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Roma nella sua estate di Praga: valanga allo Sparta, testa ai playoff per la Champions!

Photo Credit: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Rossettini e la sua Roma si sono giocati la partita decisiva per i gironi della prossima Women’s Champions League contro le padrone di casa del minigirone, le ragazze dello Sparta Praha. Praga viene tristemente ricordata per gli episodi della primavera, mentre la Roma se la ricorderà come la città di un’estate magica.
Nervi sciolti per le giallorosse dopo la rete che ha sbloccato la gara, vale a dire il sinistro di Haavi, seguito dal raddoppio di testa di Di Guglielmo e dalla deliziosa parabola di Giugliano, che ha poi fatto doppietta; dulcis in fundo, la rete di Pandini nel 5 a 1 finale, con la festa “guastata” da Dědinová.

Lo Sparta Praha sfiora il vantaggio a meno di un minuto d’orologio dal fischio d’inizio, al tiro con Černá in un’occasione clamorosa finita alta sopra la traversa: arrembaggio per le padrone di casa, che però perdono metri con l’avanzare della Roma fuori dal guscio.
Pilgrim pericolosissima sull’azione innescata da Greggi, partita in quarta verso l’area avversaria, l’ultimo passaggio è troppo lungo per la svizzera. Altra occasione per la Roma: Haavi a dribblare la difesa del Praha per crossare al centro, angolo, dagli sviluppi Di Guglielmo manca di un soffio la deviazione vincente di testa. Destro di Pilgrim sopra la traversa, svirgolato dopo un’azione personale interessante. L’occasione più cristallina per le giallorosse nasce da un errore della portiera ceca, Giugliano viene però anticipata sulla ribattuta in rete.
L’1 a 0 della Roma arriva al 30′: recuperato un pallone dopo un po’ di indecisione della difesa di casa, Giugliano lo serve a Corelli, che vede Haavi smarcata dall’altra parte dell’area di rigore e la norvegese insacca un sinistro da vera cecchina nell’angolino sul palo più lontano. Corelli vicina al raddoppio: prateria spalancata, il tiro finisce fuori, ed è l’occasione più nitida con cui si conclude la prima frazione.

Sparta Praha a fotocopia del primo tempo, con un arrembaggio nell’area giallorossa: Lukášová costretta all’uscita alta sulla pressione delle padrone di casa, ma la Roma trova il raddoppio: incornata di Di Guglielmo al 52′, svettando su tutte su assist di Giugliano, servita da un pallone invitantissimo di Veje. Giallo a Pilgrim al 53′ per un intervento in ritardo sulla numero 7 del Praha durante la ripartenza.
Il 3 a 0 giallorosso è opera di Giugliano: al 56′ la capitana piazza in rete una parabola di sinistro su assist di Pandini, deviato dallo Sparta Praha, rendendolo imprendibile per la portiera. Giallo anche per Sonntagova per una trattenuta vistosa su Greggi al 67′.
L’azione del 4 a 0 la apre e chiude Giugliano: apertura sulla fascia verso Bergamaschi, che vede la capitana smarcata, sinistro vincente al 72′.
Lo Sparta Praha tira fuori l’orgoglio e conquista qualche occasione nitida, venendo però sventate dalla difesa giallorossa, soprattutto grazie a Di Guglielmo, onnipresente in copertura. Niente da fare, però: al 79′ la Roma trova la manita con la rete di Pandini, andata a ribattere un pallone già colpito dall’appena entrata Babajide dopo uno scippo importante.
Il gol della bandiera dello Sparta Praha lo segna Dědinová all’88’, dando alla sua squadra modo di non lasciare vuoto il tabellino delle marcatrici.

Al di là delle marcatrici, buona prestazione da parte di Veje e Greggi, imprendibile palla al piede. Bene Corelli e Pilgrim, propositive dentro e fuori area, e Galli, subentrata e subito a caccia della rete. Valori aggiunti? Bergamaschi e Pandini. Migliore in campo la capitana Giugliano.

Giulia Ferrandi: “Nuova stagione? Juventus, da campione in carica, sarà ancora la squadra da battere”

credit photo: Emanuele Colombo - photo agency Calcio Femminile Italiano

In vista dell’inizio della stagione Giulia Ferrandi è stata raggiunta dai microfoni della Lazio. Sui canali del club la calciatrice che ha vestito in passato la maglia biancoceleste ha affermato in vista della nuova stagione e della partenza della Serie A Women’s Cup: “Sono davvero curiosa di vedere e seguire questa nuova competizione e il campionato che sta per iniziare. Credo che la Juventus, da campione in carica, sarà ancora la squadra da battere”.

