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Claudia Palombi, Res Women: “Doppietta merito della squadra, ottimo l’intesa con la Nagni”

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Successo in Coppa Italia di Serie C domenica per la Linkem Res Roma VIII che ha superato per 1-4 il Perugia. Nel secondo tempo sul parziale di 1-2 a chiudere la gara è stata Claudia Palombi autrice di una doppietta. Al termine della sfida la stessa punta capitolina a cosi parlato all’ufficio stampa delle romane.

Un’emozione grandissima volevo iniziare nel migliore dei modi la mia nuova esperienza in casa Res. La squadra mi ha supportato mandandomi a segno per due volte quindi il merito va anche a loro: quando un team gira bene e più facile per chi finalizza concretizzare. L’intesa con Vanessa Nagni è ottima, è una giocatrice di un livello incredibile ed il feeling è davvero molto buona e ci fa ben sperare per il futuro. Fisicamente stiamo bene e stiamo lavorando molto ma possiamo ancora crescere soprattutto in impostazione. Ci vorrà ancora del tempo per amalgamarci al meglio. Dedico questi due gol alla mia famiglia”.

Photo Credit: Il Giornale di Roma 

Ilenia Nicoli, Parma: “Contenta per la prima vittoria in campionato, buona la nostra prestazione”

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Credit Photo: Parma

Domenica esordio in campionato per il Parma. La squadra ducale è impegnata nel torneo di Eccellenza e nel primo turno ha superato per 0-14 il l Centro Polivalente Limidi. Al termine delle gara a parlare è stato il tecnico delle parmigiane Ilenia Nicoli: questo un estratto del pensiero del mister delle crociate.

“Sono contenta certamente per la vittoria: il risultato è secondario. Nei primi 15′ la porta era stregata, perché in realtà siamo arrivate molte volte al tiro in porta, però o ci siamo arrivate scoordinate, oppure con un tempo sbagliato oppure poco convinte, perciò è chiaro che su questo dobbiamo migliorare molto, perché sicuramente incontreremo squadre che ci concederanno una, due o tre occasioni di gol e quando ci sono vanno messe dentro. Le ragazze ci hanno messo un pochino a recepire il messaggio che avevo mandato: avevo chiesto a una delle giocatrici di fare passare voce di giocare la palla al massimo a due tocchi: loro forse non erano abituate a questo tipo di messaggio e ci hanno messo un po’ a farlo, ma poi lo hanno fatto. Quando si incontrano situazioni come queste io vorrei che le ragazze lavorassero sulla identità loro, sul fatto di far girare la palla velocemente, di giocare appunto di prima, al massimo a due tocchi: non è più tanto la ricerca del gol, in questa situazione, ma è la ricerca di un possesso palla naturalmente poi finalizzato ad andare a fare gol, ma non mi interessa la verticalizzazione diretta dal centrale difensivo in questo caso. Negli ultimi 15′ hanno provato a farlo e mi ha fatto piacere che ci sia stata la volontà di provare”.

Le migliori 22 giocatrici professioniste presenti in FIFA 22

In FIFA 22 tornerà il calcio femminile, una funzionalità già introdotta nelle precedenti edizioni, ed è stata pubblicata la lista delle migliori giocatrici all’interno del gioco. Lo riporta Dualshockers, attraverso le comunicazioni ufficiali diramate da Electronic Arts.

La lista include le migliori 22 giocatrici professioniste presenti in FIFA 22, ed eccola qua:

  • Sara Dabritz, Germania – 87
  • Lindsey Horan, USA – Overall 87
  • Kim Little, Scozia – 87
  • Amel Majri, Francia – 87
  • Jenni Hermoso, Spagna – 87
  • Becky Sauerbrunn, USA – 88
  • Alexandra Popp, Germani – 88
  • Fran Kirby, Inghilterra – 88
  • Christine Sinclair, Canada – 89
  • Lieke Martens, Olanda – 89
  • Eugenie Le Sommer, Francia– 89
  • Julie Ertz, USA – 89
  • Alex Morgan, USA – 90
  • Megan Rapinoe, USA – 90
  • Tobin Heath, USA – 90
  • Caroline Graham Hansen, Norvegia – 90
  • Dzsenifer Marozsan, Germania – 90
  • Amandine Henry, Francia – 90
  • Samantha Kerr, Australia – 91
  • Wendie Renard, Francia – 92
  • Lucy Bronze, Inghilterra – 92
  • Vivianne Miedema, Olanda – 92

Possiamo notare una grande presenza di giocatrici statunitensi, con gli USA che hanno la maggiore rappresentanza all’interno della lista. Per quanto riguarda i punteggi in generale, beh, possiamo dire che non hanno niente da invidiare ai colleghi uomini che Electronic Arts ha già messo in lista dal migliore al peggiore.

