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Megan Rapinoe: “Formiga… grazie per aver permesso a tutti noi di testimoniare la tua grandezza”

Il Brasile chiude un’era: Formiga lascia la Seleçao femminile a 43 anni. 234 presenze in 26 anni, 7 partecipazioni ai Mondiali e altrettante alle Olimpiadi: la Seleçao saluta un’icona del calcio. La due volte vincitrice della Coppa del Mondo statunitense Megan Rapinoe ha reso omaggio su Instagram.”Una delle migliori che abbia mai visto”.
“Ho avuto l’onore di giocare con Formiga e ovviamente contro di lei. E non posso davvero dire che ci sia qualcuno migliore dentro o fuori dal campo. Oh! Che carriera, che giocatrice. Grazie per aver permesso a tutti noi di testimoniare la tua grandezza”.

 

Domenico Panico, Pomigliano: “Sono state due settimane di carichi di lavoro molto importanti”

Il Pomigliano, team neo-promosso in Serie A, continua a lavorare durante questa pausa per gli impegni delle nazionali. Le campane alle ripresa saranno opposte alla Fiorentina e nei giorni scorsi hanno disputato una doppia amichevole selezioni maschili giovanili della Paganese e della Juve Stabia. A parlare poi tramite l’ufficio stampa del club il tecnico Domenico Panico.

Sono state due settimane di carichi di lavoro molto importanti visto lo stop del campionato per la Coppa Italia e per le nazionali. Abbiamo effettuato un lavoro di richiamo generale, non tralasciando nessun concetto. Sedute di allenamento intervallate da due partite amichevoli molto impegnative, giocando contro due squadre giovanili professionistiche maschili. Il livello si è alzato molto e le ragazze hanno disputato due ottime gare. Ora ci riposiamo e lunedì si riparte. Dobbiamo aspettare il rientro delle ragazze che sono in trasferta con le rispettive nazionali, i carichi di lavoro si abbasseranno e daremo spazio alle nostre idee di gioco preparando al meglio la trasferta di Firenze”.

Il Corinthians conquista la sua terza Coppa Libertadores Femenina

Il Corinthians ha conquistato la sua terza Coppa Libertadores battendo 2-0 l’Independiente Santa Fe e vendicandosi della delusione dell’anno scorso.
Le brasiliane, dopo avere conquistato le edizioni 2017 e 2019, hanno la meglio delle rivali con le reti di Adriana e Gabi Portilho.
Il Corinthians diventa la squadra a vincere più Coppe Libertadores, raggiungendo le Aguilas del Valle che avevano vinto le edizioni 2011, 2013 e 2014. Nella scorsa stagione, in semifinale il Corinthians fu eliminato dall’America Calì dopo i calci di rigore. In questa edizione ha segnato invece ben 39 goal in 6 partite.
Le squadre brasiliane hanno vinto 10 delle 13 edizioni disputate. Il Colo Colo (cileno, 2014), lo Sporting Limpeño (Paraguay, 2016) e l’Atlético Huila (Colombia, 2018) sono le uniche squadre non brasiliane che hanno vinto la Coppa Libertadores.

Il cammino del Corinthians nella Coppa Libertadores:

Fase a gironi:
CORINTHIANS – SAN LORENZO 2-0
CORINTHIANS – NACIONAL 5-1
DEP. CAPIATA – CORINTHIANS 0-4

Quarti di finale:
CORINTHIANS – ALIANZA LIMA 3-1

Semifinale:
NACIONAL – CORINTHIANS 0-8

Finale:
INDEPENDIENTE SANTA FE – CORINTHIANS 0-2

Ecco le formazioni della finale:

CORINTHIANS: Kemelli; Katiuscia (Poliana), Giovanna Campiollo, Yasmim y Juliete; Diany (Ingryd), Gabriela Zanotti y Gabrielle Portilho (Andressa); Tamires (Grazielle), Victoria Albuquerque (Jheniffer), Adriana. Allenatore: Arthur Elías.

