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Roma, decretate le avversarie della Women’s Cup: per le Lupe Girone C

Photo Credit: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Manca sempre meno alla prossima Serie A, ma prima ancora, avrà inizio una nuova competizione targata Serie A, vale a dire la Women’s Cup, che coinvolgerà tutte e 12 le squadre della massima serie italiana con incontri suddivisi in tre giornate e altrettanti gironi: la prima il 23 e 24 agosto (prima dei preliminari di Champions per Roma e Inter), il 6 e 7 settembre e l’ultima il 13 e il 14 settembre.

Secondo la formula della competizione, le vincenti di ogni girone e la migliore seconda – come riportato sulla pagina ufficiale della Serie A femminile – si qualificheranno alla Final Four, le cui semifinali avranno luogo il 24 e il 25 settembre e la finale o il 27 o il 28 settembre, la data verrà decisa in seguito. Poi sarà campionato.

Per quel che riguarda prettamente le giallorosse di Mister Rossettini – ora è ufficiale – , l’urna ha decretato che le Lupe dovranno vedersela con il Sassuolo, la Ternana neopromossa e l’ostico e rinato Milan per gli incontri del Girone C. Dando un’occhiata nel dettaglio alle future avversarie e ai risultati maturati la scorsa Serie A, per le giallorosse non sarà un girone semplicissimo.

Con le neroverdi, la scorsa stagione, la Roma ha pareggiato in campionato con il punteggio di 1 a 1 sia nel match di andata a Roma sia in quello di ritorno a Sassuolo. A complicare ulteriormente, sotto il profilo psicologico, ci sarà l’aspetto dell’ex allenatore, visto che il Sassuolo ha ufficializzato l’arrivo di Alessandro Spugna, l’artefice del percorso che ha condotto la squadra giallorossa ai trofei.

L’altra avversaria che si è rivelata ostica nel corso della stagione è il Milan di Suzanne Bakker, che all’andata ha perso per 2 a 1 al “Tre Fontane”, ma al ritorno ha cambiato le carte in tavola e spiazzato tutte, imponendosi con un 3 a 2 all’ultimo respiro. Le giallorosse dovranno perciò affrontare una squadra che nella Poule Scudetto si è dimostrata la più in forma.

L’ultima avversaria è la neopromossa Ternana di Mister Cincotta, che ha staccato il pass classificandosi per prima nella classifica di Serie B. Anche se sulla carta parte, neanche a dirlo, da sfavorita, nel calcio le “Cenerentole” ci sono state molte volte, e il primo impatto contro una big come la Roma potrebbe esser preso come un modo per presentarsi al meglio alle future avversarie di un’intera stagione.

L’elenco delle gare vedrà la prima giornata tra Ternana e Roma in trasferta, la seconda in casa contro il Milan e la terza, sempre in casa, contro il Sassuolo. Un biglietto da visita importante per le squadre coinvolte e per Mister Rossettini, che si approccerà per la prima volta al femminile con una competizione inedita e che potrebbe già dargli qualche certezza.

UEFA Women’s Euro 2025 girone C: Vince la Germania ma la Polonia non sfigura

La seconda partita del girone C ha visto scendere in campo la Germania e la Polonia. A vincere 2-0, dopo una partita, per quanto successo durante il match, decisamente non semplice, sono state le tedesche. Entrambe le squadre hanno calcato il manto verde forti delle proprie motivazioni e intenzionate a dare il meglio di sè. Il mister Wuck ha schierato un 4-3-2-1 con Berger (tra le migliori in campo per le teutoniche) tra i pali; a lui ha risposto Nina Patalon con 4-3-3 di cui hanno fatto parte i due punti fermi della squadra Dudek (in difesa) e Pajor (capitana e attaccante).