Sulla Lazio, invece, ha aggiunto: “Sono al secondo anno di serie A, le aspettative riguardanti la Lazio saranno più alte. Conoscendo mister Grassadonia, avrà ulteriormente alzato l’asticella e sono sicura che dara filo da torcere a tutte le big. La prima partita ufficiale è sempre un grande punto di domanda. Sicuramente il Napoli Women vorrà dire la sua in questa stagione cercando di migliorare notevolmente rispetto alle annate passate. Certamente affronterà una Lazio determinata e reduce dagli ottimi risultati ottenuti nel pre campionato”.

La calciatrice lombarda ha poi aggiunto: “Per me Napoli e Lazio sono due squadre speciali. Con entrambe ha raggiunto la vittoria del campionato e la conseguente promozione in Serie A. Sono state annate simili ma diverse a livello personale. Sono felice e orgogliosa degli obiettivi raggiunti. Nel 2022 eravamo davvero a un passo da fare il miracolo e quella partita fu l’inizio di una serie di vittorie che ci diedero una speranza, purtroppo vana. Tornare alla Lazio dopo una stagione e riconquistare la serie A è stata la chiusura di un cerchio”.

Salernitana: Rodolfo Vanoli è il nostro nuovo mister

Credit: Stefania Bisogno- Agency Calcio Femminile Italiano
Non continuerà il percorso di Valentina De Risi alla guida della prima squadra femminile della U.S. Salernitana 1919. La coach ha contribuito in maniera importante alla crescita del settore femminile granata, guidando la squadra nelle stagioni 2023/24 e 2024/25 conquistando i migliori risultati sportivi della storia recente della Bersagliera al femminile.
La Società ringrazia l’allenatrice per l’impegno, la passione e la professionalità dimostrati, augurandole il meglio per il prosieguo della sua carriera.
Rodolfo Vanoli è il nostro nuovo mister.
L’U.S. Salernitana 1919 Women comunica di aver raggiunto l’accordo con il Sig. Rodolfo Vanoli e di avergli affidato la guida tecnica della prima squadra femminile per la stagione 2025/2026. Per mister Vanoli si tratta della seconda esperienza in granata, dopo aver guidato per nove partite la formazione Primavera maschile nel finale della stagione 2022/2023. La Società gli rivolge il più caloroso bentornato e gli augura buon lavoro.
COMUNICATO SALERNITANA 1919

Il Riccione Women presenta la sua stagione

photocredit: Femminile Riccione
Riccione Women presenta la sua stagione: il 6/9 Press Conference presso le Terme di Rimini.  Il Riccione Women, la squadra di calcio femminile di Riccione, presenta la sua nuova stagione con una press conference in programma il 6 settembre presso le Terme di Rimini (Viale Principe di Piemonte 58), alle 18.
Dopo una campagna acquisti che ha visto arrivare in squadra tante calciatrici di serie A e B, Riccione Women, la cui Prima Squadra nel prossimo campionato militerà in serie C, punta in alto.
E’ il momento giusto per conoscere la nuova dirigenza, guidata dal presidente Denys Maiorino, il nuovo allenatore Luìs Oliveira (ex calciatore di Serie A che ha militato tra le altre per Cagliari e Fiorentina) e soprattutto le tante giocatrici di una società che conta già oggi oltre 200 tesserate, un numero davvero importante.
“Il nostro viaggio continua, con una nuova energia. Riccione Women è orgogliosa di annunciare la partnership con Macron, sponsor tecnico ufficiale per la nuova stagione.
Insieme, sotto il sole e il mare di Riccione, pronti a scrivere una nuova pagina della nostra storia.”
COMUNICATO RICCIONE WOMEN

NWSL, il punto: Current irraggiungibile, Wave da alta marea, il Gotham arranca

Il Kansas City Current è irraggiungibile: neanche l’Orlando Pride gli sta dietro

Non si può non parlare della formazione del momento, ossia il Kansas City Current. Lo scorso anno aveva iniziato con tuoni e fulmini, ma ha poi ceduto sotto il peso della rimontata e della forza dell’Orlando Pride, inarrestabile. Quest’anno sembra che neanche la corazzata del Pride possa riuscire a tenere testa al Kansas City Current, che in Lo’eau LaBonta ed Ellie Wheeler ha trovato due giocatrici imprendibili e impossibili da marcare. Inutile citare Temwa Chawinga, ma queste sono solo tre delle campionesse che stanno trascinando la formazione di Kansas City.

