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Alberto Rimedio: “Nazionale Femminile grande riscontro mediatico, in Svizzera può fare bene”

Credit Photo: Christian Vitale - Calcio Femminile Italiano

Per la rubrica “A pranzo con l’Ospite” abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Alberto Rimedio, apprezzatissimo giornalista della RAI che tra le sue grandi esclusive ha ormai da tempo il calcio femminile e la Nazionale ormai prossima all’Europeo. A riguardo il telecronista, raggiunto all’evento ‘Gli Eroi del Calcio’ andato in scena ieri sera in provincia di Salerno, sottolinea: “Ci sono grandi aspettative sul movimento, in particolare quando la Nazionale Femminile gioca ai grandi tornei internazionali. Faccio riferimento appunto al Campionato del Mondo e all’Europeo dove i risultati che vengono ottenuti da un punto di vista degli ascolti, della popolarità di questo sport, sono eccellenti”.

Il giornalista, iscritto all’Ordine dal 1995, poi sul movimento femminile aggiunge: “È giusto che questo sport, il calcio femminile, trovi spazi sempre maggiori, perché ha dimostrato intanto di essere da un punto di vista della qualità a un livello assolutamente alto e apprezzabile. In secondo luogo, poi, è giusto che le ragazze abbiano la possibilità di esprimersi anche in questo terreno, qualora fosse il loro desiderio”.
Rimedio poi continua facendo un plauso anche a Federica Cappelletti, Presidente della Divisione Serie A professionistica: “Grande merito all’operato, davvero importante, della Presidente della Divisione Femminile Federica Cappelletti, moglie dell’indimenticabile Paolo Rossi, che aiuta sicuramente tanto il calcio femminile ad ottenere uno sviluppo sempre maggiore”.

Continuando nella chiacchierata l’attenzione torna all’Europeo di Svizzera che alzerà il sipario tra meno di un mese. Possibilità di amplificare, grazie all’ottimo lavoro del CT Soncin e delle sue ragazze, ancora di più la risonanza di un movimento in forte crescita.  Il classe ’72 nato a Roma a riguardo non ha dubbi: “Uno degli obiettivi fondamentali è quello di avvicinare sempre più gente al calcio femminile, dopo il Mondiale di Francia che fu quello dell’exploit del calcio femminile in Italia, che ha ricevuto un grande seguito”.
Il giornalista, che da giovane ha militato nelle file della Primavera della Sampdoria, conclude l’intervista con un quadro sull’obiettivo principale da centrare dalla stessa Nazionale ad Euro 2025: “È indiscutibile che l’Italia non sia tra le favorite per la conquista del titolo europeo. Sicuramente ci sono nazionali più attrezzate e lo sappiamo. Resta anche vero, però, che questa squadra può riuscire a raggiungere l’obiettivo principale, che è quello di avvicinare sempre più persone al calcio femminile e far capire che non è uno sport di nicchia, ma che è uno sport popolare che può essere condiviso da tante persone. È davvero l’obiettivo principale”.

Gina Chmielinski lascia l’Italia e torna in Germania, la calciatrice non sarà più in forza al Sassuolo

Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Gina Chmielinski lascia l’Italia e si trasferisce dall’Sassuolo al Lipsia. La ventiquattrenne, infatti, ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2027 e indosserà la maglia numero 10 della squadra tedesca. Nell’ultima stagione Gina Chmielinski ha collezionato 18 presenze in campionato, segnato nove gol e fornendo tre assist. Per le sue prestazioni, inoltre, è stata nominata miglior centrocampista della stagione nel massimo torneo italiano.

Gina Chmielinski ha iniziato la sua carriera nel Turbine Potsdam, con la quale ha giocato 105 partite. Ha poi vestito poi la maglia del Rosengård in Svezia prima di approdare in Italia dove è stata alle dipendenze del Napoli e dello stesso Sassuolo, dal 2024. A livello internazionale, ha rappresentato la Germania nelle nazionali giovanili,  segnando 14 gol in un totale di 35 presenze. Dopo le esperienze a livello di club in Svezia e Italia, ora torna in Bundesliga.

