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Barça e Real: che testa a testa

Barça e Real Madrid proseguono nelle loro strisce positive nella Liga F. Le catalane battono nettamente il Betis 7-0 con la tripletta di Asisat Oshoala e i goal di Geyse Ferreyra, Keira Walsh, Claudia Pina e Mariona Caldentey.
Il Real Madrid aveva vinto sabato la sfida contro il Valencia con la tripletta della leader di questa stagione Caroline Weir. Marta Carro aveva illuso le murciélagas con il pareggio ma poi si scatena la scozzese con Claudia Zornoza, Kenti Robles ed Esther Gonzalez che arrotondano il risultato sul 6-1. Il Levante conferma il terzo posto vincendo contro l’Alavés con le reti della bomber Alba Redondo e di Mayra Ramirez.
L’Atlético Madrid conferma il quarto posto ma l’obiettivo è la Coppa della Regina dopo l’esclusione del Barça anche se spera nei passi falsi di chi è davanti. Nel frattempo vince 3-1 contro lo Sporting Huelva con le reti di Ludmila, Estefania Banini e Staskova, ex Juve. Bel pareggio tra Madrid CFF e Real Sociedad tra la quarta e la quinta forza del campionato. Doppio vantaggio basco con Sanni Franssi e Mirari Uria. Pareggiano le padrone di casa con Karen Araya e Florencia Bonsegundo.
Siviglia e Granadilla si rilanciano con le vittorie di misura per 1-0 contro Villarreal e Athletic. Ana Franco e Jassina Blom decidono i due match. Nelle zone basse della classifica pareggio tra Alhama e Levante Las Planas.
Mercoledì alle 20 si recupera il match Granadilla vs Real Madrid. Le canarie riusciranno a fermare la corsa del Real Madrid verso la prossima Uefa Women’s Champions League?

Calendario diciottesima giornata:
ALAVES – GRANADILLA 0-1
ALHAMA – LEVANTE LAS PLANAS 0-0
ALAVES – LEVANTE 0-2
VALENCIA – REAL MADRID 1-6
SIVIGLIA – VILLARREAL 1-0
MADRID CFF – REAL SOCIEDAD 2-2
SPORTING HUELVA – ATLETICO MADRID 1-3
BARCELLONA – REAL BETIS 7-0

Mercoledì 8 febbraio 2023:
Recupero terza giornata:
Ore 20.00
GRANADILLA – REAL MADRID

Classifica:
Barcellona 54
Real Madrid* 46
Levante 44
Atletico Madrid 33
Madrid CFF  30
Real Sociedad 26
Valencia 24
Siviglia* 23
Granadilla* 20
Athletic, Sporting Huelva 17
Levante Las Planas 16
Villarreal 15
Real Betis 14
Alhama 13
Alavés 12
* una partita in meno

Classifica marcatrici (top 10):
Asisat Oshoala (Barcellona) 17
Alba Redondo (Levante) 16
Esther Gonzalez (Real Madrid) 15
Caroline Weir (Real Madrid) 11
Racheal Kundananji (Madrid CFF) 10
Ludmila (Atlético Madrid), Mayra Ramirez (Levante) 9
Claudia Pina (Barcellona), Tatiana Pinto (Levante), Amaiur Sarriegi (Real Sociedad), Sheila Guijarro (Villarreal) 8
Salma Paralluelo(Barcellona) 7
Mariona Caldentey, Geyse Ferreyra (Barcellona), Jassina Blom (Granadilla), Natasa Andonova (Levante), Florencia Bonsegundo (Madrid CFF), Nahikari Garcia (Real Madrid) 6
Angela Sosa (Real Betis), Gabriela Garcia (Real Sociedad), Ana Franco, Cristina Martin-Prieto (Siviglia) 5

Apulia Trani: sconfitta contro il Chievo Woman

L’Apulia Trani scivola sul campo del Chievo Woman 2-0, con entrambe le reti ad opera di Massa. Nel finale di match Meleddu neutralizza un penalty a Zanoletti.

Inizio di partita amaro per l’Apulia Trani che, dopo solo dieci minuti di gioco, è già in svantaggio a causa della rete segnata da Massa, la quale tenta di ripetersi al 13’ ma il goal viene annullato per fuorigioco.
Al 28’ l’occasione più ghiotta delle pugliesi capita sui piedi di Bistrian che dopo un’azione solitaria calcia dalla lunetta colpendo la traversa. Dopo trenta secondi è ancora Massa a rispondere alla rumena con un tiro di collo che termina al lato della porta difesa da Meleddu.
L’ultima azione degna di cronaca della prima frazione capita sui piedi di Rus che riceve palla da Colesnicenco e tira da fuori area: la sfera termina di poco alta sopra la traversa.