Le ultime due giornate di National Women’s Soccer League hanno consolidato ulteriormente la leadership del Kansas City Current nei confronti delle dirette inseguitrici. La formazione di Temwa Chawinga non ha freni, è come un’automobile in discesa con questi ultimi rotti, e nessuno la può fermare, nessuno può interrompere la sua corsa indiavolata verso la testa della classifica, a quota 43.

San Diego Wave, e chi se l’aspettava? Onda travolgente in California

Solo il Washington Spirit, se nelle giuste condizioni, ha dato prova di poter essere un’avversaria difficile. 31 i punti accantonati fino a questo momento, solo un passo falso del Current potrebbe portare un po’ di pepe alla corsa verso il primo posto, mentre il secondo è tutto in discussione: il San Diego Wave tallona lo Spirit, a un terzo posto che vede il secondo molto, molto vicino.

La bella stagione” è il documentario che racconta l’anno magico della Sampdoria, e la sta vivendo anche il San Diego Wave, a cui Alex Morgan è ancora molto legata – e di cui è diventata investitrice. L’addio a Naomi Girma sembrava poter rappresentare un grosso problema per la difesa californiana, che ha invece raccolto tutte le sue energie e ha creato una squadra forte, compatta e bravissima a scendere in campo con l’approccio giusto. Stupenda la stagione di Delphine Cascarino, che si riconferma un nuovo arrivo di spessore di cui il Wave non potrebbe più fare a meno. 29 i punti per il San Diego Wave, il bersaglio sulla schiena dello Spirit è gigantesco e le californiane ce l’hanno nel mirino. La stagione è ancora tutta da vivere, ma la rinascita del Wave è sotto gli occhi di tutti.

Gotham, che fatica: le newyorchesi arrancano e fanno venire il mal di mare

Il San Diego Wave è un’onda alta che travolge tutti e che può fermarsi soltanto di fronte agli scogli dello Spirit e del Current, il Gotham invece fa venire il mal di mare. Il Gotham è una nave che si incaglia spesso e volentieri sul fondo, vedendosi bloccare dalle dirette contendenti per la zona playoff.

La formazione che lo scorso anno pareva essere incontrollabile, quest’anno sta faticando davvero tanto a trovare il suo peso specifico e a imporsi sulle avversarie. Un’altalena che va avanti e indietro e non trova la sua stabilità, l’immagine lampante che riassume iconograficamente la stagione corrente del Gotham. Non basta Esther: la centravanti spagnola è in testa alla classifica delle marcatrici, ma una sola rondine non può far primavera. Ci vuole un’onda di cambiamento, e per centrare i playoff deve essere alta abbastanza da preoccupare le avversarie.

Austria, il ritorno di Katja Graf nella Bundesliga: “Non vediamo l’ora di fare la nostra prima a Stegersbach”

Tre anni dopo la retrocessione dalla Bundesliga femminile, l’SPG Südburgenland/TSV Hartberg è tornato nella massima serie femminile. Abbiamo parlato con il capitano Katja Graf dell’importanza del ritorno per il club e la regione e abbiamo il coraggio di guardare avanti alla stagione 2025/26 nell’ADMIRAL Women’s Bundesliga con lei.

Katja, dopo tre anni di assenza, hai festeggiato il tuo ritorno nella massima serie lo scorso fine settimana a Neulengbach. Com’è essere tornati?

Katja Graf (SPG Südburgenland/TSV Hartberg): “È davvero fantastico, soprattutto perché all’epoca facevo già parte della squadra e dovevo andare in seconda divisione con le ragazze. Essere retrocessi dalla Bundesliga dopo circa 20 anni è stato molto strano ed è stata una dura lotta per tornare. Ora ce l’abbiamo fatta e siamo tornate. Anche il modo in cui l’abbiamo padroneggiato nell’ultima stagione di seconda divisione è stato molto impressionante, va detto”.

Tuttavia, è stato emozionante in termini di svolgimento degli eventi, perché anche il FAC Landhaus e i Wildcats hanno giocato per la promozione per molto tempo. C’è stato un momento in cui ti sei reso conto che quest’anno non ci sarebbe stato modo di aggirarti?