Questo il comunicato del club neroverde con il quale ha annunciato l’addio alla calciatrice:
Arrivata in neroverde nell’estate 2024, alla sua seconda stagione nella massima serie italiana, la centrocampista tedesca classe 2000 ha collezionato 25 presenze, realizzando 10 reti – tra cui 3 doppiette. Chiude un’annata da protagonista, culminata con il premio di Miglior Centrocampista della Serie A Femminile eBay 2024/25 e l’inserimento nella Top 11 della stagione. Grazie di tutto e in bocca al lupo per il futuro, Gina!

Cesena: ai saluti Sofia Testa e Rebecca D’Elia

Photo Credit: Andrea Vegliò - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano
Sofia Testa e Rebecca D’Elia sono rientrate a Roma e Inter a causa di infortuni che hanno chiuso anticipatamente la loro esperienza in bianconero.
Per Sofia si tratta di una distorsione cui faranno seguito ulteriori accertamenti, mentre per Rebecca c’è la rottura del legamento crociato anteriore e del menisco.
Tutto il Cesena FC fa i migliori auguri per una totale ripresa Grazie di tutto ragazze, vogliamo rivedervi presto in campo

Prestazioni da incorniciare, invece, per il Settore Giovanile del Cesena FC Femminile.
Tre tornei, tre categorie, tre vittorie: super triplete!
• U12: primo posto nella Ravenna Cup
• U15 e U17: primo posto all’Ister Cup nelle rispettive categorie.
Prestazioni di carattere, talento e grande spirito di squadra che confermano il valore e la crescita del nostro vivaio.
Complimenti alle ragazze per questo risultato straordinario. Il futuro è bianconero

Patrizia Panico in esclusiva: “Lione? Qualcosa di più di un anno pazzesco. Nazionale? Comincia ad essere temuta da tutti”

Credit Photo: Christian Vitale - Calcio Femminile Italiano

“È  stata un’annata molto importante, un percorso davvero bellissimo. Abbiamo perso soltanto una partita in tutta una stagione, non si può dire che sia stato soltanto un anno pazzesco, credo sia stato qualcosa di più”.
A dircelo è stata Patrizia Panico, impegnata in questa stagione nello staff tecnico del Lione campione di Francia, che sull’ ottima annata delle transalpine aggiunge: “Abbiamo portato a casa un trofeo importante al termine di un anno molto costruttivo e piacevole”.
L’ex coach della Fiorentina, raggiunta durante l’evento ‘Gli Eroi del Calcio’ svoltosi ieri sera in provincia di Salerno, poi sulle differenze viste in Francia rispetto al calcio italiano, invece, ci dice: “Le differenze sono tante a partire dal punto di vista fisico per passare a quello atletico ed organizzativo. La Francia ha ancora tanto da insegnarci ed il Lione è una squadra che bisognerebbe prendere da esempio”.

Per la formazione francese in Europa un percorso esaltante in Champions, fermatosi a pochi passi dalla finalissima. A riguardo Patrizia Panico ammette: “Sì, è stato un vero peccato anche per come era andata la partita di andata a Londra contro l’Arsenal, vincendo 2-1. Avevamo già fatto un passo verso la finale, però poi l’Arsenal ha meritato di arrivarci e dimostrato di poter essere addirittura superiore al Barcellona. Resta un rimpianto non essere arrivati in finale, però devo dire che alla fine l’ha raggiunta la squadra che meritava di più”.
Sul suo futuro, poi, l’ex calciatrice di Lazio, Milan e Torres, tra le altre, ci ricorda: “Panchine libere in Italia? Al momento io ho ancora un altro anno di contratto con il Lione.  Mi sono trovata davvero bene in questa esperienza in Francia, poi non so”.

Per una delle ex calciatrici più iconiche in Italia, come la classe ’75 autrice di 110 reti in Nazionale in 204 presenze, inevitabile, in chiusura, una battuta sull’Europeo, manifestazione principe di questo 2025 alla quale manca ormai meno di un mese: “Aspettativa su quest’Italia? Le aspettative ormai sono elevate. Merito di tutto il percorso che hanno fatto in Nations League, nelle qualificazioni a questo Europeo. Inutile dire che su questo gruppo le aspettative si sono alzate. La squadra è composta da un’ottima rosa, di grande livello tecnico e mentale. Secondo me è una squadra che inizia a essere temuta da tutti”.