Il primo tempo si è aperto con un guizzo della Polonia che ha voluto, in questo modo, tentare di impensierire una Germania che ha immediatamente reagito in modo combattivo, desiderosa di sbloccare il gioco il prima possibile. La gara, è parsa bloccata e priva di ogni spunto che potesse essere davvero pericoloso sino al 24’: Brand, servita da Senss, ha calciato in porta venendo però inibita nella sua azione dall’estremo difensore avversario. Poco dopo la mezz’ora, il momento in cui le ragazze di Mister Patalon e, in particolare Pajor, hanno avuto l’opportunità di trovare il vantaggio è coinciso con l’infortunio di Gwinn. Il difensore, insignita della fascia da capitana, con grande forza di volontà cercato di resistere ma, al minuto 40, confortata dalle sue compagne di squadra evidentemente preoccupate, ha lasciato il campo in lacrime. La prima frazione si è conclusa 4 minuti dopo il 45′ a reti inviolate.

Nella ripresa, poi, la partita ha preso la direzione voluta dalla Germania. Al 52′, Brandt (servita da Wanser che è entrata in campo in sostituzione a Gwinn) ha insaccato in rete da fuori area sbloccando, finalmente, il gioco. Ogni azione tedesca, da questo momento in avanti, è stata volta al raddoppio contro una Polonia che, nonostante lo svantaggio ha reagito cercando di riportare il risultato in parità (e le occasioni non sono mancate, anche se le biancorosse non sono riuscite a sfruttarle a dovere). Il 2-0 è arrivato sei minuti dopo il 60′ ad opera di Leah Schuller che si è riscattata, in questo modo, del suo precedente tiro che non è andato a buon fine. Nonostante la buona volontà e la voglia di dimostrare la propria presenza in campo, la Polonia non è riuscita a colmare il divario con le avversarie e 4 minuti dopo il 90′ il tabellino ha convalidato il il doppio vantaggio della Germania.

Questa la formazione delle due squadre in campo:

GERMANIA (4-2-3-1): Berger, Gwinn (C), Minge, Knaak, Linder, Senss, Nusken, Brandt, Dallmann, Buhl, Schuller.
A disposizione: Johannes, Mahmutovic, Hendrich, Wamser, Lohmann, Freigang, Dabritz, Zicai, Cerci, Kett, Hoffmann, Kleinherne.
All: C. Wuck

POLONIA (4-3-3): Szemik, Wiankowska, Dudek, Szymczak, Matysik, Kamczyk, Pawollek, Achcinska, Padilla, Pajor (C), Tomasiak.
A disposizione: Radkiewicz, Seweryn, Zieniewicz, Wos, Mesjasz, Zawistowska, Grabowska, Kokosz, Jedlińska, Słowińska, Krezyman, Adamek.
All: N. Patalon

Marcatrici: Jule Brandt (G. 52′), Leah Schuller (G. 66′).

Luca Rossettini, tecnico della Roma: “Raccolgo una grande eredità. Farò sentire le ragazze protagoniste”

Photo Credit: AS Roma

Non è un nome blasonato, il suo, di quelli che appena li senti nominare inquadri immediatamente il suo volto e riesci a collocarlo anche nelle squadre che ha allenato e in cui ha giocato. Arrivato in punta di piedi nella Capitale, Luca Rossettini ha, come di consueto, tenuto la sua prima conferenza stampa da allenatore giallorosso.

«Per me è sicuramente un onore poter far parte di questa famiglia; è un Club importante e storico e per me è un grande passo sia dal punto di vista personale sia da quello professionale», ha dichiarato Rossettini in apertura.

Ha poi affermato che, nonostante questa sia la sua prima esperienza nel calcio femminile, per lui non è inusuale il binomio calcio-calciatrice: «Fin dai primi calci in oratorio ho giocato con una ragazza che poi ha fatto anche carriera nel femminile ed è arrivata in Nazionale, poi negli anni successivi ho avuto anche incontri con giocatrici, ma soprattutto nell’ultimo periodo l’avvicinamento di Max Canzi alla Juventus e di Andrea Soncin alla Nazionale sono stati due fattori abbastanza importanti: Max lo conosco bene, e con Andrea Soncin ci siamo scontrati nel Campionato Primavera, e il fatto che loro abbiano fatto questo passaggio mi ha spinto a seguire e ad apprezzare questo mondo. Per me è stata una boccata d’aria fresca.»

