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Tredicesima di Bundesliga: il “Bayern dei record” mette a segno la sua 51° rete, e resta in vetta in solitaria

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Tredici giornate, 37 punti: 12 vittorie, un solo pareggio e nessuna sconfitta con 51 reti messe a segno (miglior attacco) e solo 4 subite (miglior difesa), sono questi i numeri della macchina da guerra del Bayern Monaco che avanza in Bundesliga senza rivali.

Il secco 6 a 0 rifilato all’ Amburgo è il chiaro esempio di come la capolista, sempre a più sei dal Wolfsburg (secondo in solitaria) non molla il trionfale inizio di campionato per un 2025 che ha regalato solo record ed emozioni. Ad aprire le danze è Gwinn al 16’, seguita nove minuti più tardi dal rigore perfetto della compagna Stanway. Prima del riposo Buhl portava lo score sul 3 a 0. In avvio ripresa il tiro di Schulz viene deviato a rete, ma c’è tempo ancora per vedere la perla di Harder, sul cross di Dallmann, infilarsi a rete; per chiudere all’85’ con il finale di Lea Schuller. Nulla da fare per le ospiti che con questa sconfitta restano a quita 7 punti, penultime in classifica, in una stagione poco proficua.

Il Wolfsburg, non è da meno in quanto a reti, archivia la pratica Norimberga con un secco 1 a 6. Apre la solita Popp con Endemann per il 2 a 0 del primo tempo. Nella ripresa le ospiti vengono abbattute con Lattwein, e due minuti dopo da Kielland. Gara a senso unico che si chiude ancora con Kielland (doppietta), nonostante la rete della bandiera di Mai al 62’, e la rete finale di Bussy a tempo scaduto.

Unico pareggio di giornata lo 0 a 0 tra il Friburgo e l’Essen. Un punto a testa che non altera di molto la classifica: Friburgo a quota 20, al sesto posto perdono una possibilità di conquistare punti preziosi, mentre l’Essen a quota 9 prende un respiro in quel dodicesimo posto che di fatto, ad oggi, manterrebbe la categoria.

Buona gara in esterna del TSG, sul campo del Lipsia, per un 2 a 3 molto importante: apre Ampoorter, su cross di Cerci, per un primo tempo abbastanza alla pari. Secondo tempo le padrone di casa pareggiano con Asgeirsdottir, ma passano solo sei minuti ed il risultato torna in vantaggio per il TSG: gol di Gloning. Una partita molto veloce, con scambi di fronte dinamici, e combattuta fino al termine. Al 64’ ancora il pareggio di Chmielinski mette tutto sul piatto. Ma quando si prospettava una perfetta parità a cambiare le sorti del gioco ci pensa Hahn, servita da Kaut, per la vittoria finale.

Sorprendente la caduta casalinga del Colonia, contro il fanalino di coda del Jena, per 0 ad 1. L’unica rete al 45’ su rigore di Jaron. Questa importante vittoria, la seconda su 13 gare, porta la squadra a prendere la consapevolezza delle proprie forze. Realtà che ad oggi vede lo Jena e l’Amburgo non riuscire ad essere al passo delle altre formazioni subendo in ogni weekend.

Chiude la giornata la vittoria di misura del Werder Brema, sul Leverkusen, con un modesto 1 a 0. Dopo un primo tempo di perfetto equilibrio la apre e chiude Muhlhau, al 51’ su calcio di rigore. Brema che sale a quota 26 punti, alle spalle del Wolfsburg in terza posizione, e Leverkusen stoppato a quota 22 appena sotto (al 4° posto) per una stagione iniziata ad ottimi livelli.

Mister Rossettini, Roma: “Non vogliamo chiudere la Champions a un punto. Abbiamo tratto molti insegnamenti dal torneo”

Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Alla vigilia dell’ultimo match valevole per la fase a gironi della Women’s Champions League, che le giallorosse disputeranno tra le mura amiche del “Tre Fontane” contro il fanalino di coda della competizione, le austriache del St. Pölten, Mister Luca Rossettini ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza per presentare il match, l’ultima occasione per le Lupe di centrare i tre punti e chiudere in bellezza un percorso che, a conti fatti, avrebbe meritato un finale diverso.

In prima battuta, il tecnico ha affermato che le sue ragazze arrivano «da una brutta sconfitta contro una squadra importante e giochiamo quella che, all’inizio del nostro percorso, poteva essere pensata come una delle nostre ‘sfide abbordabili’, tre partite che potevamo permetterci di provare a vincere; purtroppo le prime due non sono andate bene, anche se c’è stata una progressione nelle prestazioni», ed è proprio dalla consapevolezza di averci provato fino all’ultimo e di aver aumentato la qualità del gioco che la squadra è partita nella preparazione di questa partita.