Azzurre pronte per il doppio test con la Russia, Salvatore: “Chiedo entusiasmo e maturità”

Costantemente al lavoro per preparare la doppia sfida con la Russia, la Nazionale italiana femminile di futsal ha ormai scaldato i motori e nella giornata di martedì farà il suo esordio stagionale contro una rivale che mai ha battuto in passato. In nessuno dei due precedenti con la selezione russa, infatti, le azzurre sono riuscite a imporsi, perdendo 2-0 e 4-0 nella prima e nella seconda edizione del “4 Nazioni” torneo che si svolse nel 2017 e nel 2018 ad Alcazar de San Juan e Guadalajara, in Spagna.

Dopo un lungo periodo di stop dell’attività internazionale dovuto alla pandemia, la cittì Francesca Salvatore ha potuto ritrovare il gruppo e prepararlo in vista di questa impegnativa doppia sfida, preambolo di quello che poi sarà il Main Round di UEFA Women’s Futsal EURO. “Tornare a competere e per di più in Italia – commenta l’allenatrice abruzzese – è una grande emozione. In questo periodo particolare della stagione servirà soprattutto grande impegno, perché la testa va a mille per l’entusiasmo di ricominciare, ma fisicamente, con il campionato ancora non iniziato, le ragazze non sono ancora pronte al cento per cento”.

Le azzurre si preparano così a un impegno molto duro come quello con la Russia, terza classificata dell’ultimo (e primo storico) Europeo: “Alle ragazze chiedo soprattutto una grande prova di maturità nel disputare due gare che ci dovranno dare più indicazioni possibili in vista del Main Round svedese. Questo doppio test match sarà un grande banco di prova, sono sicura che le ragazze si faranno trovare pronte”. Anche perché, come detto, la trasferta in Svezia, lì dove ad aspettare l’Italia ci saranno anche la Spagna campione d’Europa in carica e la Slovacchia, è dietro l’angolo: “Mi aspetto che per quell’occasione le ragazze abbiano raggiunto una buona condizione fisica, punto di partenze determinante per competere ad alti livelli. Stiamo lavorando anche sull’aspetto mentale, oltre che sul piano tecnico e tattico: dobbiamo essere consapevoli dei nostri mezzi, credendo fortemente alla possibilità di poter raggiungere l’obiettivo. Approcciare bene sin dalla prima sfida con la Svezia sarà fondamentale”.

Una Nazionale che, rispetto al passato, già a Novarello avrà qualche novità importante. Prima fra tutte il passaggio di testimone fra Ersilia D’Incecco, storico capitano azzurro e Ludovica Coppari, classe ’98, che erediterà la fascia al braccio diventando il nuovo capitano dell’Italfutsal femminile proprio dalle due gare con la Russia: “Una scelta pensata, condivisa e attuata in prospettiva futura, che segna un passaggio di consegne tra Ersilia, che ha ottimamente incarnato la figura di condottiero con responsabilità e abnegazione e il nuovo che avanza, ben rappresentato da Ludovica, atleta giovane che vanta al suo attivo una notevole esperienza nazionale e internazionale. Sono certa che ben saprà districarsi nel nuovo ruolo affidatole. Il mio auspicio è che tutte insieme al capitano saranno sempre pronte a difendere la maglia azzurra” chiosa la Ct.

Le due gare di Novarello, martedì 21 alle 19 e mercoledì 22 alle 18 saranno entrambe trasmesse in diretta streaming sulla homepage del sito della FIGC www.figc.it.

