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Calciomercato Inter: un arrivo, una partenza e una conferma

credit photo: Emanuele Colombo - photo agency Calcio Femminile Italiano

La storia infinita, ma non così tanto, pare aver trovato una degna conclusione. Non è, infatti, un mistero che Stefano Braghin da anni desiderasse vedere Matilde Pavan con la maglia bianconera. Già nel mercato estivo che precedeva la scorsa stagione calcistica le due parti avevano cercato un accordo ma il club nerazzurro, che considerava Pavan praticamente incedibile, aveva sparato alto e tutto si era concluso con un nulla di fatto. Quest’anno, invece, la situazione ha preso una piega del tutto differente: la numero 8 della squadra di Milano, che avrebbe il contratto in scadenza il 30 giugno 2026, ha avuto poco spazio per esprimersi in campo e questo l’ha portata a decidere di smettere i panni dell’Internazionale.

L’interesse su di lei è tanto non soltanto in quel di Torino (che proponeva, dopo il tesseramento, un prestito al Como dove avrebbe potuto tornare a dire la sua) ma anche a Roma (intenzionata a rafforzare il centrocampo, paventava uno scambio con Benedetta Glionna). Gli sviluppi delle ultime ore, rispettando la volontà della centrocampista, hanno finalmente sbrogliato il bandolo della matassa: lo scambio avverrà, ma a tre. Secondo quanto annunciato da Leonardo Frenquelli e rilanciato sia da Mauro Munno che da Miriana Cardinale, la classe 2004 ha preso la decisione di sposare il progetto ideato dalla Juventus, Benedetta Glionna lascerà comunque la Capitale per vestire la maglia dell’Inter e il centrocampo giallorosso avrà il suo rinforzo nella persona di Valentina Bergamaschi (che rischierebbe di trovare poco spazio tra le bianconere). Si attende, comunque, l’ufficialità che potrebbe arrivare nelle prossime ore nonostante gli Europei alle porte.

L’Inter ha, inoltre, ufficializzato la permanenza di Cecilia Ran Runarsdottir come primo portiere della prima squadra femminile. L’islandese, ex (ora si può dire con certezza) Bayern Monaco, ha firmato un contratto con scadenza il 30 giugno 2029 dopo una stagione che l’ha incoronata miglior portiere della Serie A, al suo primo anno nella Penisola.