Galles vs Italia, le migliori Azzurre: Linari colpisce, Cantore ferisce, Girelli finisce

Photo Credit: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Nell’ultima giornata di Nations League le Azzurre di Andrea Soncin hanno piegato in trasferta il Galles con un convincente 4 a 1, che lascia un po’ l’amaro in bocca per via della vittoria portata a casa anche della Svezia, prima nel girone e quindi qualificatasi alla Final Four. Le italiane hanno disputato un match controllandolo già nella prima frazione, andando a riposo su un convincente 4 a 0 che, nella seconda, è diventato un contenimento del risultato maturato.
Ecco le pagelle delle tre migliori Azzurre a cura della nostra Redazione.

LINARI: 7,5. Sblocca la partita e la mette in discesa dagli sviluppi di un calcio d’angolo. La sua rete al 9′ è figlia di una zampata di mancino andata a sorprendere la difesa gallese, che si è persa (erroneamente) la sua marcatura. Si fa vedere di nuovo in avanti nella seconda frazione per provare a diventare anche assist-woman. Quando è in partita, non ce n’è per nessuna.

CANTORE: 8. Girelli le pennella sulla testa il pallone perfetto del 3 a 0 azzurro, e lei non si fa sfuggire l’occasione per aumentare il vantaggio. Prova a fare doppietta in acrobazia poco più tardi, ma la conclusione svirgola fuori dallo specchio. Altra partita di grande solidità e concretezza dell’attaccante, assolutamente impensabile fare a meno di lei. D’altro Canto(re), quando la qualità di una calciatrice c’è, viene sempre a galla.

GIRELLI: 8,5. Raddoppia al 20′ con un colpo di testa insidioso che inganna il portiere del Galles per la traiettoria e il successivo rimbalzo. Fascia da capitana al braccio per la numero 10 della Juventus e, oggi, della Nazionale italiana, che confeziona un assist perfetto per la testa di Cantore. Giuliano le regala poi, in pieno recupero del primo tempo, l’assist del poker, un altro colpo di testa. Neanche in un videogioco sarebbe possibile effettuare il suo dribbling che ha innescato l’azione del 3 a 0 azzurro, ma Cristiana Girelli ha spesso dimostrato che la realtà sa superare la finzione, quando c’è lei di mezzo.

Fase a gironi UEFA Women’s Nations League, Giornata 6: Spagna e Svezia completano il quadro delle finals

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italian

Le campionesse in carica della Spagna della UEFA Women’s Nations League e la Svezia si uniscono a Francia e Spagna alle finals dopo la conclusione della fase a gironi martedì. L’Inghilterra avrebbe potuto superare la Spagna e conquistare le finals se avesse vinto a Barcellona, ma le campionesse del mondo hanno rimontato e vinto 2-1. Alla Svezia bastava invece un pareggio con la Danimarca per qualificarsi, ma grazie anche alla tripletta della match-winner della finale di UEFA Women’s Champions League Stina Blackstenius la squadra svedese è andata ben oltre il pari vincedo 6-1 a Solna.

La Francia ha chiuso la fase a gironi a punteggio pieno vincendo 2-0 in Islanda, mentre la Germania, che si era qualificata venerdì battendo i Paesi Bassi, ha sconfitto 6-0 l’Austria. Nella Lega A sono anche arrivati i verdetti riguardo alle retrocessioni, con Portogallo e Svizzera che giocheranno in Lega B dopo le loro sconfitte, mentre Scozia e Galles si sono confermate quarte nei rispettivi gironi. Slovenia e Serbia, invece, hanno ottenuto i risultati necessari per essere promosse in Lega A per la prima volta insieme a Polonia e Ucraina, che hanno vinto i loro gironi venerdì. Hanno festeggiato anche la Lettonia, il Lussemburgo e Malta, che hanno vinto i loro gironi nella Lega C e sono state promosse.

Nel frattempo, altre squadre sono state confermate nelle partite di promozione e retrocessione per stabilire la propria lega di partenza nelle Qualificazioni Europee femminili per la Coppa del Mondo Femminile 2027, che si giocheranno nel 2026. I sorteggi per le finals e gli spareggi promozione-retrocessione si terranno venerdì.

