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Betty Bavagnoli, AS Roma: “Ce la siamo complicata noi ma siamo state brave a soffrire”

Al termine della vittoria 2-0 della Roma Femminile sul San Marino Academy, l’allenatrice delle giallorosse Betty Bavagnoli e l’autrice del gol del raddoppio Agnese Bonfantini hanno commentato il successo ai microfoni di Roma Tv.

Bavagnoli

Partita di sofferenza, che gara è stata?
“La vittoria è fondamentale perché ci permette di affrontare questo periodo di sosta con tranquillità, prepareremo le prossime gare al meglio. Ce la siamo complicata da sola nella seconda parte della ripresa, ma non abbiamo mai subìto momenti o situazioni pericolosi. Chiaro che sull’1-0, se non la metti al sicuro, all’ultimo le avversarie ci provano e si rischia”.

La sosta arriva al momento giusto?
“Mi sento di dire che la sosta arriva al momento giusto, facciamo della velocità il nostro gioco. Dobbiamo essere pronte dal punto di vista fisico, nella seconda parte del secondo tempo abbiamo avuto un calo. Ripeto, ci siamo condizionate da sole perché la gara non doveva essere fatta prevalentemente su lanci lunghi, avremmo dovuto giocare palla a terra e trovare spazi. Abbiamo fatto troppi lanci, permettendo di fare delle corse ai nostri attaccanti ma provandoli molto dal punto di vista fisico. Se non accorci sempre nel modo giusto, rischi di rendere pericolosa una gara che era sotto controllo”.

Più difficoltà del previsto?
“La partita era stata preparata in una certa maniera, abbiamo trovato un avversario che aveva un attaccante in meno con linee molto dense da superare. L’avevamo preparata stando larghe e dovevamo essere brave ad attendere il momento giusto per cambiare gioco e far scattare le nostre attaccanti. Ce la siamo complicata perché abbiamo giocato troppo di rimessa, però mi è piaciuta la capacità di soffrire della squadra. Tutto può succedere se rimani 1-0, ma la squadra ha reagito e lottare sino alla fine”.

Bonfantini

Sulla partita.
“Avremmo potuto chiuderla prima, però era importante portare a casa i tre punti”.

Che difficoltà avete incontrato?
“Abbiamo chiuso la partita solo nel finale, sono state brave a chiudere gli spazi”.

Ora ci sarà la sosta.
“Arriva in un buon momento, è importante ricaricare le pile”

Credit Photo: Domenico Cippitelli 

Valentina Giacinti, Milan femminile: “I miei gol sono di tutta la squadra, vogliamo la Champions”

Valentina Giacinti, capitano del Milan Femminile, autrice dei 4 gol decisivi nella vittoria di questa mattina contro l’Inter, è stata intervistata da Sky Sport al termine della partita:

Una vittoria importante: “Diciamo che oggi sono riuscita a concretizzare quasi tutte le occasioni e sono contenta, soprattutto per la squadra. Avevamo bisogno di questa vittoria, di questo carattere, i miei gol sono di tutta la squadra oggi. A volte forse ci manca quella consapevolezza che abbiamo dimostrato dopo il secondo gol, dobbiamo capire che siamo forti, che siamo un gruppo forte, abbiamo tante individualità da gestire meglio, dobbiamo aiutarci di più perché se ci aiutiamo di più riusciamo a portare a casa tranquillamente le partite. Il problema è capirci in campo (ride, ndr)”.

La sfida gol con Cristiana Girelli?
“Sì, è ancora aperta. La sfida più grande però è portare la Champions a Milano, poi per i gol vedremo”.

Credit Photo: Fabrizio Campagnoli

Rita Guarino, Juventus Women: “Siamo un gruppo unito, abbiamo un obiettivo comune e lo spogliatoio è compatto”

IL COMMENTO DI COACH GUARINO

«A tratti abbiamo espresso un ottimo gioco. Anche contro una squadra chiusa abbiamo avuto la pazienza giusta, nel primo tempo potevamo trovare altri gol e questo significa che abbiamo mosso bene la palla. Girelli nel primo tempo è stata un po’ imprecisa, ci teneva a trovare il gol e l’ha cercato con costanza, anche lei ha avuto la pazienza di aspettare il momento giusto. In questa pausa non avrò molto tempo per lavorare, avremo anche una settimana corta prima della partita del Sassuolo, in quella settimana capiremo come rientreranno dalle Nazionali e faremo le nostre valutazioni. Oggi hanno fatto bene tutte le ragazze che hanno avuto spazio, sono ragazze che nel quotidiano si impegnano tantissimo e poter mettere in mostra le loro qualità è importante. Siamo un gruppo unito, abbiamo un obiettivo comune e lo spogliatoio è compatto»..