Nella ripresa parte subito forte il Chievo che al 9’ sfiora il raddoppio con un inserimento di Scuratti: la palla termina fuori. Al 12’ ecco il raddoppio ancora realizzato da Massa che gonfia la rete difesa da Meleddu con un colpo di testa in tuffo dagli sviluppi di corner. Al 16’ Meleddu chiude lo specchio ad Alborghetti. Finalmente al 31’ si rivede l’Apulia Trani con una grandissima azione di Bistrian dalla destra: la sua involata si chiude con un tiro parato miracolosamente in corner dal portiere gialloblù. Nei minuti finali della partita,  calcio di rigore per le atlete di casa: sul dischetto ci va Zanoletti che si vede neutralizzare il tiro dall’estrema difensore pugliese. L’ultima azione del match capita sui piedi della neo entrata Willis con il portiere biancoazzurra che salva ancora il risultato in uscita.

Tra Cesena e Cittadella un bello scontro, da cui ne sono uscite vincitrici le granata per 0 a 1

Photo Credit: Cesena FC Femminile

Con la partita di domenica è iniziato il giorno di ritorno e il Cesena ha ospitato il Cittadella che con un buona prestazione è riuscito a portare a casa i tre punti lasciando le bianconere a secco.

Un inizio dell’anno amaro per il Cesena che nonostante le buone prestazioni ha raccolto meno di quello che avrebbe meritato (vedi Lazio e Chievo V.). 

Nel primo tempo il Cittadella è partito meglio mettendo alle strette la squadra con un buon pressing non consentendo al Cesena di costruire. Prima occasione per le granata al 6′: Dahlberg sull’esterno per Begal, traversone della 17, impatta di testa Ferin ma Serafino non si fa sorprendere. Al 14′ il Cesena si fa vedere in area ospite: Zanni sulla fascia serve in area Ploner, una deviazione favorisce Distefano che tenta il tiro in porta, pallone sporcato dalla difesa finisce in angolo. Il Cittadella continua a fare la partita creando in una decina di minuti diverse occasioni: 18’ Kongouli riceve palla da rimessa laterale, entra in area e calcia verso la porta, pallone di poco fuori dal secondo palo. Due minuti più tardi un traversone di Dahlberg, anche grazie al vento, si trasforma in un tiro: brava Serafino a non farsi ingannare e a bloccare la sfera in due tempi. Al 22’ calcio d’angolo dopo un tiro di Dahlberg: Iriguchi allontana di testa, la sfera arriva a Benedetti che dal limite calcia mandando il pallone poco lontano dall’incrocio dei pali.

Il Cavalluccio nonostante la difficoltà ha l’occasione per portarsi in vantaggio, minuto 23: Distefano a tutto campo, arriva sul fondo e mette un pallone perfetto per Ploner, la numero 31 calcia di piatto verso il secondo palo ma il pallone finisce di poco fuori. Prima della mezz’ora la squadra ospite ha un’altra potenziale occasione: disimpegno sbagliato da parte della difesa bianconera, Begal porta palla e prova il tiro ma bravissima Carlini in scivolata a bloccarle la strada.

Nel secondo tempo il Cesena anche grazie a forze fresche messe in campo da Mister Ardito riesce a costruire più azioni e a mettere sotto pressione la difesa granata: al 71′ punizione battuta da Mancuso, Mak fa da sponda per Ploner che colpisce di testa, la sfera finisce fuori. Tre minuti più tardi Zanni serve corto Mak, la numero 10 prova il tiro dalla distanza: centrale, para Toniolo. Al 77′ il Cittadella gela il pubblico di Martorano: rimessa laterale nella metà campo granata, riceve palla Dahlberg che indisturbata serve Kongouli al limite dell’area bianconera. La numero 33 controlla la sfera e con un ottimo scatto inganna la retroguardia avversaria e si crea lo spazio per calciare: destro potente che finisce alle spalle del portiere.

Il Cesena tenta l’assalto finale senza però costruire vere e proprie occasioni, l’unica al 96′: punizione perfetta di Zanni, Pastore colpisce di testa ma il tiro è troppo centrale e Toniolo non si fa sorprendere.

Le parole di Mister Ardito: “È un periodo di flessione, durante il campionato capitano a tutte le squadre momenti meno positivi, sicuramente siamo stati anche sfortunati in alcune circostanze. Dobbiamo continuare a lavorare perché mancano ancora 14 partite e il campionato ha ancora molto da dire.