Napoli Femminile: annunciato il nome del tecnico per la prossima stagione

Photo Credit: Bruno Fontanarosa - Photo Agency Calcio Femminile Italiano
Il Napoli Women riparte da una certezza: David Sassarini sarà l’allenatore della prima squadra anche nella prossima stagione. Arrivato a gennaio, il tecnico ligure ha contribuito in modo decisivo alla permanenza in Serie A Women, portando competenza, equilibrio e una visione chiara del gioco. Il suo rinnovo, con contratto triennale, rappresenta un segnale di continuità e fiducia in un progetto tecnico in crescita.
Un rinnovo, quello di mister Sassarini, fortemente voluto dalla proprietà, rappresentata dal presidente Marco Bifulco e dall’amministratore delegato Raffaele Palomba. “Proseguire il progetto tecnico si inserisce all’interno del percorso di consolidamento del club nel lungo periodo,” dichiara il presidente Bifulco. “Siamo soddisfatti del lavoro fatto dal mister nell’ultima parte della stagione e crediamo che la strada tracciata possa essere quella giusta per portare avanti la crescita della squadra.” Aggiunge l’AD Palomba: “L’obiettivo è quello di aumentare la competitività del club nel lungo periodo, su tutti i fronti, sia organizzativo e dirigenziale che dal punto di vista delle giocatrici e dello staff che lavora con loro giorno per giorno.”
“Sono rimasto a Napoli per il sorriso delle ragazze, per l’ambizione della società e per la competenza della dirigenza”, racconta Sassarini. “Ho scoperto un ambiente con grande entusiasmo e potenzialità. Insieme ci siamo detti che valeva la pena costruire un progetto che ripartisse dal gettare fondamenta solide.” Il lavoro è già in corso da tempo: “Abbiamo iniziato a guardare giocatrici provenienti da tutto il mondo. All’inizio abbiamo trovato difficoltà nell’apertura delle trattative, ora sono loro che ci cercano. Stiamo lavorando da mesi, io e il mio staff, per acquisire giocatrici funzionali al nostro sistema. L’obiettivo è chiaro: alzare il livello medio della squadra, con un focus specifico sulla finalizzazione e sui calci piazzati. Per questo un nostro collaboratore sarà dedicato esclusivamente a questa fase. Mi è dispiaciuto tantissimo non poter confermare tutte le ragazze, perché umanamente è stato un anno bellissimo, ma nel calcio bisogna anche fare scelte difficili per crescere. Gran parte di chi costruiva il gioco lo scorso anno rimarrà con noi: vogliamo dare continuità a un’identità che stiamo formando e, allo stesso tempo, puntare in alto.”
Sassarini sottolinea anche il potenziale di crescita individuale: “In campo ho apprezzato tantissimo la capacità delle ragazze di apprendere velocemente e la loro voglia continua di conoscere. Ci sarà da lavorare sulla tattica individuale e sulla cura del gesto tecnico: molte non hanno avuto un percorso formativo specifico, e questo è uno dei margini di miglioramento più grandi.” Il progetto azzurro si fonda su tre parole chiave: ambizione, lavoro e professionalità. “Lo staff è composto da figure dedicate alla cura dell’individuo: un preparatore atletico e un’alimentarista lavorano per ottimizzare la performance, che poi si riflette sul rendimento collettivo. Abbiamo anche una mental coach che parla tre lingue: sarà cruciale, perché il gruppo sarà internazionale e vogliamo che tutte si sentano parte di un’unica famiglia.”
Quanto all’identità di gioco, Sassarini è netto: “Il progetto tecnico si impronterà sul gioco e sul coraggio: vogliamo una squadra che non subisca, ma che abbia l’iniziativa, che si prenda dei rischi. Credo che per costruire qualcosa di importante serva tempo, e anche la possibilità di sbagliare. Ma l’obiettivo è ambizioso: vogliamo portare il Napoli Women dove non è mai stato. Il sogno è quello di arrivare a competere con le grandi, e vogliamo farlo attraverso un percorso strutturato e coerente.”
Quasi due mesi di lavoro davanti, prima dell’inizio delle competizioni a fine agosto: “Io ho sempre sperato di giocare il maggior numero di partite possibile. Oggi le squadre di fascia media arrivano a disputare 27-28 partite all’anno, ed è troppo poco: ben vengano i nuovi format, la Coppa di Lega e il campionato a 12 squadre, perchè più gare significano più possibilità di crescere, testarsi, imparare a competere. La chiave però resta una: iniziare a vincere. Solo così si allungano le competizioni e si dà valore al percorso che stiamo costruendo.”
Con mister Sassarini in panchina, il Napoli Women conferma la propria volontà di crescere con idee chiare, investendo sulla qualità del lavoro e sull’identità di squadra. Buon lavoro, mister!

Nuova forza fresca in porta: la Juventus sceglie Danielle de Jong

Photo Credit: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il club bianconero accoglie Danielle de Jong: ufficiale l’acquisto del nuovo estremo difensore che potrà difenderà la porta juventina dalla prossima stagione.

Olandese di nascita e di carriera, la classe 2002 porta con sé un grosso bagaglio calcistico nato più recentemente in maglia Football Club Twente (campionato dei Paesi Bassi), con le ulteriori esperienze nel campionato internazionale e non quali quelle in maglia PSV e nazionale arancio (il quale l’ha vista debuttare per la prima volta a maggio 2024 contro la Finlandia e che la vedrà proseguire in occasione dell’imminente europeo).

Tra la calciatrice e la Juventus ora un accordo con firma valida fino al 30 giugno 2028.

“Ho iniziato a giocare a quattro anni subito come portiere, poi ho giocato in un club della mia città natale – ha spiegato la neo assunta -. Sono stata notata dagli osservatori e mi sono allenata sempre di più fino a quando non si è presentata l’opportunità di giocare per il PSV Eindhoven, con cui ho firmato il mio primo contratto. Poi sono andata al Twente e ora sono qui”.