Finals, promozione, retrocessione

Qualificate per le finals: Francia, Germania, Spagna, Svezia

Confermate agli spareggi della Lega A/B: Austria*, Belgio*, Repubblica Ceca**, Danimarca*, Finlandia**, Islanda*, Irlanda del Nord**, Repubblica d’Irlanda**.

*Terzo posto nella Lega A, **Secondo posto nella Lega B

Retrocesse dalla Lega A: Portogallo, Scozia, Svizzera, Galles

Promosse dalla Lega B: Polonia, Serbia, Slovenia, Ucraina

Confermate agli spareggi della Lega B/C: Albania*, Cipro**, Kosovo**, Turchia*

*Le due migliori terze classificate della Lega B, **Le due migliori seconde classificate della Lega C (senza contare i risultati contro le squadre quarte classificate)

Retrocesse dalla Lega B: Bielorussia, Bosnia-Erzegovina*, Croazia, Grecia, Ungheria*, Romania

*Le due peggiori terze classificate della Lega B

Promosse dalla Lega C: Israele, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Montenegro, Slovacchia

Presentato ‘Coach-to-Coach’, il progetto formativo per tecnici stranieri targato FIGC, AIAC e Pescara Calcio Academy

Nasce ‘Coach-to-Coach’, il progetto formativo pilota dedicato ad allenatori stranieri concepito dall’AIAC (Associazione Italiana Allenatori) e dalla Pescara Calcio Academy con il patrocinio della FIGC. Il progetto è stato presentato questa mattina a Pescara alla presenza del presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, del presidente della Lega Pro, Matteo Marani e dei vicepresidenti AIAC, Pierluigi Vossi e Giancarlo Camolese, accolti dal presidente del Pescara Calcio 1936, Daniele Sebastiani e dal responsabile della Pescara Calcio Academy, Marco Arcese.

Alla base dell’iniziativa, al via a fine ottobre 2025, i corsi riservati ad allenatori stranieri (40 per ogni sessione), che arriveranno dai sette Paesi del mondo in cui è presente l’Academy pescarese con le sue 11 sedi tra Canada, Stati Uniti, Panama, Venezuela, Irlanda, Egitto, Australia e quasi 600 tecnici locali coinvolti. I partecipanti si trasferiranno per una settimana al Centro Tecnico Federale di Coverciano, dove potranno seguire lezioni multidisciplinari tra aula e campo, oltre a quella ‘live’ presso un club e alla visione in tribuna di una partita di Serie A.

Al corso si aggiunge quello di ‘Coach-to-Manager’, sempre con sede a Coverciano (durata 3 giorni, a partire dal prossimo settembre), dedicato ad aziende e manager interessati ad apprendere dal mondo del calcio strumenti concreti di leadership, teambuilding, coaching e lavoro di squadra. Infine, dalla primavera 2026, ‘Coach-to-Coach’ avrà anche uno sviluppo all’estero, con lezioni di tecnici italiani nelle varie sedi della Pescara Calcio Academy.

“Un progetto internazionale, sinergico, che unisce gli allenatori, ovvero una delle eccellenze del nostro calcio, a un club simbolo di quella provincia italiana sana e di una regione ricca di senso di responsabilità, all’interno di una Lega laboratorio di idee, non poteva che avere il plauso della Federazione”, ha sottolineato il presidente Gabriele Gravina.  Gli ha fatto eco il numero uno della Lega Pro Matteo Marani: “Siamo al fianco di chi vuole investire in formazione. O ci sarà capacità progettuale, anche in rapporto ai territori, o diventerà tutto sempre più difficile. Ben vengano iniziative come questa”.