«Il fatto che fino a cinque anni fa calcassi ancora i campi mi fa tenere ben presente quali sono le esigenze di una giocatrice, quello di cui può aver bisogno di sentire in campo, e spero mi faciliti il compito. L’esperienza da calciatore sicuramente mi facilita a trasmettere la cura nei particolari, quelli che possono fare la differenza ad alti livelli e cambiare le sorti delle partite. Mi piace tantissimo poter comunicare trucchi del mestiere», ha ammesso riguardo la sua esperienza diretta sul campo. Dopo oltre 300 presenze in Serie A vestendo maglie diverse, non si può dire che Rossettini sia sconosciuto al calcio che conta in Italia.

Non sono mancati i ringraziamenti ad Alessandro Spugna: «La rosa è competitiva, viene da un percorso importante e raccolgo una grande eredità e faccio i ringraziamenti a chi mi ha preceduto: raccolgo un lavoro ben fatto e con principi condivisi. Qualcosa cambierà, inizierà un lavoro nuovo. Cercherò di valorizzare quello che è stato lasciato e di inserire i principi che per me sono importanti, la mia idea di un gioco offensivo.»

Il tecnico ha dunque raccontato qual è la sua idea di gioco, improntata su uno stile aggressivo e che mira a non lasciare alle avversarie il tempo di ragionare e impostare le ripartenze, senza comunque tralasciare l’importanza della fase di possesso: «Mi piacciono le squadre aggressive, pretenderò una squadra che cerchi di dominare le partite dall’inizio alla fine, che non vuol dire soltanto possesso palla, anche se fa sentire le giocatrici forti e in dominio, ma con lo sguardo diretto alla porta, che è l’obiettivo: il gol è la parte gioiosa del gioco, e il nostro obiettivo è fare tanti gol e portare tante giocatrici in fase offensiva.»

In conclusione, Rossettini ha espresso un augurio alle ragazze e a se stesso, sottolineando quanto sarà importante farle sentire “protagoniste”: «Mi aspetto di non deludere le aspettative. Mi sono sentito cercato, voluto, è stata riposta grande fiducia nei miei confronti e per me vuol dire responsabilità, massima professionalità e cercare di ridare indietro la fiducia concessa. Spero e son convinto di poter dare qualcosa alle ragazze, e troverò i modi perché loro si sentano protagoniste in tutte le partite per raggiungere i traguardi che sogniamo tutti.»

UEFA Women’s Euro 2025 Girone C: La Svezia vince, con fatica, contro una riottosa Danimarca

credit photo: Paolo Comba - photo agency Calcio Femminile Italiano

La prima partita del gruppo C dell’Europeo femminile 2025 ha visto scendere in campo Danimarca e Svezia in una partita tanto combattuta quanto divertente per i tifosi che seguivano dagli spalti e in streaming e che è terminata con la vittoria della Svezia per 0-1. Le danesi sono scese in campo intenzionate a far bene anche per riscattarsi dalla brutta sconfitta (1-6) rimediata in Nations League: per questa occasione il mister Jeglertz ha optato per un 3-4-3 molto fisico, in grado di fronteggiare e dare filo da torcere al 4-3-3 proposto da Peter Gerhardsson.

Sin dal fischio d’inizio la gara si è svolta ad una buona intensità con le gialloblu immediatamente pericolose: al secondo giro d’orologio, infatti, Angedahl (ricevuta palla da Thomsen) è stata murata da Ballisager che ha mandato la palla in angolo. Nel minuto successivo le ragazze di Jeglertz hanno preso il pallino del gioco cercando di trovare lo spazio (e il modo) per andare in vantaggio, ma senza successo. Poco dopo il quarto d’ora di gioco la Svezia è nuovamente padrona della situazione: a calciare, servita da Veje, è stata Blackstenius. Faerge, prontamente, ha evitato l’irreparabile bloccando una girata che si sarebbe potuta tradurre in un gol. Le due squadre si sono mosse per il campo in perfetto equilibrio: ad ogni azione, è succeduta (quasi subito) una avversaria e quanto è capitato qualche minuto dopo il 30′ ne è un esempio lampante. Prima Bjorn (Svezia) ha calciato in porta di sinistro senza, però, trovare la porta e qualche istante dopo l’avversaria Harder, con assist di Snerle, ha utilizzato lo stesso piede per la sua conclusione che è terminata alta sopra la traversa. Alla fine della prima frazione di gioco, il più grande brivido (per motivi opposti) dei primi 45 minuti: il poderoso destro di Angedahl è stato parato con prontezza dall’estremo difensore della Danimarca Ostergaard. Sono, poi, stati assegnati sette minuti di recupero che però non hanno cambiato il risultato. Il duplice fischio ha interrotto il match sullo 0-0.