«Domani è la nostra ultima chance di provare a vincere una partita in questa Women’s Champions League, e non vogliamo finire a un punto. Continuiamo il nostro percorso, da quando abbiamo iniziato la calciatrice che ha giocato di più ne ha giocate 26 fino a ora, e quindi quello che stanno facendo le ragazze è qualcosa di straordinario. A volte riusciamo a dare il massimo, a volte no, ma sono orgoglioso di quello che danno in termini di impegno e di mettersi a disposizione. Domani sarà un’altra occasione per provare a vincere, e toccherà alla migliore formazione che possiamo mettere in campo», le capitoline hanno raggiunto la fase a gironi al termine di un percorso piuttosto in salita, partendo dal girone in Repubblica Ceca, transitando per la sconfitta interna contro le portoghesi dello Sporting CP e culminato nella vittoria in Portogallo che ha permesso loro di passare alla seconda fase, quella a gironi, e il carico di lavoro è stato intenso.

Mister Rossettini ha poi speso qualche parola per la giovane Giulia Galli, tra le giocatrici che già nel corso del girone in Repubblica Ceca aveva fatto bene e che si è ritagliata un posto tra le titolari della Roma pur essendo ancora molto giovane: «Giulia Galli non so se ci sarà dal primo minuto, sta facendo il differenziato da due giorni per un problema alla caviglia. Sarà nella partita, non so se ci sarà dal primo minuto, dipende dalle sue condizioni di queste ore, la stiamo valutando», ci si dovrà dunque aspettare un suo ingresso in campo.

«Con la Società ci confrontiamo regolarmente. Il mercato apre, Samantha starà fuori tutta la stagione; con Di Guglielmo ho parlato, c’è questa offerta che aleggia sulla sua testa, e quindi sicuramente la Società si sta muovendo, conosce le mie idee anche riguardo alle possibilità che ci sono per migliorare quello di buono che stanno facendo e alzare il livello in Champions, però per rinforzare la rosa cercheremo di sfruttare quello che il mercato ci dà», il mercato è alle porte e la possibile partenza di Lucia Di Guglielmo alla volta degli Stati Uniti aprirebbe un ulteriore buco nella retroguardia, che dovrà fare a meno di van Diemen fino alla fine della stagione per infortunio; il tecnico, però, si limita «al campo. Ci concentriamo sulla partita di domani che, non è scontata, seppur sulla carta sembri una partita abbordabile, abbiamo visto come sono andate le altre due. Ci concentriamo alla partita, a quella di Coppa Italia successivamente e facciamo riposare le ragazze per preparare al meglio la Supercoppa contro la Juventus», gli impegni che le giallorosse devono ancora portare a termine sono molti e devono dunque focalizzarsi su ogni partita al meglio delle possibilità.

L’allenatore della Roma ha dunque analizzato il cammino delle sue ragazze nella competizione, partendo da quelli che sono stati i punti deboli emersi con l’avvio della fase a gironi per provare ad arrivare ai playoff: «Sicuramente in Champions ci aspettavamo tutti di più anche a prestazioni fatte, perché obiettivamente la partita col Vålerenga è stata persa con un tiro in porta e tante occasioni create, la partita col Leuven è stata pareggiata con tante occasioni create, e ci aspettavamo di poter venire qui a preparare la partita con il St. Pölten con la speranza di poter andare avanti; questo non è successo, me ne assumo la responsabilità, e quindi il mio lavoro vuole cercare di alzare il livello e di mettere in condizione le ragazze, anche dentro a partite fatte bene, di ottenere il meglio possibile», visto il mancato appuntamento con la vittoria in quei match ritenuti maggiormente alla portata quel che rimane è la certezza di aver creato qualche buono spunto e di poter partire dagli errori per costruire un percorso capace di portare a un innalzamento generale del livello in tutte le fasi della partita.

Il tecnico ha poi affermato che al suo arrivo aveva «guardato e studiato le ragazze per farmi un’idea, poi ho percepito la realtà guardandole muoversi in campo e negli allenamenti. Ci sono delle qualità da migliorare, altre dove c’è tanto bisogno di lavoro, ma il percorso che ci siamo guadagnati andando a prenderci la Champions è stato un percorso in cui il tempo per lavorare è stato veramente poco, e questa squadra ha bisogno di tempo per mettere concetti, alchimia, freschezza e lucidità. Il percorso ci ha fatto trovare dei punti di arresto in certe situazioni come Londra, contro il Barcellona e contro il Real Madrid anche con prestazioni fatte bene, ci sta dando personalità, coraggio e crescita, e quello che impariamo in campionato diventa uno stimolo, un punto di partenza e di autocritica», gli insegnamenti che il gruppo trae dagli errori commessi in Champions e dal fronteggiare squadre di un livello decisamente superiore quali le citate Barcellona e Real Madrid hanno poi delle buone ricadute su quello che la squadra riesce a proporre in campionato, dove al momento è la prima in classifica con margini di distacco rispetto alle inseguitrici. In un certo senso, il detto “sbagliato s’impara” si può traslare sulla Roma e su quanto proposto dalle ragazze sul rettangolo verde.