Per l’AIAC sono intervenuti i due vicepresidenti: “Il nostro percorso ha ormai 60 anni: un sindacato, un’associazione che ha portato nel calcio una precisa cultura della formazione”, ha spiegato Pierluigi Vossi. “Stiamo da tempo lavorando sulla qualità, sul superamento di certe frontiere, sulla formazione dei formatori. Farlo adesso con una società come il Pescara, da sempre fucina di talenti, è una prospettiva che dà continuità alla nostra azione”. “Gli allenatori italiani, i più vincenti d’Europa – ha dichiarato Giancarlo Camolese – sono da tempo ambasciatori del nostro calcio. E ne abbiamo tanti, come Farioli all’Ajax, Maresca al Chelsea per non parlare di Ancelotti al Real. Non solo nei club. Commissari tecnici come Calzona in Slovacchia, Rossi in Ungheria, Manuela Tesse a Malta sono la testimonianza che la scuola di Coverciano è riconosciuta nel mondo. La nostra forza è la cura del dettaglio, sul piano tecnico e tattico, e la consapevolezza della complessità. ‘Coach-to-coach’ è una sfida in più”.

Il presidente del Pescara Calcio, Daniele Sebastiani, è stato chiaro: “Noi in Lega Pro abbiamo il dovere e la necessità di lavorare sui giovani. Dobbiamo essere capaci di innovare. Questo progetto, che avrà come sede Coverciano, risponde alla stessa filosofia. Avere formatori stranieri nelle nostre sedi internazionali che preparino i loro ragazzi con metodi che sono quelli italiani faciliterà poi l’inserimento eventuale di quei giocatori nel nostro calcio. Mi auguro che questo progetto pilota sia seguito da altre società”. Marco Arcese, responsabile della Pescara Calcio Academy, ha sottolineato come il progetto risponda a una richiesta ben precisa: “Come facciamo a imparare il vostro calcio? È questa la domanda che più volte ci viene rivolta. ‘Coach-to-coach’ è una risposta”.

Le Azzurre dilagano in Galles e centrano il secondo posto del girone di Nations League. Soncin: “Orgoglioso delle ragazze”

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Una prestazione maiuscola per festeggiare il secondo posto nel girone che vale la permanenza diretta nella Lega A di Nations League. A Swansea, a 30 giorni dall’esordio a EURO 2025, la Nazionale di Andrea Soncin travolge 4-1 il Galles mettendo in mostra qualità, carattere e coesione. L’Italia cancella lo spauracchio play out – ai quali parteciperà la Danimarca, travolta 6-1 dalla Svezia – con un primo tempo perfetto. Prima dell’intervallo arrivano le reti di Linari, Cantore e Girelli, autrice di una doppietta di testa – la specialità della casa – su doppio assist al bacio di Giugliano. Nella ripresa la squadra concede poco o nulla, costringendo Fishlock a inventarsi una prodezza dalla lunghissima distanza per rendere meno amara la serata delle britanniche, frastornate dall’onda azzurra.

“Grandissima partita delle ragazze – ha dichiarato il Ct subito dopo il fischio finale – l’approccio è stato ottimo, fin da subito siamo state aggressive in avanti e siamo riuscite a mantenere il controllo del gioco. Sono orgoglioso di quello che stanno facendo vedere tutte le calciatrici, a cominciare da quelle che hanno giocato meno. Posso dirmi veramente soddisfatto di come sta crescendo il gruppo e dei valori che stanno emergendo. Questo traguardo non era scontato in un girone così difficile”.

LA PARTITA. Per l’ultima partita del Gruppo 4 il Ct si affida al collaudatissimo 3-5-2, cambiando però tre interpreti rispetto al match con la Svezia. In difesa torna dopo l’infortunio Lenzini, che prende il posto della squalificata Di Guglielmo andando a posizionarsi accanto a Salvai e Linari. Sull’out di destra gioca Oliviero, che cambia fascia rispetto a venerdì per lasciare spazio a Soffia, tornata titolare dopo i 90’ con Malta dello scorso ottobre. Confermatissimo il trio di centrocampo formato da Giugliano, Caruso e Severini, mentre in attacco non ci sono Bonansea e Piemonte ma Cantore e Girelli, alla 118ª presenza in azzurro.