Ad inizio stagione ci davano in lotta per la salvezza ma partita dopo partita abbiamo dimostrato sul campo il nostro valore, dobbiamo riprendere il nostro percorso consapevoli delle nostre capacità”

Cesena: Serafino; Casadei, Pastore, Mancuso (79’ Sechi), Carlini; Kiamou (61’ Mak), Porcarelli, Zanni, Iriguchi (61’ Alkhovik); Distefano, Ploner (79’ Miotto)
A disp: Frigotto; Nano, Cuciniello, Costa; Gidoni
All: Ardito

Cittadella: Toniolo; Peruzzo, Masu, Ambrosi, Asta; Benedetti, Nichele, Dahlberg (93’ Saggion); Kongouli (94’ Pavana), Ferin (93’ Zannini), Begal (59’ Pizzolato)
A disp: Nucera, Orsini, Saggion, Nurzia, Martinuzzi, Barbierato
All: Colantuono

Arbitro: Sig. Paolo Grieco di Ascoli Piceno
Assistenti: Sig.ra Laura Gasparini e Sig. Alessandro Pascoli di Macerata

Ammonizioni: 70’ Nichele

Reti: 77’ Kongouli [CI]

Calciomercato e WSL: cifre da capogiro per questo gennaio pieno di colpi di scena

Credit Photo: Tottenham Hotspur fc

Veramente degno di nota questo mercato di gennaio che si è aperto con il clamoroso trasferimento della neo-campionessa d’Europa Bethnay England dal Chelsea alla sua eterna rivale: il Tottenham, per la cifra “record” di 250,000 sterline (parti a circa 280.000 euro).
Con il Campionato del mondo alle porte, giocatrici di valore che non trovano il giusto spazio nei club di cui hanno fatto parte da diversi anni, cercano alternative per giocare e farsi notare da Sarina Wiegman. Anche Jordan Nobbs, con 250 presenze per l’Arsenal ma poco utilizzata dall’allenatore scandinavo Jonas Eidevall, ha preferito l’Aston Villa di Carla Ward, che ha recentemente rinnovato fino alla fine dell stagione 2023/2024, e in cui militano Rachel Daily, rientrata in Inghilterra dopo un’Europeo fantastico e dopo anni come giocatrice di riferimento degli Houston Dash, e la francese Kenza Dali, trasferitasi in estate dal West Ham. Il trasferimento di Nobbs e’ costato dalle 30,000 alle 35,000 sterline.

Altro trasferimento interno londinese e’ stato quello di Mana Iwabuchi, attaccante giapponese, classe 1993, che passa dall’Arsenal al Tottenham.

Victoria Pelova, 23 anni, centrocampista che vanta oltre 31 presenze con la Nazionale Olandese, ha lasciato l’Ajax per l’Arsenal, dopo aver rifiutato una proposta dal Real Madrid. Un Arsenal scatenato in questo mercato di gennaio, che ha acquisito anche Kathrine Kühl, un’altra centrocampista ma di 19 anni e danese; Sabrina D’Angelo, portiere dal Canada e che ha provato a fare il colpo di mercato dell’anno a fine gennaio, proponendo al Manchester United oltre 500,000 sterline per Alessia Russo, con contratto in scadenza a fine stagione. Manchester Utd che non ha accettato, nemmeno con rilancio a 550,000 sterline sullo scadere del 31 gennaio.

Manchester United che e’ riuscito ad acquisire due difensori: la francese Estelle Cascarino e la campionessa olimpica canadese Jayde Riviere, nonche’ la centrocampista norvegese Lisa Naalsund.

Altro colpo di scena per il Chelsea che a 3 giorni dall chiusura del mercato, ha provato a fare un’offerta cospicua all’Arsenal per la giocatrice della Nazionale Irlandese Katie McCabe.

Brighton, Liverpool e West Ham sono stati alquanto attivi nel mercato di gennaio, ma credo che il club che ha strategicamente investito meglio sia il fanalino di coda Leicester City, che ora ha tra i pali la tedesca Janina Leitzig, in prestito dal Bayern Monaco fino a fine stagione.

La seconda parte della WSL si preannuncia molto interessante, con partenze e arrivi che influenzeranno la classifica, sia nella parte superiore che quella dedicata alla retrocessione.

Serie C, Coppa Italia: disputati gli ottavi, il quadro delle qualificate ai quarti

Ieri sono andate in scena le gare, ad eliminazione diretta, valevoli per gli ottavi di finale di Coppa Italia, che hanno seguito le sfide dei gironi iniziali.

