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AS Roma, habemus allenatorem: Luca Rossettini erediterà l’impero di Spugna

Photo Credit: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Dopo settimane di attesa e di voci riguardanti più persone, finalmente è arrivata l’ufficialità: la Roma femminile ripartirà da Luca Rossettini, ex tecnico del Padova Primavera maschile. Nella sua carriera da calciatore figurano 300 presenze in Serie A, che lo rendono una persona che lo sport l’ha vissuto sul campo e ne conosce i segreti.

Per l’allenatore si tratta della prima esperienza nel movimento calcistico femminile, uno scettro pesantissimo se si considera il peso specifico che ricopre la Roma in Serie A. Per lui, per rompere il ghiaccio, ci saranno i preliminari della prossima Women’s Champions League in Danimarca, due match cruciali che decreteranno il destino delle Lupe: solo vincendo tutte e due le gare si qualificheranno all’Europa che conta.

Rossettini ha firmato con la Società giallorossa e dovrà ereditare un impero che ha iniziato a scricchiolare e a dare i primi segni di cedimento. Stando a quanto riportato da Leonardo Frenquelli, il nuovo tecnico ha già cominciato a conoscere le sue calciatrici e a contattarle a una a una per poter instaurare da subito un legame e capire al meglio come approcciarsi a un gruppo che sta perdendo un po’ della sua solidità.

Molte calciatrici hanno già annunciato il loro addio, altre sono con un piede fuori dalla Capitale, altre ancora rimarranno senza ombra di dubbio: uno scenario impegnativo che prenderà forma soltanto durante la lunga finestra di mercato estiva. La Società dovrà aiutare Rossettini fornendogli almeno un nuovo innesto per ogni reparto, concentrandosi soprattutto su quello difensivo, che sta pian piano salutando i suoi pilastri e che avrebbe bisogno, forse, di uno svecchiamento.

Il contratto è firmato, molte calciatrici sono impegnate agli Europei e potranno conoscerlo di persona soltanto in un secondo momento, ma Mister Luca Rossettini non ha tempo da perdere e deve mettersi subito al lavoro per cominciare al meglio la pre-season e arrivare a settembre con i gironi di Champions in tasca.

Benvenuto, Mister, e in bocca al lupo per questa nuova avventura!

Cecilia Salvai nel post Belgio: “Successo importante, eravamo emozionate ma volevmo i tre punti”

Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Ieri l’Italia ha battuto per 1-0 il Belgio nella prima gara dell’Europeo, valida per il gruppo B che ha visto anche la Spagna superare il Portogallo. Dopo il triplice fischio a parlare tra le Azzurre è stata Cecilia Salvai che sul match ha affermato: “Penso che sia normale iniziare così perchè bisogna rompere un po’ il ghiaccio, per tante ragazze era anche la prima partita ed un esordio in tutti i sensi in questa competizione. Normale che ci sia sempre un po’ un po’ di attesa e un po’ di studio dell’avversario, però credo che siamo state comunque brave, soprattutto a trovare il gol nel primo tempo”.

La centrale bianconera ha poi continuato parlando della buona gara dell’Italia sottolineando: “Credo che la rete ci abbia cambiato tantissimo la partita. Volevamo questi tre punti e abbiamo sofferto, era fondamentale portarli a casa. Ripartire con una vittoria sul Belgio ha un sapore diverso, come dico sempre vincere aiuta a vincere e quindi era importante”.

Salvai ha poi concluso lasciando qualche battuta anche dell’aspetto emotivo vissuto nel match contro il Belgio: “Per me è stato emozionante come sempre, soprattutto durante l’inno. C’è sempre tanta emozione e si è visto nei primi minuti. Eravamo molto molto emozionate però poi siamo state molto brave, incanalare la partita poi nella maniera giusta”.

Spezia Women, è la tua Biancamaria Codecà la Capocannoniera di Serie C!

Photo Credit: Fabrizio Brioschi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Oltre alla qualificazione in serie cadetta e alla vittoria – meritatissima e sudatissima – della Coppa Italia di Serie C ai danni del Frosinone, lo Spezia Women si è portato a casa un altro risultato importante che riguarda la sua calciatrice Biancamaria Codecà.

