano il debutto casalingo in campionato con un netto 2-0 sul Lumezzane di Mazza, firmato da Pisani e del Estal in apertura e chiusura di gara. Sorride, dopo il ko con il Cesena nella prima giornata di Serie B, la Freedom di De Martino, che nella domenica appena conclusa festeggia la prima vittoria stagionale battendo 3-2 il Venezia di Rizzolo. A bersaglio per le piemontesi Berveglieri, Pasquali e Kaabachi; mentre per le venete Furlanis su calcio di rigore e Zuanti. La formazione lagunare è, con Trastevere, San Marino Academy e Vicenza, una delle quattro inchiodate in fondo alla classifica, con due sconfitte incassate nelle prime due gare.

La Serie B 2025/26 tornerà in campo nel weekend del 27 e 28 settembre (tra il 20 e il 21 andrà infatti in scena la Coppa Italia) e la terza giornata offrirà il primo scontro al vertice della stagione, tra Hellas Verona e Brescia, e il big match tra Como 1907 e Res Donna Roma.

Risultati della 2ª giornata di Serie B 2025/26

Frosinone-Vicenza 1-0
(giocata sabato)

Arezzo-Bologna 0-1
81’ Rognoni (B)

Como 1907-Lumezzane 2-0
6’ Pisani (C), 85’ del Estal (C)

Freedom-Venezia 3-2
1’ Berveglieri (F), 14’ Pasquali (F), 25’ rig. Furlanis (V), 34’ Kaabachi (F), 63’ Zuanti (V)

Res Donna Roma-Cesena 2-0
6’ Ikeguchi (C), 83’ Varriale (C)

San Marino Academy-Hellas Verona 0-1
53’ Peretti (V)

Trastevere-Brescia 0-1
68’ Cacciamali (B)

 

Programma della 3ª giornata di Serie B 2025/26

Sabato 27 e domenica 28 settembre

Hellas Verona-Brescia
Bologna-Frosinone
Cesena-Arezzo
Como 1907-Res Donna Roma
Lumezzane-San Marino Academy
Venezia-Trastevere
Vicenza-Freedom

L’Inghilterra fa sul serio: arriva il salario minimo in WSL e WSL2

Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Holly Murdoch, Chief Operating Officer (COO) del Women’s Professional Game in Inghilterra, ha annunciato che in WSL e WSL2 (Women’s Super League 2) verrà introdotto il salario minimo per le calciatrici.

Non è ancora stato rivelato quale sarà l’importo minimo, il quale probabilmente verrà comunicato quando saranno pubblicati i regolamenti ufficiali durante la stagione. Tuttavia, è stato descritto come un salario a tempo pieno, che varierà in base alla lega in cui giocano le calciatrici, alla loro esperienza e alla loro età, secondo quanto concordato con la Professional Footballers’ Association (PFA).

Allo stesso modo, non è ancora stato reso noto il tetto massimo di spesa. Secondo quanto emerso, il nuovo regolamento consentirà ai club di destinare fino all’80% dei propri guadagni agli stipendi, con un contributo limitato da parte dei proprietari. In precedenza, i salari erano vincolati al 40% dei guadagni, senza un limite definito per i contributi dei proprietari.

Inoltre, i club dovranno rispettare determinati criteri, come avere centri di allenamento di élite, un numero minimo di staff a tempo pieno, supporto al benessere delle giocatrici e sufficienti ore di contatto con loro.

Alcuni club non sono riusciti a soddisfare questi requisiti: ad esempio, il club Wolverhampton Wanderers W.F.C, che milita nella FA Women’s National League North, ha deciso di non richiedere la partecipazione alla WSL2, nonostante lottasse per la promozione.

Questa novità segue l’annuncio di una collaborazione pluriennale con Nike, che fornirà scarpini e guanti a tutte le giocatrici di WSL e WSL2 prive di accordi di sponsorizzazione, per consentire loro di dare il massimo.

Un’altra iniziativa importante è la collaborazione con Kyniska Advocacy, un’organizzazione no-profit fondata da Kate Seary e Mhairi MacLennan, con l’obiettivo di promuovere ambienti sportivi sicuri, equi e rispettosi per le donne. Grazie a questa collaborazione, tutte le calciatrici potranno usufruire di un servizio riservato e indipendente per segnalare eventuali problemi legati al loro benessere.

Si tratta di un passo fondamentale, poiché fino a poco tempo fa molte calciatrici erano costrette a svolgere un secondo lavoro accanto alla loro carriera sportiva. Questo è un segnale chiaro: il calcio inglese sta supportando e accompagnando la crescita del movimento femminile, costruendo un futuro più equo e professionale per le atlete.