L’equilibrio di inizio gara viene spezzato al 9’ dal lampo dell’undici di Soncin, questa sera in maglia verde. Il pallone calciato dalla bandierina da Giugliano scatena una mischia a centro area, risolta dal mancino al volo di Linari, che buca il sette della porta avversaria gelando i quasi 6mila spettatori presenti allo Swansea Stadium. Passano poco più di dieci minuti e dal sesto centro in Nazionale del difensore si passa alla cinquantasettesima perla di Girelli: a propiziare il raddoppio è il solito piede telecomandato di Giugliano, che dalla trequarti pennella un cross perfetto per la testa dell’attaccante della Juventus, la cui girata non lascia scampo a Clark. La reazione gallese è affidata a qualche timida sortita sulla destra di Holland, troppo poco per impensierire questa Italia, pronta a graffiare di nuovo al 41’ con l’incornata di Cantore (quinto sigillo per lei) e all’ultima azione prima dell’intervallo con quella di Girelli, che aggiorna il suo score grazie al nuovo assist di Giugliano.

Nella ripresa Soncin approfitta del risultato per effettuare diversi cambi: entrano subito Bergamaschi al posto dell’ammonita Soffia e Giacinti per Cantore, mentre poco dopo Piga e Cambiaghi rilevano Lenzini e Girelli, applaudita da tutto lo stadio. Le Azzurre abbassano un po’ i ritmi e il Galles, in un sussulto di orgoglio, prova ad approfittarne. Ma per superare Lenzini e Linari c’è bisogno di un’invenzione: all’82’ la neoentrata Fishlock sorprende Durante, anche lei in campo da pochissimo, con una conclusione a sopresa dai 40 metri che beffa il portiere della Fiorentina, trafitta nonostante il tentativo di tornare tra i pali. È l’epilogo di un incontro dominato dalla formazione italiana, che non vede l’ora di tuffarsi ora nell’entusiasmante avventura del torneo continentale. Il viaggio in Svizzera è dietro l’angolo, l’Italia è pronta a divertirsi e divertire.

GALLES-ITALIA 1-4 (pt 0-4)

Galles (4-3-3): Clark (dal 49’ pt Middleton-Patel); Green (dal 32’ st Morgan E.), Davies, Ladd, Evans, Woodham; Holland, James, Griffiths (dal 32’ st Fishlock); Rowe (dal 32’ st Joel), Jones (dal 1’ st Huges), Cain. A disp: Kelly, Richardson, Teisar, Barton, Estcourt, Powell, Morgan F.. All: Wilkinson

Italia (3-5-2): Giuliani; Lenzini (dal 12’ st Piga), Salvai, Linari; Oliviero, Giugliano, Caruso, Severini, Soffia (dal 1’ st Bergamaschi); Girelli (dal 24’ st Cambiaghi), Cantore (dal 1’ st Giacinti). A disp: Baldi, Durante, Rosucci, Goldoni, Schatzer, Bonansea, Bonfantini, Cambiaghi, Monnecchi. All: Soncin

Marcatrici: 9’ pt Linari (I), 20’ pt e 50’ pt Girelli (I), 41’ st Cantore (I), 37’ st Fishlock (G)
Arbitro: Antoniou (GRE). Assistenti: Tsiklitari (GRE) e Papadopoulou (GRE). Quarto ufficiale: Pingiou (GRE).
Note: ammonite Soffia (I), Lenzini (I). Recupero 5’ pt, 3′ st. Spettatori 5964

CALENDARIO, RISULTATI E CLASSIFICA GRUPPO 4 (Lega A)

Prima giornata: ITALIA-Galles 1-0, Danimarca-Svezia 1-2
Seconda giornata: ITALIA-Danimarca 1-3, Galles-Svezia 1-1
Terza giornata: Svezia-ITALIA 3-2, Galles-Danimarca 1-2
Quarta giornata: Danimarca-ITALIA 0-3, Svezia-Galles 1-1
Quinta giornata: ITALIA-Svezia 0-0, Danimarca-Galles 1-0
Sesta giornata: Galles-ITALIA 1-4, Svezia-Danimarca 6-1

Classifica: Svezia 12 punti, ITALIA 10, Danimarca 9, Galles 2

Fiamme negli occhi e un obiettivo nel cuore contro il Galles

Credit Photo: Stefano Petitti - photo agency calcio femminile italiano

Le Azzurre sono scese in campo contro il Galles in occasione della UEFA Women’s Nations League e hanno vinto con il risultato di 4-1. L’Italia si è presentata alla gara forte delle proprie convinzioni e intenzionata a vincere per proteggere quella che è la propria posizione nel girone.