L’elenco delle convocate

Portieri: Ana Carolina Sestari (Pescara femminile), Angelica Dibiase (Città di Falconara), Maria Fontana Mascia (Lazio)

Giocatrici di movimento: Cecilia Barca (Lazio), Alessia Grieco (Lazio), Sabrina Marchese (Lazio), Roberta Giuliano (Bisceglie femminile), Jessica Exana (Audace Verona), Arianna Pomposelli (Audace Verona), Sara Boutimah (Pescara Femminile), Ludovica Coppari (Pescara femminile), Ersilia D’Incecco (Pescara femminile), Aida Xhaxho (Pescara femminile), Rafaela Dal’Maz (Città di Falconara), Erika Ferrara (Città di Falconara), Renata Adamatti (Real Statte), Nicoletta Mansueto (Real Statte)

Staff – Tecnico Federale: Francesca Salvatore; Vice allenatore: Cinzia Benvenuti; Segretario; Fabrizio Del Principe; PCO: Ambra Vassallo; Preparatore atletico: Giorgia Benetti; Preparatore dei portieri: Fabrizio Bombelli; Medico: Nicola Pucci; MLO: Alessandro Carrozzo; Fisioterapista: Francesco Marcellino

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Ravenna Women – San Marino Academy, il derby è giallorosso. Cimatti e Barbaresi si prendono il Soprani

Giornata entusiasmante per le leonesse giallorosse che non si sono lasciate scappare la ghiotta opportunità di guadagnarsi i 3 punti, battendo nel derby dal profumo romagnolo una San Marino Academy ostica e combattente. Dopo il 2-2 guadagnato sul campo del Brescia, le ravennati hanno dato prova di una ritrovata compattezza di squadra dimostrata per tutto il corso della gara, concedendo forse qualche tiro di troppo, ma rimanendo unite nel difendere la propria porta e scattare nelle ripartenze.

Parte subito bene la San Marino Academy, con l’ex cesenate Papaleo che riceve sul filo del fuorigioco e si dirige verso la porta, ma spreca a tu per tu con il portiere e spedisce la palla sull’esterno della rete. Bravo il Ravenna a non farsi intimidire e a sfruttare subito la prima vera palla goal capitata nei piedi di capitan Cimatti, che insacca sul secondo palo da posizione ravvicinata la rete dell’1-0 al minuto numero 13. Sono ancora le giallorosse a provarci qualche minuto più tardi: grande idea sviluppata sulla destra da Poli, fermata dal fuorigioco ma lodevole della bella interpretazione e dell’apporto positivo alla gara grazie al suo lavoro sulla fascia.

Le leonesse iniziano poi a soffrire il gioco avversario e si chiudono spesso nella propria metà campo, attendendo sorniona le ripartenze dopo aver recuperato palla. Le titane iniziano ad imporre il loro gioco e in una manciata di minuti si creano diverse occasioni che però non vengono finalizzate. La costruzione passa quasi sempre per i piedi di Barbieri, abile nel ricevere spalle alla porta e nel lanciare le compagne, come accade al 23′ quando però Papaleo spara alto e non finalizza dopo una buona progressione della squadra che in pochi passaggi arriva alla conclusione. C’è ancora spazio per qualche sussulto biancoazzurro e un fuorigioco che ferma Burbassi, una delle migliori delle sue, prima del termine del primo tempo.

Al rientro in campo partono aggressive le padrone di casa per poi essere schiacciate da una San Marino straripante che si crea numerose palle goal incontrando però la resistenza di una difesa compatta e di una Vicenzi attentissima. Il capitano Menin tira fuori la grinta e ci prova di testa a più riprese, al 50′ gira di testa su punizione ma manca di precisione, replica anche al 60′ spedendo però la palla alta sopra la traversa come farà anche 2 minuti più tardi. I cambi da entrambe le parti non cambiano di troppo le sorti del gioco, fino a quando Morucci stende Baldini, subentrata a Papaleo, in area e l’arbitro fischia il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Barbieri, che con potenza e precisione batte il portiere alla sua destra tirando poco sotto il sette. L’1-1 però dura poco, appena due minuti, grazie a una prodezza di Barbaresi su punizione, un tiro a giro di mancino che spiazza il portiere avversario e riporta in vantaggio la sua squadra quando il cronometro segna il 71’. Spingono ancora le titane che non vogliono arrendersi, buone le idee della sempre presente Barbieri e di Baldini, ma niente da fare per le biancoazzurre che confermano di essere in una giornata storta. Il triplice fischio mette in cassaforte una splendida vittoria per le giallorosse di mister Camanzi, mostrando un cinismo rivelatosi fatale per le titane del grande ex Alessandro Recenti. Le leonesse, non senza soffrire, hanno saputo aspettare il momento ideale per affondare senza aver fretta di segnare, ricucendo gli errori strada facendo per permettere alla squadra di ricompattarsi e cercare di arginare le minacce avversarie. Agganciata la provvisoria testa di classifica e dovranno confermarsi domenica 26 settembre, quando affronteranno il Cittadella per la 3^ di campionato.