Il Palermo batte, in trasferta, in maniera netta il Cosenza. Successo per 1-9 grazie alle marcature di Coco, Ribellino e e le doppiette di Collovà, Dragotto e Incontrera.
A sorridere anche le campane dell’Independent contro il Chieti (3-1) con Galluccio, Esposito e Russo a ribaltare il momentaneo vantaggio ospite di Giulia Di Camillo.
Vince di misura, invece, la Res Roma che batte 2-1 il Trastevere con la doppietta di Clemente a vanificare la siglatura finale di Fiorini.
A decidere il derby toscano (1-0) tra Lucchese e Centro Storico Lebowski, invece, la rete di Piccini nel finale del primo tempo mentre successo all’inglese per il Bologna sulla Jesina con le marcature di Colombo e Arcamone nella prima mezzora a decidere la gara.

Occorrono i rigori per decretare la vittoria nelle altre tre gare.
Il Venezia Fc festeggia (3-5) a scapito del Vicenza dopo la parità per 1-1 dei tempi regolamentari con Cattuzzo e Cacciamali a segno. Dischetto decisivo anche in Freedom-Spezia con le liguri ad avanzare dopo la parità per 1-1 con Dezotti a portare avanti le bianconere e Armitano a ristabilire la parità per le cuneesi. In Pavia-Lumezzane gli 11 metri vedono le ospiti passare dopo il 3-3 con tripletta di Picchi a rispondere alle reti di Codeca, D’Ugo e Dubini.

Prossimo appuntamento per i quarti il 5 marzo con semifinale fissata il 25 aprile e finale il 4 giugno.

Girone 1: Cosenza-Palermo 1-9
Girone 2: Independent-Chieti 1-3
Girone 3: Res Women-Trastevere 2-1
Girone 4: Lucchese-Centro Storico Lebowski 1-0
Girone 5: Bologna-Jesina 2-0
Girone 6: Vicenza-Venezia FC  3-5 (dopo i rigori)
Girone 7: Freedom-Spezia 4-6 (dopo i rigori)
Girone 8: Pavia-Lumezzane 4-6 (dopo i rigori)

Le gialloblù tornano subito alla vittoria: Sassari-Verona finisce 1-2

Photo Credit: Riccardo Donatini - Hellas Verona Women

Si è conclusa 1-2 Sassari Torres-Hellas Verona, 16a giornata della Serie B 2022/23. In rete per le gialloblù Sofia Meneghini, che con un colpo di testa al 9′ ha sbloccato il match, e Laura Capucci che ha raddoppiato al 12′. Per le padrone di casa ha segnato il gol dell’1-2 Poli all’80’.

Venendo alla cronaca, partono subito forte le gialloblù, che al 9′ sbloccano la partita grazie alla prima rete del campionato di Sofia Meneghini, che con un colpo di testa su calcio d’angolo battuto da Peretti, trova il gol dello 0-1.

Tre minuti più tardi il Verona raddoppia: Peretti batte un calcio di punizione verso il centro, la difesa sarda respinge ma Capucci è la più veloce di tutte ad avventarsi sul pallone e con un destro al volo a realizzare il 2-0 gialloblù.

Il Verona continua a spingere fino alla mezz’ora, quando la Torres si fa vedere dalle parti di Shore con una conclusione di Marenic parata dalla numero 1 gialloblù. Cinque minuti più tardi ancora protagonista il portiere canadese, che in tuffo sventa il colpo di testa da buona posizione di Poli e manda il pallone in corner.

Allo scadere il Verona ha l’occasione per realizzare il gol del 3-0 con Rognoni: la numero 23 stacca di testa in area e conclude, ma Deiana con un intervento in tuffo riesce a respingere la conclusione e a negare il gol all’attaccante gialloblù.

Nella ripresa, il Verona si presenta più volte dalle parti di Deiana, soprattutto con Giai e Pasini, che combinano bene sulla destra e creano pericoli alla retroguardia di casa. Al 59′ però le padrone di casa sfiorano il gol del 2-1 con Poli, che dalla destra prova il traversone, ne esce un tiro che scheggia la traversa e rimbalza fuori.

All’80’ proprio Poli trova la rete che accorcia le distanze per le sarde, con una conclusione da pochi passi sulla quale Shore può poco. Il Verona però negli ultimi minuti difende il meritato vantaggio e dopo due minuti di recupero conquista tre punti importanti.