Il gioco è stato sbloccato al 9′ del primo tempo da Elena Linari. Il difensore, approfittando del calcio d’angolo, ha battuto in rete da posizione ravvicinata portando immediatamente in vantaggio la sua squadra. Il Galles ha provato a reagire senza però riuscire nell’intento; al contrario le ragazze di mister Andrea Soncin, dimostrando quel cinismo necessario per portarsi a casa il risultato, si sono ripetute al 20′. Ad andare in rete, con la specialità della casa, è stata Cristiana Girelli. L’attaccante trentacinquenne, ha insaccato in rete di testa su assist di Manuela Giugliano. L’Italia, nonostante il doppio vantaggio, non ha abbassato le soglie dell’attenzione, anzi, ha trovato il 3-0 al minuto 41. Sofia Cantore servita da Girelli ha messo a segno il suo quinto gol con la maglia della Nazionale, con un’incornata precisa, ha infranto la rete gallese. Dopo il 45′ sono stati assegnati 3 minuti di recupero utilizzati dall’Italia per mettere ancora più spazio tra sé e le avversarie. La numero 10, fascia di capitano al braccio, ha replicato quanto già successo. Servita da Giuliano, ha mandato in rete di testa, dimostrando (qualora fosse necessario) tutta la propria qualità.

Se nel primo tempo i ritmi non sono stati particolarmente serrati, nel secondo sono rallentati ulteriormente. Il Galles, ha comunque cercato di giocare a viso aperto senza mai indietreggiare contro un’Italia in gestione del risultato. I cambi sono serviti per dare respiro e minutaggio, e proprio in seguito a questi la subentrata Jess Fishlock (giocatrice simbolo della nazionale Gallese) ha segnato il gol della bandiera (82′). Dopo il 90′ sono stati assegnati tre minuti di recupero che però non sono serviti per modificare quello che è un risultato rotondo per la Nazionale Azzurra che consolida il secondo posto nel suo girone.

Questa la formazione delle due squadre in campo:

GALLES (4-2-3-1): Clark, Green, Ladd, Evans, Woodham, Griffiths, James, Holland, Rowe, Jones, Cain.
A disposizione: Middleton Patel, Hughes, Fishlock, Joel, Morgan, Kelly, Powell, Richardson, Estcourt, Morgan, Teisar, Barton
All: R. Wilkinson

ITALIA (4-2-3-1): Giuliani, Linari, Salvai, Lenzini, Soffia, Giugliano, Caruso, Oliviero, Severini, Cantore, Girelli.
A disposizione: Bergamaschi, Giacinti, Piga, Cambiaghi, Durante, Baldi, Rosucci, Goldoni, Schatzer, Bonfantini, Bonansea, Monnecchi.
All: A. Soncin

Girelli testa fumante, Cantore trascina: l’Italia chiude i primi 45′ in vantaggio

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Una Nazionale dominante nella prima fase di gara durante lo scontro con il Galles valido per la seconda di Nations League. È evidente: l’Italia vuole a tutti i costi ritagliarsi uno spazio importante nel girone, al momento guidato dalla Svezia. Ecco quanto accaduto in campo ad anticipare la ripresa.

Al 9′ è subito vantaggio azzurro: galeotto un calcio d’angolo la cui traiettoria vincente è stata finalizzata da Linari. Rischia, poi, l’Italia troppo scoperta nella ripartenza del Galles: scivola, però, l’attaccante delle atlete in Red ed è ancora 0-1.
Tale movimento si rivela solo una illusione per le stesse gallesi: buono spunto in battuta su interno destro di Giugliano che spedisce centralmente e trova Girelli che non sbaglia e insacca per lo 0-2. Formazione azzurra incontentabile: Cantore prova al 25′ di prima intenzione; tanta la forza ma il pallone trova i guantoni dell’estremo difensore opposto.
Evidentemente intenzionata a segnare la serata la numero 7: nei minuti successivi c’è il quinto goal nei medesimi colori per quest’ultima che accoglie l’assist di Girelli e determina il tris! Assoluta forza ribadita della squadra ospite che chiude la prima fase di gara con il pokerissimo ed un inevitabile sorriso sul volto.

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