Nuova parentesi, nuovi stimoli; a proposito di ciò la calciatrice ha risposto così: “Quando ho saputo per la prima volta dell’interessamento della Juventus mi sono sentita davvero lusingata. Essere qui oggi è bellissimo, tutti sono stati davvero gentili con me, mi piace molto la città e mi sento a mio agio. Sono entusiasta. Mi aspetto di incontrare molte nuove giocatrici di talento. Spero che possiamo diventare una squadra unita e forte e che possiamo prepararci bene quest’estate per disputare una grande stagione il prossimo anno. Non vedo l’ora.

Io? Personalmente penso di essere esplosiva, ho una buona copertura della porta e un buon rinvio lungo. Credo che la mia altezza, la forza e l’esplosività siano i miei punti di forza”.

Obiettivi ben precisi da voler raggiungere e tante ancora le soddisfazioni da raccogliere: “Voglio sentirmi bene all’interno della squadra e ovviamente vincere trofei – ha, infatti, concluso l’estremo difensore -. Voglio diventare la migliore versione di me stessa, allenandomi bene giorno dopo giorno”.

Non resta che vederla in campo.

Under 17 Femminile, Roma campione d’Italia: 2-0 al Milan in finale. Di Martino: “Orgoglioso di queste ragazze”

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Roma campione. Allo Stadio Comunale ‘Roberto del Bianco’ di Anagni, le ragazze di Alessandro Di Martino hanno conquistato il secondo scudetto della loro storia battendo 2-0 il Milan di Fabio Treccani nella finale del Campionato Nazionale Under 17 Femminile. Un successo che bissa quello di due anni fa, sempre contro le rossonere, allora superate ai rigori (Roma-Milan 5-3 dtr, 27 giugno 2023). A decidere il match sono state le reti di Benedetta Parente al 45’+2 e di Asia Mascenti all’88’. Con questo trionfo cala il sipario sulle Finali Giovanili TIM, andate in scena dal 7 al 30 giugno nel Lazio. “Sono orgoglio di queste ragazze – sottolinea l’allenatore della Roma -, perché hanno lavorato con umiltà e determinazione per tutta la stagione. La squadra ha dimostrato maturità e spirito di sacrificio. Vincere una finale contro un avversario come il Milan non è mai semplice. Questo scudetto è il frutto di un percorso costruito giorno dopo giorno”.

PARTITA. Il caldo torrido che infuoca il terreno di gioco del ‘Del Bianco’ di Anagni non agevola le 22 in campo che, complice un’inevitabile e immediata fatica, danno vita a un match impreciso e caotico, senza un’impronta vera e propria. E in un primo tempo in cui le chiare occasioni appaiono come delle chimere, le prime e uniche giocate degne di nota appartengono al 26′ alla numero 9 giallorossa, Grilli, che in girata sfrutta un buon cross di Parente, trovando però la sicura risposta di Lopez, e tra il 35′ e il 38′ al duo d’attacco rossonero formato da Strauss e Montaperto, che peccano, loro malgrado, di precisione. L’acuto, quasi a sorpresa, e con le squadre già con la testa all’intervallo, lo firma ancora Benedetta Parente, brava a liberare il suo sinistro dal limite e a fulminare l’incolpevole portiere milanista. Lo stallo dei primi 45′, spezzato giusto dal guizzo della numero 7 giallorossa, sembra protrarsi anche nella ripresa, con l’attesa reazione del Milan che, di fatto, non c’è, e la Roma che affida sempre più spesso le sue ripartenze a un’ispiratissima Parente. E proprio grazie all’ennesima invenzione della giovane 2008, la formazione di Di Martino al 69′ sfiora il 2-0 con Giada Grilli che, a porta ormai sguarnita, spara alto. Solo l’ingresso di Angelica Ferranti, già autrice della doppietta decisiva nella finale Under 15 (Juventus-Milan 1-2, 26 giugno), e il passaggio a un 3-4-1-2 più offensivo consentono al Milan di aumentare leggermente la pressione verso la porta giallorossa, andando vicino al pari con Di Falco proprio grazie a un’iniziativa della sua numero 19. Purtroppo per le rossonere non è sufficiente, e le sempre più flebili speranze di trovare il pareggio vanno a scontrarsi con il raddoppio di Asia Mascenti, abilissima, al 44′, a trasformare in rete una ripartenza sulla sinistra che non lascia scampo a Lopez e porta lo scudetto a Roma.