SANTA FE (0): Katherine Tapia; Nairelis Gutiérrez (Leivis Ramos), Nubiluz Rangel, Mónica Ramos y Viviana Acosta; Liana Salazar, Kena Romero (Ivonne Chacón), Gisela Robledo y Fany Gauto; Diana Celis (Yisela Cuesta), Joemar Guarecuco (Jessica Peña). Allenatore: Albeiro Erazo.

Max Spagnolli, Trento: “Venezia? Match complicato, la nostra volontà è di vincere la partita”

Gara di cartello nella settima giornata del girone B di Serie C dove il Trento Calcio Femminile sarà di scena al “Nereo Rocco” di Marcon per affrontare il Vfc Venezia. Le ospiti sono in testa al raggruppamento con 17 punti mentre le padroni di casa sono seste a 5 punti dalla prima piazza. A parlare a poche ore dalla sfida in casa gialloblù è stato il tecnico Max Spagnolli. Queste le dichiarazioni rilasciate all’ufficio stampa del club.

“Siamo reduci da una buona settimana, durante la quale le ragazze hanno lavorato bene, come sempre del resto. Siamo perfettamente consapevoli che affronteremo una squadra forte, che sino ad ora ha perso solamente una gara e che annovera nel proprio organico giocatrici che conoscono benissimo la categoria, tra cui Elisa Dalla Santa, capocannoniere del campionato e autrice di 9 delle 12 reti realizzate complessivamente dal Venezia. Sarà un match certamente complicato, ma la nostra volontà è quella di andare a Marcon e vincere la partita”.

Cecilia Salvai, Nazionale Femminile: “Avremmo voluto regalarvi una vittoria”

Nonostante la spinta dei 10mila del Barbera, le azzurre – arrivate al match con tantissime assenze – perdono per 2-1 contro la Svizzera e ora sono seconde nel girone di qualificazione al prossimo Mondiale. Al 95′ traversa di Bonansea.
Ecco il commento social di Cecilia Salvai dopo la sconfitta contro la Svizzera:

“Non il risultato che volevamo.
Ma adesso la cosa importante è recuperare le energie per la partita di martedì. Ci aspetta un’altra battaglia.
Un GRAZIE enorme a voi che eravate sugli spalti. Avremmo voluto regalarvi una vittoria

Credit Photo: Domenico Cippitelli 

Marianna Marini, Orobica: “Con il Caprera dovrà essere una chiave di volta”

Marianna Marini, tecnico dell’Orobica, ha parlato sulla sconfitta per 2-1 contro l’Arezzo, un kappaò arrivato nei minuti di recupero.

Con l’Arezzo è stata la miglior partita che abbiamo giocato quest’anno, peccato per il risultato, soprattutto per come è stato maturato. Poteva essere più rotondo prima, per tanti episodi non è girato bene e non siamo stati fortunati. E’ stata una partita deludente, ma la migliore. La consapevolezza è aumentata di parecchio, e la partita di domenica con il Caprera dovrà essere una chiave di volta perché le partite con squadre più indietro dal punto di vista fisico e tecnico non ci agevolano. La nostra crescita passa da un’acquisizione di mentalità che ancora non è del tutto conquistata, anche se la sfida con l’Arezzo è stata un salto in avanti“.

L’allenatrice rossoblù ha analizzato il percorso fatto dalle sue ragazze in quest’inizio di stagione: “Siamo a metà del nostro lavoro per quanto riguarda la programmazione. Abbiamo raggiunto degli ottimi risultati dal punto di vista fisico e anche tatticamente siamo ben messi in campo, l’abbiamo dimostrato negli scontri diretti con Pavia e Arezzo, pur perdendoli. Ora dobbiamo fare quel salto di qualità in più, iniziare a fare qualche gol che ad oggi ci allontana dalle parti alte di classifica e puntare a risultati di continuità che ci diano anche maggior valore rispetto al lavoro che portiamo avanti“.

Photo Credit: Orobica Calcio Bergamo

Milena Bertolini: “Nel nostro Paese la violenza sulle donne è purtroppo un fenomeno drammatico”

“Mi piace ricordare l’importanza della giornata contro la violenza sulle donne, perché ci permette di porre l’attenzione su questo fenomeno che secondo me è drammatico nel nostro Paese. Basta vedere i numeri che parlano chiaramente dell’entità di questo fenomeno non solo in termini di femminicidio e di violenza fisica, ma anche di violenza psicologica ed economica sulle donne”: così la ct della Nazionale Femminile Milena Bertolini ha ricordato la giornata contro la violenza sulle donne.