Credit Photo: Domenico Cippitelli 

Con cuore, grinta e di squadra il Brescia Calcio Femminile batte di misura l’Orobica

Il Brescia Calcio Femminile sbanca il campo “Giacinto Facchetti” di Cologno al Serio, casa dell’Orobica, per 1-0 grazie alla splendida conclusione di Serena Magri dopo 19 minuti di gioco e si prende tre punti pesantissimi in ottica salvezza nella 20a giornata del campionato di Serie B. Una prestazione di spessore da parte delle ragazze di Treccani che portano a casa una gara dura, difficile e carica di tensione: un vero e proprio derby vinto da squadra.

LA GARA – Mister Fabio Treccani schiera il Brescia con un 3-5-1-1 ibrido con Gilardi in porta; Viscardi, Locatelli e Galbiati in difesa; Previtali larga a destra con Luana Merli che partiva larga a sinistra e Ghisi, Magri e Barcella in mezzo al campo; Cristina Merli a supporto di Pasquali in avanti. Arbitra il signor Gandino della sezione di Alessandria.
Come prevedibile, la pesantezza della posta in palio non permette alle due squadre di giocare con troppa lucidità il pallone: fraseggi brevissimi, gioco frammentato e grande lotta in mezzo al campo. Col passare dei minuti però il Brescia prende campo e costringe l’Orobica a giocare di rimessa. Al 17′ il primo tiro verso lo specchio della porta è del Brescia con Cristina Merli ma la sua conclusione è alta. Come un fulmine però, al 19′, arriva il vantaggio: fantastica la conclusione con il destro di Serena Magri, un vero e proprio missile terra-aria che si infila sotto l’incrocio dei pali dove Nardi non può arrivare. Quinto centro in campionato per la regista biancoblu. Il Brescia insiste e al 22′ va vicinissimo al raddoppio ma il palo dice di no a Luana Merli, una delle tante ex in campo. Al 29′ Brescia ancora vicino al gol ancora con Luana Merli che va al tiro sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma l’intervento di Nardi è strepitoso e mette in corner. Nel finale di frazione si fa vedere l’Orobica: al 42′ punizione dalla distanza di De Vecchis, attenta Gilardi a mettere in corner. L’Orobica batterà due corner consecutivi: sul secondo la più nitida palla gol per le padrone di casa con la traversa superiore colpita da Magni sulla respinta corta di Gilardi.
Nella ripresa il Brescia parte subito col piede sull’acceleratore, e dopo neanche 30 secondi Luana Merli calcia dal limite, ma il suo tiro esce di pochissimo. Col passare dei minuti la stanchezza comincia a montare sulle gambe di entrambe le squadre, complice anche il primo caldo primaverile: Treccani opera le prime mosse a metà ripresa con l’ingresso di Brayda e Massussi per Cristina Merli e Pasquali; nel finale entrerà anche Ronca per Luana Merli. L’Orobica, come prevedibile, spinge con più insistenza dalle parti di Gilardi, ma al di là di un tirocross di Pereira all’85’ che l’estremo difensore delle Leonesse respinge in tuffo coi pugni, non impegna l’estremo difensore avversario.
Finisce quindi in trionfo per il Brescia che vince di misura e si conferma squadra da trasferta: le Leonesse sono imbattute fuori dalle mura amiche, unica squadra di tutto il campionato, e dei 29 punti messi in cascina finora, ben 20 sono arrivati in trasferta. Domenica prossima, giorno di Pasqua, sarà di riposo ma l’attenzione e la concentrazione rimarranno al massimo perché domenica 11 a Ospitaletto arriva la Roma CF per un’altra sfida di primaria importanza in ottica salvezza.