Roma-Milan 2-0 (1-0 pt)

Roma (4-2-3-1): Pezzi; Grassi C., Cacace, Carosi, Andreangeli (90′ Pietrantoni); Aulicino ©, Lima (54′ Mascenti); Parente, Di Riso (78′ Leopardi), Pinchi (62′ Iannaccone); Grilli. A disp.: Camplone (P), Tesolin, Marsella, Grassi G., Grigoli. All.: Alessandro Di Martino.

Milan (3-5-1-1): Lopez; Artioli, Pomati, Rai R.; Galluzzi, Zecchina (60′ Ferranti), Peres ©, Cortinovis (70′ Tomaselli), Di Falco (78′ Rabbolini); Montaperto; Strauss (52′ Dancelli). A disp.: Rai G. (P), Parolo, Atamo, L’Abbruzzi, Elshamy. All.: Fabio Treccani.

Arbitro: Sig. Damiano Volpi di La Spezia. Assistenti arbitrali: Sig. Gianluca Innocenzi di Foligno e Sig. Mario Nika di Terni. Quarto ufficiale: Sig. Paolo Rodolfo Benestante di Aprilia.

Marcatrici: 45’+2 Parente (ROM), 88′ Mascenti (ROM).

Note: ammoniti Montaperto (MIL) al 28′, Montaperto (MIL) all’89’. Espulsa Montaperto (MIL) all’89’. Recupero 2’pt, 8’st.

CAMPIONATO NAZIONALE UNDER 17 FEMMINILE

FINALE (lunedì 30 giugno)

Roma-Milan 2-0

ALBO D’ORO

STAGIONE CAMPIONE FINALISTA RISULTATO
2024/2025 Roma Milan 2-0
2023/2024 Inter Juventus 2-1
2022/2023 Roma Milan 5-3 dtr
2021/2022 Milan Juventus 3-0
2020/2021 Non disputato
2019/2020 Non assegnato
2018/2019 Juventus Inter 5-3 dtr
2017/2018 Inter Marcon, Sassuolo (girone finale)

Nazionale Under 19: un’italiana nella Top 11 dell’Europeo, presenti sei spagnole

C’è anche un’italiana nella Top 11 dell’Europeo Under 19 Femminile scelta dalla UEFA. Azzurra di nome e di fatto: per Gallo, capitana della squadra di Nicola Matteucci, una grande soddisfazione anche a livello individuale dopo aver guidato con la fascia al braccio le compagne verso un traguardo storico. La Nazionale Under 19 Femminile, infatti, non centrava la qualificazione alla semifinale dell’Europeo di categoria da 14 anni: gli stessi che passeranno tra il 2012, ultima partecipazione delle Azzurrine al Mondiale Under 20 Femminile, e il 2026, anno della prossima edizione che come l’Europeo appena concluso si disputerà in Polonia.

C’è una larghissima rappresentanza di Spagna e Francia nel ‘Team of the Tournament’: sei giocatrici (Laia, Noemi, Camara, Serrajordi, Dorado e Agote, le ultime due a segno nella semifinale di Mielec) hanno vinto l’Europeo, mentre Mendy, Joseph e Graziani hanno perso la finale a Stalowa Wola. Con Gallo, completa la formazione ideale l’olandese Rademaker.

Questa la motivazione fornita dalla UEFA: Figura di spicco nella ben organizzata struttura difensiva italiana, che si trattasse di una difesa a quattro o a cinque, come nel primo tempo contro la Francia. Era straordinariamente abile nell’arte della difesa uno contro uno e nella gestione dei cross, oltre a organizzare la difesa, giocare dal basso e contribuire al potenziale di contropiede della sua squadra.

Nazionale Femminile Tornare ai quarti di finale 12 anni dopo Vaxjo. Le imprese con Spagna e Germania lo dimostrano: sognare si può!