Il secondo tempo è iniziato in maniera del tutto simile al primo, con la Svezia che subito ha allertato lo schieramento opposto senza riuscire a concretizzare a dovere. Al 51′ ci ha provato, senza successo Angedahl premiata qualche minuto dopo (55′) per la sua resilienza: la centrocampista, dopo un batti e ribatti con Asllani ha mandato in rete di destro in diagonale, laddove l’estremo difensore danese non poteva riuscire ad inibire l’azione. Sbloccato il gioco, ora tutta l’attenzione delle svedesi è stata rivolta ad un raddoppio che, nonostante i tentativi non è mai arrivato. Come nella precedente frazione, il recupero è stato tanto sostanzioso quanto inefficace (ben 9 minuti) perchè il risultato finale è rimasto sullo 0-1.

Questa la formazione delle due squadre in campo:

DANIMARCA (3-4-3): Ostergaard, Færge, Ballisager, Veje, Thogersen, Holmgaard K, Snerle, Holmgaard S, Vangsgaard, Thomsen, Harder (C).
A disposizione: Larsen, Vingum, Thrige, Obaze, Troelsgaard, Nadim, Kuhl, Hasbo, Bredgaard, Madsen, Bruun, Kramer.
All: A. Jeglertz

SVEZIA (4-3-3): Falk, Andersson, Sembrant, Bjorn, Lundkvist, Zigiotti Olme, Asllani (C), Angeldahl, Janogy, Blackstenius, Rytting Kaneryd.
A disposizione: Holmgren, Enblom, Nilden, Eriksson, Hurtig, Jakobsson, Ilestedt, Wangerheim, Rolfo, Bennison, Holmberg, Blomqvist.
All: P. Gerhardsson

Marcatrici: F. Angedahl (55′ S.)

Rinnovo importante in casa Sassuolo: “Qui ormai mi sento quasi a casa”

credit photo: Emanuele Colombo - photo agency Calcio Femminile Italiano

L’U.S. Sassuolo Calcio comunica ufficialmente il rinnovo del contratto di Martina Brustia. Classe 1998, la centrocampista ha disputato 23 partite nella scorsa stagione di Serie A, fornendo 3 assist e confermandosi un punto di riferimento importante per la squadra. Brustia proseguirà dunque il suo percorso in maglia neroverde, pronta a dare continuità al lavoro intrapreso e a contribuire alla crescita del progetto.

Le parole di Martina Brustia:

“A Sassuolo ormai mi sento quasi a casa. Qui c’è un progetto ambizioso che cresce ogni giorno e ho voglia di continuare a costruire qualcosa di importante con questa maglia. Con questi colori ho vissuto tante emozioni, a partire dalla vittoria in Coppa Italia contro l’Inter, in casa, davanti ai nostri tifosi. Un successo che ci ha permesso di conquistare la nostra prima storica semifinale nella competizione.”


Nel mese di luglio, il Sassuolo Official Store amplia i suoi orari con aperture serali straordinarie ogni giovedì dalle ore 19.30 alle 23.30. Un’occasione da non perdere per approfittare dello sconto del 50% su tutti gli articoli della stagione sportiva 2024/25. Vi aspettiamo numerosi

Genoa Women, Claudia Ferrato saluta le liguri e approda in Spagna: “Per me è un sogno che si avvera”

Photo Credit: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Nei giorni scorsi Claudia Ferrato aveva salutato il Genoa, dopo due anni e la promozione da poco raggiunta, tramite social postando: “Insieme abbiamo sudato, riso, pianto e abbiamo raggiunto qualcosa di straordinario.  Grazie a tutte le compagne e a tutte le persone con cui ho condiviso questo percorso di due anni, v’appartengo. Grazie Genoa e sempre forza “Grifone“.