“L’obiettivo interno era molto chiaro: diventare campioni, perché sapevamo che la qualità era lì nella squadra. Ciononostante, siamo entrati senza troppe pressioni perché sapevamo che purtroppo ci era costato il titolo l’anno prima. Di partita in partita e dal modo in cui abbiamo giocato, ad ogni vittoria è cresciuta sempre di più la sensazione che potevamo diventare campioni”.

A volte, le partite di seconda divisione sono state molto dominanti e anche chiare in termini di risultato. È stato un vantaggio o uno svantaggio nella preparazione per l’ADMIRAL Women’s Bundesliga, perché la differenza probabilmente non dovrebbe essere più così grande?

“La qualità nell’ADMIRAL Women’s Bundesliga è sicuramente molto più alta rispetto alla 2nd Women’s Bundesliga, ne siamo consapevoli. Dovremo semplicemente lavorare molto tatticamente. L’anno scorso l’attenzione si è concentrata molto sull’attacco, ma in Bundesliga ora saremo più sfidati in difesa. Ci aspettiamo avversari più forti, ma non vogliamo stare nelle retrovie e colpire le palle in avanti come facevamo qualche anno fa. Questa non è la nostra affermazione. Giocheremo ancora a calcio perché è solo divertente e poi vedremo cosa ne verrà fuori. Penso che possiamo infastidire chiunque in campionato, lo abbiamo dimostrato in passato in Coppa”.

Al tuo ritorno, c’è stato un pareggio per 0-0 in trasferta contro il Neulengbach. Quanto sei soddisfatto del primo punto della stagione?

“Sapevamo che non sarebbe stato facile lontano da casa a Neulengbach, ma siamo comunque andati nel bosco viennese per portare con noi qualcosa di importante. Ecco perché siamo tutti molto contenti di questo punto. Si vedeva sicuramente il nostro nervosismo nel primo tempo, dopo l’intervallo abbiamo affrontato meglio la lotta e creato una o due occasioni. Possiamo costruire su questo”.

Che ruolo puoi giocare nella lega alla fine? Non sei un nuovo arrivato di per sé, ma piuttosto un nuovo arrivato famoso.

“Penso che forse molti ci sottovalutino e che questo possa essere un grande vantaggio per noi. Prenderemo partita per partita e penso che rimanere in campionato sia sicuramente possibile”.

Un anno fa, la nuova modalità campionato è stata presentata con la divisione e quest’anno entra nella seconda stagione dopo la riforma. Cosa ne pensi della modalità?

“Sono curioso di vedere come sarà quest’anno. Sicuramente rimarremo modesti e ci orienteremo maggiormente verso gli ultimi sei posti, ovvero il girone di qualificazione. Come ho detto, rimanere in campionato è l’obiettivo e lavoreremo per questo. Qualsiasi cosa al di là di questo sarebbe una follia per noi”.

Hai già avuto a che fare intensamente con la nuova modalità? Quali sono i cambiamenti più importanti per te?

“Il campionato inizia prima e finisce più tardi, quindi ci sono più partite da giocare. Certo, sarà una stagione molto lunga, che sarà anche dispendiosa in termini di energia, questo è certo”.

La tua ascesa è anche un segno importante per la regione. È cambiato qualcosa in questo senso a seguito della promozione?

“La più grande innovazione è sicuramente che abbiamo una nuova sede per le nostre partite casalinghe a Stegersbach. Il campo ci offre ancora più livello di Bundesliga, migliori condizioni di allenamento. La scorsa stagione di seconda divisione ha sicuramente attirato più interesse da parte dei media, ma ha anche attirato più spettatori alle nostre partite. Anche l’uno o l’altro nuovo sponsor si è accorto di noi in questo modo. Qualcosa sta sicuramente accadendo e spero che continui così, soprattutto ora nell’ADMIRAL Women’s Bundesliga”.

D’altra parte, ci sono concorrenti di spicco nella regione estesa con Graz, ovviamente. Lo senti?

“Certo, non è facile, per quanto posso giudicare da giocatore, attirare giovani talenti quando la concorrenza ben nota non è lontana. Ma offriamo anche una piattaforma in Bundesliga dove i giocatori possono presentarsi. Nel complesso, sono contento che siamo riusciti a mantenere la squadra per la maggior parte del tempo e che ogni singola persona che è stata in parte responsabile della promozione abbia la possibilità di giocare in Bundesliga. I nuovi acquisti si sono ambientati bene e si adattano a noi anche in termini di carattere”.