«Le infortunate erano titolari che ci davano determinati equilibri, abbiamo dovuto trovarne altri e anche cambiare assetto tattico, ma i risultati non sono cambiati di molto, e questo dà ancora più valore a quello che le ragazze stanno creando tra di loro. Chi subentra dà il massimo per essere al livello di chi è uscito, è una dinamica sana e di squadra che c’è grazie a loro, ed è un valore importante per una squadra come la nostra», il gruppo e lo spogliatoio danno a tutte le calciatrici modo di sentirsi parte di un gruppo solido e molto forte che fa della coesione uno dei fattori principali che si riflettono in campo con il gioco.

In chiusura, Rossettini ha sottolineato quali sono gli insegnamenti che la squadra si porta a casa e aggiunge nel proprio bagaglio grazie alla partecipazione a questo torneo, pur essendosi conclusa prematuramente: «il livello delle top d’Europa è stato il primo insegnamento, in questo momento per noi certe partite sono proibitive; il rammarico è, che per presentarsi a certe partite e provare a potersele giocare, c’è tanta strada da fare: è un gruppo che, se rinforzato in certe dinamiche e in certe posizioni, può provare a competere a certi livelli dopo un ciclo di lavoro importante, mettendo esperienza nelle più giovani anche a servizio della squadra e aumentando nel complesso la conoscenza del gioco. Ho visto alcune squadre, come Chelsea e Barcellona, che giocano un calcio di alto livello, di principi, di tecnica e di grande fisicità, che noi abbiamo in parte, e quindi per competere con determinati Club dobbiamo aumentare quella conoscenza delle situazioni, quella malizia nei particolari, situazioni di frazioni di secondo che a certi livelli ti indirizzano le partite. Dentro un complesso di netta superiorità, anche di qualità da parte di alcuni Club, ho visto alcuni spunti su cui possiamo lavorare, ed è quello che la Società deve avere in programma: potersi giocare determinate partite in un prossimo futuro, e dentro il percorso che ci aspetta i bilanci ci permetteranno di capire in che direzione muoverci.»

PRIMAVERA 2 – La promozione è discorso esclusivo per una doppia coppia!

Credit Photo: Francesco Passaretta- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

L’ottavo atto, del campionato Primavera 2, s’è chiuso senza soprese di sorta, con le formazioni tendenzialmente favorite che si sono aggiudicate i tre punti. Nel raggruppamento A, quello settentrionale, le due comasche ed il Bologna hanno tutte rifilato due reti di scarto alle rispettive avversarie, mentre in quello B, del centro-sud, le capofila Napoli e Lazio non hanno avuto problemi a vincere, mentre Ternana e Frosinone si sono spartite la posta in palio, sul terreno umbro.

Partendo dal primo girone, possiamo notare come le due compagini lariane abbiano entrambe superato le proprie ‘pratiche’ con più classico dei risultati “all’inglese”, ovvero per 2-0. La capolista Como 1907, ha regolato l’ospitante Lumezzane, grazie ai centri di Beatrice Antoniazzi ed Alessandra Maioli (la seconda ha segnato dagli 11 metri), mentre il Como Women ha sfruttato la mira precisa di Elena Caiazzo e Celeste Marchiori, per avere ragione del visitante Vicenza e riuscire anche a scavalcare la riposante Freedom Cuneo in classifica. La seconda forza Bologna, ha invece dovuto siglare un poker di gol, per poter condurre in porto con una certa tranquillità il proprio successo in quel di Venezia (4-2). In laguna, aperte le marcature con un rigore di Gaia Benedetti, le rossoblù di Massimo Carbone hanno poi rimpinguato il loro bottino con la doppietta di Elisa Barioni ed il centro di chiusura ad opera di Matilde Ciamponi, in modo da rendere vane le segnature veneziane di Giorgia Marin ed Elisa Rui.

Nell’altro concentramento, la Res Donna Roma, dovendo affrontare il turno di riposo, s’è vista abbandonare dalle ex compagne di classifica, Ternana e Frosinone, che hanno pareggiato (2-2) il loro confronto diretto. Ashley Castellani e Gaia Anselmi hanno siglato le marcature rossoverdi, mentre quelle delle gialloblù ospiti sono state firmate da Carlotta D’Aguì e Chiara Frabotta. Nel frattempo, le capofila della graduatoria ribadivano che il discorso promozione è esclusivamente riservato a loro due: il Napoli, primo della classe, ha regolato la San Marino Academy per 3-0 (con Morena Sica, Nunzia Sgammato ed Orsola D’Angelo che hanno monopolizzato il tabellino delle marcatrici), mentre l’inseguitrice Lazio ha fatto suo il derby capitolino, disputatosi in terra trasteverina, addirittura per 5-0. Le luci della ribalta, sono sicuramente toccate ad una Sofia Mancini che si sta sempre più confermando una marcatrice di razza, avendo messo a segno una tripletta, mentre Gioia Livignani ha avuto il merito di aver sbloccato la gara nei primissimi minuti e Gaia Laudiero quello di aver completato la ‘manita’.