Svelata la prossima destinazione della punta classe ’96 nata a Padova che nelle ore scorse  è stata annunciata dal Valencia, club spagnolo per il quale giocherà nella prossima stagione. L’ex Sassuolo e Chievo, alla sua prima esperienza nel calcio spagnolo, si aggregherà quindi con la formazione guidata da Mikel Crespo. L’attaccante tramite i canali del suo nuovo club ha affermato: 

 “Firmare per il Valencia CF è un sogno che si avvera. Anche se è la prima volta che gioco in Spagna, sento che questo club mi offre un’opportunità unica per crescere come giocatrice e come persona. Ho deciso di venire qui per la passione dei tifosi, l’ambizione del progetto e la possibilità di difendere con orgoglio questo trofeo . Come attaccante, sono pronta a dare il mio contributo con gol, energia e impegno per aiutare questa squadra a raggiungere grandi traguardi. Un brindisi al Valencia!”

Nazionale: ‘Dinamo’ Greggi sorride e guarda avanti: “Mai visto un gruppo così! Ora sotto con il Portogallo”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Oltre tre mesi di stop caratterizzati dalla voglia di conquistare il suo primo Europeo. Dal 13 marzo, il giorno dell’operazione alla spalla, per Giada Greggi è iniziata una lunga corsa contro il tempo per rientrare tra le 23 Azzurre in partenza per la Svizzera. Missione compiuta al pari di quella di tutta la squadra, reduce dall’1-0 di ieri nella gara d’esordio di Sion con il Belgio, seguita su Rai 2 da 674mila spettatori con uno share del 6,6%.

“È stata una vittoria fondamentale – ha dichiarato la centrocampista della Roma in conferenza stampa – iniziare con i tre punti è sempre un’emozione bellissima e sono contenta della nostra prestazione. Siamo partite un po’ contratte ma dopo il vantaggio è uscita la vera Italia”. Un’Italia che la 25enne della Roma ha seguito da lontano in occasione delle ultime quattro partite di Nations League, rincorrendo con una lunga riabilitazione la convocazione e la maglia azzurra o – come con il Belgio – verde di questa Nazionale, indossata nuovamente ieri a partire dal 53’. “I tempi erano strettissimi e per questo motivo non mi sono mai fermata, credo che il fisioterapista mi odi perché pur di lavorare insieme lo costringevo a cenare con me – aggiunge ridendo – quando mi metto in testa una cosa la devo raggiungere e così è stato: non ho mai visto un gruppo così e sono felicissima di poter dare il mio contributo. Mi sento migliorata e voglio dimostrarlo”.

La gioia di ‘Giadina’, con la sua energia inesauribile, in campo e fuori, è contagiosa e illumina la sala stampa del quartier generale di Weggis, bagnato da una leggera pioggerellina che smorza l’afa degli ultimi giorni. “Abbiamo creato una grande famiglia per merito di Soncin e dello staff, caratterizzata da connessioni e legami che portiamo anche in partita. Grazie a questo affiatamento tutto è possibile, anche vincere il girone, ma dovremo tenere i piedi per terra e pensare a un’avversaria per volta. Ora sotto con il Portogallo: saranno 90 minuti ostici, hanno individualità importanti come Jessica Silva e Francisca Nazareth del Barcellona, ma come al solito siamo focalizzate sul nostro gioco e sulla nostra identità”.