Credit Photo: Ravenna Women

Sarina Wiegman: L’allenatore dell’Inghilterra femminile è preoccupata per il benessere delle sue giocatrici dopo la proposta di giocare la Coppa del Mondo ogni due anni

L’Inghilterra di Sarina Wiegman ha giocato venerdì contro la Macedonia del Nord, nella prima gara di qualificazione per la Coppa del Mondo 2023, ed è stata la prima partita competitiva della squadra dopo 802 giorni.

Molto è cambiato dall’ ultima sconfitta, contro la Svezia, nella partita per la medaglia di bronzo ai Mondiali del 2019.

Da allora l’Inghilterra ha giocato solo nove volte. Sebbene una buona parte dei giocatori si sia recata con il Team GB a Tokyo per le Olimpiadi, c’era un manager ad interim, Hege Riise, in carica con il manager in attesa dell’Inghilterra, Sarina Wiegman, che ha portato l’Olanda ai quarti di finale. Ora, con Wiegman che si è stabilita a St George’s Park, è tempo di ricominciare da capo.

Wiegman ha dichiarato nella sua prima conferenza stampa che non ci sarà spazio per far riposare le giocatrici in servizio con la nazionale: “Se sono in forma e pronti per giocare, le inserisco perché abbiamo poco tempo, dobbiamo giocare le partite di qualificazione e dobbiamo vincere. Ciò rende fondamentale la costruzione di un solido rapporto con i manager della Women’s Super League”.

Inoltre con il parlare del passaggio ai Mondiali biennali  la Ct dell’Inglese ha espresso molta preoccupazione per il carico di lavoro delle sue giocatrici dicendo: “i giocatori non sono robot quindi non penso che sia una buona idea”. E pertanto la Wiegman è fortemente contraria all’introduzione di tale novità.

Non ci può essere spazio per i sentimentalismi con un Euro in casa così presto e il trofeo preso di mira. Lo stesso suo portiere Mary Earps ha descritto Wiegman, dalle prime interazioni della squadra, come “accesa” e “diretta” e dovrà essere proprio questo.

La qualità della concorrenza in Europa è aumentata enormemente. I campioni in carica, i Paesi Bassi, i secondi classificati alle Olimpiadi e le medaglie di bronzo ai Mondiali, la Svezia, oltre a Francia e Germania, saranno enormi ostacoli alla vittoria dell’Inghilterra la prossima estate.

Pertanto la squadra della Wiegman dovrà essere spietata e dovrà decidere se i membri senior portano ancora abbastanza in campo. Non c’è tempo, quindi, per concedere altri pensieri alle giocatrici che hanno dato così tanto allo sviluppo del calcio femminile in Inghilterra.

 

Un punto positivo per il Cittadella nel derby contro il Chievo di coach Giacomo Venturi

Dopo il debutto amaro in campionato, il Cittadella ha battagliato nel campo “amico” di Maerne contro le Clivensi di Mister Venturi.
Le granata sono senza l’indisponibile Peruzzo (dolori alla spalla in fase di recupero) e la squalificata Peressotti. Fa il suo debutto in campionato Caterina Fracaros, dimostrandosi a suo agio già dopo una sola settimana di allenamento nello scacchiere granata. A centrocampo troviamo Domi, passati gli acciacchi di settimana scorsa e l’esperta Meneghetti. Sulla fascia destra dall’inizio La Rocca.

Dopo i primi minuti di studio è il Cittadella ad avere l’occasionissima al 4′ minuto con Vecchione che manda di poco fuori su invito di La Rocca con il portiere in uscita.  Poi con il passare dei minuti è il Chievo a prendere l’iniziativa e in due diversi momenti la numero 26 Salimbeni porta qualche pericolo alla porta di Toniolo.
26° punizione dalla traquarti di Corazzi. Respinge corto la difesa gialloblu e Masu appena dentro l’area colpisce d’istinto mandando il tiro sopra la traversa.
Il primo tempo scorre via con molti duelli a centrocampo e ripartenze fermate da ambo le parti.