La squadra non avrebbe centrato tutti questi obiettivi stagionali senza la sua prontezza davanti alla porta, senza ai suoi numeri incredibili e senza alle sue prestazioni di altissimo livello. La numero 18 bianconera è stata autrice di un campionato strabiliante che si è concluso con una ciliegina sulla torta per lei e compagne e, per lei in particolare, con un paio di frutti rossi a fare da contorno: è stata lei a trascinare la squadra incidendo pesantemente sul numero di gol segnati dalle liguri.

Come riportato sulla pagina ufficiale della Società, la calciatrice ha scritto il suo nome sul tabellino delle marcatrici ben 39 volte in 28 gare giocate, con una media che supera ampiamente quella del gol a partita. Cifre quasi astronomiche per l’ex Pavia Academy che è arrivata in bianconero nella scorsa finestra estiva di mercato e che si è conquistata sul campo il titolo di Capocannoniera di Serie C.

Nessuna ha fatto meglio della bomber spezzina. Calciatrice d’esperienza, la classe 1993 ha alle spalle un cospicuo numero di squadre di calibro importante e ha militato in Serie A con il Mozzanica nella stagione 2018/2019. Quest’anno è stato fantastico per lei, incorniciato da un trofeo e da un titolo che tutte le attaccanti sognano di annoverare nel proprio palmarès non appena scendono in campo la prima giornata di campionato.

Costante e sempre devastante, non ha mai ceduto, neanche per un momento e, come Cristiana Girelli ha dimostrato in Serie A, superati i 30 non ci si deve vedere come una risorsa da accantonare: si è, a tutti gli effetti, una risorsa su cui fare del tutto affidamento.

Cristiana Girelli: “Vittoria di gruppo, questa squadra può arrivare lontano”.

Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Nazionale femminile ha giocato ieri la sua prima gara ufficiale ad Euro2025. Ottimo debutto a Sion per le Azzurre che hanno superato per 1-0 il Belgio con rete decisiva di Caruso a fine primo tempo, dopo una prestazione positiva.
A fine gara a parlare tra le calciatrici di Soncin è stata anche Cristiana Girelli, capitano della squadra, che hai microfoni della RAI non ha nascosto il suo entusiasmo affermando: “In questa gara abbiamo avuto bisogno anche di un pizzico di fortuna, ma ogni tanto bisogna guadagnarsela. La partita è stata equilibrata ma sono davvero contenta, adesso recuperiamo un po’ di energie e affronteremo al meglio il Portogallo. Abbiamo portato a casa una vittoria anche di sofferenza che è sintomo di una squadra in forte crescita e che vuole dire la sua ancora a lungo in questo Europeo”.

La calciatrice della Juventus durante l’intervista post gara a poi ha aggiunto: “In campo avvertivamo molto caldo, con il passare dei minuti le gambe lo sentono e entrambe le squadre hanno faticato a trovare ritmo nella fase finale del match. Nella ripresa eravamo più tranquille e abbiamo provato a gestire la partita mentre nel primo abbiamo sofferto qualche loro ripartenza. Resta da migliorare ma contava portare a casa i 3 punti che sono d’oro”.

La punta ex Brescia ha poi concluso: “Ho avuto qualche palla buona è ho provato a segnare anche di tacco, è’ stato un po’ istinto mi dispiace non averla presa più forte. La vittoria è dedicata ovviamente alle ragazze che erano qui e che domani ci saluteranno, in questo gruppo sono state tanto importanti. Nel nostro interno c’è un bel mix, tante personalità tra giovani e calciatrici più grandi che danno la tranquillità per giocare gare come questa”.

 

UEFA Women’s Euro 2025 girone C: la Polonia

Con gli Europei 2025 ormai alle porte (la manifestazione sportiva avrà il suo avvio in Svizzera il 2 luglio) la Polonia, 27° posto nel ranking FIFA/Coca-Cola Women’s World (giugno 2025), battute ai playoff Romania e Austria si prepara al suo esordio. Le polacche, al loro primo anno in un torneo di tale portata, scenderanno in campo da debuttanti in un girone che è riduttivo definire di fuoco: secondo i sorteggi infatti, sono state inserite nel gruppo C con le veterane Germania, Danimarca e Svezia. Proprio contro la Germania scenderanno in campo il 4 luglio a San Gallo (calcio d’inizio alle 21:00).