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Nel luglio 2013 Chris Froome vince il 100° Tour de France, un inglese, Andy Murray, vince Wimbledon 77 anni dopo Fred Perry, e l’Italia gioca il suo ultimo quarto di finale in un Europeo Femminile: domenica 21 luglio, alla ‘Vaxjo Arena’ in Svezia, le Azzurre allora guidate da Antonio Cabrini vengono battute 1-0 dalla Germania, che di lì a poco vincerà il suo sesto torneo continentale consecutivo (ottavo complessivo), e anche ultimo. In campo, quel giorno, ci sono l’attuale Capo delegazione Chiara Marchitelli tra i pali e Cecilia Salvai in difesa, ritratte insieme in una emblematica foto a fine gara. In panchina, inoltre, siede Cristiana Girelli (oltre a Martina Rosucci e Sara Gama, che a EURO 2025 in Svizzera farà parte della squadra di Rai Sport), al suo primo Europeo: ne giocherà altri due nel 2017 e nel 2022, per arrivare a quattro con quello che sta per iniziare (7 presenze e 1 gol in totale).

Sono passati ormai 12 anni e l’Italia torna a provarci: passare il turno per spezzare il tabù degli ultimi due tornei, invertire un trend negativo che conta 2 vittorie (2-1 alla Danimarca il 6/7/2013, 3-2 alla Svezia il 25/7/2017), 2 pareggi e 6 sconfitte nelle ultime tre edizioni di UEFA Women’s Euro. Anche perché, non dimentichiamolo, l’Italia è, con la Norvegia, la Nazionale con il maggior numero di partecipazioni alla fase finale (13 su 14) e nel palmares conta 3 podi (anche se l’ultimo nel 1997), con due finali perse e 6 volte nelle prime 7 edizioni piazzata in semifinale.

Tra l’altro, la Svizzera porta bene alla Nazionale Femminile: qui ha giocato 12 volte vincendone 9 (oltre a 1 pareggio e 2 ko) e quindi sognare si può. Anche perché, nell’ultimo biennio, mister Soncin ha dato un’identità moderna a questa squadra, che si è anche tolta lo sfizio di battere in casa loro prima la Spagna Campione del Mondo (3-2 a Pontevedra il 1° dicembre 2023), poi quella Germania che negli ultimi tre viaggi in terra tedesca ci aveva rifilato 5 gol per volta (1-2 a Bochum , il 2 dicembre 2024). In questi ultimi 22 mesi (da settembre 2023), Soncin ha portato l’Italia dal 17° al 13° posto del Ranking Fifa, a 63 punti da quel 10° posto, oggi della Francia, che le Azzurre non vedono dal 17 agosto 2012.

Per scoprire il destino delle nostre ragazze, da seguire su Rai 2, dovremo attendere l’11 luglio, terza gara del girone con la Spagna a Berna, nello stadio “Wankdorf”, celebre per il “Miracolo di Berna” nel 1954 (“Das Wunder von Bern”), la rimonta della Germania sulla mitica Ungheria nella finale del Mondiale 1954, che poi più che miracolo pare sia stato un vero e proprio caso di doping. Ah, nel caso di qualificazione, si gioca il 16 (se prime) o il 18 (se seconde) luglio, e in quest’ultimo caso bisognerà organizzare anche una doppia festa, perché quel giorno è il compleanno di Elisabetta Oliviero (28) e Emma Severini (22). A voler poi sognare in grande, una delle due semifinali si giocherebbe il 23 luglio, e allora la torta spetterebbe anche a Martina Lenzini (27 anni il 23). Non ci sono compleanni, invece, il 27 luglio, giorno della finale a Ginevra, ma in quel caso la festa sarebbe per tutta la truppa azzurra, squadra e staff.

Arezzo: rinnovano Blasoni, Fortunati, Lorieri, Corazzi e…

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Si apre definitivamente la parentesi rinnovi: la società aretina ha, infatti, definito le prime conferme per la prossima stagione, comunicando di avere blindato fino al 30 giugno 2026 Francesca Blasoni, Giorgia Fortunati, Sofia Lorieri, Mariagiulia Tuteri, Azzurra Corazzi, Giulia Martino, Irene Barsali e Beatrice Bruni.
In attesa di completare il consueto giro d’organico che permarrà in amaranto, si ricorda che la calciatrice, prima citata, disputerà la sua terza avventura nell’Arezzo; 42 le gare affrontate in maglia 72.

Infortunio al crociato totalmente archiviato, invece, per Fortunati che potrà prestare il proprio contributo per il quarto anno consecutivo ed allargare il dato delle 49 presenze ufficiali nei medesimi colori.
Un’altra certezza, poi, rappresentata da Lorieri, vicinissima alla raccolta delle 100 presenze in quattro stagioni fino ad ora disputate, con un centrocampo che avrà ancora a disposizione Corazzi (che ha arricchito la fase più recente con 7 segni in 29 presenze), Martino (che disputerà la sua terza stagione) e Barsali (seconda).