Il prossimo impegno delle gialloblù sarà quello di domenica 12 febbraio (ore 14.30) quando al ‘Sinergy Stadium’ di via Sogare il Verona affronterà il San Marino, match valido per la 17a giornata della Serie B 2022/23.

SASSARI TORRES-HELLAS VERONA 1-2
LA CRONACA

1′ Inizia il match tra Sassari Torres e Hellas Verona! Forza ragazze!
3′ Buona iniziativa delle gialloblù con Giai prova il cross dal fondo di destra verso il centro, traversone troppo lungo però per Rognoni e Pasini
6′ Primo calcio d’angolo del match conquistato dal Verona con Rognoni: sullo sviluppo la numero 23 ci prova al volo, ma il suo destro termina alto
9′ MENEGHINI DI TESTAAA! Verona meritatemente in vantaggio grazie allo stacco della numero 6 che su corner, battuto dalla sinistra da Peretti, segna la rete dell’1-0 gialloblù!
12′ RADDOPPIA CAPUCCI! Calcio di punizione dalla trequarti battuto da Peretti verso il centro dell’area, la difesa sarda respinge, ma Capucci è la più veloce di tutte ad avventarsi sul pallone e a battere Deiana con un destro al volo
15′ Ci prova Pasini al volo con il destro, su cross direttamente da calcio d’angolo ancora di Peretti, ma il tiro della numero 17 termina alto
22′ Calcio di punizione dalla distanza per la Torres battuto da Wagner direttamente verso la porta: tiro che termina tra le braccia di Shore
24′ Bella conclusione di Lotti dai 25 metri: tiro parato in tuffo da Deiana
28′ Ottimo intervento in uscita di Shore a sventare il tentativo di Marenic
33′ Ancora Shore! Respinge in tuffo il colpo di testa da ottima posizione di Poli e manda il pallone in corner
42′ Che occasione per Rognoni! Ottima apertura sulla destra di Pellinghelli per la numero 23 che si libera di un’avversaria e calcia, ma il suo tiro viene parato da Deiana
44′ Ancora Lotti da fuori! Altra conclusione dalla distanza della numero 27 che ci prova con il destro al volo a scendere, ma il suo tiro termina di poco a lato della porta sarda
45′ Un minuto di recupero
45’+1′ Rognoni a un passo dallo 0-3! Bellissima incornata della numero 23, che riceve da Pasini e ci prova di testa, ma Deiana in tuffo salva la sua porta
45’+1′ Termina con il Verona in vantaggio per due reti il primo tempo

46′ Inizia la ripresa al campo sportivo di Sennori, dai Verona avanti così!
50′ Buona occasione per il Verona con Pasini, servita da Peretti sulla corsa in mezzo a due: la numero 17 arriva in tempo sul pallone e calcia, ma il suo tiro viene intercettato da Deiana
55′ Altra chance gialloblù: Rognoni riceve e imbuca per Giai, la numero 18 arriva al limite e calcia col destro, ma il suo tiro termina alto
56′ Terzo tentativo dalla distanza di Lotti, che ci riprova col destro: tiro che termina tra le braccia di Deiana
59′ Sassari vicinissima al gol del 2-1 con Poli: l’attaccante sarda prova il traversone dalla destra, ne esce un tiro che scheggia la traversa e rimbalza fuori
65′ Occasione Verona! Bellissima sventagliata da sinistra a destra di Peretti che trova Pasini sul secondo palo: la numero 17 prova la conclusione al volo ma non inquadra lo specchio della porta
68′ Calcio di punizione dalla trequarti per la Torres: Wagner va direttamente in porta, tiro che si spegne sul fondo
78′ Traversone di Lotti verso il centro dell’area: Deiana in uscita anticipa Semanova
80′ GOL. La Sassari accorcia le distanze con Poli che da pochi passi realizza il gol del 2-1
85′ Doppio tentativo dalla distanza di Anghileri, conclusione che però termina sul fondo
90’ Due minuti di recupero
90’+2’ Termina 1-2 Sassari-Verona

SASSARI TORRES (4-3-3): Deiana; Sotgia, Tola, Blasoni, Fadini; Spets (76′ Pitittu), Wagner, Peddio; Poli, Iannazzo, Marenic. A disp: Pontillo, Congia, Padovano, Adam, Devoto, Congia, Scottoni, Prato. All: Ardizzone.
HELLAS VERONA (4-3-3): Shore; Pellinghelli, Ledri, Meneghini, Capucci; Giai, Lotti, Anghileri; Pasini, Rognoni, Peretti (72′ Semanova). A disp: Keizer, Bursi, Casellato, Quazzico, Vergani, Croin, Doneda, Bison. All: Pachera.
ARBITRO: Fantozzi di Civitavecchia.
MARCATRICI: 9′ Meneghini (HV), 12′ Capucci (HV), 80′ Poli (ST).
AMMONITE: Semanova (HV).