La Polonia ha, in passato (1981), partecipato a diverse manifestazioni sportive con la squadra di calcio femminile ma nessuna di queste ha la stessa importanza dell’Europeo. Per questo motivo la federazione ha preso le sue contromisure attuando un programma di sviluppo della disciplina chiamato “Time for Us” e utilizzando lo stadio di Gdansk come struttura dedicata alla squadra.

Con queste premesse è facilmente comprensibile la scelta dell’allenatrice della Nazionale, la trentanovenne Nina Patalon (ex centrocampista e prima donna a diventare CT delle biancorosse), di coniugare una rosa che comprendesse calciatrici d’esperienza come Paulina Dudek, Kinga Szemik e la capitana Ewa Pajor e giocatrici più giovani che hanno, in questo modo, la possibilità di presentarsi all’Europa. La formazione polacca, dunque, scenderà in campo con l’intenzione di dare tutta sé stessa facendosi forte della coesione di una squadra con una grande intesa, e della voglia di farsi notare sul rettangolo verde a suon di belle prestazioni senza mai arretrare davanti all’avversario (anche se questo parte favorito come è successo ad esempio contro l’Austria).

Il percorso della Polonia all’Europeo è ancora tutto da scrivere ma si deve già  dare merito ad una progettualità in divenire che fa presagire che quanto succederà rappresenterà non tanto un punto d’arrivo quanto una nuova partenza da cui trarre beneficio per il futuro.

La Spagna debutta a Euro 2025: 5 goal al Portogallo

La Spagna debutta nel migliore dei modi a Euro 2025 contro il Portogallo centrando i primi tre punti con una prestazione maiuscola nel primo tempo. Le Furie Rosse scendono in campo con Adriana Nanclares tra i pali, Ona Battle, Maria Méndez, Laia Aleixandri ed Olga Carmona in difesa. Patri Guijarro, Vicky Lopez ed Alexia Putellas in mezzo, Mariona Caldentey e Claudia Pina dietro ad Esther Gonzalez. Le lusitane schierano Ines Pereira in porta, difesa a 5 con Caterina Amado, Fatima Pinto, Carole Costa, Diana Gomes e Bea. In mezzo Tatiana Pinto, vecchia conoscenza del calcio spagnolo, Andreia Norton ed Andreia Jacinto, davanti Jessica Silva e Diana Silva. Pronti via, Olga Carmona serve dalla sinistra, Esther si aggiusta il pallone di spalla e con il piede destro beffa Pereira in uscita: è 1-0 Spagna. Passano cinque minuti e stavolta dalla destra Mariona Caldentey serve un pallone perfetto che Vicky spinge in rete in scivolata dopo un ottimo inserimento sul secondo palo.
Sul finire del primo tempo lancio perfetto da centrocampo, Alexia stoppa mette a sedere un’avversaria e piazza il tiro per il 3-0 Spagna. Dopo due minuti tiro-cross di Claudia Pina che finisce sul palo, Esther è velocissima e segna il 4-0 e la sua personale doppietta.
Nella ripresa entrano Ana Borges ed Ana Seica al posto di Bea ed Andreia Jacinto nel Portogallo, Athenea del Castillo per Claudia Pina nelle iberiche. Passano venti minuti, la Spagna continua ad attaccare e nel frattempo entrano anche Jana Fernandez e Salma Paralluelo, tra le protagoniste dell’ultimo Mondiale con la Spagna. Il Portogallo tenta le carte Ana Capeta e Dolores Silva che non sortiscono effetto. A 13 minuti dalla fine entra anche Cristina Martin-Prieto mentre qualche minuto dopo è il momento di Aitana Bonmatì che mostra di star bene entrando a posto di Vicky Lopez, autrice di un’ottima partita. Ed è proprio Cristina Martin-Prieto che segna il goal del 5-0 su preciso assist di Salma Paralluelo dalla sinistra nel recupero. La partita finisce anche le statistiche sono nettamente a favore della Spagna: 22 tiri di cui 7 in porta, 72% di possesso di palla, 596 passaggi effettuati, 87% corretti. Le iberiche sono felici per il risultato e si preparano alla partita del 7 luglio contro il Belgio che dovrà cercare di fare risultato dopo la sconfitta all’esordio per 1-0 contro l’Italia.

Sarà un Europeo tutto da seguire su Calcio Femminile Italiano.