La stagione 2025/26 si preannuncia ancora più emozionante di quanto non lo fosse già la stagione precedente. Hai un consiglio da maestro?

“Con il Salisburgo è difficile valutare come andrà la loro stagione. Puramente in termini di politica di trasferimento e prestazioni della stagione precedente, Vienna Austria è un candidato caldo per me per la targa del campionato”.

Per te, la prima partita casalinga dopo il tuo ritorno è in arrivo questo fine settimana. Gli ospiti di Stegersbach sono First Vienna FC 1894. Dopo il pareggio contro il Neulengbach, ci saranno forse anche i primi tre punti della stagione?

“Vienna è un avversario molto forte che pretenderà tutto da noi e, soprattutto, è molto bravo in termini di gioco. Ci adatteremo ad esso. In termini di prestazioni, vogliamo dare seguito al secondo tempo a Neulengbach. Non vediamo l’ora di fare la nostra prima a Stegersbach, le ragazze stanno già in fermento per questo”.

COMUNICATO FEDERAZIONE AUSTRIACA

Europa Cup obbiettivo raggiunto!

credit photo: Stefano Petitti - photo agency calcio femminile italiano

Obiettivo raggiunto: l’Inter Women, in un monologo a tinte nerazzurre, ha vinto contro le islandesi del Valur Reykjavik con il risultato di 4-1 la partita che assicura la partecipazione al primo turno preliminare di “Europa Cup”. Le ragazze di Piovani, reduci dalla sconfitta contro il Brann che le ha escluse dalla Champions League, sono scese in campo intenzionate a raggiungere comunque il palcoscenico europeo per la prima volta nella storia della divisione femminile del club.

Dopo un’iniziale fase di studio in cui comunque non sono mancate le occasioni per le nerazzurre di portarsi in vantaggio (tra cui, al 29′, un rigore sbagliato di Lina Magull per un tocco di braccio avversario) l’Inter ha sbloccato il risultato. Appena dopo la mezz’ora (31′) una Hailey Bugeja particolarmente ispirata che ha dimostrato con i fatti di stare ottimamente, ha mandato la palla in rete di sinistro appena sotto la traversa. Il Valur, annichilito, non ha potuto nulla contro la squadra di Milano che al 36′ ha trovato il raddoppio ad opera di Lina Magull che al posto giusto al momento giusto si è fatta perdonare dalla precedente opportunità fallita.
Poco prima delfine della prima frazione è arrivato anche il 3-0. Questa volta a mandare la sfera in porta è Elisa Polli che se l’è trovata nei piedi dopo una brutta deviazione della difesa delle islandesi (41′). I due minuti di recupero hanno lasciato il risultato invariato.

Nella ripresa il Valur, nella prima occasione utile capitata alla squadra, ha segnato il gol della bandiera (Fridriksdottir al 49′) approfittando di un brutto errore di copertura di Katie Bowen. L’Inter, però, ha gestito bene la situazione e ha dimostrato tutto il suo valore: al minuto 85′, infatti, ha messo a segno anche il quarto gol. A segnare è stata Marie Detruyer, che servita da Karolina Lea Vilhjalmsdottir ha messo anche la sua firma in una gara che le nerazzurre hanno ampiamente meritato di vincere.
Dopo il 90′ sono stati 4 i minuti di recupero assegnati dal direttore di gara che non hanno cambiato il  4-1 del tabellino.
Le nerazzurre prenderanno dunque parte al primo turno di qualificazione in vista dell’Europa Cup: domani a Nyon il sorteggio per capire quali saranno le loro avversarie.

Le prime parole di Arturo Ruiz come coach del Real Sociedad: “Vogliamo costruire una squadra con un’identità”.

La Real Sociedad ha dato ufficialmente il benvenuto al suo nuovo allenatore, Arturo Ruiz in vista dell’inizio della nuova stagione nella Liga F. Il madrileno, che era accompagnato da Maider Castillo, responsabile del calcio femminile d’élite del club di Txuri Urdin, ha spiegato le basi del suo progetto in una conferenza stampa dove si è affrettato a lasciare un messaggio di fiducia alle sue ragazze: “Siamo entusiasti di una squadra molto equilibrata, costruita in un lungo periodo di tempo e che rimarrà tale“.