A rinforzare il muro amaranto Tuteri (che ha già oltrepassato il record delle 115 presenze – sono, infatti, 116 le totali momentanee), prontissima a tornare sul rettangolo verde dopo lo stop forzato dell’annata più recente, e Beatrice Bruni.

E mentre il discorso mercato prosegue, proprio in queste ore è arrivata anche la conferma della partecipazione del club al campionato di Serie B Femminile 2025/26; dal 7 settembre (data in cui è previsto il primissimo fischio d’inizio della nuova fase) la formazione dovrà vedersela con Cesena, Brescia, Bologna, Como, Freedom, Hellas Verona, Res Roma, Sampdoria, Lumezzane, San Marino Academy, Spezia, Venezia e Trastevere.

Sassuolo: prime uscite ufficiali in casa neroverde

Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Con l’arrivo del 30 giugno scadono tanti contratti e, causa mercato, tante sono le ufficialità che arrivano dalle varie squadre in vista della prossima stagione. Tris di saluti in casa Sassuolo che nelle ore scorse ha comunicato il termine del percorso al fianco di mister Gian Loris Rossi. Il tecnico saluta dopo una sola stagione: arrivato nell’estate 2024 Rossi è riuscito a portare il Sassuolo sino alla semifinale di Coppa Italia centrando la salvezza in Serie A. Tramite i canali ufficiali la società ha ringraziato l’allenatore per il lavoro svolto rivolgendogli i migliori auguri per il prosieguo della sua carriera. Lo stesso club neroverde, nella nota, ha reso noto di aver interrotto anche il rapporto con il tecnico in seconda Simone Depoliti.

 

Per il reparto giocatrici, invece, due le calciatrici ad ufficializzare l’interruzione del rapporto con il Sassuolo: la prima è Benedetta Orsi, che già nei giorni scorsi tramite social aveva salutato il club neroverde. La centrale difensiva, classe 2000 sassolese di nascita, ha collezionato in maglia emiliana oltre 100 presenze. La seconda uscita ufficiale è quella di Caroline Pleidrup, con più di 70 presenze ufficiali con il Sassuolo. Il difensore danese, classe ’95 ex Brøndby, per tre stagioni è stato un pilastro della retroguardia neroverde.

Serie A Women da record a EURO 2025, 49 convocate arrivano dal campionato italiano. Cappelletti: “Un segnale del livello raggiunto”

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

C’è tanta, tantissima Serie A Women al via del prossimo Europeo che scatterà mercoledì in Svizzera. Ben 49 tra le convocate delle 16 nazionali al via hanno infatti concluso la loro stagione nel massimo campionato italiano: considerando che ogni commissario tecnico ha potuto presentare una lista da 23 calciatrici, oltre due squadre di UEFA Women’s EURO 2025 sono formate da giocatrici di Serie A. Un incremento record rispetto all’edizione del 2022, quando le giocatrici di Serie A presenti all’Europeo furono 36.

Il primato, ovviamente, spetta all’Italia, che presenta 22 calciatrici di Serie A Women su 23 (l’unica “eccezione” è rappresentata da Arianna Caruso, ceduta nel mercato di gennaio dalla Juventus al Bayern Monaco); seguono poi la Danimarca con 9 (quattro delle quali della Fiorentina e tre della Roma) e il Belgio con 5 giocatrici (Philtjens, Dhont e Missipo del Sassuolo e Detruyer e Wullaert dell’Inter) che sfideranno la Nazionale di Andrea Soncin all’esordio.

Escludendo l’Italia, sono ben 9 su 15 le nazionali presenti in Svizzera con almeno una calciatrice reduce dalla Serie A 2024-25. “Un dato, questo, che dimostra il livello del nostro campionato – le parole della presidente della Divisione Serie A Femminile, Federica Cappelletti -. Oltre alle 22 calciatrici italiane, c’è più di una ‘squadra’ formata da giocatrici straniere, che hanno contribuito assieme alle ragazze cresciute nei nostri settori giovanili ad accrescere la competitività della Serie A. A loro faccio il mio più grande in bocca al lupo in vista dell’Europeo, con l’augurio di rivedere il maggior numero di calciatrici nella prossima Serie A Women”.