La Juve attacca poco la porta: 3 soli tiri per Beerensteyn e Girelli, il Milan risponde con Thomas 4 volte e 3 con Piemonte e mette sotto le campionesse in carica

Credit Photo: Paolo Pizzini

Il Milan supera di misura la Juventus tra le mura amiche, nella 16° giornata di Campionato, ad un passo dalla conclusione della prima fase di Serie A femminile, e grazie ai dati della Panini Digital proviamo a leggere i dati statistici del match. Cinque i cartellini gialli, ed un rosso diretto, per una gara che sembrava molto corretta (forse vista dal vivo ha dato un sentore di tranquillità) che la terna arbitrale ha gestito con, forse, troppo polso dal primo minuto.

Gara che ha dimostrato che tra i pali rosso-neri vi è ancora Laura Giuliani che para solo 3 tiri, ma che erano destinati in rete, oltre a 5 uscite alte e 3 basse che potevano dare a Girelli e Beerenstayn il colpo vincente sotto porta. Dalla stessa nr.1 sono uscite le ripartenze delle ospiti, che grazie all’asse con Nouwen e Bergamaschi hanno permesso un “flusso di gioco” basato sul cambio di fascia (per Martina Piemonte sul lato destro) fulmineo che ha scavalcato completamente il centro campo bianco nero, portando al tiro Thomas sotto rete. Nowen è risultata la più dinamica del gruppo, grazie ai suoi 51 passaggi per le compagne (pari al 73% di tocchi riusciti), seguita da Bergamaschi (39 passaggi riusciti). Per un totale di 328 tocchi di palla che hanno dato alla gara la prima vittoria delle ragazze di Maurizio Ganz, a Vinovo.

La Juventus, sopra tutto nel primo tempo, non ha sviluppato un gioco fluido: i lanci di Pauline Peyraud Magnin, verso Salvai e Rosucci, si sono persi tra le gambe di Boattin e Grosso, senza trovare il lancio in profondità e perdendo, in più occasioni, la sfera nella zona di centro campo. Martina Rosucci, unica giocatrice bianco nera che ha spiccato per passaggi riusciti (56 pari al 75%) hanno prodotto lanci per Gama, che ha poi trovato Cantore in netto ritardo per puntare la porta di Laura Giuliani. Solamente nei primi quindici minuti della ripresa, le padrone di casa, hanno cambiato il gioco portando lanci lunghi che hanno caratterizzato un cambio di gioco e di passo: così da vedere il tiro di Beerensteyn colpire l’incrocio dei legni.

Sebbene l’indice di valutazione di squadra, è di poco superiore per il Milan (54 contro il 46 della Juve) non porta segnali che evidenziano un divario di gioco ne per l’una e ne per l’altra formazione. Anche la qualità del gioco, tra le due, è pari: 338 passaggi per le ragazze di Montemurro, contro, 328 di Ganz; quindi a fare la differenza è stata la tattica messa in campo dai mister. Se il Milan ha avuto un atteggiamento difensivo, con il 4-3-2-1, chiudendo di fatto ogni spazio alla Juve; la stessa in fase d’attacco (grazie agli scambi di direzione con lanci in diagonale) ha spezzato le dinamiche di gioco. Le padrone di case, timide ed a tratti troppo laboriose con la sfera, hanno lavorato sui passaggi corti (cercando le compagne) ma non finalizzando abbastanza. Infatti dei 18 tiri della vecchia signora, solamente 6 sono stati nello specchio della porta, con una rete viziata da deviazione (al 90’+4) di Sembrant.

Alle Campionesse in carica mancano i tiri in porta, il suo attacco è stato poco determinate, se contiamo che in 96’ vi sono stati solo 3 tiri di Beerensteyn e Girelli, 2 di Bonansea (entrata nella ripresa) e del difensore Sara Gama. Mancano pertanto le punte che portino la carica ed il risultato.

Le ospiti, oltre alla giusta mentalità espressa sul quadrante di gioco, contrariamente hanno con Thomas provato ben 4 volte, 3 con Martina Piemonte (escluso il rigore messo a segno nel finale del primo tempo) 2 per Nouwen ed 1 per Asllani e Dubcova.   