Nella conferenza stampa, alla vigilia della sfida in programma domani allo stadio “Renzo Barbera” di Palermo fra Italia e Svizzera, valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2023. La Bertolini ha aggiunto: “Credo che lo sport, così come altri ambiti della società civile, possa dare il proprio contributo per cercare di aiutare a cambiare e ad incrinare questo momento così drammatico per l’Italia. Spesso quando si parla di violenza sulle donne sono sempre queste che pongono il problema e l’attenzione, ed invece credo sia fondamentale la vicinanza degli uomini, e che gli uomini, in ogni giorno dell’anno, facciano sentire la loro voce e la loro opposizione a questa piaga. Ecco perché è molto importante anche l’azione che sta facendo la FIGC con una campagna pubblicitaria su questo tema”.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Luca Dovigo, match analyst Tavagnacco: “Le ragazze hanno grandi potenzialità e sono ricettive, arriveranno in alto”

A tu per tu con il match analyst del Tavagnacco. «Analizzo il ciclo del gioco, da una porta all’altra; non lascio nulla al caso, i dettagli fanno la differenza».

Lo studio accurato del Tavagnacco e del suo futuro avversario. E’ questo il compito del match analyst Luca Dovigo, trentasei anni, il segreto di qualche recente vittoria gialloblù. Tramite l’osservazione dei video, Luca ricava delle impressioni sui margini di miglioramento delle ragazze friulane e su come fermare il nemico che la domenica successiva si presenta davanti a Tuttino e compagne.  E’ arrivato a inizio 2020 quando la società cercava uno specialista che analizzasse i dati delle calciatrici di casa e di quelle avversarie. Il suo lavoro è cominciato prima che il Coronavirus fermasse il campionato di serie A. Il successivo congelamento della classifica che ha comportato la retrocessione delle friulane un anno e mezzo fa, ma non ha impedito il proseguimento della sua preziosa collaborazione prima con mister Chiara Orlando e poi con Marco Rossi.

Studio. «L’analisi di un match è lo studio della performance – comincia Dovigo -; si basa su quello che viene richiesto dall’allenatore, può riguardare noi o gli altri. Lo scopo è quello di non lasciare nulla al caso e di curare il dettaglio che può fare la differenza. E’ importante avere uno specialista che si occupa di questo aspetto perché si tratta di una mansione che permette di arrivare più preparati alle gare». Punti di forza, problematiche, moduli, schemi, marcature preventive e non solo; ce n’è per tutti i gusti. Il match analyst fa da supporto al tecnico o alle singole calciatrici se lo richiedono. «Io cerco di analizzare il ciclo del gioco partendo dalla porta di una squadra a quella dell’altra – prosegue Luca -; valuto la costruzione dell’azione dal basso, lo sviluppo con l’uscita della palla, l’arrivo in zona di rifinitura e la finalizzazione».

Apprezzamenti. Dovigo è contento di questi due anni a Tavagnacco. Anche i risultati sono stati buoni tra il quarto posto della passata stagione e lo stesso piazzamento momentaneo nel torneo attuale. «Quello che ho proposto alla squadra è stato apprezzato dalle ragazze, dal mister e dalla dirigenza. Fa piacere partecipare, poter contribuire alla loro crescita». Le gare interpretate al meglio? «Ce ne sono state tante. Ho degli ottimi ricordi delle sfide contro l’Orobica oppure l’ultima partita contro la Lazio dell’anno scorso. Ero soddisfatto del mio lavoro fatto in settimana che è stato tradotto sul campo».