UEFA WOMEN’S EURO 2025 – LE CONVOCATE CHE ARRIVANO DALLA SERIE A WOMEN*

BELGIO 5 
Philtjens, Dhont, Missipo (Sassuolo)
Detruyer, Wullaert (Inter)

DANIMARCA 9
Ballisager, Bredgaard, Faerge, Snerle (Fiorentina)
Vangsgaard (Juventus)
Kuhl, Thogersen, Troelsgaard (Roma)
Larsen (Sampdoria)

FINLANDIA 3 
Engman (Como Women)
Koivisto (Milan)
Heroum (Sampdoria)

FRANCIA 1
Peyraud-Magnin (Juventus)

ISLANDA 1
Runarsdottir (Inter)

ITALIA 22
Baldi, Cambiaghi, Serturini (Inter)
Beccari, Boattin, Bonansea, Cantore, Girelli, Lenzini, Salvai, Schatzer (Juventus)
Di Guglielmo, Giugliano, Greggi, Linari (Roma)
Durante, Severini (Fiorentina)
Giuliani, Piga (Milan)
Goldoni, Oliviero, Piemonte (Lazio)

NORVEGIA 2
Fiskerstrand (Fiorentina)
Harviken (Juventus)

POLONIA 1
Mesjasz (Milan)

SVEZIA 2
Bennison (Juventus)
Janogy (Fiorentina)

SVIZZERA 3
Calligaris, Lehmann (Juventus)
Pilgrim (Roma)

*sono considerate nell’elenco le calciatrici che hanno concluso la stagione 2024-25 in Serie A

Roma, ufficializzati altri tre addii: la squadra sta cambiando pelle

Photo Credit: Simone Potenza - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Non sono terminati i colpi in uscita della Roma femminile. Proprio oggi sono stati resi noti attraverso i canali ufficiali della Società tre addii, che arrivano dopo quello di Moeka Minami, nuova calciatrice del Brighton & Hove in Women’s Super League.

La Società ha dichiarato che Isabella Kresche, Sanne Troelsgaard ed Eseosa Aigbogun non saranno più calciatrici della Roma. Il Club le ha salutate e ringraziate per aver accompagnato la squadra nel suo percorso e per essere cresciute insieme a lei. Tutte e tre le calciatrici lasceranno la Capitale alla scadenza naturale dei loro contratti.

Kresche ha ringraziato la squadra attraverso il suo profilo Instagram, in cui parla di grande riconoscenza nei confronti di un Club che l’ha aiutata a ritrovare il giusto stimolo per scendere in campo e con cui ha vissuto momenti indelebili nel suo cuore: «Ho potuto fare tante belle esperienze e conoscere tante persone. Posso dire di aver dato tutto per Roma fino alla fine, ma Roma mi ha dato ancora di più in cambio. Qui ho riscoperto il divertimento e la passione per il calcio. Non lo dimenticherò mai», ha infatti scritto il portiere della Nazionale austriaca.

Troelsgaard, impegnata all’Europeo imminente con la Nazionale danese, ha scritto un lunghissimo messaggio alla squadra che l’ha accolta lo scorso anno e che l’ha subito considerata al centro del progetto. La danese è stata infatti tra le giocatrici più essenziali della scorsa stagione: «Dal primo giorno ho sentito il vostro amore, il vostro sostegno, la gioia e la passione. Ho amato ogni minuto, giocare per voi, giocare per questo club meraviglioso per cui sarò eternamente grata. Non è facile, andare via fa male, ma d’ora in poi sarò la vostra tifosa più grande», ha scritto sul proprio profilo Instagram per ringraziare la Società, le compagne e la tifoseria.

Anche Aigbogun, calciatrice attualmente in Svizzera per disputare le partite insieme alla Nazionale ospitante dell’Europeo, non ha invece scritto un vero e proprio messaggio sui social, ma che ci fosse aria d’addio era evidente già nelle scorse settimane.

Continua, in poche parole, il processo di graduale cambiamento e rinnovamento della Roma femminile, che dovrà muoversi anche sul mercato in entrata per non perdere la bussola e il focus: tornare a vincere.

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