Dunque, i vertici delle due classifiche confermano che la lotta per la promozione in Primavera 1 è concentrata su una doppia coppia: Como 1907 e Bologna al nord, Napoli e Lazio al centro sud. Per il resto, Como Women e Freedom Cuneo sembrano voler duellare per salire sul podio del primo gruppo, mentre per accaparrarsi quello del secondo sono in lotta addirittura in quattro (Frosinone, Ternana, Trastevere e Res Donna Roma). Infine, se la San Marino Academy sembra la maggior candidata a chiudere la graduatoria del plotone B, in quello A saranno Venezia, Lumezzane e Vicenza a disputarsi l’ingrato compito.

Qualcosa, potrebbe essere chiarito dal nono turno, che si disputerà nel weekend prenatalizio (poi sarà in programma una sosta sino al 17 gennaio dell’anno nuovo): con la Lazio chiamata a riposare, il Napoli potrebbe prendere il volo in caso di successo a Frosinone, mentre il San Marino, aggiudicandosi il confronto casalingo con il Trastevere, ha forse l’ultima opportunità per riagganciare il gruppetto da cui è preceduto ed all’interno del quale è previsto il confronto diretto fra Res Donna Roma  e Ternana. Quanto sopra per ciò che riguarda il secondo raggruppamento, mentre per il primo è in programma il derby lacustre fra Como 1907 e Como Women, con il Bologna ospiterà il Lumezzane ed il Vicenza la Freedom Cuneo. Vacanze natalizie anticipate, invece, per il riposante Venezia.

RISULTATI PRIMAVERA 2

Girone A

Como Women – Vicenza             2-0

Lumezzane – Como 1907           0-2

Venezia – Bologna                      2-4

Riposa Freedom CN

Girone B

Ternana – Frosinone                   2-2

Napoli – San Marino                   3-0

Trastevere – Lazio                      0-5

Riposa Res Donna RM

CLASSIFICHE PRIMAVERA 2

Girone A

Como 1907 21 pt; Bologna 18; Como Women 12; Freedom CN* 10; Venezia 4; Lumezzane* e Vicenza 3

*Una partita in meno

Girone B

Napoli 17 pt; Lazio 13; Frosinone, Ternana e Trastevere 7; Res Donna RM* 6, San Marino* 3

*Una partita in meno

Squadra della Settimana della Women’s Champions League: c’è Girelli

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Squadra della Settimana è selezionata dagli osservatori tecnici UEFA. Per ogni partita, un osservatore esperto è supportato dall’unità di analisi UEFA di Nyon (Svizzera).

Lowiese Seynhaeve, OH Leuven

Per la seconda giornata consecutiva, le sue parate hanno aumentano le possibilità di qualificazione della sua squadra: contro il PSG ne ha compiute sei, con un coefficiente “gol evitati” pari a 1,57.

Melween N’Dongala, Paris FC

Qualità nel possesso palla e presenza costante in attacco contro il Vålerenga, con cross e occasioni create. Solida anche in difesa, dove ha vinto diversi duelli chiave.

Millie Bright, Chelsea

Ha guidato il gioco partendo dalla difesa contro la Roma, con nove recuperi e 113 passaggi distribuiti con calma e leadership in una vittoria dominante.

María Méndez, Real Madrid

Determinante in entrambe le fasi contro il Wolfsburg: un gol, cinque disimpegni e una grande capacità di guidare la difesa della sua squadra, rimasta in dieci e poi in nove.

Kim Everaerts, OH Leuven

Nove recuperi (più qualsiasi altra giocatrice), due intercetti e otto duelli vinti su 12 in una prova difensiva di grande solidità contro il PSG.

Melchie Dumornay, OL Lyon

Quando lo United ha alzato il ritmo, lei ha risposto allo stesso livello e i suoi due gol hanno spento ogni tentativo di rimonta.

Pernille Harder, Bayern München

Ha trascinato il Bayern sul campo dell’Atlético: prima ha pareggiato ridando morale alla squadra, poi ha firmato il sorpasso con un pregevole gol al volo.

Alexia Putellas, Barcellona

Fondamentale come sempre: un gol, un assist e sei occasioni create nella vittoria contro il Benfica.

Beth Mead, Arsenal

Il suo gol in avvio contro il Twente ha deciso la partita e la qualificazione. È sempre la giocatrice più pericolosa dell’Arsenal in attacco.

Cristiana Girelli, Juventus

Una prestazione da leader: quattro occasioni create e due rigori segnati con la solita freddezza nel successo contro il St. Pölten.