LE INTERVISTE – E’ sorridente e ovviamente soddisfatto mister Fabio Treccani: «Una vittoria che vale tantissimo. Preparare un derby così importante per la lotta salvezza, per giunta con tante ex, non ha bisogno di grossi stimoli esterni però ciò nonostante la settimana di allenamenti è trascorsa tutto sommato tranquilla. Vincerla così, anche un po’ a fatica ma meritatamente, è ancora più bello». Partita vinta nel primo tempo, con il gol e anche diverse occasioni per raddoppiare, anche se con un rischio nel finale: «Il rischio ci può sempre stare, è dietro l’angolo. Pensare di cancellare gli errori è impensabile, bisogna cercare di ridurli e oggi l’unico spavento è stato su quel corner. Direi che il resto del primo tempo abbiamo fatto noi la partita e si è visto che avevamo voglia di fare gioco e di portarla a casa, creando anche qualche occasione per raddoppiare». Ora due settimane nelle quali si può lavorare con più serenità per una classifica che sorride sicuramente al Brescia, per preparare un’altra sfida fondamentale contro la Roma: «Possiamo passare bene la Pasqua, ma più di tanto non possiamo stare tranquilli perché anche dopo Perugia facevamo questi discorsi e poi la sconfitta col Ravenna ha rimesso tutto in discussione. Oggi ci siamo ripresi meritatamente quei punti persi, però la classifica non è tranquilla e finché non c’è la matematica non possiamo accontentarci e mantenere il piede pigiato sull’acceleratore per prepararci ad una sfida che vale una stagione».
Protagonista come sempre di una prova di grandissimo sacrificio in entrambe le fasi, e anche pericolosa in zona gol per Luana Merli: «Oggi l’unico risultato che potevamo accettare era la vittoria, ce l’abbiamo messa tutta e l’abbiamo portata a casa. Oggi grande vittoria da squadra, da gruppo e da Brescia». Gara prevedibilmente molto dura e complicata, e per questo ancora più importante averla vinta: «Il derby è sempre una partita molto sentita, da me e da qualche altra compagna ancora di più visto che siamo anche delle ex. La settimana è stata un po’ tesa per noi perché ci tenevamo tanto, sapevamo che non sarebbe stato facile e l’obiettivo era prima di tutto entrare convinte e aggressive nel primo tempo visto soprattutto che non c’eravamo riuscite la scorsa settimana col Ravenna. Abbiamo lottato, segnato e sfiorato il secondo nel primo tempo, poi nella ripresa siamo un po’ calate complice anche il caldo».
Lotta senza quartiere in mezzo al campo con protagonista in positivo Chiara Barcella: «Abbiamo preparato la partita per giocare contro una squadra che sapevamo ci avrebbe potuto mettere in difficoltà, ma noi non accettavamo altro risultato che la vittoria. Abbiamo fatto un primo tempo importante, peccato non aver segnato il secondo. Nella ripresa l’intensità è un po’ calata, però non abbiamo mai rischiato in maniera clamorosa. In mezzo al campo è stata una grande lotta ma alla fine è andata bene». Importante non ripetere il brutto approccio visto contro il Ravenna: «Siamo arrivate convinte dei nostri mezzi perché per noi era troppo importante, considerato tutto quanto poi è chiaro che le partite vanno giocate. Oggi abbiamo fatto una buona gara».

OROBICA: Nardi, Visani, Hilaj, Salvi, Magni, Foti (83′ Pereira), Zigic, Poeta, De Vecchis, Lazzari, Kalasic (51′ Asta). A disp: Trevaini, Crippa, Rossi, Mandelli, Bertazzoli. All: Marini.
BRESCIA: Gilardi, Viscardi, Locatelli, Galbiati, Barcella, Magri, Ghisi, Previtali, Cristina Merli (67′ Brayda), Pasquali (67′ Massussi), Luana Merli (85′ Ronca). A disp: Meleddu, Parsani, Verzeletti, Martino, Brevi, Colombo. All: Treccani.
ARBITRO: Gandino di Alessandria.
MARCATRICE: 19′ Magri (BRE).