Linari e Giuliani: il commento delle Azzurre dopo il successo sul Belgio

Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Esordio positivo per l’Italia che, dopo un’ottima prestazione, ha superato per 1-0 il Belgio con rete decisiva di Caruso nel finale di primo tempo. A Sion, nel post gara tra le Azzurre a parlare sono state, oltre Soncin e Caruso in conferenza stampa, anche Elena Linari che ha giocato non in perfette condizioni: “Ho un po’ di fastidio –confessa il difensore- però dai, sono rimasta lì in campo a dare tutto. Con il lavoro anche dei fisioterapista e dei dottori sta andando bene, andiamo avanti per questa squadra tanto”.

La calciatrice toscana della Roma poi ammette: “Vincere era troppo importante per tutte quante noi, per le ragazze che purtroppo dovranno tornare a casa, per tutte quelle che non sono potute venire qua. Abbiamo fatto un grande inizio di Europeo, tutte ci sentiamo responsabili di questa maglia. Siamo felici per tutte noi e per i tifosi, speriamo poi che possa tornare ovunque la pace visto il periodo non semplice che stiamo vivendo”.

Con lei a parlare anche Laura Giuliani che sulla gara che sottolinea: “Siamo contente, abbiamo preparato bene la partita e abbiamo vinto. Forse causa il grande caldo abbiamo fatto un po’ di fatica nel primo tempo”.

Il portiere poi conclude: “Avevamo emozione che comunque si fa sentire sempre, nonostante la consapevolezza di un percorso che ci portiamo dietro. Anche in questi tornei non è mai facile da buttare fuori subito tutto quello che si ha dentro. Sono contenta di come abbiamo giocato e di come abbiamo reagito dal primo minuto. Spero possa andare avanti questa energia positiva che abbiamo nel gruppo”.

Andrea Soncin e Arianna Caruso: la gioia post gara in casa Italia

Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

“Questa è stata la partita che volevamo, abbiamo fatto una bella partita come desideravamo. Siamo davvero tanti felici per questo. L’Italia ha fatto bene concedendo qualcosa solo per alcuni suoi errori ma questa squadra mi è piaciuta”. Inizia cosi la conferenza stampa di un raggiante Andrea Soncin che dopo la vittoria di misura sul Belgio evidenzia la bella prestazione delle Azzurre: “Siamo stati fluidi nello sviluppo del gioco e abbiamo provato a palleggiare cercando di sfruttare le fasce come abbiamo preparato. La prestazione di oggi è convincente e lascia buono propositi per il futuro”. 

Il tecnico poi durante la conferenza stampa aggiunge: “Non so se la squadra giocherà sempre con questo sistema di gioco ma abbiamo calciatrici capaci di fare diversi moduli. L’importante è avere sempre il giusto equilibrio e lasciare tutto sul campo come fatto in questa gara. Ci ha fatto piacere, poi, vedere al seguito tanti tifosi, abbiamo regalato emozioni ai nostri sostenitori e ai tanti spettatori presenti. Stiamo passando delle belle settimane e speriamo di continuare cosi”. 

In conferenza con il tecnico anche Arianna Caruso, premiata come migliore giocatrice della gara. La centrocampista ha affermato: “Ho cercato tanto il pallone perchè mi sentivo bene. A centrocampo possiamo giocare in posizioni diverse e creare la giusta alchimia, siamo felici per aver fatto quello che volevamo. Il Belgio è un’ottima gara, come lo sarà il Portogallo. Nel primo tempo e nel secondo abbiamo cercato sempre di fare del nostro meglio e da ora in poi pensiamo già alla prossima gara dove non vogliamo sbagliare”.

Nazionale: partenza positiva all’Europeo, le Azzurre battono il Belgio a Sion

Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Una buona Italia a Sion, allo stadio Tourbillon davanti a circa 7600 spettatori, parte con il piede giusto superando di misura, per 1-0, il Belgio: decide una rete di Caruso al termine del primo tempo. Le Azzurre di Soncin si dimostrano quadrate e solide rischiando ben poco dietro e riuscendo a portare a casa tre punti contro un Belgio mai domo e sempre in partita sino al triplice fischio.