La ripresa inizia con un leggero predominio granata. E per due volte al 48′ e 56′ si fa pericolosa davanti alla porta del Chievo. Nella prima un tiro debole di Corazzi finisce di poco fuori su passaggio millimetrico di Ponte. Nella seconda Begal tenta l’angolino ma l’impatto col terreno, fa terminare il pallone tra le braccia di Olivieri. Questa sarà l’occasione migliore per le granata. Anche qui come nel primo tempo il Chievo Verona inizia a pressare e prendere il possesso del campo ma le nostre ragazze si mantengono vigili e attente durante le incursioni clivensi senza portar particolari sofferenze alla porta difesa da Toniolo.

Da segnalare al 51′ un tiro fuori di un paio di metri di Corazzi. Al 68′ invece una punizione dalla sinistra di Vecchione termina di poco alto sopra l’incrocio dei pali, dando l’illusione del gol.

Il Chievo si fa pericoloso in un azione con Salaorni al 65′ staccando di testa in area e sul finire con Dallagiacoma che serve al centro Boni  la quali in rovesciata si vede stoppare il tiro dalla nostra difesa.

Termina così l’incontro, uno 0-0 che accontenta il Cittadella, capace di chiudere ogni spazio alle avversarie e che lo proietta fiducioso alla prossima partita in casa Domenica prossima contro il Ravenna Women.

Il tabellino del match:

CITTADELLA WOMEN-CHIEVO VR WOMEN 0-0

CITTADELLA WOMEN
Toniolo, La Rocca, Masu, Meneghetti (41′ st Simeoni), Ripamonti, Fracaros, Domi (22′ st Zanni), Corazzi, Vecchione (41′ st Meggiolaro), Begal (22′ st Nurzia), Ponte (36′ st Pizzolato).
All. Salvatore Colantuono

CHIEVO VR WOMEN
Olivieri, Pecchini, Zanoletti, Salaorni, Mascanzoni, Salimbeni (41′ st Gidoni ), Bolognini (12′ st Dallagiacoma), Tardini, Peretti (25′ Verrino), Marenic, Boni.
All. Giacomo Venturi

Ammonite:
Ripamonti (CIT), Zanoletti (CHI), Salimbeni (CHI), Nurzia (CIT)

Credit Photo: Federica Scaroni9

Le Azzurrine aprono la nuova stagione con una bella vittoria (4-3) contro l’Austria

Diciotto mesi dopo l’ultima gara disputata nel marzo 2020 nel Torneo di La Manga e il lungo stop dovuto alla pandemia, la Nazionale Under 19 Femminile riparte con una bella vittoria (4-3) nella prima amichevole della stagione giocata contro l’Austria allo stadio ‘Gino Colaussi’ di Gradisca D’Isonzo.

Un test interessante per una squadra tutta nuova che si prepara a rientrare nel giro europeo con la prima fase di qualificazione al Campionato Europeo, in programma dal 20 al 26 ottobre in Veneto dove le Azzurrine affronteranno le pari età di Polonia, Azerbaigian e Norvegia.

Dopo un primo tempo senza reti, a sbloccare il risultato al 7’ della ripresa è stato il difensore della Juventus Sofia Bertucci, mentre gli altri gol sono stati realizzati da Arcangeli, Giai e Lonati.

A fine gara il tecnico Enrico Sbardella si è dichiarato soddisfatto: “È stato un bel modo di ricominciare, una gara divertente – sottolinea – giocata bene, con tanti gol, tante occasioni da entrambe le parti, ma anche tanti errori soprattutto a livello difensivo, comprensibili considerato che si tratta di una squadra tutta nuova che ha bisogno di lavorare per trovare il giusto affiatamento”.

Una squadra partita con diverse defezioni, che nel corso della gara ha perso per infortunio la calciatrice della Roma Valentina Gallazzi, e che ha dovuto anche fare i conti con un violento temporale. “È stata la prima volta che queste ragazze hanno giocato insieme, sono tutte molto giovani perché la fascia d’età è quella 2003/2004, però – conclude Sbardella – si vede che hanno fatto un buon lavoro con i rispettivi club. Questa generazione è migliorata non solo dal punto di vista qualitativo, ma anche sotto l’aspetto fisico. Ci sono le condizioni per fare un bel lavoro e per divertirci”.

Martedì si replica allo stadio ‘Enzo Bearzot’ di Gorizia (ore 10.30).