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

Serie B | Pomigliano-Lazio Women 0-2, il tabellino

Una vittoria che riapre tutto e probabilmente dimostra i reali valori di questo campionato. La Lazio Women espugna meritatamente il campo della capolista Pomigliano e si rilancia in classifica, sentendo aria di promozione con il primo posto distante solo 4 punti. Una vecchia ed una nuova firma sul blitz: quelle infatti della solita Martin e di Luijks, al primo centro in maglia biancoceleste. La Lazio Women ha dedicato il successo contro il Pomigliano al ricordo di Daniel Guerini.
Di seguito il tabellino dell’incontro:
POMIGLIANO-LAZIO 0-2
Marcatrici: 4′ Martin (L), 85′ Luijks (L)
POMIGLIANO: Balbi, Apicella, Dodos, Pinna, Pomi (45′ Ferrandi), Moraca (75′ Manno), Miroballo (51′ Djurhuus), Erman (28′ Lombardi), Kiamou, Schioppo, Massa.

A disp. Del Pizzo, Russo, D’Avino, Parnoffi.

All.: Tesse

LAZIO: Guidi, Savini, Cuschieri, Gambarotta, Martin, Castiello, Di Giammarino (83′ Luijks), Shanahan, Pittaccio (63′ M. Berarducci), Labate, Visentin (83′ Palombi).

A disp.: Natalucci, Santoro, S. Berarducci, Clemente, Proietti.

All.: Morace

Arbitro: Giuseppe Lascaro (sez. di Matera)

Assistenti: Claps, Chiarillo

Serie B TIM 2020-2021 | 20ª giornata

Domenica 28 marzo 2021, ore 14:30

Stadio “Ugo Gobbato”, Pomigliano d’Arco (NA)

Credit Photo: Domenico Cippitelli 

Titane meglio nella ripresa, la Roma la chiude nel recupero

Una ripresa giocata in crescendo non evita alla San Marino Academy la seconda sconfitta consecutiva per 2-0. La Roma la sblocca a metà primo tempo ma poi non trova il gol della sicurezza – complice una Ciccioli in formato stellare – e questo consente alle Titane di rimanere aggrappate alla gara fino a minuti finali. In crescita dal punto di vista dell’iniziativa, le ragazze di Alain Conte costruiscono buone opportunità nella ripresa e – nel finale – si arrabbiano per un contatto in area con protagonista Barbieri, non reputato dall’arbitro meritevole del calcio di rigore. Si era al 4’ di recupero: sul ribaltamento di quell’azione, la Roma approfittava di un’Academy totalmente svincolata da pensieri difensivi per trovare un comodo raddoppio con Bonfantini.

Andando con ordine, il primo tempo si apre e si chiude a forti tinte giallorosse. All’8’ Ciccioli è due volte protagonista su Banusic e Ciccotti nel corso della stessa azione: la svedese prova a pungere con un destro di prima intenzione; sul prosieguo, Serturini apparecchia per Ciccotti che di testa mette poca potenza ma tantissima precisione, chiamando Ciccioli al secondo volo risolutore nello spazio di pochi secondi. Le fughe di Thomas sono un tema ricorrente nella prima frazione di gioco. Da una di queste, al 21’, nasce l’assist per l’1-0: la francese cavalca una prateria sul fianco sinistro dell’Academy e, notato il taglio centrale di Serturini, offre un cioccolatino alla compagna la quale, davanti a Ciccioli, non ha difficoltà ad insaccare. La 15 capitolina era stata decisiva anche all’andata con la rete del 3-2 segnata all’88’e nei panni della bestia nera delle Titane mostra di trovarsi a suo agio. Al minuto 25’ semina il panico sulla sinistra e cerca di restituire il favore a Thomas, che non riesce a concludere di testa ma, caparbia, torna sul pallone girandosi bene in area e mettendo nel mirino il palo lontano: la traiettoria che esce dal suo mancino è, per fortuna delle Titane, non abbastanza arcuata.