Nazionale Femminile – Soncin protagonista della serata inaugurale de ‘Il Tempo delle Donne’. “Con le Azzurre mi sento in paradiso”

Credit Photo: Stefano Petitti – Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Sono passati ormai quasi due mesi dalla fine dell’avventura continentale della Nazionale Femminile ma l’eco delle gesta delle Azzurre non si è ancora spento. Le immagini delle giocate e dei gol di Girelli e compagne sono ancora impresse nella mente di milioni di italiani, che come sottolineato da Andrea Soncin al Quirinale di fronte al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, hanno “sognato, gioito e cantato insieme a noi”. Ed è lo stesso Ct, nello splendido scenario della Triennale di Milano, a raccontare le emozioni del torneo e del soggiorno in terra svizzera in occasione della serata inaugurale della dodicesima edizione de ‘Il Tempo delle Donne’, la festa-festival del Corriere della Sera. “Quest’estate si è creato un ambiente magico – ha dichiarato – il merito va dato alla squadra, allo staff tecnico e a tutte le persone che lavorano dietro le quinte. Due anni fa ho scoperto un mondo che non conoscevo, ora mi sento in paradiso perché faccio il lavoro più bello del mondo. Con le calciatrici si creano delle connessioni molto forti, difficilmente ricreabili in ambiente maschile. Ho trovato la mia condizione ideale e non tornerei mai indietro”.

Dallo splendido cammino a EURO 2025, concluso ai tempi supplementari della semifinale giocata contro l’Inghilterra, che quattro giorni dopo si è laureata campione d’Europa per la seconda volta consecutiva, il focus si sposta sulla rivoluzione linguistica che Soncin – al pari di quella tecnico-tattica – sta portando avanti dal suo insediamento sulla panchina dell’Italia. Il suo “a nome di tutte noi”, pronunciato al Quirinale, ha dimostrato una grande attenzione sul tema. “Più che alle regole lessicali voglio essere fedele alle specificità del nostro gruppo, al ‘noi’ che ci sta permettendo di raggiungere grandi risultati – ha poi aggiunto – l’Europeo è stato un momento di unione e di inclusione molto forte. Tutte insieme vogliamo continuare a portare avanti la nostra campagna culturale, per fare in modo che le ragazze e questo sport ricevano tutta l’attenzione che meritano”.

Oltre al Ct, al talk ‘La libertà di volere ancora tutto’ moderato dalla vicedirettrice vicaria del Corriere della Sera Barbara Stefanelli, hanno partecipato anche le cantanti Clara e Noemi (grande tifosa della Nazionale Femminile), l’attrice Michela Cescon, la cestista Francesca Pan e la pallavolista Sara Fahr, campionessa del mondo con la selezione allenata da Julio Velasco. Domani Soncin si sposterà a Gradisca d’Isonzo per la partecipare alla conferenza “Donne in campo. La partita per l’uguaglianza”, organizzata in occasione della Festa dello sport, della salute e del benessere ‘SportInGradisca’, e per stare vicino all’Under 17 guidata da Jacopo Leandri, attesa domenica dalla finale del Female Football Tournament contro l’Irlanda. La prossima settimana proseguirà invece il tour nei centri sportivi delle società di Serie A con le visite a Juventus, Como e Milan, in programma il 17, 18 e 19 settembre.

 

Serie A Women’s Cup: martedì il sorteggio delle semifinali, quattro squadre ancora in corsa

Photo Credit: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Si è conclusa la prima fase della Serie A Women’s Cup, la nuova manifestazione riservata alla squadre di Serie A, che nel week-end ha visto in scena la sua terza ed ultima giornata. Sei le gare in programma che hanno dato forma alle quattro squadre che prenderanno parte alle semifinali. A giocarsi l’assegnazione del primo trofeo, previsto sabato 27 settembre a Castellammare di Stabia, saranno Inter, Juve, Roma e Lazio. Le quattro formazioni, in attesa del sorteggio integrale di martedi alle ore 14:00, daranno vita alle semifinali che si disputeranno allo stadio ‘Romeo Menti’ martedì 23 e mercoledì 24, alle ore 20.30.

Il week-end si è aperto con le gare del gruppo A con la Lazio che ha battuto per 3-1 il Parma e la Juventus che ha superato il Napoli Women per 4-0. Le biancocelesti sono passate come prima del gruppo mentre le bianconere come miglior seconda dei tre raggruppamenti, grazie alla migliore differenza reti. Alla domenica, poi, le altre quattro gare.  All’ora di pranzo, nel girone B, l’Inter, prima e già qualificata, ha ceduto per 0-1 al Como Women mentre per la Fiorentina è servita a poco la vittoria per 2-1 contro il Genoa. Le viola pagano, infatti, uno scarto inferiore di reti rispetto alla Juve e nonostante i 6 punti conquistati salutano anzitempo la manifestazione.

A chiudere il programma, invece, le gare del gruppo C. La Roma tiene la testa del raggruppamento grazie al successo 3-0 sul Sassuolo, che spreca la possibilità di infilarsi nella ‘final four’ con un successo. Le neroverdi concludono seconde davanti al Milan che vince, invece, per 2-1 sulla Ternana. La settimana prossima spazio per il primo turno di Coppa Italia con 12 squadre di Serie B e 4 di A in campo mentre il massimo campionato partirà il 4 ottobre 2025 e si concluderà il 17 maggio 2026.