Avvio di gara equilibrato, come larghi tratti del match, con Salvai al 5′ che riesce a toccare la palla in area, sugli sviluppi di un calcio piazzato, con Lichtfus attenta e brava ad opporsi al 18′ sul tiro di Caruso e al 22′ su Di Guglielmo. Il Belgio risponde al 27′ con Toloba ma la palla esce di poco sul fondo mentre sul fronte opposto alla mezzora una bella discesa di Di Guglielmo vede una palla in mezzo per la testa di Severini che alza però sopra la traversa. Il Belgio ci riprova al 36′ con Eurlings di testa e al 41′ con Wuallaert. La prima frazione però si chiude con il vantaggio dell’Italia con Caruso che, all’interno dei 16 metri, finalizza con un destro imparabile all’angolino una azione corale delle italiane sbloccando la gara allo scoccare del 45′.

Nella ripresa il Belgio parte con maggiore convinzione: Soncin prova ad inserire forze fresche, poco prima del quarto d’ora, mettendo Oliviero per l’ammonita Di Guglielmo e Greggi per Giugliano. A farsi vedere è però il Belgio che con un colpo di testa di Wuallaert non impegna particolarmente Giuliani. Il match prosegue su buoni ritmi con due squadre a giocare a viso aperto: al 23′ una bella palla in area piccola viene arpionata da Girelli che non riesce a dare forza alla sfera deviata da Lichtfus che subito dopo vede sfilare il destro di Caruso mezzo metro alla sua destra. L’Italia tiene botta e al 25′ Soncin toglie le ammonite Lenzini e Cantore per Piga e Cambiaghi. Proprio la punta passata dall’Inter alla Juventus avrebbe al 37′ l’occasione per il raddoppio ma manca, senza grossa pressione, di precisione al momento del tiro, dall’arco dei sedici metri, che si spegne sul fondo mentre poco dopo il suo tiro risulta sterile dalla parti di Lichtfus. Le Azzurre finiscono in crescendo provando a chiudere la contesa ma il destro di Caruso, al 42′, è alto con Cambiaghi a chiamare Lichtfus all’intervento, un giro di lancette dopo. Dopo 9′ di recupero si chiude 1-0 per l’Italia.

Orgoglio Italia: la Nazionale sblocca la gara con il Belgio poco prima dell’intervallo

Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Allo stadio Tourbillon di Sion è iniziato il cammino europeo dell’Italia che affrontava alle 18:00 il Belgio: la prima frazione si chiude sul momentaneo 1-0 con Caruso in rete al 45′. Il match parte con un’Italia in campo con il 3-5-2 con Giuliani tra i pali con Linari, Lenzini e Salvai nel pacchetto arretrato. In mediana sulle linee laterali spazio per Boattin e Di Guglielmo con Giugliano in cabina di regia e Caruso e Severini ad agire ai lati. Il duo offensivo, invece, è composto da Cantore e Girelli.

Avvio di gare equilibrato con un’azione per parte, che non trova però la porta avversaria, mentre Salvai, al 5′, riesce a toccare la palla in area, sugli sviluppi di un calcio piazzato che trova attenta Lichtfus. La gara scorre senza particolari emozioni sino al 18′ quando Caruso dal limite impegna ancora Lichtfus brava a chiudere in angolo. Lo stesso portiere al 22′ blocca un tiro-cross di Di Guglielmo e poco dopo un tiro dalla distanza di Caruso. Il Belgio, sempre temibile in ripartenza, al 27′ ci prova dal limite con Toloba ma la palla esce di poco sul fondo. L’Italia si rivede alla mezzora con una bella discesa di Di Guglielmo che mette in mezzo per la testa di Severini che alza però sopra la traversa mentre al 37′ il tiro di Cantore è strozzato dalla retroguardia avversaria con Lichtfus che intercetta senza grosse difficoltà il destro della bianconera.

Il Belgio, sempre vivo, dopo una bella giocata di Wuallaert vede Eurlings colpire di testa in modo debole verso Giuliani chiamata a metterci i guantoni anche al 41′ sulla girata in area di Wuallaert con Janssens poco dopo a calciare oltre la traversa dai 25 metri. A non sbagliare è, invece, Caruso che, all’interno dei 16 metri, finalizza con un destro all’angolino una azione corale delle italiane sbloccando la gara allo scoccare del 45′. Dopo 2′ di recupero, con Vanhaevermaet a non trovare la porta dalla distanza, l’Italia torna negli spogliatoi avanti per 1-0.

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