Linda Caicedo, Real Madrid

Pericolosa in 11 contro 11 e anche in inferiorità numerica, perché la sua tecnica e la sua velocità hanno generato quasi tutte le occasioni del Madrid. Il suo gol in contropiede dalla sua metà campo è stato un capolavoro.

Le candidate al premio The Best FIFA Women’s Player

Sandy Baltimore

La giocatrice originaria di Colombes, che gioca come terzino e ala, ha vissuto una prima stagione spettacolare al Chelsea. Baltimore ha segnato due gol e fornito un assist nella vittoria per 3-0 contro il Manchester United, che ha contribuito a completare il triplete nazionale. È stata anche inserita nella Squadra della stagione 2024/25 della UEFA Women’s Champions League e ha segnato sette gol in 14 partite con la maglia della Francia.

Nathalie Bjorn

Diverse stelle hanno brillato mentre il Chelsea conquistava il triplete, ma è stato l’orgoglio di Uppsala ad essere nominata calciatrice dell’anno dalle colleghe stesse. L’impenetrabilità e l’eleganza di Bjorn sono state fondamentali per la vittoria dei Blues in 27 partite e il pareggio in tre delle 30 partite nazionali, mentre lei si è distinta anche quando la Svezia ha superato un girone che includeva la Germania agli Europei femminili UEFA.

Aitana Bonmati

La centrocampista, che sembra uscita da un videogioco, è in lizza per aggiudicarsi il titolo di The Best FIFA Women’s Player per il terzo anno consecutivo, un record assoluto. Nonostante il Barcellona e la Spagna siano arrivati secondi rispettivamente in Champions League e agli Europei, Bonmati ha vinto il premio come MVP in entrambe le competizioni. La numero 14 ha anche eccelso nella conquista del triplete nazionale da parte del Barça.

Lucy Bronze

Il terzino destro ha svolto un ruolo fondamentale nella vittoria dell’Inghilterra agli Europei, e lo ha fatto sorprendentemente nonostante il dolore causato da una frattura alla tibia. “Bronze è davvero unica”, ha dichiarato l’allenatrice Sarina Wiegman. “Non ho mai visto niente di simile in vita mia”. Bronze è stata brillante anche con il suo nuovo club, il Chelsea, che ha conquistato il triplete nazionale.

Mariona Caldentey

La prima stagione del centrocampista all’Emirates è stata da favola. Caldentey ha segnato il Gol del Torneo nelle semifinali di Champions League, poi ha aiutato l’Arsenal a sconfiggere il suo ex Barcellona in finale. Inoltre, è stata incoronata Giocatrice della Stagione della Women’s Super League e ha segnato il gol della Spagna nella finale degli Europei, persa ai rigori contro l’Inghilterra.

Temwa Chawinga

La calciatrice malawiana ha chiuso il 2024 battendo diversi record della NWSL, tra cui quello di Sam Kerr per il maggior numero di gol segnati in una singola stagione. Ha anche segnato due volte nella finale della NWSL x Liga MX Femenil Summer Cup vinta dal Kansas City Current. Chawinga ha continuato sulla scia della scorsa stagione, raggiungendo i 25 gol in stagione regolare con sei presenze in meno rispetto a qualsiasi altra giocatrice nella storia del torneo.

Kadidiatou Diani

La giocatrice originaria di Ivry-sur-Seine ha dato il meglio di sé quando il Lione ha sconfitto il suo ex club, il Paris Saint-Germain, conquistando la Premiere Ligue a maggio, e ha segnato sei gol in 10 partite nella Champions League. Diani ha anche segnato un gol e fornito un assist nella vittoria della Francia sul Galles nella finale continentale.

Melchie Dumornay

Dotata di abilità tecniche, velocità e precisione sotto porta, la giocatrice haitiana ha dato prova di una forma straordinaria nella stagione 2024/25. Ha segnato 22 gol in 28 partite giocate a centrocampo con il Lione e quattro in sette partite con la nazionale haitiana. Dumornay ha anche vinto per due volte consecutive il premio come Miglior Giovane Giocatrice della Stagione in Champions League ed è stata inserita nella Squadra della Stagione della competizione.

Patri Guijarro

Le prestazioni del centrocampista meritavano più di un secondo posto in Champions League e agli Europei, anche se le sue imprese le sono valse almeno l’inserimento nella Squadra del Torneo in entrambi i casi. Guijarro ha vissuto una stagione ricca di trofei in Spagna, aiutando il Barcellona a conquistare il triplete nazionale.

Lindsey Heaps

Il leggendario centrocampista ha disputato un’altra stagione ammirevole. Ha contribuito con 20 gol e assist in sole 17 presenze nella Premiere Ligue, entrando nella Squadra della Stagione e aiutando il Lione a trionfare. Heaps ha anche stupito con la sua leadership e creatività con la maglia degli Stati Uniti, andando a segno contro Islanda, Brasile e Cina.