Per dare l’immagine migliore di sé in un Campionato competitivo come la Liga F è necessario che la squadra abbia un’identità tale da poter dare il massimo settimana dopo settimana, indifferentemente che si tratti degli allenamenti o delle partite e in maniera simile davanti ad ogni avversario:
“La cosa fondamentale è costruire una squadra con un’identità e dare il meglio di sé ogni giorno, ad ogni allenamento e ad ogni partita. Siamo entusiasti di arrivare il più in alto possibile in classifica? Come tutti gli altri, ci impegneremo al massimo? Ci impegneremo per essere la migliore squadra possibile, perché crediamo che questo ci porterà ai migliori risultati possibili“.

L’allenatore classe ’97 ex Granada e Atletico Madrid (ora con un contratto biennale con la Real Sociedad) si è detto entusiasta della sfida e spera che i tifosi si sentano identificati con la squadra. “Vogliamo che il Real sia riconoscibile in campo e che ogni partita mostri l’essenza di questo club” e ha aggiunto che aspira a “giocare le partite in modo che gli spalti siano il più possibile pieni, che è ciò che ci entusiasma”.

Anche se c’è ancora “molto da costruire“, Ruiz vede la sua squadra pronta ad affrontare la nuova stagione. “Ci sentiamo pronti per il nostro debutto in Liga F, ma c’è ancora un lungo percorsa da intraprendere per migliorare e per finire di gettare le basi di quello che avverrà in futuro: questo è il punto su cui ci concentriamo ora“. Nel suo operato la squadra dovrà  “rappresentare adeguatamente quanto cucito sul petto, trasmettere i valori del club e avere una propria identità“. Vuole, inoltre e soprattutto, che i tifosi “si divertano, che si sentano rappresentati, che abbiano voglia di tifare per noi, di accompagnarci, di incoraggiarci. Quello che i tifosi vogliono è sentirsi rappresentati dagli undici giocatori e dalla squadra che hanno in campo. È su questo che stiamo concentrando le nostre energie, e speriamo che ogni partita di F League sia una festa“.

Per ciò che è stato fatto sino a questo momento Ruiz si è detto “molto soddisfatto”, al punto di dichiarare con enfasi che: “Il rapporto è stato eccellente e i giocatori sono stati entusiasti. Il loro atteggiamento e la loro predisposizione sono eccellenti“.

Maider Castillo, presente nella conferenza stampa di presentazione del nuovo CT, ha poi detto la sua riconoscendo che “l’anno scorso è stato complicato. Non resta altro che imparare, resettare e ricaricare le batterie per l’entusiasmante stagione che ci aspetta“. A suo avviso, “abbiamo creato una squadra molto competitiva e versatile” e chiede una totale unità: “Se c’è coesione tra lo staff tecnico, lo spogliatoio e la dirigenza, sono convinta che i giocatori crederanno in questo lavoro quotidiano fondamentale per arrivare il più in alto possibile“.

Svelati i palloni ufficiali della UEFA Champions League e UEFA Women’s Champions League 2025/26

Credit Photo: Emanuele Ubaldi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Adidas ha presentato i palloni ufficiali che verranno utilizzati nella fase campionato della UEFA Champions League e della UEFA Women’s Champions League 2025/26. Il pallone della Champions League, che farà il suo debutto ufficiale il 27 agosto in occasione delle gare di ritorno degli spareggi, trae ispirazione dalla notte stellata. Il pallone della Women’s Champions League, invece, si ispira allo spazio profondo e all’aurora boreale. Le finali di entrambe le competizioni si giocheranno a maggio: a Budapest quella maschile e a Oslo quella femminile. La livrea di entrambi i palloni presenta le iconiche stelle della Champions League in rilievo su una base bianca, esaltate da fantasie uniche che si ispirano al cielo stellato. Il pallone della Champions League prende spunto dal cielo notturno, con stelle delineate in oro e dipinte in blu, dentro le quali sono disegnati a mano dei segni zodiacali che simboleggiano gesta eroiche e l’ineluttabilità del destino celeste.