In questa fase la San Marino Academy fa tanta fatica a proporsi in avanti, mentre la Roma continua a spingere alla ricerca del raddoppio. Ciccotti fa del suo meglio per mettere Thomas e Giugliano nelle condizioni di battere Ciccioli, ma entrambe mancano l’appuntamento con il golosissimo assist proposto dalla compagna, capitano di giornata della Roma vista l’assenza di Bartoli. Al 38’ la prima vera replica delle ospiti, con De Sanctis che individua, di prima intenzione, la traccia giusta per mettere Menin nelle condizioni di pungere: il capitano cerca l’incrocio con un destro dal limite, ma Ceasar è in traiettoria e blocca. Come all’andata, i minuti finali di primo tempo sono prodighi di potenziali sorprese. Linari al 43’ fa correre Giugliano sul settore di sinistra: la fantasista arriva al limite dell’area piccola e poi cerca l’assist per Thomas, in ritardo sul secondo palo e anche tradita dal rimbalzo. Dall’altra parte Serena Landa, fresca ex, lavora un buon pallone sulla tre quarti e si ritaglia anche lo spazio per il tiro, che però finisce alto.

Nella ripresa la San Marino Academy comincia con un piglio decisamente migliore, anche se a farsi pericolosa per prima è la Roma: cross di Giugliano, Menin non allontana a sufficienza e sulla palla vagante arriva di gran carriera Erzen, che nel tiro mette solo potenza e la manda altissimo. Intanto dalla panchina biancoazzurra si alza Raffaella Barbieri e la San Marino Academy passa stabilmente alle tre punte. All’ora di gioco Landa dialoga con la nuova entrata offrendole un pallone buono per la conclusione diretta, che la 45 scocca in equilibrio precario mandando la sfera fuori di poco. Altre forze fresche con l’ingresso di Rigaglia, che al 72’ passa di forza su Swaby e arriva in zona tiro, scoccando un destro troppo strozzato e fuori bersaglio. Intanto, però, Ciccioli si era candidata seriamente alla palma di MVP della gara: assolutamente clamoroso il suo riflesso sul colpo di testa a botta sicura di Giugliano, dimenticata ad un passo della linea di porta e perfettamente servita dalla solita Serturini. Non sarà l’unico intervento eccezionale del portiere biancoazzurro.  

È comunque un buon momento per le Titane, che poco dopo recuperano palla in pressione altissima e provano subito a pungere Ceasar, rimasta fuori dai pali e dunque grata che il mancino di prima intenzione di Landa sia leggermente troppo stretto. La Roma guadagna fosforo ed energie fresche con l’ingresso di Andressa, che all’83’ mette Serturini davanti a Ciccioli: la 15 sta già pregustando raddoppio e doppietta personale quando il suo destro, piazzato a fil di palo, viene disinnescato dal portiere ospite, che ancora una volta mette il mantello e vola a cancellare il 2-0. Nel frattempo, un’ispirata Rigaglia torna a farsi pericolosa approfittando del lavoro sporco di Landa e scoccando un tiro da buona posizione, ma ancora una troppo poco velenoso per impensierire Ceasar.

Nei minuti finali l’Academy si gioca il tutto per tutto riversandosi in avanti senza più pensare a schemi e tatticismi di sorta. I calci piazzati diventano preziosi alleati, ma né la punizione diretta di Landa né quella indiretta di Musolino sortiscono gli esiti sperati. Per la verità, in quest’ultima circostanza Barbieri va a terra in modo sospetto dentro i sedici metri giallorossi ma l’arbitro non ravvisa gli estremi per il rigore. Le Titane lo reclamano a gran voce, ma nel frattempo si espongono anche al contropiede di Bonfantini, che, sola davanti a Ciccioli, non ha che da attendere il momento giusto per depositare il pallone alle spalle del portiere ospite. Ora, per la squadra di Alain Conte, la pausa per lavorare su quanto di buono mostrato oggi e preparare un rush finale fitto di scontri ravvicinati ognuno dei potenzialmente decisivo nell’economia della lotta salvezza.

Serie A Femminile 2020-21, 17. giornata | AS Roma – San Marino Academy 2-0

AS ROMA [4-2-3-1]
Ceasar; Erzen, Swaby, Linari, Soffia (dal 69’ Pettenuzzo); Bernauer, Ciccotti (dall’89’ Severini); Thomas, Giugliano (dal 78’ Andressa), Serturini, Banusic (dal 65’ Bonfantini)
A disposizione: Baldi, Corrado, Corelli, Massa, Battistini
Allenatore: Elisabetta Bavagnoli