Inconvenienti e miglioramenti. Come in tutti i mestieri, inevitabile che le cose non vadano sempre per il verso giusto. «Specialmente all’inizio dell’anno passato, scherzavo col vicepresidente Bonanni quando andavo a indicare una calciatrice avversaria come pericolo sui calci piazzati, raccomandavo attenzione su un determinato schema e poi puntualmente quella ragazza ci colpiva. E’ accaduto per tre gare di fila. La squadra aveva recepito il mio messaggio di pericolo, ma non è bastato. Forse anche una questione di sfortuna». Già, le palle inattive. Nella scorsa stagione troppe volte i calci da fermo sono coincisi con reti subite o per mancanza di stazza fisica o qualche marcatura sbagliata o per qualche uscita azzardata del portiere. Si tratta di un fattore dove il Tavagnacco è sensibilmente migliorato in questa stagione (finale di partita contro Sassari a parte) e il merito è anche di Luca.

Potenzialità. A Dovigo piace il Tavagnacco, lo vede come un collettivo dalle grandi potenzialità. «Ho avuto l’opportunità di entrare in campo a fare qualche passaggio e qualche tiro con loro. Alessia Tuttino è una calciatrice impressionante; ha ritmo, intensità e la quantità non va a discapito della qualità delle sue giocate. Beretta è un bel portiere e sa giocare molto bene con i piedi dopo di che ci sono tante calciatrici di movimento forti con ancora margini di miglioramento». Dove può arrivare questa squadra? Luca non ha dubbi: «Sia con Orlando che con Rossi, la crescita è stata rapida ed è stato fondamentale in estate confermare quasi l’intera rosa. Nelle partite equilibrate, la forza e l’unione fanno la differenza. A mio avviso lotterà nelle zone alte della classifica».

Calcio femminile. La figura del match analyst si sta facendo largo sempre di più nel mondo del pallone rosa. Ci sono sempre più gruppi semi-professionisti dove ci si allena ogni giorno della settimana e qualcuno adotta anche sedute video. Eppure il movimento deve crescere ancora, anche Dovigo ne è consapevole. «Il divario del numero di tesseramenti fra l’Italia e paesi del nord Europa è troppo ampio. Mancano sponsor e visibilità. Legarsi con club maschili può essere una soluzione. La Figc e la Lega Nazionale hanno stilato un piano della durata di quattro anni per la promozione e lo sviluppo del calcio femminile e mi auguro che vada a buon fine».

Credit Photo: Tavagnacco Femminile

Barbara Bonansea è la Migliore Azzurra di Italia-Svizzera secondo i tifosi

Barbara Bonansea è la Migliore Azzurra di Italia-Svizzera 1-2, sconfitta casalinga che ha visto le Azzurre scivolare al secondo posto nel Gruppo G di qualificazione alla Coppa del Mondo 2023.

L’attaccante azzurra ha ottenuto il 30% delle preferenze espresse dai tifosi sul sito della FIGC, precedendo Cecilia Salvai (25%) e Annamaria Serturini (10%).

Ed è stato proprio un gol di Bonansea, propiziato da una deviazione avversaria, a suonare la carica per le Azzurre che, a Palermo, nel finale sono andate più volte vicine al meritato pareggio. Un risultato addirittura sfiorato in extremis proprio da un altro tiro dell’attaccante bianconero, che sfortunatamente ha terminato la sua corsa sulla traversa.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Lello Di Camillo, Chieti: “Catania? Teniamo alta la concentrazione”

Credit Photo: Chieti

Il Chieti oggi sarà di scena nell’ottavo turno di campionato a Catania, nella sfida con start alle ore 12:30. La capolista abruzzese del girone C di Serie C affronterà la formazione siciliana neo-promossa in terza serie. Sorta di testa-coda tra le neroverdi prime con 21 punti e le rossoblù penultime con 3 lunghezze raccolte sino ad ora. A parlare nelle ore scorse a “Il Giornale di Chieti” è stato Lello Di Camillo allenatore della formazione che punta al salto in Serie B.

Stiamo infatti recuperando tutte le infortunate  l’organico è ora quasi al completo e se solo ci avviciniamo ai livelli della prestazione fornita domenica scorsa la vittoria non dovrebbe sfuggirci. Comunque è sempre meglio diffidare delle gare che sulla carta non presentano particolari rischi, nell’ultima trasferta abbiamo sofferto fino alla fine e soltanto a pochi minuti dalla conclusione del match siamo riusciti a spuntarla”.

Photo Credit: Andrea Milazzo

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