Il Milan batte il primo colpo stagionale ribaltando la Ternana sul 2-1

Photo Credit: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Nella 3° giornata del Girone C della Serie A Women’s Cup si sono affrontate per la seconda volta nella loro storia Milan e Ternana. Il match, inutile per le sorti della classifica e del passaggio del turno, è terminato con il punteggio di 2-1.

Dopo i primi 20 minuti di studio da parte delle due formazioni, con una Ternana coraggiosa e con voglia di fare il suo gioco, sono proprio le Fere a passare davanti al 24′ con uno splendido colpo di testa di Valeria Pirone: la sua girata, sull’assist dalla sinistra di Alice Regazzoli, si infila sotto l’incrocio dei pali lasciando immobile Laura Giuliani, totalmente incolpevole; è il secondo gol dell’attaccante italiano classe 1988 in questa Serie A Women’s Cup, dopo quello segnato al debutto nella sconfitta casalinga contro la Roma. Il pareggio rossonero arriva al 58′ quando Kayleigh Van Dooren raccoglie una conclusione sporca di Erin Cesarini da fuori ed è rapida a girarsi e ristabilire l’equilibrio, trovando la sua prima gioia con la maglia del Diavolo. Le ragazze di Suzanne Bakker la ribaltano al 67′ grazie allo squillo dal nulla di Karen Appiah, entrata da due minuti al posto di Chantè Dompig che nel corso della prima frazione aveva cestinato una ghiotta occasione per l’1-1, che infila in buca d’angolo la rete del 2-1 con una conclusione di mancino da fuori aerea che sorprende l’estremo difensore della Ternana, Katia Ghioc. Le ospiti non riescono a ribellarsi alle padrone di casa e la partita scivola verso il fischio finale senza troppi rischi da una parte o dall’altra.

Il Milan termina dunque l’esperienza in questa nuova coppa con la prima vittoria stagionale e prova a presentarsi all’inizio della Serie A con rinnovata fiducia. La Ternana invece chiude con un solo punto ma con la consapevolezza di aver messo in campo coraggio e identità che potranno essere fondamentali nella caccia alla salvezza.

La Roma non sbaglia contro il suo ex tecnico: tris al Sassuolo e Final Four!

Photo Credit: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Molto più di una partita: quella contro il Sassuolo era per la Roma da “dentro” o “fuori” per Serie A Women’s Cup.
Nel primo faccia a faccia delle giallorosse contro l’ex tecnico Alessandro Spugna, Mister Luca Rossettini ha scelto di schierare ancora una volta Babajide dal primo minuto in un’inedita coppia con Corelli, in difesa Heatley, van Diemen e Di Guglielmo e a centrocampo a gestire tutte le operazioni Greggi con la fascia da Capitana, Giugliano in panchina.
A risolvere la gara ci hanno pensato Babajide e Greggi nel primo tempo, indirizzando subito il match verso la vittoria, andando poi a chiudere con la rete di Pilgrim. Roma perciò a punteggio pieno alla Final Four con Juventus, Inter e Lazio.

Al “Tre Fontane” scende in campo una Roma determinata a scacciare i fantasmi della Champions e a ritrovare se stessa. Le giallorosse insistono fin dai primi minuti e la chance più golosa nasce dalla distanza attorno al quarto d’ora, l’antipasto di quello che è il gol: dopo un recupero di Greggi e una sua imperiale corsa fino al limite dell’area, la numero 20 scarica per Babajide che, a incrociare sul secondo palo, con il suo mancino segna l’1 a 0 al 21′. La Roma si piazza nell’area neroverde, trovando varchi con Babajide, vicinissima alla condizione straripante a cui ha abituato in Liga. Giallorosse vicine al raddoppio, sempre in diagonale, ma sulla conclusione di Corelli, un destro che si spegne sul fondo di pochissimo. Missipo viene ammonita al 39′ per un fallo su Thogersen in un momento in cui la Roma controlla e il Sassuolo prova a sfruttare i pochi varchi.
Il raddoppio della Roma arriva allo scadere della prima frazione: al 45’+4, le giallorosse ripartono in gran carriera verso l’area del Sassuolo e dai piedi di Greggi nasce il mancino a incrociare che sigla il 2 a 0.

Spugna cambia qualche carta in tavola per dare una scossa, Rossettini mantiene l’undici iniziale. La Roma cerca di contenere le fiammate a sprazzi del Sassuolo, che prova a riporre tutta la propria fiducia in Clelland, venendo però sovrastato dalle maglie giallorosse, più ciniche e reattive su ogni pallone perso a centrocampo, recuperato da Kühl o da Greggi, tra le migliori in campo.
Nella seconda frazione la Roma procede nel controllo del match e si accende per tentare di allungare ancora, il Sassuolo non trova gli spazi per bucare la difesa avversaria. Il copione prosegue fino al gol di Pilgrim all’87’, che da subentrata sigilla la sua seconda rete stagionale.

Esame superato per Corelli e Greggi, Thogersen ancora una volta indispensabile. Bene anche l’intera retroguardia e Kühl, perché “pallone perso” sinonimo di “pallone di Kühl”, nel match di oggi. Prova corale di alto livello per la Roma, che manda un messaggio forte e chiaro allo Sporting Lisbona.

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