SAN MARINO ACADEMY [4-4-1-1]
Ciccioli; De Sanctis (dall’80’ Micciarelli), Montalti, Kunisawa, Piazza; Menin (dal 65’ Rigaglia), Corazzi (dall’80’ Musolino), Brambilla, Baldini (dal 57’ Barbieri); Chandarana, Landa
A disposizione: Salvi, Nozzi, Vecchione, Babnik, Costantini
Allenatore: Lorenzo Vagnini (sostituisce Alain Conte)

Arbitro: Cristian Cudini di Fermo
Assistenti: Simone Teodori di Fermo, Marco Carrelli di Campobasso
Marcatori: 21’ Serturini, 90+4’ Bonfantini

Credit Photo: Domenico Cippitelli 

Ashleigh Cox, responsabile sviluppo calcio femminile neozelandese: “Vogliamo ispirare la prossima generazione di donne che cercano di intraprendere il coaching”

Nonostante alcuni cambiamenti incrementali negli ultimi dieci anni, il mondo dell’allenamento di calcio è stato in gran parte dominato dagli uomini. Solo tre donne erano in ruoli di coach alla FIFA Women’s World Cup™ 2007 a 16 squadre, anche se quella cifra è salita a nove tra le 24 nazioni in campo in Francia 2019.

Questo slancio suggerisce che la quantità di allenatrici donne sarà ulteriormente migliorata quando si svolgerà la FIFA Women’s World Cup™ nel 2023 in Nuova Zelanda ed all’Australia. Una prova tangibile arriva sotto forma del programma di mentoring per coach femminili di New Zealand Football (NZF). Il programma aiuterà le persone coinvolte, ma riguarda anche la visibilità, i modelli di ruolo e il cambiamento della narrativa intorno alle donne coach.

Ashleigh Cox, responsabile dello sviluppo del calcio femminile neozelandese, afferma: “Ci auguriamo che fornendo questo programma non solo apriremo le porte a più donne che desiderano fare carriera con il coaching a un livello avanzato, ma ispireremo anche più donne a intraprendere il coaching a livello di comunità, con più coach femminili educatori sul campo per tenere corsi”.

Le partecipanti sono guidate da tre delle migliori allenatrici della Nuova Zelanda, ovvero Gemma Lewis – che ha preso parte al programma di mentoring per allenatori della FIFA 2019 – Natalie Lawrence e Maia Vink, con il programma supervisionato dall’allenatore di Football Ferns Tom Sermanni. A cui si aggiungono il capitano di Capital Football Katie Barrott, l’ex della W-League Maika Ruyter-Hooley e Katie Duncan, ex pilastro della Nazionale Neozelandese.

I numeri di partecipazione sono in costante crescita, c’è una FIFA Women’s World Cup nel nostro terreno di gioco e un vero desiderio di coinvolgere più allenatrici donne in partita”, dice Ashleigh Cox.Vediamo questa come un’opportunità per sviluppare alcuni leader chiave che possono poi continuare a istruire, fare da mentore e ispirare la prossima generazione di donne che cercano di intraprendere il coaching”.

Credit Photo: https://www.fifa.com/

Storica Giacinti, il derby è rossonero

Valentina Giacinti. Il terzo Derby stagionale ha un nome e un cognome ed è quello del capitano rossonero, che firma 4 gol per il 4-1 in rimonta. Il Milan conquista così tre punti importanti, per consolidare il secondo posto e l’obiettivo Champions. Un trionfo per la nostra numero 9, che sale a quota 16 gol in classifica cannonieri, raggiungendo e superando le 50 (ora 53) reti in rossonero. Un poker segnato in 65 minuti, il più veloce in Serie A Femminile dal dicembre 2018.

Giacinti è anche diventata la prima negli ultimi 61 anni a realizzare tre gol nel primo tempo di un Derby di Milano, maschile o femminile, eguagliando il precedente del 27 marzo 1960 di José Altafini. Una domenica da sogno per le rossonere, pronte a reagire dopo l’immediato vantaggio nerazzurro: generosa la prova di Natasha Dowie, attenta quella in mezzo del confermato trio HasegawaVeroJane, confermatesi ad alti livelli dopo lo scorso weekend. Il miglior pomeriggio possibile per avvicinarsi alla pausa: le rossonere torneranno in campo il weekend del 17/18 aprile per affrontare il Napoli.