I dati non mentono e in questa seconda fase, di Campionato per la “Poule Scudetto”, dovranno cambiare le strategie di gioco, forse con l’ausilio in formazioni di calciatrici più dinamiche, che meglio sappiano garantire degli scambi meno logici e più propensi all’obbiettivo finale.

Brescia Femminile battuto in rimonta dalla Lazio per 4-3

Photo Credit: Acf Brescia Calcio Femminile

Arriva una sconfitta per 4-3 contro la capolista Lazio per il Brescia Calcio Femminile nella 16a e prima giornata di ritorno del campionato di Serie B. Al Centro Sportivo “Mario Rigamonti” va in scena un vero e proprio ottovolante di emozioni, con le Leonesse che chiudono un gran primo tempo in vantaggio di due gol, poi nella ripresa c’è il ritorno della Lazio che pareggia; Fracas segna il 3-2 ma la Lazio pareggia subito e poi opera il sorpasso con il Brescia che chiude anche in dieci per il rosso a Cristina Merli. Un ko sicuramente immeritato per il Brescia che ha dimostrato di poter tenere testa alla squadra più forte del campionato.

Mister Seleman deve fare a meno (per il resto della stagione) di Luana Merli mentre recupera Fracaros: la laterale va a comporre la mediana a cinque con Hjohlman dall’altra parte e in mezzo con Ghisi, Magri e Cristina Merli; in difesa Ripamonti, Galbiati e Perin davanti a Lugli in porta; in attacco Brayda e Pasquali. Arbitra Martino di Firenze.
Il Brescia parte benissimo: aggressivo, compatto e armonioso nel fraseggio: al 5′ Leonesse in vantaggio con Pasquali che spizza di testa un cross di Hjohlman mettendo fuori causa Guidi in uscita. Al 7′ la risposta della Lazio con il tiro dal limite di Castiello, pallone alto. All’8′ tiro di Brayda da posizione defilata, pallone a lato. Al 12′ il raddoppio del Brescia: segna Hjohlman che batte Guidi in uscita su splendido suggerimento in verticale di Brayda. Ma la Lazio non ci sta e al 16′ va vicinissima al gol: combinazione su calcio di punizione laterale che porta al tiro Toniolo ma il suo diagonale prende il palo lontano, sulla prosecuzione arriva la deviazione di Palombi, a lato. Al 28’ occasione Brescia: cross di Brayda per Fracaros che cerca il sinistro al volo ma non trova la porta. Al 36’ tiro di Palombi dal limite, fuori.

La ripresa si apre con una clamorosa palla gol per il Brescia che potrebbe mettere la parola fine alla partita: al 52′ cross di Magri per Brayda che cerca la conclusione volante, pallone fuori di un soffio, ma la capitano delle Leonesse aveva il tempo di stoppare e mirare. Al 61′ le biancocelesti accorciano le distanze con Chatzinikolaou di testa da corner. Il gol spinge la capolista: al 64′ ancora un colpo di testa dell’attaccante della Lazio, ma c’è una deviazione e poi anche la traversa a dirle di no. Sul corner successivo arriva però il pareggio: è Toniolo a trovare la traiettoria vincente sul primo palo. Le Leonesse incassano il colpo ma non si arrendono: al 68′ occasione Brescia con Brayda che calcia alto su assist di Hjohlman. La Lazio risponde un minuto dopo con Moraca: anche lei calcia alto con una conclusione dall’interno dell’area. Al 73′ il nuovo vantaggio del Brescia: errore in disimpegno della Lazio con Cristina Merli che scippa il pallone all’avversaria e serve Fracas, entrata da poco, che non si lascia pregare e infila Guidi col sinistro. Neanche il tempo di esultare, che la Lazio pareggia di nuovo: al 75′ segna Kakampouki che ribadisce di testa in rete la deviazione di Lugli sul tiro di Moraca. Al 77′ ancora Brescia pericoloso: calcia Magri dal limite ma non riesce a tenere basso il pallone, che vola alto. All’80′ arriva il doppio giallo per Cristina Merli, che così viene espulsa. Dalla punizione seguente la Lazio segna il gol del sorpasso: è Pittaccio a spingere il pallone in porta risolvendo una mischia in area. L’ultimo sussulto di un Brescia mai domo è all’82′ con Magri che calcia dall’interno dell’area ma Guidi si rifugia in corner.

Finisce così, con il Brescia sconfitto ma non battuto: un ko che fa male perché immeritato e che va trasformato in energia positiva in vista della trasferta di domenica prossima in casa dell’Arezzo.