Lauren James

Gli infortuni hanno compromesso la stagione del veloce attaccante, ma non sono riusciti a fermare il suo splendore. James ha dato prova di grande determinazione nelle vittorie del Chelsea contro l’Arsenal e il Manchester City, che hanno portato alla conquista del triplete nazionale. La londinese ha anche segnato una doppietta contro l’Olanda agli Europei e ha aiutato l’Inghilterra a superare la Spagna nella finale decisiva.

Chloe Kelly

L’attaccante ha compensato una prima parte deludente nella stagione 2024/25 con una seconda straordinaria. Kelly ha aiutato l’Arsenal a conquistare la Champions League, poi ha dato il meglio di sé quando l’Inghilterra ha avuto bisogno di lei agli Europei, segnando un rigore nella vittoria ai quarti di finale contro la Svezia, il gol della vittoria contro l’Italia in semifinale e il rigore decisivo contro la Spagna nella finale.

Ewa Pajor

L’inarrestabile prolificità della polacca è proseguita con nuovi colori. Pajor, infatti, ha segnato 43 gol in 46 partite con il Barcellona, contribuendo alla conquista del triplete nazionale. La leggenda del Wolfsburg ha anche segnato un gol all’ultimo respiro a Vienna che ha assicurato alla Polonia la partecipazione al suo primo grande torneo, per poi spingerla alla sua prima vittoria agli Europei: 3-2 contro la Danimarca.

Claudia Pina

La catalana, con 10 gol in nove partite, ha conquistato la Scarpa d’Oro della Champions League, mentre il Barcellona si è classificato al secondo posto. Pina ha conquistato tre medaglie d’oro a livello nazionale nel 2024/25, segnando entrambi i gol nella vittoria del Barça per 2-0 sull’Atlético Madrid nella finale della Copa de la Reina. Pina ha completato la sua migliore stagione individuale con due gol e una medaglia d’argento agli Europei.

Alexia Putellas

La migliore calciatrice FIFA del 2021 e del 2022 è tornata al suo meglio nella scorsa stagione. Putellas ha segnato e fornito assist a raffica per il Barcellona, aiutando la squadra a monopolizzare il calcio spagnolo. Il magico centrocampista ha eccelso anche con la Roja, segnando tre gol e fornendo quattro assist che hanno permesso alla squadra di arrivare seconda agli Europei.

Alessia Russo

Il potente attaccante è stato fondamentale per consentire all’Arsenal di ribaltare le sconfitte subite nelle partite di andata contro il Real Madrid e il Lione e raggiungere la finale di Champions League. Russo ha poi aiutato i Gunners a battere il Barcellona e conquistare il loro primo titolo continentale in 18 anni. Agli Europei, il colpo di testa di Russo ha permesso all’Inghilterra di pareggiare in finale, che ha poi vinto ai rigori.

Leah Williamson

Il difensore centrale di lunga data è stato impeccabile quando l’Arsenal ha battuto il Barcellona conquistando l’Europa. Williamson ha festeggiato la sua 50ª presenza con la maglia dell’Inghilterra segnando un gol contro il Sudafrica, prima di guidare le Lionesses alla vittoria dell’EURO, venendo giustamente inserita nella Squadra del Torneo.


Albo d’oro

2016: Carli Lloyd 2017: Lieke Martens 2018: Marta 2019: Megan Rapinoe 2020: Lucy Bronze 2021: Alexia Putellas 2022: Alexia Putellas 2023: Aitana Bonmati 2024: Aitana Bonmati

Doppio svantaggio recuperato – Il 2025 aretino finisce con un pareggio fronte Trastevere

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Ultima partita del 2025 per l’ACF Arezzo. Le amaranto sono ospiti del Trastevere, fanalino di coda del campionato.

PRIMO TEMPO

18’ Primo tiro in porta per l’Arezzo. Dagli sviluppi di un corner, il Trastevere respinge, ma la palla finisce a Tuteri. Il difensore tenta il tiro al volo, ma è debole.

24’ Gol Trastevere. Le padrone di casa conquistano un calcio d’angolo. La palla viene messa in area e la ex di giornata, Zito, realizza il gol di vantaggio di testa.

35’ Trastevere vicino al raddoppio. Sempre da un’azione su corner, questa volta a rendersi pericolosa è Betti G. La palla finisce lato del palo.

40’ Arezzo vicino al pareggio. Tamburini si trova con la palla tra i piedi in area. Si gira la porta e tenta il tiro. Il pallone colpisce il secondo palo e finisce sul fondo.

SECONDO TEMPO

50’ Gol Trastevere. Da un calcio di punizione defilato, le padrone di casa mettono un pallone in area. Lo colpisce Sclavo che supera Verano. Tuteri prova a salvare sulla linea, ma la sfera di gioco finisce comunque in fondo alla rete.

53’ GOL AREZZO. Lazzari si avventa su una palla respinta dalla difesa del Trastevere e accorcia le distanze.

81’ Occasione ghiotta per l’Arezzo su corner. Razzolini ci arriva di testa, ma il pallone si stampa sulla traversa e torna in campo.