Questo la missione delle Azzurre, che domani dopo l’allenamento mattutino si metteranno in viaggio per Ginevra, sede della sfida di lunedì (ore 21, Rai 2) con le lusitane, battute 5-0 dalla Spagna. Un appuntamento che, in caso di mancato successo del Belgio sulle Furie Rosse, potrebbe già regalare a Greggi e compagne il pass per i quarti di finale. Servirà naturalmente una vittoria, da inseguire con lo spirito che da quasi due anni contraddistingue l’Italia di Andrea Soncin, pronta a lanciarsi all’inseguimento del bis e della qualificazione alla fase a eliminazione diretta, raggiunta l’ultima volta nel 2013 (in quell’edizione del torneo era arrivato anche l’ultimo successo senza subire reti).

GREGGI SI RACCONTA A VIVO AZZURRO TV. Dopo la conferenza stampa, per Greggi arriva il momento del ‘confessionale’ davanti alle telecamere di Vivo Azzurro TV. Un’intervista – nel contenitore ‘Azzurre Social’ – che dai ricordi del difficile periodo legato all’infortunio la porta a raccontare diversi divertenti aneddoti sulla sua vita e sulla sua carriera.

In primis, il racconto delle lacrime dopo il primo e fin qui unico gol in Nazionale, realizzato nel novembre 2019 contro Malta alla sua seconda presenza con la selezione maggiore (“quando ancora sapevo come si segnava”, sottolinea divertita). Poi la passione per i colori giallorossi, ereditati dalla famiglia e in particolare dal fratello maggiore, che essendo un preparatore atletico segue da vicino la carriera della piccola di casa, dandole consigli professionali e non solo. Giada si ispira a Messi, tanto che ha deciso di chiamare il suo cane ‘Leo’. Ma la passione per il fenomeno argentino è talmente sconfinata che prima di ogni match la classe 2000 guarda i suoi video per caricarsi e cercare di trarre ispirazione, arrivando addirittura a scrivergli su Instagram prima di un match di Coppa Italia della passata stagione (“ma purtroppo non mi ha risposto”, conclude con il solito raggiante sorriso).

Elisa Pfattner all’Austria Wien: arrivata la cessione a titolo definitivo

Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Altra tegola a centrocampo: la società piemontese, nelle ultime ore, si è espressa in merito alla cessione di Elisa Pfattner. La calciatrice lascia definitivamente la Juventus ed è pronta a sbarcare in Austria per onorare la maglia del Fußballklub Austria Wien dopo l’intermezzo temporaneo al USV Neulengbach.
12 le presenze in bianconero della pedina classe 2004 che hanno seguito l’importante passaggio della stessa dal settore giovanile alla Prima Squadra avvenuto nell’ormai lontano agosto 2021 e condiviso con Eva Schatzer (stretta parente dell’originaria di Lazfons di Chiusa – piccolo borgo dell’Alto Adige) e Chiara Beccari.
Il salto “tra le professioniste” (come si suol dire in questi casi, definito dalla stessa “il sogno di ogni ragazzina”) non è l’unico dato speciale di cui tener conto: nell’ultima stagione in Frauenliga, infatti, la stessa ha centrato 6 reti durante 23 gare, aggiungendo 2037 minuti alle proprie gambe grazie al prosieguo di un campionato piuttosto conosciuto.

Un nuovo accordo valido fino al 30 giugno 2027, per il quale l’uscente ha detto: “Sono molto felice per questo passo che mi darà modo di mettermi ulteriormente alla prova. Personalmente ho grandi progetti e questo è il club giusto per svilupparli; farò davvero del mio meglio!”.

Grande estimatrice dell’attuale attaccante blaugrana Fridolina Rolfö, da quella avventura al Bressanone ne ha fatta di strada. Ora, però, l’ennesimo volo fuori Italia alla ricerca di crescita, sviluppo delle potenzialità ed incremento della soddisfazione personale. In chiusura, nel comunicato ufficiale rilasciato dalla società bianconera sul proprio sito di informazione, un messaggio rivolto alla calciatrice con l’augurio di un futuro professionale positivo.