I palloni ufficiali della fase campionato della UEFA Champions League e UEFA Women's Champions League 2025/26

 

Il pallone della Women’s Champions League, invece, si ispira allo spazio profondo e all’aurora boreale, con gli esagoni tra le stelle bianche rifiniti in viola scuro e ricoperti da una sfumatura tecnica verde neon e fluenti dipinti verde neon ispirati all’aurora boreale. I dettagli finali delle stelle rosa e bianche luminose, che richiamano lo splendore dello spazio profondo, conferiscono al pallone il suo bagliore finale. Entrambi i palloni sono completati dal logo adidas Badge of Sport e dai rispettivi loghi della Champions League. I palloni ufficiali della Champions League di questa stagione sono dotati di una serie di tecnologie adidas, che sono state rigorosamente testate nelle gallerie del vento e sul campo per innalzare gli standard e superarne i limiti:

• Una superficie PRISMA innovativa con un motivo in rilievo per garantire maggiore precisione ed effetto;

• Un rivestimento esterno che offre maggiore grip e un controllo totale, mentre la struttura senza cuciture termosaldata è progettata per garantire prestazioni eccellenti;

• Un innovativo CTR-CORE all’interno del pallone, ottimizzato per garantire precisione e uniformità, che supporta un gioco veloce e preciso con la massima forma e aerodinamicità. Il nucleo è composto da due elementi: una camera d’aria in gomma naturale ecosostenibile e una scocca realizzata in tessuto PES a doppio rinforzo che conferisce alla camera d’aria resistenza e forma.

Oltre all’utilizzo di poliestere riciclato e inchiostro a base d’acqua, le versioni 2025/26 sono realizzate con più sostanze di origine biologica rispetto a qualsiasi altro pallone ufficiale della Champions League delle passate edizioni. Ogni strato del pallone è stato modificato per includere materiali come fibre di mais, canna da zucchero, pasta di legno e gomma, senza comprometterne le prestazioni. Grazie alla partnership in corso tra adidas e Common Goal, l’1% di tutte le vendite nette globali dei palloni da calcio adidas, compresa questa ultima versione, contribuirà a iniziative volte a promuovere un cambiamento sociale duraturo nelle comunità svantaggiate, aiutando a creare un futuro migliore e più inclusivo attraverso il calcio. I nuovi palloni ufficiali saranno acquistabili nei negozi adidas, in alcuni negozi al dettaglio selezionati e online su adidas.com/football-balls.

La nigeriana Rasheedat Ajibade al PSG: “Posto ideale per crescere”

Il Paris Saint-Germain è lieto di annunciare l’arrivo dell’attaccante nigeriana Rasheedat Busayo Ajibade, che si è unita al club con un accordo di fine durata 30 giugno 2027.

Nata l’8 dicembre 1999 nel distretto di Mushin di Lagos, Ajibade ha iniziato la sua carriera calcistica all’età di 13 anni come contributo della squadra nigeriana FC Robo Queens, dove sarebbe rapidamente emersa come un prodigio del calcio femminile africano guadagnando addirittura guadagnato il titolo di NFF Young Player of the Year nel 2018. Prima di trasferirsi al PSG, Ajibade ha indossato i colori dell’Atlético de Madrid, club a cui si è unita nel 2021 dopo di due anni nella squadra norvegese Avaldsnes IL. Nella stagione 2024-2025 ha ottenuto 25 presenze, segnando otto gol e fornendo tre importanti assist.

Come capitano della Nigeria, la calciatrice ha portato due volte le Super Falcons alla gloria continentale in occasione della Women’s Africa Cup of Nations, così come già fatto nel 2018 e nel 2024. Quest’ultima è anche apparsa regolarmente titolare per la sua squadra alla Coppa del Mondo femminile FIFA 2023 e alle Olimpiadi estive del 2024 a Parigi; con oltre 30 presenze già alle spalle, ora rappresenta una figura centrale nel calcio nigeriano.

Sono profondamente onorata di entrare a far parte del Paris Saint-Germain, un club di alto livello in Europa – ha riferito durante la prima intervista in Francia -. Questo è un passo importante per me, e mi impegno a dare tutta me stessa per aiutare il gruppo a vincere titoli e ispirare le giovani calciatrici, sia in Nigeria che altrove!”.

La figura in entrata ha poi risposto alle domande dei media, ammettendo: “Non appena ho sentito che il club era interessato, ho subito accettato. È una nuova sfida per me, soprattutto sapendo bene che entro a far parte di un club con ragazze dal talento incredibile. Penso che qui avrò l’opportunità di crescere come giocatrice e come persona; ho molto da imparare e credo proprio che questo sia il posto ideale per crescere, imparare e diventare la versione migliore di me stessa”.

La giovane è stata accolta con grande calore dalle nuove compagne ed è già al lavoro per l’attesa scoppiettante stagione.

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