86’ GOL AREZZO. Le amaranto trovano il pareggio grazie alla rete di testa di Tamburini.

Nonostante il doppio svantaggio, l’ACF Arezzo riesce a recuperare. Il 2025 finisce con un pareggio.

TRASTEVERE – ACF AREZZO

 Trastevere: Zaghini G., Zaghini A., Orlando, Zito, Betti J. (Evangelisti 90’), Antonelli (Esposito 90’), Rubano, Sclavo, Cornacchia (Tarantino 58’), Capellupo (Serao 65’), Betti G.

A disposizione: Emiliani, Berarducci, Canale, Serao, Evangelisti, Esposito, Fuzio, Verrino, Tarantino

All. Claudio Cifferi

ACF Arezzo: Verano, Ghio (Barsali 72’), Tuteri, Vlassopoulou, Corazzi, Tamburini, Lazzari, Lorieri (Viesti 90’+4), Blasoni (Davico 48’), Fortunati, Razzolini

A disposizione: Di Nallo, Viesti, Davico, Di Benedetto, Barsali, Beduschi, Bossi, Termentini, Perfetti

All. Andrea Benedetti

Marcatrici: Zito (24’), Sclavo (50’), Lazzari (53’), Tamburini (86’)

Angoli: 4-7

Ammonite: Betti J. (25’), Tuteri (49’), Corazzi (71’), Orlando (89’)

Espulsi: Evangelisti (90’+4)

Recupero: 1’-5’

Giorgia Berveglieri e Chiara Bianchi completano la rimonta Freedom in casa della RES Donna Roma

Photo Credit: Freedom FC

Dopo la vittoria rocambolesca e di cuore tra le mura amiche del “Paschiero”, la Freedom ha aggiunto un altro risultato utile alla sua striscia sul difficile campo della RES Donna Roma – dove in campionato ha vinto contro il Cesena, tra le prime forze della Serie cadetta. Le cuneesi sono rientrate alla base con un punto importantissimo che le tiene a una lunghezza di distanza proprio dalle romane, chiudendo l’anno solare in modo positivo. Le ragazze di Mister Vincenzo De Martino hanno siglato negli ultimi minuti di match la rete valevole per il pareggio di 2 a 2 finale, punteggio che sa di una buona base di fiducia anche per l’anno che verrà.

La RES parte forte mettendo in campo il suo marchio di fabbrica: il palleggio e il fraseggio in fase di costruzione. La Freedom, dall’altra parte, riesce a ritagliarsi un po’ di spazio poco alla volta ed è la squadra che si crea la prima occasione del match, ovvero il diagonale di Ravnachka. La RES replica con una traversa incredibile di Montemezzo che regala a Martinovic il tap-in vincente all’11’ per sbloccare la partita. La RES è in fiducia e cerca di raddoppiare, ma la Freedom acciuffa il pareggio con la zampata di Berveglieri al 22′, che approfitta di un errore grossolano della difesa di casa per rimettere tutto in parità. Le biancoblù sono più in partita e nelle seconda parte del primo tempo gestiscono meglio il match, ma mancano il raddoppio e concedono qualcosa di troppo a Palombi, sempre scattante nell’area cuneese.

Nella ripresa Palombi diventa cruciale nell’assist per Martinovic, che con la doppietta personale trascina la RES Donna sul 2 a 1 al 57′ con un altro tap-in da due passi. La RES si chiude dunque a cerniera, ma nel finale lascia qualche buco di cui la Freedom approfitta: Bianchi calibra il tiro una prima volta, calciando fuori, ma alla seconda riesce finalmente a mettere la sua firma e al’83’ con una splendida rovesciata; la Freedom è sul 2 a 2 e rischia la sconfitta-beffa in pieno recupero, quando Palombi si trova sola soletta in area, ma le grazia calciando fuori.

Pareggio essenziale per la classifica e l’umore delle biancoblù, ancora al settimo posto e con una forbice di appena due punti a separare le cuneesi dal Brescia quinto. Contro il fanalino di coda Trastevere ci sarà l’ultima partita del girone d’andata, in programma a Cuneo, occasione per le ragazze di De Martino di proseguire sulla strada imboccata da qualche partita a questa parte.

Il Lione strega ancora, Nantes promette scintille – Podio APL alla portata di…

In un campionato dal podio sprint, i riscontri, di giornata in giornata, non possono che riferire di sorprese continue.

A non sorprendere, però, a proposito  della Première League francese, è la sicurezza del Lione, uscito vittorioso anche dal decimo appuntamento stagionale: la confermatissima capolista prende ulteriormente le distanze da secondo e terzo posto, tramite un notevole 7-0 tra le mura dell’Havre. Occhi sbarrati, invece, per l’inseguitore PSG, che non va oltre il pari nella giocata con Montpellier.