LA CRONACA
Una sola novità per Mister Ganz rispetto alla vittoria contro l’Empoli, con il ritorno dal 1′ di Tucceri Cimini. Il primo acuto è dell’Inter, che va in vantaggio con una conclusione da fuori di Møller all’11’. La risposta rossonera arriva subito. È il 15′, quando Giacinti raccoglie la ribattuta di Marchitelli sul tiro di Jane, per firmare di testa l’1-1. Un episodio che dà la scossa al Milan, più autoritario da quel momento. Al 32′ arriva il 2-1, ancora del capitano rossonero, fredda nel trasformare il rigore concesso per fallo di Marchitelli su Dowie. La giornata magica della numero 9 continua al 38′, il minuto della tripletta: ancora Dowie si fa largo sulla destra, crossa al centro per il destro secco di Giacinti, che cala il tris.

Nella ripresa non cambia il copione, con le rossonere ancora in avanti. Al 48′ Marchitelli respinge su Dowie, mentre al 57′ ci riprova Giacinti con una mezza rovesciata, palla alta. L’appuntamento con il poker del capitano rossonero è rimandato di pochi minuti: stavolta l’assist è di Hasegawa e per Valentina è troppo semplice il destro che vale il 4-1. La reazione nerazzurra è tutta nella traversa colpita da Mauro al 72′, mentre il Milan, nel finale, sfiora il quinto gol prima con Dowie, poi con Vitale, ma il risultato non cambia. Finisce 4-1 per le ragazze di Mister Ganz.

IL TABELLINO

INTER-MILAN 1-4

INTER (4-3-3): Marchitelli; Merlo, Debever, Alborghetti, Brustia; Pandini, Simonetti (25′ st Catelli), Rincón; Marinelli, Møller, Tarenzi (20′ st Mauro). A disp.: Aprile; Baresi, Auvinen, Pavan, Gallazzi, Pastrenge, Vergani. All.: Sorbi.
MILAN (3-5-2): Korenčiová; Fusetti, Agard, Vitale; Bergamaschi, Hasegawa (45′ st Čonč), Vero (45′ st Morleo), Jane (37′ st Grimshaw), Tucceri Cimini (37′ st Kuliš); Giacinti (37′ st Tamborini), Dowie. A disp.: Piazza, Nano, Coda, Mauri. All.: Ganz.

Arbitro: Fiero di Pistoia.
Gol: 11′ Møller (I), 15′ Giacinti (M), 32′ rig. Giacinti (M), 38′ Giacinti (M), 20′ st Giacinti (M).
Ammoniti: 39′ Giacinti (M), 4′ st Rincón (I).

Credit Photo: AC Milan

Inter femminile, Ilaria Pasqui: “Le nostre ragazze stanno crescendo”

Al termine del derby femminile, Ilaria Pasqui, Head of Women Football, ha parlato ai microfoni di Sky Sport, analizzando la gara contro le rossonere e facendo un punto sulla stagione dell’Inter.

“Bisogna fare i complimenti al Milan che ha fatto un’ottima gara, ma i complimenti vanno fatti anche alle nostre ragazze perchè oggi hanno approcciato la gara nel modo giusto, aggredendo il Milan, e tenendo bene il campo. L’arbitro può sbagliare, ma se ci sono due episodi evidenti diventa poi difficile ripartire sul 3-1 e giocare il secondo tempo con la stessa convinzione.”

“Abbiamo ragionato due anni fa su un progetto preciso, partendo dalle ragazze giovani italiane, coloro che sono cresciute nell’Inter. Oggi in campo c’erano parecchi anni di differenza, guardando la media di età delle undici titolari. Queste ragazze sono cresciute tanto in due anni, ma spesso la crescita non ha coinciso con il risultato e questo diventa determinante quando si va in campo, perchè influisce non solo sulla gara ma anche sull’approccio a quelle successive. Se guardiamo giocare queste ragazze, come è stato il derby di andata, quello di Coppa Italia ma anche in altre gare, la crescita è assolutamente evidente. In futuro l’Inter probabilmente potrà togliersi delle soddisfazioni, grazie a questo lavoro fatto oggi.”