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Premi Scopigno-Pulici, Carolina Morace: “Il salto dalla B alla Serie A è faticoso. Dobbiamo rimboccarci le maniche ed è quello che faremo”

Al Salone d’Onore del CONI, per i Premi Scopigno-Pulici, è stata premiata anche la coach biancoceleste della Lazio Women Carolina Morace. La Morace, al termine della premiazione, ha rilasciato una breve intervista ai microfoni di LazioPress.it sul premio ricevuto: “Fa sempre piacere ricevere i premi, poi quando dietro a un premio ci sono i valori dello sport come in questo caso, nel premio Scopigno-Pulici, fa ancora più piacere perché vuol dire che la tua carriera ed il tuo comportamento è stato sempre in un certo modo, molto rispettoso dei valori dello sport”.

Sulla Lazio Women attuale e sul salto dalla Serie B alla Serie A: “Il salto dalla Serie B alla Serie A è molto faticoso e duro. Vengo da questo mondo, quindi conosco tutti i livelli delle giocatrici, dalla C ai livelli internazionali. È chiaro che, per affrontare un campionato del genere, bisogna cercare di sbagliare il meno possibile, di dare il 150% e di capire che l’approccio alla Serie A è completamente diverso dalla Serie B. Anche l’approccio al calcio professionistico è diverso rispetto al passato. Sappiamo che dobbiamo rimboccarci le maniche ed è quello che faremo”.

Per concludere, Carolina Morace, ha parlato del suo ritorno alla Lazio dopo il suo trascorso in biancoceleste da calciatrice: “Mi sono accorta che qualcuno, non i tifosi che sapevano tutto, in società non sapeva del mio passato alla Lazio. Fa piacere, perché io qui sono diventata calciatrice “vera”, “forte” ed ho iniziato a vincere. L’obiettivo primario è quello di riportare la Lazio all’antico splendore, sono subentrate squadre importanti, che fanno investimenti improntanti. Noi dobbiamo adeguarci a quello che c’è attualmente. Il calcio femminile è cambiato molto”.

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Le Azzurre in Croazia per conquistare la vetta del girone. Bertolini: “Mi aspetto maggiore concretezza”

Dopo l’esordio vincente contro la Moldova, domenica le Azzurre hanno raggiunto Karlovac, in Croazia, dove oggi (ore 17.30, diretta su Rai 2) affronteranno la nazionale padrona di casa nella seconda partita delle qualificazioni al Mondiale del 2023.

Nel pomeriggio, nello stadio della cittadina nata come roccaforte militare e situata sulla strada che collega Fiume alla capitale Zagabria, l’Italia sosterrà l’allenamento di rifinitura per mettere a punto il piano d’attacco con cui scardinare il fortino croato eretto dal Ct Kolac, chiamato ad evitare il secondo ko consecutivo e a trovare le giuste contromisure per arginare le giocate di Giacinti, Girelli e compagne.

Rispetto alla gara di Trieste, Milena Bertolini dalle sue calciatrici si aspetta maggiore precisione sotto porta. L’obiettivo è infatti quello di conquistare quanto prima la vetta del Gruppo G – occupata al momento dalla Svizzera, reduce dal 4-1 sulla Lituania – e per farlo oltre al gioco sarà necessario puntare anche sulla differenza reti. “Contro la Moldova l’atteggiamento è stato ottimo, domani però dovremo cercare di essere meno leziose – ha dichiarato la Ct – la Croazia è una squadra fisica, aggressiva e dotata di buone individualità, le ragazze dovranno approcciare la gara nel modo giusto, giocando con concretezza e senza frenesia”.

Sono tante le aspettative sulla Nazionale azzurra, chiamata a fare i conti in questo nuovo percorso mondiale con delle avversarie nettamente alla sua portata. “Non sentiamo la pressione di dover vincere a tutti i costi – ha aggiunto – lo vedo come un aspetto positivo perché significa che stiamo crescendo e che tutti si aspettano sempre il massimo da noi. Per entrare nell’elite mondiale del calcio femminile dovremo essere brave a gestire queste situazioni”.

Contro la Croazia Milena Bertolini dovrà fare a meno di Giugliano, alle prese con un trauma distorsivo al ginocchio che l’ha costretta ad abbandonare anzitempo il raduno. “Le gare di settembre sono sempre particolari perché la condizione atletica non è ancora ottimale e capita che le calciatrici possano accusare qualche piccolo problema. Domani, anche alla luce dell’assenza di Manuela, farò qualche cambio rispetto al match d’esordio – ha concluso la Ct – la fatica si farà sentire, quello che conta contro un avversario così preparato fisicamente non è solo la formazione iniziale, ma anche le cinque ragazze pronte a subentrare per dare una mano alla squadra”.

Credit Photo: Domenico Cippitelli

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