Non lascia strascichi il finale a reti inviolate tra Fleury-Etienne e Strasburgo-Paris FC, formazioni con situazione statistica completamente differente. Risultato sparti-punto per Dijon e Lens (la penultima citata può ancora sperare di agganciare le prime quattro posizioni) che perdono quota in categoria. Il Nantes? Pare confermarsi realtà sempre più concreta nel rilancio della qualità del proprio gioco: la gialloverde, infatti, cala il netto tris al Marsiglia, a corto di punti da due settimane consecutive.

Una APL imprevedibile e avvincente, capace di ribaltare ogni pronostico; un forte equilibrio, invece, quello che rappresenta il resto della classifica condivisa sopra (oltre la parte alta, per intesa). Secondo i dati di statistica generale della Division 1 Féminine 2025/26, tra le più incisive realizzatrici della stagione figurano giocatrici come Romée Leuchter (PSG), Emelyne Laurent (Fleury 91), Inès Konan (Strasbourg) e Lea Khelifi (Nantes). Variegato lo spunto Lione che presenta notevoli individualità preziose della propria rosa sul fronte conclusione.

Il 20 dicembre il prosieguo, con la promessa di sviluppi consistenti. Le gare in calendario? Eccole di seguito: Lens-Le Havre, Lione-Fleury, Montpellier-Marsiglia, Nantes-Strasburgo, PSG-Paris FC, St. Etienne-Dijon.

De La Fuente, Genoa: “Persa una gara con punti in palio importanti che lascia l’amaro in bocca”

credit photo: Paolo Comba - photo agency Calcio Femminile Italiano

Il Genoa ha ceduto per 0-1, allo stadio ‘Sciorba, contro il Sassuolo, perdendo una sfida salvezza che lascia al penultimo posto in solitaria le liguri con soli sei punti in classifica a +2 sulla zona retrocessione. Nel post gara, del match valido per il nono turno di Serie A Women, a parlare in casa rossoblù è stato il tecnico Sebastian De La Fuente che al portale Buon Calcio a Tutti ha affermato:  “Purtroppo oggi era una partita dove sapevamo i punti fossero vitali, quindi sono quelle partite dove si rimane con l’amaro in bocca”.

Il tecnico ex Fiorentina e Como Women ha poi aggiunto sulla sconfitta interna con il Sassuolo: “Penso che loro hanno avuto un paio di occasioni e hanno fatto un gol, a noi è mancato qualcosina. Quello è stato l’unico errore in fase difensiva del primo tempo e siamo stati puniti. Dobbiamo migliorare, sappiamo che tutti i palloni sono importanti in questa Serie A e che su ogni pallone dobbiamo dare il massimo. Oggi poco da dire alle ragazze sull’atteggiamento”.

Nell’intervista post gara Sebastian De La Fuente ha poi concluso: “Sicuramente sono molto dispiaciuto perché dovevamo uscire almeno con punti. Nel calcio ci sono partite dove qualcuno prende di più e qualcuno di meno. Oggi, tra le ultime 3/4 partite, è stata una delle migliori che abbiamo fatto per attenzione e determinazione: ci è mancato fare gol, ma non subirlo. Dobbiamo migliorare tanto perché per salvarsi in Serie A bisogna alzare il livello. E quando dico di migliorare, parlo di tutti, non solo delle giocatrici“.

Antonietta Castiello, Lazio: “Vittoria che vale sei punti, brave e mature a gestire un match complicato”

Photo Credit: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano
La Lazio ha battuto 1-0 il Parma, grazie alla rete di Martina Piemonte giunta nella ripresa. Importante vittoria delle biancocelesti costrette in 10 dalla mezzora per il rosso inflitto a Simonetti. Nel posta gara a parlare in casa laziale è stata Antonietta Castiello che ai microfoni del club ha affermato; “L’importanza della gara era da sei punti e non tre. Quando abbiamo capito che alla mezzora eravamo rimaste in inferiorità numerica ho pensato che o la vincevamo col sacrificio oppure non l’avremmo portata a casa”.
La capitana della Lazio ha poi aggiunto sul successo per 1-0 contro il Parma del ‘Fersini’: “Ero sicura che ce l’avremmo fatta, soprattutto per come siamo rientrate in campo nella ripresa. In questi casi ti puoi far prendere dal nervoso, quindi dipende da noi in campo quanto siamo mature a stare con i nervi calmi. Su questo siamo state brave e ritengo la mia squadra molto matura”.
La calciatrice ha poi continuato affermando sul momento: “La classifica non la guardiamo. Quest’anno il campionato è particolare e molto aperto, da giocare fino all’ultima giornata. Nelle ultime due gare stiamo cercando di migliorare nella gestione della palla. Sbagliamo ancora ma possiamo farlo di meno, da gennaio cercheremo di migliorare sempre di più perchè i problemi li risolvono tutti. Il mister ci impone di giocare palla avanti e nel farlo pecchiamo sulla stanchezza e sbagliamo”.

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