Serie A Women’s Cup: L’inter nel girone B con Fiorentina, Como Women e Genoa

credit photo: Rama Mohamed - photo agency Calcio Femminile Italiano

Se ne è parlato parecchio e adesso l’attesa è finita: sono, infatti, stati sorteggiati i tre gironi da quattro squadre della Serie A Women’s Cup, che vedranno coinvolte le formazioni della massima serie italiana. L’Inter, sui suoi social, ha reso noto che le ragazze nerazzurre (che fanno parte del girone B) sfideranno la Fiorentina, il Como e il Genoa. Qui, di seguito, il comunicato rilasciato dal club:

Si è chiuso il sorteggio della Serie A Women’s Cup, la nuova competizione a cui parteciperanno le 12 squadre iscritte alla Serie A Women 2025-26. La prima giornata si giocherà tra il 23 e il 24 agosto; la seconda il 6 e il 7 settembre, la terza il 13 e il 14 settembre, con semifinali in sede unica tra il 24 e il 25 settembre e finale nella medesima sede tra il 27 e il 28 dello stesso mese. L’Inter di coach Piovani è stata inserita nel Girone B insieme a Fiorentina, Como Women e Genoa.
Questi i tre gironi da quattro squadre che porteranno le prime classificate e la migliore seconda a disputare la Final Four in programma nell’ultimo weekend di settembre.
Girone A:  Juventus, Lazio, Napoli Women, Parma
Girone B: Inter, Fiorentina, Como Women, Genoa
Girone C: Roma, Milan, Sassuolo, Ternana Women

In preparazione a questa nuova competizione, ma anche ad un Campionato di serie A (che si preannuncia sempre più competitivo) e alla loro prima partecipazione alla UEFA Women’s Champions League, è stata anche diramata la notizia che le ragazze di mister Giampiero Piovani inizieranno la preparazione estiva il 13 luglio presso il Konami Youth Developement Centre. Dal 27 sino al 4 agosto si svolgerà il ritiro a Brunico (Val Pusteria). Durante questo periodo si svolgerà anche la prima amichevole estiva contro le scozzesi del Ranger’s Women’s Football Club (centro sportivo di Stegona, calcio d’inizio alle ore 17:00).

Serie A Women’s Cup: scontri interessanti nei i tre gironi della nuova manifestazione

Photo Credit: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Ieri la Nazionale ha battuto, a Sion, nell’esordio Europeo il Belgio per 1-0. Nella giornata odierna si è tornati a dare uno sguardo al nostro campionato, che inizierà domenica 5 ottobre, o meglio alla neonata Serie A Women’s Cup, organizzata al pari di Coppa Italia e Supercoppa italiana. Nella nuova competizione saranno presenti tutte e dodici le formazioni del campionato divise in tre gironi da quattro squadre. Si parte il 23 e 24 agosto con la prima giornata per continuare il 6 e 7 settembre con la seconda e una settimana dopo con la terza. Le prime dei tre raggruppamenti con la migliore seconda accederanno, poi, alle semifinali che si giocheranno in gara secca il 24 e 25 dello stesso mese.

La finalissima è in programma, invece, il 28 settembre dove verrà decretata la prima vincitrice dell’edizione. Oggi nella sede della FIGC era fissata la data per il sorteggio che hanno dato forma ai tre gironi nel gruppo A ci sono Juventus, Lazio, Napoli Women e Parma mentre nel B Inter, Fiorentina, Como Women e Genoa e nel C Roma, Milan, Sassuolo e Ternana. Questo il calendario completo del torneo.

SERIE A WOMEN’S CUP – IL CALENDARIO
Prima giornata | 23-24 agosto
Girone A
Parma-Juventus
Lazio-Napoli Women
Girone B
Genoa-Inter
Fiorentina-Como Women
Girone C
Ternana Women-Roma
Milan-Sassuolo

Seconda giornata | 6-7 settembre
Girone A
Juventus-Lazio
Napoli Women-Parma
Girone B
Inter-Fiorentina
Como Women-Genoa
Girone C
Roma-Milan
Sassuolo-Ternana Women

Terza giornata | 13-14 settembre
Girone A
Juventus-Napoli Women
Lazio-Parma
Girone B
Inter-Como Women
Fiorentina-Genoa
Girone C
Roma-Sassuolo
Milan-Ternana Women

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