“Marta Pandini, negli ultimi due mesi, ha avuto una crescita esponenziale, in personalità, in dinamismo e ha una grande tecnica che prima non riusciva ad esprimere per una mancanza di cattiveria e convinzione. Pandini non è l’unica ad aver intrapreso questo percorso di crescita, ma così come lei ci sono Marinelli, Brustia, Merlo, Catelli e tutte le giovani in cui crede l’Inter.”

“Se ti chiami Inter i risultati devono arrivare e sono la linfa del calcio. Quando abbiamo iniziato questo percorso, avremmo potuto mettere sotto contratto molte giocatrici straniere oppure fare una scelta di lungimiranza che è nell’interesse del Club, ma anche di tutto il movimento del calcio femminile italiano e della Nazionale. Se questi talenti cresceranno, come tutti noi ci auguriamo che facciano, saranno il futuro della nostra Nazionale. Ad oggi, il calcio femminile ha bisogno di crescere come movimento prima ancora che come singoli club. L’Inter, in questo senso, ha fatto una scelta importante”, ha concluso Ilaria Pasqui.

Credit Photo: Andrea Amato

La settimana dei 100 goal del Barça

Sevilla - Barcellona - Primera Iberdrola
Sevilla - Barcellona - Primera Iberdrola

Questa è stata la settimana dei “100 goal del Barça”. Asisat Oshoala ha segnato contro il Manchester City il goal numero 100 del Barcellona in Champions League.
Marta Torrejón contro il Siviglia ha invece realizzato il goal numero 100 in questo campionato da parte delle blaugrana. Le catalane hanno vinto 4-0 contro il Siviglia e ora cercano di superare il record di goal in campionato della stagione 2002-03 quando segnarono ben 138 goal in una stagione. Ma dato ancora più importante, ancora una volta la porta è rimasta imbattuta per dimostrare la forza della squadra catalana, tra le grandi favorite della Champions League 2020-21. Con questa vittoria, inoltre il Barcellona raggiunge le 21 vittorie su 21 e ha più reti che il Levante e il Real Madrid assieme. Oltre a Marta, le altre reti sono state segnate da Lieke Martens (doppietta) e da Bruna Vilamala. Anche senza Jenny Hermoso, il Barcellona ha una potenza offensiva senza rivali.

Ecco i risultati della Primera Iberdrola…a domani per il commento della giornata!

Calendario 24a giornata:

SABATO 27 MARZO 2021
h. 12.00
DEPORTIVO – REAL MADRID 0-2
h. 14.15
SEVILLA – BARCELLONA 0-4
h. 16.00
LEVANTE – LOGRONO 3-2
h. 17.00
EIBAR – RAYO VALLECANO 0-0

DOMENICA 28 MARZO 2021
h. 12.00
SANTA TERESA – REAL BETIS 0-2
h. 13.00
GRANADILLA – ATHLETIC CLUB 3-2
h. 15.00
MADRID CFF – SPORTING HUELVA 1-0
h. 16.00
ESPANYOL – REAL SOCIEDAD 0-4
h. 20.30
VALENCIA – ATLETICO MADRID

Classifica:
Barcellona*** 63
Levante 55
Real Madrid 50
Madrid CFF* 48
Real Sociedad 47
Granadilla* 44
Atlético Madrid 41
Sevilla fc 33
Valencia cf, Athletic Club* 25
Sporting Huelva 24
Eibar, Rayo Vallecano 23
Espanyol  21
Real Betis 20
Santa Teresa, Logroño 19
Deportivo La Coruña 17
* una partita in meno
*** tre partite in meno
in grassetto chi deve giocare questa giornata

Classifica marcatrici:
Esther Gonzalez (Levante) 21
Jennifer Hermoso (Barcellona) 16
Asisat Oshoala (Barcellona) 15
Ludmila (Atlético) 14
Kosovare Asllani (Real Madrid), Alexia Putellas (Barcellona) 12
Lucia Garcia (Athletic), Deyna Castellanos (Atlético)11
Ellen Jansen (Valencia), Kgatlana Thembi (Eibar), Lieke Martens (Barcellona), Marta Cardona (Real Madrid)  10
Sanni Franssi (Real Sociedad) 9
Mariona Caldentey (Barcellona) 7

Immagine: Barcelona Femenì, Twitter

 

 

 

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