BRESCIA: Lugli, Ripamonti, Galbiati, Perin, Fracaros (92’ Farina), Ghisi, Cristina Merli, Magri, Hjohlman, Brayda (88’ Lonati), Pasquali (70’ Fracas). A disp: Ferrari, Viscardi, Barcella, Bortolin, Bianchi, Pedrini. All: Seleman.
LAZIO: Guidi, Eriksen, Kakampouki, Chatzinikolaou, Palombi (45’ Moraca), Fuhlendorff, Castiello, Toniolo, Colombo, Varriale (45’ Giuliano), Condon (45’ Pittaccio). A disp: Natalucci, Groft, Falloni, Jansen, Vecchione, Proietti. All: Catini.
ARBITRO: Martino di Firenze
MARCATRICI: 5’ Pasquali (BRE), 12’ Hjohlman (BRE), 61’ Chatzinikolaou (LAZ), 64’ Toniolo (LAZ), 73’ Fracas (BRE), 75’ Kakampouki (LAZ), 81’ Pittaccio (LAZ).
AMMONITE: Brayda (BRE), Hjohlman (BRE), Ghisi (BRE), Pasquali (BRE), Castiello (LAZ), Condon (LAZ), Moraca (LAZ).
ESPULSA:Cristina Merli (BRE, per doppia ammonizione).

Falconara forza 7 con il Fondi: le marchigiane agguantano il terzo posto

Credit: Città di Falconara

Va al Falconara la  gara con il Fondi, valevole per la diciassettesima gara della Serie A di calcio a 5 femminile. Il team salito sul tetto d’Europa vince per 7-1 salendo al terzo posto, con 41 punti, alla pari del Tikitaka, sconfitto dal Pelletterie.

Il match vede al 3′ il vantaggio marchigiano con Rozo, che indirizza subito la sfida sui binari del quintetto di mister Neri. A portare il parziale sul triplo vantaggio ci pensano poi Isa Pereira e Dal’maz con Guercio che limita i danni mandando le squadre al riposo sul 3-1.
Nella ripresa le padroni di casa prendono il largo, poi, grazie ai colpi di Ferrara e Dal’maz che al 3′ fissano il risultato sul 5-1.
Al 9′ la gioia del gol anche per la giovanissima Saluzzi, all’ esordio assoluto in Serie A, seguita dalla nuova rete di Rozo che chiude la gara sul definitivo 7-1.
CITTÀ DI FALCONARA-VIS FONDI 7-1 (3-1 p.t.)

CITTÀ DI FALCONARA: Polloni, Taty, Rozo, Pereira, Dal’Maz, Praticò, Zepponi, Saluzzi, Pirro, Taina, Ferrara, Dibiase. All. Neri
VIS FONDI: Iarriccio, Caciorgna, Will, Guercio, Diaz, Popolla, Zomparelli, Fallovo, Reganato, Attanasio, Damiani, Di Sauro. All. Cibelli
MARCATRICI: 3’10” p.t. Rozo (CDF), 8’20” Pereira (CDF), 17′ Dal’Maz (CDF), 17’26” Guercio (VF), 1’45” s.t. Ferrara (CDF), 3’15” Dal’Maz (CDF), 8′ Saluzzi (CDF), 9’14” Rozo (CDF)
ARBITRI: Andrea Colombo (Modena), Nicola Lacrimini (Città di Castello) CRONO: Daniele Conti (Ancona)

Francesca Durante e Chiara Robustellini, Inter: “Dobbiamo continuare su questo trend per tutto il campionato”

Credit Photo: Marco Montrone

Nei giorni scorsi in casa Inter a parlare del momento sono state Francesca Durante e Chiara Robustellini. Queste le parole delle due calciatrici nerazzurre, rilasciate all’ufficio stampa del club, dopo la sfida di Coppa Italia maschile tra la formazione di Simone Inzaghi e l’Atalanta.

Francesca Durante: “Sicuramente vincere il derby è stata una grandissima emozione, si tratta di una vera gioia per tutta la nostra squadra. Il rigore parato? Sono abilità e un po’ di fortuna, sono contenta che di aiutare la squadra, dobbiamo continuare cosi. Con il Sassuolo all’andata è stata una partita molto difficile, dobbiamo tenere il trend del derby e tenere questo ritmo per tutto il campionato”.

Chiara Robustellini: “Sicuramente abbiamo dimostrato di essere una grande squadra che può giocare unita e fare grandissime prestazioni, con questa consapevolezza si può dimostrare di fare bene con tutti giocando un bel calcio”.

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